AGIRE PER UN RADICAMENTO VERTICALE

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1 AGIRE PER UN RADICAMENTO VERTICALE Editoriale Nel suo intervento all assemblea di Banca d Italia dello scorso mese di maggio, il Governatore Mario Draghi ebbe a dichiarare: Le Banche di Credito Cooperativo, anche durante la crisi, hanno fornito sostegno all economia; hanno ampliato la loro attività sia al di fuori del loro territorio sia con clienti di grandi dimensioni. Ora, le Banche di Credito Cooperativo devono rendere gli assetti di governo, le strutture organizzative ed i sistemi di controllo del rischio di credito adeguati alle maggiori quote di intermediazione. E questo il nuovo impegno che attende il nostro Sistema di credito. Noi siamo cresciuti facendo forza sulla conoscenza personale dei clienti, delle aziende, comunque dei richiedenti il credito. Questa conoscenza, da sola, oggi non basta più. Possiamo dire che è ancora indispensabile però non è più sufficiente. Deve essere accompagnata dalla capacità tecnica ed organizzativa di stare sul mercato di oggi. La sollecitazione del Governatore Draghi è un imprinting importante e qualificato alla decisione assunta a suo tempo dal Consiglio di Amministrazione di Bancadria che nel mese di luglio ha avviato la prima fase di un progetto di adeguamento degli assetti organizzativi e di governance della Banca. Con evidenti e significativi riflessi ed incidenza anche sulla politica di espansione territoriale aziendale. Perché, anche in ragione di una sempre maggiore concorrenza, spesso ed illogicamente interna al sistema, è opportuno riflettere bene prima di aprire nuove dipendenze operative. Le nuove aperture presentano ormai tempi lunghi per il raggiungimento del break-even, il punto di pareggio economico. Oggi, più di ieri, anche queste scelte devono essere supportate da una struttura patrimoniale ed organizzativa adeguata ed improntate su criteri di massima prudenza. Queste scelte devono essere valutate nella loro sostenibilità prospettica e guidate da precise strategie di presidio del territorio. Si deve agire per un radicamento verticale volto ad intensificare una maggiore relazione con le comunità locali, le famiglie e le piccole e medie imprese, piuttosto che orizzontale quale espressione di sola espansione della rete distributiva. La sollecitazione del Governatore tocca, molto opportunamente, anche il controllo del rischio del credito. In questo contesto il discorso è più complesso e delicato perché porta a riconsiderare, in termini nuovi, la politica del credito attuata dalla Banca. Perché oggi non è più sufficiente, per noi, avere una crescita quanto piuttosto invece uno sviluppo. Il che, tradotto, sta a significare: maggiore qualità in luogo di più massa. Vuol dire anche maggiore qualifica della struttura e dei processi. Che è poi quello su cui siamo attualmente tutti impegnati. Giovanni Vianello Presidente del Consiglio d Amministrazione

2 BIASIOLI: MASSIMA FIDUCIA IN BANCADRIA La crisi vista dal Direttore Generale Antonio Biasioli Si può paragonare questa crisi a quella del 1929 o ci sono degli elementi di forte distinguo e di diversa preoccupazione? Quanto durerà la crisi? Ed è simile a quella del 1929? Sono le domande più gettonate di questi giorni. Fondamentalmente si tratta di due epoche molto diverse e quindi, a priori, non è possibile fare tale paragone. Molti economisti sono convinti che la crisi economica del 1929 sia stata possibile per gravi errori di politica economica commessi dalle Autorità di allora e c è la convinzione che oggi tali errori non si stiano ripetendo. Oggi esistono e funzionano alcuni strumenti di tutela del risparmio che nel 1929 erano impensabili e che impediscono il tracollo finanziario ed economico. Nella UE, ad esempio, le banche sono obbligate ad aderire al Fondo Garanzia Depositi, che