LE NOVITÀ REGOLAMENTARI IN TEMA DI COMUNICAZIONE TRA BANCA E IMPRESA: COSA CAMBIA PER LA TESORERIA E LA GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ IN AZIENDA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE NOVITÀ REGOLAMENTARI IN TEMA DI COMUNICAZIONE TRA BANCA E IMPRESA: COSA CAMBIA PER LA TESORERIA E LA GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ IN AZIENDA"

Transcript

1 LE NOVITÀ REGOLAMENTARI IN TEMA DI COMUNICAZIONE TRA BANCA E IMPRESA: COSA CAMBIA PER LA TESORERIA E LA GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ IN AZIENDA Modena, giovedì 21 giugno 2018

2 Sommario 1 LE PRINCIPALI NOVITA NORMATIVE A. MIFID2 e PRIIPs punti fondamentali 2 CONCLUSIONI: COSA CAMBIA PER IL CLIENTE 2

3 3

4 3 gennaio 2018 entrano in vigore MiFID 2 e PRIIPs La Direttiva MiFID 2 (2014/65/UE), il Regolamento MiFIR (600/2014/UE) e connesse disposizioni regolamentari di recepimento a livello nazionale (di seguito MiFID 2) Regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2014 il relativo Regolamento Delegato (UE) 2017/653 della Commissione dell 8 marzo 2017 e connesse disposizioni regolamentari di recepimento (di seguito PRIIPs) (di seguito il Regolamento PRIIPS ) Introduzione di nuovi requisiti volti a rafforzare ulteriormente la tutela e la trasparenza nei confronti degli investitori, la trasparenza dei mercati e la competitività nei mercati 4

5 La MiFID 2 rafforza la tutela degli investitori già iniziata con la MIFID1 I principali interventi in tema di protezione degli investitori mirano, in estrema sintesi, a una maggiore responsabilizzazione degli intermediari (già dalla fase di origination), a una maggiore consapevolezza degli investitori (grazie alla disponibilità di informazioni più dettagliate e più frequenti) e, infine, a un rafforzamento dei poteri sia ex-ante che ex post delle Autorità di vigilanza 5

6 Cosa cambia per il cliente I tre principali vantaggi dell introduzione della MIFID 2 e del Regolamento PRIIPS in vigore dal 3 gennaio 6

7 Mifid2 nuove regole per la tutela del Cliente finale fin dalla genesi del prodotto Nuove regole di governo dei prodotti, per definire il determinato mercato di riferimento (c.d. Target Market) di clienti finali per cui il prodotto è adeguato Introduzione di regole più stringenti sia in termini di servizio di consulenza che di informativa da fornire al Cliente (sia al Dettaglio che Professionale) prima e dopo la conclusione dell operazione 7

8 Mifid 2 anticipa la tutela dell investitore finale fin della genesi del prodotto. Misure non applicate esclusivamente alla fase di distribuzione dei prodotti, ma anche alla fase di origination. Al fine di assicurare che il miglior interesse dei clienti sia perseguito durante tutte le fasi di vita dei prodotti e dei servizi fin dalla loro creazione e di rafforzare la fiducia nei mercati finanziari, la MiFID II ha introdotto obblighi di governance dei prodotti finanziari, anticipando la tutela dell investitore finale fin della genesi del prodotto. Suddivisione puntuale delle responsabilità tra: PRODUTTORE DISTRIBUTORE (Reg. Intermediari delibera n del 15/02/2018: Titolo VIII Governo degli strumenti finanziari) 8

9 Prevedere, all origine, che gli strumenti finanziari siano venduti all interno di un mercato di riferimento pre-individuato. A partire dal 3 gennaio 2018, i produttori adottano, esercitano e controllano un processo di approvazione per ogni strumento finanziario, prima della sua commercializzazione o distribuzione alla clientela e per ogni modifica significativa a strumenti fin. esistenti (Reg. Intermediari delibera n del 15/02/2018: Titolo VIII art.63) Pertanto, durante la concezione di un prodotto di investimento, il produttore dovrà in particolare: (Reg. Intermediari delibera n del 15/02/2018: Titolo VIII art.64-63) precisare per ciascun strumento fin. il determinato mercato di riferimento di clienti finali (c.d. Target Market) per le cui esigenze, caratteristiche e obiettivi il prodotto è compatibile e a cui pertanto tale prodotto dovrà essere destinato specificare una strategia di distribuzione che sia coerente con il target market identificato identificare anche il c.d. target market negativo, ossia individuare quel gruppo di clienti per le cui esigenze, caratteristiche e obiettivi lo strumento finanziario non è ritenuto adatto definire i criteri e le regole di monitoraggio del prodotto / strumento finanziario nell intero ciclo di vita dello stesso mettere a disposizione dei distributori tutte le necessarie informazioni sullo strumento fin. e sul suo processo di approvazione, compreso il suo mercato di riferimento 9

10 I prodotti devono essere disegnati e circoscritti in relazione a un target ben preciso di Clientela Aspetto centrale della product governance è l individuazione del target market, ovvero del mercato di riferimento per il quale un determinato strumento finanziario risulti compatibile e a cui tale prodotto sarà pertanto destinato. È essenziale definire precisamente il target market non solo per i nuovi prodotti ma anche per quelli già presenti sul mercato. A questo scopo, dovranno essere utilizzati i 5 seguenti criteri: 10

11 Il Distributore dovrebbe partire dalle scelte operate dal produttore per offrire i prodotti ai propri clienti Reg. Intermediari delibera n del 15/02/2018: Titolo VIII art Il distributore che intenda offrire un prodotto e un servizio di investimento ai suoi clienti, dovrà soddisfare vari requisiti: verificare che il prodotto e/o il servizio di investimento soddisfino le esigenze, caratteristiche e obiettivi del target market definito verificare che la propria strategia di distribuzione sia compatibile con il target market definito individuare i gruppi di clienti cui non dovrà offrire il prodotto o il servizio di investimento fornire al produttore le informazioni relative alle vendite e ai reclami ricevuti dai clienti 11

