SCHEDA PROGRAMMAZIONE CONSIGLI DI CLASSE. CLASSE 5A igea ANNO SCOLASTICO 2009/2010



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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARCHIMEDE Via Cento n. 38/A 40017 San Giovanni in Persiceto (BO) C.F. 80073690374 Tel 051 821832/823651 Fax 051 825226 E-Mail: informazioni@isis-archimede.it Sito Web: www.isis-archimede.it SCHEDA PROGRAMMAZIONE CONSIGLI DI CLASSE CLASSE 5A igea ANNO SCOLASTICO 2009/2010 1) SITUAZIONE IN INGRESSO A)- esito test o altre rilevazioni: La classe è composta da 17 persone, di cui due ripetenti. Un allievo prosegue un percorso educativo differenziato, avviato negli anni precedenti, che prevede la frequenza con relativa valutazione per un numero limitato di discipline definite nel piano educativo personalizzato. La partecipazione e l interesse dimostrati dagli studenti inducono a ben sperare in un regolare e proficuo svolgimento dell attività didattica. C)- strategie da mettere in atto per il recupero: Il recupero sarà condotto in itinere, ma si prevedono anche corsi di recupero e/o approfondimento di contenuti, qualora se ne ravvisi la necessità. 2) DEFINIZIONI DELLE NORME DI COMPORTAMENTO E DEGLI ATTEGGIAMENTI COMUNI DA ASSUMERE NEI CONFRONTI DELLE CLASSI, ATTEGGIAMENTI RELAZIONALI COMUNI Esplicitare gli obiettivi, i criteri e le modalità di valutazione. Esigere il rispetto delle scadenze e delle regole contenute nel Regolamento d ' Istituto. Fornire indicazioni per il recupero individuale. Stimolare ed accrescere gli interessi culturali. Suggerire letture per approfondimenti e aggiornamenti. 3) OBIETTIVI TRASVERSALI - COMPORTAMENTALI - COGNITIVI Partecipazione al lavoro scolastico con un impegno costruttivo e responsabile. Saper dialogare e relazionarsi con gli altri. Rispettare le regole. Lavorare e interagire nelle attività di gruppo, assumendo impegni e responsabilità personali. Essere flessibili e autonomi. Acquisizione di una sicura conoscenza dei contenuti fondamentali delle varie discipline. Padronanza del linguaggio specifico delle singole discipline. Potenziare le capacità di argomentare con ordine e chiarezza. Sviluppare l attitudine alla ricerca autonoma e all approfondimento personale.

