Il PUMS della città di Carpi

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RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Transcript:

Il PUMS della città di Carpi Arch. Lorenza dell Erba Arch. Filena M. Di Tommaso COMUNE DI CARPI lorenza.dellerba@sisplan.it filena@lapetitadimensio.com 23 Ottobre, 2017 Autodromo e Enzo e Dino Ferrari, Imola 1

Il PUMS della Città di Carpi Indice Presentazione Premessa: verso un Habitat Urbano Sostenibile Approccio metodologico Visione di Città Cassetta degli attrezzi Strategie Creazione Isole Ambientali 30 km/h ZTL e accesso al Centro Storico TPL: implementazione e caratteri distintivi Mobilità elettrica: implementazione e potenzialità 2

PREMESSA: VERSO UN HABITAT URBANO SOSTENIBILE 3

4

APPROCCIO METODOLOGICO 5

Visione di Città 6

Cassetta degli attrezzi 7

Cassetta degli attrezzi Strumenti di analisi misura monitoraggio Indici di Mobilità 8

Cassetta degli attrezzi Strumenti di analisi misura monitoraggio Indici di Mobilità 9

Cassetta degli attrezzi Metodo di gestione e monitoraggio Sicurezza Stradale Analisi Preliminare dei Rischi 10

Cassetta degli attrezzi Metodo per la Costruzione della Condivisione sociale Individuazione dei desiderata 11

Cassetta degli attrezzi Metodo per la Costruzione della Condivisione sociale Test pilota 12

Cassetta degli attrezzi Approccio globale per la Riqualificazione di Zone 30 e Centri Storici Dimensione Rionale Spazio Pubblico come Piattaforma Unica Ciclopedonalità Diffusa Ingressi e Uscite Rallentamenti e Segnaletica 13

STRATEGIE DI INTERVENTO 14

Creazione Isole Ambientali 30 Attraverso azioni integrate Rigenerazione urbana Moderazione del traffico Azioni di contrasto ai fini della sicurezza stradale Potenziamento dei percorsi ciclopedonali Ottimizzazione della sosta Riassetto della circolazione 15

Creazione Isole Ambientali 30 16

Creazione Isole Ambientali 30 17

Creazione Isole Ambientali 30 E LE PERSONE RACCONTANO SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATO SVOLTO sisplan Carpi Colombo Zona 30 foto del 1 incontro 17-05-17 Il racconto delle persone Il percorso partecipato che ha accompagnato lo sviluppo del progetto Case Study Colombo è descritto in dettaglio nell Allegato 0. Riportiamo ugualmente alcune fotografie degli incontri svolti per evidenziare l importanza che questi momenti hanno avuto per definire le strategie principali per la rigenerazione dell isola. Il coinvolgimento degli stakeholders è stato grande, confermando il senso di appartenenza al quartiere e la volontà collettiva di migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti. I temi della mobilità sostenibile sono stati accolti dai partecipanti al gruppo di lavoro come urgenti e prioritari, rendendo sempre vivo il dibattito e contribuendo ad evidenziare le misure di intervento per il breve termine. E stata corale la richiesta di moderazione della velocità e l attenzione al tema della sicurezza stradale. Si è discusso e lavorato sul campo sui seguenti temi: Piste ciclabili/ciclabili diffusa, Corridoi verdi/connessione parchi. Entrate/Uscite, Attraversamenti, Connessione ciclo-pedonale centro storico. Accessibilità dentro l isola: Manutenzione Ordinaria, arredo urbano. Un incontro speciale è stato dedicato a Via Colombo, per capirne più a fondo le caratteristiche: chi la usa, a che ora, come si muovono le auto, i pedoni e le bici in questa strada; come sono le residenze e i commerci, quali le fragilità e potenzialità della strada. Tutto li materiale raccolto è stato usato nel momento di sviluppo della relazione di piano, sistematizzato e restituito in sintesi dai tecnici progettisti alla Amministrazione come strumento di lavoro. 18

Creazione Isole Ambientali 30 E LE PERSONE RACCONTANO SINTESI DEL PERCORSO PARTECIPATO SVOLTO sisplan Carpi Colombo Zona 30 foto del 2 incontro chiusura Pascoli Il racconto delle scuole Una giornata speciale di lavoro con i cittadini è stata dedicata agli abitanti più importanti del quartiere: i bambini (scuola primaria). Con loro è stato affrontato il tema della percezione dello spazio, della sosta delle auto, dell uso dei piedi e di mezzi sostenibili per andare a scuola. I ragazzi hanno simulato lo spostamento di un Bus, di auto, di biciclette usando per una mattina la strada di Via Pascoli chiusa appositamente per l evento. La strada temporaneamente pedonale ha consentito a tecnici ed alunni di valutare e valorizzare la scelta di mantenere una cintura dolce di strade pedonali e a traffico limitato intorno alle scuole. di chi sono marciapiedi 19