12 La Mifid2 richiede agli intermediari di raccogliere informazioni più specifiche sui loro clienti per valutare quanto il Cliente conosca il prodotto. In particolare l intermediario dovrà: : dettagliare informazioni circa gli strumenti finanziari e strategie di investimento proposte, con avvertenze sui rischi associati e i costi e oneri connessi La MiFID 2 introduce regole più stringenti sia in termini di servizio di consulenza che di informativa da fornire al Cliente (sia al Dettaglio che Professionale) prima e dopo la conclusione dell operazione. considerare l adeguatezza del singolo strumento e anche dell intero pacchetto di prodotti e servizi finanziari in possesso del Cliente rispetto al grado di tolleranza al rischio e alla capacità di far fronte ad eventuali perdite fornire ai clienti retail una dichiarazione di adeguatezza pre-trade e una valutazione periodica di adeguatezza se hanno informato il cliente che effettueranno tale valutazione E importante che il Cliente consideri la compilazione del questionario di profilatura come un momento essenziale per consentire all intermediario di assicurar tale protezione 12

13 Servizio di consulenza e target Market nuovi controlli e nuove procedure Ridefinizione dei questionari nei contenuti e algoritmi (al fine anche di recepire i nuovi criteri di capacità di sopportare le perdite e tolleranza al rischio) Procedure di adeguatezza per recepire i nuovi controlli sulla compatibilità con il Target Market definito Dichiarazione di adeguatezza in cui viene precisato come la consulenza fornita soddisfi le esigenze/caratteristiche del cliente (La dichiarazione contiene una sintesi della consulenza fornita al cliente e ne specifica l'adeguatezza alle sue esigenze) Report e valutazioni periodiche di adeguatezza 13

14 MIFID2 e Priips un informazione completa e trasparente per comprendere e confrontare i prodotti di investimento Ampliamento degli obblighi di informativa ai clienti o potenziali clienti, le informazioni sui loro servizi, sugli strumenti finanziari e sui costi ed oneri nonché report periodici 14

15 Maggiore trasparenza e informativa vs i clienti Si richiede alle aziende di investimento di fornire determinate informazioni ai clienti o potenziali clienti, come le informazioni sui loro servizi, sugli strumenti finanziari e sui costi ed oneri. Tale requisito potrà avere un impatto significativo sul comportamento dei clienti perché implica una maggiore trasparenza dei prodotti e servizi, che consentirà un confronto fra le offerte delle varie imprese di investimento. Informazioni sui servizi e i prodotti Informazioni sul tipo di consulenza prestata e se forniranno una valutazione periodica dell adeguatezza dei prodotti raccomandati Reportistica un report sui costi e gli oneri, fornito a scadenze regolari per tutta la durata dell'investimento e almeno una volta all'anno un report sulla gestione del portafoglio fornito almeno ogni tre mesi, che contenga tutte le attività svolte e la performance del portafoglio durante il trimestre processo di alert nel caso il valore iniziale di uno strumento diminuisce del 10% o di multipli del 10% Informazioni sui costi e oneri MiFID2 e PRIIPS rafforzano in misura considerevole i requisiti esistenti in materia di informativa sui costi ed oneri, per consentire ai clienti di valutare più facilmente i prodotti e i servizi che gli sono raccomandati ed offerti. 15

16 Informazioni chiare e standardizzate sui costi e oneri Le imprese di investimento dovranno comunicare le informazioni su tutti costi e gli oneri associati, inclusi gli oneri relativi ai servizi di investimento e ai servizi accessori, il costo della consulenza, il costo addebitato da un terzo cui è stato eventualmente indirizzato il cliente e il costo dei prodotti. Tali requisiti sono applicabili a tutte le categorie di clienti ma possono essere limitati per i clienti professionali e le controparti qualificate L investitore verrà quindi a conoscenza del costi e delle commissioni sia ex-ante che ex-post, e ne conoscerà l effetto cumulato grazie a informazioni chiare, standardizzate con un evidente valore aggiunto in termini di semplicità ed efficacia per l investitore finale. COSTI DI SERVIZIO: costi e oneri relativi ai servizi di investimento ed accessori offerti (ad es. costi di negoziazione sul mercato secondario) COSTI DI PRODOTTO: costi e oneri relativi allo strumento finanziario (ad es. up front e running) INDUCEMENT: un onorario, una commissione o un altro vantaggio monetario o non monetario che è pagato o ricevuto da terzi, eccetto il cliente, in connessione con la fornitura di un servizio di investimento. RAPPRESENTAZIONE COSTI COMPLESSIVI: Le informazioni sulle voci di costo devono essere presentate in forma aggregata (si in valore ssoluto che in percentuale), per consentire al cliente di conoscere il costo complessivo ed il suo impatto sul rendimento atteso dall investimento. 16

17 PRIIPs agisce affianco alla MIFID2 sul lato dell informativa con altrettanta decisione La Normativa PRIIPs introduce l obbligo di redazione da parte degli ideatori di prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati di un documento contenente le cd. Informazioni chiave del prodotto (Key Information Document, di seguito KID ). I soggetti che forniscono consulenza sui PRIIPS o li vendono sono tenuti a fornire ai clienti al dettaglio tali documenti prima del loro acquisto, al fine di fornire agli stessi le informazioni necessarie per prendere una decisione informata sul prodotto nel quale intendono investire, incluse quelle sui costi e sul profilo di rischio del prodotto stesso Il KID: documento sintetico (circa 3 pagine) dal contenuto standard strutturato in 8 sezioni, rubricate sotto forma di domande al fine di rendere semplice e comprensibile il contenuto: Dati generali Cos è questo prodotto? Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento? Cosa accade se ideatore del PRIIP non è in grado di corrispondere quanto dovuto? Quali sono i costi? Per quanto tempo devo detenerlo? Posso ritirare il capitale prematuramente? Come presentare i reclami? Altre informazioni 17

18 gli strumenti finanziari che vengono proposti sono quelli adeguati ad un gruppo specifico di Cliente Ampliamento degli obblighi di conoscenza e competenza degli intermediari finanziari e del personale con innalzamento dei requisiti di conoscenza e competenza del personale coinvolto nella prestazione del servizio di consulenza 18

