Le esportazioni di tessile-abbigliamento di Como: situazione 2016 e prospettive Ilaria Sangalli, Direzione Studi e Ricerche XXIII Osservatorio Distretto Tessile di Como Como, 22 giugno 2017
Agenda 2 1 Como: export 2016 di tessile e abbigliamento 2 Scenario macroeconomico generale 3 Le prospettive per il settore moda
In calo l export 2016 di tessile comasco 3 2.300 Export di prodotti tessili delle province di Como, Biella e Prato (milioni di euro, prezzi correnti) 2.100 1.900 Como Biella Prato 1.700 1.500 1.300 1.100 1.026,9 1.215,3 1.056,8 1.201,5 1.065,4-13,8 (-1,1%) + 8,7 (+0,8%) 900 700 500 760,8 718,4 937,7 894,0-43,7 (-4,7%) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Calano le vendite nei primi 6 mercati di sbocco 4 Export di prodotti tessili della provincia di Como (milioni di euro) Francia Spagna Germania Stati Uniti Cina e Hong Kong Regno Unito Portogallo Tunisia Romania Turchia Belgio Ungheria Polonia Svizzera Giappone Marocco Bulgaria 16,0 14,2 12,2 10,2 26,6 24,1 23,9 23,6 22,0 21,9 31,4 62,1 54,7 72,6 82,3 104,2 142,7 2016 2015 2009 0 40 80 120 160 Differenza (mil. euro) vs. 2015 2009 Differenza (var.%) vs. 2015 2009 Francia -12,6 37,5-8,1% 35,7% Spagna -7,9 1,9-7,1% 1,8% Germania -8,1-26,8-8,9% -24,5% Stati Uniti -3,4 33,6-4,5% 86,0% Cina e HK -4,4 11,5-6,6% 22,6% Regno Unito -4,5 20,1-7,6% 58,1% Portogallo 2,7 13,3 9,5% 73,5% Tunisia 7,9 10,0 42,4% 60,0% Romania -0,1 10,2-0,3% 73,6% Turchia -3,8-2,8-13,6% -10,3% Belgio 0,6 7,0 2,5% 42,2% Ungheria 4,7 17,6 27,3% > 100% Polonia -3,3 1,1-13,0% 5,1% Svizzera -1,1-0,1-6,6% -0,6% Giappone -0,4-5,5-2,8% -27,9% Marocco -1,2 3,3-8,8% 37,0% Bulgaria 0,0 6,2 0,4% > 100% Nota: sono riportati i mercati in cui l export è stato superiore a 10 milioni di euro (i mercati rappresentano l 83% circa dell export di tessile comasco). Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Como e Biella a confronto: performance 2009-16 5 Stati Uniti Regno Unito Portogallo Mercati dove le vendite di tessile comasco sono cresciute tra il 2009 e il 2016: un confronto con le performance di Biella (differenza, milioni di euro) Francia Ungheria Como Biella 37,5 14,0 33,6 16,9 20,1-9,3 17,6-1,7 13,3 28,4 Mercati dove le vendite di tessile comasco si sono contratte tra il 2009 e il 2016: un confronto con le performance di Biella (differenza, milioni di euro) Svizzera Turchia Como Biella -0,1-4,8-2,8 29,0 Cina e HK Romania 11,5 41,4 10,2 55,0 Giappone -5,5 23,5 Tunisia Belgio 10,0-4,0 7,0 4,9 Germania -26,8 23,2 Bulgaria Marocco Spagna Polonia Biella Como 6,2 25,6 3,3-1,9 1,9 3,5 1,1 8,9-40 -20 0 20 40 Biella Como -20 0 20 40 60 Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Tessuti: le esportazioni 2016 di Como verso alcuni paesi Pan-Euro-Med 6 Export di tessuti della provincia di Como (milioni di euro) Differenza (mil. euro) vs. 2015 2009 Differenza (var.%) vs. 2015 2009 Tunisia 24,4 Tunisia 7,8 12,1 46,6% 98,4% Turchia 16,6 Turchia -1,5-3,9-8,5% -19,2% Marocco 9,9 Marocco -1,8 5,9-15,6% > 100% Egitto 1,6 Egitto -0,3 0,8-14,0% > 100% 0 5 10 15 20 25 2016 2015 2009 Fonte: elaborazione Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
