Stresa, 6 luglio 2007 Grand Hotel des Iles Borromées. Situazione congiunturale Piemonte



Documenti analoghi
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

Ruolo e attività del punto nuova impresa

L internazionalizzazione delle imprese piemontesi

Export Development Export Development

Agenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni

ROADSHOW PMI TURISMO E PMI

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti

I"finanziamenti"Europei" Un opportunità"di" crescita"per"le"imprese" locali" Forlì" "4"marzo"2016" Rassegna"Stampa"" "

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

CREDITO ALLE INDUSTRIE

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

1 Forum Internazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici e la Sostenibilità

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

Conversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche. (L arte del rilancio)

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Gruppo Territoriale Piemonte

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

Costruiamo reti vendita, di successo!

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende

Vinciamo insieme. Con il sostegno di :

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE

Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

HORIZON 2020 PER LE IMPRESE. Bologna, 21 ottobre 2014

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Indice di rischio globale

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

ACQUISTI E VENDITE ESPERIENZE A CONFRONTO R.D.

II SESSIONE - 19 GENNAIO 2005 IDEE A CONFRONTO: PROTAGONISTI NAZIONALI. Desidero ringraziare il Sindaco dr. Veltroni per l invito rivoltomi ad

La congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO.

Lugano, 24 ottobre 2013 ISO 9001:un elemento importante nel processo di successione aziendale

Avv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle ricerche alla costituzione di startup

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica

Le Nanotecnologie e le esigenze di innovazione competitiva nelle imprese manifatturiere

IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE?

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Comune di San Martino Buon Albergo

La giornata della sicurezza: focus intersettoriale

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

WE-BANK GREEN. Quanto la banca condiziona l'attività dei propri clienti sui temi ecologici? MARTEDì 16 GIUGNO 2009

La carta dei servizi al cliente

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

Transcript:

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELLA CONFINDUSTRIA PIEMONTE, ING. MATTEO FORAPANI, IN OCCASIONE DEL III FORUM SULL ECONOMIA PIEMONTESE LE INNOVAZIONI NECESSARIE Stresa, 6 luglio 2007 Grand Hotel des Iles Borromées Situazione congiunturale Piemonte Autorità, gentili Signore e Signori, colleghi Giovani Imprenditori, dove ci eravamo lasciati? Nel 2005, il mio predecessore, Carlo Robiglio, iniziava i lavori del Forum con queste parole: Siamo in un momento cruciale per la nostra economia,.. al quarto anno di una crisi lunga e pesante, attraversata da fenomeni congiunturali e strutturali e chiudeva la Sua relazione con il seguente proposito: iniziamo a lavorare per il 2007, con una azione condivisa per lo sviluppo, in termini di dialogo con le forze politiche e con tutte le componenti della società, alle quali offriamo la nostra disponibilità ed il nostro impegno, chiedendo la collaborazione per operare con il coraggio dello sviluppo. Verso questo obiettivo nei mesi seguenti il mondo industriale piemontese e, con esso, i Giovani Imprenditori hanno indirizzato i loro sforzi. La situazione, oggi, risulta migliorata: dopo una costante riduzione della redditività operativa, nel 2006 il PIL regionale è arrivato al 1,6%. Un impulso verso la crescita è stato dato dalla significativa accelerazione delle immatricolazioni di autovetture del Gruppo Fiat. Ma non è stato solo questo il settore determinante. Si rafforzano le aspettative sulla produzione, e miglioramenti significativi, anche se più contenuti, sono riferibili agli ordini e alle esportazioni. Si consolida la ripresa degli investimenti; si mantiene favorevole il quadro occupazionale, con previsioni di ricorso alla CIG vicine ai minimi storici. Le indicazioni più favorevoli provengono dai comparti chimico, cartario-grafico-editoriale, della meccanica strumentale e dei componenti auto, delle industrie manifatturiere varie, dove si registrano incrementi significativi di produzione e ordini. Dopo anni di stagnazione le imprese sono tornate ad investire non solo nei processi produttivi ma anche nelle strategie di internazionalizzazione.

