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il modello Vl-Net3 è guidato con più forza dalle stesse variabili che influenzano maggiormente le determinazioni del modello Vl-Net2 : la temperatura, la radiazione solare, l ozono di Valdagno dell ora precedente e l ozono di Schio. L ozono di Valdagno, quindi subisce un effetto a scala di bacino con il particolare intervento dell ozono di Bassano del Grappa e di Schio. 5.5 Modelli per l ozono di Vicenza Le serie di dati della città di Vicenza non hanno le misure di umidità relativa. Tale lacuna, tuttavia, non ha prodotto particolari difficoltà per la riproduzione del fenomeno in questa località, al contrario di quanto è accaduto a Schio. La tabella 5.41 riporta le strutture dei modelli di elaborati per Vicenza. Tabella 5.41. Reti neuronali per la previsione dell ozono di Vicenza. Rete Tipo N patterns Elementi del vettore d input Trn. Tst. Vo-Net1 f-6-4-1 1141 500 (t)vl; Rst(t-2)Vo-T(t-1)Vo-(t)Bg- (t)mm- (t)sc- Vo-Net2 f-8-6-1 1036 600 (t)mm- (t)sc- (t)vl; NO 2(t-1)Vo-T(t-1)Vo-Rst(t-2)Vo- (t-1)vo-o3(t)bg- Vo-Net3 f-8-6-1 1037 600 O3(t-1)Bg- (t-1)mm- (t-1)sc- (t-1)vl; NO 2(t-1)Vo-T(t-1)Vo-Rst(t-2)Vo- (t-1)vo- Tutti e tre i modelli riproducono il fenomeno in modo sufficientemente fedele, come mostrato dai grafici di regressione lineare tra sperimentale del training set ed il corrispondente simulato e dai diagrammi di autocorrelazione dei residui, riportati nelle figure 5.37 5.42. Fig. 5.37. Modello Vo-Net1 : regressione lineare tra sperimentale ed simulato. 138

275 235 valori simulati 195 155 115 75 35 Regressione al95% confid., r=0.94-5 -5 35 75 115 155 195 235 275 valori sperimentali Fig. 5.38. Modello Vo-Net2 : regressione lineare tra sperimentale ed simulato. 275 235 valori simulati 195 155 115 75 35 Regressione al95% confid., r=0.97-5 -5 35 75 115 155 195 235 275 valori sperimentali Fig. 5.39. Modello Vo-Net3 : regressione lineare tra sperimentale ed simulato. 139

275 235 valori simulati 195 155 115 75 35 Regressione al95% confid., r=0.95-5 -5 35 75 115 155 195 235 275 valori sperimentali Fig. 5.40. Autocorrelazione dei residui della rete Vo-Net1. Lag Corr. S.E. 1 +.422.0446 4 +.047.0445 7 +.177.0443 10 +.063.0442 13 +.031.0440 16 +.058.0439 19 +.014.0438 22 +.014.0436 25 +.017.0435 28 -.036.0434 31 -.004.0432 34 +.016.0431 37 -.002.0429 40 +.029.0428 43 -.031.0427 46 -.023.0425 49 +.016.0424 52 +.013.0422 55 +.024.0421 58 +.035.0420 61 -.079.0418 64 +.041.0417 67 -.015.0415 70 -.027.0414 (Standard errors are white-noise estimates) -1.0-0.5 0.0 0.5 1.0 Fig. 5.41. Autocorrelazione dei residui della rete Vo-Net2. 140

