L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship

Documenti analoghi
MODULO PROGRAMMA FORMAZIONE RESIDENZIALE UNITA OPERATIVA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

Proposta Formativa Corsi di Aggiornamento Professionale/Formazione Permanente

Formazione avanzata per Tutor Clinici

CURRICULUM PROFESSIONALE SCIENTIFICO DIDATTICO. Giovanna LUCENTI

IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE Corso Base

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE TITOLO DEL CORSO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE

Corso Istruttore Pediatric Basic Life Support

Corso di Approfondimento APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE OBESO

MODULO 2 PROGRAMMA EVENTO FORMATIVO MODALITÀ RESIDENZIALE PROVIDER ID. N. 48

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN DIDATTICA IN MEDICINA GENERALE. TEORIE, STRUMENTI E METODI

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa

R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE SETTORE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA

Programma Evento Formativo

Articolazione, Descrizione, e obiettivi formativi generali:

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE: MODELLI DI INTEGRAZIONE. LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA NEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE

Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione

Infermieri guida di tirocinio: funzioni e responsabilità

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società

OFTALMOLOGIA PEDIATRICA: dai casi semplici alle patologie rare

CORSI DI BENTIVOGLIO 24 e 25 ottobre 2017 Parole e relazione: le conversazioni difficili in ambito clinico - II edizione

TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA

PAROLE SENZA FISSA DIMORA Valutazione e trattamento del disturbo di apprendimento della lettura

Programma Evento Formativo

RUOLO DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI NELLA SLATENTIZZAZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO NEI GIOVANI E RELATIVO TRATTAMENTO FARMACOLOGICO MIRATO

Tutor in un contesto in evoluzione

LA PRESA IN CARICO DELLE PERSONE CON AUTISMO IN UN SISTEMA INTEGRATO DI CURA Seconda parte

Programma. Progetto Promozione dell Allattamento al Seno. Agenzia Regionale Sanitaria Puglia. Servizio

Il ruolo dell infermiere esperto come guida o tutor 14 Maggio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE. Anno accademico 2014/2015 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino

Analisi Comportamentale Applicata (ABA) tra i banchi di scuola

GUIDA attività didattica integrativa III ANNO

Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci Napoli

E.C.M. - EDUCAZIONE CONTINUA in MEDICINA Regione del Veneto. Scheda di valutazione del gradimento dell evento formativo n. del

Il malato terminale nell Ospedale Generale: aspetti psicologici e relazionali che coinvolgono il paziente, i suoi parenti, gli operatori

E.C.M. - EDUCAZIONE CONTINUA in MEDICINA Regione del Veneto. Scheda di valutazione del gradimento dell evento FAD n. del

METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA edizione 2013

DESTINATARI CREDITI DURATA SCADENZA ISCRIZIONI

Campus Universitario di Savona Via Magliotto, 2 Savona 5-6 Aprile 2014

allievo insegnante Oggetto culturale

Scuola Veneta di Medicina Generale

INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009

Tirocini e stage di servizio sociale

La gestione del comportamento aggressivo nei pazienti e lo stress degli operatori:analisi e strategie di gestione

IL COUNSELING NUTRIZIONALE: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PER PROMUOVERE IL

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE. Titolo del progetto: ADVANCED CARDIOVASCULAR LIFE SUPPORT (AHA) ACLS. Partecipanti n 12

ESSERE TUTOR Corso di formazione alla funzione di tutor

Corso auditor di sistemi di gestione della sicurezza secondo la norma UNI 19011

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Corso per gli operatori delle autorità competenti (audit su OSA)

Corso di aggiornamento per medici di APSP 18 giugno 19 novembre 2016

Progetto Formativo Residenziale Aziendale L ASSISTENZA SANITARIA AGLI AUTORI DI REATO: TRA CARCERE E TERRITORIO

FACOLTA DI FARMACIA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA A ANNO I- 2 semestre METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA DI BASE (II) A.A

