InterMETREX Seminario d analisi 6 Q4/2004 BARCELLONA

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1 NOTA DEL PARTNER CAPOFILA SUI SEMINARI D ANALISI Introduzione È importante ricordare le finalità e gli obiettivi complessivi del progetto nonché i principali impegni da rispettare. In particolare: Individuare quei temi importanti relativi alle prassi di pianificazione metropolitana che rivestono una dimensione europea Migliorare le prassi dei partner partecipanti realizzando un'analisi comparativa (benchmarking) e ottenendo i commenti degli altri partner Migliorare il benchmark alla luce delle esperienze di valutazione del Benchmark dei partner Programma di lavoro Ad oggi sono stati organizzati cinque seminari con 21 partner: WK1-Stoccarda, giugno 2003 Verband Regione Stoccarda, Germania - partner ospitante Governo Basco, Spagna Provincia di Napoli, Italia WK2-Stoccolma, settembre 2003 Provincia (Contea) di Stoccolma. Svezia - partner ospitante Comune di Granada, Spagna Comune di Helsinki, Finlandia Regione del Veneto, Italia Ente per il Piano regolatore e la Tutela ambientale di Salonicco, Grecia WK3-Bologna, marzo 2004 Regione Emilia-Romagna/Provincia di Bologna, Italia - partner ospitante Eurocittà Basca, Spagna South Coast Metropole, Inghilterra, Regno Unito Metrex PROGETTO COFINANZIATO DALL UNIONE EUROPEA Nye Bevan House, 20 India Street, GLASGOW, G2 4PF T. +44 (0) F. +44 (0) secretariat@eurometrex.org

2 WK4-Oporto, luglio 2004 Agenzia di sviluppo promozionale e regionale per ed a nome dell Área Metropolitana do Oporto Junta dell Andalusia, Spagna Comune di Siviglia, Spagna Unità Politica Merseyside per ed a nome del Comune di Liverpool, Inghilterra, Regno Unito WK5-Londra, settembre 2004 Ente per la Grande Londra - partner ospitante Ente per la Pianificazione e la Tutela ambientale d Atene, Grecia Eurocittà Basca, Spagna Generalitat della Catalogna, Spagna Comitato Øresund, Danimarca-Svezia RegionalPlanung Zurigo ed area circostante, Svizzera Regione Piemonte, Italia Commenti Va detto subito che si sono incontrate delle difficoltà durante i seminari che hanno inciso sul raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissi. 1) Per via del lavoro quotidiano dei partner, non sempre è stato possibile garantire una tempestiva preparazione dei materiali del seminario e delle valutazioni dei partner, né di diffonderli prima della data di svolgimento del seminario stesso. Ciò ha spesso diminuito i tempi destinati al dibattito, nonché lo studio di punti specifici nel corso del seminario che avrebbero fatto chiarezza sui contesti e sulle prassi individuali. Parimenti, talune valutazioni complete mancano all appello, anche dopo la partecipazione dei partner ai seminari. 2) In vari casi, i partner hanno cercato di rinviare le rispettive relazioni e valutazioni ai seminari successivi, anziché presentarle come da programma, al fine di avere sufficiente tempo per preparare, con un conseguente diverso numero di partner per il seminario, con effetti sul numero dei presenti e sul tempo a disposizione per studiare i temi. 3) In due casi ed a causa di mutamenti politici od organizzativi, i partner non sono stati in grado di contribuire pienamente al progetto come essi speravano in principio l Área Metropolitana do Oporto e il Consiglio comunale di Liverpool -, con il risultato di avere saputo poco o nulla dei sistemi di pianificazione rispettivamente portoghese e dell Inghilterra nord-occidentale. Nel primo caso, è davvero un peccato, poiché fu alla Convocazione d Oporto delle Regioni e delle aree metropolitane che fu varato nel 1999 il Benchmark METREX delle prassi. 2

