Corso di insegnamento Letteratura per L infanzia. Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria

Documenti analoghi
SCHEDA INSEGNAMENTO. Titolo: Letteratura per l infanzia, fiaba ed albo illustrato: un percorso di interpretazione e rilettura critica

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA

Architettura. Nome Modulo Tipologia lezioni Ore Docente SSD Ruolo Interno Affidamento. Vincenzo Conti

Finanza Aziendale Progredito cod

Presentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi

Via Makallè 18 Reggio Emilia Tel. 0522/ LICEO COREUTICO MATILDE DI CANOSSA Reggio Emilia

Vademecum Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

Ufficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia,

FEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE

Scienze della Mediazione Linguistica

Laboratorio di scrittura e cultura della comunicazione

Analisi Univariata e Multivariata dei Dati Economici Bruno Ricca (Dipartimento di studi su risorse, impresa, ambiente e metodologie quantitative)

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN

Università degli Studi di Padova Corsi di Perfezionamento A.A. 2009/10

Grafica ed interfacce per la comunicazione. Scienze della Comunicazione A.A.2013/14

Modulo Progettazione Evento Formativo

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

FORM070 - FONDAMENTI DI DIDATTICA PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEGLI INSEGNANTI

Tecniche di comunicazione e di scrittura Docente titolare: prof. Dario Corno Codice: 02FZUMN SSD: L-FIL FIL-LET/12 LET/12 Attività formative: D A scel

Piano di formazione del personale docente neoassunto a.s

Indirizzo Fraz. Favad, n Issogne Aosta

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

Economia e Gestione delle Imprese (EGI) 1 canale A-L 9 CFU (60 ore) A.A. 2015/16 II Semestre. Prof. Michela Addis INFORMAZIONI GENERALI SUL CORSO

Percorsi assistiti di Alternanza Scuola-Lavoro

LINGUE TEDESCA, FRANCESE E SPAGNOLA LIVELLO A2

STORIA E GEOGRAFIA LINEE GENERALI E COMPETENZE. Storia. Geografia

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE

Progetto di dettaglio

CORSO A INDIRIZZO "COREUTICO. Anno scolastico 2012/2013. La crescita e il successo formativo di ciascuno. sono il fine della nostra Scuola

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, Alba Adriatica (TE) a.s Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO, SITUAZIONI DI HANDICAP, INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE

Le SUPERIORI GIUSTE. Ai ragazzi che iniziano la classe terza media

CORSO DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) AI SENSI DEL D.M. 249/2010 CLASSE DI ABILITAZIONE A060 REGOLAMENTO DIDATTICO A.A.

CURRICOLI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

European Center of Education STRUTTURA DEGLI INCONTRI DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE SULLA NORMA CEIF

RELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe

S C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D. Anno scolastico T E C N O L O G I A

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE LICEO LINGUISTICO PRIMO ANNO A.S. 2015/2016 MATERIA: LATINO

Lo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per:

Comprendere come vengono prodotti i manufatti di uso comune. Capire la relazione tra le tecniche di produzione adottate e la qualità del prodotto

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE/PERFEZIONAMENTO (art.6 l.341/90) Per una nuova metodologia didattica: apprendere ed educare nella societa' della conoscenza

LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA

Educazione alla sessualità ed all affettività

CORSI DI ITALIANO PER STUDENTI STRANIERI (ITALIANO L2)

Criminologia e studi giuridici forensi

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

MASTER di I Livello MA258 - PROFESSIONE ORIENTATORE (I EDIZIONE) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2013/2014 MA258

Politiche per i media e la comunicazione

CONSERVATORIO DI MUSICA F. CILEA Reggio Calabria

Ragioneria Generale ed Applicata

UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL'INSUBRIA

PRE-CORSO INTENSIVO DI LIVELLO A1 (ELEMENTARE)

FAUSTO PRESUTTI. Certification TCS TRAINING COMPETENCIES AND SKILLS TEACHING ACTIONS

Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Psicologia. INFORMATI PER RIUSCIRE Tutor: Alessandra Danieli Alessandra Di Malta

DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI AD ARCO E A CORDA SCUOLA DI CHITARRA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI

Marketing - Corso progredito Marketing Research & Consumer Behavior. Gaetano Nino Miceli Maria Antonietta Raimondo

PROGETTO LABORATORIO LATINO

OBIETTIVI FORMATIVI PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI

Anno Accademico 2011/2012. Unità di Ricerca di Pedagogia Generale e Sociale Dipartimento di Psicologia - Università degli Studi di Palermo