19 2 CONCLUSIONI: COSA CAMBIA PER IL CLIENTE 19

20 Oggi Con l inizio del 2018 e l entrata in vigore dei nuovi obblighi derivanti dalla Normativa Mifid 2 e dalla Normativa PRiiPS, la percezione iniziale è di aumento dei documenti contrattuali che il Cliente riceve prima e dopo il perfezionamento di una operazione richiesta di rivedere il proprio profilo finanziario richiesta di ricontrattualizzazione o di aggiornamento del set contrattuale necessario per operare in strumenti finanziari richiesta del rilascio o il rinnovo del codice LEI (identificativo internazionale per persone giuridiche emesso da una società accreditata presso il GLEIF (Global Legal Entity Identifier Foundation)), necessario per operare in strumenti finanziari. 20

21 Domani La percezione dei Clienti nel corso del 2018 e soprattutto nel 2019, potrebbe mutare portando ad un cambiamento dei comportamenti sia nelle scelte del prodotto di investimento che nel Distributore del servizio e del prodotto. Più tutela e maggiore consapevolezza dei rischi associati ai singoli prodotti La maggiore trasparenza sui costi dei singoli prodotti e sul servizio prestato potrebbe essere per le Aziende un veicolo importante e determinante per le proprie scelte La Mifid2 dovrebbe con il tempo garantire una maggiore competitività nella qualità dei prodotti venduti e soprattutto nel servizio prestato da parte degli intermediari finanziari. 21

22 Allegati 22

23 Classificazione MIFID Regolamento Intermediari n «cliente»: persona fisica o giuridica alla quale vengono prestati servizi di investimento o accessori «cliente al dettaglio»: il cliente che non sia cliente professionale o controparte qualificata; «cliente professionale»: il cliente professionale privato che soddisfa i requisiti di cui all Allegato n. 3 al presente regolamento e il cliente professionale pubblico che soddisfa i requisiti di cui al regolamento emanato dal Ministro dell Economia e delle Finanze ai sensi dell articolo 6, comma 2-sexies del Testo Unico. Un cliente professionale è un cliente che possiede l esperienza, le conoscenze e la competenza necessarie per prendere consapevolmente le proprie decisioni in materia di investimenti e per valutare correttamente i rischi che assume. I. Clienti professionali di diritto Si intendono clienti professionali per tutti i servizi e gli strumenti di investimento: (1) i soggetti che sono tenuti ad essere autorizzati o regolamentati per operare nei mercati finanziari, siano essi italiani o esteri quali a) banche; b) imprese di investimento; c) altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati; d) imprese di assicurazione;..) (2) le imprese di grandi dimensioni che presentano a livello di singola società, almeno due dei seguenti requisiti dimensionali: totale di bilancio: EUR, fatturato netto: EUR, fondi propri: EUR. (3) gli investitori istituzionali la cui attività principale è investire in strumenti finanziari, compresi gli enti dediti alla cartolarizzazione di attivi o altre operazioni finanziarie. 23

24 Classificazione MIFID Regolamento Intermediari n I. Clienti professionali su richiesta II.1. Criteri di identificazione Gli intermediari possono trattare i clienti diversi da quelli inclusi alla sezione I, che ne facciano espressa richiesta, come clienti professionali, purché siano rispettati i criteri e le procedure menzionati di seguito. Nel corso della predetta valutazione, devono essere soddisfatti almeno due dei seguenti requisiti: il cliente ha effettuato operazioni di dimensioni significative sul mercato in questione con una frequenza media di 10 operazioni al trimestre nei quattro trimestri precedenti; il valore del portafoglio di strumenti finanziari del cliente, inclusi i depositi in contante, deve superare EUR; il cliente lavora o ha lavorato nel settore finanziario per almeno un anno in una posizione professionale che presupponga la conoscenza delle operazioni o dei servizi previsti. In caso di persone giuridiche, la valutazione di cui sopra è condotta con riguardo alla persona autorizzata ad effettuare operazioni per loro conto e/o alla persona giuridica medesima. 24

25 PRIIPs: a quali prodotti si applica? PRIIPs NON sono PRIIPs, e quindi non richiedono il KID: Fondi comuni di investimento (deroga fino al 31/12/2019) Prodotti finanziari assicurativi (Unit-linked ecc.) Prodotti e depositi strutturati Obbligazioni convertibili Derivati Prodotti emessi da SPV Azioni Obbligazioni NON strutturate (es. Tasso Fisso) Depositi non strutturati Polizze con prestazioni dovute solo in caso di decesso Prodotti pensionistici 25

26 Struttura KID 1/2 Titolo della presentazione 00/00/

27 Regolamento Intermediari n Capo I «Informazioni e comunicazioni pubblicitarie e promozionali» Art (Requisiti generali delle informazioni) 1. Tutte le informazioni, comprese le comunicazioni pubblicitarie e promozionali, indirizzate dagli intermediari a clienti o potenziali clienti devono essere corrette, chiare e non fuorvianti. Le comunicazioni pubblicitarie e promozionali sono chiaramente identificabili come tali. 2. Gli intermediari forniscono in tempo utile ai clienti o potenziali clienti, in una forma comprensibile, informazioni appropriate affinché essi possano ragionevolmente comprendere la natura del servizio di investimento e del tipo specifico di strumenti finanziari che sono loro proposti, nonché i rischi a essi connessi e, di conseguenza, possano prendere le decisioni in materia di investimenti con cognizione di causa. Tali informazioni si riferiscono: a) all'intermediario e ai relativi servizi; b) agli strumenti finanziari e alle strategie di investimento proposte, inclusi opportuni orientamenti e avvertenze sui rischi associati agli investimenti relativi a tali strumenti o a determinate strategie di investimento, nonché l indicazione se gli strumenti finanziari sono destinati a clienti al dettaglio o professionali, tenuto conto del mercato di riferimento di cui all articolo 21, comma 2-bis, del Testo Unico; c) alle sedi di esecuzione; d) ai costi e oneri connessi, comprese le informazioni relative sia ai servizi di investimento che ai servizi accessori, al costo dell eventuale consulenza e dello strumento finanziario raccomandato o offerto in vendita al cliente e alle modalità di pagamento da parte del cliente, ivi inclusi eventuali pagamenti di terzi. Le informazioni sui costi e oneri, compresi quelli connessi al servizio di investimento e allo strumento finanziario, non causati dal verificarsi di un rischio di mercato sottostante, sono presentate in forma aggregata per permettere al cliente di conoscere il costo totale e il suo effetto complessivo sul rendimento e, se il cliente lo richiede, in forma analitica. Laddove applicabile, tali informazioni sono fornite al cliente con periodicità regolare, e comunque almeno annuale, per tutto il periodo dell investimento. 3. Ai fini del presente articolo, gli intermediari di cui all articolo 35, comma 1, lettera b), applicano gli articoli 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51 e 52 del regolamento (UE) 2017/