3 Temi degni di nota emersi dal processo di sintesi Il partner ed il coordinatore del progetto METREX hanno iniziato la sintesi del materiale disponibile ad oggi, proveniente anche dai cinque seminari completati, che costituisce di fatto il parere dei 15 paesi UE, prima che il progetto entrasse nella sua fase Nuovi paesi dell UE. Questo materiale costituirà l ordine del giorno del seminario di sintesi di Barcellona dei giorni 26 e 27 ottobre 2004, e sarà presentato nei dettagli nel corso del seminario. Prima di tracciare questi punti, va ricordato quanto emerso dalla maggioranza dei seminari, e non direttamente dalle valutazioni del Benchmark, bensì dal materiale contestuale che riguarda il benchmark stesso, e cioè l esigenza di articolare la Visione o l Obiettivo della strategia nelle aree specifiche, poiché, così facendo, si offrono i mezzi per capire quanto le risposte date dal benchmark siano pertinenti all approccio del partner in oggetto. Senza questa dichiarazione, ogni valutazione del Benchmark risulta priva di contesto vero ed è percepibile come un entità esistente dentro uno spazio vuoto. Benché tale dichiarazione non sia parte formale del Benchmark, se lo strumento dev essere capito da chi intraprende un esercizio di benchmarking, allora essa deve accompagnare ogni valutazione. Passando ora ai temi degni di nota ecco quanto sarà evidenziato a Barcellona. Tale sintesi è orientata a diversi obiettivi : Individuare comuni aree forti o deboli Individuare aree coerenti di miglioramento individuale per i partner Individuare miglioramenti o chiarimenti del benchmark Individuare aree in cui i partner hanno bisogno di maggiori poteri COMPETENZE Regioni urbane funzionali/ Agglomerazione metropolitana e limiti amministrativi - Un tema sempre più rilevante: lo sfasamento tra rapporti funzionali e limiti amministrativi compromette la pianificazione strategica delle aree metropolitane. Il fatto che tanti partner lo rilevano e che alcuni partner stanno attivamente cercando di cambiare le rispettive competenze, dimostra quanto sia importante questo tema, ad es. Stoccarda in Germania e la tendenza in atto in quel paese ad andare verso le regioni metropolitane, l approccio verso l ente d agglomerazione in Svizzera, l attivazione dei piani metropolitani in Spagna e in Italia in seno ai rispettivi strumenti parziali di pianificazione territoriale, il futuro modello scozzese dei piani delle Città-regioni. Tuttavia, in controtendenza vi sono gli esempi della Danimarca e il suo allontanarsi da un approccio metropolitano storicamente riuscito, nonché delle nuove strutture di pianificazione in Inghilterra che emarginano le esigenze urbane metropolitane o sub-regionali di pianificazione strategica. Pianificazione strategica transfrontaliera - Il progetto contempla anche esempi metropolitani transfrontalieri importanti l Eurocittà Basca tra la Spagna e la Francia, Øresund tra la Danimarca e la Svezia - che sollevano diverse serie di temi del benchmark in materia di competenze. Un altro esempio che potrebbe far luce è Basilea, tra Francia, Germania e Svizzera. È affiorato anche un risvolto particolare, legato all incompatibilità tra i diversi sistemi di pianificazione da parte e d altra 3

