L assistenza ospedaliera nel fine vita oncologico in Veneto. Manola Lisiero, Francesco Avossa, Michele Pellizzari, Elena Schievano, Mario Saugo



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Transcript:

L assistenza ospedaliera nel fine vita oncologico in Veneto Manola Lisiero, Francesco Avossa, Michele Pellizzari, Elena Schievano, Mario Saugo XXXVI CONGRESSO ANNUALE AIE Bari, 29-31 ottobre 2012 Sistema Epidemiologico Regionale

Obiettivo Il lavoro si propone di studiare l assistenza che viene erogata nel fine vita dei pazienti oncologici attraverso l utilizzo delle fonti correnti e in particolare dell archivio regionale delle schede di morte, delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) e delle prestazioni ambulatoriali. È in previsione anche l utilizzo dell archivio della farmaceutica territoriale per studiare l assunzione di chemioterapie orali e di farmaci antidolorifici e di quello delle cure domiciliari per l analisi dell assistenza territoriale nel fine vita oncologico.

Background Nei pazienti e nella comunità scientifica vi è unanime consenso sul fatto che nel fine vita il paziente oncologico dovrebbe poter rimanere nella sua casa fino al decesso. I ricoveri, in particolare quelli medici e quelli in reparti di terapia intensiva effettuati nelle settimane che precedono il decesso sono considerati potenzialmente inappropriati e indicativi di una non corretta gestione del paziente oncologico nelle ultime fasi della vita. Le terapie con intento curativo dovrebbero essere limitate nella fase terminale della malattia neoplastica. Studio ISDOC (Italian survey of dying of cancer): Il 63% dei pazienti che muoiono per neoplasia riceve un ospedalizzazione nei tre mesi che precedono il decesso mentre solo un terzo trascorre l intera fase terminale a casa. Un terzo dei pazienti con neoplasia maligna muore in un luogo diverso da quello desiderato. La Regione Veneto ha definito con il Piano Socio-Sanitario 2012-2016 un nuovo modello organizzativo per le cure Palliative, integrato nel Distretto e trasversale rispetto ai tradizionali setting di cure palliative: ambulatoriale, domiciliare e residenziale.

Materiali e metodi Disegno dello studio: coorte retrospettiva. Popolazione studiata: deceduti con causa di morte di neoplasia nel periodo compreso tra Luglio 2009 e Giugno 20 utilizzando l archivio regionale delle schede di morte: linkage con l archivio delle schede di dimissione ospedaliera linkage con l archivio delle prestazioni delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Analisi descrittiva: dell ospedalizzazione nei 30 e nei 90 giorni precedenti il decesso per neoplasia delle chemioterapie erogate nei 30 e nei 90 giorni precedenti il decesso per neoplasia. Costruzione di indicatori della qualità dell assistenza nel fine vita oncologico.

Deceduti per neoplasia in Veneto. Luglio 2009 - Giugno 20 13.716 decessi per neoplasia: 7.646 nei maschi (55,7%) 6.070 nelle femmine (44,3%). Età media al decesso: 74,3 anni 73,4: maschi 75,5: femmine. Tipo di neoplasia N % Trachea, bronchi o polmone 2.629 19,2 Colon, retto, ano 1.490,9 Neoplasie ematologiche 1.257 9,2 Mammella 958 7,0 Pancreas 927 6,8 Fegato o dotti biliari 872 6,4 Stomaco 618 4,5 Prostata 548 4,0 Sistema nervoso centrale 461 3,4 Vescica 434 3,2 Rene 323 2,4 Ovaio 280 2,0 Bocca o faringe 267 1,9 Esofago 251 1,8 Utero 206 1,5 Laringe 153 1,1 Melanoma 152 1,1 Altro tipo di neoplasia 1.890 13,8 Totale 13.716 0,0

