ADRIA. Pianta. Foglia. denti (forma) lembo (dimensione) brillantezza colore verde. Fiore. petali numero da 5 a 8. corolla
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- Giovanni Poggi
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1 ADRIA Ottenuta dal Dipartimento Biotecnologie Agrarie e Ambientali e dall Azienda Didattico Sperimentale P. Rosati dell Università Politecnica delle Marche, di Ancona, nell ambito del progetto di miglioramento genetico MiPAF Frutticoltura dall incrocio Miss x Granda effettuato nel 1994; è stata selezionata come sel. AN ad Ancona nel 1995 da B. Mezzetti e G. Murri. Successivamente è stata valutata nelle aree marchigiane anche da F. Capocasa e in quelle cesenati da W. Faedi, G. Baruzzi (ISF- FO) e P. Lucchi (CRPV di Cesena). Sarà diffusa commercialmente nel e brevettata in Europa dal DiBiAGA di Ancona. Pianta accestimento habitus vegetativo inter fogliame (densità) inter vigore -elevato produttività Foglia foglia na ellitico-allungata denti () acuti lembo () pagina superiore verde chiaro brillantezza verde stipole assenti Fiore data inizio fioritura tardiva (uguale ad Idea) posizione rispetto fogliame petali numero da 5 a 8 rotonda corolla rispetto al calice più grande stami intensità seconda fioritura nulla Frutto (peso ) -g primari conica apice () troncato o arrotondato incavata secondari conica apice () troncato o arrotondato
2 superficie (resistenza) brillantezza apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta incavata resistente poco agevole no medi interi liberi giallo affioranti poco sviluppato tardiva (+ 1 gg. Idea) Ancona (coltura di pieno campo): dati produttivi e qualitativi dei frutti appena raccolti Valori medi Produzione, g/pianta Peso Consistenza Commerciale Totale frutto, g polpa, g Adria ,1 508 Idea ,7 390 Idea Adria Periodi di fioritura e raccolta 20/3 9/4 29/4 19/5 8/6 Valori medi Colore della superficie RSR, Acidità titolabile, L* a* b* Brix meq/100 g Adria ,1 10,5 Idea ,7 11,3 Potere Antiossidante 2002 TEAC (moli TE/g) idrofilo lipofilo totale Adria 11,5 1,3 12,8 Idea 11,1 0,84 11,9 Considerazioni: varietà a maturazione tardiva caratterizzata da rusticità ed adattabilità della pianta a terreni non fumigati e di tipo argilloso-calcareo. La pianta, di vigore ed accestimento, presenta una produzione pari ad Idea (di pari epoca). Il frutto è di pezzatura e consistenza, superiore ad Idea, di conica,, di, brillante che rimane tale anche dopo raccolta. Di qualità organolettica, presenta lo stesso rapporto zuccheri/acidi dei frutti di Idea, ma con valori leggermente inferiori. Soprattutto per le migliori caratteristiche del frutto, e consistenza, Adria può offrire un ulteriore possibilità di scelta tra le varietà a maturazione tardiva. Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Veneto Emilia-Romagna Marche-Abruzzo Piemonte-Lombardia- Trentino-Emilia- Romagna Campania-Basilicata- Calabria Sicilia-Sardegna - X X - -
3 DEMETRA Ottenuta dal gruppo di lavoro costituito dall Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezioni di Forlì e Caserta, Azienda Pantanello dell ALSIA Basilicata, Dipartimento ACEP dell Università di Palermo e Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena nell ambito del progetto MiPAF Frutticoltura e con il contributo dell ALSIA - Basilicata dall incrocio effettuato nel 1991 fra la varietà spagnola Tudla e quella californiana rifiorente Irvine. E stata selezionata come MT in Basilicata a Metaponto presso l Azienda Pantanello nel 1993 da P. Arcuti, W. Faedi, S. Recupero e P. Rosati. Successivamente è stata valutata a Metaponto anche da G. Baruzzi, A. Di Stefano e P. Lucchi, nelle aree di Battipaglia da G. Cubicciotti e di Frutti raccolti a Metaponto Marsala da F. D Anna e C. Prinzivalli. Sarà diffusa commercialmente nel 2003 senza tutela brevettale. Pianta accestimento habitus vegetativo inter fogliame (densità) inter vigore -elevato vigore produttività molto Foglia foglia na ellitico-arrotondata denti () arrotondati lembo () pagina superiore verde scuro brillantezza verde stipole Fiore data inizio fioritura molto precoce (a Marsala 5 giorni prima di Tudla) posizione rispetto fogliame al di sopra petali numero da 5 a 8 rotonda corolla grande rispetto al calice uguale stami intensità seconda fioritura Frutto (peso ) g primari conico-allungata apice () arrotondata secondari conico-allungata
