ANALISI PARTE A Norme generali: novità 2006 CAPITOLO 1 LA NUOVA DISCIPLINA DEL RIPORTO DELLE PERDITE FISCALI di Marco Cossetto e Roberto Frascinelli 1. PREMESSA 17 2. PERDITE DELLE IMPRESE MINORI E DEI PROFESSIONISTI (ART. 8, TUIR) _17 3. PERDITE RIPORTABILI SENZA LIMITI DI TEMPO (ART. 84, CO. 2, TUIR) 18 3.1. Requisito soggettivo 18 3.2. Requisito oggettivo 18 3.3. Decorrenza della norma 19 3.4. Considerazioni conclusive 19 4. PERDITE IN PRESENZA DI MUTAMENTO DEL SOGGETTO CONTROLLANTE (ART. 84, CO. 3, TUIR) 19 5. PERDITE NEL REGIME DI TRASPARENZA SOCIETARIA (ARTT. 115 E 116, TUIR) 20 6. PERDITA DI PERIODO NELLE FUSIONI RETROATTIVE (ART. 172, CO. 7, TUIR) 20 7. SOCIETÀ CON ESENZIONI 21 CAPITOLO 2 LA CORTE DI CASSAZIONE ED IL REDDITO D IMPRESA: SELEZIONE DEGLI INTERVENTI 2006 di Manuela Monti 27 CAPITOLO 3 LE NOVITÀ NORMATIVE IRAP di Simonetta Mattei 1. PREMESSA 37 2. LE NUOVE DEDUZIONI 37 2.1. Deduzione forfetaria per i dipendenti a tempo indeterminato 37 2.2. Deduzione prevista per le aree svantaggiate 38 2.3. Deduzione dei contributi assistenziali e previdenziali 39 2.4. Lavoratrici donne svantaggiate 40 2.5. Limite massimo delle deduzioni fruibili 41 3. DIVIETO DI CUMULO DELLE DEDUZIONI 41 4. DECORRENZA 41 5. DETERMINAZIONE DEGLI ACCONTI 41 6. ALIQUOTA RIDOTTA PER IL SETTORE AGRICOLO 42 7. POSSIBILI MAGGIORAZIONI IRAP DAL 2007 42 8. ULTERIORE IPOTESI DI AUMENTO DELLE ALIQUOTE IRAP 42 INDICE 7
PARTE B Componenti positivi del reddito CAPITOLO 4 OPERE, FORNITURE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE di Luisa Grazioli e Rosanna Salami 1. PREMESSA 47 2. IRRILEVANZA FISCALE DELLE SVALUTAZIONI 47 3. VALUTAZIONE FISCALE DELLE OPERE ULTRANNUALI SU COMMESSE SOLO CON IL METODO DELLA PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO _ 49 3.1. Criterio della percentuale di completamento: disciplina fiscale 49 3.2. Criterio della percentuale di completamento secondo i Principi contabili 51 PARTE C Componenti negativi del reddito CAPITOLO 5 IMMOBILI, AREE E TERRENI: REGIME FISCALE E PARZIALE DEDUCIBILITÀ DEGLI AMMORTAMENTI di Claudio Mazzoleni 1. PREMESSA 55 2. LE MODIFICHE INTRODOTTE DAI DD.LL. 223/2006, 262/2006 E RISPETTIVE LEGGI DI CONVERSIONE 56 2.1. L evoluzione della norma 56 2.2. L avvicinamento delle disposizioni fiscali alla prassi contabile 57 2.3. Ambito oggettivo di applicazione della norma 59 2.4. L ammortamento degli immobili acquisiti in proprietà 60 2.5. Aree autonomamente acquisite in precedenza 62 2.6. Il diritto di superficie 63 2.7. Definizione di fabbricato industriale 64 2.8. Gli immobili condotti in forza di un contratto di leasing 65 2.9. Costi incrementativi, rivalutazioni ed imputazione del fondo di ammortamento 67 2.10. Il monitoraggio in dichiarazione dei redditi 70 2.11. Ulteriori considerazioni 71 3. LE MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.L. 203/2005 72 CAPITOLO 6 NOVITÀ FISCALI IN MATERIA DI MARCHI, AVVIAMENTO, BREVETTI E OPERE DELL INGEGNO, SPESE DI RICERCA E SVILUPPO di Dennis Pini 1. INTRODUZIONE 75 2. I MARCHI DI IMPRESA 77 2.1. Premessa 77 2.1.1. La capacità distintiva 78 8