Deceduti per neoplasia in Veneto. Luglio 2009 - Giugno 20 0 90 80 70 60 50 40 30 20 0 0 90 80 70 60 50 40 30 20 0 48,5 0-17 Maschio 53,6 Età Scuola elementare/nessuno 1,6 2,1 18-44 16,0 12,4 Scuola media inferiore Femmina 17,916,6 45-64 6,9 28,0 21,2 5,8 Scuola media superiore 65-74 3,0 37,2 32,8 Laurea 75-84 1,8 25,6 15,1 27,1 85+ Istruzione 26,4 Non indicato 0 0 90 80 70 60 50 40 30 20 0 90 80 70 60 50 40 30 20 0 74,4 36,6 13,7 50,2 9,6 Stato civile 11,1 1,7 1,4 Coniugato/a Vedovo/a Nubile/Celibe Divorziato/a 54,8 51,1 Nessun ospedale 20,7 Assistenza ospedaliera nel comune di residenza 23,1 Ospedale con U.O. di oncologia 14,3 13,6,1 12,2 Ospedale senza U.O. di oncologia Azienda Ospedaliera

Dimissioni 13.716 deceduti per neoplasia tra Luglio 2009 e Giugno 20: 21.828 dimissioni a 90 giorni dal decesso (19.483 con DRG Medico; 2.342 con DRG Chirurgico) 14.057 dimissioni a 30 giorni dal decesso (12.929 con DRG Medico; 1.126 con DRG Chirurgico) oltre il 90% in regime ordinario 40 35 30 25 20 15 5 0 Riospedalizzazioni: 2.928 pazienti (età>=18 anni) pari al 28,9% del totale hanno avuto 2 o più ricoveri ordinari. Dimissioni a 30 giorni dal decesso, percentuali per classe di età. 0,40,3 DRG medici 1,72,7 20,2 18,6 28,8 22,4 36,1 33,4 75+=52% 12,7 0-17 18-44 45-64 65-74 75-84 85+ 22,6 40 35 30 25 20 15 5 0 DRG chirurgici 0,8 0,6 2,2 3,1 20,2 20,7 Maschio 30,0 23,6 35,2 33,9 Femmina 75+=49% 11,6 0-17 18-44 45-64 65-74 75-84 85+ 18,1

Chemioterapie ospedaliere e ambulatoriali 857 pazienti residenti in Veneto con età maggiore o uguale ai 18 anni e deceduti per tumore solido hanno ricevuto una chemioterapia nei 30 giorni precedenti il decesso (6,9% del totale) 34,2% >=2 prestazioni; 76,4% in regime ambulatoriale; 15,3% in regime ordinario; 8,3% in regime diurno. La neoplasia dell ovaio riceve il maggior numero di chemioterapie nei 30 giorni precedenti il decesso. La presenza nel comune di residenza di un centro di riferimento per il trattamento della patologia oncologica sembra determinare un maggior ricorso alla chemioterapia ospedaliera e ambulatoriale nell ultimo mese prima del decesso. 30 25 20 15 24,0 14,5,4 Classi di età 5 0 18-44 45-64 65-74 75-84 85+ 3,4 0,3

Indicatori Percentuale di soggetti deceduti in ospedale sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia. Percentuale di soggetti con almeno un ospedalizzazione medica ordinaria nei 30 giorni precedenti il decesso sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia. Consumo medio di giornate di ricovero per DRG medici in regime ordinario dei deceduti con causa di neoplasia, nei 30 giorni precedenti il decesso. Metodologia: L analisi è stata ristretta alla popolazione di 18 anni e oltre per lavorare con gruppi maggiormente confrontabili sia per numerosità che per modalità di gestione del trattamento della neoplasia. È stata valutata, con modelli di regressione, l associazione tra gli indicatori e alcune caratteristiche socio-demografiche e cliniche dei pazienti e il tipo di assistenza nel comune di residenza. A livello di Azienda ULSS di residenza sono calcolati i valori degli indicatori grezzi e aggiustati per le suddette variabili.

