ISTITUZIONE 15 ottobre 1962

Documenti analoghi
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

Salus Populi Suprema Lex

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE. "Attività dei NAS Carabinieri nel contrasto

GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE

Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011

LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo

SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini

Giornata formativa sui prodotti cosmetici Istituto Superiore di Sanità, 20 giugno 2013

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA

CRONOPROGRAMMA AUDIT SUPERVISIONE

Seminario sicura 2014 EXPO 2015:NUTRIRE IL PIANETA,ENERGIA PER LA VITA. Dr Piero Frazzi - Dirigente U.O. Veterinaria

Dipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano

I Nuovi Regolamenti comunitari

Carlotta Ferroni Ministero della Salute

Servizi Veterinari e Sanità Pubblica Veterinaria

PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

Il sistema della sicurezza degli alimenti a livello europeo e nazionale

IL TdP IN AMBITO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA E DELL IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ATTIVITA E BISOGNI FORMATIVI

MSOffice1 REGIONE LAZIO

Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS

PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO, OBIETTIVI DI RISULTATO, DESTINATARI E BENEFICIARI

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. SORICE ANTONIO Data di nascita 10/02/1963 VETERINARIO DIRIGENTE STRUTTURA SEMPLICE

Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari

Controllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari

DIPARTIMENTO PER LA SALUTE E IL WELFARE SERVIZIO SANITA VETERINARIA IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

PIANO AZIENDALE INTEGRATO DI SICUREZZA ALIMENTARE (PAISA) 2016

Prof. Sergio Atzeri Coordinatore del Corso di Laurea

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA

Dipartimento di Prevenzione

Carabinieri a Tutela della Salute. Mar. Capo Umberto Giannini Mar. Capo Giuseppe Turra (N.A.S. Carabinieri di Cremona)

Direzione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII

La ricerca nell Istituto Superiore di Sanità. Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori

Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Sicurezza Alimentare - Anno 2016

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Modello Programma ANNUALE AUDIT 2009

Schema Decreto Ministeriale (bozza FNOVI) Veterinario Aziendale

L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA

VITTORIO SILANO II Universita di Roma

SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER ALIMENTI E MANGIMI

Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche

Procedura operativa standard per l informazione dei cittadini ai sensi dell articolo 10 del Regolamento CE 178/02

Stato di applicazione del regolamento R.E.A.Ch. Nella Regione Veneto

U.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMNALE ISPEZIONE DELLE MACELLAZIONI

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti

Il decreto sulle «Liberalizzazioni» Vittorio Verdone Direttore Auto, Distribuzione, Consumatori e Servizi Informatici Milano, 16 luglio 2012

ATS VAL PADANA. Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (P.O.A.S.) ORGANIGRAMMA AZIENDALE

SEZ l) Piano di monitoraggio sulla presenza di nitrati, piombo e cadmio nei vegetali ad uso alimentazione umana PROGRAMMAZIONE Il piano verte

Controllo ufficiale degli alimenti e sistema d allerta

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE

D. Salute animale e igiene urbana veterinaria

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

PREMESSA DURATA. Il Progetto avrà durata annuale ( ).

Competenze e attività dei Servizi Veterinari Pubblici in tema di Sicurezza Alimentare

Il laboratorio pubblico per il controllo delle zoonosi e la sanità animale

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012

Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE RELATORE: GEN.B. COSIMO PICCINNO

SC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011

Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari

IL SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI (RASFF)

Attività per la tutela del settore apistico: Piano Nazionale Residui e Piano Regionale

Indice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V

La rete degli IIZZSS e la Sicurezza Alimentare

DOC 11 MODELLO N. 1 programma annuale di audit. SUPERVISIONE TECNICI di PREVENZIONE

Le competenze degli organi di controllo e vigilanza. Paolo Borghi

PIANO STRAORDINARIO DEI CONTROLLI DELLA PESTE SUINA AFRICANA

AZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

Sicurezza alimentare

Il veterinario aziendale

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN SICUREZZA ALIMENTARE:

Latte d asina: ruolo dell autorità competente

SISTEMI SANITARI. Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale

Statistica associativa ramo infortuni Anni 2009 e 2010

PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2011

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA

Il Ministro della Salute

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Allerta alimentare utilizzo del portale regionale per la gestione delle notifiche da parte dei servizi delle ASL

I NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA

Scheda informativa del modulo E1

Aspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari

Ipotesi di riorganizzazione del Servizio. nuovo regime UE

Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS

IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA IN AMBIENTI DI VITA, ALIMENTI E VETERINARIA

ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari

L ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani

U. O. C. I. A. O. A. ( IGIENE DELLA PRODUZIONE TRASFORMAZIONE DEPOSITO TRASPORTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E DERIVATI)

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva

15 ottobre 1962 Istituzione N.A.S.