garantisce in caso di fallimento della Banca fino a euro al depositante. Direi che, rispetto alla crisi del 1929, le differenze sono: a. sostegno al sistema bancario (nel 1929 sono fallite tantissime banche); b. forte piano di stimolo e di sostegno all economia, con taglio tassi, ecc.; c. il protezionismo al momento non è così evidente; d. la Borsa ha perso terreno molto più rapidamente rispetto al 1929, anche se non possiamo ancora mettere la parola fine ai ribassi. Quindi come si può vedere le differenze ci sono e non sono di poco conto. La crisi attuale è gravissima ma non paragonabile al 1929 sia perché si tratta di due epoche ben diverse e sia perché l interventismo dei Governi e delle Banche Centrali non è lontanamente paragonabile al lassismo di quel periodo. Il rovescio della medaglia comporterà una lunga fase di stallo dell economia, a causa proprio del deficit accumulato che frenerà la crescita economica. Quale andamento prevede nel nostro Paese dopo la nuova recente manovra che ci porterà al pareggio di bilancio nel 2013? Difficile stilare delle ipotesi precise, il quadro appare inquietante. La crisi economica in Italia è in buona parte alimentata da una crisi economica globale che coinvolge Europa e Stati Uniti. La BCE ha lasciato chiaramente intendere che l acquisto di Bot italiani è strettamente connesso ai provvedimenti che l Italia stessa ed i nostri politici promulgheranno. Delle misure straordinarie approvate, nessuna ha finora convinto pienamente: l anticipo della manovra da 47 miliardi, nonché la modifica all art. 41 della Costituzione, peraltro oggetto di dure battaglie parlamentari, obbligherà i Governi futuri ad una maggiore austerità per arrivare al pareggio del bilancio. Ma nessuna misura legata alla crisi appare pressoché immediata ed urgente come in realtà dovrebbe essere. Sono tutte orientate ad un orizzonte temporale dai contorni non ben definiti. L anticipo al 2013 del pareggio dei conti pubblici e quindi di conseguenza degli effetti della manovra correttiva per il suo raggiungimento, porterà ad un ulteriore aumento della pressione fiscale e diventerà per gli italiani un nuovo amaro record. Ma servirebbero misure più incisive che portassero ad una riduzione del debito in misura consistente, non semplicemente ad un pareggio di bilancio, altrimenti sarebbe come svuotare il mare con un secchiello. E questo i mercati lo hanno capito. Per la Banca, per il sistema del Credito e per quello nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, questa crisi come influenza l andamento della loro operatività nei confronti di soci e clienti? L operatività delle Banche di Credito Cooperativo è radicalmente ancorata all esercizio dell attività bancaria tradizionale, basata sull attività di raccolta nei luoghi d insediamento e sull erogazione di prestiti a famiglie ed operatori residenti nei Comuni della propria competenza territoriale. Bancadria non

3 Recentemente a firma di un alto esponente politico locale si è letto: è indispensabile che gli istituti bancari siano i primi a dare un segnale di fiducia e conferiscano alle aziende le risorse necessarie a continuare nella loro attività. Ritiene che questa sollecitazione sia un monito non di certo indirizzato a Bancadria? è coinvolta in pericolose scommesse di carattere finanziario, nè collegata con altre banche in scommesse reciproche. Utilizza i derivati solo per compensare le variazioni di tasso d interesse sui prestiti obbligazionari emessi e non ha distribuito derivati ai propri clienti. Non ha obbligazioni di altri istituti bancari, né nazionali nè internazionali, tranne una piccola quota di obbligazioni di altre due Banche di Credito Cooperativo. Bancadria è estremamente solida perché: a. ha un ottima raccolta di risparmio, ottenuta anche con prodotti finanziari a medio e lungo termine (obbligazioni