Risultati -1 Percentuale di soggetti deceduti in ospedale sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia 64,5% dei deceduti con causa di neoplasia è morto in dell ospedale (Maschi=71,9%; Femmine= 65,8%). Fattori che si associano a una maggiore frequenza di decesso in ospedale: età più giovane (<50 anni vs 50 e più anni) stato civile coniugato vs non coniugato presenza di un centro di riferimento per la cura delle neoplasie nel comune di residenza. Percentuale di soggetti con almeno un ospedalizzazione medica ordinaria nei 30 giorni precedenti il decesso sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia 69,2% dei deceduti con causa di neoplasia presenta un ricovero in regime ordinario e DRG medico nei 30 giorni precedenti il decesso (Maschi=71,9%; Femmine= 65,8%). Fattori che si associano a una maggiore frequenza accesso in ospedale: età più giovane (<50 anni vs 50 e più anni) stato civile coniugato vs non coniugato presenza di comorbidità.

Risultati - 2 Giornate di degenza (per DRG medici e in regime ordinario) per deceduto con causa di neoplasia, nei 30 giorni precedenti il decesso. Un terzo dell ultimo mese di vita delle persone che muoiono per una causa neoplastica è trascorso in un letto d ospedale (Giornate di degenza al totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia=,0 giorni nei maschi e 9,5 giorni nelle femmine). Fattori che si associano a una maggior consumo di giornate di degenza: età più giovane (<50 anni vs 50 e più anni) presenza di comorbidità presenza di un ospedale con U.O. di oncologia nel comune di residenza.

90% 80% 70% 60% 50% 40% Percentuale* di deceduti in ospedale. 19 2 14 5 21 1 4 3 17 18 7 13 6 15 22 8 9 Risultati 3 Confronto tra Aziende ULSS 12 16 20 90% 85% 80% 75% 70% 65% 60% 55% Percentuale* di deceduti per neoplasia con almeno un ricovero (ordinario con DRG medico) nei 30 giorni prima del decesso. 19 2 14 5 21 1 3 4 13 15 18 17 7 8 22 6 12 9 16 20 30% 0 200 400 600 800 00 1200 1400 Deceduti Consumo* medio di giornate di ricovero per DRG medici in regime ordinario dei deceduti con causa di neoplasia, nei 30 giorni precedenti il decesso. 15 14 13 12 11 9 8 7 6 5 19 50% 2 14 5 0 200 400 600 800 00 1200 1400 Deceduti 1 21 3 4 17 15 8 13 18 7 22 0 200 400 600 800 00 1200 1400 Deceduti *Valori aggiustati per età, sesso, stato civile, livello di istruzione, comorbidità, assistenza ospedaliera nel comune di residenza. 6 9 12 16 20

Le cure domiciliari Percentuale di deceduti >=18 anni al di fuori dell ospedale per numero di accessi di cure domiciliari negli ultimi 90 giorni di vita in un sottogruppo di ULSS Venete. Periodo Luglio 2009-Giugno 20. 0% 90% 80% Deeceduti fuori dall'ospedale 70% 60% 50% 40% 30% 20% 23% 29% 45% 64% % 0% 0 accessi 1-11 accessi (< 4 accessi-mese) 12-23 accessi (< 8 accessi-mese) 24+ accessi (8+ accessi-mese)

Osservazioni finali - 1 La maggior parte dei malati oncologici in Veneto ricorre al ricovero ospedaliero nelle fasi terminali della malattia. L impegno assistenziale, misurato in termini di giornate di degenza consumate per deceduto, riguarda circa un terzo dell ultimo mese di vita. Solo poco più del 30% dei malati oncologici muore al di fuori dell ospedale. I fattori che risultano influenzare maggiormente il ricorso all ospedale nella fase terminale della patologia neoplastica sono rappresentati dalla classe di età più giovane, dallo stao civile coniugato e dalla presenza di condizioni cliniche maggiormente compromesse.

