MODELLO FLORENCE V. 2.0

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MODELLO FLORENCE V. 2.0"

Transcript

1 MODELLO FLORENCE V. 2.0 PER LA STIMA DELLA PRODUZIONE MEDIA ANNUA NETTA BACINALE DI SEDIMENTO E PER LA VALUTAZIONE DELL INTERRIMENTO DEGLI INVASI ARTIFICIALI - BASI TEORICHE E ISTRUZIONI PER L USO DEL SOFTWARE ONLINE Firenze Febbraio Bazzoffi P. (1), Rocchini A. (2) Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l Analisi dell Economia Agraria CRA-ABP Centro di Ricerca per l Agrobiologia e la Pedologia P.za M. D Azeglio 30 Firenze FIRENZE FI Italia invaso Bomba-Abruzzo (foto Bazzoffi) (1) Paolo Bazzoffi: Dirigente di ricerca, ha sviluppato il modello FLORENCE2 (2) Andrea Rocchini: CTER, ha sviluppato l interfaccia web online 1

2 Indice: Fondamenti teorici Descrizione e finalità applicative del del modello FLORENCE2 Pag 2 Natura del modello FLORENCE2, banca dati e variabili di modello Pag 3 Validazione del modello FLORENCE2 Pag 6 Istruzioni Istruzioni per l applicazione del software di calcolo FLORENCE2 v. 1.0 Pag 7 Stima della densità dei sedimenti e trasformazione in valore ponderale. Pag. 14 DESCRIZIONE DEL MODELLO FLORENCE2 Il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura- CRA-ABP Centro di Ricerca per l Agrobiologia e la Pedologia di Firenze ha iniziato nel 1979 una serie di ricerche che hanno prodotto una serie di modelli denominati P.I.S.A. (Previsione Interrimento Serbatoi Artificiali) che sono andati affinandosi nel tempo, in relazione all aumento del numero di osservazioni Recentemente è stato messo a punto il modello FLORENCE2 per la stima della produzione potenziale media annua bacinale di sedimento sul lungo periodo (FLOw of watershed sediments Calulator based on geographic features Calcolatore del flusso di sedimenti dai bacini basato su caratteristiche geografiche ). Il modello FLORENCE2, si colloca fra i modelli previsionali non distribuiti, finalizzati alla determinazione della produzione media annua pluriennale di sedimento a scala bacinale e per la previsione dell interrimento degli invasi artificiali. La variabile stimata dal modello FLORENCE2 è il volume di sedimento umido medio annuo espresso in m 3 per km 2 di bacino imbrifero (m 3 km -2 anno -1 ) prodotto dal bacino idrografico e relativo ad una sezione di chiusura del bacino scelta dall utente. Qualora si voglia applicare il modello per stimare la quantità totale di sedimento deposto nel lago dopo un certo numero di anni, si dovrà moltiplicare il valore ottenuto per i km 2 di superficie del bacino imbrifero e per gli anni dall entrata in esercizio. Quando è presente un bacino imbrifero allacciato al bacino direttamente scolante nell invaso, i risultati possono risultare più incerti. La natura della variabile dipendente (volume di sedimento in condizione umida) consente la stima della capacità di invaso effettivamente sottratta al lago. Il modello FLORENCE2 è utilizzabile sia per la valutazione dei rilasci netti di sedimento al reticolo idrografico finalizzata agli studi ambientali, sia in fase di progetto di opere idrauliche minacciate dai sedimenti. Nel caso dei serbatoi artificiali, il modello FLORENCE2 può essere applicato per la previsione della progressiva perdita di capacità d'invaso dovuta ai sedimenti sia per la pianificazione della corretta gestione degli invasi già esistenti, in quanto consente la stima dei volumi depositati dall entrata in esercizio e la delimitazione dei sotto-bacini, all interno dell intero bacino imbrifero tributario del lago, che sono maggiormente responsabili della produzione di sedimento. Ciò al fine di concentrare in tali zone gli interventi conservativi (e con essi gli stanziamenti economici) atti a ridurre la produzione di sedimenti, quali: sistemazioni agrarie e idraulico forestali, consolidamento dei versanti, misure agroambientali PAC ecc. Il modello FLORENCE2 è stato formulato per rispondere alle seguenti finalità: 1)Disporre di uno strumento previsionale collaudato. 2)Fornire all utente un dato previsionale sulla produzione bacinale netta di sedimenti, in termini volumetrici, particolarmente utile nella fase pianificatoria e di gestione. 3) Essere facilmente e velocemente applicabile in ambiente GIS. 4) Poter utilizzare, per la determinazione delle caratteristiche fisiografiche e climatiche necessarie 2