4 della frontiera oppure alle diverse regole infrastrutturali nazionali che compromettono l interconnettività transfrontaliera. Di fatto questo esempio fa risaltare la preoccupazione dell UE per il fatto che i governi statali nazionali si focalizzano sul centro dello stato nazionale e prestano scarsa attenzione alla periferia, esempi in microcosmo della più larga preoccupazione dell UE per lo squilibrato sviluppo in atto tra centro e periferia. Livelli amministrativi e relativi numerosi piani - La serie di livelli amministrativi nei vari paesi partner e la gamma dei piani - piano regolatore locale, sub-regionale, metropolitano, regionale, settoriale - introduce una pluralità di strategie in atto, le cui conseguenze vanno da una mancata integrazione tra le strategie ad un attenzione che esula dal fabbisogno-cardine di pianificazione delle aree metropolitane, con la possibilità che vengano a confondersi le competenze e si dissipino le risorse attuative. Bisogna quindi definire quei piani precisi che sono cruciali per i temicardine della pianificazione - ad es. piano regolatore/locale, metropolitano/regionale, nazionale. Si può dunque concludere che una miriade di piani settoriali o tematici servano solo a confondere la necessaria struttura centrale d ogni sistema di pianificazione? CAPACITÀ e POTENZIALITÀ (CAPABILITIES) Studi di capacità urbana - Un punto focale del policentrismo e della riqualificazione urbana è l esigenza di valutare le capacità fisiche delle aree urbane metropolitane e collegate. Le valutazioni in quest area del Benchmark suggeriscono forse o un equivoco sul concetto di studi di capacità urbana, nonostante la loro fondamentale importanza nel risanamento di strutture urbane, oppure una limitata capacità di strutturare e intraprendere studi pertinenti. Integrazione delle dimensioni economiche e sociali - La sostenibilità, quale concetto-cardine alla base della pianificazione metropolitana, impone d integrare le dimensioni economica e sociale, anziché concentrarsi soltanto sul fabbisogno ambientale ed in materia di trasporti della strategia. Nonostante l adozione dell UE della legislazione SEA, la pianificazione metropolitana strategica è un approccio integrato, anziché un focalizzarsi sull ambiente. Le valutazioni dei benchmark hanno proposto che vi fosse o un incomprensione dei fattori economici e sociali, o un approccio strategico molto settoriale che ignorasse l integrazione necessaria di tutte i fattori della sostenibilità. PROCESSI Poteri e responsabilità - il tema dell applicazione - Un aspetto importante dei processi che sembra dominare tante valutazioni dei partner, è la separazione tra la responsabilità della pianificazione ed i poteri disponibili per attuare il piano. In effetti le valutazioni dimostrano un continuum chiaro tra la separazione totale dei poteri e le responsabilità per una stretta integrazione tra loro, il che impone di focalizzarsi su una serie d altri elementi del processo, al fine di onorare gli impegni presi. Sostanzialmente, la sintesi consente ai partner d individuare chiaramente cosa va cambiato 4

5 nelle rispettive prassi future, sia mediante uno stimolo verso maggiori competenze in quest area, sia mediante processi di compensazione. Partecipazione pubblica - Sembra che la maggioranza dei partner affronti questo aspetto del processo con i principali soggetti interessati e non facendo partecipare il pubblico in senso lato. I partner hanno indicato difficoltà significative in tutta l Europa nell impegnare i singoli individui a livello metropolitano o strategico. Va organizzato un chiaro dibattito sul rapporto qualitàprezzo degli sforzi fatti per coinvolgere il pubblico nella presa di decisioni strategiche a fronte della più mirata partecipazione dei principali soggetti interessati del settore pubblico e privato che possono essere importanti dal punto di vista degli investimenti e del rispetto degli impegni. Siffatto dibattito potrebbe prevedere l iniziativa dei singoli governi o partner, come in Inghilterra, di pubblicare strategie ad hoc di partecipazione nella fase preparatoria di un piano dato, o di prendere decisioni chiare sulla partecipazione mirata. L esito di questo dibattito informerà eventuali cambiamenti al benchmark in quest area di processo. Collaudare il piano - Tutto il campo dell argomento collaudare la strategia in modo trasparente affiora come tema vitale di questo processo e sarà un tema del seminario alla Conferenza di Barcellona. Affiora in modo evidente la necessità di programmare uno strumento che consentisse a tutti i soggetti interessati di contribuire al rigore e alla solidità di una strategia, per cercare l arbitrato in aree di difficoltà, e per dimostrare vera trasparenza procedurale. Vari partner lo hanno già dimostrato adottando le Conferenze di pianificazione in Italia, o le Inquiries in Inghilterra o le Public Examinations in Scozia. È un settore in cui il benchmark potrebbe essere allargato a comprendere questo tipo di processo, come contributo alla qualità della pianificazione strategica nel territorio del partner. Gestione della strategia o del piano - La sintesi suggerisce che il monitoraggio è vitale per tanti partner e che i programmi e lo schema di monitoraggio hanno scarsa priorità nei rispettivi programmi di lavoro sulla pianificazione. Inoltre il monitoraggio è essenziale per sapere se una strategia è riuscita ed idonea all ambito in cui sta operando. Come tale, deve far parte della gestione strategica ed è strettamente legata all esigenza di verifica. Mutamenti risultanti delle prassi Poiché il progetto poggia sull auto-valutazione dei partner, non è appropriato precisare i particolari cambiamenti chiesti dai partner, poiché spetta ai partner dettagliare cosa hanno imparato, e cosa essi vorrebbero adottare dopo la valutazione e l esame propri delle prassi dei partner. Se i partner hanno già individuato questo fabbisogno, sarebbe appropriato di presentarlo quale esempio d uso del benchmark - ad es. la raccolta dati in vista del fabbisogno SEA, la partecipazione pubblica, i meccanismi attuativi. 5