Osservazioni finali - 2 Notevoli differenze in base all ULSS di residenza. Le differenze nell ospedalizzazione del malato oncologico nella fase terminale potrebbero essere attribuite alla presenza di un organizzazione sanitaria dedicata e in particolare allo sviluppo di un sistema di cure palliative domiciliari capaci di garantire un adeguato accesso all assistenza territoriale in termini di multiprofessionalità, di intensità e di continuità. Tale ipotesi non è stata validata a causa dell assenza di dati a livello individuale. Necessario il miglioramento della banca dati dell assistenza territoriale che consenta di monitorare l assistenza extraospedaliera in modo da poter misurare la sua capacità di influenzare il ricorso potenzialmente inappropriato all ospedale per acuti.

GRAZIE PER L ATTENZIONE

Chemioterapie ospedaliere e ambulatoriali 1.582 chemioterapie erogate nei 30 giorni precedenti il decesso; 76,1% in regime ambulatoriale. 857 pazienti residenti in Veneto con età maggiore o uguale ai 18 anni e deceduti con tumore solido hanno ricevuto una chemioterapia nei 30 gironi precedenti il decesso con causa di neoplasia 34,2% >=2 prestazioni; Selezione delle chemioterapie entro 30 giorni dal decesso per neoplasia in: 76,4% in regime ambulatoriale; 15,3% in regime ordinario; 8,3% in regime diurno. regime ospedaliero: linkage tra i deceduti per neoplasia con l archivio delle ospedalizzazioni (DRG 4, 492; La neoplasia dell ovaio riceve il maggior numero di chemioterapie nei 30 giorni precedenti il decesso. Codice di procedura 99.25) La regime presenza ambulatoriale: nel comune linkage di residenza tra i deceduti di un centro per neoplasia di riferimento con l archivio per il trattamento delle prestazioni della patologia ambulatoriali oncologica sembra (Codici determinare nomenclatore un tariffario maggior 99.25; ricorso 99.25.1). alla chemioterapia ospedaliera e ambulatoriale nell ultimo mese. 30 25 20 15 24,0 14,5,4 Classi di età 5 0 18-44 45-64 65-74 75-84 85+ 3,4 0,3

Risultati -1 Percentuale di soggetti deceduti in ospedale sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia 35,5% dei deceduti con causa di neoplasia è morto fuori dell ospedale (Maschi=31,6%; Femmine= 35,4%). Fattori che si associano a una maggiore frequenza di decesso in ospedale: età più giovane (18-49 anni vs 80 anni e più: RR=1,30, I.C.=1,22-1,38; 50-64 anni vs 80 anni e più: RR=1,20, I.C.=1,15-1,25; 65-79 anni vs 80 anni e più: RR=1,11, I.C.=1,07-1,15) stato civile coniugato (non coniugato vs coniugato: RR=0,94, I.C.=0,91-0,97) assistenza nel comune di residenza (ospedale con un unità operativa di oncologia vs nessun ospedale RR=1,06, I.C.=1,02-1,; ospedale senza un unità operativa di oncologia vs nessun ospedale : RR=1,09, I.C.=1,05-1,13; Azienda ospedaliera vs nessun ospedale: RR=1,22, I.C.=1,18-1,27). Percentuale di soggetti con almeno un ospedalizzazione medica ordinaria nei 30 giorni precedenti il decesso sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia Un terzo dell ultimo mese di vita delle persone che muoiono per una causa neoplastica è trascorso in un letto d ospedale (Giornate di degenza al totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia=,0 giorni nei maschi e 9,5 giorni nelle femmine). Fattori che si associano a una maggior consumo di giornate di degenza: età più giovane (18-49 anni vs 80 anni e più: RR=1,23, I.C.=1,11-1,35; 50-64 anni vs 80 anni e più: RR=1,16, I.C.=1,09-1,23; 65-79 anni vs 80 anni e più: RR=1,11, I.C.=1,06-1,17) presenza di comorbidità (indice di Charlson >=1 vs indice di Charlson=0: RR=1,14, I.C.=1,08-1,20) assistenza nel comune di residenza (ospedale con un unità operativa di oncologia vs nessun ospedale RR=1,11, I.C.=1,05-1,17).