3 alla sua applicazione, i layers informatici già disponibili. 5)Massimo grado di oggettività nell'attribuzione del valore alle variabili, attraverso una metodologia ben definita di determinazione dei valori che escluda il bias di misurazione. 6)Possibilità di identificare le aree, all interno del bacino tributario dei sedimenti, ove concentrare gli interventi sistematori per ridurre l'erosione. 7)Fornire valori validi, sul lungo periodo, ad altri specialisti per calcoli di trasporto e rilascio di sostanze inquinanti di varia natura. NATURA DEL MODELLO FLORENCE2, BANCA DATI E VARIABILI DI MODELLO. Per la formulazione del modello sono stati utilizzati i dati morfo-fisiofrafici di 59 sistemi bacinoserbatoio distribuiti sul territorio nazionale a partire da 72 sistemi considerati inizialmente (fig 1). I valori di sedimentazione in parte sono stati rilevati direttamente e in parte derivano da fonti bibliografiche. Dal dataset di 72 casi sono stati esclusi i sistemi per i quali la sedimentazione non è risultata correlata ad alcun parametro fisiografico, segno evidente che la bontà del dato sedimentario era dubbia o che i sedimenti presenti nell invaso erano dovuti a fattori non controllati. Il modello è una ensemble di reti neurali sviluppato in ambiente Statsoft (procedura Intelligent Problem Solving) utilizzando il modulo RETI NEURALI in ambiente STATISTICA v.7.0 (Statsoft) usando la procedura Back Error Propagation (BEP) (Rumelhart et al. 1986) durante i cicli di apprendimento (fig. 2). Fig. 1 Localizzazione dei sistemi bacino-serbatoio di origine del modello FLORENCE2 3

4 Fig. 2 Struttura del modello FLORENCE2 (ensemble di 5 reti neurali) Nella formulazione delle reti neurali, le variabili di bacino vengono presentate alle reti a livello dello strato neurale di input e la variabile produzione bacinale di sedimento, m 3 km -2 anno -1 viene prodotta a livello del neurone di output. Per la definizione del modello ottimale si è preventivamente utilizzata una procedura IPS (Intelligent Problem Solver) per la ricerca della migliore configurazione della rete e delle variabili morfologiche e fisiografiche maggiormente correlate con la variabile stimata. La medesima analisi è stata condotta utilizzando il software NNMODEL32 (neural Fusion) che aggiunge una maggiore flessibilità nella ricerca del miglior modello, attraverso la scelta ragionata delle variabili di input. Il pruning delle variabili di ingresso è stato effettuato a partire da un insieme di 20 variabili. Le variabili mantenute nel modello sono descritte in tabella 1. Nella tabella 2 vengono mostrate le statistiche descrittive delle variabili del dataset, al fine di consentire all utilizzatore di applicare il modello in modo corretto; vale a dire utilizzando valori delle variabili di input che siano compresi all interno dei valori minimi e massimi (in rosso) delle singole variabili che hanno dato origine al modello FLORENCE2. 4

5 Tabella 1. Variabili del modello FLORENCE2 Variabile Tipo di Sigla Unità di Descrizione Variabile misura Produzione di dipendente Sediment m 3 km- 2 anno -1 Produzione specifica di sedimento. sedimento o Volume di sedimento umido (in condizione di deposito lacustre sommerso) prodotto per unità di area di Superficie del bacino idrografico Sediment Delivery Ratio bacino imbrifero tributario, per anno. indipendente Ar.Bac. km² Area del bacino imbrifero, compresa area lago. indipendente SDR Numerica SDR = 0,4724 A -0,125. Dove SDR= Rapporto di Rilascio dei Sedimenti A= Area del bacino idrografico in km 2 Superficie erodibile Pendenza media del bacino Densità di drenaggio indipendente indipendente Sup.Erod. km² Pend. Med. % Area di tutta la superficie arativa, più 1/16 della superficie agraria e forestale non arativa, esclusa la roccia affiorante e le aree impermeabilizzate dall uomo. Pendenza media del bacino imbrifero da DEM 75m Lunghezza complessiva del reticolo indipendente Dens. Dren. km -1 idrografico, in km, diviso la superficie bacinale in km² (Horton,1932) Piovosità indipendente Pioggia mm Pioggia media annua pluriennale Temperatura indipendente Temp. C Temperatura media annuale pluriennale Numero di frane N.Frane n. n. di frane censite presenti nei bacini dal censimento CNR-GNDCI delle aree del paese colpite da frane per il periodo

6 Tabella 2. Statistiche descrittive delle variabili di modello relative ai 59 sistemi bacino-serbatoio. Variabili Media Mediana m 3 km- 2 anno Volume di invaso m anni_esercizio Ar.Bac Temp Dens. Dren Pioggia Sup.Erod N_Frane Pend. Med Minimo Massimo Dev.Std. Asimmetria Curtosi VALIDAZIONE DEL MODELLO FLORENCE2 Al fine della validazione si è utilizzata una procedura di cross-validation del tipo one-at-a-time producendo 59 sub-modelli di collaudo, derivanti ciascuno dall analisi di 58 osservazioni. Si è cioè escluso dal data-set un sistema bacino-serbatoio, a turno, ed il valore di interrimento osservato per ciascun serbatoio escluso è stato comparato con la stima effettuata dal sub-modello di collaudo formulato per mezzo delle 58 osservazioni residue (Haan 1977). Evidentemente, per l ottenimento di una cross-validation coerente, ciascun sub-modello di collaudo è stato formulato forzando la rete neurale a utilizzare le medesime variabili di input del modello definitivo, e non il gruppo di variabili che di volta in volta risultava migliore per ciascun dataset di cross-validation. La regressione fra i valori osservati e predetti è risultata altamente significativa, con un coefficiente di determinazione R 2 =0,73. Pertanto il modello definitivo, formulato con tulle le 59 osservazioni può ritenersi validato. DATASET DI 59 CASI (Esclusione di una osservazione) MODELLO TEST Valore osservato APPLICAZIONE DEL MODELLO TEST AL CONFRONTO CASO ESCLUSO Valore predetto Fig. 3 Procedura di cross valdation 6