e certificati di deposito); b. utilizza il risparmio in modo trasparente, sotto un costante controllo delle strutture a questo demandate; c. gli impieghi sono selezionati in base a criteri di merito di credito e controllati anche tramite una rete sociale locale; d. possiede un patrimonio importante che copre le proprie attività di rischio con una percentuale del 21%, contro un minimo dell 8% richiesto dalla Banca d Italia. Sebbene gli effetti di questa crisi possano essere particolarmente duri ed abbiano serie conseguenze sul livello di capitalizzazione, possiamo tranquillamente affermare che Bancadria ha continuato e sta continuando a conferire alle aziende operanti nel proprio territorio le risorse necessarie per continuare nelle loro attività. E sono i dati patrimoniali a testimoniarlo. Da dicembre 2007 ad oggi Bancadria ha aumentato gli impieghi verso la clientela di oltre il 17% passando da 336 milioni al a 395 milioni a giugno 2011 ed ha mantenuto il rapporto impieghi e raccolta su valori superiori all 80%. Ai Soci ed ai Clienti, quali garanzie si sente di offrire guardando all andamento economico di questo momento? Direi senza ombra di dubbio l ottimo stato di salute in cui opera Bancadria, partendo innanzitutto dal grado di patrimonializzazione raggiunto, per finire con i principi ed i valori adottati nell improntare la propria condotta verso la propria clientela. Le azioni, le operazioni e le transazioni attuate dalla nostra Banca sono sempre state ispirate a principi di correttezza, onestà e trasparenza, perseguendo gli obiettivi aziendali nel rispetto di principi etici a tutela degli interessi dei Soci, dei Clienti e della collettività, a salvaguardia della reputazione della Banca. In fondo la colpa di quanto è fin qui successo è del sistema finanziario globalizzato, è delle banche d affari americane, soprattutto, che hanno dato vita ad una gigantesca industria caratterizzata dalla proliferazione di prodotti, ad alto rischio, che hanno distribuito il rischio stesso, che doveva ricadere solo sulle banche, in tutto il mondo, anche sui piccoli investitori. Ma è colpa anche delle Autorità di controllo, che non hanno saputo porre un freno allo sviluppo di questi prodotti nè prevedere ed evitare il tracollo delle banche europee ed anche italiane, che hanno venduto prodotti ad alto rischio, molto convenienti per se stesse, ma molto poco per i risparmiatori, a clienti non esperti. Per questo mi sento di poter dire ad alta voce che la nostra clientela, i nostri soci in particolare, possono continuare ad avere massima fiducia nella nostra Banca. (intervista effettuata in data 28 ago 2011)

4 IL NUOVO CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE Dall ultima Assemblea dei Soci tenutasi a Porto Viro lo scorso 29 maggio 2011 e dopo il primo Consiglio di Amministrazione è operativa la nuova struttura di vertice votata dai Soci. Alcuni consiglieri non ci sono più, altri sono stati rimpiazzati dai nuovi entrati in Consiglio, pronti ad iniziare una nuova esperienza. Riportiamo le loro foto. Domenico Frigato Presidente Onorario Giovanni Vianello Presidente Raffaele Riondino Vice Presidente Vicario Giuseppe Cattozzo Vice Presidente Luciano Fantinati Mauro Giuriolo Giovanni Gonella Paolo Mazzolin Macedonio Paganin Turriddu Pastorello Fortunato Sandri Gabriele Siviero Michele Tiozzo Emilio Trevisan Domenico Zanirato Franco Zennaro Luciano Bedetti Presidente Collegio Sindacale Zoe Carlin Componente Effettivo Collegio Sindacale Giovanna Paltrinieri Componente Effettivo Collegio Sindacale Antonio Biasioli Direttore Generale Lorenzo Contiero Vice Direttore Generale