28 Regolamento Intermediari n Capo I «Adeguatezza» Art. 40 -(Principi generali) 1. Al fine di raccomandare i servizi di investimento e gli strumenti finanziari che siano adeguati al cliente o potenziale cliente e, in particolare, che siano adeguati in funzione della sua tolleranza al rischio e della sua capacità di sostenere perdite, nella prestazione dei servizi di consulenza in materia di investimenti o di gestione di portafogli, gli intermediari ottengono dal cliente o potenziale cliente le informazioni necessarie in merito: a) alla conoscenza ed esperienza in materia di investimenti riguardo al tipo specifico di strumento o di servizio b) alla situazione finanziaria, inclusa la capacità di sostenere perdite; c) agli obiettivi di investimento, inclusa la tolleranza al rischio. 2. Gli intermediari di cui all articolo 35, comma 1, lettera b), applicano gli articoli 54, paragrafi da 1 a 11 e 13, e 55 del regolamento (UE) 2017/565. Art. 41 (Dichiarazione di adeguatezza nel servizio di consulenza in materia di investimenti) 1. Gli intermediari che prestano il servizio di consulenza in materia di investimenti forniscono ai clienti al dettaglio, su supporto durevole, prima che la transazione sia effettuata, una dichiarazione di adeguatezza che specifichi la consulenza prestata e indichi perché corrisponda alle preferenze, agli obiettivi e alle altre caratteristiche del cliente. 2. Qualora, ai fini dell effettuazione della transazione, venga utilizzato un mezzo di comunicazione a distanza che impedisce la previa consegna della dichiarazione di adeguatezza di cui al comma 1, quest ultima può essere fornita al cliente, su supporto durevole, senza ingiustificati ritardi, subito dopo la conclusione della transazione, a condizione che: a) il cliente abbia prestato il proprio consenso; e b) l intermediario abbia dato al cliente la possibilità di ritardare l esecuzione della transazione al fine di ricevere preventivamente la dichiarazione di adeguatezza. 3. Gli intermediari di cui all articolo 35, comma 1, lettera b), applicano l articolo 54, paragrafo 12, del regolamento (UE) 2017/565. Titolo della presentazione 00/00/

29 Regolamento Intermediari n Titolo VI «Rendiconti» Art. 60 (Rendiconti ai clienti) 1. L'intermediario fornisce ai clienti, su supporto durevole, rendiconti, anche periodici, sui servizi prestati, tenendo conto della tipologia e della complessità degli strumenti finanziari e della natura del servizio. Tali rendiconti comprendono, laddove applicabile, i costi delle operazioni e dei servizi prestati per conto dei clienti. 2. Gli intermediari che prestano il servizio di gestione di portafogli o che hanno informato che effettueranno la valutazione periodica dell adeguatezza degli strumenti finanziari forniscono ai clienti al dettaglio rendiconti periodici contenenti una dichiarazione aggiornata che indichi i motivi secondo cui l investimento corrisponde alle preferenze, agli obiettivi e alle altre caratteristiche del cliente. Essi applicano, altresì, l articolo 54, paragrafi 12, comma 3, e 13, del regolamento delegato (UE) 2017/ Gli intermediari di cui all articolo 35, comma 1, lettera b), applicano gli articoli 59, 60, 62 e 63 del regolamento (UE) 2017/565. L articolo 59 del predetto regolamento si applica anche alla prestazione dei servizi di ricezione e trasmissione di ordini, nonché collocamento, ivi inclusa l offerta fuori sede. Regolamento delegato (UE) 2017/565 Articolo 63 Rendiconti sugli strumenti finanziari o sui fondi dei clienti (Articolo 25, paragrafo 6, della direttiva 2014/65/UE) 1.Le imprese di investimento che detengono strumenti finanziari o fondi di clienti inviano a ciascun cliente per il quale detengono strumenti finanziari o fondi, con cadenza almeno trimestrale, un rendiconto di tali strumenti finanziari o fondi su un supporto durevole, a meno che un tale rendiconto sia già stato fornito in altri rendiconti periodici. Su richiesta del cliente, le imprese forniscono il rendiconto con una frequenza maggiore a costo di mercato. Titolo della presentazione 00/00/

30 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2017/565 30

POLICY. MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A.

POLICY. MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. 25 Giugno 2010 POLICY di MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE S.p.A. Gestione, disclosure e monitoraggio degli incentivi ( Inducements ) versati e/o percepiti dalla Banca nella prestazione dei servizi

Dettagli

Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati

Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati 04/02/2016 ESMA/2015/1787 IT Indice I. Ambito di applicazione... 3 II. Riferimenti, abbreviazioni e definizioni...

Dettagli

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

LO SVILUPPO DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO IN UN MOMENTO DI CRISI FINANZIARIA

LO SVILUPPO DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO IN UN MOMENTO DI CRISI FINANZIARIA LO SVILUPPO DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO IN UN MOMENTO DI CRISI FINANZIARIA Marco Passafiume Resp. Segmento Individuals BNL CETIF, 5 Marzo 2009 Nei prossimi 30 minuti parliamo di il il contesto di di mercato

Dettagli

POLICY DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA. Versione 9.0 del 09/03/2015. Aggiornata dal CDA nella seduta del 30/03/2015

POLICY DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA. Versione 9.0 del 09/03/2015. Aggiornata dal CDA nella seduta del 30/03/2015 POLICY DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA Versione 9.0 del 09/03/2015 Aggiornata dal CDA nella seduta del 30/03/2015 Approvato in prima istanza dal C.E. in data 6/03/2008 Pag. 1 di 12 INDICE PREMESSA,

Dettagli

REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE

REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE Approvato dall Assemblea dei Soci del 26 aprile 2015 1. Obiettivi e finalità del regolamento Con il presente regolamento