7 Fig. 4 Effettiva efficacia predittiva del modello FLORENCE2 (grafico in basso) verificata per mezzo della cross-validation. ISTRUZIONI PER L APPLICAZIONE DEL SOFTWARE FLORENCE2 Il software FLORENCE2 è di facile applicazione. Esso permette la stima della produzione netta di sedimenti espressa come volume di sedimento umido medio annuo in m 3 per km 2 di bacino imbrifero (m 3 km -2 anno -1 ). Le istruzioni per l uso dell Interfaccia Web sono in fondo a questo manuale, nel capitolo Guida all uso dell interfaccia Web. Nel capitolo che segue si illustrano le metodologie da seguire per la determinazione di alcune variabili da immettere manualmente nella suddetta interfaccia. Determinazione delle variabili specifiche del bacino di interesse dell utente L utente può immettere manualmente il valore di ciascuna delle 8 variabili di modello digitandone il valore nelle corrispondenti caselle di input. Comunque, per evitare che dati tratti da banche dati di diversa origine possano determinare errori predittivi, si consiglia di far calcolare al software la maggior parte delle variabili, attraverso la selezione dei comuni entro i quali è compreso il bacino idrografico e per il quale si intende stimare la produzione di sedimento. L utente potrà eventualmente modificare i valori calcolati in automatico, immettendo i propri valori. Comunque, nel calcolo delle variabili, l utente dovrà attenersi alle istruzioni di questo manuale, al fine di evitare errori predittivi. Alcune variabili quali: l Area del bacino idrografico, la Superfcie erodibile e la Densità di drenaggio devono essere obbligatoriamente calcolate dell utente, in quanto risulta impossibile la loro derivazione tramite la selezione dei Comuni. 7

8 Per quanto riguarda il calcolo della Pendenza percentuale media del bacino idrografico, vengono fornite istruzioni dettagliate più avanti nel testo. Nell esempio che segue si descrivono i passi che l utente dovrà seguire, ricordando che il valore delle variabili dovrà essere espresso nelle unità elencate in tabella 1. 1) Il primo passo consiste nella delimitazione del bacino idrografico. Di esso si dovrà calcolare l area in km 2. L utente avrà cura di eliminare dal computo le parti di bacino sottese da invasi artificiali o le cui acque defluiscono fuori dal bacino a causa di canalizzazioni e che quindi sottraggono sedimenti alla sezione di chiusura del bacino idrografico considerato. 2) Il secondo passo consiste nell individuazione della province e dei comuni il cui territorio, in tutto o in parte, ricade nel bacino idrografico. Una volta individuate la/le province e il/i comuni, si selezionerà la prima provincia nell apposito menù a tendina. Automaticamente apparirà una finestra tabellare che consentirà all utente di selezionare i comuni della provincia che ricadono nel bacino idrografico. In fondo a questa finestra è data possibilità all utente, tramite un tasto di comando, di aggiungere altre provincie e di proseguire nell aggiunta di altri comuni reiterando a piacimento la procedura di selezione. Al termine della selezione/aggiunta di tutti i comuni l utente potrà procedere al calcolo automatico dei parametri, cliccando sull apposito tasto di comando che si trova in fondo alla finestra tabellare. 8

9 3) Il calcolo della densità di drenaggio ( lunghezza totale del reticolo idrografico in km diviso l area del bacino km 2 ) dovrà essere effettuato, per la parte relativa al calcolo della lunghezza totale del reticolo idrografico, utilizzando le tavolette al dell IGM. Si avverte l utente che l utilizzo di documenti cartografici redatti ad un dettaglio maggiore di quello a scala 1: (ad es: carte tecniche a scala 1: o a scala maggiore) o ad un dettaglio inferiore (es: documenti in scala 1: o a scala inferiore) produrranno risultati inattendibili. Anche la derivazione del reticolo idrografico in automatico (ad es: in ambiente GIS) produrrà risultati inattendibili. 9

10 Il reticolo idrografico considerato dovrà essere quello relativo ai corsi d acqua naturali ( eliminando quindi dal calcolo le canalizzazioni artificiali dell acqua). Le zone ove il corso d acqua si anastomizza (ad esempio nei fondo valle) dovranno essere valutate come tratto fluviale singolo, come nel seguente esempio: 10

11 sostituzione grafica di un alveo multiplo con un unico segmento 4) Calcolo della pendenza media bacinale: La procedura di calcolo automatica fornisce il valore di pendenza percentuale (%) media dell insieme dei comuni selezionati da DEM 75x75 m (la pendenza media è ottenuta tramite l applicazione della media ponderata sulle aree, mentre la pendenza massima è quella massima riscontrata fra tutti i comuni). Se il bacino idrografico coincide geograficamente con i territori comunali selezionati, si potrà utilizzare i valori di pendenza media calcolati in automatico. Se invece il bacino è compreso all interno del territorio di un comune (ma non coincide con esso) oppure comprende pezzi di più comuni, l utente dovrà ricavare da solo il valore di pendenza. A tal fine, è obbligatorio applicare procedure di calcolo automatico (ad es. in ambiente GIS) che derivino le pendenze da un modello digitale del terreno (DEM) con cella 75 x 75 m. Qualora si disponesse di un DEM a dettaglio maggiore si dovrà effettuare un ricampionamento a 75m prima di procedere al calcolo delle pendenze, in quanto l utilizzo di modelli digitali del terreno a dettaglio diverso determinerà un risultato erroneo. 5) calcolo della superficie erodibile: Come già riportato in tabella 1, questa variabile consiste nell area di tutta la superficie arativa, più 1/16 della superficie agraria e forestale non arativa, esclusa la roccia affiorante e le aree impermeabilizzate dall uomo (soil sealing). Per la definizione di questa variabile l utente si dovrà munire di un uso del suolo che, nella delineazione dei poligoni all interno del bacino idrografico, distingua le superfici agricole fra quelle ove viene impiegato l aratro e altri strumenti di lavorazione del suolo da quelle aree ove ciò non avviene. Nell esempio sottostante si notino i colori: verde=boschi, pascoli; giallo=arativi, vigneti ecc, rosso=roccia affiorante; rosa=zone urbane 11