5 FAMIGLIA ED IDEALI A FONDAMENTO DEL BUSINESS INCONTRO CON IL FONDATORE DEL GRUPPO TIOZZO Le Banche di Credito Cooperativo per Tiozzo sono oggi le uniche che danno vera sicurezza, perché banche del territorio con le quali ci si Il valore vero di un gruppo industriale è la famiglia. Chi esprime questo pensiero forte è Salvatore Tiozzo (nella foto a destra presso la filiale di Sottomarina), gran patron del gruppo omonimo, socio di Bancadria, nato a Chioggia ed operativo presso la sede generale del Gruppo Tiozzo a Sottomarina. Ha 62 anni, ma ne dimostra molti meno, sempre attivo, viaggia da Roma a Trieste per gestire le sue numerose attività che con una grande fortuna, come lui stesso ammette, vanno a gonfie vele! Tutto iniziò, ci racconta, assieme ai suoi cugini come attività di sabbionanti, cioè di coloro che scavano ed estraggono la sabbia utile per l edilizia. La commercializzavano negli anni 60-70, poi via dalla sabbia costituirono un azienda di costruzioni generali nel campo marittimo e sono in giro per l Italia, da più di vent anni, a costruire porti ( ricorda: Castellamare, Trieste) ed ampliamenti di porti come quello di Montecarlo nel Principato di Monaco. L attività complessiva s incrementa ed oggi il fatturato tocca i 70 milioni di euro e conta 150 dipendenti. Attorno a metà degli anni 80 l attività costruttiva ha un grande impulso grazie anche alle commesse del Consorzio Venezia Nuova, costruendo la diga di Chioggia e molteplici attività come scavi nei canali della laguna ed interventi legati alla legge speciale su Venezia. Non ancora soddisfatto vuole diversificare ed ecco allora che si occupa di immobiliare con ottimi risultati ed importanti collaborazioni. Di recente diversifica ancora e si occupa di utility con forniture di servizi energetici come luce e calore. Vengono conclusi importanti accordi di fornitura e di gestione con Amministrazioni comunali come quelle di Venezia, Chioggia, Messina, Quartu S. Elena, Roma, Bologna, Vidonia e Terracina! Un giro importante, costantemente in crescita, che pone il gruppo ai vertici nazionali per questo particolare settore dei servizi. Tiozzo guarda con molto interesse anche al settore del turismo: di proprietà l Hotel Giardini di Vicenza e una parte dell Hotel Palazzina Grani a Venezia. Gli chiediamo perché oggi è socio di Bancadria, cioè del Credito Cooperativo. Ci risponde: da sempre sono vicino al mondo della cooperazione. Ricordo di aver lavorato ai vertici della Cooperazione Regionale a Venezia. può relazionare ed avere risposte quasi in tempo reale. Con le grandi, sottolinea, non è così. E per quanto riguarda Bancadria esprime il suo pensiero con queste parole: La Banca opera e si muove con tutti i fondamentali a posto. Non ha in mente azioni eclatanti, vola basso e fa molto bene. Sul mercato dà una immagine di solidità e questa è l attrazione principale. Circa la sua esperienza ricorda che: Non è il profitto la qualità della vita ma saper stare bene con sé stessi, è ciò che conta! In questo pensiero si collega nuovamente alla famiglia, come aveva esordito nel nostro colloquio: La qualità della vita te la dà la famiglia con la quale condividi tutto ed in essa io trovo le spinte per realizzare nuovi progetti in modo sincero ed in armonia con me stesso e con gli altri. Tutto ciò che ho realizzato lo devo alla famiglia. Gli chiediamo un pensiero sulla sua famiglia. Ci risponde: Sono pienamente soddisfatto quando penso a mia moglie, ai miei tre figli, ai quattro nipotini ed ai miei genitori anziani che ancora vivono e che quotidianamente sono ancora attenti alla mia attività. Poco fa, per esempio, mi ha chiamato mio padre, ottantenne, per sapere come era andato un affare di oggi. Questo, le garantisco, fa la differenza e la fa gustare profondamente, eccome!. Gaetano Micaglio

