TEOREMA DI PITAGORA. Francobollo greco dedicato al celebre teorema

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Transcript:

Francobollo greco dedicato al celebre teorema

Livello scolare: 1 biennio Abilità interessate:!conoscere le caratteristiche generali dei poligoni!saper confrontare ed operare con segmenti ed angoli!conoscere i concetti di grandezza e di unità di misura!conoscere gli enti fondamentali della geometria

!Possedere abilità operative in R!Saper calcolare l area di una figura piana!conoscere la relazione di equiestensione tra figure piane!conoscere le principali proprietà dei triangoli

Obiettivi:!Conoscere e verificare il teorema di Pitagora! Dimostrare l irrazionalità di alcuni numeri! Verificare l esistenza di grandezze incommensurabili!conoscere il concetto di terna pitagorica primitiva o derivata!saper risolvere problemi geometrici applicando il teorema di Pitagora

Nuclei coinvolti: " Misurare " Numeri e algoritmi " Spazi e figure " Risolvere e porsi problemi " Laboratorio di matematica

Un po di storia # Pitagora, filosofo e matematico greco # Scoperte attribuite a Pitagora Teorema di Pitagora Scoperta dell incommensurabilità tra la diagonale e il lato del quadrato Scoperta dei numeri irrazionali

Leggenda sulla scoperta del Teorema di Pitagora: Si racconta che

il quadrato costruito sull ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui due cateti. Questo risultava evidente nel caso della piastrella quadrata, cioè di un triangolo rettangolo isoscele. Ma poteva essere vero, si chiese Pitagora, anche nel caso generale, con cateti di lunghezza diversa?

Dimostrazione: dato il triangolo rettangolo ABC di cateti a, b e ipotenusa c c

costruiamo due quadrati equivalenti, che abbiano come lato la somma dei due cateti, a + b.

Altre dimostrazioni: 1 - per il 1 teorema di Euclide -

2 TEOREMA DI PITAGORA

Disponiamo poi questi quadrilateri come in figura:

3 TEOREMA DI PITAGORA

Dalla figura si vede che: i triangoli ABC, CEH, CEM, BGD, EGL, AFL sono tutti equivalenti. Inoltre osserviamo che il poligono ABDEF può essere scomposto in due modi diversi: e ABDEF=AC 2 + BC 2 + ABC + CEH + CEM ABDEF=AB 2 + BGD + EGL + AFL

Dall'uguaglianza delle due relazioni e dall'equivalenza dei triangoli indicati, ricaviamo: AB 2 = AC 2 + BC 2

I Pitagorici e le grandezze incommensurabili. Verifichiamo che: Il lato e la diagonale di un quadrato sono incommensurabili

Dimostrazione: TEOREMA DI PITAGORA

Per il teorema di Pitagora applicato al triangolo rettangolo isoscele ACD, il quadrato costruito su AC e equivalente alla somma dei due quadrati uguali costruiti su AD e DC. Ragionando per assurdo e ammettendo AC e AD siano segmenti commensurabili si avrà che essi hanno un sottomultiplo comune, contenuto m volte in AC ed n volte in AD. Ciò consentirebbe di suddividere ciascun lato dei quadrati costruiti su AD e DC in n parti uguali e ciascun lato del quadrato costruito su AC in m parti, uguali fra loro ed uguali alle precedenti.

Congiungendo i punti di divisione, così ottenuti, con segmenti paralleli ai lati, i quadrati di lati AD e DC verrebbero scomposti, ciascuno, in quadratini, uguali fra loro ed uguali agli quadratini nei quali rimarrebbe scomposto il quadrato di lato AC. Per quando detto, il numero dei quadratini che ricoprono il quadrato di lato AC dovrebbe essere doppio del numero dei quadratini che ricoprono il quadrato di lato AD.

Dovrebbe, cioè, valere la seguente uguaglianza fra numeri interi m 2 = 2 n 2 Ma la precedente uguaglianza è assurda. Infatti, m 2 o non contiene il fattore 2 o lo contiene con esponente pari, mentre 2 n 2 contiene il fattore 2 necessariamente con esponente dispari.

Proposta di lavoro Un contadino possiede un appezzamento di terreno di forma quadrata di lato 2km. Decide di recintarlo con una fune, dividendolo in due triangoli uguali. Quanto misura la fune?