E questo un dato di cui andare fieri? Certamente sì, ma non è sicuramente il punto di arrivo! I risultati ottenuti sono frutto di una vittoria che, come ha ricordato il nostro Presidente Matteo Colaninno in un nostro Convegno Nazionale, gli imprenditori hanno conseguito combattendo in solitudine. Dalle stime del 2007 la tendenza alla crescita pare costante, ma, come Piemonte, registriamo ancora qualche segnale di debolezza rispetto alle zone ad alta industrializzazione del resto d Europa: in virtù di ciò non poche aziende industriali della regione, si considerano in una posizione di debolezza (13%); tale percentuale risulta peraltro inferiore alla media nazionale. Le situazioni di debolezza, d altro canto, sono concentrate in comparti tradizionali. Maggiore fragilità rispetto alla media è presente nelle aziende con una più elevata propensione all export (quelle con oltre i due terzi del fatturato totale esportato). Le imprese che si sentono in posizione forte sono soprattutto quelle con almeno 500 addetti Sarebbe però prematuro attribuire alla ripresa una natura strutturale, tale da condurre il nostro sistema industriale verso nuovi e più robusti assetti competitivi. Certamente, le imprese hanno rafforzato la capacità competitiva, come testimoniato dal buon andamento delle vendite sui mercati in espansione e dal recupero di posizioni sui mercati tradizionali. Accanto a questo fattore è in atto un processo di riposizionamento strategico che non si è concluso. Dall analisi della Banca d Italia, in Piemonte i mutamenti di strategia hanno interessato circa l 80 per cento delle imprese dei comparti dei mezzi di trasporto, del tessile-abbigliamento e dell elettrico ed elettronico. Le imprese del settore alimentare, invece, hanno presentato il minor numero di casi in cui è stato presente un cambiamento di strategia. Non dimentichiamo infine, in questa rapida panoramica, l industria del turismo. Sono stati più di 11 milioni i turisti che, durante le Olimpiadi di Torino 2006, hanno visitato il Piemonte. Un milione di presenze in più rispetto al 2005, che già aveva dimostrato come l approssimarsi dell evento olimpico avesse incrementato i flussi turistici nella nostra regione. Un settore in crescita quindi, che sconta però ancora qualche criticità: occorre, infatti, non solo saper accogliere i turisti, ma è fondamentale saper creare un sistema coordinato, ciò significa negozi aperti più spesso, possibilità di pagare, ovunque, con carta di credito; possibilità di effettuare facilmente spedizioni verso i paesi di origine dei prodotti di eccellenza, come quelli enogastronomici, che rappresentano il fiore all occhiello del nostro territorio. In definitiva le imprese che hanno saputo 1. Innovarsi (nel prodotto e/o nella produttività, e, quindi, la redditività); 2. Internazionalizzarsi; 3. Differenziarsi ed, in alcuni casi, riconvertirsi, sono state quelle che nel corso di questi ultimi 2 anni hanno ottenuto i maggiori successi nei mercati nazionali ed internazionali.