2.1.2. La novità 79 2.1.3. La liceità 80 2.1.4. La registrazione e lo sfruttamento del marchio 80 2.1.5. La circolazione del marchio 81 3. GLI ASPETTI DI NATURA CONTABILE 82 3.1. L ammortamento del marchio 83 3.2. Il leasing avente per oggetto i marchi d impresa 86 4. ULTERIORI BREVI CONSIDERAZIONI DI NATURA FISCALE 88 5. I DIRITTI DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE DELL INGEGNO E DEI BREVETTI INDUSTRIALI 89 6. LE SPESE IN RICERCA E SVILUPPO 91 CAPITOLO 7 COSTI PARADISIACI: NOVITÀ, ESTENSIONE AI SERVIZI PROFESSIONALI E SANATORIA di Roberto Moscati e Isidoro Volo 1. PREMESSA 95 2. INDEDUCIBILITÀ DEI COSTI PARADISIACI: AMBITO APPLICATIVO 95 2.1. Cause per disapplicare l indeducibilità dei costi black list 96 2.1.1. Attività commerciale prevalente 96 2.1.2. Interesse economico e concreta esecuzione delle operazioni 97 2.2. Separata indicazione dei costi in dichiarazione 98 3. ESTENSIONE DELL AMBITO APPLICATIVO AI PROFESSIONISTI 99 4. NUOVO REGIME SANZIONATORIO 100 CAPITOLO 8 LE AUTO AZIENDALI: I NUOVI LIMITI DI DEDUCIBILITÀ di Marco Pomaro 1. PREMESSA 103 2. AMBITO APPLICATIVO 104 3. COSTI DEDUCIBILI AL 100% 105 4. VEICOLI DATI IN USO PROMISCUO AI DIPENDENTI 105 5. AUTO CONCESSE IN USO AGLI AMMINISTRATORI 109 6. VEICOLI AZIENDALI CON INDEDUCIBILITÀ DEL 100% 109 7. VEICOLI A DEDUCIBILITÀ PARZIALE 111 8. IMMATRICOLAZIONI DI COMODO 111 9. EFFETTI FISCALI RELATIVI AI RIMBORSI IVA AUTO 113 INDICE 9
CAPITOLO 9 LA DISCIPLINA FISCALE DEGLI ACCANTONAMENTI AL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI E DELLE PERDITE SU CREDITI di Luca Ambroso 1. PREMESSA 115 2. GLI ACCANTONAMENTI AL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI (ART. 106, TUIR) 115 2.1. La norma di riferimento 116 2.2. Natura e tipologia dei crediti da includere o meno nel calcolo del plafond 117 2.3. Disciplina fiscale dell accantonamento e del fondo svalutazione iscritti in bilancio 120 2.4. Utilizzo del fondo svalutazione crediti 121 3. L ACCANTONAMENTO AL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI E LA CONNESSA FISCALITÀ DIFFERITA (ATTIVA E PASSIVA) 121 3.1. La rilevazione delle imposte anticipate sulla quota di accantonamento non deducibile nell esercizio di imputazione 122 3.2. L accantonamento al fondo svalutazione crediti ed il doppio binario. Deduzioni extracontabili e rilevazione delle imposte differite 122 4. LE PERDITE SU CREDITI (ART. 101, TUIR) 123 4.1. Il quadro normativo di riferimento 123 4.2. Gli elementi certi e precisi 124 4.3. La perdita su crediti derivante dall assoggettamento del debitore a procedura concorsuale 128 5. CASI OPERATIVI 130 6. FOGLIO DI LAVORO 133 CAPITOLO 10 LE HOLDING E L IRES: PEX, THIN CAP, PRO-RATA PATRIMONIALE E GENERALE di Riccardo Giorgetti e Franco Vernassa 1. PREMESSA 135 2. LA PARTICIPATION EXEMPTION (PEX) 135 2.1. Introduzione 135 2.2. Le norme e la prassi 136 2.2.1. La prassi 137 2.3. I soggetti che realizzano la plusvalenza Pex 137 2.4. Le tipologie di partecipazioni che possono beneficiare del nuovo istituto 138 2.5. Le modalità di realizzo 139 2.6. Le caratteristiche che le partecipazioni devono possedere per poter usufruire dell esenzione 139 2.6.1. Il requisito dell ininterrotto possesso 140 2.6.2. La condizione della classificazione tra le immobilizzazioni finanziarie 141 2.6.3. Il requisito della residenza fiscale 142 2.6.4. Il requisito dell esercizio di un impresa commerciale 143 2.7. La norma antielusiva di non commercialità per gli immobili 144 2.7.1. Immobili inclusi ed esclusi dal conteggio - criteri 144 2.7.2. La verifica della prevalenza 146 2.8. Le società holding 147 10
