II UNIVERSITA DI NAPOLI

Documenti analoghi
RUOLO DELL ECOGRAFIA NELLA DIAGNOSI E NEL FOLLOW-UP DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V.

CURRICULUM VITAE. Dr. Leonardo Treccani

Tecniche d esame US. Morbo di Crohn. Morbo di Crohn. Morbo di Crohn. Morbo di Crohn correlazioni del quadro US

UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA

IL POLIPO MALIGNO IL POLIPO MALIGNO

RCU è una malattia sistemica e può essere associata a poliartrite migrante, spondilite anchilosante, uveite, colangite sclerosante.

Malattia diverticolare IL RUOLO DELLA CHIRURGIA

LE STENOSI ANASTOMOTICHE DIGESTIVE TRATTAMENTI A CONFRONTO

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Dipartimento di Scienze Chirurgiche Istituto di Patologia Chirurgica

Corso di Alta Formazione in Pneumologia

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE

ECOGRAFIA IN GASTROENTEROLOGIA. Dall apprendimento delle tecniche alle applicazioni cliniche più avanzate

Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto

Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo

Il follow-up secondo le nuove linee guida

LA DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA DELLE COLITI IDIOPATICHE ( I.B.D. )

ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA,

LA DIAGNOSTICA ECOCLORDOPPLER NELL INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA E NELLA SINDROME VARICOSA DEGLI ARTI INFERIORI

vascolarizzazione a. mesenterica sup. a. mesenterica inf. rami delle aa. iliache interne

Da oltre 30 anni al servizio della salute

SLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE

Emerging Clinical aspects: the case of LGV, syphilis and Herpes

Torino, 19 ottobre 2011

Figura 1 Distrofia simpatico riflessa:

Tumori maligni del colon e del retto

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

GYMNASIUM DI ECOGRAFIA 112 Congresso Nazionale SIMI Roma, 23 ottobre L ecografia dell addome in un caso di anemia sideropenica

DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR)

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013

LE CAUSE DI MORTE A FERRARA

Corso di Gastroenterologia ed Epatologia per MMG

ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

La diverticolite: aspetti patogenetici, diagnosi e terapia

Tipo di azienda o settore Istituto Ospedaliero privato convenzionato

Patologia del tenue e del grosso intestino D A P

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO

IL RUOLO DELL IMAGING CLINICO NELLA MALATTIA CRONICA INFIAMMATORIA INTESTINALE : QUALE METODICA DIAGNOSTICA?

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma

EPIDEMIOLOGIA, IMAGING E DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE TIROIDEE

SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA: COLON RETTO. Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ

Documento non definitivo

Pasquale Esposito & The Diges;ve Endoscopy Team

TIMING DIAGNOSTICO DELL ENDOSCOPIA NELLA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON

PIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331

INCONTINENZA URINARIA

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI IN GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA

Fase. orale. Fase orofaringea


UNITA OPERATIVA GASTROENTEROLOGIA

BENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA. Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT

INCONTINENZA FECALE. Prevalenza 11-17% 17% nella popolazione generale (47% pazienti ricoverati reparti geriatria)

Ecografia. Rischio clinico nel processo di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti. Perugia 8 ottobre 2013

CURRICULUM FORMATIVO-PROFESSIONALE. Dott. Salvatore Merola

Aneurismi dell aorta addominale, il Moscati tra i 24 centri specializzati d Italia Un minuto che vale una vita: al via il progetto Oasis

IL TUMORE DELLA MAMMELLA DALLO SCREENING ALLA RIABILITAZIONE ASPETTI RADIOLOGICI. dott.ssa Stefania Gava. U.O. Radiologia P.O. Di Vittorio Veneto

Il paziente con AIDS*

CIVICO OBITORIO DI TORINO

Il morbo di Crohn Introduzione Segni e sintomi Cause Fattori di rischio Screening e diagnosi Attività e complicanze Terapia Conclusione Introduzione

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN

Documento non definitivo

IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA. Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli

Colonscopia di Sorveglianza dopo resezione del tumore del colon e dopo polipectomia Francesco Cupella

Il Piede Diabetico Aspetti Clinici e Percorsi Diagnostico Terapeutici operativi nella Valdichiana Senese Mercoledì 25 novembre 2015 ore 14.