(Standard errors are white-noise estimates) Lag Corr. S.E. 4 +.020.0406 7 +.046.0405 10 +.046.0404 13 -.008.0403 16 +.026.0402 19 -.018.0401 22 +.083.0400 25 +.016.0399 28 -.013.0398 31 +.017.0397 34 +.014.0396 37 -.002.0395 40 +.008.0394 43 -.014.0393 46 -.001.0392 49 +.002.0391 52 -.050.0390 55 +.005.0388 58 +.059.0387 61 -.008.0386 64 -.057.0385 67 -.036.0384 70 +.025 72 -.013.0383.0382-1.0-0.5 0.0 0.5 1.0 Fig. 5. 42. Autocorrelazione dei residui della rete Vo-Net3. Lag Corr. S.E. 1 +.073.0407 4 -.024.0406 7 -.035.0405 10 +.092.0404 13 +.018.0403 16 -.045.0402 19 +.056.0401 22 -.012.0400 25 -.027.0399 28 +.016.0398 31 +.066.0397 34 -.113.0396 37 -.008.0395 40 +.016.0394 43 +.006.0393 46 -.033.0392 49 -.017.0391 52 +.048.0390 55 -.038.0388 58 -.052.0387 61 +.019.0386 64 -.006.0385 67 +.020.0384 70 +.025.0383 (Standard errors are white-noise estimates) -1.0-0.5 0.0 0.5 1.0 I diagrammi delle figure 5.37 42 permettono di stilare una classifica fra i diversi modelli: il modello Vo-Net1 risulta il peggiore, mentre i migliori risultati sono stati forniti dal modello Vo-Net2, classifica confermata anche dalle analisi di confronto tra le serie sperimentali e quelle simulate e dalle analisi di dettaglio sulle previsioni dei picchi di concentrazione d ozono (V. tabelle 5.42-5-50). Tabella 5.42. Modello Vo-Net1 : analisi di confronto tra valori sperimentali e valori simulati. Modello Vo-Net 1 Training set testing set numero di esempi, N 1141 500 media de, O 72.30 66.77 media de, P 72.84 66.67 deviazione standard de, s o 56.27 54.24 141

deviazione standard de, s p 52.75 49.90 coefficiente di correlazione 0.95 0.94 varianza spiegata 0.89 0.88 regressione lineare a = 8.74 b =0.89 a = 8.91 b = 0.86 errore medio assoluto, MAE 13.39 14.09 radice dell errore quadratico medio, RMSE 18.30 18.49 errore quadratico medio sistematico, RMSE s 6.40 7.31 errore quadratico medio casuale, RMSE u 17.14 16.98 indici di Willmott, d 1 e d 2 d 1 = 0.85 d 2 =0.97 d 1 =0.84 d 2 = 0.97 Tabella 5.43. Modello Vo-Net2 : analisi di confronto tra i valori sperimentali ed i simulati. Modello Vo-Net 2 Training set testing set numero di esempi, N 1036 600 media de, O 70.35 70.78 media de, P 70.22 69.60 deviazione standard de, s o 55.35 56.23 deviazione standard de, s p 53.20 53.88 coefficiente di correlazione 0.97 0.97 varianza spiegata 0.94 0.94 regressione lineare a = 4.43 b = 0.93 a = 3.99 b = 0.93 errore medio assoluto, MAE 9.24 9.75 radice dell errore quadratico medio, RMSE 12.83 14.28 errore quadratico medio sistematico, RMSE s 3.59 4.27 errore quadratico medio casuale, RMSE u 12.31 13.63 indici di Willmott, d 1 e d 2 d 1 = 0.90 d 2 =0.99 d 1 = 0.89 d 2 =0.88 Tabella 5.44. Modello Vo-Net3 : analisi di confronto dei dati sperimentali con i simulati. Modello Vo-Net 3 Training set testing set numero di esempi, N 1037 600 media de, O 70.41 70.34 media de, P 69.61 69.55 deviazione standard de, s o 54.46 55.92 deviazione standard de, s p 52.70 53.35 coefficiente di correlazione 0.96 0.95 varianza spiegata 0.93 0.91 regressione lineare a = 5.04 b = 0.92 a = 5.47 b = 0.91 errore medio assoluto, MAE 11.01 11.08 radice dell errore quadratico medio, RMSE 14.54 16.56 errore quadratico medio sistematico, RMSE s 4.66 5.02 errore quadratico medio casuale, RMSE u 13.77 15.78 142

indici di Willmott, d 1 e d 2 d 1 = 0.88 d 2 =0.98 d 1 = 0.88 d 2 =0.98 Tabella 5.45. Analisi di contingenza per il superamento del livello d attenzione dell ozono nei dati sperimentali del testing set ed in quelli simulati dalla rete Vo- Net1. Tabella di contingenza per > 180 mg/m 3, Vo-Net1 14 (A) 5 (B) 3 (C) 478 (D) Tabella 5.46. Modello Vo-Net1 : analisi statistica sulla previsione degli eventi acuti. Probability of detection, POD 0.74 Miss Rate, MISS 0.26 False Alarm Rate, FAR 0.18 Correct Null Forecast, CNULL 0.99 Critical Success Index, CSI 0.64 True Skill Scores, TSS 0.73 Heidke Skill Score, S 0.77 Tabella 5.47. Tabella di contingenza per il superamento del livello d attenzione nei valori sperimentali ed in quelli simulati del testing set del modello Vo-Net2. Tabella di contingenza per > 180 mg/m 3, Vo-Net2 24 (A) 7 (B) 5 (C) 564 (D) Tabella 5.48. Modello Vo-Net2 : analisi statistica della previsione degli eventi acuti. Probability of detection, POD 0.77 Miss Rate, MISS 0.23 False Alarm Rate, FAR 0.17 143