4 apice () superficie (resistenza) brillantezza apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta arrotondato resistente aranciato stesso del frutto difficile no medi interi liberi giallo affioranti aranciato mente sviluppato molto precoce (a Marsala 7 giorni prima di Tudla) Marsala (coltura protetta): dati produttivi e qualitativi dei frutti appena raccolti Periodi di fioritura e raccolta Piante frigo conservate (piante frigoconservate) Valori medi Produzione, g/pianta Peso Consistenza commerciale totale frutto, g polpa, g Tudla Demetra ,6 590 Tudla ,3 474 Piante fresche cime radicate Valori medi Produzione, g/pianta Peso Consistenza commerciale totale frutto, g polpa, g Demetra ,9 583 Tudla ,8 469 Piante frigoconservate Valori medi Colore della superficie RSR, Acidità titolabile, L* a* b* Brix meq/100 g Demetra ,0 8,4 Tudla ,1 12,6 Dati postraccolta ( ) Con marciumi Frutti, % ammaccati con calice disseccat o Calo peso, % Stabilità Demetra ,2 Tudla ,6 bassa Demetra 0/1 30/1 29/2 30/3 29/4 29/5 Considerazioni: Demetra è adatta alle regioni meridionali, comprese le aree più calde siciliane. Interessante per l precocità di maturazione unita alla buona pezzatura e alla conico-allungata del frutto. Adatta alla coltura estiva sia con piante frigoconservate che con piante fresche a radice nuda o cime radicate. In primavera, con andamento stagionale favorevole presenta una buona seconda fioritura. Si distingue da Tudla soprattutto per la maggior consistenza e caratteristiche colorimetriche dei frutti. In campo la pianta è risultata piuttosto tollerante ai patogeni dell apparato radicale, suscettibile ad antracnosi, vaiolatura fogliare e batteriosi (Xanthomonas fragariae). Dai saggi effettuati con inoculazioni artificiali è risultata suscettibile ad antracnosi (Colletotrichum acutatum) e ad alternariosi (Alternaria alternata). Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte-Lombardia Veneto Campania - Basilicata Marche Abruzzo Trentino - Emilia-Romagna Emilia-Romagna Calabria Sicilia - Sardegna X X \
5 DORA Ottenuta dal gruppo di lavoro costituito dal CRA - Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezione di Forlì, Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Verona (ISF-VR) e dell Associazione di Produttori Aposcaligera nell ambito del Progetto MiPAF Frutticoltura con il contributo finanziario della Provincia di Verona e di ApoScaligera, da un incrocio effettuato nel 1996 fra le selezioni ( x Cortina) e (Sumas x ) E stata selezionata a Verona nel 1998 da W. Faedi, G. Baroni, L. Ballini, G. Baruzzi e F. Zenti. Diffusa commercialmente nel Domanda di Brevetto UE n 2004/2175 Pianta accestimento habitus vegetativo inter fogliame (densità) folto vigore elevato vigore produttività - Foglia foglia na ellittico-arrotondata denti () arrotondati lembo () piccolo- pagina superiore chiaro brillantezza verde stipole Fiore data inizio fioritura (+1 Patty) posizione rispetto fogliame a livello o al di sotto petali numero 5-8 ellittico-arrotondata corolla grande rispetto al calice uguale o più grande stami capacità di rifiorire nulla Frutto (peso ) g primari conico-allungata apice () arrotondato/sdoppiato allo secondari conico o conico-allungata apice () arrotondato allo superficie (resistenza) brillantezza 1