LE MALATTIE DELL URETRA. L uretra maschile

Telefono 051/ Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 20/07/1960 Nazionalità

La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio

Endoscopia Digestiva Branca dell endoscopia inerente la diagnosi e la terapia endoscopica delle affezioni dell apparato digerente.

Percorso di gestione primo - secondo livello per. LUTS/Ipertrofia Prostatica Benigna

COMMERCIO ALL INGROSSO DI VETRERIA E CRISTALLERIA COMMERCIO ALL INGROSSO DI CERAMICHE E PORCELLANA

LA MEDICINA DEL DOLORE INQUADRAMENTO CLINICO DEL DOLORE LA CLINICA DEL DOLORE IN AREA CHIRURGICA. Siena - 26 Maggio 2010

APPLICATIVO WEB / MOBILE

AUTORIZZATI ALLA PRESCRIZIONE DI FARMACI BIOLOGICI*

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

Pubblicazione in collaborazione con l'azienda Unità sanitaria locale di Ravenna

STUDIO DI SETTORE UM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ ATTIVITÀ DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA

MALATTIA EMORROIDARIA. Agora 2001

2.56 Indicatore B20a: Tempi di attesa per prime visite specialistiche e prestazioni diagnostiche

Presidio Ospedaliero S. Stefano d i Mazzarino Dirigente medico di presidio: Dr. G. Calì INFORMAZIONI UTILI

Gastroenterologia, giovedì a Padova XXV simposio Ass. Roberto Farini

Relazione sulla Performance aziendale Anno 2012

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli

Il difficile caso del Signor M. Riunione Gruppo Italiano Chirurgia Oncologica Pediatrica Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma 23 Aprile 2010

Tumori della Pelle Fare attenzione, fare prevenzione. Associazione di Volontariato Il cielo oltre venere difesa e sostegno all ammalato oncologico

Specifiche tecniche per l interoperabilità tra i sistemi regionali di FSE

Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare

; cannizzaro@policlinico.unict.it; cannizza@unict.it C U R R I C U L U M V I T A E Nome Amministrazione

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE I EDIZIONE III MODULO - PROCTOLOGIA PRIMA PARTE

COMMERCIO ALL INGROSSO DI MEDICINALI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI BOTANICI PER USO FARMACEUTICO

Scuola di specializzazione in

Transcript:

II UNIVERSITA DI NAPOLI DIPARTIMENTO DI INTERNISTICA CLINICA E SPERIMENTALE Magrassi Lanzara Facoltà di Medicina e Chirurgia Cattedra di Chirurgia endoscopica Prof. Angelo Pezzullo Scuola di specializzazione in chirurgia dell apparato digerente RUOLO DELL ENDOSCOPIA NELLA RETTOCOLITE ULCEROSA 1

L esame endoscopico è divenuto insostituibile per la diagnosi ed il follow-up della rettocolite ulcerosa, permettendo di definire l estensione della malattia e di ottenere un campionamento bioptico. Il quadro endoscopico tipico i della è costituito da iperemia ed edema della mucosa, da ulcere superficiali circondate da mucosa arrossata ed erosa, da essudato fibrinoso o mucopurulento e da sanguinamento spontaneo o provocato dal contatto con l apparecchio. 2

L interessamento è generalmente limitato al retto con una graduazione di forme quiescenti, lievi, moderate e gravi. Il grado di attività quiescente e si presenta pese con un disegno vascolare alterato ed un aspetto granuloso della mucosa. Il grado lieve con un iperemia diffusa o focale. Il grado moderato presenta ulcere singole o multiple di piccole dimensioni ed essudato mucoso o mucopurulento. Nelle forme gravi troviamo ulcerazioni e sanguinamento spontaneo. 3