Dettagli

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. IDENTITA E CONTATTI DEL FINANZIATORE/INTERMEDIARIO

Dettagli

Prestito chirografario a privati a tasso fisso. Dipendenti Provincia di Lecce

Prestito chirografario a privati a tasso fisso. Dipendenti Provincia di Lecce Modulo n.mepp 27 Agg. n. 1 Data aggiornamento 14.02.2013 MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Chirografario Privati - Tasso Fisso Dipendenti Provincia di Lecce Prodotto venduto da UniCredit Società

Dettagli

Prestito Chirografario Privati TASSO FISSO

Prestito Chirografario Privati TASSO FISSO Modulo n.mepp06 Agg. n. 013 Data aggiornamento 27.05.2016 MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Chirografario Privati TASSO FISSO Il prestito chirografario Privati è venduto da UniCredit S.p.A. tramite

Dettagli

Conflitti di interesse e inducements: le scelte di Intesa Sanpaolo

Conflitti di interesse e inducements: le scelte di Intesa Sanpaolo Conflitti di interesse e inducements: le scelte di Intesa Sanpaolo Milano, 16 aprile 2008 Paolo Scotti 1 Agenda Conflitti di interesse Inquadramento normativo: sintesi e ambito di applicazione Tipologie

Dettagli

L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi

Dettagli

BANCA INTESA SPA CODICE DI COMPORTAMENTO

BANCA INTESA SPA CODICE DI COMPORTAMENTO BANCA INTESA SPA CODICE DI COMPORTAMENTO CONCERNENTE LE OPERAZIONI COMPIUTE DA PERSONE RILEVANTI SU STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DA BANCA INTESA SPA E DA SOCIETA DEL GRUPPO INTERNAL DEALING (Approvato dal

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL 'USURA

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL 'USURA Foglio N. 0.00.3 informativo Codice Prodotto Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 "Testo Unico delle leggi in materia bancarie creditizia" (e successive modifiche ed integrazioni)

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Sociale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO VISTA la legge 17 novembre 2005, n. 165 (di seguito, per brevità: LISF ) e in particolare l articolo 41, comma 1, che attribuisce

Dettagli

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì Tavola 1 Adeguatezza patrimoniale al 30/06/2015 (valori in unità di euro) qualitativa (a) Descrizione dell informazione Sintetica descrizione del metodo adottato dall intermediario nella valutazione dell

Dettagli

THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING

THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING LE NUOVE REGOLE CIVILISTICHE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO Valutazione titoli immobilizzati, crediti e debiti a medio-lungo

Dettagli

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Obiettivo del Documento... 2 2. Criteri per la classificazione della clientela... 2 2.1 Controparti qualificate... 2 2.2. Clientela professionale... 3 2.3

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo) Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle Società

Dettagli

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2015 INDICE 1. PREMESSA...1 2. CARATTERISTICHE DELLE METODOLOGIE

Dettagli

S M E INA N RI R O SU S L U L L E

S M E INA N RI R O SU S L U L L E SEMINARIO SULLE POLITICHE DI RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO LA COMPONENTE IMMOBILIARE Roma 25 ottobre 2012 I FATTORI ABILITANTI 2 RUOLO DEGLI EETT 1. Gli EETT hanno le chiavi del governo del territorio

Dettagli

MiFID TRASPARENZA POST NEGOZIAZIONE PER I SOGGETTI ABILITATI

MiFID TRASPARENZA POST NEGOZIAZIONE PER I SOGGETTI ABILITATI MiFID TRASPARENZA POST NEGOZIAZIONE PER I SOGGETTI ABILITATI PREMESSA La Direttiva 2004/39/CE, con lo scopo di tutelare gli investitori e garantire un elevata integrazione dei mercati, ha introdotto un

Dettagli

Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo

Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo Adottate ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione

Dettagli

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo Nota Integrativa e ristrutturazione del debito Riccardo Patimo Il Principio contabile OIC 6 è dedicato ai riflessi contabili e all'informativa di bilancio conseguenti ad operazioni di ristrutturazione

Dettagli

Oggetto: Fusione Gestioni separate - Comunicazione ai sensi dell articolo 34, comma 4, lett.e) del Regolamento Isvap n. 14 del 18.02.

Oggetto: Fusione Gestioni separate - Comunicazione ai sensi dell articolo 34, comma 4, lett.e) del Regolamento Isvap n. 14 del 18.02. Bologna, 18 aprile 2016 Gentile Sig.ra / Egregio Sig. PIP contratto: UnipolSai PiùPensione Gestione separata attualmente collegata al contratto: Pensione UnipolSai Oggetto: Fusione Gestioni separate -

Dettagli

La consulenza finanziaria in Banca. Antonio Marangi Amministratore Delegato

La consulenza finanziaria in Banca. Antonio Marangi Amministratore Delegato La consulenza finanziaria in Banca Antonio Marangi Amministratore Delegato La consulenza finanziaria in banca Company profile Il modello di consulenza Impatti economici 2 2008 2008 1 Contratto di Consulenza

Dettagli

L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari

L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari Fidati del tuo potere personale, 2010 è la cosa che si ha in tutto questo mondo misterioso Castaneda L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari Percorso accreditato per il mantenimento

Dettagli

L investimento SRI valori e valore

L investimento SRI valori e valore Investire nella finanza sostenibile e responsabile L investimento SRI valori e valore R e l a t o r e : Manuela Mazzoleni D i r e t t o r e M e r c a t i e O p e r a t i o n s Sommario: Performance SRI

Dettagli

CARTA DELLA QUALITÀ E DEI SERVIZI DI POSTA TO GO

CARTA DELLA QUALITÀ E DEI SERVIZI DI POSTA TO GO POSTA TO GO è titolare di Autorizzazione Generale n. 2179/2010 e Licenza Individuale n. 910/2010 rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni, ed ha lo stesso riconoscimento giuridico di Poste Italiane.

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione

Dettagli

Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli. Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016

Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli. Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016 Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016 Direttiva 2014/59/UE«BRRD» D.lgsl. 16 novembre 2015 n 180 (attuazione della Direttiva) D.lgsl.

