DOACs aggiornamento 2017 Angelo Sante Bongo

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Transcript:

DOACs aggiornamento 2017 Angelo Sante Bongo

Quesiti sui DOACS Che cosa si intende per fibrillazione atriale non valvolare? L uso dei nuovi anticoagulanti orali nell insufficienza renale: che valori di insufficienza renale bisogna considerare come controindicazione all utilizzo dei nuovi anticoagulanti orali? Quando devono essere ridotti i dosaggi? Come ci si comporta di fronte ad un transitorio peggioramento della funzionalità renale (diarrea, disidratazione, ecc.)? È possibile utilizzare i nuovi anticoagulanti orali nel paziente in dialisi?

Fibrillazione atriale non valvolare Pz. senza: valvulopatia reumatica pregresso impianto di protesi valvolare pregressa riparazione valvolare mitralica Fuster V et al. 2011 ACCF/AHA/HRS Guidelines. J Am Coll Cardiol 2011; 57:e101198 Pz. senza: stenosi mitralica pregressi impianti valvolari You JJ et al. 2012 ACCP Guidelines. Chest 2012;141:e531S Pz. senza: valvulopatia reumatica (principalmente stenosi mitralica) pregresso impianto di protesi valvolare Camm AJ et al. 2012 EHRA Guidelines. Eur H J 2012: 33:2719

Solo il 57% dei cardiologi italiani ritiene chiare le definizioni Molteni M et al. Europace 2014; 16:1720

Esclusi: stenosi mitralica medio-grave e protesi meccaniche (condizioni che richiedono di per sé ACO cronica) Esclusi: stenosi mitralica medio-grave e protesi meccaniche, mixoma Esclusi: protesi valvolari e valvulopatie «emodinamicamente rilevanti» Esclusi: protesi valvolari e stenosi mitralica «emodinamicamente rilevante»

MARM AF: mechanical and rheumatic mitral valvular AF Quando utilizzati in situazioni di FA con valvulopatie diverse dalla stenosi mitralica e dalle protesi meccaniche, i NAO non hanno portato a risultati diversi rispetto ad altri pazienti con FA De Caterina R et al. Eur H J 2014; 35:3328

Quesiti sui DOACS Fino a quale età e con quali limitazioni possiamo utilizzare i nuovi anticoagulanti orali? Quali sono i determinanti principali delle interazioni terapeutiche con i nuovi anticoagulanti orali e all associazione di quali farmaci bisogna fare attenzione?

Trasferendo le informazioni dai trial alla pratica clinica si può affermare che non esistono limiti di eta per l utilizzo dei NAO nei soggetti con FA. Le perplessita inizialmente avanzate all epoca dell introduzione del dabigatran negli Stati Uniti erano in relazione ad emorragie gravi verificatesi in pazienti anziani con insufficienza renale inappropriatamente trattati con dabigatran26,27. Al contrario, in assenza di controindicazioni, i NAO nei pazienti anziani con FA andrebbero preferiti agli AVK in considerazione della drammatica riduzione del rischio di emorragia intracranica correlata alla TAO che proprio nell anziano costituisce una remora per l anticoagulazione

In quali pazienti spesso pensiamo ai bassi dosaggi ANZIANO OVER 75 Alto rischio emorragico Paziente fragile Paziente Basso peso corporeo Anemici Disfunzione epatica e/o renale Storia di sofferenza GI Utilizzatori di FANS Pazienti in Triplice terapia antitrombotica. Interazioni Farmacologiche Comorbidità 11

La pratica clinica corrente: Conferma l esigenza di utilizzarlo in diverse tipologie di pazienti 13

In quali pazienti sono studiati i bassi dosaggi dei DOACs Dabigatran Almeno due delle seguenti caratteristiche: età 80 anni, peso corporeo 60 kg, o creatinina sierica 1,5 mg/dl (133 micromoli/l). TUTTI RANDOMIZZAZIONE Clearance della creatinina <49 ml/min) 14

