Workshop La preincubazione d impresa



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Direzione Marketing Imprese Ufficio Relazioni Territoriali Workshop La preincubazione d impresa L approccio di Banca Intesa: relazioni con i territori e sostegno all innovazione Valerio Porfiri Aosta, 11 Marzo 2005

AGENDA 1 LO SCENARIO DI RIFERIMENTO LE RELAZIONI TERRITORIALI: UN NUOVO STRUMENTO DI APPROCCIO ALLE PMI E AGLI ATTORI DEI TERRITORI UNA SELEZIONE DI CASE HISTORIES: LAVORI IN CORSO CON BIC E AGENZIE DI SVILUPPO INTESANOVA: UNA LOGICA INNOVATIVA DI FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE CHE VOGLIONO INNOVARE 2

SCENARIO DI RIFERIMENTO Basilea 2 e rating Sfida e opportunità per le PMI Quota minoritaria ma sensibile di aziende fuori dal sistema credito Necessari nuovi paradigmi per la produzione di valore del Sistema PMI SCENARIO Sottopatrimonializzazione e forte indebitamento possibile causa di rischio credito per una più alta percentuale di PMI Sistema Paese impossibilitato ad assorbire ulteriori traumi sullo zoccolo duro dell economia economia italiana 3

TERRITORI: L ASSET L CENTRALE DEL SISTEMA Il modello Distretto non può guidare lo sviluppo del valore nelle aree a concentrazione di PMI TERRITORIO Nuovo modello di sviluppo per le PMI : i territori al centro Fattori di crisi: globalizzazione declino del Distretto classico delocalizzazione 4

DIVERSIFICAZIONE NEI DISTRETTI E FOCALIZZAZIONE NEI SISTEMI TERRITORIALI Distretti Industriali: diversificazione sostenibile governo dei processi di delocalizzazione APPROCCIO Programmi di internazionalizzazione, sempre e comunque sostenibile Sistemi Territoriali privi di distretti: focalizzazione su temi produttivi attenzione alle caratteristiche dei territori 5

TERRITORI E AGGREGAZIONE DELLE PMI: I DRIVERS Sviluppo di dinamiche corporate nelle PMI CONSORZIO E AGGREGAZIONE PMI Instradamento di managerialità In direzione delle PMI Prodotti bancari focalizzati sul nuovo dimensionamento e su progetti qualificanti e sostenibili 6

HOLDINGS TERRITORIALI E SVILUPPO COORDINATO E SOSTENIBILE DEI TERRITORI E DELLE IMPRESE Costituzione di holdings territoriali STRATEGIE Oltre alle PMI, attori del processo: Enti territoriali, aziende Corporate e sistema bancario (locale e no), agenzie di sviluppo Holdings strumento al contempo di governance e patrimoniale dei territori 7

RUOLO DEGLI ENTI LOCALI Patrimonio immobiliare Diffusione di cultura d impresa negli enti locali ENTI LOCALI Potenziamento ed innovazione infrastrutturale Supporto di Banca Intesa nel project financing delle iniziative 8

BIC E AGENZIE DI SVILUPPO Incubazione di idee in filiera Partenariato con gli attori del territorio BIC e AS Valenza strategica della selezione e preincubazione delle idee Capacità di attrarre capitali privati Capacità di esprimere, alla fine del percorso, potenziali linee di aggregazione 9

RUOLO DEL SISTEMA BANCARIO Fare sistema tra Banca Intesa e le Banche locali Progressivo spostamento sulla valutazione delle progettualità SISTEMA BANCARIO Comprensione delle logiche settoriali Ipotizzabile la creazione di finanziarie di supporto Empowerment delle dotazioni finanziarie 10

AGENDA LO SCENARIO DI RIFERIMENTO 2 LE RELAZIONI TERRITORIALI: UN NUOVO STRUMENTO DI APPROCCIO ALLE PMI E AGLI ATTORI DEI TERRITORI UNA SELEZIONE DI CASE HISTORIES: LAVORI IN CORSO CON BIC E AGENZIE DI SVILUPPO INTESANOVA: UNA LOGICA INNOVATIVA DI FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE CHE VOGLIONO INNOVARE 11