Dettagli

Nota informativa ISO/IEC 20000-1 Il processo di valutazione

Nota informativa ISO/IEC 20000-1 Il processo di valutazione Nota informativa ISO/IEC 20000-1 Il processo di valutazione Generalità Queste Note Informative per il Cliente hanno lo scopo di introdurre le fasi principali del processo di valutazione LRQA riferito alla

Dettagli

Offerta al pubblico di. ING ClearFuture. prodotto finanziario assicurativo di tipo unit linked

Offerta al pubblico di. ING ClearFuture. prodotto finanziario assicurativo di tipo unit linked Offerta al pubblico di ING ClearFuture prodotto finanziario assicurativo di tipo unit linked Parte II Illustrazione dei dati periodici di rischio rendimento e costi dell investimento finanziario La Parte

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE Numero 2 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015 Sezione

Dettagli

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Modulo n. MECL49 Agg. n. 040 Data aggiornamento 13.05.2016 MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Personale CreditExpress Dynamic Il prestito personale CreditExpress Dynamic è venduto da UniCredit

Dettagli

Obbligazioni a Tasso Fisso

Obbligazioni a Tasso Fisso CONDIZIONI DEFINITIVE relative al Programma di emissioni denominato Banca di Cividale S.p.A obbligazioni a tasso variabile, tasso fisso, step up Obbligazioni a Tasso Fisso Banca di Cividale S.p.A. 167^

Dettagli

ALLEGATO TECNICO. Supporto alla contabilità della CNPADC

ALLEGATO TECNICO. Supporto alla contabilità della CNPADC Procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i., per la selezione di un istituto bancario cui affidare le funzioni di Banca Depositaria e i servizi connessi del Patrimonio

Dettagli

C I R C O L A R E N. 6

C I R C O L A R E N. 6 C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale

Dettagli

Polizze assicurative abbinate a finanziamenti bancari I prodotti PPI - Payment Protection Insurance

Polizze assicurative abbinate a finanziamenti bancari I prodotti PPI - Payment Protection Insurance Polizze assicurative abbinate a finanziamenti bancari I prodotti PPI - Payment Protection Insurance LAURA PIATTI DIREZIONE CENTRALE COMPLIANCE RESPONSABILE SERVIZIO COMPLIANCE RETAIL Agenda Il quadro normativo

Dettagli

MODULO PER L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

MODULO PER L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA MODULO PER L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Tipologia di operazione: Riscatto totale Riscatto parziale Scadenza* Sinistro* (*) Nei casi di più beneficiari, compilare un modulo per ciascun beneficiario.

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente)

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente) COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2010 UTILE NETTO STABILE

Dettagli

FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008

FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 11/2014

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 11/2014 DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 11/2014 MODIFICHE AL REGOLAMENTO ISVAP N. 7 DEL 13 LUGLIO 2007 CONCERNENTE GLI SCHEMI PER IL BILANCIO DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DI RIASSICURAZIONE CHE SONO TENUTE ALL

Dettagli

Le strategie di valorizzazione del patrimonio. I fondi immobiliari ad apporto pubblico. Conclusioni

Le strategie di valorizzazione del patrimonio. I fondi immobiliari ad apporto pubblico. Conclusioni Le strategie di valorizzazione del patrimonio I fondi immobiliari ad apporto pubblico Conclusioni Le strategie patrimoniali Obiettivi dell amministrazione pubblica: Economici e finanziari non solo conservazione

Dettagli

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali Materiale didattico n Normativa: ü art. 2424 c.c. bis

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

Consultazione COVIP sullo schema di nuova Nota Informativa per i Fondi Pensione: sintesi delle principali novità

Consultazione COVIP sullo schema di nuova Nota Informativa per i Fondi Pensione: sintesi delle principali novità Consultazione COVIP sullo schema di nuova Nota Informativa per i Fondi Pensione: sintesi delle principali novità Autore: Vincenzo La Malfa Categoria News: Fondi pensione 1. Premessa Il 10 novembre 2015

Dettagli

LEGENDA. Ubicazione e caratteristiche della fornitura. Indirizzo di recapito

LEGENDA. Ubicazione e caratteristiche della fornitura. Indirizzo di recapito Ubicazione e caratteristiche della fornitura Indirizzo di recapito Qui sono indicati i dati fiscali della Società che ha il contratto con il cliente e che emette la relativa bolletta. Qui sono indicati

Dettagli

CARTELLO RELATIVO A OPERAZIONI DI PAGAMENTO NON RIENTRANTI IN UN CONTRATTO QUADRO AI SENSI DEL D.LGS. N. 11/2010 (PSD)

CARTELLO RELATIVO A OPERAZIONI DI PAGAMENTO NON RIENTRANTI IN UN CONTRATTO QUADRO AI SENSI DEL D.LGS. N. 11/2010 (PSD) CARTELLO RELATIVO A OPERAZIONI DI PAGAMENTO NON RIENTRANTI IN UN CONTRATTO QUADRO AI SENSI DEL D.LGS. N. 11/2010 (PSD) INFORMAZIONI SULLA BANCA Credito Valdinievole - Banca di Credito Cooperativo di Montecatini

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA S.p.A.

CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA S.p.A. CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA S.p.A. Sede legale ed amministrativa in Via Università 1, 43121 PARMA Capitale sociale Euro 876.761.620,00 interamente versato Codice fiscale, p. I.V.A. e numero

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO Aggiornamento Nr. 01/2013 del 01 aprile 2013 valido fino al 30 giugno 2013 CREDITO SU PEGNO INFORMAZIONI SULLA SOCIETA FINANZIARIA

FOGLIO INFORMATIVO Aggiornamento Nr. 01/2013 del 01 aprile 2013 valido fino al 30 giugno 2013 CREDITO SU PEGNO INFORMAZIONI SULLA SOCIETA FINANZIARIA Aggiornamento Nr. 01/2013 del 01 aprile 2013 valido fino al 30 giugno 2013 CREDITO SU PEGNO INFORMAZIONI SULLA SOCIETA FINANZIARIA (Sede di Via Nicola Mignogna,13) (Filiale di Via Nuova Poggioreale,186)

Dettagli

INFORMAZIONI CHIAVE PER GLI INVESTITORI

INFORMAZIONI CHIAVE PER GLI INVESTITORI INFORMAZIONI CHIAVE PER GLI INVESTITORI Il presente documento contiene le informazioni chiave per gli investitori di questo Comparto. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute

Dettagli

Tipologia di conflitto di interesse

Tipologia di conflitto di interesse Politica di gestione dei conflitti di Allegato 1 Mappatura dei conflitti di di 1 Ricezione e trasmissione di ordini La prestazione del servizio di ricezione e trasmissione di ordini espone la Banca a situazioni