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

EVENTO ECM. Casa Religiosa di Ospitalità San Marco Via Santuario 130 Monteortone di Abano Terme (PD) 10 giugno 2016 ore

Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training. Periodo: Febbraio-Aprile 2017

Progettazione per competenze

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE? STRUMENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO E DELLA MALATTIA PSICHICA

PRIMA EDIZIONE CORSI Milano, Val.M.A.U. a partire dall 8 Aprile 2016

Pietro Gallo Gruppo Innovazione Pedagogica

RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

Modulo Progettazione Evento Formativo

[ Percorso formativo ] I corso

ETICA DELLE DECISIONI NELLA CURA AL MALATO INGUARIBILE RAZIONALE DEL MODULO

LA VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI DEL TUTOR CLINICO NEI CORSI DI LAUREA INFERMIERISTICA DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D AOSTA L ESPERIENZA DEL PIEMONTE

SEDE: Collegio IPASVI Milano Lodi - Monza e Brianza, Sala Marta Nucchi, Via Adige 20 Milano.

Gruppo di Lavoro della Conferenza sulla Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

A scuola di competenze

Giovani Medici protagonisti in Sanità. Sindacato Medici Italiani

CURRICULUM VITAE di Enrica Freggiaro

ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI VICENZA

CLINICO TRA BISOGNO ESPRESSO E MOTIVAZIONE IMPLICITA

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Cardiologia interventistica strutturale: dalla fisiopatologia alla pratica clinica

Articolazione dell Evento Formativo E.C.M.

Il Counseling interculturale e il progetto migratorio. Antropologia come discorso sull altro: le culture in movimento

Allegato n. 5 Determina n. 79 del 11/04/2013

Consensus Conference sul Tirocinio- risultati. Portonovo 10 Settembre 2010

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

Educazione Continua in Medicina (E.C.M.)

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

CORSO DI FORMAZIONE. OBIETTIVO GENERALE Migliorare la gestione dei disturbi comportamentali negli ospiti affetti da demenza.

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, Milano

Formatori Sicurezza. Percorso formativo per:

Corso La presa in carico del paziente affetto da ictus cardioembolico. Dalla teoria alla pratica. [X] Parma 2016 [ ] Falconara Marittima AN

11 ottobre 2016 Introduzione 53 - :

I nuovi corsi di laurea triennali 2006/07

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO

IO INSEGNO ITALIANO: Corso di formazione in glottodidattica

Corso di formazione PROGETTO ADOLESCENZA Cesena, Bologna e Reggio Emilia

METODO Relazioni, presentazione problemi/casi clinici, lavori di gruppo, role playing, confronto/dibattito.

OBIETTIVO NAZIONALE A CUI FA RIFERIMENTO L ATTIVITA FORMATIVA Sicurezza del paziente

Syllabus Descrizione del corso

Ecografia in emergenza - La formazione -

Educazione Continua in Medicina

DIPARTIMENTO di NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE S.S.D. NEUROFISIOPATOLOGIA

Anno accademico 2015/2016 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO

Transcript:

L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship EVENTO FORMATIVO 535-162045 CREDITI ECM N 31,3 Obiettivo Formativo Nazionale: N 5 principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Responsabili Scientifico: DOTT. F. CONSORTI, DOTT. A. DELLI POGGI Destinatari del Corso: Infermiere, Ostetrico/a, Infermiere pediatrico 20-21-22 giugno, ORE 8:30 17.30 Viale Castrense, 9 - Roma INFORMAZIONI ISCRIZIONI formazione.ecm@policlinicoumberto1.it formazione.ecm@policlinicoumberto1.it tel.: 06/49974962 fax. 06/49974961