Esperienze di controlli nelle aziende agrituristiche

Transcript:

ISTITUZIONE 15 ottobre 1962 Salus Populi Suprema Lex Il 1 1 gennaio 2006 il Comando di vertice ha assunto la denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, funzionalmente dipendente dal Ministro Lavoro, Salute e Politiche sociali. L organico del reparto è attualmente di 1.000 Unità.

D.M. 26.2.2008 Riordino del Comando CC Tutela della Salute 1. Riordinamento organico. 2. Atribuzione di nuove competenze (es. prevenzione infortuni sul lavoro e delle malattie professionali ). 3. Coinvolgimento del N.A.S. del Piano Nazionale Integrato (PNI) dei controlli ufficiali (Reg.CE 882/2004).

DIPENDENZA FUNZIONALE MINISTRO DELLA SALUTE GERARCHICA DIVISIONE UNITÀ SPECIALIZZATE CARABINIERI

INVESTIGATIVE (POLIZIA GIUDIZIARIA) I NAS CARABINIERI SVOLGONO ATTIVITA ISPETTIVE (POLIZIA AMMINISTRATIVA SANITARIA)

TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA GARANTITA ATTRAVERSO ISPEZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO (Possono evolvere in attività investigative di Polizia Giudiziaria) MACROAREE SICUREZZA ALIMENTARE SANITÀ ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE ED AGRARIA SANITA PUBBLICA E PRIVATA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE FARMACI USO UMANO E VETERINARIO POLIZIA VETERINARIA

COMANDANTE (Gen. B./D.) UFFICIO COMANDO VICE COMANDANTE Sezione Analisi-Coord. SEZIONE PERSONALE GRUPPO T.S. MILANO GRUPPO T.S. ROMA GRUPPO T.S. NAPOLI SEZIONE O.L.A. 11 N.A.S. 12 N.A.S. 14 N.A.S.

37 N.A.S. CARABINIERI TN AO MI BS TV UD AL TO CR PD GE PR BO LI FI AN PG VT PE SS RM LT NA CB CE BA SA PZ TA LE CA CZ CS RC PA CT RG

COMANDANTE ( Cap.) ORGANIGRAMMA N.A.S. VICECOMANDANTE UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO AREA C/do AREA OPERAZIONI ALIQ. PERSONALE ALIQ. 1^ SEZ. INVETIGAZ. SPECIALI 2^ SEZ. SANITA 3^ SEZ. SICUREZZA ALIMENTARE 4^ SEZ. INFORMATICA LOGISTICA OPERAZIONI UFFICIO POSTA AUTODRAPPELLO ARCHIVIO

CONTROLLI UFFICIALI COMPITI DEL N.A.S.

RIPARTIZIONE COMPETENZE SUSSIDIARIETA Art. 4-3 c. - Reg. CE 882/2004: Se uno Stato membro conferisce la competenza dei controlli ufficiali ad altra autorità che non sia quella centrale (Regioni o ASL) si deve assicurare un coordinamento efficace ed efficiente tra tutte le autorità interessate.

RIPARTIZIONE COMPETENZE SUSSIDIARIETA COMPITI MINISTERO SALUTE (A.C.) indirizzo generale e coordinamento elaborazione P.N.I. supervisione COMPITI REGIONI indirizzo e coordinamento attività ASL elaborazioni Piani regionali controlli supervisione attività ASL COMPITI ASL Pianificazione, programmazione, esecuzione controlli ufficiali

Il Piano: promuove approccio coerente, completo ed integrato dei controlli ufficiali integra e coordina le Istituzioni coinvolte descrive schematicamente le competenze di ciascun ente e dei controlli da esso svolti

Gli obiettivi strategici fissati dal Ministero Salute, Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria, Nutrizione e Sicurezza Alimenti (Punto di contatto nazionale) sono determinati in relazione alle valutazioni del rischio, sulla scorta di attività di analisi e delle emergenze contingenti (Controlli ufficiali Flessibili). Per gli scopi del piano si avvale anche dei suoi uffici periferici (USMAF, PIF, UVAC, Comando CC TS) ognuno per gli aspetti di competenza.

Tra le Istituzioni preposte ai controlli, alle dirette dipendenze del Ministero della Salute, è inserito il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. La competenza è estesa a tutte le aree tematiche, ad eccezione della sanità delle piante.

COMPITI DEL NAS IN TEMA DI CONTROLLI UFFICIALI 1. A Livello Nazionale: Piano Nazionale Integrato (PNI) 2. A Livello Regionale, protocolli di intesa per: - Piano Nazionale Alimentazione Animali (PNAA-PRAA) - Piano Nazionale Residui (PNR-PRR) - Contrasto diffusione pesti suine 3. Collaborazioni dirette con Servizi Veterinari e Servizi Ig. Al. e Nutrizione AA.SS.LL.