Dettagli

IL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it

IL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO

Dettagli

Pioneer Fondi Italia. Valido a decorrere dal 10 febbraio 2016

Pioneer Fondi Italia. Valido a decorrere dal 10 febbraio 2016 Pioneer Fondi Italia Regolamento Unico di Gestione dei Fondi comuni di investimento mobiliare aperti armonizzati appartenenti al Sistema Pioneer Fondi Italia Valido a decorrere dal 10 febbraio 2016 . A)

Dettagli

conti correnti - Leggi di riferimento Codice Civile L. 385/93 Testo Unico Bancario L. 108/96 e art. 644 c.p. Dlgs 342/99 Delibera C.I.C.R.

conti correnti - Leggi di riferimento Codice Civile L. 385/93 Testo Unico Bancario L. 108/96 e art. 644 c.p. Dlgs 342/99 Delibera C.I.C.R. conti correnti normativa di riferimento conti tecnici e collegati elementi di criticità nei c/c giurisprudenza prevalente controllo di costi consulenza e strumenti per lo sviluppo dell attività conti correnti

Dettagli

RICHIESTA DI INSEDIAMENTO

RICHIESTA DI INSEDIAMENTO ENTE PER LA ZONA INDUSTRIALE DI TRIESTE Barrare le caselle interessate: RICHIESTA DI INSEDIAMENTO ACQUISTO TERRENO ACQUISTO EDIFICIO DIRITTO DI SUPERFICIE LOCAZIONE EDIFICIO LOCAZIONE TERRENO Specificare

Dettagli

CONDIZIONI MONDO BANCA

CONDIZIONI MONDO BANCA CONDIZIONI MONDO BANCA SERVIZI DI CONTO CORRENTE Per tutti i Soci Clienti di Banca Popolare di Milano condizioni da richiedere alla propria Agenzia Vincoli in Conto Corrente Tasso Linea Gold (taglio minimo

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA n. 520/15/CONS APPROVAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI PER LA CONCLUSIONE PER TELEFONO DI CONTRATTI RELATIVI ALLA FORNITURA DI SERVIZI DI COMUNICAZIONI ELETTRONICHE L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio

Dettagli

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari

FOGLIO INFORMATIVO ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari FOGLIO INFORMATIVO ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari SERVIZIO DI DEPOSITO A CUSTODIA E AMMINISTRAZIONE DI TITOLI E STRUMENTI FINANZIARI

Dettagli

Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale

Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG

Dettagli

ISTRUZIONI MOD.COM5 - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO PRODOTTI PER MEZZO APPARECCHI AUTOMATICI -

ISTRUZIONI MOD.COM5 - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO PRODOTTI PER MEZZO APPARECCHI AUTOMATICI - ISTRUZIONI MOD.COM5 - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO PRODOTTI PER MEZZO APPARECCHI AUTOMATICI - AVVERTENZE GENERALI SI AVVERTE CHE PER LA CORRETTA COMPILAZIONE DEL MOD.COM

Dettagli

5,00 %. Si tratta dell'importo massimo che verrà detratto dal vostro investimento prima sottoscrizione

5,00 %. Si tratta dell'importo massimo che verrà detratto dal vostro investimento prima sottoscrizione Informazioni chiave per gli investitori Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale.

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico

Dettagli

claudio.cacciamani@unipr.it

claudio.cacciamani@unipr.it Milano, Venerdì 14 ottobre 2011 Borsa di Milano - Palazzo Mezzanotte 4^ CONVENTION NAZIONALE GRUPPO AGENTI GENERALI Dall'intermediario assicurativo all'analista finanziario: il contributo dell'agente alla

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI CASSA RURALE RURALE DI TRENTO

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI CASSA RURALE RURALE DI TRENTO DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI LA NORMATIVA MIFID CASSA RURALE RURALE DI TRENTO Marzo 2014 La Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) è la Direttiva

Dettagli

DICHIARA ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 quanto segue:

DICHIARA ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 quanto segue: Appendice n. 2 Spett.le ARTIGIANCASSA Sede Regionale del Piemonte Oggetto: Richiesta di ammissione alla controgaranzia Il sottoscritto...., Legale Rappresentante Confidi..., consapevole di incorrere nelle

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI CASSA PADANA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SOCIETA COOPERATIVA

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI CASSA PADANA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SOCIETA COOPERATIVA DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI LA NORMATIVA MIFID CASSA PADANA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SOCIETA COOPERATIVA (08 giugno 2010) La Markets in Financial Instruments

Dettagli

Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi. (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca. www.mauriziolarocca.

Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi. (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca. www.mauriziolarocca. Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca www.mauriziolarocca.it Orario e Materiale Didattico Lunedì 11,00 ep1 Marted 11,00 ep1 Mercoledì

Dettagli

Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport

Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport Il Fondo di Garanzia per l impiantistica sportiva: una nuova opportunità per lo sport Gestore: Istituto per il Credito Sportivo a cura di: Carlo MANCA Roma, 7 marzo 2016 Legge 289/2002 (Finanziaria 2003)

Dettagli

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di

Dettagli

BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA

BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE BANCA DI CESENA 25/02/2008 25/02/2011

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE. Sistema Energia Famiglie New FONTI RINNOVABILI tasso variabile

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE. Sistema Energia Famiglie New FONTI RINNOVABILI tasso variabile 1. Identità e contatti della Banca Finanziatore Indirizzo BCC DI ROMA VIA SARDEGNA, 129 00187 - ROMA (RM) Telefono 06/5286 1 Email info@roma.bcc.it Fax 06/52863305 Sito web www.bccroma.it 2. Caratteristiche

Dettagli

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 28 del 7 ottobre 2010 Novità in materia di

Dettagli

METODOLOGIA DI LAVORO UTILIZZATA PRIMA FASE DELL INTERVENTO RISK MANAGEMENT

METODOLOGIA DI LAVORO UTILIZZATA PRIMA FASE DELL INTERVENTO RISK MANAGEMENT METODOLOGIA DI LAVORO UTILIZZATA Di seguito vengono richiamate per punti, le generiche modalità di esecuzione del servizio, individuate secondo la teoria del Risk Management, e finalizzate alla realizzazione

Dettagli

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese 1. Premessa L art. 32 del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 (c.d. Decreto Sviluppo), convertito con L. n. 134 del 7 agosto 2012, l art. 36, comma 3 del D.L.