2.9. La verifica della participation exemption nelle operazioni straordinarie 147 2.9.1. Effetti delle operazioni straordinarie sui requisiti soggettivi 147 2.9.2. Effetti delle operazioni straordinarie sui requisiti oggettivi 149 2.9.3. Operazioni straordinarie e computo del triennio 149 2.10. La rilevanza fiscale delle minusvalenze 150 2.11. Minusvalenze e dividend washing 150 2.12. Pex e trasparenza fiscale 152 2.13. Le altre circolari e risoluzioni sulla Pex 153 2.13.1. Le società immobiliari (Risoluzione 152/E/2004) 153 2.13.2. Cessione di partecipazioni acquistate in leasing (Circolare 16/03/2005, n. 10/E) 155 2.13.3. Partecipante che passa dalla contabilità semplificata a quella ordinaria (Circolare 16/03/2005, n. 10/E) 155 2.13.4. Fabbricati utilizzati promiscuamente (Circolare 16/03/2005, n. 10/E) 156 2.13.5. Momento di rilevanza dei requisiti per le holding (Circolare 16/03/2005, n. 10/E) _ 156 2.13.6. Requisito della commercialità (Circolare 16/03/2005, n. 10/E) 156 2.13.7. Pex e società in liquidazione (Circolare 16/03/2005, n. 10/E) 156 2.13.8. Pex e cessione usufrutto e successiva cessione nuda proprietà (Risposte a quesiti nella Diretta MAP da parte dell Agenzia delle Entrate del Piemonte) _ 157 2.13.9. Mancanza del requisito della commercialità (Risoluzione 25/11/2005, n. 163/E) _ 157 2.13.10. Mancanza del requisito della commercialità (Risoluzione 25/11/2005, n. 165/E) _ 157 2.13.11. Pex e frazionamento delle plusvalenze (Circolare 13/02/2006, n. 6/E) 157 2.13.12. Pex e partecipazioni incluse nella cessione d azienda (Circolare 13/02/2006, n. 6/E) 158 2.13.13. Pex e conferimento realizzativo ai sensi dell art. 175, TUIR (Circolare 13/02/2006, n. 6/E) 158 2.13.14. Pex e oneri accessori di diretta imputazione (Circolare 13/03/2006, n. 10) 158 3. LE REGOLE SULL INDEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI (THIN CAP E PRO-RATA) 158 3.1. La thin capitalization 160 3.2. Definizione di socio qualificato e di parti correlate 161 3.3. I finanziamenti rilevanti 161 3.3.1. I finanziamenti erogati 162 3.3.2. I finanziamenti garantiti 163 3.4. La prova contraria ed autonoma capacità di credito 163 3.5. La procedura di calcolo della thin capitalization 164 3.5.1. Il rapporto tra consistenza media complessiva dei finanziamenti e il patrimonio netto 165 3.5.2. Il rapporto tra la consistenza media dei finanziamenti erogati/garantiti dai singoli soci qualificati e la quota di patrimonio netto detenuta 166 3.5.3. L importo degli interessi passivi indeducibili per ciascun socio 166 3.6. Riqualificazione degli interessi passivi indeducibili 167 3.6.1. Assimilazione ai dividendi 167 3.6.2. Le ritenute applicate sugli interessi thin cap 167 3.7. Le opzioni attuabili dalle società ai fini della thin capitalization 168 4. IL PRO-RATA PATRIMONIALE 168 4.1. I soggetti passivi 169 4.2. L ambito oggettivo - Le tipologie di interessi passivi 169 4.3. La procedura di calcolo del pro-rata patrimoniale 170 4.4. Il valore di libro delle partecipazioni 171 4.4.1. Le partecipazioni da considerare ai fini del pro-rata patrimoniale 172 4.4.2. Le partecipazioni escluse 173 4.5. Il patrimonio netto contabile 174 5. IL PRO-RATA GENERALE DI INDEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI _ 174 6. PRO-RATA GENERALE E LE LIMITAZIONI AL RIPORTODELLE PERDITE 175 INDICE 11