12 Qualora l utente utilizzasse la legenda Corine Land Cover, potrà moltiplicare i km 2 di ciascun uso del suolo per il fattore Superficie erodibile elencato in tabella 3. Pertanto, l area erodibile totale, in km 2, si otterrà sommando i prodotti dei km 2 di superficie di ciascun uso del suolo per il corrispondente fattore di superficie erodibile della tabella 3. Si raccomanda, ove possibile, l utilizzo di una legenda idonea a ben discriminare gli usi del suolo che prevedono la lavorazione del suolo rispetto a quelli ove il suolo non viene lavorato. 12

13 Tabella 3. Legenda CLCr e fattore moltiplicativo per il calcolo della Superficie erodibile. Legenda Corine Land Cover LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Fattore Superficie erodibile 1.1 Tessuto urbano Tessuto urbano continuo Tessuto urbano discontinuo Unità industriali o commerciali Unità industriali Reti di strade e binari e territori associati 0 commerciali e di Aree portuali 0 trasporto Aeroporti 0 1 Superfici artificiali 2 Aree agricole 3 Foreste e aree semi naturali 4 Terre umide 5 Corpi d'acqua 1.3 Miniere, discariche e luoghi di costruzione 1.4 aree con vegetazione artificiale 2.1 Seminativi 2.2 Colture permanenti Luoghi di estrazioni di minerali Discariche Luoghi di costruzione Aree di verde urbano Strutture di sport e tempo libero Seminativi non irrigati Suolo permanentemente irrigato Risaie Vigneti 1 (*) Frutteti e frutti minori 1 (*) Oliveti 1 (*) 2.3 Pascoli Pascoli 0, Aree agricole eterogenee 3.1 Foreste 3.2 Associazione di vegetazione erbacea e/o arbusti 3.3 Spazi aperti con poca o nessuna vegetazione 4.1 Terre umide interne 4.2 Terre umide costiere 5.1 Acque interne 5.2 Acque marine Colture annuali associate a colture permanenti 0, Coltivazione complessa 0, Suoli principalmente occupati dall'agricoltura Aree di agro-selvicoltura 0, Foreste a latifoglie 0, Foreste a conifere 0, Foreste miste 0, Prateria naturale 0, Lande e brugheria 0, Vegetazione sclerofila 0, Transizione suolo boscoso/arbusti 0, Spiagge, dune e piani di sabbia Roccia nuda Aree scarsamente vegetate 0, Aree bruciate 0, Ghiacciai e nevi perenni Paludi interne Torbiere Paludi di sale Saline Piani intertidali Corsi d'acqua Corpi d'acqua Lagune costiere Estuari Mare 0 (*) valore da attribuire ai frutteti, ai vigneti e agli oliveti inerbiti = 0,

14 Stima della densità dei sedimenti e trasformazione del dato volumetrico in dato ponderale. Nel caso si voglia esprimere la produzione dei sedimenti in termini ponderali ( t km -2 anno -1 ) come, ad esempio, per la programmazione delle operazioni di sfangamento degli invasi, è necessaria la determinazione della massa volumica dei sedimenti (massa di sedimento secco su volume umido). Questa determinazione è possibile se si conosce la natura dei materiali. Fra i modelli disponibili sono da menzionare, per la loro validità, l equazione di Lara e Pemberton (1963) e quella di Lane e Koelzer (1943) oppure la tabella approntata dal Soil Conservation Service (Ven te Chow, 1964). Negli studi condotti dal CRA-ABP, l equazione di Lara e Pemberton è quella che ha fornito le stime più realistiche della massa volumica dei sedimenti (Bazzoffi et al. 1995). Essa si presenta come segue: Y = 16,02. ( Wa. Pa + Wl. Pl + Ws. Ps ) (1) ove: Y= g/cm 3 ; Pa, Pl, Ps = percentuali, rispettivamente, di argilla, limo e sabbia (USDA, 1975) nel trasporto solido; Wa = Coefficiente per la frazione argilliforme, che assume rispettivamente i valori di: 26; 35; 40; 60 per: 1) sedimenti sempre sommersi; 2) sedimenti talvolta scoperti; 3) sedimenti normalmente scoperti; 4) sedimenti d'alveo fluviale; Wl = Coefficiente per la frazione limosa, che assume (analogamente al coefficiente Wc) i valori: 70; 71; 73; 73; Ws = Coefficiente per la sabbia, con valore pari a 97 per tutti i tipi di sedimento. In genere, per convertire in peso (in modo grossolano) il volume di sedimenti sommersi di natura limoso/argillosa, si può moltiplicare i m 3 di sedimento per il valore medio di densità apparente umida 0,866 t/m 3 (ricavato sperimentalmente dal CRA-ABP in anni di ricerche). Tale valore corrisponde al peso secco diviso il volume umido. Il software FLORENCE2 utilizza tale valore per effettuare la presentazione del dato di produzione media annua di sedimento in termini ponderali (t km -2 anno -1 ). 14

