CANTAMI O DIVA L IRA FUNESTA: GLI ANTICHI EROI DAI VASI DEL MUSEO ALLE STRADE DELLA CITTÀ

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Transcript:

CANTAMI O DIVA L IRA FUNESTA: GLI ANTICHI EROI DAI VASI DEL MUSEO ALLE STRADE DELLA CITTÀ SCUOLA: Istituto comprensivo 12 - Scuola secondaria di I grado Luigi Carlo Farini di Bologna MUSEO: Museo civico archeologico di Bologna ALTRI PARTNER: Biblioteca comunale Sala Borsa Ragazzi di Bologna CLASSI COINVOLTE: 3 classi di scuola secondaria di I grado STUDENTI COINVOLTI: 80 alunni LINK WEB / EMAIL: www.youtube.com/watch?v=um7swoi-ifg museoarcheologicodidattica@comune.bologna.it; caterina.taglioni@gmail.com ANNO SCOLASTICO 2013/2014

132 1. CONTESTO DI PARTENZA E OBIETTIVI Come è nato il progetto, con quali motivazioni, in quale contesto? Il nostro Istituto ha sempre cercato di cogliere le opportunità educative che vengono offerte dal territorio e di percorrere nuove strade nel difficile compito di affiancare i ragazzi nella loro crescita culturale: per questo l incontro con il Museo civico archeologico di Bologna, con la sua consolidata esperienza didattica, è stato così proficuo. Il progetto, valendosi anche della collaborazione della Biblioteca comunale Sala Borsa Ragazzi, è nato perché gli studenti potessero comprendere le straordinarie potenzialità educative di un luogo che custodisce oggetti antichi ma tuttora in grado di sollecitare la curiosità, la fantasia e la creatività dei ragazzi di oggi. È bastato infatti togliere un po di polvere dal passato e i vasi greci figurati, conservati nella ricca collezione di ceramica attica del Museo, hanno ricominciato a raccontare le loro storie appassionanti, di dei, di eroi e di semplici soldati, capaci di esprimere sentimenti universali, così simili a quelli che prova l uomo contemporaneo. Quali obiettivi educativi si intendevano raggiungere? Promuovere la conoscenza dell antichità come radice della cultura italiana ed europea, ma anche valorizzare il patrimonio storico-artistico della città, in particolare le sue collezioni museali, offrendo occasioni non convenzionali di contatto e fruizione; stimolare gli alunni a riflettere sull importanza della conservazione dei beni culturali, utilizzando i linguaggi multimediali a loro già familiari; sollecitare le loro capacità comunicative, potenziando la produzione scritta, l elaborazione grafica, la manualità, la sensibilità musicale e artistica; educarli a utilizzare diversi linguaggi espressivi, dalle immagini, alle parole, alla musica, all uso del corpo. 2. ATTIVITÀ, STRATEGIE E RISORSE UTILIZZATE Quali attività sono state realizzate per portare a termine il progetto e dove si sono svolte? A scuola, molte ore della programmazione di Italiano sono state dedicate alla lettura di brani tratti dall Iliade, perché gli alunni potessero conoscere le storie e i personaggi, e impadronirsi del linguaggio proprio dell epica greca. Al Museo, le classi hanno preso parte a incontri preliminari per esaminare i vasi e imparare a leggere le storie raffigurate su di essi. Nella Biblioteca hanno assistito, dal vivo, alla lettura espressiva di brani tratti dall Iliade, accedendo al prestito di libri di narrativa per ragazzi legati all epica greca. Di nuovo a scuola, poi, i ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti in incontri esplicativi sulle tecniche di animazione e in laboratori di scrittura creativa, disegno e teatro (in particolare per la realizzazione delle scenografie realizzate con materiali di riciclo da utilizzare nella serata finale nel cortile di Palazzo D Accursio).

SIAMO PARTITI DAGLI ANTICHI VASI GRECI CONSERVATI DAL MUSEO PER CREARE UN ORIGINALE RACCONTO DELLA GUERRA, FATTO DI IMMAGINI, MUSICA E PAROLE.