Correct Null Forecast, CNULL 0.99 Critical Success Index, CSI 0.67 True Skill Scores, TSS 0.76 Heidke Skill Score, S 0.79 Tabella 5.49. Tabella di contingenza per il superamento del livello di attenzione nei valori sperimentali ed in quelli simulati dal modello Vo-Net3. Tabella di contingenza per > 180 mg/m 3, Vo-Net3 14 (A) 11 (B) 5 (C) 570 (D) Tabella 5.50. Modello Vo-Net3 : analisi statistica della previsione degli eventi acuti. Probability of detection, POD 0.56 Miss Rate, MISS 0.44 False Alarm Rate, FAR 0.26 Correct Null Forecast, CNULL 0.99 Critical Success Index, CSI 0.47 True Skill Scores, TSS 0.55 Heidke Skill Score, S 0.62 Interpretando i valori riportati dalle tabelle 5.42-5.50, si osserva che: il modello Vo-Net1 produce dei risultati piuttosto soddisfacenti anche se la correlazione tra i valori sperimentali ed i simulati non è eccellente. Tuttavia, confrontando i risultati di Vo-Net1 con quelli prodotti dai modelli dello stesso tipo creati per le altre località, Vo-Net1 si distingue perché il coefficiente di correlazione tra valori osservati e previsti del testing set è di 0.94 ed ha un alta percentuale (0.74) di previsioni corrette degli eventi acuti. Inoltre l errore medio (RMSE) rientra nel range tipico degli errori prodotti dai modelli *-Net1 7 ; 7 Si fa presente che valori della correlazione di 0.94, tra osservazioni e previsioni, ed un alto coefficiente di POD per la previsione degli eventi acuti sono già stati incontrati nelle precedenti argomentazioni, ma sempre separatamente: modelli *-Net1 con un elevato coefficiente di correlazione non erano caratterizzati anche da un elevato POD e viceversa (si vedano i modelli Sc-Net1 e Mm-Net1 ). 144

i risultati della rete Vo-Net2 sono i migliori sia dal punto di vista dell accuratezza, sia per quanto riguarda la correttezza delle previsioni di eventi acuti; il modello Vo-Net3 fornisce risultati di accuratezza intermedia rispetto a quella dei modelli Vo-Net1 e Vo-Net2, ma di qualità inferiore per quanto riguarda le previsioni degli eventi acuti. Fig. 5.43. Modello Vo-Net1 : confronto tra alcuni valori sperimentali ed i corrispondenti simulati del testing set. 300 240 180 Livello d'attenzione 120 60 0 sperimentale simulato Fig. 5.44. Modello Vo-Net2 : confronto tra alcuni valori sperimentali ed i corrispondenti simulati del testing set. 300 240 180 Livello d'attenzione 120 60 0 sperimentale simualto Fig. 5.45. Modello Vo-Net3 : confronto tra alcuni valori sperimentali del testing set ed i corrispondenti simulati. 145

300 240 180 Livello d'attenzione 120 60 0 sperimentale simulato Le figure 5.43-5.45 mettono in risalto come i modelli Vo-Net2 e Vo-Net3 riproducano l andamento di meglio del modello Vo-Net1. Per quanto riguarda l interpretazione del fenomeno, l analisi di sensitività produce i seguenti risultati: l ozono simulato dal modello Vo-Net1 è molto sensibile alle seguenti variabili: Rst(t-2)Vo, T(t-1)Vo e (t)mm; i valori forniti dalla rete Vo-Nrt2 sono maggiormente determinati da: Rst(t-2)Vo, (t-1)vo e (t)mm; analogamente alla precedente, la rete Vo-Net3 è più sensibile alla radiazione solare (Rst(t-2)Vo), all ozono dell ora precedente di Vicenza ( (t-1)vo) ed all ozono dell ora precedente di Montecchio Maggiore ( (t-1)mm). I risultati dell analisi di sensitività, appena descritti, permettono di mettere in relazione l ozono di Vicenza con quello di Montecchio Maggiore. Tale risultato era, d altra parte, già stato messo in evidenza dall analisi di sensitività effettuata sui modelli dell ozono di Montecchio Maggiore. 146