PROGRAMMA L APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE CLINICHE: VIAGGIO NELLA TUTORSHIP Date: 3 giornate (I edizione 20/21/22 Giugno II edizione Settembre/Ottobre 2016) Sede e luogo: Ufficio Formazione ed ECM via Castrense (RM) Crediti: 31,3 Premessa: Il progetto formativo nasce dalla consapevolezza del valore che riveste il tirocinio clinico nella formazione di base delle professioni sanitarie. L apprendimento in situazione, come luogo privilegiato di acquisizione di competenze specifiche professionali, richiede la presenza di professionisti in grado di sviluppare e promuovere negli studenti processi di apprendimento. Il questo contesto il progetto si propone di offrire agli operatori competenze pedagogiche e strumenti essenziali per poter supportare lo studente durante il tirocinio clinico all interno del contesto lavorativo. Obiettivo regionale: Aggiornamento delle procedure ed attività professionali per le professioni Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa Acquisire conoscenze sulla funzione di tutorship nell ambito della formazione delle professioni sanitarie Acquisire conoscenze sul significato e valenza dell apprendimento in situazione: il tirocinio clinico Acquisire competenze nell individuazione delle opportunità formative nella U.O. sede di tirocinio Metodologie didattiche prevalenti Lavoro a piccoli gruppi e/o individuale C3 Role planyng C2 Materiali didattici consegnati: Materiale bibliografico di approfondimento, articoli, schede di lavoro individuale e di gruppo Metodo di verifica: Consisterà in una prova scritta su: capacità di pianificare l apprendimento nel periodo di tirocinio in affiancamento capacità di trovare strategie facilitanti l apprendimento clinico degli studenti Destinatari: n 25 Infermieri

Programma 1 giornata Mattina Sessione 1 Prospettive dell infermieristica e della formazione infermieristica 1. approfondire il percorso di studi e le logiche della formazione Infermieristica nel Corso di Laurea 2. riconoscere e individuare i principi guida dell agire professionale 3. identificare le competenze del neolaureato Tutor d aula : A. Delli Poggi 08.30-09.30: Apertura, presentazione generale del corso, dei docenti, dei tutors, Lezione Frontale A2 Docente: Delli Poggi, Consorti, De Marinis / sostituto S. Gesuiti 09.30-10.00: I cambiamenti e le prospettive della professione e della formazione Infermieristica Docente Maria Grazia De Marinis / sostituto A. Delli Poggi 10.00-10.30: Mandato: quali sono i buoni principi guida dell agire infermieristico? (scheda individuale) Lavoro individuale e presentazione in plenaria C3 Docente Alessandro Delli Poggi /sostituto S.Gesuiti 10.30-10.45: Pausa caffè 10.45-11.45: I principi dell agire professionale Docente Alessandro Delli Poggi /sostituto S. Gesuiti 11.45 13.00: Le competenze dell infermiere: piano di studi e le competenze core del neolaureato Docente Maria Grazia De Marinis /sostituto A. Delli Poggi 13.00 14.00: Pausa pranzo Programma 1 giornata Pomeriggio Sessione 2 Il significato della tutorship nella formazione infermieristica 1. Approfondire il significato della tutorship e i bisogni dello studente 2. descrivere e definire i punti più significativi di un processo educativo tutoriale Tutor d aula : F. Consorti 14.00-14.15: Mandato: Quella volta che ho imparato (scheda 1) Lavoro individuale C3 Docente Fabrizio Consorti / sostituto S. Gesuiti 14.15-15.15 : Mandato: Analizzare gli elementi rilevanti rispetto l apprendimento Docente: Lorenza Garrino / sostituto F. Consorti 15.15 16 : Restituzione Discussione in grande gruppo Docente: Fabrizio Consorti / sostituto S. Gesuiti 16.15: Pausa caffè 16.30 17.00 Visione di frame di film che favoriscono la riflessione sulla relazione educativa