ASSUNTI Facilitazione nell accesso al credito Apporto non esclusivamente finanziario Target importante per Banca Intesa RAPPORTO CON I TERRITORI Sistemi Territoriali veicolo adatto per l obiettivol Sistemi Territoriali, Distretti Industriali Aree Locali, Aziende Pivot, Associazioni di Categoria, Agenzie di Sviluppo Stretto legame con i Sistemi Territoriali Approccio dinamico Offerta completa e sinergica 12

LOGICHE PORTANTI RAPPORTO PRIVILEGIATO DIRETTO Decisori pubblici Aggregatori istituzionali e decisori del territorio sistemi pivot Offerta completa e sinergica Parlare la lingua del territorio Partenariato progettuale Lobbying Advisor Banca Intesa = main partner ed advisor globale dei territori 13

AGENDA LO SCENARIO DI RIFERIMENTO LE RELAZIONI TERRITORIALI: UN NUOVO STRUMENTO DI APPROCCIO ALLE PMI E AGLI ATTORI DEI TERRITORI 3 UNA SELEZIONE DI CASE HISTORIES: LAVORI IN CORSO CON BIC E AGENZIE DI SVILUPPO INTESANOVA: UNA LOGICA INNOVATIVA DI FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE CHE VOGLIONO INNOVARE 14

ASSOCIAZIONE ITALIANA AGENZIE DI SVILUPPO - AIDA STRUTTURE COINVOLTE Dir. Marketing Imprese Dir. Relazioni Esterne Dir. Relazioni Istituzionali Staff del CEO CEO TOOL Collaborative Planning FIRST CONTACT Relazioni Territoriali PROJECT 1 Attivazione di un gruppo di collaborative planning PROJECT 2 Identificazione delle necessità delle Agenzie di Sviluppo italiane PROJECT 3 Sponsorizzazione ed housing del convegno nazionale AIDA PROJECT 5 Protocolli d Intesa d con singole Agenzie di Sviluppo locali PROJECT 4 Accordo quadro con AIDA (plafond 500 MIO) PROJECT 6 Finanziamento di progetti di sviluppo in tutta Italia DRIVER ASNM 15

BUSINESS INNOVATION CENTRE LAZIO STRUTTURE COINVOLTE Dir. Marketing Imprese Area Roma Nord VT RI... TOOL Collaborative Planning FIRST CONTACT Area Roma Nord VT RI PROJECT 1 Apertura di un tavolo di collaborative planning PROJECT 2 Protocollo d Intesa d con BIC Lazio declinazione AQ con AIDA PROJECT 5... PROJECT 3 Empowermennt dotazioni finanziarie strumenti BIC PROJECT 4 Intervento in area test DRIVER BIC Lazio 16

AREA LOCALE DI RHO/ARESE STRUTTURE COINVOLTE Dir. Marketing Imprese Area Lombardia 1 Centro Imprese di Settimo M.se TOOL Collaborative Planning FIRST CONTACT Relazioni Territoriali PROJECT 1 Realizzazione Piano Strategico dell Area del Rhodense con Fiera e Agenzia Sviluppo Fiera PROJECT 2 Realizzazione polo produttivo con annesso nodo intermodale nel comune di Arese PROJECT 3 PROJECT 4 Conversione di ComunImprese Finanziamento opere da società consortile in SpA infrastrutturali PROJECT 5 Realizzazione Holdings Territoriali DRIVERS ComunImprese Comuni del Rhodense 17

SISTEMA TERRITORIALE DI FERRARA STRUTTURE COINVOLTE Dir. Marketing Imprese Centro Imprese Ferrara TOOL Collaborative Planning FIRST CONTACT Centro Imprese Ferrara PROJECT PROJECT 1 2 Identificazione Apertura di un delle necessità collaborative planning dell Agenzia di Sviluppo e del territorio PROJECT 3 Protocollo d Intesa d con SIPRO SpA DRIVER Agenzia di Sviluppo SIPRO SpA 18