15 GUIDA ALL USO DELL INTERFACCIA WEB La registrazione si effettua dalla pagina di login. Una volta effettualo l accesso si scelgono i comuni nel cui territorio ricade il bacino idrografico. Per fare ciò occorre scegliere la Provincia nella quale ricade il bacino idrografico (se il bacino ricade in più province si ripete la procedura, come riportato in questo esempio). Si apre il menù a tendina della provincia e si seleziona quella di interesse (in questo esempio è Firenze) 15

16 Si seleziona/selezionano spunta) il comune/comuni di pertinenza del bacino idrografico (mettendo la Effettuata la selezione dei comuni si scorre lo schermo fino in fondo utilizzando la barra di scorrimento laterale a destra, quindi si clikka sul pulsante estrai comuni selezionati Appare la seguente schermata, dalla quale è possibile: aggiungere comuni della medesima provincia o che ricadono in un altra provincia. 16

17 Elaborare i comuni selezionati. Ricominciare l elaborazione (per azzerare tutto e ricominciare). Dopo aver selezionato tutti i comuni di interesse si clikka su elabora comuni selezionati Appare la seguente schermata nella quale occorre inserire i valori mancanti di: Area Bacino imbrifero Densità di drenaggio (vedi sopra, per spiegazione di questo parametro) Superficie erodibile (vedi sopra, per spiegazione di questo parametro) I valori calcolati in automatico dei parametri: Temperatura, Precipitazioni, numero Frane censite e Pendenza media possono essere modificati, editando a mano. 17

18 Una volta inseriti i valori si clikka su Concludi l elaborazione E si ottiene la schermata dei risultati come segue: 18

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo

Dettagli

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO Operazioni da svolgere per il riporto delle giacenze di fine esercizio Il documento che segue ha lo scopo di illustrare le operazioni che devono essere eseguite per:

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

Catalogo Elettronico Lancia, Fiat e Alfa Romeo

Catalogo Elettronico Lancia, Fiat e Alfa Romeo Catalogo Elettronico Lancia, Fiat e Alfa Romeo Manuale sulla Navigazione Release 1.0 Indice Manuale Struttura pagine Caratteristiche prodotto Utilizzo carrello ( Carrello Prodotti ) Funzionalità di ricerca

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS

Dettagli

Controllo di Gestione - Guida Operativa

Controllo di Gestione - Guida Operativa Controllo di Gestione - Guida Operativa Il modulo software di Controllo di Gestione, meglio denominato Monitoraggio e Controllo del piano degli obiettivi permette di monitorare, durante l esercizio, gli

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Guida all uso di. a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI

Guida all uso di. a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI Guida all uso di a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI 1. Introduzione pag. 2 2. Scelta dell area tematica e del dato pag. 4 3. Criteri di selezione pag. 7 4. Esportazione pag. 9 1 Questa guida

Dettagli

BuonpescatoQuotidiano.it Guida all utilizzo del servizio

BuonpescatoQuotidiano.it Guida all utilizzo del servizio BuonpescatoQuotidiano.it Guida all utilizzo del servizio Indice 1. Generalità e terminologia... 2 2. Registrazione nuovo utente... 2 3. Inserimento annunci di vendita del pescato... 2 4. Adesione a proposte

Dettagli

Presentazione della pratica online

Presentazione della pratica online Presentazione della pratica online Dalla prima pagina del sito del comune http://www.comune.ficulle.tr.it/, selezionate Sportello Unico Attività Produttive ed Edilizia Selezionate ora ACCEDI nella schermata

Dettagli

Guida operativa per l utilizzo del tool

Guida operativa per l utilizzo del tool Guida operativa per l utilizzo del tool Il tool calcola la stima della spesa annua e mensile dell energia elettrica in base alle condizioni economiche del periodo in corso e per una abitazione residenziale.

Dettagli

HORIZON SQL PREVENTIVO

HORIZON SQL PREVENTIVO 1/7 HORIZON SQL PREVENTIVO Preventivo... 1 Modalità di composizione del testo... 4 Dettaglia ogni singola prestazione... 4 Dettaglia ogni singola prestazione raggruppando gli allegati... 4 Raggruppa per

Dettagli

LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE

LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE DESCRIZIONE DEI DATI DA ESAMINARE Sono stati raccolti i dati sul peso del polmone di topi normali e affetti da una patologia simile

Dettagli

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte.

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte. I TUTORI Indice Del Manuale 1 - Introduzione al Manuale Operativo 2 - Area Tutore o Area Studente? 3 - Come creare tutti insieme i Tutori per ogni alunno? 3.1 - Come creare il secondo tutore per ogni alunno?

Dettagli

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno

Dettagli

QG Gestione Assenze. Inserimento per Classe. Per la gestione delle assenze accedere dal Menu Giornaliere->Assenze e Giustificazioni

QG Gestione Assenze. Inserimento per Classe. Per la gestione delle assenze accedere dal Menu Giornaliere->Assenze e Giustificazioni QG Gestione Assenze Per la gestione delle assenze accedere dal Menu Giornaliere->Assenze e Giustificazioni Le voci principali che permettono l inserimento delle assenze sono: Inserimento per Classe Inserimento

Dettagli

BANCA DATI PER L OCCUPAZIONE DEI GIOVANI GENITORI

BANCA DATI PER L OCCUPAZIONE DEI GIOVANI GENITORI Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale entrate Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici BANCA DATI PER L OCCUPAZIONE DEI GIOVANI GENITORI Guida alla procedura di richiesta

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard Questa nota consiste perlopiù nella traduzione (con alcune integrazioni) da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000, University of Plymouth Consideriamo i dati nel file esercizio10_dati.xls.