Recupera nel 2016 l export di abbigliamento ma il livello resta inferiore a quello del 2014 7 Export di prodotti di abbigliamento delle province di Como, Biella e Prato (milioni di euro) 900 800 700 Como Biella Prato 719,2 782,1 + 62,9 (+8,8%) 600 500 400 401,0 549,1 476,0 548,4 + 72,5 (+15,2%) 300 200 100 165,2 318,9 210,6 230,9 + 20,3 (+9,7%) 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fonte: elaborazione Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
Trainano i paesi europei 8 Export di prodotti di abbigliamento della provincia Como (milioni di euro) Svizzera Francia Germania 63,1 88,6 131,9 Differenza (mil. euro) vs. 2015 2009 Differenza (var.%) vs. 2015 2009 Svizzera -14,4 108,8-9,8% > 100% Francia 9,6 34,8 12,1% 64,8% Germania 17,5 25,9 38,4% 69,5% Regno Unito 55,3 Regno Unito 25,5 28,1 85,3% > 100% Spagna 40,1 Spagna 17,4 10,4 77,1% 35,1% Stati Uniti 29,5 Stati Uniti -3,7 5,6-11,0% 23,7% Paesi Bassi 22,0 Paesi Bassi -4,2 15,3-16,1% > 100% Austria 12,8 Austria 5,7 7,7 80,1% > 100% Giappone 12,0 Giappone 0,8-2,1 7,3% -14,9% Cina e Hong Kong Portogallo Grecia Belgio Svezia 9,7 7,5 7,2 6,2 5,5 2016 2015 2009 Cina e HK -0,2-0,1-1,6% -1,4% Portogallo 2,4 3,8 47,1% > 100% Grecia 3,6-0,1 > 100% -1,5% Belgio 2,5-0,7 69,4% -10,4% Svezia 1,6 3,6 41,4% > 100% 0 20 40 60 80 100 120 140 Nota: sono riportati i mercati in cui l export è stato superiore a 5 milioni di euro (i mercati rappresentano il 90% circa dell export di abbigliamento comasco). Fonte: elaborazione Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
Como e Biella a confronto: performance 2009-16 9 Mercati dove le vendite di abbigliamento comasco sono cresciute tra il 2009 e il 2016: un confronto con le performance di Biella (differenza, milioni di euro) Svizzera Francia Regno Unito Germania Como Biella 108,8-24,6 34,8 12,2 28,1 16,6 25,9 20,6 Mercati dove le vendite di abbigliamento comasco si sono contratte tra il 2009 e il 2016: un confronto con le performance di Biella (differenza, milioni di euro) Grecia Cina e HK Como Biella -0,1 0,9-0,1-0,1 Paesi Bassi Spagna 15,3 2,3 10,4 5,6 Belgio -0,7 2,2 Austria 7,7 21,6 Giappone -2,1-2,1 Stati Uniti Portogallo Biella Como 5,6 7,7 3,8 2,4-3 -2 0 2 3 Biella Como Svezia 3,6 0,5-30 0 30 60 90 120 Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Agenda 10 1 Como: export 2016 di tessile e abbigliamento 2 Scenario macroeconomico generale 3 Le prospettive per il settore moda
Scenario 2017: la crescita accelera a livello mondiale, l inflazione resta moderata 11 Crescita globale nel 2017 in accelerazione. La stabilizzazione dei prezzi del greggio e gli effetti espansivi delle politiche monetarie sostengono una crescita diffusa a paesi industrializzati ed emergenti. + Ripresa diffusa nell Area Euro, in Giappone e in USA; Prezzi del petrolio (prev. fra 50 e 55 USD/barile) sostengono i paesi produttori (attese per uscita della Russia dalla fase recessiva del biennio 2015-16) e stabilizzano il potere d acquisto dei paesi consumatori; Politiche fiscali neutrali o moderatamente espansive; Condizioni monetarie espansive; Inflazione in rialzo nell Area Euro, verso un livello di «buona salute dell economia» e contenuta a livello mondiale. Calendario elettorale europeo: possibile instabilità politica. Elezioni ancora da svolgersi in Germania e Austria (Italia nel 2018). Sfidante il programma europeista di Macron in Francia (rafforzamento dell unione monetaria, finanziamento degli investimenti europei, aumento degli aiuti agli stati colpiti da shock economici); Fine del QE? Potenziale volatilità sui mercati; Cina: rallentamento economia, rischi di instabilità finanziaria; Tensioni politiche USA derivanti da Russiagate. Continuo rinvio delle riforme. -
