INDAGINE sul PERIODO del PENDOLO

Documenti analoghi
CONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria

MISURA della componente ORIZZONTALE TOTALE del CAMPO MAGNETICO TERRESTRE

SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA

STUDIO della RIFRAZIONE

MISURA dell EFFETTO JOULE

L Oscillatore Armonico

Occorrente per attività. Protocollo di laboratorio. Osservazione L A B O R A T O R I O D I G E O M E T R I A

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche

MISURA della DURATA di un BRANO MUSICALE

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi:

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)%

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

Docenti: M.Adele Giani, Luisa Pedemonte, Floriana Pelosi. Classi: prime P.N.I.

LABORATORIO DI FISICA

Richiami sulle oscillazioni smorzate

LA RELAZIONE del LAVORO SPERIMENTALE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi operativi. essenziali

Grandezze fisiche e loro misura

REGRESSIONE E CORRELAZIONE

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI

Misura del campo magnetico di un magnete permanente

Prof. Claudio CANCELLI

DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: MATEMATICA CLASSI 1 a 2 a 3 a

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. CLASSE 1 BL3 Anno scolastico

Laboratorio di Fisica

Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Che cos è la fisica?

Liceo Scientifico Marconi Delpino. Classi 1^ Materia: Fisica

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO

Università degli Studi di Genova Scuola di Specializzazione Insegnamento Secondario STUDIO DEL MOTO DI UN PENDOLO

Grandezze fisiche e loro misura

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno)

Esperimento Cavendish

Lavoro estivo per studenti con giudizio sospeso. Libro di Testo: Parodi Ostili, Fisica Misure e Statica, LINX

definito K modulo di torsione e risulta:

Questionario di LONGIMERI - LIVELLE. per la classe 3^ Geometri

Relazione dell'esperienza fatta nel laboratorio di fisica: Carica e scarica di un condensatore

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Compiti per le vacanze Per non dimenticare le cose studiate e imparare qualche cosa di nuovo!!

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume).

Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1

Laboratorio FISICA. La direzione della forza di gravità. Hai bisogno di: filo a piombo; asta di sostegno; cartoncino.

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

LE RAGIONI DEL METODO DI MISURA INDIRETTA

Le Grandezze Fisiche e la loro Misura

Dinamica delle Strutture

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

Programma di Matematica Classe 3^ A/L.S.U. Anno scolastico 2014/2015

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado aprile 2014 Anna Maria Ferluga

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica

CAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE

COMPITI VACANZE DI FISICA CLASSE I

MISURA DI G CON LA BILANCIA DI CAVENDISH

Onde sonore stazionarie in un tubo risonante

Appendice 1: Verifiche scritte

Misurare l'altezza del sole: il sestante

Fisica con elementi di Matematica (O-Z)

CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO Fondi Strutturali Europei Programmazione FSE PON "Competenze per lo sviluppo" Bando 2373

UBI MATH Matematica per il tuo futuro ALGEBRA

SCOPO DELL ANALISI DI CORRELAZIONE

La retta di regressione

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE TERZA -

MATEMATICA - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino

ESPERIENZA DI LABORATORIO N 1. 1) Misura diretta mediante tester della resistenza elettrica dei resistori R1, R2, R3 e calcolo degli errori di misura.

10 ottobre Marina Bertolini Dipartimento di Matematica F.Enriques Università degli Studi di Milano

Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2

Equivalenze. Prof. A. Spagnolo IMS P. Villari - Napoli

LE GRANDEZZE FISICHE. Sono proprietà dei corpi per le quali è possibile eseguire operazioni di misura

Marta Marcantonini. Telefono: 075/

Misura di grandezze fisiche Stima delle incertezze. Maria Luisa De Giorgi Dipartimento di Fisica UniSalento - Lecce

OBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA

SCUOLA PRIMARIA - MORI

GIOCARE CON LA MATEMATICA : la battaglia navale

Esercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio

LA PRIMA LEGGE DI OHM

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua

CURRICULO VERTICALE COMPETENZE IN AMBITO LOGICO MATEMATICO. SCUOLA secondaria di secondaria di primo grado

Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria

SCIENZA&SPORT. Scienza per capire lo sport - Sport per capire la scienza

Curricolo Verticale Scuola Secondaria di I Grado I. C. S. Via Libertà San Donato Milanese (MI) CLASSE PRIMA

Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE TERZA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA

Le cifre significative Le caratteristiche degli strumenti: portata e sensibilità

La misura e le incertezze

AUTOAGGIORNAMENTO GIUGNO 2006 REVISIONE PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO INDIVIDUAZIONE PUNTI NODALI COSTRUZIONE MAPPE CONCETTUALI PUNTI NODALI

1 di 5 12/02/ :23

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO

MATEMATICA classe PRIMA

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.

Grandezze e Misure 1

LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm

Transcript:

INDAGINE sul PERIODO del PENDOLO Lavoro svolto dagli allievi delle classi 1^D/E/F - a.s. 2012/13 Scopo L'esperienza ha l'obiettivo di "ricercare" le correlazioni che riguardano il periodo del pendolo, vale a dire misurare la sua dipendenza dalle seguenti variabili: ampiezza d'oscillazione, massa oscillante, lunghezza del pendolo stesso. Apparecchiatura e materiale utilizzato! Piattello porta masse o masse con doppio gancio;! Filo di sospensione;! Materiale di sostegno;! Cronometro digitale;! Goniometro;! Metro a nastro metallico. Procedura 1) Periodo T e ampiezza d'oscillazione! a) Si predispone un pendolo di lunghezza pari almeno a circa 130 (cm), sospendendo una sola massa a doppio gancio (o inserendo una sola massa sul piattello); b) Si misura la lunghezza del pendolo; c) Si sposta la massa in maniera tale che il filo ben teso si discosti dalla posizione verticale di un angolo di piccolo valore, ad esempio 10. Quindi la si lascia oscillare liberamente, misurandone indirettamente il periodo: per ridurre il peso degli errori casuali si rileva la durata di 10 oscillazioni T10. Si ripete l esperienza 3 volte; d) Si calcola il valore più probabile del periodo di oscillazione; e) Scostando il pendolo di 15 e 20 circa, si ripetono le operazioni indicate ai punti c) e d). 2) Periodo T e massa oscillante m a) Si trascrivono nella Tabella 3/4.2 le misure rilevate con una sola massa agganciata, nel caso della massima ampiezza di oscillazione (ad esempio 20 ); b) Si aggiunge una massa per volta e si replica la procedura descritta ai punti 1) c e d. 3) Periodo T e lunghezza L del pendolo a) Si usa il pendolo nella configurazione con cui é stata terminata la procedura illustrata al punto 2; b) Si sposta la massa in maniera tale che il filo ben teso si discosti dalla posizione d equilibrio di un angolo di piccolo valore (! " 15 # 20 ) e quindi si ripete la procedura descritta ai punti 1) c e d. c) Si avvolge il filo su sé stesso attorno all'asta orizzontale di sostegno, diminuendo la lunghezza del pendolo di circa 15 cm per volta. Si replica la misura almeno 3 volte, determinando in ogni prova il valore del periodo di oscillazione.

