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Transcript:

Igino Andrighetto, Giorgio Marchesini, Lorenzo Serva Dip. Medicina Animale, Produzione e Salute (MAPS) Università degli Studi di Padova Arnaldo Azzolin Associazione Veterinari Buiatri G. Orus Montichiari, 19 febbraio 2016

Nel 2012 il Dipartimento MAPS dell Università di Padova, l IZSVe e l Associazione Veterinari Buiatri G. Orus hanno sottoscritto un accordo quadro per la formazione, informazione e sperimentazione in campo nell ambito delle produzioni bovine di latte e di carne. Sinora sono state realizzate 18 sperimentazioni di campo finalizzate a verificare l efficacia delle profilassi, dei sistemi di allevamento e dei piani alimentari sullo stato sanitario, sul benessere degli animali e sulle loro performance produttive quali-quantitative. Inoltre sono stai organizzati 4 convegni per la diffusione dei dati emersi dalle sperimentazioni in campo. Attualmente all Associazione G.Orus hanno aderito 97 veterinari buiatri liberi professionisti.

FRISONA ITALIANA 1990 2000 2010 2014 N vacche controllate 800.078 1.019.593 1.113.859 1.076.181 Produzione di latte (q/latt.) 69.4 85.0 91.3 93.0 N lattazioni medie 2.63 2.52 2.45 2.42 Parto concepimento (g) * 147.3 162.9 160.3 166.6 * Dato stimato in base alla mediana del periodo parto-concepimento

Tasso di gravidanza, % Produzione di latte, q/anno 70 120 60 100 50 80 40 30 20 60 40 TG Latte 10 20 0 1951 1975 1985 1996 2007 Butler W.R..Dairy Cattle Reproductive Conference, 2010 0

Si sono attivate diverse strategie finalizzate da un lato a : Migliorare l efficacia del rilievo dei calori e delle inseminazioni (sincronizzazione, strumenti di rilievo calori, etc). Contenere e/o eliminare gli effetti delle dismetabolie in particolare quelle della prima fase di lattazione con l adeguamento soprattutto dei piani alimentari.

Adeguamento delle strutture Superamento dello stress da caldo Rafforzamento della formazione del personale (allevatori veterinari) Ma i risultati comunque non sembrano risolutivi!

Sembra quindi esserci una certa incompatibilità tra alta produzione e buona fertilità della mandria e molte osservazioni scientifiche vanno in questa direzione. Inoltre è incontrovertibile che il notevolissimo lavoro metabolico a cui sono sottoposte le bovine le fa invecchiare anticipatamente.

Caratteristiche dell estro in ragione della produzione di latte PRODUZIONE Bassa Alta N bovine 177 146 Produzione (kg/giorno) 33.5 ± 0.3 46.4± 0.4 Durata estro (ore) 10.9 ± 0.7 6.2 ± 0.5 Flusso epatico di sangue /ora in ragione della produzione Vacche asciutte Vacche in latte N bovine 8 8 Flusso basale sangue epatico (l/h) 746 1578 Flusso basale progesterone (ng/ml) 4.11 2.58 Estradiolo circolante (pg/ml) 352 263

AUMENTO PRODUZIONE LATTE AUMENTO INGESTIONE AUMENTO DEL FLUSSO EMATICO ORA/FEGATO AUMENTO DEL CATABOLISMO DEGLI ORMONI STEROIDEI DIMINUZIONE DI ESTROGENI E PROGESTERONE IN CIRCOLO

COSTI DIRETTI Mangimi acquistati 15.46 Foraggi acquistati 2.75 Materie prime per la produzione di alimenti aziendali 2.32 Veterinario 2.36 Energia (carburante compresi) + Acqua 3.81 Assicurazioni 0.63 Conto terzi 1.36 Manutenzione fabbricati + macchine 2.49 Imposte costi generali 3.12 Totale costi diretti 34.3

2014 2015 ATTIVO 67.4% Attivo 35.5% PASSIVO 32.4% PASSIVO 64.7%

Aumentare la produzione complessiva di latte a parità di numero di vacche allevate riducendo i giorni medi di lattazione della mandria. Tuttavia questo va perseguito, oltre che con tradizionali strategie per migliorare la fertilità, fissando un periodo partofine inseminazione e cioè non perseguire la fecondazione degli animali oltre un determinato limite (da fissare per ogni azienda). Questo oltre ad aumentare la produzione di latte, evita la presenza di vacche con lattazioni lunghe e che di norma arrivano al parto successivo grasse. Inoltre permette di avere vacche di riforma ben performate. Aumentare la vendita di vitelli derivati dall incrocio con tori da carne.

Tali strategie sono rese possibili dal corretto impiego di seme sessato Tutto questo tuttavia necessita di una precisa conoscenza dei parametri riproduttivi aziendali e di sistemi informatici che permettano simulazioni per fornire all allevatore elementi precisi di scelta.

SI È MESSO A PUNTO UNO STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE ECONOMICA

Focalizzare l attenzione sui parametri riproduttivi più critici Valutare gli effetti economici delle scelte di gestione della mandria Facilitare le scelte di gestione della riproduzione da parte dell allevatore grazie a una preventiva simulazione

Posso ridurre l interparto e quindi aumentare la produzione di latte perché riduco i giorni medi di lattazione Posso fecondare parte delle vacche con seme da carne Come faccio? Quanto ci guadagno? Posso farlo senza dover comprare rimonta? Su quante vacche? Quanto ci guadagno?

Inserisco i dati ottenuti con un programma di gestione aziendale Inserimento dati mandria Valore Numero di vacche in lattazione 100 Numero medio di lattazioni: 2.5 Interparto (in giorni): 440 Tasso di gravidanza manze (%) 95 Mortalità vitelle (da vitello a manza 15 mesi) % 15 Aborti manze (%) 1 Mortalità vitelli nel primo mese (%) 2 N inseminazioni per gravidanza manze 1.3 N inseminazioni per gravidanza vacche 2.3 N giorni medi di lattazione della mandria 200 Produzione media giornaliera individuale di latte della mandria, L 30

Specifico l uso di seme sessato nella mandria Specifico i costi stimati dall allevatore Inserimento dati fecondazione Valore % uso seme sessato in vacche 0 % uso seme sessato in manze 0 Inserimento dati per calcoli economici Valore Valore medio di mercato dei vitelli da carne (M e F) Valore medio di mercato dei vitelli da latte Costo allevamento vitello nel primo mese Valore medio di una vacca da riforma con un buon BCS 350 75 50 650 Valore medio di una vacca scartata 250 Costo medio per dose di seme sessato 30 Costo medio per dose di seme non sessato Costo medio di produzione di una manza gravida 10 1300 Valore medio per litro di latte 0.40

Inserimento dati mandria Valore Numero di vacche in lattazione 100 Numero medio di lattazioni: 2.5 Interparto (in giorni): 440 Tasso di gravidanza manze (%) 95 Mortalità vitelli (da vitello a manza 15 mesi) % 15 Aborti manze (%) 1 Mortalità vitelli nel primo mese (%) 2 N inseminazioni per gravidanza manze 1.3 N inseminazioni per gravidanza vacche 2.3 N giorni medi di lattazione della mandria 200 Produzione media giornaliera individuale di latte della mandria, L 30 Inserimento dati per calcoli economici Valore Valore medio di mercato dei vitelli da carne (M e F) 350 Valore medio di mercato dei vitelli da latte 75 Costo allevamento vitello nel primo mese 50 Valore medio di una vacca da riforma con un buon BCS 650 Valore medio di una vacca scartata 250 Costo medio per dose di seme sessato 30 Costo medio per dose di seme non sessato 10 Costo medio di produzione di una manza gravida 1300 Valore medio per litro di latte 0.40 Variando la % di seme sessato % sessato vacche % sessato manze N vacche da inseminare con T latte N vacche da inseminare con T carne Guadagno /anno 0 0 100 0 0 0 50 73 27 2504 0 100 47 53 5021 50 100 36 64 5329 100 100 29 71 5172

Inserimento dati mandria Valore Numero di vacche in lattazione 100 Numero medio di lattazioni: Interparto (in giorni): 440 Tasso di gravidanza manze (%) 95 Mortalità vitelli (da vitello a manza 15 mesi) % Aborti manze (%) 1 Mortalità vitelli nel primo mese (%) 2 N inseminazioni per gravidanza manze 1.3 N inseminazioni per gravidanza vacche 2.3 N giorni medi di lattazione della mandria 200 Produzione media giornaliera individuale di latte della mandria, L Inserimento dati fecondazione Valore % uso seme sessato in vacche 0 N medio lattazioni Mortalità vitelli % 30 % sessato in manze Inserimento dati per calcoli economici Valore Valore medio di mercato dei vitelli da carne (M e F) Variando: il numero di lattazioni mortalità dei vitelli N vacche da inseminare con T latte N vacche da inseminare con T carne Guadagno /anno 2.2 15 0 125 0 Perdita 2.8 15 0 83 17 1948 2.2 15 37 100 0 0 2.2 10 20 100 0 0 2.8 20 0 92 8 927 350 Valore medio di mercato dei vitelli da latte 75 Costo allevamento vitello nel primo mese 50 Valore medio di una vacca da riforma con un buon BCS 650 Valore medio di una vacca scartata 250 Costo medio per dose di seme sessato 30 Costo medio per dose di seme non sessato 10 Costo medio di produzione di una manza gravida 1300 Valore medio per litro di latte 0.40

Inserimento dati mandria Valore Numero di vacche in lattazione 100 Numero medio di lattazioni: 2.5 Interparto (in giorni): 440 Tasso di gravidanza manze (%) 95 Mortalità vitelli (da vitello a manza 15 mesi) % 15 Aborti manze (%) 1 Mortalità vitelli nel primo mese (%) 2 N inseminazioni per gravidanza manze 1.3 N inseminazioni per gravidanza vacche 2.3 N giorni medi di lattazione della mandria Produzione media giornaliera individuale di latte della mandria, L 30 Inserimento dati per calcoli economici Valore Valore medio di mercato dei vitelli da carne (M e F) 350 Valore medio di mercato dei vitelli da latte 75 Costo allevamento vitello nel primo mese 50 Valore medio di una vacca da riforma con un buon BCS 650 Valore medio di una vacca scartata 250 Costo medio per dose di seme sessato 30 Costo medio per dose di seme non sessato 10 Costo medio di produzione di una manza gravida 1300 Valore medio per litro di latte 0.40 Riformando animali potenzialmente ingravidabili % scarto vacche lunghe in lattazione N Giorni medi lattazione mandria % sessato manze N vacche da inseminare con T latte N vacche da inseminare con T carne Guadagno /anno 0 200 0 100 0 0 5 190 0 105 0 2863 5 190 10 100 0 3454 5 190 100 49 51 8205 10 180 100 52 48 11358

Tale modello permette all allevatore di verificare quanto conveniente sia modificare i vari parametri della propria azienda definendo una certa priorità nelle azioni correttive Le azioni correttive verificate dalle simulazioni si basano soprattutto Sull aumento della disponibilità della rimonta interna (seme sessato + seme da carne) Sulla riforma di alcuni capi potenzialmente ingravidabili, ma nel lungo periodo Sulla diminuzione della mortalità dei vitelli

Prerequisiti Programma di gestione dati adeguato Accurata registrazione dei dati da parte dell allevatore Attuazione di tutte le buone pratiche di allevamento (corretto rilievo calori, gestione nutrizionale, sanitaria, ecc..) Rischi Cercare di ridurre l interparto solamente aumentando la riforma, senza cercare di risolvere i vari problemi gestionali/strutturali Etica In questo modo si rischia di ridurre ulteriormente il numero, già basso, di lattazioni medie.

GRAZIE PER L ATTENZIONE

BRUNA ITALIANA 1990 2000 2010 2014 N vacche controllate 132.724 135.682 98.204 83.198 Produzione di latte (q/latt.) 51.0 61.2 69.2 71.5 N lattazioni medie 3.20 3.16 2.95 2.87 Parto concepimento (g) * 145 160 170.6 168.1 * Dato stimato in base alla mediana del periodo parto-concepimento

PEZZATA ROSSA ITALIANA 1990 2000 2010 2014 N vacche controllate 40.697 45.157 58.250 48.097 Produzione di latte (q/latt.) 48.2 58.7 65.3 66.7 N lattazioni medie 2.96 2.85 2.78 2.91 Parto concepimento (g) * 137.1 140.3 145.1 144.4 * Dato stimato in base alla mediana del periodo parto-concepimento

Totale costi diretti 34.3 COSTI FATTORI PRODUTTIVI Salari + ammortamenti + interessi ecc. 22.0 di cui costo terreno non in proprietà 1.6 TOTALE COSTI 56.3

Produzione Quantità di latte totale aziendale Quantità di latte procapite e per giorno in funzione dei giorni medi di lattazione della mandria Ricavi extralatte (vitelli, vacche da riforma, etc) Qualità del latte N addetti in funzione della consistenza della mandria e della superficie aziendale N UBA/HA di superficie (determina la % di alimenti di provenienza extra aziendale) Valore assoluto dei costi diretti di produzione in relazione al prezzo del latte Incidenza dei costi dei fattori produttivi sul costo totale

1 IMPOSTAZIONE E PRESENTAZIONE DEL MODELLO 2 VERIFICA PRATICA DEL MODELLO 3 CORREZIONE DEL MODELLO 4 DIFFUSIONE DEL MODELLO