Dettagli

MANUALE SOFTWARE RETE GAS

MANUALE SOFTWARE RETE GAS MANUALE SOFTWARE RETE GAS Il software per il dimensionamento di una rete gas, sviluppato su foglio elettronico in Excel, consente il dimensionamento sia delle rete interna, ossia la diramazione alle utenze,

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

SCRUTINI ON-LINE Sistema di gestione degli scrutini in formato elettronico con accesso via web (SissiWeb)

SCRUTINI ON-LINE Sistema di gestione degli scrutini in formato elettronico con accesso via web (SissiWeb) SCRUTINI ON-LINE Sistema di gestione degli scrutini in formato elettronico con accesso via web (SissiWeb) Lo Scrutinio Elettronico Axios è articolato in due fasi. La prima prevede l inserimento via web

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

REGISTRO DELLE IMPRESE

REGISTRO DELLE IMPRESE REGISTRO DELLE IMPRESE UTILIZZO DEL SOFTWARE FEDRA PLUS - MODULISTICA FEDRA E PROGRAMMI COMPATIBILI - PREDISPOSIZIONE DI UNA PRATICA UTILIZZO GENERALE DEL PROGRAMMA PREDISPOSIZIONE DI UNA PRATICA. Al primo

Dettagli

Gestione delle Presenze WorkFlow Manuale Operativo

Gestione delle Presenze WorkFlow Manuale Operativo Sistemi di Gestione per l Area del Personale Gestione delle Presenze Work Flow Modulo Presenze Manuale Operativo Guida Utente: Pag. 1 Work Flow Procedura di gestione delle presenze La procedura Work Flow

Dettagli

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti

Dettagli

flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6

flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6 istruzioni per l inserimento di una richiesta on line di prodotti speciali flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita...

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

GESTIONE ASSENZE. All interno della funzione Assenze si trovano le seguenti funzioni:

GESTIONE ASSENZE. All interno della funzione Assenze si trovano le seguenti funzioni: GESTIONE ASSENZE La gestione delle assenze si trova direttamente nel menu iniziale che comparirà nel lato destro dopo la login da parte del dipendente. All interno della funzione Assenze si trovano le

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

GESTIONE INVENTARI E COLLOCAZIONI. A cura di Michela Fedi

GESTIONE INVENTARI E COLLOCAZIONI. A cura di Michela Fedi GESTIONE INVENTARI E COLLOCAZIONI A cura di Michela Fedi INVENTARIAZIONE/COLLOCAZIONE TITOLO SEMPLICE Ricerco e seleziono il titolo di mio interesse a partire dalla schermata di ricerca iniziale in CATALOGAZIONE

Dettagli

EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO

EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO Il Piano di Classifica degli Immobili ha il fine di

Dettagli

AREA DOCENTE - ACCESSO, REG. DI CLASSE E VOTI Indice Del Manuale

AREA DOCENTE - ACCESSO, REG. DI CLASSE E VOTI Indice Del Manuale AREA DOCENTE - ACCESSO, REG. DI CLASSE E VOTI Indice Del Manuale 1 - Come Accedere a Nuvola 2 - Home Page Area Docente 3 - Come Modificare il proprio Profilo 4 - Come Modificare la propria Password 5 -

Dettagli

Creare una nuova spedizione personalizzata.

Creare una nuova spedizione personalizzata. Gestione spedizioni La piattaforma ecommerce compry.it offre una gestione estremamente potente dei costi di spedizione da applicare al cliente che effettua acquisti. Il sistema, oltre al classico calcolo

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL 1 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Per l analisi dati con Excel si fa riferimento alla versione 2007 di Office, le versioni successive non differiscono

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

REGOLAMENTO FRANKIE DETTORI MAGIC 7

REGOLAMENTO FRANKIE DETTORI MAGIC 7 REGOLAMENTO FRANKIE DETTORI MAGIC 7 Slot machine a 5 rulli e 25 linee Lo scopo di Frankie Dettori Magic 7 è ottenere una combinazione vincente di simboli dopo la rotazione dei rulli. Per giocare: Il valore

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

Wireless nelle Scuole

Wireless nelle Scuole Wireless nelle Scuole Note Tecniche Aggiornate al 04/12/2013 La presente Nota sostituisce la precedente in quanto contiene nuovi aggiornamenti Accesso al sistema Le Istituzioni scolastiche che vogliono

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE Aggiornata al 25/11/2011 A cura del Servizio Help On-line Direzione Pianificazione, Valutazione e Formazione Sistema integrato per la gestione della didattica

Dettagli

Ambulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette

Ambulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette Ambulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette Egregio Dottore, Gentile Dottoressa, abbiamo il piacere di presentarle il nuovo sistema informatico per la gestione

Dettagli

Procedura di iscrizione alla Piattaforma On Line e-learning. Q&S Qualità & Sicurezza S.r.l. PUNTO 1: Accesso alla Piattaforma... 2

Procedura di iscrizione alla Piattaforma On Line e-learning. Q&S Qualità & Sicurezza S.r.l. PUNTO 1: Accesso alla Piattaforma... 2 Procedura di iscrizione alla Piattaforma On Line e-learning Q&S Qualità & Sicurezza S.r.l. SOMMARIO PUNTO 1: Accesso alla Piattaforma... 2 PUNTO 2: Creazione dell Account: dove cliccare... 3 PUNTO 3: Creazione

Dettagli

LABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE

LABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.unige/pls_statistica Responsabili scientifici M.P. Rogantin e E. Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) LABORATORIO EXCEL

Dettagli

Studio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO

A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO SEZIONE SISTEMI INFORMATIVI A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO INDICE: Premessa pag. 2 Accesso pag. 2 Richiesta accesso per la gestione dei corsi sulla sicurezza pag.

