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a cura di Tommaso Mannelli Unità Nazionale etwinning Italia

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Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo Chi lavora in gruppo diviene gruppo di lavoro (GdL) Dal GdL dipende: Successo Futuro Identità del gruppo

1. Obiettivi All inizio non è facile definire un obiettivo in quanto ciascun membro tenderà a dare una interpretazione personale all obiettivo (ciascun individuo porta con sé nel gruppo propri stili dei pensiero, bisogni, aspettative.)

1. Obiettivi La strada possibile: obiettivo: definito in termini di risultati (scritto) costruito su fatti, dati osservabili, risorse disponibili finalizzato in modo esplicito chiarito e articolato in compiti perseguibile valutato (un obiettivo non chiaro non dà possibilità al G di verificare il lavoro) attraverso: conoscenza (individui e situazione) confronto negoziazione

2. Metodo Cinque momenti/attività possibili 1. analisi delle risorse e dei vincoli 2. discussione 3. decisione 4. pianificazione dell uso del tempo 5. uso degli strumenti di problem solving

2. Metodo discussione : A ruota libera La discussione a ruota libera lascia il gruppo lavorare senza un metodo, in una situazione di apparente libertà e partecipazione, ma senza apprendimenti e cambiamenti effettivi. Funziona se si è previsto uno spazio aperto finalizzato al brainstorming per la produzione di idee spontanee e creative.

2. Metodo Il metodo porta dall INTERAZIONE all INTEGRAZIONE ed il passaggio dall INDIPENDENZA all UNITA del Gruppo attraverso relazioni di DIPENDENZA RECIPROCA sotto gli aspetti OPERATIVI ed AFFETTIVI

3. Ruoli CONDIZIONI DI EFFICACIA capacità di utilizzare e valorizzare le differenze tra i membri riconoscimento esplicito/implicito delle specificità insieme dei comportamenti che ci si aspetta da chi occupa una posizione nel G I ruoli identificano uno spazio di libera interpretazione (ne aperto, né chiuso) con diritti e doveri, vincoli ed opportunità. Ogni gruppo ha i suoi comportamenti proibiti, standard, codificati

4. Leadership Tanto più forte è il bisogno di leadership all interno del gruppo, tanto più è ricco e vitale perché grande è la sua richiesta di sopravvivenza e crescita. Le funzioni di leadership non devono essere svolte da un solo individuo in quanto i ruoli di leadership sono molteplici e differenzi individui possono trovarsi a provvedere a una o più funzioni richieste per lo sviluppo del gruppo.

5. Comunicazione La comunicazione è attiva sin dal primo incontro del gruppo

6. Clima CONDIZIONI DI EFFICACIA Clima = insieme delle qualità dell ambiente relazionale percepite dai membri 1. insieme delle percezioni, dei vissuti e dei sentimenti dei membri. Nel momento iniziale il clima viene percepito come qualche cosa di esterno, centrato nella logica di causa-effetto; successivamente, grazie all interazione ed agli scambi nel gruppo le percezioni tenderanno a coagularsi intorno a nuclei tematici condivisi dai membri, determinando la temperatura e la distanza delle relazioni, il rapporto con il compito, l accettazione e il rifiuto del leader.

6. Clima calore qualità delle relazioni e la distanza interpersonale tra i membri del gruppo. Il calore permette al gruppo di lavorare con serenità. Rende possibile la comunicazione di contenuti anche spiacevoli nella certezza che non avranno ritorsioni. Il calore determina il livello di attrazione che il gruppo ha sui membri: un gruppo freddo e formale senza relazioni amichevoli ha ben poche probabilità di essere polo di aggregazione per i membri

7. Sviluppo

7. Sviluppo

Bibliografia Quaglino G.P., Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo, Raffaello Cortina Editore, 1992. Watzlawick, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio

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