Rilevazione ed elaborazione dei dati Grandezze misurate - Tab. 1 Grandezza misurata Simbolo Strumento utilizzato Unità di misura Valore misurato Lunghezza del pendolo L Metro a nastro metallico cm Vedi Tab. 3/4.3 Ampiezza di oscillazione! Goniometro Vedi Tab. 3/4.1 Massa oscillante m Valore nominale g Vedi Tab. 3/4.2 Tempo di 10 oscillazioni T10 Cronometro s Vedi Tab. 3 Periodo di oscillazione T Misura indiretta s Vedi Tab. 4 Caratteristiche degli strumenti utilizzati - Tab. 2 Strumento Utilizzato Sensibilità Portata Metro a nastro metallico 0,1 300,0 Cronometro 0,01 Goniometro 1 180 1) Periodo e ampiezza d'oscillazione Misure dirette/indirette - Tabella 3/4.1 CASO A -! = 20 CASO B -! = 15 CASO C -! = 10 Prova n. T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) 1 23,48 2,35 23,41 2,34 23,35 2,34 2 23,56 2,36 23,50 2,35 23,30 2,33 3 23,52 2,35 23,47 2,35 23,27 2,33 Tm 2,35 2,35 2,33 Conclusioni: il periodo non dipende in maniera significativa dall'ampiezza dell'oscillazione. 2) Periodo e massa oscillante Misure dirette/indirette - Tabella 3/4.2 CASO A - m = 50 g CASO B - m = 100 g CASO C - m = 150 g Prova n. T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) 1 23,48 2,35 23,52 2,35 23,53 2,35 2 23,56 2,36 23,55 2,36 23,59 2,36 3 23,52 2,35 23,46 2,35 23,55 2,36 Tm 2,35 2,35 2,36

Conclusioni: il periodo non dipende in maniera significativa dalla massa oscillante. 3) Periodo e lunghezza del pendolo Misure dirette/indirette - Tabella 3/4.3 CASO A L = 135,,2 (cm) CASO B L = 120,,3 (cm) CASO C L = 104,,7 (cm) CASO D L = 89,4 (cm) Prova n. T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) T10 (s) T (s) 1 23,53 2,35 22,21 2,22 20,67 2,07 19,13 1,91 2 23,59 2,36 22,26 2,23 20,61 2,06 19,16 1,92 3 23,55 2,36 22,16 2,22 20,64 2,06 19,06 1,91 Tm 2,36 2,22 2,06 1,91 ET 0,01 0,01 0,01 0,01 Conclusioni: il periodo dipende in maniera significativa dalla lunghezza. Analisi dei risultati I dati raccolti nel corso della terza fase dell'esperienza sono stati elaborati secondo la seguente tabella: Pendolo T (s) T 2 (s 2 ) L (m) T / L T 2 / L A 2,36 5,5696 1,352 1,75 4,12 B 2,22 4,9284 1,203 1,85 4,10 C 2,06 4,2436 1,047 1,97 4,05 D 1,91 3,6481 0,894 2,14 4,08 Nello stesso foglio di carta millimetrata sono stati rappresentati i seguenti diagrammi: - Periodo del pendolo T in funzione della lunghezza L; - Periodo alla seconda T 2 in funzione della lunghezza del pendolo L; Gli allievi "abbozzano" la regressione delle misure, tracciando in maniera soggettiva una linea che passa il più possibile vicino a tutti i punti sperimentali (vedi i calcoli e la rappresentazione grafica su foglio di carta millimetrata, allegati nelle ultime due pagine): la differente caratteristica delle rette così ricavate, consente di presentare la relazione di correlazione (o dipendenza) lineare tra due grandezze variabili, mettendone in risalto la diversa "immagine grafica" rispetto alla proporzionalità diretta. D'altra parte i manuali di testo differenziano le due relazioni anche in base alla loro cosiddetta formula. Per ovvi motivi non è concepibile pensare di far calcolare ad un allievo di prima classe i coefficienti della retta e, quindi, si rivela didatticamente efficace tratteggiare in modo schematico

l'uso dei software di foglio elettronico: in tal modo gli alunni comprendono almeno i fondamenti dell'espressione matematica della dipendenza lineare, sia per ciò che concerne il significato della costante di correlazione (peraltro già intuita osservando i valori del rapporto T/L) sia per quanto riguarda il parametro q, la cui cognizione é sicuramente più immediata. L'attività e la coerenza delle relative osservazioni sperimentali é stata, infine, completata con l'utilizzo critico (scopritene i motivi...) dell'applet PhET " Laboratorio Pendoli" (http:// phet.colorado.edu/it/simulation/pendulum-lab).