Formazione Sicurezza sul Lavoro

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n Pignola (PZ)

classe di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua

Università degli Studi di Parma

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

A.S. 2015/16 CIRCOLARE INTERNA N. 294

LA FORMAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA PER L INSEGNAMENTO

Offerta Formativa. La Norma ISO 9001:2000. Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive

CORSO DI PERFEZIONAMENTO. Nuove metodologie di insegnamento e di valutazione per una didattica costruttiva

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

FORM060 - LA LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE (LIM ) E LE NUOVE TECNOLOGIE PER L'INSEGNAMENTO (III EDIZIONE)

ALTA FORMAZIONE. Polizia Penitenziaria: competenze teoriche e specifiche abilita' 1ª EDIZIONE 600 ore 24 CFU Anno Accademico 2014/2015 ALFO081

Università degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in INFORMATICA

NON È MAI TROPPO PRESTO:

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2010 / 2011 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE GEOMETRICHE CLASSE 1 SEZ. A PROF.

MAJORANA. A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative

Gli anni 1998/2001 (I)

INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009

Università di Roma Sapienza - Facoltà di LETTERE E FILOSOFIA PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI ENTRO L A.A

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti

Gestione Aziendale e dei Sistemi Logistici. Informazioni generali sul corso per frequentati e non frequentanti

PREMIO LETTERARIO BIBLIOTECHE DI ROMA REGOLAMENTO

Strumenti per l analisi del testo poetico

INTERPRETAZIONE CLINICA DELLA SCALA DI INTELLIGENZA WISC-IV

Descrizione della pratica. 1. Identificazione. Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera

ORDINE DEGLI STUDI A.A A CURA DELLA PRESIDENZA E DELLA SEGRETERIA STUDENTI DI FACOLTA

VALUTAZIONE PROCESSI FORMATIVI

PIANO DI LAVORO. Anno scolastico 2014 / 2015

Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci Napoli

CORSO DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) AI SENSI DEL D.M. 249/2010 CLASSE DI ABILITAZIONE A047 REGOLAMENTO DIDATTICO A.A.

PIANO DI LAVORO. Anno scolastico 2014 / 2015

Requisiti per l accesso all insegnamento

Diritto in Criminologia, Criminalistica e Metodologie Investigative

ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO M - Q

La Formazione in ingresso dei docenti

MODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PER LABORATORI LINGUISTICI DI ITALIANO L2

GUIDA AL TEST DI ACCESSO E ALLA PROVA DI CONOSCENZA LINGUISTICA INFORMATIZZATA

Transcript:

Corso di insegnamento Letteratura per L infanzia Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria A. A 2017-2018 Docente titolare: Prof.ssa Gabriella Armenise Semestre: I Crediti: 8 1) Presentazione e obiettivi del corso Argomento del corso: Letteratura giovanile come disciplina di confine e viaggio nella fiaba come metafora formativa Ricognizione pedagogica sulla letteratura giovanile come disciplina di confine, al fine di riflettere sugli aspetti sociali e psicologici che la segnano e suggerire degli orientamenti agli specialisti del settore e non solo, avendo sempre presente il bambino lettore, e suoi diritti e le sue esigenze. Dopo l esame della fiaba come genere intramontabile, vengono rivisitati alcuni classici (Dickens, Alcott, Salgari, Kipling, Vamba) e gli autori contemporanei che hanno segnato una svolta nella scrittura per ragazzi, senza dimenticare la saga della Rowling o cartoon di successo (Peppa Pig e Masha e Orso). Tutta la disciplina è oggetto di accurata analisi psico-pedagogica. Il corso mira a fornire le conoscenze di base relative ai problemi della letteratura giovanile. Si illustreranno alcuni lineamenti epistemologici costitutivi della disciplina e se ne evidenzieranno le peculiari valenze didattiche (come quella didattico-educativa della fiaba nel rapporto relazionale docente-discente). Gli obiettivi: 1) Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi dei fatti relativi alla Storia dell educazione e alla letteratura giovanile; 2) acquisizione degli orientamenti teorici e pratici inerenti il campo di interesse della disciplina, secondo peculiari coordinate spazio temporali; 3) padronanza dei contenuti, delle abilità e delle competenze. Breve descrizione di presentazione e degli obiettivi del Corso in Lingua Inglese The course aims to provide basic knowledge of about the issues of Pedagogy of youth literature. Aims: 1) Development of analytical and synthesis skills of History of education & Children s Literature; 2) Acquisition of the theoretical and practical orientations of Pedagogy of youth literature and the teaching/learning processes according to peculiar space-time coordinates; 3) Knowledge of contents and skills. Bibliografia: (n.b. i testi sono indicativi, si prega di non acquistarli prima di aver ricevuto conferma dalla docente, all inizio del corso) A. Nobile (ed.), Pedagogia della letteratura giovanile, ELS (La Scuola), Brescia, 2017. 1

