Magazine di approfondimento Aletti Certificate 19 giugno 2017
PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 16 giugno 2017- Variazioni dal 9 giugno al 16 giugno 2017) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 20.940,73 12.752,73 3.543,88 129,03 298,78 Var % sett -0,86% -0,49% -1,18% -2,97% -2,12% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 354,89 287,63 5.681,48 2.433,15 19.943,26 Var % sett -2,73% 0,04% -1,05% 0,06% -0,35% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana contrastata quella appena trascorsa per i mercati azionari americani con il comparto della tecnologia particolarmente penalizzato dopo la decisione della Fed di aumentare nuovamente il costo del denaro in Us evidenziando come l inflazione sia attesa mantenersi al di sotto del 2% nel breve termine con gli sviluppi che vengono attentamente monitorati. Il Fomc mostra dunque fiducia all economia Us con il sentiero di crescita dei tassi che viene mantenuto praticamente invariato con un ulteriore rialzo atteso nell anno corrente mentre viene lievemente aumentata l attesa di crescita economica in Us per il 2017, ridotto il tasso di disoccupazione previsto e viene ridotta anche la stima dell inflazione. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance leggermente positiva dello 0.5%, S&P500 +0.06% e Nasdaq Comp invece in calo dello 0.9%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato una flessione pari al -1.1% e il Dow Jones Transportation ha invece registrato un rialzo dello 0.9%. Settimana negativa anche per l azionario europeo focalizzato sulle decisioni della Fed che hanno penalizzato in particolar modo il comparto della tecnologia e incoraggiato dall esito dell Eurogruppo che ha trovato un accordo per la Grecia sbloccando nuovi aiuti alla Grecia per 8.5mld con il Fondo Monetario Internazionale che entra solo formalmente nel piano di salvataggio in quanto manca la decisione concreta sull alleggerimento del debito ellenico e che l Eurogruppo si è impegnato a considerare con diverse opzioni nel 2018. Lo Stoxx 600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una performance negativa del -0.5%, Eurostoxx - 0.8% e Eurostoxx50-1.2%. Tra i singoli paesi Dax in ribasso del -0.5%, Ftse100 in calo del -0.85%, Cac -0.7% con lo Smi invece positivo del +1.3%. L Ibex spagnolo la settimana scorsa ha registrato un netto ribasso del -2% con il rendimento del Bonos a 10 anni in aumento di +1.2bps all 1.456%. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del -0.9% con il rendimento del Btp a 10 anni in flessione di -10.1bps al 1.986% dal 2.087% della settimana precedente con lo spread rispetto al bund a 170.95bps in calo di -11.4bps rispetto ai 118.1bps della settimana precedente.
IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 16 giugno 2017- Variazioni dal 9 giugno al 16 giugno 2017) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1198 1,0902 0,8760 124,15 8,7350 Var % sett 0,03% 0,43% -0,25% 0,52% 0,07% La settimana che si è appena chiusa è stata contrassegnata da un moderato ritorno di forza del dollaro. La moneta statunitense, sollecitata da correnti direzionali forse mai così aggressive negli ultimi tempi, ha infatti percorso una traiettoria di apprezzamento, culminato nell importante break out di quota 1.12 nella giornata di giovedì, più volte segnalato come livello chiave per le escursioni del tasso di cambio sull arco di tutto l ultimo mese. Il quadro di lungo periodo rimane ovviamente immutato e racconta tuttora una storia improntata Euro-Sterlina ad una debolezza di fondo per la moneta americana, che infatti permane vicina ai minimi di sette mesi e mezzo rispetto all euro, ma il segnale di vitalità descritto è comunque importante, poiché lascia intendere quale potenziale rialzista si occulti dietro le dinamiche di breve periodo. Il riverbero Euro-Yen della riunione della Federal Reserve è stata l elemento cardine per la svolta: non tanto per il rialzo dei tassi, scontato, quanto per la fiducia che la banca centrale ha riposto nella solidità del quadro di crescita economica degli Stati Uniti, manifesta nella retorica sorprendentemente favorevole del Euro-Dollaro comunicato finale e pienamente congruente con la prosecuzione dell azione di normalizzazione del costo del denaro. La sterlina si è rafforzata, invece, nella settimana della riunione della BoE. La banca centrale ha lasciato invariata la politica monetaria, ma con il voto dissenziente di tre membri che hanno chiesto un aumento del costo del denaro: la maggioranza per soli due voti favorevole allo status quo è la più esigua dal 2007. Lo yen ha invece perso -0,4% -0,2% 0,0% 0,2% 0,4% 0,6% terreno, segnando i minimi di dieci giorni rispetto all euro in area 124.40, in scia al calo dell avversione al rischio.
IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 16 giugno 2017- Variazioni dal 9 giugno al 16 giugno 2017) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,19 7 0,72-7 1,99-10 3,12-13 Bund -0,66 7-0,40 5 0,28 1 1,11-2 T-Bond 1,32-2 1,74-2 2,15-5 2,78-8 Gilt 0,16 6 0,46 3 1,02 1 1,72 4 JGB -0,11-1 -0,07-1 0,06 0 0,82-1 Sul secondario, la scorsa settimana è stata nel complesso positiva per i principali governativi dell Eurozona, con rendimenti in ribasso per i titoli della periferia, che hanno beneficiato da una generale riduzione del rischio politico percepito, e in modesto rialzo per i paesi core che, sulla scia dell andamento del Treasury Usa, hanno scontato il messaggio di fiducia sull andamento dell economia statunitense lanciato dalla Fed al termine della riunione del 13-14 giugno. Come ampiamente atteso, l istituto centrale ha innalzato il costo del denaro di 25 punti base, prevedendo un ulteriore intervento restrittivo nel corso dell anno. L obbligazionario italiano ha archiviato la settimana in rialzo, sostenuto anche dall atteso pronunciamento di Moody s in merito al rating sovrano del Paese, che si è risolto con un nulla di fatto, ovvero una conferma di rating e outlook correnti (Baa2 con outlook negativo). Il tasso del BTP decennale si è riportato al di sotto del 2%, sui minimi da gennaio, chiudendo la settimana in calo di 10.1 bp a 1.99% e registrando il minimo intraday mercoledì a quota 1.92%. Il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo di 1.30bp, a 0.28%, registrando il massimo intraday venerdì a 0.31%. Il differenziale tra tassi decennali Italia/Germania si è dunque ristretto di 11 bp a 171 punti base. 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND 2 anni BUND -10-5 0 5 10
MACROECONOMIA L indagine Zew, che raccoglie le valutazioni di analisti e investitori sull andamento dell economia in Germania, a giugno ha evidenziato un leggero peggioramento delle aspettative, ma un miglioramento dei giudizi sulle condizioni attuali dell'economia. In salita anche gli indici di fiducia relativi alle aspettative per Eurozona (37.7, +2.6 punti rispetto alla rilevazione di maggio), Giappone (+0.6 punti a 11.9), Francia (+4.6 punti a 35.3) e Italia (+5.2 punti a 10.0). In discesa invece le valutazioni sulle prospettive di crescita degli Stati Uniti (-12.7 punti a 7.2) e Regno Unito (-8.0 punti a -59.0). La produzione industriale italiana ad aprile ha segnato un calo dello 0.4% rispetto al mese precedente, dopo gli aumenti di febbraio e marzo, rispettivamente di 0.9% e +0.4% m/m. A condizionare il dato anche la distribuzione ravvicinata delle festività (Pasqua seguita dal ponte della festa della Liberazione). In termini tendenziali, l output rettificato per gli effetti di calendario, è cresciuto dell 1.0% dal 2.9% del mese precedente. Nella media del trimestre febbraio/aprile la produzione è diminuita dello 0.1% nei confronti dei tre mesi precedenti. Distinguendo a livello di raggruppamenti, l indice destagionalizzato presenta una variazione positiva solo nel comparto dell energia (+2.2% m/m in seguito al -5.1% di marzo); segnando variazioni negative in tutti gli altri comparti: dei beni strumentali (-1.6% m/m dopo il +2.4% m/m precedente), dei beni di consumo (-0.5% dopo l aumento del mese di marzo del 2.5%) e, in misura più lieve, dei beni intermedi (-0.4% dopo +0.3%). Il flusso di dati proveniente dagli Stati Uniti, relativo al mese di maggio, è stato generalmente inferiore alle attese. Le vendite al dettaglio una delle misure più appropriate dei comportamenti di spesa delle famiglie hanno evidenziato una flessione dello 0.3%, variazione uguale anche per il dato al netto delle auto (dato core), dopo l incremento dello 0.4% di aprile. Analizzando il dettaglio, i contributi più rilevanti nel calo dell indice sono arrivati dalle vendite alle pompe di benzina (-0.19 punti percentuali), da quelle di veicoli e parti e dai negozi di elettronica (entrambi di -0.05 pp). Nonostante le statistiche più deboli del previsto abbiano suscitato qualche dubbio sulla reale forza dell economia statunitense, in prospettiva, la dinamica dei consumi dovrebbe continuare ad un ritmo vigoroso nei prossimi mesi, sostenuta dal buon andamento del mercato del lavoro e dal clima di fiducia delle famiglie che permane su livelli storicamente alti. Per quanto riguarda l andamento dei prezzi, nel mese di maggio il tasso di inflazione si è attestato a 1.9% a/a, in decelerazione dal 2.2% rilevato il mese precedente, sulla scia della correzione del prezzo della benzina. I risultati dei sondaggi effettuati a livello regionale dalla Fed di Filadelfia e da quella di New York tra le imprese manifatturiere dei relativi distretti, pur mostrando andamenti opposti, hanno entrambi sorpreso in positivo. Da un lato l indice della Fed di Filadelfia ha leggermente corretto dopo l inaspettato aumento del mese precedente, scendendo a 27.6 da 38.8 punti, dall altro l analogo indicatore elaborato dalla Fed di New York ha registrato un sorprendente miglioramento del sentiment. Per quanto riguarda l andamento reale dell attività industriale, a maggio l indice della produzione è rimasto invariato, dopo il forte incremento registrato il mese precedente EUROPA STATI UNITI