Innovazione processo, prodotto. Dobbiamo però fare qualche riflessione sull innovazione di processo e di prodotto attuata nella grande industria e quella sviluppata nelle PMI. Nel primo caso l innovazione è spesso legata alla Ricerca, e quindi significa capacità di creare nuovi prodotti, materiali e processi; capacità di brevettare, (laddove anche il brevetto rappresenti un fattore di forza); capacità di creare sinergie con le Università. Con riferimento alle piccole medie imprese, invece, l innovazione è più strettamente legata alla produzione; innovare significa rendere l impresa più produttiva con nuovi sistemi ed impianti. Produttività e efficienza portano alla competitività. In entrambi i casi, quindi, si può parlare di innovazione di successo, ma i due approcci sono profondamente differenti. Da un lato occorre che siano incentivate, come solo in parte lo sono, quelle misure che integrano ricerca di base e ricerca applicata; sviluppano le connessioni tra ambienti della ricerca e sistema produttivo; sostengono la progettazione e la tutela della proprietà intellettuale; incrementano il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese; valorizzano le collaborazioni internazionali; valutano secondo criteri internazionali; realizzano sistemi informativi per il supporto alle attività. Ma dall altro occorre dare pari dignità ai canali più tradizionali di intervento incentrati sugli ammodernamenti e sugli sviluppi degli impianti produttivi. In particolare mi riferisco a strumenti alternativi, o meglio più moderni, della storica Legge Sabatini (Legge 1329/65) che con oltre tre decenni di gloriosa vita operativa alle spalle manifesta evidenzia cenni di stanchezza. Innovazione del Credito. Oggi è più che mai importante puntare anche sull innovazione nel campo della Credito. A questo proposito vi ricordo le strategie che sono state messe in atto dal Sistema bancario piemontese e mi riferisco alle fusioni che hanno visto come protagonisti Unicredit Group e Sanpaolo IMI. E sempre sul fonte sistema del credito ottima la fusione tra Unionfidi Piemonte, confidi Province Lombarde e Confidi Sardegna per la creazione di un super confidi, presentato l altro ieri, che avrà sede nella nostra Regione e sarà un ulteriore opportunità per le Imprese del territorio. Di questo aspetto, il presidente di Unionfidi Piemonte, il dott. Beppe Russo credo ci darà nella successiva tavola rotonda qualche delucidazione. Ma, parlando di innovazione finanziaria non posso non ricordare l importanza di altri strumenti quali il Private Equity e il Venture Capital. Sono stati oltre 3,7 i miliardi di Euro investiti nel corso del 2006 da parte degli operatori di private equity e venture capital attivi in Italia (+22% rispetto al 2005), distribuiti su 292 operazioni. Si tratta del valore più alto mai registrato sul mercato italiano, pari ad una crescita del 22% rispetto ai capitali complessivamente impiegati nel 2005 e addirittura più che doppio rispetto a quanto fatto appena due anni fa.

Sono strumenti che oggi sono più familiari anche alle PMI. Ed anche il modo di operare dei fondi di Private non genera più quella diffidenza, legata spesso alla non comprensione dello stumento dell investitore terzo in capitale di rischio. Oggi, a differenza di quanto accadeva fino qualche anno fa, il private si è spinto anche in settori più tradizionali e non strettamente correlati alla new economy, ICT, etc etc.. e con tagli di intervento anche relativamente modesti, più alla portata della dimensione delle imprese del territorio. In linea generale le nuove generazioni, forti anche di una maggior scolarizzazione, sembrano maggiormente preparate per utilizzare questi strumenti innovativi di credito. Internazionalizzazione Sull internazionalizzazione: un primo passo reale del nostro sistema produttivo piemontese è la crescita dimensionale delle imprese. Fortemente richiesto dal nostro mondo associativo è recentemente nato il Centro Estero per l Internazionalizzazione del Piemonte che dovrà essere l unico organismo della Regione di aiuto all internazionalizzazione con caratteristiche di eccellenza e dimensione significativa, la cui azione dovrà essere integrata di volta in volta dall assessorato competente che coordina le iniziative promosse in questo settore. Il 4 luglio e stato firmato un accordo tra la Presidente della nostra Regione Bresso e il Ministro del Commercio Estero Emma Bonino. Tra i principali obiettivi programmatici figurano: il rafforzamento della competitività dell'offerta di beni e servizi per l internazionalizzazione delle imprese, la razionalizzazione della rete di informazione anche attraverso il consolidamento dello Sportello regionale, la capacità di cogliere le opportunità del partenariato il raccordo delle attività degli enti pubblici nazionali e dei soggetti economici regional azioni volte alla proiezione all'estero del sistema produttivo regionale ed al marketing territoriale. Dove sta andando la politica In questo scenario di cauto ottimismo, occorre però constatare che restano sostanzialmente immutati i ritardi che ci penalizzano rispetto ai concorrenti, emergenti o tradizionali. Da questo punto di vista, sarebbe molto pericoloso utilizzare l alibi della ripresa per dilazionare ulteriormente decisioni e politiche coraggiose. L impresa che affronta il Mercato è una impresa che fa programmi di breve, di medio e anche, ove necessario, di lungo periodo. Sulla base degli scenari, l imprenditore pondera e decide. A fronte delle sue decisioni affronta il proprio successo e, talvolta, l insuccesso. Ma quel che vorrei sottolineare è l importanza e l immediatezza della decisione. L imprenditore decide ed i tempi imposti dal mercato non gli permettono di prendersi tempi di riflessione troppo lunghi. E la Politica come si comporta?