F. Cambi, S. Landi, G. Rossi (a cura di), L immagine della società nella fiaba, Armando, Roma, 2008 2) Conoscenze, competenze trasversali e abilità da acquisire Lo studente dovrà ben comprendere la tematica affrontata e organizzare i concetti in modo da riuscire ad applicarli ad argomenti e contesti differenti, acquisendo capacità di analisi e interpretazione. In particolare dovrà: acquisire il linguaggio specifico della disciplina; organizzare i concetti della disciplina in una struttura concettuale coerente ed efficace; acquisire la capacità di costruire approcci interpretativi coerenti; acquisire una conoscenza approfondita della letteratura per l infanzia, nelle sue dimensione storiche, dalle origini ad oggi, anche al fine di poter effettuare una valutazione comparativa con altre realtà, tendenze e orientamenti letterari rivolti ai ragazzi e presenti nei paesi dell Unione Europea. Si esamineranno i differenti generi letterari relativi alla Pedagogia della letteratura giovanile e, in particolare, il mondo fiabesco come metafora formativa, al fine di rilevarne le valenze pedagogiche nella società contemporanea. 3) Prerequisiti L esame non è vincolato a propedeuticità 4) Docenti coinvolti nel modulo didattico Oltre al titolare del corso, Prof.ssa Gabriella Armenise, potrebbero essere coinvolti nell insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell argomento 5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni Il corso prevede 48 ore di lezioni frontali, organizzate in incontri settimanali. Il primo incontro avrà funzione introduttiva e presenterà gli obiettivi del corso, i testi e le modalità di valutazione. I successivi incontri verranno dedicati all approfondimento dei temi e dei problemi del Corso. 6) Materiale didattico Eventuale materiale didattico sarà reso disponibile on line sulla scheda personale docente 7) Modalità di valutazione degli studenti L esame è orale. Durante la discussione lo studente dovrà dimostrare una approfondita conoscenza delle tematiche oggetto di studio, nonché l acquisizione di capacità interpretative, critiche, rielaborative ed espositive nello studio dei testi d esame. 8) Modalità di prenotazione dell esame e date degli appelli Gli studenti possono prenotarsi per l esame finale utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. È richiesta la prenotazione (esclusivamente on line, tramite la procedura informatizzata di Ateneo) 2

con anticipo rispetto alla data di inizio appello. L orario dell appello va inteso come indicante l apertura della sessione di esame. Per le date degli appelli d esame si rimanda al calendario generale degli appelli pubblicato sul sito di Facoltà - 3

Corso di insegnamento Laboratorio: la fiaba Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria A. A 2017-2018 docente titolare: Prof.ssa Gabriella Armenise Semestre I Crediti 1 1) Presentazione e obiettivi del corso Argomento: La fiaba: luoghi, scenari, percorsi. Un laboratorio attraverso i paesaggi della fiaba Il Laboratorio mira all acquisizione delle nozioni teoriche e pratiche necessarie a sviluppare concretamente la capacità di lettura, interpretazione e impiego delle fonti proposte (in ambito didattico). Il Laboratorio prevede delle esercitazioni pratiche guidate, individuali e/o di gruppo, su un campionario di fonti che saranno sottoposte all attenzione degli allievi, mediante una discussione seminariale. Obiettivi: 1) Acquisizione della capacità di lettura e di comprensione delle fonti storico-documentarie; 2) conoscenza dei principali luoghi e strumenti della ricerca; 3) capacità di elaborazione di schemi interpretativi, funzionali alla riuscita del rapporto relazionale docente-discente. Breve descrizione di presentazione e degli obiettivi del laboratorio in Lingua Inglese: The laboratory course aims to provide the theoretical and practical knowledges necessary to develop concretely the skills in reading, interpreting and using the documentary sources in the didactic field. The laboratory course includes guided, individual and/or group exercises on a sample of sources. Aims: 1) Acquiring the ability to read and understand the historical sources; 2) Knowledge of the main places and tools of research; 3) Ability to process interpretive schemes about teaching-learning relationship. Bibliografia: (n.b. i testi sono indicativi, si prega di non acquistarli prima di aver ricevuto conferma dalla docente, all inizio del corso) F. Cambi, G. Rossi (a cura di), Paesaggi della fiaba, Armando, Roma 2006 4