I dati di sintesi 12 2014 2015 2016f 2017f 2018f Stati Uniti 2.4 2.6 1.6 2.1 2.5 Area Euro 1.2 1.9 1.7 2.0 1.6 Germania 1.6 1.7 1.7 1.6 1.6 Francia 0.7 1.2 1.1 1.5 1.6 Italia 0.2 0.6 1.0 1.1 1.1 Spagna 1.4 3.2 3.2 2.7 2.0 OPEC 3.1 2.5 1.7 2.6 3.8 Europa Orientale 1.6-0.5 1.1 2.1 2.2 Turchia 3.0 4.0 2.0 1.8 2.5 Russia 0.7-3.7-0.6 1.5 1.8 America Latina 0.7-0.8-1.0 1.2 2.7 Brasile 0.5-3.8-3.3 1.1 1.5 Giappone -0.1 0.6 1.0 1.3 0.9 Cina 7.3 6.9 6.7 6.4 6.1 India 7.0 7.2 7.5 7.2 7.4 Mondo 3.4 3.1 3.0 3.4 3.7 Nota: crescita del PIL mondiale basata sulla serie temporale del FMI per i dati storici. Fonte: Intesa Sanpaolo, Direzione Studi e Ricerche
Area euro: positive le indicazioni congiunturali 13 La ripresa è diffusa, seppure con intensità diverse all interno dell Area; Nel manifatturiero si consolidano i segnali di recupero del commercio estero. I servizi crescono ancora ad un ritmo sostenuto. Le costruzioni sono avviate verso un ciclo più espansivo; Il PIL è atteso accelerare ad inizio 2017 (+0,5% t/t). Le indagini di fiducia suggeriscono rischi verso l alto Le indagini di fiducia sembrano anticipare una decisa accelerazione del PIL (0,5% t/t); Confermiamo pertanto le nostra previsioni di crescita, del 2% nel 2017 e dell 1,6% nel 2018. Fonte: Thomson Reuters & Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Italia: il PIL accelera a sorpresa nel primo trimestre 2017 ma pesa l effetto scorte 14 Il PIL è cresciuto dello 0,4% nel primo trimestre (t/t). L accelerazione è avvenuta nonostante il freno all attività economica giunto da commercio estero e industria (recupero produzione industriale dopo marzo), ed è da attribuirsi perlopiù alla categoria dei servizi; Vista dal lato delle componenti del PIL, la crescita è venuta da consumi, investimenti in costruzioni e, in larga parte, dalle scorte. Questo introduce incertezza nelle previsioni di crescita per il trimestre in corso. Andamento del PIL e della produzione industriale a confronto 1,0 2 0,5 1 0,0 0-0,5-1 GDP q/q % -1,0 Ind. prod. q/q %, rhs -2-1,5-3 d-10 d-11 d-12 d-13 d-14 d-15 d-16 Fonte: elaborazioni e previsioni ISP su dati Istat
Italia: crescita superiore all 1% su base annua 15 Gli indicatori anticipatori, in particolare le indagini sulla fiducia delle imprese, hanno visto un netto recupero negli ultimi mesi; PIL % a/a e indice di fiducia delle imprese manifatturiere Di conseguenza, il PIL è atteso crescere più dell 1% quest anno; I rischi al ribasso sulla crescita sono rimandati essenzialmente al prossimo anno, in caso di esito inconcludente delle elezioni politiche. Fonte: Thomson Reuters-Datastream Charting, Istat e elaborazioni Intesa Sanpaolo