La flogosi, nelle fasi iniziali della malattia, si esprime con l edema e tessuto ipertrofico di granulazione con evidenza di pseudopolipi; nelle fasi successive interviene la fibrosi con la perdita di elasticità ità dll della parete e dll delle austrature, t cosiddetta tubulizzazione del colon, infine è possibile che s instaurino aree stenotiche. Bisogna tenere presente che il quadro endoscopico non corrisponde perfettamente all entità della malattia pertanto è necessario basarsi, ai fini prognostici i e terapeutici, ti i anche sui dati di laboratorio e soprattutto clinici. 4

L esame endoscopico è comunque indispensabile per la diagnosi differenziale con il morbo di Crohn e le altre forme di coliti mediante l esame macroscopico e microscopico delle lesioni. Crohn Nel Morbo di Crohn la sede delle lesioni è generalmente segmentaria, colpisce anche gli altri settori del tubo gastroenterico ed in particolare l ultima ansa ileale. 5

La mucosa presenta un disegno vascolare alterato con piccole ulcere circondate da un alone iperemico o ulcere sottominate lineari, serpiginose o stellate su una mucosa di aspetto normale con tendenza alla confluenza e con il caratteristico aspetto ad acciottolato. Nelle fasi avanzate si trova un maggiore coinvolgimento della superficie colica, con presenza di pseudopolipi, stenosi che rendono indaginoso il completamento dell esame endoscopico e le fistole di cui si può osservare il tramite. Inoltre si associano patologie proctologiche come ragadi, ascessi e fistole perianali. 6

Nella colite ischemica, da un evidenza iniziale di pallore della mucosa, friabile al contatto con l apparecchio, si passa a presenza di petecchie emorragiche ed ulcere. Talvolta il tratto interessato è nettamente demarcato. Successivamente possono comparire delle stenosi. Nelle coliti acute infettive la diagnosi differenziale è difficile per la somiglianza del quadro infiammatorio. Soccorrono l anamnesi, il quadro clinico, l esame delle feci e la coprocultura. Nella colite attinica ugualmente il quadro endoscopico è aspecifico con iperemia e facile sanguinabilità della mucosa, per cui è necessario il dato anamnestico della pregressa irradiazione a livello pelvico. 7

In sintesi per la diagnostica differenziale oltre all esame endoscopico e a quello bioptico sono fondamentali i dati anamnestici, obiettivi, di laboratorio e delle altre tecniche d imaging (radiologia, ecografia addominale ed anorettale, tomografia computerizzata, scintigrafia, risonanza magnetica nucleare). Recentemente sono state proposte, come importanti indagini complementari la coloscopia virtuale, l ecografia transrettale, la tomografia ad emissione di positroni (PET), la tomografia computerizzata a singola emissione di positroni (SPECT). 8

In questo campo sono affascinanti le prospettive di acquisizione, trasferimento ed elaborazione delle immagini che consentono, soprattutto nei casi difficili, mediante l acquisizione digitalizzata delle immagini dal videoprocessore, dalle attrezzature radiologiche ed ecografiche e dal microscopio di mettere in comunicazione tali immagini e di permettere il confronto tra i quadri precedenti dello stesso paziente o con le immagini della videoteca. L andamento del quadro clinico è considerato solitamente sufficiente a seguire il paziente senza sottoporlo ad indagini strumentali ravvicinate che sono invece indispensabili al momento della diagnosi, in occasione delle recidive cliniche, nel periodo pre e post operatorio e nell ambito di un programma di sorveglianza per la diagnosi precoce di complicanze gravi. 9

La coloscopia è in grado di fornire al chirurgo notizie sull estensione della malattia, ricorrendo eventualmente al posizionamento di markers o al tatuaggio con inchiostro di china. Nel post-operatorio è possibile studiare, in caso di colectomia totale, il reservoir ileale ed in caso di colectomiasubtotale, t l il moncone residuo. In conclusione la coloscopia risulta insostituibile per porre la diagnosi di, nella diagnostica differenziale, nonché nel pre e post-operatorio. Un ulteriore ruolo è rappresentato dalle possibilità terapeuticheti in particolare per la dilatazione di stenosi. 10