4-5) TIPI DI ATTIVITA' E MODALITA' DI LAVORO: Il consiglio di classe, in linea con l istituto adotta una pluralità di strategie didattiche commisurate alle specifiche e diverse situazioni in cui si svolge il processo di insegnamento-apprendimento: lezione frontale, lezione dialogica, attività laboratoriale, ricerche, lavori di gruppo, insegnamento per problemi, percorsi individualizzati. Altrettanto varia la gamma degli strumenti; manuali, libri, testi di consultazione, mappe concettuali, schede esplicative, strumentazione di laboratorio, supporti audiovisivi, reti informatiche, giornali e riviste, visite guidate, scambio culturale o viaggio di istruzione, partecipazione ad attività integrative, conferenze, cineforum. Per conseguire gli obiettivi suddetti il C. di c. ritiene fondamentale una collaborazione ed un intesa a livello pluridisciplinare, per attuare tecniche didattiche ed atteggiamenti comuni, in modo che gli studenti percepiscano un unità di intenti ed una coerenza metodologica. Nell ambito della programmazione si stabiliscono le tecniche didattiche e precisamente: - presentare agli alunni gli obiettivi formativi dei moduli, insegnando loro gli strumenti da adottare e le tecniche operative da seguire; - utilizzare diverse tipologie di insegnamento ( lezione frontale/ applicazione, lavoro di ricerca, realizzazione di piccoli progetti, lavori di gruppo, uso di strumenti multimediali e audiovisivi) 6) OSSERVAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO CON: A)- Verifiche formative: La verifica formativa coinvolge l andamento quotidiano dell attività didattica, costituisce l accertamento sistematico dell iter di apprendimento, per recuperare quelli che non hanno realizzato l obiettivo e per gratificare quanti ci sono riusciti. Si precisa che: - non comporta forme di classificazione; - valuta il corretto svolgimento delle operazioni di apprendimento/insegnamento; - permette di sanare in tempo reale le difficoltà e di organizzare gli interventi di recupero individualizzato; - per i correttivi occorre utilizzare metodi e strumenti diversi da quelli scelti per la lezione originaria. Il recupero è organizzato nella normale progettazione didattica, come uno degli obiettivi forti di tutto il percorso educativo: solo l attenzione giornaliera alle situazioni di svantaggio può consentire il reale recupero di conoscenze e abilità non possedute. B)- Verifiche cognitive (indicare numero minimo e tipologie delle prove per quadrimestre): La verifica sommativa si attua al termine di ogni modulo o di un suo segmento significativo (U. D.), per misurare in modo aggregato sommativo, appunto - l apprendimento (conoscenze, competenze, abilità) raggiunto dagli allievi, in relazione agli obiettivi prefissati. Possono essere. prove non strutturate quali interrogazioni e interventi orali, testi argomentativi, analisi testuali, relazioni, riassunti, ricerche personali, esercizi, problemi; prove strutturate quali test vero/falso, a risposta multipla, di completamento. In particolare si prevede quanto segue: per le discipline che presentano valutazioni sia scritte che orali almeno tre prove scritte e due orali per ogni quadrimestre, per le discipline che presentano valutazioni solo orali almeno due prove orali di cui non più di una può essere svolta sotto forma scritta. C)- Parametri di valutazione: Per valutazione si intende: - la misurazione più una x. La x è una variabile che deve tenere conto dei fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: - dei livelli minimi di accettabilità per l accesso alla classe successiva fissati nelle riunioni per materia; - del percorso di apprendimento; - della partecipazione all attività didattica, del metodo di studio, dell impegno, della progressione dell apprendimento rispetto ai livelli di partenza, della situazione personale. Le prestazioni degli studenti sono valutate, nelle singole prove, secondo una scala di voti da 1 a 10.

D)- Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale (abilita' e competenze, rielaborazione, progressione, partecipazione, metodo di studio, socializzazione, altro). Gli obiettivi minimi sono quelli indicati dai singoli docenti nei piani di lavoro personali. Per la valutazione si terrà conto delle abilità, della progressione nell apprendimento, della partecipazione, dell attenzione, delle competenze acquisite e del metodo di studio. 7) DEFINIZIONE CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE: Si decide di programmare tendenzialmente non più di una verifica sommativa scritta nello stesso giorno. 8) ATTIVITA' INTEGRATIVE PREVISTE: vedi scheda allegata Approvato dal Consiglio di classe il 5 ottobre 2009 IL COORDINATORE Prof. Elena Zanasi.. IL SEGRETARIO Prof. Emma Fiorini. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Riccardi.....

(Scheda allegata) CLASSE 5 SEZ. A igea SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLE ATTIVITA 1. ATTIVITA 2. PERIODO 3. DOCENTE REFERENTE Giornata della memoria (Spettacolo-incontro con Moni Ovadia Incontro con il Rabbino capo della comunità ebraica di Ferrara) Gennaio 2010 Visione opera teatrale di Pirandello a Modena Dicembre 2009 Visita alla mostra Boldrini a Parigi a Ferrara Autunno 2009 Visione spettacolo teatrale in lingua francese a Bologna Dicembre 2009 T. Baroni Progetto certificazione D.E.L.F T. Baroni Progetto di educazione all ascolto musicale Febbraio-Marzo 2010 E. Zanasi Prevenzione oncologica femminile E. Zanasi Conferenza AVIS E. Zanasi Primo soccorso e B.L.S. A. Serra Attività Sport a scuola in orario pomeridiano (frequenza facoltativa) A. Serra

Giornata dello sport Maggio 2010 A. Serra Orientamento universitario: giornata di orientamento universitario a Bologna Orientamento universitario: Progetto Almadiploma e Progetto Pogas Incontro con esperti della formazione per corsi post-diploma Incontro con docente universitario di Economia Politica dell Università di Bologna sulla crisi finanziaria mondiale Primavera 2010 E. Zanasi DA RICONSEGNARE ALL ARCHIVIO DIDATTICO