Creazione Isole Ambientali 30 E LE PERSONE RACCONTANO. SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATO SVOLTO sisplan Carpi Colombo Zona 30 foto 4 incontro Chiusura Via Colombo la sera Via colombo di sera. La sera l isola risulta tranquilla e poco trafficata, le ore di maggior intensità di scorrimento auto e movimento del quartiere sono legate agli orari di entrate e uscita delle scuole e nel pomeriggio. Gli incroci risultano pericolosi anche la sera, le strade ampie fomentano la velocità e il disordine nell uso dei parcheggi. 20

Creazione Isole Ambientali 30 21

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI E Abaco interventi per l isola 30 Colombo sisplan Carpi Colombo Zona 30 1- Le entrate e le uscite 2 -Gli incroci 3 -Gli attraversamenti 4 -i punti di sosta_isole sociali I rialzi, lo chicane Le mini- rotatorie Elementi di innovazione: pittura e pigmentazione su asfalto per la comunicazione degli usi degli spazi. Il mobiliario urbano e la vegetazione 5. Restringimento di carreggiata 6. Ottimizzazione della Sosta 7 -I sensi di circolazione 8 -La segnaletica e la comunicazione Segnaletica zona 30 Elementi di innovazione: pittura e pigmentazione su asfalto per la comunicazione degli usi degli spazi. 22

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI A 1- Le entrate e le uscite sisplan Carpi Colombo Zona 30 LE PORTE ALLA ISOLA 30 LE SOLUZIONI TECNICHE Di seguito si riportano alcuni zoom degli 8 temi di progetto del abaco propedeutici al raggiungimento degli obiettivi. La soluzione tecnica qui disegnata si concilia con il sistema grafico comunicativo indentitario dell isola. Ingressi e Uscite Anche se la Visione Globale è arrivare ad essere Città 30, l isola rappresenta un punto di arrivo di Habitat Urbano. Le entrate e le uscite con il cambio conseguente di velocità e di vita delle strade sono un passaggio nevralgico a livello di comunicazione e sicurezza. 23

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI A 2 -Gli incroci sisplan Carpi Colombo Zona 30 24

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI A 2 -Gli incroci e le mini rotatorie sisplan Carpi Colombo Zona 30 25

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGIA 3-Gli attraversamenti sisplan Carpi Colombo Zona 30 26

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGIA 4 -i punti di sosta_isole sociali sisplan Carpi Colombo Zona 30 Isola e aree per i pedoni o fasce polifunzionali. Le scelte di restringimento di carreggiata e attraversamenti più ampi e sicuri favoriscono la creazione di piccole aree pedonali o multifunzionali che contribuiscono al buon funzionamento della strada a favore dei pedoni. Il rallentamento del flusso del traffico con le rotatorie e cambi di circolazione permettono di usare la strada di più, perché più gradevole e sicura. Ecco che si rendono necessari spazi complementari di sosta: sedute, cartelli informativi, giochi urbani, anche solo una piattaforma segnalizzata con una grafica/ pavimentazione differente. Nel progetto di Via Colombo le immissioni laterali alla strada sono occasione di creare piccole isole di sosta. 27

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI A 5. Restringimento di carreggiata sisplan Carpi Colombo Zona 30 28

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI A 5. Restringimento di carreggiata sisplan Carpi Colombo Zona 30 STUDI DI SEZIONE con restringimento di carreggiata su VIA COLOMBO 29

Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGI A 6. Ottimizzazione della Sosta sisplan Carpi Colombo Zona 30 Le strade locali possono essere trasformate in strade residenziali e strade parcheggio. Le strade residenziali sono vie dove è la composizione architettonica che rende compatibile la convivenza tra diversi modi di spostamento. Le strade parcheggio sono vie che mediante interventi sulla circolazione aumentano la disponibilità di stalli di sosta. Sono entrambe a supporto di una gerarchizzazione della viabilità finalizzata a disincentivare: - l itinerari porta a porta in auto, imponendo percorsi pedonali di completamento più estesi, - il traffico di attraversamento nelle isole ambientali, e ad ottimizzare la circolazione sulla viabilità primaria. La riqualificazione urbana va perseguita con assoluta concretezza e realismo tenendo conto delle risorse pubbliche disponibili e perseguendo anche interventi,che rendano "conveniente per i cittadini ciò che è di interesse pubblico" e in grado di attrarre capitali privati. In tal senso le scelte legarte alla ottimizzazione della sosta possono rappresentare la possibilità in termini economici di valorizzare, con progetti condivisi, gli spazi pubblici. 30