6 apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta stesso del frutto grande poco agevole no grandi interi liberi gialli medi A livello della superficie chiaro molto mente o molto sviluppato elevato buona Inter (+1 gg. Patty) Verona (coltura protetta autunnale-primaverile): dati produttivi e qualitativi ( biennio ). Valori medi autunno Produzione commerciale, g/pianta peso frutto, g Primavera Produzione commerciale, g/pianta peso frutto, g DORA 71 16, ,3 Patty , ,7 Colore RSR, Acidità, Consistenza Valori medi (primavera) Brix meq/100 g polpa, g L* a* b* autun prim autun prim autun prim DORA ,6 7,3 8,0 6, Patty ,8 5,7 8,4 7, Dati postraccolta ( ) Frutti, % Calo peso, % Stabilità con con calice ammaccati marciumi disseccato DORA Elevata Patty ,4 Cesena: zuccheri e acidi rilevati sui frutti appena raccolti Valori medi Zuccheri g/100g Acidi mg/100g fruttosio glucosio saccarosio malico citrico ascorbico DORA 2,9 2,6 1, Patty 1,9 1,7 0, GIUDIZIO D INSIEME: cultivar a maturazione inter adatta agli areali veronese e cesenate. Interessante anche per la coltura autunnale veronese in suolo, mentre in fuori suolo non ha evidenziato soddisfacenti risultati. Nel cesenate ha offerto notevoli pernces sia in coltura tradizionale protetta che in pieno campo. Si è decisamente distinta dalle altre cultivar di pari epoca di maturazione per le ottime caratteristiche qualitative del frutto, per la notevole consistenza della polpa unita a buona pezzatura, dolcezza ed aroma. La pezzatura dei frutti tende a diminuire dopo le prime due tre raccolte. Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte-Lombardia- Trentino Emilia- Romagna Veneto Emilia-Romagna Marche Abruzzo X XX X Campania - Basilicata - Calabria Sicilia - Sardegna 2
7 EVA Ottenuta dal gruppo di lavoro costituito dall Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezione di Forlì, Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Verona (ISF-VR) e dell Associazione di Produttori Aposcaligera nell ambito del Progetto MiPAF Frutticoltura con il contributo finanziario della Provincia di Verona e di ApoScaligera, da un incrocio effettuato nel 1997 fra le selezioni (Marmolada x Irvine) e Darselect (Francia) E stata selezionata a Verona nel 1999 da W. Faedi, G. Baroni, L. Ballini, G. Baruzzi e F. Zenti. Diffusa commercialmente nel Domanda di Brevetto europeo n 2004/2176 Pianta accestimento habitus vegetativo Inter fogliame (densità) Rado vigore vigore Elevato produttività Medio- Foglia foglia na Ellittico-allungata denti () Acuti lembo () Medio pagina superiore Chiaro brillantezza verde Media stipole Fiore data inizio fioritura (-2 Patty) posizione rispetto fogliame a livello o al di sopra petali numero da 5 a 8 ellittico-arrotondata corolla grande rispetto al calice Uguale o più grande stami Presenti intensità seconda fioritura Elevata Frutto (peso ) G primari Conico-allungata Regolare Media apice () Appuntito Stesso livello secondari Conico-allungata Elevata apice () arrotondato superficie (resistenza) Molto resistente 1
8 brillantezza apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta Elevata Elevata Stesso del frutto Grande Poco agevole No Medio-grandi Intero Liberi Gialli Medi Media Affioranti Rosso chiaro Elevata Mediamente sviluppato Medio Medio Media Medio-precoce (-3-4 gg. Darselect) Verona (coltura protetta autunnale-primaverile): dati produttivi e qualitativi ( biennio ) Valori medi Produzione commerciale, g/pianta autunno peso frutto, g Primavera Produzione commerciale, g/pianta peso frutto, g EVA , ,4 Darselect 93 13, ,9 Colore RSR, Acidità, Consistenza Valori medi (primavera) Brix meq/100 g polpa, g L* a* b* autun prim autun prim autun prim EVA ,7 5,7 6,7 5, Darselect ,1 7,1 8,2 6, Dati postraccolta ( ) Frutti, % Calo peso, % Stabilità con con calice ammaccati marciumi disseccato EVA ,0 Elevata Darselect ,0 Elevata Cesena: zuccheri e acidi rilevati sui frutti appena raccolti Valori medi Zuccheri g/100g Acidi mg/100g fruttosio glucosio saccarosio malico citrico ascorbico EVA 2,5 2,2 1, Darselect 3,4 2,3 0, GIUDIZIO D INSIEME: cultivar a maturazione inter adatta alle colture protette dell areale veronese. Interessanti i risultati nella coltura autunnale veronese in suolo e in coltura fuori suolo dove ha evidenziato una produttività soddisfacente soprattutto grazie alla notevole pezzatura del frutto e alla differenziazione di numerose gemme. Si è decisamente distinta dalle altre cultivar di pari epoca di maturazione per alcune caratteristiche qualitative del frutto, la notevole consistenza della polpa unita a una conica-allungata, buona pezzatura, sufficiente dolcezza ed aroma. Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte-Lombardia- Trentino Emilia- Romagna Veneto Emilia-Romagna Marche Abruzzo X XX X Campania - Basilicata - Calabria Sicilia - Sardegna 2
