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MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 1/5 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 13.05. PRESIDENTE. Buongiorno. La ringraziamo di essere qui. Le porrò solo una domanda generale sulla situazione dello smaltimento dei rifiuti nella città di cui lei è sindaco. Inoltre, vorrei sapere se le risulta, se ha occasione di avvertire un influenza, una presenza di gruppi criminali in questo settore. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Credo che la situazione sia piuttosto critica, data la indisponibilità di discariche da poter utilizzare al fine del conferimento dei rifiuti. Nell ambito di questo settore, Trapani è stata piuttosto lungimirante, nel senso che ha realizzato una propria discarica, che è stata comunque utilizzata da altri comuni fino a circa una settimana fa. Ovviamente, tale discarica è in corso di esaurimento, motivo per cui ho chiesto agli altri comuni e soprattutto all ATO di cui faccio parte di utilizzare un altra discarica. Mi risulta che il presidente della provincia abbia adottato un ordinanza contingibile, che ha previsto l utilizzo della discarica di Campobello di Mazara fino a fine giugno, e poi eventualmente quella di Siculiana per il prosieguo temporale. Nel frattempo, il comune di Trapani avrà circa altri tre mesi per poter utilizzare la propria discarica e si sta attivando eventualmente per realizzarne un ampliamento, per evitare obiettivamente una situazione di collasso. Le lascio immaginare, infatti, che cosa comporti l ipotesi di trasferire i rifiuti da Trapani a Siculiana, quindi ad Agrigento, non solo in termini economici, ma anche sotto l aspetto prettamente organizzativo, con tutte le conseguenze e le refluenze connesse. Ancora Trapani dispone di un impianto di riciclaggio da poco ammodernato, in grado ovviamente di procedere a effettuare la separazione dei rifiuti e, quindi, a un riciclaggio degli stessi. Ha poi acquisito, in quanto era stato finanziata dalla regione siciliana e concessa all ATO, ma da questo mai utilizzata, l attività dell isola ecologica, che ha funzionato benissimo sin dalla fase iniziale, tant è vero che abbiamo raggiunto anche quantità elevate di rifiuti conferiti, ma strettamente

2/5 collegati ad alcune agevolazioni di carattere fiscale. La normativa al riguardo ci ha consentito di prevedere, per coloro i quali effettuano la differenziata nell isola ecologica, addirittura il 50 per cento dell abbattimento della tassa. Quanto alla sua seconda domanda, Trapani, a differenza degli altri comuni, ha proceduto a effettuare la raccolta dei rifiuti tramite una società mista totalmente pubblica, ragion per cui non ha avuto l esigenza di rivolgersi a imprese private, né ha avuto contatti con esse. GIOVANNI FAVA. Mi scusi: è una società mista totalmente pubblica? In che senso mista? GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Mista nel senso che il 51 per cento del capitale sociale è del comune di Trapani e il 49 per cento di Italia Lavoro, una società del Ministero dell economia e delle finanze per questo motivo è pubblica che peraltro comunque detiene solo il 49 per cento del capitale sociale e non si è mai occupata della questione dal punto di vista pratico. Ovviamente, la presenza di questa società ha consentito comunque al comune di Trapani di non effettuare né appalti, né di rivolgersi a imprese private. Credo che questa sia stata la ragione per cui non ho mai avuto contatti con le imprese. Anche la discarica è stata realizzata dal comune di Trapani tramite la propria società. GIOVANNI FAVA. Quindi l ATO che non era mai partito ha continuato a non partire. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. A proposito dell ATO che non era mai partito e che è partito recentemente, arrivando solo da pochissimo tempo, ho combattuto una battaglia contro. Sono stato il primo, francamente, perché ritengo che sia non un sistema adeguato, dal punto di vista non teorico, ma pratico e attuativo. Credo di averne avuto poi conferma nel corso degli anni, in quanto l ATO è stato concepito e immaginato sicuramente da parte degli amministratori come luogo dove poter scaricare diversi LSU che avevano sul groppone. Anche per quanto riguarda la designazione degli organi gestori non mi pare obiettivamente che si fosse compiuta una scelta sufficientemente oculata in ordine all aspetto prettamente gestionale. Non solo, quindi, ero critico al riguardo, ma continuo a esserlo.