Applicando il teorema di Pitagora al triangolo ABC si ricava che: AC = 2 2 In generale, la relazione tra il lato l e la diagonale d di un quadrato è d = l In particolare se il lato del quadrato è l unità di misura, ossia misura 1, la diagonale misura 2 Il teorema di Pitagora ci fornisce un metodo per rappresentare graficamente il numero irrazionale 2 sulla retta numerica. 2

Il procedimento è il seguente: dopo aver fissato l origine, scegliamo sulla retta il segmento unitario. Poi costruiamo il quadrato che ha per lato il segmento unitario e di questo tracciamo la diagonale, che misura, per il teorema di Pitagora, 2 Ora puntiamo il compasso nell origine con apertura uguale alla diagonale del quadrato e tracciamo un arco che intersechi la retta in un punto P (dalla parte dei numeri positivi). Il segmento OP misura 2

dunque al punto P possiamo associare come ascissa il numero : 2 2 2 OA = 1 AP = 1 OP = OA + AP = 1+ 1 = 2

Possiamo ora costruire un segmento lungo 3 : prendiamo ancora il quadrato unitario e consideriamo uno dei due triangoli rettangoli isosceli che otteniamo tagliandolo lungo la diagonale.

Costruiamo sull ipotenusa di questo triangolo un altro triangolo rettangolo i cui lati misurino 2 e 1.

Quanto misura la sua ipotenusa? Con il teorema di Pitagora troviamo che l ipotenusa misura: 1 2 + ( ) 2 2 = 1+ 2 = 3 Abbiamo dunque ottenuto un segmento lungo 3

Seguendo lo stesso procedimento otterremo dei triangoli le cui ipotenuse misurano 4 5 6 7 e così via.

In questo modo possiamo vedere che ad ogni numero irrazionale corrisponde un numero sulla semiretta numerica Or. Osserviamo che, ripetendo più volte il ragionamento, otteniamo una spirale in cui i segmenti neri sono tutti uguali all unità di misura 1, mentre quelli rossi sono lunghi, rispetto alla stessa unità di misura 2 3 4 5

Nota: Quanto vale 2? Consideriamo un quadrato di lato 1 e tracciamone la diagonale r, che per il teorema di Pitagora vale 2 1 r 1

Essendo 1 < r < 2, avremo che r = 1,., ossia r = 1 + e (1) dove con e indichiamo l errore. Elevando al quadrato ambo i membri della (1), risulta : 2 2 2 = r = 1+ e + 2e da cui 1= e 2 < 2e, essendo e 2 < 2e possiamo trascurare 2 e, ossia e = 0,5.

Quindi r = 1,5, che è un approssimazione migliore della precedente. Ripetendo il ragionamento : r = 1,5 + e 1, ed elevando al quadrato : 2=2,25 + 3 e 1 + 2 e 1 da cui : e 1 = - 0,08 Quindi r = 1,5 0.08 =1,42. Iterando il procedimento troviamo una serie di valori approssimati :

1 ; 1,5 ; 1,42 ; 1,415; che vanno restringendosi indefinitamente intorno a 2

La radice di due era molto preoccupata: ormai erano passati trenta decimali senza che le venisse il periodo. Temeva di essere incinta, anche se cio' le sembrava irrazionale... Napster

Le terne pitagoriche In generale una terna di interi a,b,c formano una terna di numeri pitagorici se : a 2 + b 2 = c 2 Se a, b, c non hanno fattori comuni, la terna è detta primitiva, altrimenti èdetta derivata.

Proposta di lavoro La scala fra due torri Due torri sono alte rispettivamente 20 m e 24 m, e distano 22 m l uno dall altra.

In quale punto del suolo deve essere posata una scala in modo che, appoggiata all una o all altra torre, ne raggiunga esattamente la cima? Quanto deve essere alta la scala? La scala deve essere fissata su un punto P del terreno equidistante delle sommità delle due torri.

Si possono formare due triangoli rettangoli che devono avere la stessa ipotenusa, la qual cosa ci permette di scrivere l equazione: 24 2 + x 2 = 20 2 + (22-x) 2 576 + x 2 = 400 + 484-44x +x 2 44x = 308 x = 7

La base della scala deve essere posta a 7 m dalla base della torre A. Sempre il teorema di Pitagora ci permette di trovare l altezza della scala, che è 25 m.

The End!!!