134 Quali metodologie didattiche sono state adottate? L approccio è stato per lo più laboratoriale, con la creazione di piccoli gruppi di lavoro soprattutto per la realizzazione dei testi, dei file audio, dei disegni (poi trasformati in animazioni) e delle scenografie. Gli incontri in Museo sono stati organizzati prevedendo una prima parte introduttiva di lezionedialogo, anche con l osservazione diretta e la manipolazione di reperti originali interi e in frammenti, e una seconda parte di restituzione delle conoscenze apprese, incentrata sul gioco. Quali risorse strumentali sono state utilizzate? Sono stati utilizzati strumenti presenti a scuola e in museo: lavagne interattive, la piattaforma web, fotocamere e videocamere, materiali da disegno, utensili per il traforo e la lavorazione del cartone. La strumentazione tecnica necessaria per le registrazioni audio e per le animazioni è stata messa a disposizione dalla Parrot Films, che ha curato la realizzazione del filmato finale. Quali collaborazioni si sono attivate? Quali si sono rivelate più interessanti e perché? La collaborazione più importante è stata quella con le archeologhe del Museo, che hanno condiviso con noi la progettazione e le metodologie didattiche utilizzate. Altrettanto importante è stata la partecipazione al lavoro dei due giovani tecnici della Parrot Films, che, con la loro creatività, hanno saputo dare vita alle storie e ai disegni realizzati dagli alunni, attraverso il montaggio del film animato. 3. REALIZZAZIONI Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come? Una presentazione multimediale sullo svolgimento del progetto, una raccolta dei testi scritti dai ragazzi edita in formato cartaceo ed elettronico, la locandina dell evento finale e il film animato (visibile sul canale YouTube della scuola e accessibile dai siti dell Istituto comprensivo 12 e del Museo Civico Archeologico). Sono state inoltre utilizzate schede per facilitare l esame dei vasi e le loro raffigurazioni o per attivare la produzione dei testi. Tutti i materiali prodotti sono stati realizzati con la partecipazione degli alunni e la collaborazione di molti insegnanti della scuola: il lavoro infatti ha coinvolto molte discipline (lettere, educazione musicale e artistica, tecnologia) e diversi consigli di classe. Come sono stati promossi all esterno? Nel corso di un appuntamento pubblico serale a Palazzo D Accursio, gli studenti hanno proiettato il film di animazione e illustrato le tappe del loro lavoro. Durante la serata si è svolta anche una performance teatrale a cura del laboratorio di teatro espressivo della scuola, guidato dalle attrici Sara Brambati e Giovanna Grosso. L evento è stato pubblicizzato attraverso i siti web della scuola e del museo.

4. VALUTAZIONI Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati? Ne sono subentrati altri nel corso del progetto? Gli obiettivi sono stati raggiunti e gli alunni hanno mostrato grande impegno e partecipazione. Il risultato è stato davvero sorprendente: il film è un originale racconto per immagini, parole e musica, la narrazione di una guerra vissuta con gli occhi di protagonisti sconosciuti, soldati frementi in attesa della battaglia, donne in ansia che aspettano il ritorno dei loro figli e mariti, divinità impassibili o fin troppo umane che assistono alla rovina della famosa città di Troia. All interno delle classi si è registrato un notevole interesse, anche da parte dei genitori. Inoltre, grazie alle differenti discipline coinvolte, ciascun alunno ha potuto dimostrare le proprie attitudini e i propri talenti. La stessa collaborazione dimostrata dagli studenti nei laboratori è stata necessaria fra i docenti: anche loro sono stati coinvolti in un lungo e paziente lavoro di gruppo. illustreranno la collezione di ceramica attica da cui tutto il lavoro è iniziato. A scuola è prevista una serata con un ulteriore proiezione del film. Si sono riscontrate difficoltà? Talvolta è stato complicato coordinare il lavoro di tante persone e rispettare i tempi imposti dal progetto. Si prevede di reiterare l esperienza? Il progetto in realtà prosegue: nell autunno del 2014 è in programma una nuova iniziativa rivolta ai visitatori domenicali del Museo, durante la quale gli alunni e le alunne 135