Effectiveness and Safety of Reduced Dose NOAC and Warfarin in AF Independent Safety and Effectiveness at one-year follow-up Reduced NOAC doses HR (95% CI) Any bleeding* Mortality Ischaemic stroke/se Dabigatran 110 mg BID 0.80 (0.70 0.92) Apixaban 2.5 mg BID 0.96 (0.73 1.27) Rivaroxaban 15 mg OD 1.06 (0.87 1.29) Dabigatran 110 mg BID 1.04 (0.96 1.13) Apixaban 2.5 mg BID 1.48 (1.31 1.67) Rivaroxaban 15 mg OD 1.52 (1.36 1.70) Dabigatran 110 mg BID 0.89 (0.77 1.03) Apixaban 2.5 mg BID 1.19 (0.95 1.49) Rivaroxaban 15 mg OD 0.89 (0.69 1.16) Favours alternative Favours warfarin 0. 2 0. 5 1. 0 2. 0 *Haemorrhagic stroke, major gastrointestinal bleeding; SE, systemic embolism; Propensity-weighted cohort study of three nationwide Danish registries of OAC-naïve patients with AF, safety outcomes at one year follow-up; dabigatran 110 mg BID, n=8875; apixaban 2.5 mg BID, n=4400; rivaroxaban 15 mg OD, n=3476; warfarin, n=38 893 Nielsen PB, et al. BMJ 2017;356:j510

Riassumendo possiamo affermare che: sono ampiamente disponibili dati sull utilizzo dei NAO nei pazienti anziani, derivanti dalle analisi sia dei trial che del mondo reale; non ci sono limiti di età per l utilizzo dei NAO; nei pazienti anziani i NAO sono da preferire agli AVK per il ridotto rischio di emorragia intracranica; i pazienti anziani assumono spesso molti farmaci, che interferiscono meno con i NAO rispetto agli AVK i pazienti anziani hanno più frequentemente problemi renali rispetto ai giovani e quindi sono consigliabili controlli ravvicinati di creatinina e GFR negli utilizzatori di NAO; in presenza di una moderata insufficienza renale (CrCl 30-49 ml/min) sono raccomandabili i bassi dosaggi di ogni NAO; l utilizzo di aspirina ed altri antiaggreganti piastrinici va limitato al massimo. Attenzione al sottodosaggio!!!!

dabigatran: approvato solo per CrCl 30 ml/min, per CrCl 50 ml/min non e richiesto alcun aggiustamento posologico, per CrCl 30-49 ml/min, 150 mg bid e possibile (secondo l RCP), ma e raccomandato il dosaggio di 110 mg bid (linee guida ESC), il dosaggio di 75 mg bid e approvato solo negli Stati Uniti e non verrà discusso qui; rivaroxaban: approvato per CrCl 15 ml/min, per CrCl 50 ml/min non e richiesto alcun aggiustamento posologico, per CrCl 15-49 ml/min, usare 15 mg/die;

apixaban: approvato per CrCl 15 ml/min, per creatinina sierica 1.5 mg/dl non e richiesto alcun aggiustamento posologico. L RCP specifica di ridurre la dose da 5 a 2.5 mg bid in presenza di due dei tre seguenti criteri: eta 80 anni, peso 60 kg, creatinina >1.5 mg/dl, per CrCl 15-29 ml/min, ridurre il dosaggio a 2.5 mg bid; edoxaban: approvato per CrCl 15 ml/min, per CrCl 50 ml/min non e richiesto alcun aggiustamento posologico, per 15-49 ml/min, ridurre il dosaggio a 30 mg/die.

Quesiti sui DOACS Come ci si comporta con i pazienti che assumono la duplice terapia antiaggregante? Vantaggi e svantaggi delle differenti modalità di somministrazione (mono o bi-giornaliera) Quale livello di aderenza terapeutica consideriamo adeguato e come facciamo a misurarla?

Work in progress Patients with AF undergoing PCI (n=8520) Dabigatran 150 mg BID + clopidogrel/ticagrelor Screenin g R 0 72 hours after PCI n=2840 patients per arm Dabigatran 110 mg BID + clopidogrel/ticagrelor Warfarin (INR 2.0 3.0) + clopidogrel/ticagrelor* Minimum treatment duration: 6 months Rivaroxaban 15 mg od# + clopidogrel* Population: Paroxysmal, persistent or permanent AF, undergoing PCI (with stent placement) N=2100 1:1:1 R Rivaroxaban 2.5 mg bid + DAPT** Rivaroxaban 15 mg od# + low-dose ASA Intended DAPT duration of 1, 6 or 12 months VKA (INR 2.0 3.0) + DAPT* VKA + lowdose ASA End of treatment (12 months)