Nel controllo ufficiale in ambito PNI, i NAS, per conto e su delega del Ministero della Salute, sono principalmente interessati ai seguenti metodi: Monitoraggio (raccolta dati di un fenomeno) Sorveglianza (osservazione approfondita nell ambito di un fenomeno) Ispezioni (verifica di requisiti specifici dal generale al particolare) Campionamento Sono chiamati altresì ad agire a supporto delle Regioni e delle ASL.

Alimenti O.A. e sanità animale I NAS effettuano indagini e controlli (quest ultimi programmati semestralmente per campagne mensili) nel settore degli alimenti di origine animale. Il Ministero Salute può delegare i NAS per le attività di monitoraggio, sorveglianza nazionale e campionamenti, non pianificati in ambito nazionale, regionale o locale o all emergenza (vds. emergenza brucellosi ).

Anche a livello di Nucleo, sia l attività ispettiva sia l attività investigativa sono sempre precedute da attività informativa e valutazioni del rischio, utili a concentrare l attenzione verso priorità e obiettivi a rischio

Dai controlli possono derivare attività investigative e, viceversa, dalle indagini di p.g. possono derivare RASSF o esigenze di Controllo ufficiale.

Alimenti O.A. e sanità animale CAMPO D APPLICAZIONED a tutti gli anelli della catena alimentare, dalla produzione primaria e industriale di alimenti e mangimi fino al commercio al dettaglio, incluse le fasi di magazzinaggio, trasporto e vendita al dettaglio NON SI APPLICA alla produzione primaria per uso domestico privato o alla preparazione, alla manipolazione e alla conservazione domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato

Alimenti O.A. e sanità animale Le indagini e i controlli sono rivolti a tutti gli operatori della filiera, col supporto delle BDN: - Allevamenti (anche ittici) - Mattatoi - Laboratori di sezionamento - Macellerie, pescherie e mercati - Attività Somministrazione (ristoranti)

Alimenti O.A. e sanità animale Le ispezioni sono rivolte ai seguenti aspetti: - materie prime - tracciabilità rintracciabilità (verticale) - prodotti finiti e modalità di conservazione - igiene della lavorazione e del personale - requisiti strutturali - HACCP - benessere animale - accertamenti BDN

Farmaci veterinari e residui Prodotti sani da animali sani E uno dei principi di sicurezza alimentare del Reg. CE 178/02. Per attuarlo è necessaria una strategia per la salute degli animali e la salubrità dei mangimi.

Farmaci veterinari e residui I NAS attuano una sorveglianza nazionale (farmacosorveglianza) nel settore dei farmaci veterinari e dei residui; possono cooperare con la DGSVA e/o le ASL nell ambito di specifiche campagne che prevedano campionamenti non programmati, a livello nazionale, regionale o locale.

Farmaci veterinari e residui La sorveglianza viene concentrata presso: - allevamenti - industrie, depositi e grossisti farmaceutici - farmacie - rappresentanti e informatori scientifici. I riscontri avvengono mediante prelievi di campioni di mangimi e parti anatomiche, con la necessaria collaborazione dei servizi veterinari.

Farmaci veterinari e residui L art. 88, comma 4 del D.Lgs 193/2006 istituisce il Nucleo Nazionale di Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari costituito da rappresentanti del Ministero della salute, dell Istituto superiore di sanita', degli Istituti zooprofilattici sperimentali, del Comando Carabinieri per la tutela della salute, della Guardia di finanza e degli Assessorati alla sanita' delle regioni e delle province autonome, con il compito di rendere più efficienti e mirate le ispezioni e i controlli delle ASL e degli altri organismi.

Mangimi I NAS effettuano controlli in supporto del Ministero della Salute oppure nei casi a rilevanza nazionale o multiregionale che richiedono un azione di coordinamento. A livello regionale partecipano al PNAA attraverso campionamenti e flusso informativo.

Benessere animale I NAS (e le altre forze di polizia) supportano l Autorità sanitaria nel controllo delle attività relative all osservanza della normativa sul benessere animale (Reg. 1/2005).