PARTE D Deroghe alla determinazione analitica del reddito d impresa CAPITOLO 11 LE SOCIETÀ DI COMODO di Claudio Mazzoleni 1. PREMESSA 179 2. LA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ DI COMODO 181 2.1. Il test di operatività 181 2.1.1. Il primo termine di paragone: la media triennale dei ricavi, degli incrementi delle rimanenze e dei proventi 182 2.1.2. Il secondo termine di paragone: la media triennale dei ricavi attesi 183 2.1.3. Determinazione del valore da attribuire ai beni ai fini del test di operatività 186 2.1.4. Innalzamento delle percentuali dei ricavi attesi 187 2.1.5. Le novità contenute nella Legge Finanziaria 188 2.2. Il calcolo del reddito minimo e l innalzamento delle percentuali di redditività 190 2.3. Estensione all ambito IRAP 192 2.4. Le novità in ambito IVA 192 2.5. Le cause di esclusione previste dalla legge 196 2.6. Interpello disapplicativo ex art. 37-bis, co. 8, D.P.R. 600/1972 198 2.6.1. Interpello disapplicativo: le fattispecie positivamente valutate dall Amministrazione finanziaria 201 2.6.2. Interpello disapplicativo: la procedura per la presentazione 207 3. LIQUIDAZIONE E TRASFORMAZIONE 209 4. LE SOCIETÀ DI COMODO NEL MODELLO DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI UNICO 2007 213 CAPITOLO 12 LA ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETÀ di Eugenio Brunetti, Gianluca Paletto, Anna Piccato, Silvia Osella 1. PREMESSA 219 2. LA NOZIONE DI RESIDENZA 219 3. LA PIANIFICAZIONE FISCALE INTERNAZIONALE - CENNI 220 3.1. Nozione 220 3.2. I regimi holding in Europa 222 3.3. Forme tipiche di esterovestizione: le società finanziarie 222 3.4. Un caso per tutti: le SO.PAR.FI. lussemburghesi 223 12 4. IL NUOVO REGIME INTRODOTTO DAL D.L. 223/2006 224 4.1. Premessa 224 4.2. Requisiti oggettivi 225 4.3. Requisiti soggettivi 225 4.4. Ambito temporale di riferimento 226 4.5. Decorrenza 226 4.6. Portata della norma 226 4.7. Effetti della norma 226 4.8. Prova contraria 227 4.9. Problemi di compatibilità 228 4.9.1. Compatibilità con il Trattato UE 228
4.9.2. Compatibilità con le convenzioni contro le doppie imposizioni 228 4.9.3. Compatibilità con la disciplina dell art. 167, TUIR (CFC) 228 4.10. Sintesi del provvedimento 229 4.11. Casi di applicabilità 229 4.12. Casi di non applicabilità 229 DOCUMENTAZIONE FAC-SIMILE DI INTERPELLO DISAPPLICATIVO PER SOCIETÀ IMMOBILIARE 231 FAC-SIMILE DI INTERPELLO DISAPPLICATIVO PER SOCIETÀ HOLDING 237 FAC-SIMILE DI INTERPELLO DISAPPLICATIVO PER SOCIETÀ IN LIQUIDAZIONE 243 CHECK-LIST BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2006 - VERIFICHE IN MATERIA DI IRAP 249 UNICO SC - R3 - LE NOVITÀ DELLA DISCIPLINA DEL REDDITO D IMPRESA 255 UNICO SC - R4 - QUADRO RF - REDDITO DI IMPRESA 260 INDICE 13