AREA LOCALE DI SESTO SAN GIOVANNI STRUTTURE COINVOLTE Dir. Marketing Imprese Direzione Corporate Area Lombardia 2 Centro Imprese Sesto S.G. TOOLS Collaborative Planning Tavolo Tecnico Aree Falck FIRST CONTACT Relazioni Territoriali PROJECT 1 Attivazione Piano Strategico dell area con ASNM PROJECT 3 Finanziamento opere infrastrutturali PROJECT 2 Realizzazione poli produttivi nel comune di Sesto S.G. PROJECT 3 Recupero Aree Falck DRIVER Agenzia Sviluppo Nord Milano 19

AGENDA LO SCENARIO DI RIFERIMENTO LE RELAZIONI TERRITORIALI: UN NUOVO STRUMENTO DI APPROCCIO ALLE PMI E AGLI ATTORI DEI TERRITORI UNA SELEZIONE DI CASE HISTORIES: LAVORI IN CORSO CON BIC E AGENZIE DI SVILUPPO 4 INTESANOVA: UNA LOGICA INNOVATIVA DI FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE CHE VOGLIONO INNOVARE 20

INTESA NOVA Descrizione Procedura Caratteristiche ICT Check up (gratuito) Assessment tecnologico Finanziamento chirografario Check up on line Presentazione del progetto on line ID+PW consegnate dal gestore al cliente Assessment dell Università Soggetti finanziabili: PMI di qualsiasi settore che intendono investire in innovazione ICT Importo: da 50.000 a 500.000 Euro Feed back al gestore e al cliente Durata: 3-5 anni Processo/ prodotto Assessment tecnologico Finanziamento chirografario Consulenza personalizzata (opzionale) Presentazione pratica Erogazione finanziamento Presentazione del progetto Presentazione pratica Erogazione finanziamento Tasso: variabile in funzione del merito creditizio(rating) Soggetti finanziabili: PMI che intendono investire in innovazione di processo/prodotto Importo: da 100.000 Euro Banca Intesa, la Fondazione Politecnico di Milano, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l Università degli Studi di Trento, hanno siglato una partnership che ha quale obiettivo quello di realizzare e promuovere prodotti e strumenti a supporto dell innovazione per le PMI, in particolare attraverso la fornitura di servizi e l erogazione di finanziamenti mirati Durata: 3-5 anni Tasso: variabile in funzione del merito creditizio (rating) 21

TIPOLOGIE DI SPESE FINANZIABILI ICT PROCESSO PRODOTTO Hardware informatico: computer (P.C., server, mainframe), stampanti, scanner, ecc Hardware per telecomunicazioni: centralini (PABX - Private Automatic Branch Exchange), di nuova generazione Infrastrutture Network: reti locali (Lan e Wan), internet, intranet Software di base (es. Office Automation) Software gestionali evoluti, che consentono l integrazione di applicativi aziendali (ad esempio: ERP, CR, Knowledge Management, Supply Chain Management, ecc.) Creazione di call center, anche integrati con internet Investimenti in e-business (Enterprise Portal, e- procurement, e-commerce) Progettazione e realizzazione prototipi o impianti pilota; Innovazione processi produttivi; Acquisto di macchine o linee di produzione che comportino o consentano innovazione di processo/prodotto per l azienda (sono escluse le semplici sostituzioni di macchine o linee di produzione); Sistemi di controllo; Innovazione di servizi; Inserimento in azienda nuove tecnologie; Nuove tecnologie e miglioramento prodotto/processo esistenti Spese accessorie in campo ICT (manutenzione ICT, formazione del personale, ecc) 22

Direzione Marketing Imprese UFFICIO RELAZIONI TERRITORIALI Riferimenti: Valerio Porfiri e-mail: valerio.porfiri@bancaintesa.it Aosta, 11.03.2005