(+1.1% m/m, rivisto da 1.0% preliminare), deludendo le attese degli analisti per un ulteriore rialzo dello 0.2% m/m. Analizzando il dettaglio, si è osservata una flessione dell output manifatturiero (-0.4% m/m), che è stata però completamente controbilanciata dall espansione della produzione delle utilities (+0.4% m/m) e dell estrattivo (+1.6% m/m). Per quanto riguarda la manifattura, il calo del prodotto è stato guidato dalla correzione del comparto auto (-2.0% m/m). A livello tendenziale, la dinamica della produzione industriale si è confermata positiva, segnando un progresso del 2.2%; il passo di crescita nel manifatturiero, pari all 1.4%, rimane però più debole di quello che suggeriscono le indagini di clima condotte tra le aziende operanti nel settore. Per quanto riguarda l edilizia residenziale, il tasso di crescita dei nuovi cantieri a maggio ha registrato la terza flessione mensile consecutiva, pari al -5.5% m/m a 1092mila unità annue. Anche le statistiche sui nuovi permessi edilizi, che anticipano di qualche mese l apertura dei cantieri, hanno deluso le attese, rilevando un calo del -4.9% m/m a 1168mila unità annue. La debolezza delle recenti statistiche sembra indicare una possibile decelerazione dell espansione degli investimenti residenziali nel secondo trimestre, dopo l ottima performance registrata tra gennaio e marzo. Tuttavia, l andamento positivo di altri indicatori sul mercato immobiliare farebbe pensare che il rallentamento nell apertura dei cantieri che si è osservato negli ultimi tre mesi non sia dovuto ad un indebolimento della domanda di nuove abitazioni, quanto piuttosto a fattori estemporanei quali la carenza di lavoratori qualificati e di terreni edificabili. Infine, l indagine condotta dall Università del Michigan con riferimento al mese di giugno ha sorpreso al ribasso, con l indice generale di sentiment delle famiglie statunitensi che si è ulteriormente allontanato dai massimi degli ultimi tredici anni toccati dopo la vittoria elettorale di Trump, scendendo a 94.5 punti dai 97.1 di maggio, probabilmente a causa del raffreddamento delle aspettative di politiche fiscali espansive da parte del nuovo Presidente. La discesa è dovuta sia alla componente relativa alle aspettative per i prossimi sei mesi, che ha registrato una correzione a 84.7 punti da 87.7 della lettura precedente, sia all indice che sintetizza le valutazioni sulla situazione corrente, che si è attestato a 109.6 da 111.7 punti del mese di maggio.
19-giu 01:50 JN Bilancia comm May 43.3b 481.1b 19-giu 01:50 JN Esportazioni a/a May 16,00% 7,50% 19-giu 01:50 JN Importazioni a/a May 14,50% 15,20% 20-giu 03:30 AU RBA June Rate Meeting Minutes 20-giu 08:00 GE PPI a/a May 2,90% 3,40% 20-giu 14:30 US Bilancia partite correnti 1Q -$121.2b -$112.4b 21-giu 06:30 JN Indice tutte attività industriali m/m Apr 1,60% -0,60% 21-giu 16:00 US Vendite case esistenti May 5.55m 5.57m 22-giu 08:45 FR Fiducia manifatturiera Jun 109 109 22-giu 10:00 EC ECB Publishes Economic Bulletin 22-giu 14:30 US Nuove richieste disoccupazione Jun 17 -- 237k 22-giu 15:00 US FHFA Indice prezzi case M/M Apr -- 0,60% 22-giu 16:00 EC Fiducia al consumo Jun A -3-3,3 23-giu 02:30 JN Nikkei Giappone PMI Manif Jun P -- 53,1 23-giu 08:45 FR PIL t/t 1Q F 0,40% 0,40% 23-giu 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Jun P 54 53,8 23-giu 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Jun P 57 57,2 23-giu 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Jun P 56,7 56,9 23-giu 09:30 GE Markit/BME PMI manifatturiero Germania Jun P 59 59,5 23-giu 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Jun P 55,4 55,4 23-giu 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Jun P 57,2 57,4 23-giu 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Jun P 56,7 57 23-giu 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Jun P 56,2 56,3 23-giu 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Jun P 56,6 56,8 23-giu 10:00 IT Ordini industriali m/m Apr -- -4,20% 23-giu 10:00 IT Ordini industriali STAG a/a Apr -- 9,20% 23-giu 10:00 IT Vendite industriali m/m Apr -- 0,50% 23-giu 10:00 IT Vendite industriali WDA a/a Apr -- 7,20% 23-giu 15:00 BE Fiducia imprese Jun -- -1,1 23-giu 15:45 US Markit PMI manifatturiero USA Jun P 53 52,7 23-giu 15:45 US Markit PMI Servizi USA Jun P -- 53,6 23-giu 16:00 US Vendite case nuove May 600k 569k F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.