3/5 Mi lascia, peraltro, molto perplesso anche la legge di riforma approvata dalla regione siciliana, che ha previsto un nuovo sistema e che di fatto è stata bloccata dall assessore con una semplice circolare. GIOVANNI FAVA. Scusi, signor sindaco, lei che autonomia crede di avere col suo territorio, in termini temporali? Gli impianti sono vicini a una situazione di criticità. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Sì, perché la discarica è in corso di esaurimento, perché ne ha usufruito l ATO. GIOVANNI FAVA. Non discuto di questo, ma non ci sono alternative sul suo territorio a quella discarica, presumo. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. No. GIOVANNI FAVA. Questa discarica che capacità residua ha? Un mese, sei mesi, dieci anni? GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Quella che attualmente andiamo a gestire ha una capacità fino al mese di settembre. GIOVANNI FAVA. E dopo che cosa succederà? GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Abbiamo già ottenuto l autorizzazione eventualmente per l ampliamento della discarica e, quindi, sostanzialmente, almeno per quanto riguarda il comune di Trapani, siamo a posto. Ovviamente, tale soluzione non può essere estesa al territorio di competenza dell ATO, altrimenti la discarica si esaurirebbe nell arco di sei mesi. GIOVANNI FAVA. L ampliamento di quanti metri cubi è? GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Se non ricordo male, è di 200 mila metri cubi.

4/5 GIOVANNI FAVA. È limitata però al territorio del comune di Trapani. Il resto della provincia che cosa farà? GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Questo è il risultato di una non programmazione GIOVANNI FAVA. Questo è chiaro. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. È fin troppo evidente: il comune di Trapani, contrariamente alle indicazioni che provenivano ovviamente dalla regione siciliana, che eliminavano le discariche, l ha realizzata. Mi è dispiaciuto doverla mettere a disposizione degli altri, ai quali avevo sollecitato interventi alternativi per evitare il collasso del comune di Trapani, e comunque questo è il risultato sicuramente di una non oculata programmazione in campo di rifiuti, che ha determinato questa situazione. GIOVANNI FAVA. Tutto ciò è condivisibile. Non capisco, però, un altro punto e vorrei sapere se lei ha notizia in tal senso. Ovviamente Trapani non ha solo il comune, ma ha anche una provincia piuttosto estesa. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Io sono il sindaco del comune di Trapani. Non sono né il presidente della provincia, né il presidente della regione, quindi ovviamente non posso che guardare i miei interessi. GIOVANNI FAVA. Anche questo mi è chiaro, quindi non le chiedo se ha preso decisioni in merito, perché non la riguardano, effettivamente, ma se ha notizia che abbiano trovato un sistema alternativo. Da settembre, il resto dei rifiuti della provincia dove finirà? GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. So che l ATO ha individuato un altro terreno dove andare a realizzare un enorme discarica. Queste sono le notizie che ho al riguardo, perché credo che abbiano bandito un avviso pubblico per individuare un terreno dove andare a realizzare una discarica che possa soddisfare tale esigenza.

5/5 GIOVANNI FAVA. Siamo in una situazione dove il comune capoluogo di fatto ha una gestione autonoma, che prescinde dall ATO. GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Dal punto di vista prettamente giuridico ne faccio parte, e pago ovviamente le quote, ma non condivido affatto né le scelte, né il percorso compiuto fino a questo momento. GIOVANNI FAVA. Non le condivide per la gestione, evidentemente, perché se lei fa da sé GIROLAMO FAZIO, Sindaco di Trapani. Su questo non ci sono dubbi. PRESIDENTE. Nel ringraziare il sindaco di Trapani per la disponibilità manifestata, dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 13.14.