9 IRMA Ottenuta dal gruppo di lavoro costituito dall Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezione di Forlì, Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Verona (ISF-VR) e dell Associazione di Produttori Aposcaligera nell ambito del Progetto MiPAF Frutticoltura con il contributo finanziario della Provincia di Verona e di ApoScaligera, da un incrocio effettuato nel 1995 fra la varietà rifiorente neutrodiurna Don e la selezione unifera [(Addie x Earliglow) x Marmolada]. E stata selezionata a Verona nel 1997 da W. Faedi, G. Baroni, L. Ballini, G. Baruzzi e F. Zenti. Sarà diffusa commercialmente nel 2003 e brevettata in Europa dal CRPV di Cesena. Pianta accestimento -elevato Frutti raccolti in autunno a Verona habitus vegetativo inter fogliame (densità) inter vigore -elevato vigore produttività Foglia foglia na ellitico-arrotondata denti () acuti lembo () pagina superiore verde scuro brillantezza verde o stipole corte Fiore data inizio fioritura inter ( -2 gg. Marmolada) posizione rispetto fogliame al di sopra o petali numero da 5 a 8 ellittica corolla rispetto al calice più grande stami capacità di rifiorire Frutto (peso ) g primari conico-allungata apice () appuntito o sdoppiato secondari conico-allungata apice () appuntito o in rilievo superficie (resistenza) mente resistente brillantezza molto apice 30
10 calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta poco agevole no grandi interi aderenti o liberi giallo affioranti chiaro poco sviluppato scarso scarso inter (-1 gg. Marmolada) Verona (coltura protetta autunnale-primaverile): dati produttivi e qualitativi peso autunno primavera Valori medi produzione, g/pianta produzione, g/pianta peso commerciale totale commerciale totale frutto, g frutto, g Irma Patty Periodi e intensità di produzione di piante frigoconservate messe a dimora il 25 luglio g/pianta Colore RSR, Acidità, Consistenza Valori medi (primavera) Brix meq/100 g polpa, g L* a* b* autun prim autun prim autun prim Irma ,2 5,8 8,0 8, Patty ,6 6,3 9,6 11, Dati postraccolta ( ) Frutti, % Calo peso, % Stabilità con con calice ammaccati marciumi disseccato Irma Elevata Patty Media Cesena: zuccheri e acidi rilevati sui frutti appena raccolti Valori medi Zuccheri g/100g Acidi mg/100g fruttosio glucosio saccarosio malico citrico ascorbico Irma 2,0 1,7 0, Patty 2,1 1,8 0, Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte-Lombardia- Trentino Emilia- Romagna Veneto Emilia-Romagna Marche Abruzzo X XX X 0 autunno 2001 Considerazioni Varietà rifiorente neutrodiurna con limitata capacità di rifiorire, adatta alla coltura autunnale veronese dove è in grado di produrre da fine settembre fino a dicembre anche senza far ricorso a piante ingrossate. E in grado di ampliare il calendario di produzione di fragole dall autunno all estate successiva (fig. 1). Nelle colture tradizionali tipiche per le varietà unifere, si è ben comportata anche nel cesenate sia in coltura protetta che in pieno campo. Per la sua capacità di rifiorire e per il buon comportamento produttivo è risultata interessante anche per gli areali del cuneese e del marchigiano. Si adatta bene sia all utilizzo di piante frigoconservate sia fresche (cime radicate). Il principale limite è legato al non elevate caratteristiche organolettiche del Campania - Basilicata - Calabria inverno primavera 2002 Sicilia - Sardegna estate 31