6 Mutamenti risultanti del benchmark Ispirandosi a tali esiti, potrebbe essere ragionevole dedicare la mattina finale del seminario ad esprimere le potenzialità dei mutamenti che potrebbero comprendere quanto segue: Visioni/Finalità dovrebbe il benchmark cercare l espressione di questi mutamenti quali prassi standard, sia integrati nel Benchmark, sia nella sua introduzione? Coerenza dovrebbe il benchmark accettare che il livello di coerenza delle FUR possa non collegarsi bene alle strutture amministrative, e quindi cercare azioni di compensazione mediante procedure migliori, oppure dovrebbe cercare di equiparare le FUR con i limiti amministrativi pertinenti, richiedendo quindi cambiamenti politici e amministrativi, come proposto in Svizzera, o come già in atto dai partner spagnoli ed italiani, benché non ancora attivati? Capacità urbana vi è l esigenza di chiarire meglio l intenzione di questo Benchmark, al fine d evitare confusione tra l intento di valutazione tecnica del benchmark 12 e le posizioni politiche che supportano il riempimento/l intensificazione, correlati al benchmark 13. Partecipazione pubblica dovrebbe il benchmark prevedere la condizione di preparare una dichiarazione o una pubblicazione a fini di partecipazione pubblica? È un punto aggiuntivo oppure si tratta di modificare i benchmark 22 o 23? Collaudare il piano ciò sembra richiedere un nuovo Benchmark e i tre livelli potrebbero essere: 1. Un indagine pubblica di tipo britannico con una giuria indipendente!!! 2. Il dovere di rispondere alle obiezioni finali organizzando una Conferenza come in Italia 3. Il dovere di pubblicare le risposte alle obiezioni La parte e-atlante del progetto - Il seminario aggiornerà sull andamento dei contributi all e-atlante di ciascun partner, ossia quante presentazioni tramite Internet, quante all inizio del Consiglio comunale di Rotterdam e quante rimangono. Molto del materiale che è stato gestito dai partner durante le loro valutazioni è di qualità e contenuti tali che sarebbero del materiale ideale per l e-atlante e quindi i partner dovrebbero pensare ad utilizzare questo materiale direttamente, anziché cercare di sviluppare nuovi materiali. In alcuni casi, i partner dovranno aggiornare i rispettivi contributi, man mano che del nuovo materiale si rende disponibile. Dr Grahame BUCHAN GCVSPJC, Jim Parke Segretariato METREX 6

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