Dettagli

Portale tirocini. Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo

Portale tirocini. Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo GESTIONE PROGETTO FORMATIVO Pag. 1 di 38 Portale tirocini Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo GESTIONE PROGETTO FORMATIVO Pag. 2 di 38 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA...

Dettagli

GESTIONE INTERESSI DI MORA. Impostazioni su Gestione Condominio. Addebito interessi su codice spesa 22. Immissione/gestione versamenti

GESTIONE INTERESSI DI MORA. Impostazioni su Gestione Condominio. Addebito interessi su codice spesa 22. Immissione/gestione versamenti GESTIONE INTERESSI DI MORA Partendo dal presupposto che i versamenti vengano effettuati quasi sempre (salvo casi sporadici) tramite banca (e non in contanti presso l ufficio dell amministratore), l analisi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS Finalità del SIF-RS Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal POR-Sicilia 2000-2006,

Dettagli

Valutazione della Didattica On-Line

Valutazione della Didattica On-Line Valutazione della Didattica On-Line Il questionario di valutazione delle attività didattiche è uno strumento finalizzato a rilevare l opinione degli studenti al fine di migliorare la didattica e l organizzazione

Dettagli

Istruzioni per l utilizzo del tool

Istruzioni per l utilizzo del tool Istruzioni per l utilizzo del tool Il tool calcola la spesa annua stimata dell energia elettrica consumata in una abitazione residenziale. Il tool permette di calcolare, monitorare e gestire i consumi

Dettagli

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00, ovvero il software per la pianificazione e la gestione dell allenamento sportivo. Andiamo a scoprire le potenzialità di questo nuovo software ideato da

Dettagli

LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE

LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE Che cosa sono e a cosa servono le caratteristiche? Oltre a descrivere le qualità di un prodotto con un testo generico (descrizione) è possibile dettagliare

Dettagli

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI

Dettagli

TUTE E SCARPE. 12/12/2013 Manuale Utente. Manuale utente per la richiesta di INDUMENTI E CALZATURE DA LAVORO

TUTE E SCARPE. 12/12/2013 Manuale Utente. Manuale utente per la richiesta di INDUMENTI E CALZATURE DA LAVORO TUTE E SCARPE 12/12/2013 Manuale Utente Manuale utente per la richiesta di INDUMENTI E CALZATURE DA LAVORO Indice Indice... 1 Accesso all area Servizi on-line del sito web Cassa Edile Milano... 2 Compilazione

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

FotoAeree. La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE

FotoAeree. La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE FotoAeree La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA [2] Indice 1. Introduzione 2. Navigatore 5 7 8 9 2.1. Strumenti di navigazione 2.2. Ricerca 3.

Dettagli

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO http://eportfolio.tqmproject.eu Progetto "TQM Agreement n 2011 1 IT1 LEO05 01873; CUP G72F11000050006 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 PAGINA

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Procedura Index On Line

Procedura Index On Line Procedura Index On Line Società Cattolica di Assicurazione Gruppo Cattolica Assicurazioni Manuale Operativo Edizione di Gennaio 2008 Pag. 1 di 7 MANUALE UTENTE INDEX ON LINE Dopo aver selezionato la voce

Dettagli

ISTRUZIONI D USO DEL SOFTWARE

ISTRUZIONI D USO DEL SOFTWARE Protocollo ITACA PUGLIA Strumento di qualità energetica e Protocollo Completo ISTRUZIONI D USO DEL SOFTWARE Indice 1. Premessa 3 2. Fogli di calcolo del framework 3 2.1. Foglio Progetto 3 2.2. Foglio Elenco

Dettagli

Procedure di ripristino del sistema.

Procedure di ripristino del sistema. Procedure di ripristino del sistema. Procedura adatta a sistemi con sistema operativo Microsoft Windows 8.1 In questo manuale verranno illustrate tutte le procedure che potrete utilizzare per creare dei

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

VISO - OPERE PARAMASSI (Versione Access)

VISO - OPERE PARAMASSI (Versione Access) VISO - OPERE PARAMASSI (Versione Access) Installazione e avvio del programma VISO Per ogni contratto stipulato per il censimento delle opere di protezione, viene esportato un DB Viso dalla banca dati centrale

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Presentazione... 2 Installazione... 3 Prima esecuzione... 6 Registrazione del programma... 8 Inserimento Immobile... 9 Inserimento proprietario...