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Creazione Isole Ambientali 30 STRATEGIA 8 -La segnaletica e la comunicazione sisplan Carpi Colombo Zona 30 IL SISTEMA GRAFICO A PARTIRE DALLA GEOMETRIA DEL MARCIAPIEDE ESISTENTE IN PIETRA Rallentamenti e attraversamenti Gli attraversamenti normati diventano spazi grafici per suggerire usi e mobilità. Le applicazioni grafiche possono rappresentare in un futuro Azioni Pilota da monitorare di facile realizzazione e rimozione. I Rallentamenti in concomitanza delle centralità collettive delle zone 30 sono da considerare con speciale cura. Riteniamo di massima importanza la segnaletica coordinata. Creare un sistema grafico coordinato con il sistema di segnaletica normata per trasmettere gli usi della strada. 32

Creazione Isole Ambientali 30 ZOOM FASE 0_ SISTEMA GRAFICO Concept generale proposta fase 0 sisplan Carpi Colombo Zona 30 Comunicare gli usi e il comportamento viario con il sistema grafico di segnaletica su asfalto Di seguito si riporta uno studio grafico e una proposta progettuale per la fase 0 del quartiere Colombo. Il sistema grafico contribuisce con forza a trasmette il nuovo carattere dell isola 30, il pedone si sente accompagnato da questa segnaletica che legittima una mobilità dolce. Gli zoom dei disegni presentati nel dossier in queste pagine presentano una proposta per Via Colombo e Via Pascoli chiusa ai pedoni. A fianco alcune immagini suggestive di interventi grafici in altre città che ha hanno affiancato la segnaletica normata per trasmettere nuovi usi urbani o potenziare codici di comportamento stradale per i cittadini. Suggestionegrafica su V ia Doria 33

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Creazione Isole Ambientali 30 La Ciclopedonalità diffusa 41

Creazione Isole Ambientali 30 La Ciclopedonalità diffusa 42

Creazione Isole Ambientali 30 La differenza di traffico veicolare - traffico + traffico 43

ZTL e accesso al Centro Storico Obiettivo PAIR 2020 44

ZTL e accesso al Centro Storico La sosta nei comparti urbani centrali 45

ZTL e accesso al Centro Storico Dalla partecipazione 46

TPL caratteri distintivi e implementazione Obiettivo PAIR 2020 +10% 47

TPL caratteri distintivi e implementazione L attuale offerta + 48

TPL caratteri distintivi e implementazione Dall Indagine Motivazionale 49

TPL caratteri distintivi e implementazione Dalla partecipazione dei bambini 50

TPL caratteri distintivi e implementazione Strategie per implementare il potenziale dell attuale TPL CONTINUARE A PROMUOVERE E A GARANTIRE: UN SERVIZIO SU MISURA UN SERVIZIO INTEGRATO UN SERVIZIO AGEVOLATO UN SERVIZIO FRUIBILE UN SERVIZIO NON COMPETITIVO 51

Mobilità elettrica: implementazione e potenzialità Obiettivo PAIR 2020 coprire almeno il 10% delle nuove immatricolazioni e potenziare la rete pubblica di ricarica + 10% 52

Mobilità elettrica: implementazione e potenzialità Strategie per individuare il potenziale e implementare l avvento PUNTARE SUL CAMBIAMENTO VERSO UNA MOBILITA ELETTRICA: > FATTIBILE > ALTERNATIVA > APPETIBILE 53

Mobilità elettrica: implementazione e potenzialità Studio di fattibilità per l installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici 54

Mobilità elettrica: implementazione e potenzialità Dalla partecipazione IL CENTRO DI CARPI E PICCOLO:NON CONVIENENTE PROBLEMA SMALTIMENTO BATTERIE DOVRA DAVVERO SOSTITUIRE GLI AUTOMEZZI DI OGGI? NESSUN DUBBIO! CITTA PIU PULITA PIU GRADEVOLE E IL FUTURO!!! LA MOBILITA ELETTRICA AVRA COSTI COMPETITIVI, QUANTO PIU SI SVILUPPERA LA PRODUZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA ELETTRICA CON FOTOVOLTAICO BASSA RUMOROSITA MENO INQUINAMENTO ACUSTICO NON PUO NON ESSERE CHE IL FUTURO! PUO NON SERVIRE SE LE ALTRE STRATEGIE ILLUSTRATE NEL PUMS VERRANNO ATTUATE 55

Thank you! Questions welcome Project smedia