2) Conoscenze, competenze trasversali e abilità da acquisire Lo studente dovrà ben comprendere la tematica affrontata e organizzare i concetti in modo da riuscire ad applicarli ad argomenti e contesti differenti, acquisendo capacità di analisi e interpretazione. In particolare dovrà: acquisire il linguaggio specifico della disciplina; organizzare i concetti della disciplina in una struttura concettuale coerente ed efficace; acquisire la capacità di costruire approcci interpretativi coerenti; acquisire una conoscenza approfondita della letteratura per l infanzia, nelle sue dimensione storiche, dalle origini ad oggi, anche al fine di poter effettuare una valutazione comparativa con altre realtà, tendenze e orientamenti letterari rivolti ai ragazzi e presenti nei paesi dell Unione Europea. Il Laboratorio, nello specifico, mira a far acquisire quelle nozioni teoriche e pratiche necessarie a sviluppare concretamente la capacità di lettura, interpretazione e impiego delle fonti scelte a campione dalla docente (in ambito didattico, al fine di agevolare il rapporto relazionale docente-discente). Il Laboratorio prevede delle esercitazioni pratiche guidate, individuali e/o di gruppo, a seguito di una discussione seminariale, su un campionario di generi letterari e fonti storico-documentarie (sottoposte all attenzione dei frequentanti). Al termine del percorso seminariale e laboratoriale i frequentanti dovranno presentare una tesina sull argomento proposto, che sarà oggetto di discussione in sede d esame. 3) Prerequisiti L esame non è vincolato a propedeuticità 4) Docenti coinvolti nel modulo didattico Oltre al titolare del corso, Prof.ssa Gabriella Armenise, potrebbero essere coinvolti nell insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell argomento. 5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni Discussione seminariale ed esercitazioni pratiche guidate, individuali e/o di gruppo. 6) Materiale didattico Libro o parti di un libro sull argomento del laboratorio. 7) Modalità di valutazione degli studenti Discussione di una breve tesina sull argomento del laboratorio. Durante la discussione lo studente dovrà dimostrare una approfondita conoscenza delle tematiche oggetto di studio, nonché l acquisizione di capacità interpretative, critiche, rielaborative ed espositive. 8) Modalità di prenotazione dell esame e date degli appelli Gli studenti possono prenotarsi per l esame finale utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. È richiesta la prenotazione (esclusivamente on line, tramite la procedura informatizzata di Ateneo) 5

con anticipo rispetto alla data di inizio appello. L orario dell appello va inteso come indicante l apertura della sessione di esame. Per le date degli appelli d esame si rimanda al calendario generale degli appelli pubblicato sul sito di Facoltà - 6

Corso di insegnamento Storia europea delle istituzioni educative Corso di Laurea Magistrale in consulenza pedagogica e progettazione dei processi formativi A. A 2017-2018 Docente titolare: Prof.ssa Gabriella Armenise Semestre: II Crediti : 12 1) Presentazione e obiettivi del corso Argomento del corso: La formazione della scuola francese contemporanea Il corso in primo luogo fornirà agli studenti di laurea magistrale i fondamenti essenziali di una disamina storiografico-educativa e illustrerà le principali dottrine e istituzioni della storia europea, per passare successivamente ad esaminare la formazione della scuola francese tra Otto e Novecento, offrendo possibilità comparative con le realtà italiane del tempo e dello stesso presente, così che lo studente possa acquisire una mentalità europea sorretta da intelligenza storica. Il corso mira a fornire le conoscenze di base relative ai problemi educativi nella storia delle istituzioni educative in Europa. Si illustreranno alcuni lineamenti epistemologici costitutivi della disciplina. Gli obiettivi: 1) Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi dei fatti storici dell educazione; 2) acquisizione degli orientamenti teorici e pratici inerenti il campo della storia e dei processi di insegnamento/apprendimento secondo peculiari coordinate spazio temporali; 3) padronanza dei contenuti, delle abilità e delle competenze. Breve descrizione di presentazione e obiettivi del Corso in Lingua Inglese: The course aims to provide basic knowledge of about the issues of European hystory of educational institutions. Aims: 1) Development of analytical and synthesis skills of historical facts of education; 2) Acquisition of the theoretical and practical orientations of the history of educational institutions and the teaching/learning processes according to peculiar space-time coordinates; 3) Knowledge of contents and skills. Bibliografia: (n.b. i testi sono indicativi, si prega di non acquistarli prima di aver ricevuto conferma dalla docente, all inizio del corso) R. Sani, Storia dell educazione e delle istituzioni scolastiche nell Italia moderna (Franco Angeli, Milano, 2015). H. A. Cavallera, Storia delle dottrine e delle istituzioni educative (La Scuola, Brescia, 2017). 7