6 ESTATE SUL TERRITORIO Varie sono state le iniziative estive 2011 che Bancadria ha sostenuto economicamente e non solo. E il caso della 2 Rassegna di Appunta menti..in Corte con un ricco calendario di spettacoli sparsi per le corti venete del nostro territorio iniziato il 18 giugno (foto sopra: l apertura ad Adria del Presidente Vianello) e terminato il 17 settembre scorsi. Una buona qualità degli spettacoli ed una nutrita affluenza di pubblico alle nove serate organizzate dalle sei municipalità (Adria, Loreo, Porto Viro, Rosolina, Cavarzere, Taglio di Po) che in questo 2011 hanno desiderato unirsi a favore dell iniziativa. Primeggia il Concerto per il 150 tenutosi presso Corte Silimbani a, Grighella di Cavarzere con l esecuzione dell affermato Coro ed Orchestra Tullio Serafin diretti dal M. Renzo Banzato. Adria ha aperto le serate con la Cà Zen Blues Band; a seguire a Loreo il Concerto della Banda Cittadina di Cavarzere; a Porto Viro lo spettacolo d arte varia con l attore polesano Giuliano Scaranello; a Rosolina la commedia della Filodrammatica di Cavarzere; a Rottanova di Cavarzere lo spettacolo teatrale della Compagna Abc di Porto Viro; presso Tenuta Cà Zen di Taglio di Po un mix di canzoni, operette e musiche; in conclusione gli appuntamenti presso Tenuta Giusberti (località Botta di Cavarzere) con una esibizione vocalestrumentale di musica sudamericana e da ultimo il Concerto della Banda di Rosolina presso il Teatro Comunale Tullio Serafin di Cavarzere. Accanto a questa rassegna, feste popolari, sagre come quella del Pesce di Pila (foto sotto: lo stand gastronomico con le traverse Bancadria indossate dai volontari), l Agosto Bottrighese appuntamento di metà estate e la Sagra del Radicchio di Bosco Mesola che quest anno Bancadria ha voluto sostenere.

7 Dove nascono i progetti in armonia con l ambiente AMBIENTE TERRITORIO Adria Piazza C.Grotto, Adria (Ro) Tel Fax BANCADRIA Adria Corso Mazzini, Adria (Ro) Tel Fax

8 NOTIZIE FLASH Il Presidente Giovanni Vianello ed il Vice Presidente Vicario Raffaele Riondino hanno partecipato a Scardovari alla giornata della cozza dop polesana un iniziativa che ha messo in risalto la qualità dei prodotti ittici del nostro Delta e che ancora una volta ha visto Bancadria vicina al mondo della pesca e dei pescatori. Sostegno della Banca ai donatori di sangue AVIS che con le loro iniziative prima a Porto Viro e poi ad Adria hanno potuto diffondere gli alti valori civili e gli scopi nobili della loro realtà di volontariato sul territorio. Prossimamente l attività legata al Gemellaggio con la Bcc di Alberobello/Sammichele di Bari riprende dopo la pausa estiva con uno scambio di visite in terra di Puglia da parte del CdA. Sarà l occasione per programmare momenti comuni nei mesi a venire. La presenza degli amici pugliesi all ultima Festa del Pane di Loreo è riuscita attaendo verso le specialità pugliesi tanti..buongustai polesani. IN RICORDO DI Il Cav. Girolamo Astolfi ci ha lasciato. Il Consiglio d Amministrazione, il Collegio Sindacale, la Direzione ed il Personale tutto di Bancadria Credito Cooperativo del Delta, si uniscono alla Famiglia, in occasione del trigesimo, nel ricordo di un vero Cooperatore, per molti anni stimato ed apprezzato Amministratore della Banca. (Nella foto Girolamo Astolfi assieme ad amici). Anche la Collaboratrice Sandra Munari, dipendente della Banca dal 1992, impiegata presso la Filiale di Cavarzere a soli 44 anni ci ha lasciati. Il CdA e la Direzione la ricordano con stima. colophon deltasmanews Anno IV n. 3 settembre 2011 Trimestrale culturale ed economico edito da Bancadria - Credito Cooperativo del Delta Direttore editoriale Giovanni Vianello Direttore responsabile Gaetano Micaglio Redazione Antonio Biasioli, Luciano Fantinati, Paolo Mazzolin, Gaetano Micaglio, Fortunato Sandri, Giovanni Vianello Foto Sabrina Degrandis, Gaetano Micaglio, Pietro Spinello Impaginazione e Stampa via G. Di Vittorio, 47 - Porto Viro Direzione Bancadria - Adria Corso Mazzini, Adria (Ro) tel _ fax info@bancadria.it sito Reg. Stampa Tribunale Rovigo n. 12/07 del deltasmanews 8