Risultati - 2 Giornate di degenza (per DRG medici e in regime ordinario) per deceduto con causa di neoplasia dei deceduti con causa di neoplasia, nei 30 giorni precedenti il decesso. Un terzo dell ultimo mese di vita delle persone che muoiono per una causa neoplastica è trascorso in un letto d ospedale (Giornate di degenza al totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia=,0 giorni nei maschi e 9,5 giorni nelle femmine). Fattori che si associano a una maggior consumo di giornate di degenza: età più giovane (18-49 anni vs 80 anni e più: RR=1,23, I.C.=1,11-1,35; 50-64 anni vs 80 anni e più: RR=1,16, I.C.=1,09-1,23; 65-79 anni vs 80 anni e più: RR=1,11, I.C.=1,06-1,17) presenza di comorbidità (indice di Charlson >=1 vs indice di Charlson=0: RR=1,14, I.C.=1,08-1,20) assistenza nel comune di residenza (ospedale con un unità operativa di oncologia vs nessun ospedale RR=1,11, I.C.=1,05-1,17).

Percentuale di soggetti deceduti in ospedale sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia; 35,5% dei deceduti con causa di neoplasia è morto fuori dell ospedale (Maschi=31,6%; Femmine= 35,4%). CARATTERISTICHE RR CI Associazione tra decesso in ospedale e caratteristiche socio-demografiche e clinicoassistenziali: rischi relativi (RR) e intervalli di confidenza (IC) al 95%. Residenti in Veneto di età 18 anni e oltre deceduti con causa di neoplasia. Periodo Luglio 2009- Giugno 20. Sesso Maschi 1,00 Femmine 0,99 (0.96-1.02) Classi di età 18-50 anni 1,30 (1,22-1,38) 50-64 anni 1,20 (1.15-1.25) 65-79 anni 1,11 (1.07-1.15) 80 anni e più 1,00 Istruzione Fino alla licenza media 1,00 Oltre la licenza media 0,96 (0.92-1.00) Stato civile Coniugato 1,00 Non coniugato 0,94 (0,91-0,97) Presenza di comorbidità Nessuna 1,00 Una o più 1,01 (0,98-1,05) Livello di assistenza Nessun ospedale nel comune di residenza 1,00 Ospedale senza oncologia nel comune di residenza 1,09 (1,05-1,13) Ospedale con oncologia nel comune di residenza 1,06 (1,02-1,) Azienda ospedaliera nel comune di residenza 1,22 (1,18-1,27)

Percentuale di soggetti con almeno un ospedalizzazione medica ordinaria nei 30 giorni precedenti il decesso sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia 69,2% dei deceduti con causa di neoplasia è morto in dall ospedale (Maschi=71,9%; Femmine= 65,8%). CARATTERISTICHE RR CI Associazione tra ospedalizzazione (ricoveri ordinari e DRG medici) nei 30 giorni precedenti il decesso e caratteristiche socio-demografiche e clinico-assistenziali: rischi relativi (RR) e intervalli di confidenza (IC) al 95%. Residenti in Veneto di età 18 anni e oltre deceduti con causa di neoplasia. Periodo Luglio 2009- Giugno 20. Sesso Maschi 1,00 Femmine 0,96 (0,93-0,99) Classi di età 18-50 anni 1,15 (1,08-1,22) 50-64 anni 1,12 (1,08-1,17) 65-79 anni 1,06 (1,03-1,) 80 anni e più 1,00 Istruzione Fino alla licenza media 1,00 Oltre la licenza media 0,98 (0,94-1,02) Stato civile Coniugato 1,00 Non coniugato 0,95 (0,92-0,98) Presenza di comorbidità Nessuna 1,00 Una o più 1,08 (1,04-1,11) Livello di assistenza Nessun ospedale nel comune di residenza 1,00 Ospedale senza oncologia nel comune di residenza 1,02 (0,98-1,06) Ospedale con oncologia nel comune di residenza 1,03 (0,99-1,06) Azienda ospedaliera nel comune di residenza 1,00 (0,96-1,05)