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Banca di Credito Cooperativo San Marco di Calatabiano

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Banca di Credito Cooperativo San Marco di Calatabiano DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Banca di Credito Cooperativo San Marco di Calatabiano (Ultimo aggiornamento:10.04.2013) LA NORMATIVA MIFID La Markets in Financial

Dettagli

FONDO SEED & VENTURE CAPITAL

FONDO SEED & VENTURE CAPITAL 1 Il Fondo di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle imprese innovative sarde. OBIETTIVO Accrescere la disponibilità di capitale di rischio per le start-up innovative

Dettagli

LEGAL RISK MANAGEMENT

LEGAL RISK MANAGEMENT LEGAL RISK MANAGEMENT AIUTIAMO A FARE IMPRESA IN TOTALE SICUREZZA STUDIO LEGALE SOCCOL STUDIO LEGALE SOCCOL Il rischio legale Cos è? È il rischio, insito in ogni attività imprenditoriale, di perdite derivanti

Dettagli

LA CONFORMITA ED IL SISTEMA DEI CONTROLLI

LA CONFORMITA ED IL SISTEMA DEI CONTROLLI LA CONFORMITA ED IL SISTEMA DEI CONTROLLI LE NUOVE SFIDE PER I CONFIDI Luiss Business School - Roma, 21 novembre 2012 1 Rischio di non conformità La funzione di conformità (compliance) ha avvio nel settore

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

Documento di Sintesi Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini BANCA DELLA BERGAMASCA - CREDITO COOPERATIVO - SOCIETA COOPERATIVA

Documento di Sintesi Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini BANCA DELLA BERGAMASCA - CREDITO COOPERATIVO - SOCIETA COOPERATIVA Documento di Sintesi Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini BANCA DELLA BERGAMASCA - CREDITO COOPERATIVO - SOCIETA COOPERATIVA Delibera C.d.A. del 23 dicembre 2010 LA NORMATIVA MIFID La Markets

Dettagli

Informazione Regolamentata n. 0114-42-2016

Informazione Regolamentata n. 0114-42-2016 Informazione Regolamentata n. 0114-42-2016 Data/Ora Ricezione 29 Aprile 2016 19:26:49 MTA Societa' : SINTESI Identificativo Informazione Regolamentata : 73518 Nome utilizzatore : SINTESIN02 - Bottene Tipologia

Dettagli

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Giorgio Tellini Amministratore Delegato SACE Forum Internazionalizzazione Roma, 26 giugno 2006 I cambiamenti del mercato dell assicurazione ai finanziamenti

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BNL OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO E A TASSO FISSO CALLABLE BNL 4,60% 2008/2011 Cod. BNL 1033040 Codice ISIN IT0004395825 redatte dalla Banca

Dettagli

PROSPETTO SEMPLIFICATO INFORMAZIONI SPECIFICHE. Profilo Best Funds

PROSPETTO SEMPLIFICATO INFORMAZIONI SPECIFICHE. Profilo Best Funds PROSPETTO SEMPLIFICATO INFORMAZIONI SPECIFICHE Profilo Best Funds La parte "Informazioni Specifiche" del Prospetto Semplificato, da consegnare obbligatoriamente all'investitore prima della sottoscrizione,

Dettagli

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012) Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva

Dettagli

11 novembre 2014. I mercati finanziari Andrea Rotti

11 novembre 2014. I mercati finanziari Andrea Rotti 11 novembre 2014 I mercati finanziari Andrea Rotti Principali funzioni dei mercati finanziari Investitori Cosa cercano Allocazione ottimale del risparmio Diversificazione di portafoglio (rischio) Mercato

Dettagli

Il ruolo della perizia immobiliare. Paolo Merati Counterpart Fraud Specialist Operations - Organisation and Change Management

Il ruolo della perizia immobiliare. Paolo Merati Counterpart Fraud Specialist Operations - Organisation and Change Management Il ruolo della perizia immobiliare Paolo Merati Counterpart Fraud Specialist Operations - Organisation and Change Management Roma, 24 giugno 2009 UniCredit Family Financing Dal 1 gennaio 2009 UniCredit

Dettagli

DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F.

DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE DI SANTA CROCE STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. 82001370038); PROFESSIONISTA

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI AI PRIVATI

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI AI PRIVATI INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a. Via Ottavio Serena, n. 13-70022 - Altamura (BA) Tel.:080/8710268 -Fax: 080/8710745 [trasparenza@bppb.it/www.bppb.it] Iscrizione all

Dettagli

MONTERENZIO PATRIMONIO SRL. Mappa dei rischi elaborata sulla base dell analisi del contesto e della valutazione dell ambiente di controllo

MONTERENZIO PATRIMONIO SRL. Mappa dei rischi elaborata sulla base dell analisi del contesto e della valutazione dell ambiente di controllo MONTERENZIO PATRIMONIO SRL Mappa dei rischi elaborata sulla base dell analisi del contesto e della valutazione dell ambiente di controllo 2 Sommario 1 PREMESSA E METODOLOGIA DI LAVORO.... 4 2 INDIVIDUAZIONE

Dettagli

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA REGOLAMENTO DI CONTABILITA E GESTIONE DELLE SPESE IN APPLICAZIONE DELL ART. 114 DEL D. LGS. N. 267/2000 E DELLO STATUTO DELL AZIENDA SPECILE MULTISERVIZI RESCALDINA

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento

Dettagli

MiFID TUF Regolamento Emittenti

MiFID TUF Regolamento Emittenti La responsabilità dell'intermediario finanziario nelle negoziazioni e nelle gestioni patrimoniali a partire dall'arresto delle Sezioni Unite (19 dicembre 2007, n. 26725) e alla luce della normativa MiFID

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE PMI ASSISTITI DAL FONDO TRANCHED COVER

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE PMI ASSISTITI DAL FONDO TRANCHED COVER FOGLIO INFORMATIVO INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a. Via Ottavio Serena, n. 13-70022 - Altamura (BA) Tel.: 080/8710268 -Fax: 080/8710745 [trasparenza@bppb.it / www.bppb.it]

Dettagli