sulla scia di un export trainante 16 La ripresa dei flussi commerciali è iniziata nella parte finale del 2016, ed è proseguita a inizio 2017 (T4 16: export +2,4%, import +3,8% t/t; T1 17: export +3%, import 3,3% t/t); Stimiamo nel 2017 una crescita di oltre il 5% sia per export che per import, e un contributo positivo del commercio estero al PIL (+0,1% nel 2017 e +0,3% nel 2018). Riaccelerano le esportazioni verso gli USA e sta tornando positivo il contributo dei Paesi emergenti 1,0 Contribution y/y 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0-0,2-0,4-0,6-0,8-1,0 S-14 J-15 M-15 S-15 J-16 M-16 S-16 J-17 TK RUS OPEC CH LAT Fonte: Thomson Reuters-Datastream Charting, Istat e elaborazioni Intesa Sanpaolo
ma restano criticità sul fronte investimenti 17 Investimenti fissi lordi (numeri indici, 2008=100) 110 105 100 95 90 85 108,9 100,5 90,3 80 75 70 73,7 65 60 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Area Euro UE (esclusa area euro) Italia Germania Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Eurostat
Agenda 18 1 Como: export 2016 di tessile e abbigliamento 2 Scenario macroeconomico generale 3 Le prospettive per il settore moda
Sistema moda: fatturato in accelerazione nel 2017, grazie al contributo del canale estero 19 3,5 Crescita del fatturato delle imprese del sistema moda (contributi e variazione % a prezzi correnti) 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2014 2015 2016 2017 2018 Estero Interno Fatturato Fonte: Prometeia-Intesa Sanpaolo Analisi dei settori industriali, Maggio 2017
Sistema moda: buona partenza dell export nel primo trimestre 2017 20 Variazione % delle esportazioni del sistema moda nel primo trimestre 2017 (prezzi correnti) Filiera della pelle 7,6 Totale sistema moda 5,9 Abbigliamento 5,3 Tessile 3,5 0 2 4 6 8 Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
Risultati contrastanti per Como nel primo trimestre 2017: cresce l export di tessile 21 Export di tessile della provincia di Como nel primo trimestre 2017 (prezzi correnti, differenza, milioni di euro) Var. % TOT. COMO Spagna Tunisia Stati Uniti Germania Ungheria Cina e Hong Kong Marocco Belgio Svizzera Francia Polonia Regno Unito Romania Turchia Portogallo -3,3-0,1-0,2-0,2-0,2-0,3 0,0 0,3 0,3 2,2 2,0 1,9 1,5 1,2 1,0 5,7 TOT. COMO 2,6% Spagna 7,4% Tunisia 34,1% Stati Uniti 12,4% Germania 7,6% Ungheria 30,1% Cina e HK 7,0% Marocco 6,3% Belgio 5,4% Svizzera 0,4% Francia -0,2% Polonia -2,6% Regno Unito -1,6% Romania -4,2% Turchia -5,5% Portogallo -36,5% -6-4 -2 0 2 4 6 Note: primi 15 mercati di sbocco. Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
cala quello di abbigliamento 22 Regno Unito Cina e Hong Kong Austria Giappone Stati Uniti Spagna Portogallo Francia Germania Paesi Bassi Svizzera TOT. COMO Export di abbigliamento della provincia di Como nel primo trimestre 2017 (prezzi correnti, differenze, milioni di euro) Polonia Belgio Svezia Messico Grecia -16,9-9,1-7,7-20 -15-10 -5 0 5-1,2-1,3-1,4-1,6 0,0-0,1-0,3-0,3-0,4 0,4 0,1 1,1 0,6 5,0 Var. % Regno Unito 53,5% Polonia > 100% Belgio 39,3% Svezia 33,2% Messico 12,9% Grecia -1,6% Cina e HK -6,4% Austria -10,5% Giappone -10,8% Stati Uniti -5,6% Spagna -10,6% Portogallo -44,5% Francia -6,4% Germania -11,2% Paesi Bassi -72,7% Svizzera -26,7% TOT. COMO -12,3% Note: primi 15 mercati di sbocco. Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati ISTAT