Percentuale di soggetti con almeno un ospedalizzazione medica ordinaria nei 30 giorni precedenti il decesso sul totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia Associazione tra giornate di degenza per deceduto (ricoveri ordinari e DRG medici) nei 30 giorni precedenti il decesso e caratteristiche sociodemografiche e clinico-assistenziali: rischi relativi (RR) e intervalli di confidenza (IC) al 95%. Residenti in Veneto di età 18 anni e oltre deceduti con causa di neoplasia. Periodo Luglio 2009- Giugno 20. Un terzo dell ultimo mese di vita delle persone che muoiono per una causa neoplastica è trascorso in un letto d ospedale (Giornate di degenza al totale dei soggetti deceduti con causa di morte di neoplasia=,0 giorni nei maschi e 9,5 giorni nelle femmine). CARATTERISTICHE RR CI Sesso Maschi 1,00 Femmine 1,01 (0,97-1,06) Classi di età 18-50 anni 1,23 (1,11-1,35) 50-64 anni 1,16 (1,09-1,23) 65-79 anni 1,11 (1,06-1,17) 80 anni e più 1,00 Istruzione Fino alla licenza media 1,00 Oltre la licenza media 0,96 (0,90-1,02) Stato civile Coniugato 1,00 Non coniugato 0,98 (0,93-1,03) Presenza di comorbidità Nessuna 1,00 Una o più 1,14 (1,08-1,20) Livello di assistenza Nessun ospedale nel comune di residenza 1,00 Ospedale senza oncologia nel comune di residenza 1,03 (0,97-1,09) Ospedale con oncologia nel comune di residenza 1,11 (1,05-1,17) Azienda ospedaliera nel comune di residenza 0,98 (0,92-1,05)

Background Nei pazienti e nella comunità scientifica vi è unanime consenso sul fatto che nel fine vita il paziente oncologico dovrebbe poter rimanere nella sua casa fino al decesso. I ricoveri, in particolare quelli medici e quelli in reparti di terapia intensiva effettuati nelle settimane che precedono il decesso sono considerati potenzialmente inappropriati e indicativi di una non corretta gestione del paziente oncologico nelle ultime fasi della vita. Le terapie con intento curativo dovrebbero essere limitate nella fase terminale della malattia neoplastica. Studio ISDOC (Italian survey of dying of cancer): Il 63% dei pazienti che muoiono per neoplasia riceve un ospedalizzazione nei tre mesi che precedono il decesso mentre solo un terzo trascorre l intera fase terminale a casa. Il 94% dei pazienti in Italia con neoplasia aveva espresso come luogo di preferenza del decesso la casa. Un terzo dei pazienti con neoplasia maligna muore in un luogo diverso da quello desiderato. La Regione Veneto ha definito con il Piano Socio-Sanitario 2012-2016 un nuovo modello organizzativo per le cure Palliative, integrato nel Distretto e trasversale rispetto ai tradizionali setting di cure palliative: ambulatoriale, domiciliare e residenziale. Cunningham D. Randomised trial of irinotecan plus supportive care versus supportive care alone after fluorouracil failure for patients with metastatic colorectal cancer. Lancet. 1998 Oct 31;352(9138):1413-8.Zimmer JG, Groth-Juncker A, McCusker J. A randomized controlled study of a home health care team. Am J Public Health. 1985 Feb;75(2):134-41. Townsend J, Frank AO, Fermont D, Dyer S, Karran O, Walgrove A, Piper M. Terminal cancer care and patients' preference for place of death: a prospective study. BMJ. 1990 Sep 1;301(6749):415-7. Schnipper LE. American Society of Clinical Oncology Identifies Five Key Opportunities to Improve Care and Reduce Costs: The Top Five List for Oncology. JCO 2012; 30 (14): 1715-1724. IOM. 2000. Enhancing Data Systems to Improve the Quality of Cancer Care, Hewitt M, Simone JV, eds. Washington, D.C.: National Academy Press. Beccaro M, ISDOC Study Group. Actual and preferred place of death of cancer patients. Results from the Italian survey of the dying of cancer (ISDOC). J Epidemiol Community Health. 2006 May;60(5):412-6.