M. Ostenc, L educazione in Francia (1870-1968), trad. it. (Pensa Multimedia, Lecce-Brescia, in corso di stampa). 2) Conoscenze, competenze trasversali e abilità da acquisire La disciplina intende sviluppare sia il modo di pensare storicamente (e ciò ha un evidente e importante ruolo trasversale) sia la conoscenza di una istituzione (nel caso del corso presente) o di un problema che pur avendo avuto vita in un preciso contesto diviene elemento propulsivo per una comparazione con istituzioni o problemi simili, maturati o sviluppati altrove. In questo modo lo studente ha di fronte a sé, come si conviene in una disciplina insegnata in una laurea magistrale, una serie di sollecitazioni che conducono ad una riflessione di ampia prospettiva. Le conoscenze da acquisire sono, per l aspetto generale, connesse alla storia della civilizzazione europea sub specie educationis e, per l aspetto specifico, collegate alla conoscenza di una realtà quella francese che nel corso della storia ha interagito non poco con quella italiana, così che si possa pervenire ad una adeguata valutazione dei processi storico-educativi. Le abilità da acquisire sono quelle proprie della conoscenza storica: lettura e analisi delle fonti, capacità interpretativa, larghezza di informazioni necessarie per un ulteriore sviluppo del pensiero critico. Lo studente, in definitiva, dovrà ben comprendere la tematica affrontata e organizzare i concetti in modo da riuscire ad applicarli ad argomenti e contesti differenti, acquisendo capacità di analisi e interpretazione. In particolare dovrà: 1) acquisire il linguaggio specifico della disciplina; 2) organizzare i concetti della disciplina in una struttura concettuale coerente ed efficace; 3) acquisire la capacità di costruire approcci interpretativi coerenti; 4) acquisire una conoscenza approfondita della storia europea delle istituzioni educative, nelle sue differenti dimensioni, dalle origini ad oggi, anche al fine di poter effettuare una valutazione comparativa con altre realtà, tendenze e orientamenti propri dei Paesi dell Unione Europea. 3) Prerequisiti L esame non è vincolato a propedeuticità 4) Docenti coinvolti nel modulo didattico Oltre al titolare del corso, Prof.ssa Gabriella Armenise, potrebbero essere coinvolti nell insegnamento in oggetto (a seconda delle tematiche affrontate) la Collega Giuliana Iurlano e/o docenti esterni, che svilupperanno temi specifici sull argomento. 5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni Il corso prevede 72 ore di lezioni frontali, organizzate in incontri settimanali. Il primo incontro avrà funzione introduttiva e presenterà gli obiettivi del corso, i testi e le modalità di valutazione. I successivi incontri verranno dedicati all approfondimento dei temi e dei problemi del Corso. 8

6) Materiale didattico Eventuale materiale didattico sarà reso disponibile on line sulla scheda personale docente 7) Modalità di valutazione degli studenti L esame è orale. Durante la discussione lo studente dovrà dimostrare una approfondita conoscenza delle tematiche oggetto di studio, nonché l acquisizione di capacità interpretative, critiche, rielaborative ed espositive nello studio dei testi d esame. 8) Modalità di prenotazione dell esame e date degli appelli Gli studenti possono prenotarsi per l esame finale utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. È richiesta la prenotazione (esclusivamente on line, tramite la procedura informatizzata di Ateneo) con anticipo rispetto alla data di inizio appello. L orario dell appello va inteso come indicante l apertura della sessione di esame. Per le date degli appelli d esame si rimanda al calendario generale degli appelli pubblicato sul sito di Facoltà - 9