Senza voler intraprende un discorso che cavalchi l antipolitica, mi limito a constatare che la Politica (nazionale o regionale che sia) non decide: deroga, proroga, posticipa, rinvia, ma non decide. Alcuni esempi Piemontesi di questa incapacità al decisionismo? Due per tutti: l autostrada Asti-Cuneo, e la TAV. Come Giovani Imprenditori di Confindustria quando puntiamo l indice su questi temi lo facciamo con lo spirito collaborativo di chi, consapevole del proprio ruolo sociale, segnala, denuncia e propone, laddove occorra farlo, con l intento di lavorare, accanto alle istituzioni, e non in loro sostituzione, per una crescita armonica e sostenibile e opponendoci alle lungaggini burocratiche, che interrompono, sospendono o bloccano definitivamente progetti di interesse per la collettività. Federalismo fiscale Il programma del Governo pone, tra i suoi punti, l introduzione del federalismo fiscale, cioè l attuazione dell art. 119 della Costituzione, e il completamento delle riforme istituzionali degli anni 90, con la riduzione del numero dei parlamentari e la specializzazione funzionale delle due camere, con la trasformazione del Senato in una camera regionale, o una camera delle regioni. Di tutto ciò a tutt oggi abbiamo visto molto poco: il clima politico è troppo teso per poter permettere degli accordi, fra i due schieramenti parlamentari, che possano dar avvio alle Riforme. Ma se per attuare le Riforme istituzionali occorre, secondo i Giovani Imprenditori, condividere le responsabilità fra gli schieramenti governativi, altrettanto non è necessario per quanto riguarda il federalismo fiscale e l attuazione dell art.119, che disciplina la finanza Regionale, in quanto iter già acquisito. Si tratta di renderlo operativo. La nostra principale preoccupazione in merito è che non si creino doppie competenze e pertanto doppi oneri a carico dell Impresa. A ciò si lega la nostra costante battaglia verso la semplificazione normativa. Buona l idea dell Impresa in una settimana, ma occorre verificare cosa accadrà anche la settimana successiva. Non basta quindi eliminare ciò che è di ostacolo allo sviluppo, ma bisogna anche agire in positivo attraverso un azione sinergica tra imprenditori e Pubbliche Istituzioni, per raggiungere il comune obbiettivo caro a tutti, quello della crescita economica. Un altra nostra proposta è quella di rivedere le aliquote delle imposte indirette. Un loro incremento, a fronte di una riduzione delle imposte dirette, pagate solo dai produttori e da chi rispetta le regole, potrebbe rivelarsi un valido strumento contro la lotta all evasione e anche un forte strumento di competitività, gravando allo stesso modo sui beni prodotti e importati ed essendo pienamente deducibile dai prodotti esportati.

Conclusioni Occorre CAMBIARE STRATEGIA ; affrontare il futuro con il coraggio di rischiare. Camillo Benso Conte di Cavour diceva: La grande politica è quella delle risoluzioni audaci. Faccio mie queste parole, sottolineando che governare è sì difficile ma solo attraverso decisioni politiche incisive, audaci ed opportune riusciremo a sostenere in modo adeguato le nostre imprese rendendole competitive. Di qui alcune scelte improrogabili: diminuzione della pressione fiscale regolamentazione al lavoro straordinario lavoro mirato e coordinato nei confronti delle infrastrutture (la TAV, il sistema aeroportuale, le reti logistiche, etc.); non ultimo come importanza, le liberalizzazioni nel campo dell Energia. Infine, e con questo chiudo il mio intervento, invito a lavorare tutte le forze politiche ed economiche per il Sistema Europa, per il perfezionamento di quella che è e deve essere sempre un economia solida, in crescita e di riferimento per gli altri sistemi. Ringraziamenti Un saluto particolarmente affettuoso agli amici dello YES for Europe che ci hanno onorato della loro presenza qui, a Stresa e che in questa splendida cornice passeranno con noi le prossime ore. Un sentito ringraziamento ai Sigg.ri Relatori che hanno accettato l invito a partecipare al nostro Forum, a tutti i Giovani Imprenditori che hanno collaborato all organizzazione dell evento e non ultimo, come importanza, ai nostri Sponsor. Grazie e buon proseguimento.