Benessere animale Il maltrattamento degli animali è delitto del C.P. Con Legge 189/2004, inserito nel C.P. il Titolo IX-bis Delitti contro il sentimenti per gli animali. Previste le seguenti ipotesi: - uccisione con crudeltà e senza necessità (art. 543-bis) - maltrattamenti (art. 543-ter) - spettacoli vietati (art. 543-quater) - divieto combattimento (art. 543-quinquies) - abbandono (art. 727, contravvenzionale)

Igiene degli Alimenti I controlli ufficiali sono effettuati a livello locale dai SIAN e dai Servizi Veterinari delle ASL. I NAS hanno competenza sul monitoraggio dell applicazione delle norme sull igiene ed effettuano ispezioni nei vari settori, quali le acque, le bevande, le carni, gli alimenti lavorati, i prodotti lattei, la ristorazione, ecc. In pratica, il loro intervento è richiesto per svolgere un attività di controllo in supporto del Ministero della Salute od in casi a rilevanza multiregionale o nazionale che richiedono un azione coordinata.

Pesticidi L attività dei NAS (e dell ICQ) è quella di prevenire le frodi commerciali sugli agrofarmaci. In casi specifici, anche i NAS possono essere coinvolti nei controlli sui fitosanitari e sui residui dei pesticidi. Tale evenienza può verificarsi a seguito di una richiesta da parte dell autorità centrale o regionale, principalmente quando necessita un azione di rinforzo. Residui di agrofarmaci possono rinvenirsi anche nelle carni.

SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO U.E. (RAPID ALERT SYSTEM FOR FOOD AND FEED) PUNTO DI CONTATTO DELLA RETE È L UFFICIO VI DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA SANITÀ VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI IL QUALE, IN CASO DI GRAVE RISCHIO, DISPONE DEL COMANDO CARABINIERI T.S. PER QUELLO CHE CONCERNE IL SEQUESTRO IMMEDIATO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DEI PRODOTTI PERICOLOSI PER LA SALUTE UMANA E DEGLI ANIMALI

Allerta rapida (RASFF) Attività che deriva dal Principio di precauzione richiamato dal Reg. CE 178/2003; Rete per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana, originato da frode tossica o da prodotti nocivi o pericolosi per la salute pubblica; Il flusso delle "allerte" deve garantire completezza delle informazioni e tempestività della comunicazione (DAV Allerta); Nel caso di rischio grave ed immediato, sequestro dei prodotti tramite l intervento del Comando Carabinieri della Sanità e degli Assessorati Regionali.

Allerta rapida (RASFF) È compito dell Autorità nazionale attivare, all'occorrenza, il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi, per impedire la distribuzione dei prodotti che possano essere pericolosi per la salute ovvero di ritirarli dal mercato.

Allerta rapida (RASFF) In situazioni di Allerta comunitaria, il Ministero della Salute può intervenire direttamente con visite ispettive in stabilimenti coinvolti o sospetti, avvalendosi del supporto dell ISS o del Comando Carabinieri per la Salute.

Allerta rapida (RASFF) Obblighi per gli operatori del settore alimentare: ritirare dal mercato alimenti che non sono conformi alle prescrizioni di sicurezza alimentare notificare l'evento alle autorità competenti (quando la situazione non è sotto totale controllo) informare e, all occorrenza, richiamare i prodotti già forniti ai consumatori.

Impegni assunti dal Comando CC TS 49% dell attività svolta dedicata ai settori P.N.I.; Attività formativa del personale; 319 unità specializzate a livello nazionale (da 7 a 11 unità per NAS); Relazioni mensili ed annuali di riepilogo dell attività svolta, contenenti analisi dei fenomeni e proposte; Protocolli di intesa con le Regioni per PNAA e PNR; Intese dirette con i Servizi ASL e altri organi; Dotazione attrezzature e materiali (kit DPI; maschere NBC; attrezzature per campionamenti ecc.).

PRAA - PRR Causa emergenza BSE, il 2 luglio 2003 protocollo d intesa NAS - Ass. Ig. Sanità RAS, finalizzato a coordinare attività campionamento mangimi e flusso informativo tra gli Enti interessati (RAS; Ist. Zooprofilattico; ASL; ICQ; NAS). Il protocollo è stato successivamente esteso al PRR e PRAA.

PNAA - PNR Il coordinamento è assicurato dalla circolarità informativa tra gli Enti interessati ai prelievi e alle analisi dei campioni, da attuare mediante comunicazioni scritte sulle attività svolte. Vantaggi: agevolare razionale programmazione dei controlli da parte della Regione e delle ASL evitare inutili e dispendiose duplicazioni porre le basi per intese e collaborazioni tra Enti.

PIANO ERADICAZIONE PESTE SUINA Causa il ripetersi di focolai di pesti suine e trichinellosi in Sardegna, siglato il 21 luglio 2007 Accordo di collaborazione tra Ass.Ig.Sanità e NAS finalizzato a: intensificare la vigilanza protesa a scongiurare diffusione delle patologie Contrastare fenomeno della macellazione clandestina scoraggiare fraudolente richieste di indennizzo per abbattimenti.

Grazie per l attenzione