Dettagli

Sommario Introduzione... 1 1. Accesso alla Segreteria online... 1 2. Inserimento della domanda di immatricolazione... 3 2.1 Scelta tipo domanda di

Sommario Introduzione... 1 1. Accesso alla Segreteria online... 1 2. Inserimento della domanda di immatricolazione... 3 2.1 Scelta tipo domanda di Università della Valle d Aosta Université de la Vallée D Aoste Immatricolazione online: fase 3 - Procedura di immatricolazione In questo documento viene illustrata la procedura web di inserimento della

Dettagli

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Una tabella Pivot usa dati a due dimensioni per creare una tabella a tre dimensioni, cioè una tabella

Dettagli

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione

Dettagli

METODOLOGIA DEL CONTROLLO STRATEGICO DEL COMUNE DI FAENZA

METODOLOGIA DEL CONTROLLO STRATEGICO DEL COMUNE DI FAENZA METODOLOGIA DEL CONTROLLO STRATEGICO DEL COMUNE DI FAENZA _Approvazione con Atto G.C. 443 del 30/12/2013 _Variazione con Atto G.C. 255 del 30/09/2014 Servizio Pianificazione, Programmazione e Controllo

Dettagli

Ing. Simone Giovannetti

Ing. Simone Giovannetti Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Ing. Simone Giovannetti Firenze, 29 Maggio 2012 1 Incertezza di Misura (1/3) La necessità di misurare nasce dall esigenza

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul web

On-line Corsi d Informatica sul web On-line Corsi d Informatica sul web Corso base di Windows Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 IL DESKTOP Quando si avvia il computer, si apre la seguente schermata che viene

Dettagli

ESSE3 ESSE3 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE. Autori: Distribuito a: Modifiche rispetto alle revisioni precedenti:

ESSE3 ESSE3 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE. Autori: Distribuito a: Modifiche rispetto alle revisioni precedenti: ESSE3 Autori: Distribuito a: Modifiche rispetto alle revisioni precedenti: Gruppo di progetto Esse3 Studenti Ateneo Rev. 1.0 del 17 nov 2014 Codice Documento: S3_PdSOnLine Pagina 1 di 20 Sommario ESSE3...

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL

LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL ESERCITAZIONE GUIDATA: LE RENDITE 1. Il montante di una rendita immediata posticipata Utilizzando Excel, calcoliamo il montante di una

Dettagli

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Versione 2.0 Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Corso anno 2011 E. MANUALE UTILIZZO HAZARD MAPPER Il programma Hazard Mapper è stato realizzato per redarre,

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Manuale operatore per l utilizzo dell utente di dominio

Manuale operatore per l utilizzo dell utente di dominio Manuale operatore per l utilizzo dell utente di dominio Sommario Manuale operatore per l utilizzo dell utente di dominio... 1 1. Account personale di dominio... 2 2. Account generico di dominio... 2 3.

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Maria Maddalena Fornari Impostazioni di pagina: orientamento È possibile modificare le

Dettagli

PowerPoint 2007 Le funzioni

PowerPoint 2007 Le funzioni PowerPoint 2007 Le funzioni Introduzione Cos è un ipertesto L' ipertesto è un testo organizzato in link, o collegamenti ad altre parti del testo e/o altri testi, in modo da consentire all utente di scegliere

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Pro e contro delle RNA

Pro e contro delle RNA Pro e contro delle RNA Pro: - flessibilità: le RNA sono approssimatori universali; - aggiornabilità sequenziale: la stima dei pesi della rete può essere aggiornata man mano che arriva nuova informazione;

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

Organizzare le risorse umane con ricerca obiettivo

Organizzare le risorse umane con ricerca obiettivo Organizzare le risorse umane con ricerca obiettivo Tra i tanti esempi che si possono ipotizzare, proviamo ad affrontare un problema che si verifica frequentemente nella gestione di una Struttura Operativa,

Dettagli

POLIAGE GUIDA RAPIDA

POLIAGE GUIDA RAPIDA www.candian.itinfo@candian.it!!"#$% &%'%$%(%)*)+,-,'!-#,%$. POLIAGE GUIDA RAPIDA I. Codifica di una prestazione Pag. 2 II. Inserimento di un nuovo professionista 4 I Creazione Profilo Agenda 6 II Gestione

Dettagli

Gestione Risorse Umane Web

Gestione Risorse Umane Web La gestione delle risorse umane Gestione Risorse Umane Web Generazione attestati di partecipazione ai corsi di formazione (Versione V03) Premessa... 2 Configurazione del sistema... 3 Estrattore dati...

Dettagli

MANUALE UTENTE. P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl

MANUALE UTENTE. P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO Ispettorato Generale di Finanza MANUALE UTENTE P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl Versione 1.0 INDICE

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Guida alla compilazione delle schede di valutazione

Guida alla compilazione delle schede di valutazione Valutazioni 2013 Guida alla compilazione delle schede di valutazione Servizio di Programmazione e Controllo 2 INDICE 1 Introduzione... 4 1.1 Modalità di compilazione e di consegna... 4 1.2 Compilazione

Dettagli

General Linear Model. Esercizio

General Linear Model. Esercizio Esercizio General Linear Model Una delle molteplici applicazioni del General Linear Model è la Trend Surface Analysis. Questa tecnica cerca di individuare, in un modello di superficie, quale tendenza segue

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

La georeferenziazione delle banche dati gli Uffici Giudiziari in Toscana

La georeferenziazione delle banche dati gli Uffici Giudiziari in Toscana Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità Dall indirizzo civico alla mappa La georeferenziazione delle banche dati gli Uffici Giudiziari in Toscana Dall indirizzo civico alla mappa La georeferenziazione

Dettagli

Guida all accesso al portale e ai servizi self service

Guida all accesso al portale e ai servizi self service Guida all accesso al portale e ai servizi self service INDICE PREMESSA 2 pag. 1 INTRODUZIONE 2 2 MODALITÀ DI PRIMO ACCESSO 2 2.1 LA CONVALIDA DELL INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA 2 2.2 L INSERIMENTO DELLA

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli