Laboratorio Infrastrutture 2010 - Workshop Contributo dell ing. Lorenzo Merendi Pagina 1 di 5 Confindustria Lombardia LABORATORIO INFRASTRUTTURE Realtà, opportunità, criticità WORKSHOP REALTA : I PROGETTI REALIZZATI, AVVIATI O CHE PARTIRANNO A BREVE. Autodromo Nazionale di Monza 15 novembre 2010 - Sala Azzurra ore 10-12,30 Contributo della Commissione C.I.D.I.S. dell Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza dott. ing. LORENZO MERENDI (Presidente Sottocommissione Infrastrutture)
Laboratorio Infrastrutture 2010 - Workshop Contributo dell ing. Lorenzo Merendi Pagina 2 di 5 RESPONSABILITÀ ED INTEGRAZIONE PER LE INFRASTRUTTURE ED I SERVIZI DEL FUTURO é imminente l avvio della progettazione esecutiva e della realizzazione di un sistema infrastrutturale complesso che attraverserà una delle aree a più elevata tensione ambientale d Europa, un territorio ad altissima densità (4 milioni di cittadini e 300 mila imprese) in grado di produrre il 10% del PIL; rispetto alle prime versioni degli anni 60, il tracciato attuale corre in un tessuto sostanzialmente urbano dove si concentra il cuore della base produttiva lombarda, interessando 6 Province (Bergamo, Lecco, Monza e Brianza, Milano, Como e Varese), 78 Comuni, 4 milioni di abitanti, 300.000 imprese che producono il 10% del Pil nazionale. un area in cui, nei 40 anni persi a discuterne, la popolazione è cresciuta del 10%, gli edifici del 150% e i veicoli circolanti del 1000%: sono questi parametri importanti. E sono proprio questi i motivi che hanno reso maggiormente difficoltoso l inserimento dell autostrada in un territorio pressoché urbanizzato senza soluzione di continuità. il rilancio dell economia passa anche da qui, dalla realizzazione di progetti anche infrastrutturali come questo: quali autostrade, ferrovie, reti. per questa ragione APL sta redigendo un progetto nel quale si è prefissata come obiettivi, tra gli altri, di ridurre al minimo possibile gli impatti sul territorio con una serie di opere di compensazione ambientale concentrando gli interventi su un progetto unitario costruito a partire dai progetti elaborati dal territorio. Si tratta di un progetto ambientale di dimensioni regionali... il sistema autostradale rappresenta quindi una straordinaria opportunità di riconfigurazione e di razionalizzazione della struttura esistente del territorio; dall altro lato, però, può costituirsi come minaccia nei confronti di un territorio già compromesso e che, se non debitamente e preventivamente regolate, può aumentare le spinte insediative e le pressioni ambientali. LA GRANDE SFIDA È QUINDI ATTUARE UNA PROGETTAZIONE CONGIUNTA TRA INFRASTRUTTURA E SPAZI ATTRAVERSATI - ACCOMPAGNATA DA UN ADEGUATA PIANIFICAZIONE SU SCALA AMPIA - PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI E GLI EFFETTI INDOTTI NEL LORO COMPLESSO; è quindi opportuno individuare azioni-guida e d indirizzo agli enti sotto-ordinati e ai rispettivi strumenti di pianificazione, essendo Loro la responsabilità finale delle trasformazioni, come previsto dalla legislazione vigente, trasferendo a questo livello una strategia territoriale che orienti e coordini le scelte locali. APL È CERTAMENTE UNA OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO MA PUO TRASFORMARSI ANCHE IN UN RISCHIO: sta agli Enti di Governo del territorio operare affinché siano scongiurati tutti i rischi di spinte insediative disordinate specie nelle fasce laterali. Il Documento di Inquadramento che la Provincia sta redigendo nella prospettiva di un Piano Regionale d Area conterrà appunto le linee di intervento e le regole generali per le salvaguardie del territorio: Piano d Area che sarà inserito a sua volta nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (anch esso in fase di redazione) IL SISTEMA APL OFFRE ANCHE LA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO DI POTER RIDEFINIRE LA PROPRIA IDENTITÀ E LA PROPRIA ORGANIZZAZIONE: UNA STRAORDINARIA OCCASIONE PER RICOSTRUIRE PAESAGGIO, AMBIENTE E TERRITORIO IN UNA DELLE AREE A PIÙ ELEVATA TENSIONE AMBIENTALE D EUROPA. La nuova autostrada, infatti, ricompone lo storico strappo nel tessuto economico del quadrante settentrionale della
Laboratorio Infrastrutture 2010 - Workshop Contributo dell ing. Lorenzo Merendi Pagina 3 di 5 Lombardia garantendo finalmente l accessibilità in tempi certi al sistema dei valichi internazionali, agli aeroporti e al sistema di connessioni est-ovest, sulla direttrice del principale corridoio europeo per merci e persone: il Corridoio 5, destinato a collegare Lisbona con Kiev. Inoltre il vantaggio di usufruire di un collegamento trasversale che lega province economicamente importanti permetterà di avere relazioni più facili nei territori attraversati, dove gli spostamenti brevi tra comuni vicini diventeranno più rapidi e sicuri per la popolazione. Infine a questo quadro si deve aggiungere l idea che l opera non rappresenta solo una leva per favorire la competitività e lo sviluppo economico del territorio, ma anche uno strumento per attrarre nuovi investimenti. APL offrirà al territorio l indotto di 3 miliardi di Euro in opere e 40.000 posti di lavoro in uno dei settori più colpiti dalla crisi. Un altra opportunità non indifferente che può contribuire anch esso al rilancio della competitività del territorio. la realizzazione di APL è una prima risposta ad una domanda di infrastrutture che il territorio chiede, ma non infrastrutture in quanto tali ma di domanda di servizi che hanno necessità di infrastrutture per essere erogati. C è domanda di mobilità, di energia a prezzo più basso, di comunicare rapidamente e in sicurezza. Questi sono i bisogni, per rispondere ai quali talvolta è sufficiente ampliare ciò che già c è, a volte è necessario creare strutture totalmente nuove. gli studi rendono evidente che APL è un opera indispensabile ma non deve essere intesa come un male necessario. Ci troviamo, come in gran parte della Lombardia, nella condizione di avere una domanda di infrastrutture superiore all offerta. Da qui l esigenza di potenziare la rete stradale con quattro grandi arterie: Pedemontana, Brebemi, TEM, Quarta corsia A4. Ci troviamo, come in gran parte della Lombardia, nella condizione di avere una domanda di infrastrutture superiore all offerta: la Lombardia, infatti, conta (2006) 13,181 km di strade regionali e provinciali (8,9 % del totale nazionale), 964 di strade statali e superstrade (4,5%) e 576 km di autostrade (8,8%). Quest ultimo dato equivale a 0,64 km di autostrade ogni 10.000 abitanti lombardi; un dati inferiore alle altre regioni del nord Italia (1,23 km) nonché rispetto alle più sviluppare regioni d Europa continentale: 1,88 km in Baviera, 2,08 km in Catalogna, 2,10 km in Rhon-alpes. il tema fondamentale: l integrazione delle infrastrutture e dei servizi. Un esempio. Se il bisogno è il diritto alla mobilità, entro una certa misura non mi interessa come arrivo a destinazione, ma che la combinazione di mezzi che scelgo sia efficiente. Proprio per questo motivo tutte le corrispondenze e le integrazioni intermodali sono benvenute. L attenzione a questo aspetto deve ricadere sia sulla progettazione sia sull accordo di gestione successiva. Un esempio: oggi l integrazione tariffaria per un area metropolitana o addirittura regionale è essenziale. La possibilità di una tariffa unica sarebbe un ulteriore importante incentivo all utilizzo di mezzi pubblici, per evitare che differenze sensibili di prezzo inducano le persone ad arrivare in macchina fino alla stazione da cui parte la tariffa inferiore, vanificando così in parte i benefici dell opera. Il biglietto unico all estero è disponibile non solo per i treni, ma anche per autostrada, parcheggio e metropolitana: come avviene all estero, si potrebbe fare anche da noi. responsabilità, integrazione e sviluppo sostenibile. La proposta e la realizzazione di una nuova infrastruttura comporta, frequentemente, lo scontro di schieramenti contrapposti che non riescono ad andare oltre il muro contro muro. Come uscire da questo empasse? Quando si parla di infrastrutture occorre fare riferimento al concetto di sviluppo sostenibile. Che non è solo uno slogan alla moda, anzi, individua esattamente il cuore del problema, perché la sostenibilità dello sviluppo è proprio ciò che porta lo sviluppo vero. In questo contesto significa rispondere ai bisogni, e se le risposte (soluzioni) sono adeguate non si pongono in maniera conflittuale. In altre parole: la parola sostenibilità si coniuga con la parola responsabilità, che etimologicamente deriva dal latino respondeo,
Laboratorio Infrastrutture 2010 - Workshop Contributo dell ing. Lorenzo Merendi Pagina 4 di 5 rispondere. E questo naturalmente non solo per quanto riguarda il presente, ma anche per le generazioni future. Proprio perché i bisogni da cui partire sono potenzialmente infiniti occorre rispondere con responsabilità verso il futuro. sono questi i principali aspetti che dovranno essere recepiti nel Documento di Indirizzi che la Provincia di MB sta impostando sia in relazione al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e sia in relazione al futuro Piano di Bacino della Mobilità e dei Trasporti, strumenti di programmazione territoriale di livello provinciale (scenario 10 anni). Per esempio, nelle tratte B e C, restano aperte ancora diverse questioni particolarmente delicate come per esempio: - l attraversamento della Milano-Meda (TRATTA B2) - il 4 lotto della SP6 - ecc.. che richiedono un grosso sforzo e disponibilità per individuare la miglior soluzione possibile. Ma quello che più conta e che il progetto strategico a livello di programmazione territoriale rischia di non essere pienamente attuato se non saranno contestualmente avviati alcuni interventi sostanziali, come: la riattivazione del Protocollo del Ferro, la realizzazione delle metrotranvie per Seregno e Limbiate, la riqualifica della Monza Molteno-Oggiono-Lecco (S7) ed altri interventi ancora che devono garantire la funzionalità del nuovo assetto territoriale. Già in occasione degli Stati Generali della Mobilità (Camera di Commercio MB - 2009) è emersa l importanza di un sistema infrastrutturale ben strutturato non solo per la vita quotidiana delle persone che vi vivono, ma anche per le aziende e per l impatto economico che queste hanno. Si concluse che per promuovere l'integrazione di questo territorio occorre attuare un progetto strategico in grado di prefigurare scenari condivisi di evoluzione dell'intero sistema territoriale. Questo progetto deve riguardare principalmente i sistemi infrastrutturale, ambientale, dei servizi, insediativi. In particolare, per promuovere l integrazione del territorio ai vari livelli delle sua organizzazione urbana, occorre innanzitutto coordinare le politiche d intervento nel settore trasporti attraverso alcuni specifici obiettivi Nel 2009 la Giunta Provinciale di Monza e Brianza ha individuato l insieme degli interventi da realizzare nel breve e nel medio-lungo periodo, per i quali risulta fondamentale l intesa tra le istituzioni al fine anche di reperire le risorse necessarie. Gli interventi sulle infrastrutture previsti per il medio-lungo periodo riguardano in particolare il sistema stradale Pedemontana; Sono state individuate 10 priorità infrastrutturali di possibile realizzazione per la Provincia: riattivazione della linea ferroviaria Saronno-Seregno; riqualificazione della linea ferroviaria Monza-Molteno-Oggiono-Lecco; ammodernamento della linea ferroviaria Milano-Meda; potenziamento del servizio sulla linea Milano-Monza- Seregno; metrotranvia Milano-Desio-Seregno; M1 Monza Bettola e M5 verso Monza; riorganizzazione delle autolinee di trasporto pubblico su gomma; potenziamento della Rho- Monza; potenziamento Milano-Meda; realizzazione del tunnel di viale Lombardia a Monza. OCCORRE QUINDI, PRIORITARIAMENTE, RIPRISTINARE LA CONNESSIONE TRA ORGANIZZAZIONE URBANISTICA E RETE DELLA MOBILITÀ: - riqualificando innanzitutto le strade esistenti e realizzandone di nuove solo ed in quanto funzionali alla logica di rete regionale ed autostradale; - integrando e potenziando il trasporto su ferro ed in generale quello pubblico (gomma ferro), organizzare nuovi e più funzionali centri di interscambio nei punti di intersezione delle strade, nuove ed esistenti, con le linee ferroviarie.
Laboratorio Infrastrutture 2010 - Workshop Contributo dell ing. Lorenzo Merendi Pagina 5 di 5 - solo in questo modo è possibile ricostruire un efficiente rete di trasporto, pubblico e privato, in grado di garantire le necessarie integrazioni con l esterno e l ammodernamento complessivo del sistema della mobilità - per l'attuazione di questi orientamenti e promuovere l'integrazione del territorio ai vari livelli della sua organizzazione urbana, occorre innanzitutto coordinare gli obiettivi dei vari soggetti pubblici e privati nei vari settori. sono questi i presupposti e gli effettivi limiti di un processo sicuramente innovativo - che intendiamo sostenere e che deve avere come obiettivo primario il perseguimento di UN SISTEMA INTEGRATO DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI (DI QUALITÀ ). E questo l elemento caratterizzante di questo nuovo corso che deve essere racchiuso negli strumenti di programmazione occorre quindi che le opere vengano accompagnate da un intensa e mirata attività di sensibilizzazione, comunicazione e di coinvolgimento sia verso le amministrazioni locali che verso i singoli cittadini per far capire i vantaggi che nascono dalla risposta a quel determinato bisogno. Conclusioni: LA GRANDE SFIDA È ATTUARE UNA PROGETTAZIONE CONGIUNTA TRA INFRASTRUTTURA E SPAZI ATTRAVERSATI ACCOMPAGNATA DA UN ADEGUATA PIANIFICAZIONE SU SCALA AMPIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI E GLI EFFETTI INDOTTI NEL LORO COMPLESSO SCONGIURANDO I RISCHI DI UNA NON PROGRAMMAZIONE È QUINDI OPPORTUNO INDIVIDUARE AZIONI DI INDIRIZZO DI LIVELLO GENERALE TRASFERENDO UNA STRATEGIA TERRITORIALE IN GRADO DI ORIENTARE E COORDINARE LE SCELTE LOCALI. IL DOCUMENTO DI INQUADRAMENTO, IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE, IL PIANO DI BACINO DELLA MOBILITA E TRASPORTI ED IL PIANO D AREA REGIONALE COSITUISCONO QUINDI GLI STRUMENTI FONDAMENTALI DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E DI SALVAGUARDIA CHE E NECESSARIO ATTUARE CONTESTUALMENTE ALLA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA AUTOSTRADALE TUTTO QUESTO RISPONDENDO ALLA DOMANDA DI INFRASTRUTTURE CHE IL TERRITORIO PONE, DA INTENDERSI NON COME INFRASTRUTTURE IN QUANTO TALI MA DOMANDA DI SERVIZI CHE HANNO NECESSITÀ DI INFRASTRUTTURE PER ESSERE EROGATI CONSEGUENTEMENTE IL TEMA FONDAMENTALE È QUINDI L INTEGRAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE E DEI SERVIZI. RESPONSABILITÀ, INTEGRAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE COSTITUISCONO GLI ALTRI ELEMENTI SOSTANZIALI CHE POSSONO CONSENTIRE L OTTENIMENTO DEL CONSENSO SIAMO CERTI CHE APL, PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA E REGIONE LOMBARDIA SAPRANNO COGLIERE QUESTA GRANDE OPPORTUNITÀ; PER QUESTO L ORDINE DEGLI INGEGNERI INTENDE CONTRIBUIRE FATTIVAMENTE AL PERSEGUIMENTO DI QUESTI OBIETTIVI SVILUPPANDO ULTERIORMENTE QUESTI TEMI MEDIANTE ALCUNE INIZIATIVE CHE CONFLUIRANNO IN UN CONVEGNO CHE ABBIAMO INTENZIONE DI ORGANIZZARE NEL MESE DI MAGGIO 2011 PROPRIO PER DARE CONTINUITÀ A QUESTA IMPORTANTE INIZIATIVA PROMOSSA DAL LABORATORIO INFRASTRUTTURE.