PIONEER AF-PCI Study Objec&ve: safety of two rivaroxaban regimens versus VKA a;er PCI (with stent placement) in non-valvular AF Rivaroxaban 15 mg od*# + clopidogrel gr 1 Popula&on: Paroxysmal, persistent or permanent AF, undergoing PCI (with stent placement) N=2,131 1:1:1 R Rivaroxaban 2.5 mg bid# + DAPT VKA (INR 2.0 3.0) + DAPT Intended DAPT dura&on of 1, 6 or 12 months Rivaroxaban 15 mg od* + low-dose ASA VKA + low-dose ASA gr 2 gr 3 End of treatment (12 months) Short design: Open-label, randomized, mul&center study Indica&on: SPAF/ACS Primary endpoint: Composite of TIMI major bleeding events, minor bleeding events and bleeding events requiring medical aven&on *CrCl 30 49 ml/min: 10 mg od; #first dose 72 96 hours after sheath removal; ASA (75 100 mg daily) + clopidogrel (75 mg daily) (alternative use of prasugrel or ticagrelor allowed, but capped at 15%); first dose 12 72 hours after sheath removal Gibson CM et al, N Engl J Med. 2016 Dec 22;375(25):2423-2434.

PIONEER AF-PCI Study Details Gibson CM et al, N Engl J Med. 2016 Dec 22;375(25):2423-2434.

PIONEER AF-PCI Study Details Gibson CM et al, N Engl J Med. 2016 Dec 22;375(25):2423-2434.

LG EHRA 2015

Quesiti sui DOACS Con quali nuovi anticoagulanti orali possiamo procedere alla cardioversione elettrica e dopo quanto tempo? A che punto sono gli antidoti e sono veramente necessari? Come e quando è necessario eseguire un test di laboratorio per valutare l efficacia della terapia?

Nelle recenti linee guida EHRA sui NAO1 viene infatti affermato che e possibile sottoporre a CVE i pazienti in FA di durata >48h o di incerta datazione che siano in terapia con un NAO (apixaban, dabigatran o rivaroxaban), abolendo l esclusivita precedentemente prevista per il dabigatran. Il concetto vale sia per il protocollo tradizionale e cioè quello che prevede almeno 3 settimane di terapia anticoagulante efficace prima della CVE, sia per quello rapido, che prevede l esclusione di trombi intracavitari all ecocardiogramma transesofageo e la somministrazione di un NAO almeno 4h prima della procedura, ricalcando quanto previsto dal protocollo X-VeRT. Dopo la CVE sono sempre raccomandate almeno 4 settimane di anticoagulazione orale, con successiva decisione sul procedere in base al rischio tromboembolico

Apixaban Major Ongoing and Planned Clinical Studies AEGEAN (Adherence) Clinical Studies EMANATE (Cardioversion) AXAFA* (Ablation) AUGUSTUS (AF pts with ACS and/or PCI) ARTESIA* (Sub-clinical AF) ATLANTIS * (TAVI) RENAL-AF * (Hemodialysis) Key Features Phase 4, open-label, randomized controlled clinical trial to assess value of patient educational program on adherence for NVAF patients taking apixaban. Recruitment of 1174 patients completed. Primary results (at 6- month) presented at 2015 ESC. 12-month results expected in 2016. Phase 4, open-label, randomized controlled clinical trial to assess apixaban safety and efficacy vs. warfarin in NVAF patients undergoing early AF cardioversion. N=1,500 in over 100 sites worldwide. Study start date: July 2014. Final results expected: 2016 Phase 4, open-label, randomized controlled clinical trial to assess whether uninterrupted use of apixaban is safe and effective vs. warfarin in NVAF patients undergoing AF catheter ablation. N= 650 in over 60 US and Europe sites. Study start date: February 2015. Final results expected 2017. Phase 4, open-label, 2x2 factorial, randomized controlled clinical trial to assess apixaban safety and efficacy vs. warfarin in NVAF patients who experience an acute coronary syndrome (ACS) event or receive a coronary stent during PCI. N=4600 in over 500 sites worldwide. Study start date: September 2015. Final Result s expected: 2019 Phase 4, double-blind, randomized controlled clinical trial to assess apixaban safety and efficacy vs. aspirin in patients with sub-clinical asymptomatic AF detected by implanted devices. N=4000 in over 100 sites worldwide. Study start date: May 2015. Final results expected: 2019 Phase 3, open-label, randomized controlled clinical trial to assess apixaban safety and efficacy in patients undergoing trans-aortic valve implantation (TAVI). N=1500 in 50 sites in EU. Study start date: 2015. Final results expected: 2018 Phase 4, open-label, randomized controlled clinical trial to assess safety of apixaban in NVAF patients on hemodialysis vs. warfarin. Study start date: 2016. Final results expected: 2019 * Studi spontanei

Edoxaban: studi di fase III Profilassi TEV chirurgia ortopedica Prevenzione ictus/ees nella fibrillazione atriale Tra6amento TEV - Profilassi secondaria ASI A MOND O MOND O 29

Indicazione: fibrillazione atriale REGISTRI STUDI ETNA AF (Edoxaban Treatment in routine clinical practice in patients with AF) EMIT AF (Edoxaban Management In diagnostic and Therapeutic procedures in patients with AF) sponsorizzati da Daiichi-Sankyo ENTRUST-AF PCI (Safety Study of Edoxaban in AF Patients Requiring PCI) ELIMINATE-AF (Edoxaban treatment Vs VKA in AF undergoing catheter ablation) ENVISAGE-TAVI-AF (Edoxaban versus standard of care and their effects on clinical outcomes in patients having undergone Transcatheter Implantation (TAVI) AF)

Indicazione: tromboembolismo venoso REGISTRI STUDI ETNA VTE (Edoxaban Treatment in routine clinical practice in patients with Venous ThromboEmbolism) EMIT VTE (Edoxaban Management In diagnostic and Therapeutic procedures in patients with VTE) HOKUSAI VTE CANCER (Edoxaban in Venous Thromboembolism Associated with Cancer) Confidential. For internal use only. Not for further distribution

Ragionevoli certezze. I nuovi anticoagulanti orali sono stati sviluppati per superare i numerosi limiti del warfarin nella prevenzione del tromboembolismo nei pazienti affetti da fibrillazione atriale. Tutti i quattro nuovi farmaci (dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban) sono risultati per efficacia almeno non inferiori al warfarin e soprattutto sicuri con una significativa riduzione del rischio emorragico, in particolare dei sanguinamenti intracranici, nonché con un trend di riduzione della mortalità. Letizia Riva, Giuseppe Di PasqualeGIC 2017

Aspetti controversi. I nuovi anticoagulanti orali si stanno diffondendo lentamente nel nostro Paese, in particolare per timori, quali il possibile utilizzo di questi farmaci nei pazienti anziani e con insufficienza renale, e il monitoraggio e il trattamento degli eventi emorragici. Prospettive. Con le numerose conferme da dati di real world che attestano l efficacia e la sicurezza dei nuovi anticoagulanti orali e lo sviluppo degli antidoti, si dovrebbe assistere ad un più ampio utilizzo di questi nuovi farmaci. Letizia Riva, Giuseppe Di PasqualeGIC 2017

Ragionevoli certezze. I nuovi anticoagulanti orali sono stati sviluppati per superare i numerosi limiti del warfarin nella prevenzione del tromboembolismo nei pazienti affetti da fibrillazione atriale. Tutti i quattro nuovi farmaci (dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban) sono risultati per efficacia almeno non inferiori al warfarin e soprattutto sicuri con una significativa riduzione del rischio emorragico, in particolare dei sanguinamenti intracranici, nonché con un trend di riduzione della mortalità. Letizia Riva, Giuseppe Di PasqualeGIC 2017

Aspetti controversi. I nuovi anticoagulanti orali si stanno diffondendo lentamente nel nostro Paese, in particolare per timori, quali il possibile utilizzo di questi farmaci nei pazienti anziani e con insufficienza renale, e il monitoraggio e il trattamento degli eventi emorragici. Prospettive. Con le numerose conferme da dati di real world che attestano l efficacia e la sicurezza dei nuovi anticoagulanti orali e lo sviluppo degli antidoti, si dovrebbe assistere ad un più ampio utilizzo di questi nuovi farmaci. Letizia Riva, Giuseppe Di PasqualeGIC 2017

From: Obesity paradox in atrial fibrillation: a distracting reality or fictitious finding? Eur Heart J. 2016;37(38):2879-2881. doi:10.1093/eurheartj/ehw261 Eur Heart J Published on behalf of the European Society of Cardiology. All rights reserved. The Author 2016. For permissions please email: journals.permissions@oup.com.