Lezione integrata con filmati B3 Docente: Lorenza Garrino / sostituto F. Consorti Programma 2 giornata Mattina Sessione 3 Apprendere dall esperienza: il tirocinio clinico 1. approfondire il modello pedagogico di riferimento dell apprendimento clinico 2. descrivere le finalità del tirocinio e gli obiettivi di competenza nel triennio Tutor d aula : S. Gesuiti 08.30-09.00 Introduzione alla seconda giornata: La relazione educativa e i soggetti della formazione Docente: Cristofari /sostituto L. Garrino 09.00-10.00 Il significato della tutorship Docente Silvia Gesuiti / sostituto F. Consorti 10.00-10.30 L apprendere dall esperienza nel tirocinio clinico: il modello pedagogico di riferimento. Docente: Cristofari /sostituto L. Garrino 10.30-10.45 Pausa caffè 10.45-13.00 Finalità e principi del tirocinio. Mandato: Finalità e principi del tirocinio. Mandato: per me il tirocinio è importante per (scheda 1) Lavoro individuale C3 Docente Silvia Gesuiti / sostituto F. Consorti Analizzare gli elementi rilevanti del tirocinio emersi dal lavoro individuale Docente Silvia Gesuiti / sostituto F. Consorti 13.00-14.00 Pausa Pranzo Tutor d aula : S. Gesuiti Programma 2 giornata Pomeriggio 14.00-14.45 Il processo di insegnamento clinico: identificare gli obiettivi/outcome, valutare i bisogni di apprendimento vinificare le attività di apprendimento clinico, guidare gli studenti nella pratica clinica, valutare l apprendimento e le performance Docente: F. Consorti/ sostituto S. Gesuiti 14.45-15.45 Gli obiettivi / outcome del tirocinio Docente: A. Delli Poggi / sostituto F. Consorti 15.45-16.30 I bisogni formativi degli studenti Docente: A. Delli Poggi / sostituto F. Consorti 16.30-17.00 Debriefing della giornata

Docente: A. Delli Poggi / sostituto F. Consorti Programma 3 giornata Mattina Tutor d aula : da stabilire Sessione 4 Come condurre una giornata di tirocinio:strategie e tecnicheper insegnare ad assistere 1. Essere in grado al termine del corso di: creare un ambiente formativo ed utilizzare strategie e tecniche per favorire la riflessione e la rielaborazione a breve termine dell esperienza di tirocinio. 08.30-08.45 Introduzione alla terza giornata Docente da stabilire (chi fa da tutor d aula) 08.45-09.30 Gli strumenti del tutor clinico: 1. pianificare le attività di apprendimento clinico 2. guidare gli studenti nella pratica clinica 3. valutare l apprendimento e la performance Docente dottorando (??) / sostituto 09.30-10.30 Come si può aiutare lo studente ad apprendere come si assiste l utente? Strategie e tecniche per aiutare gli studenti ad apprendere in tirocinio: stimolare la curiosità e il dubbio, formulare domande, favorire il collegamento teoria-pratica, dare un feed-back 10.30-10.45 Pausa caffè 10.45 11.45 Insegnare ad assistere tramite il come si fa a partire da una situazione formulare alcuni quesiti per stimolare lo studente ad approfondire, a chiedersi di più (scritti riflessivi e diario di bordo: applicazione) 11.45 12.45 Data una situazione in un reparto di medicina o di chirurgia (somministrazione terapia farmacologica) guidare i partecipanti alla riflessione, in qualità di Infermieri Supervisori sugli aspetti da presidiare con lo studente per favorire lo sviluppo della competenza Role-playng C2 12.45 13.00 Sintesi - Discussione Dibattito 13.00 14.00 Pausa pranzo Tutor d aula : A. Delli Poggi Programma 3 giornata Pomeriggio 14.00 15.00 Come e quando dare un feedback allo studente e debriefing Docente F. Consorti / sostituto: A. Delli Poggi 15.00-16.00 Presentazione e discussione di alcuni feedback

Docente A Delli Poggi/ sostituto: dottorando 16.00-16.30 Simulazione di feedback Role- playng Role-playng C2 Docente F. Consorti / sostituto: A. Delli Poggi 16,30-17,00: debriefing dell esperienza dei partecipanti al corso Presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in grande gruppo B2 Docente F. Consorti / sostituto: A. Delli Poggi 17.00-17.30 Prova scritta test di valutazione