11 QUEEN ELISA Ottenuta dal gruppo di lavoro costituito dall Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezione di Forlì e dal Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena, nell ambito del Progetto MiPAF Frutticoltura e con il contributo finanziario della Regione Emilia-Romagna, da un incrocio effettuato nel 1994 fra la varietà italiana Miss e la selezione americana USB 35 (Lateglow x Seneca). E stata selezionata come a Cesena nel 1996 da W. Faedi, G. Baruzzi e P. Lucchi. Successivamente è stata anche valutata nelle aree di Cuneo da M. Baudino e R. Giordano, di Verona da G. Baroni, L. Ballini e F. Zenti, e di Ancona da B. Mezzetti e F. Capocasa. Sarà diffusa commercialmente nel 2003 e brevettata in Europa dal CRPV di Cesena. Frutti raccolti a Cesena Pianta Foglia Fiore Frutto accestimento o elevato habitus vegetativo. inter o espanso fogliame (densità) folto vigore -elevato vigore produttività molto foglia na ellittico-arrotondata denti () acuti lembo () o grande pagina superiore verde chiaro brillantezza verde o stipole corte data inizio fioritura precoce (1 giorno prima di Miss) posizione rispetto fogliame allo o al di sotto petali numero da 5 a 8 ellittica o rotonda corolla o piccola rispetto al calice uguale stami intensità seconda fioritura nulla (peso ) primari conica o conico-arrotondata apice () arrotondato secondari conica o conico-arrotondata apice () arrotondato superficie (resistenza) molto resistente brillantezza molto
12 apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta poco agevole no medi interi liberi giallo o piccolo scarsa o affioranti chiaro molto mente sviluppato elevato o elevato o elevato precoce (uguale a Miss) Cesena (coltura di pieno campo): dati produttivi e qualitativi dei frutti appena raccolti Produzione, g/pianta Valori medi Peso Consistenza commercial Queen totale frutto, g polpa, g Queen Elisa e Queen Elisa ,8 571 Miss ,4 334 Miss Periodi di fioritura e raccolta 30/3 9/4 19/4 29/4 9/5 19/5 29/5 8/6 Valori medi Colore della superficie RSR, Acidità titolabile, L* a* b* Brix meq/100 g Queen Elisa ,3 9,9 Miss ,1 8,1 Zuccheri g/100g Acidi mg/100g Valori medi saccarosio fruttosio glucosio malico citrico ascorbico Queen Elisa ,2 4,9 46 Miss ,3 3,1 38 Dati postraccolta ( ) con marcium i Frutti, % ammaccati con calice disseccato Calo peso, % Stabilità Queen Elisa ,2 Miss Considerazioni: varietà a maturazione precoce adatta agli ambienti settentrionali di pianura (cesenate e veronese in particolare) e valida sia per le colture protette che di pieno campo. Si è distinta per le ottime caratteristiche qualitative del frutto, per la notevole consistenza unita ad aromaticità e dolcezza dovuto all alto contenuto in saccarosio. Le migliori caratteristiche gustative e aromatiche si raggiungono nei frutti pienamente maturi. Considerata l' consistenza, si consiglia di distanziare maggiormente l'intervallo fra una raccolta e l'altra. La pezzatura è risultata inferiore a quella dei frutti di Miss. Si adatta bene al terreno non fumigato soprattutto impiegando piante fresche cime radicate. In campo la pianta è risultata poco suscettibile ad oidio ed antracnosi, tollerante ai principali patogeni dell apparato radicale e suscettibile ad alternariosi, a vaiolatura fogliare e a batteriosi (Xanthomonas fragariae). Dai saggi effettuati con inoculazioni artificiali è risultata tollerante ad antracnosi (Colletotrichum acutatum) e suscettibile ad alternariosi (Alternaria alternata). Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte-Lombardia Veneto Campania - Basilicata Marche Abruzzo Trentino-Emilia-Romagna Emilia-Romagna Calabria Sicilia - Sardegna X X X
13 RUBEA Ottenuta dal gruppo di lavoro costituito dall Istituto Sperimentale per la Frutticoltura - Sezioni di Forlì e Caserta, Azienda Pantanello dell ALSIA Basilicata, Dipartimento ACEP-Sezione Orticoltura e Floricoltura dell Università di Palermo, Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena nell ambito del progetto MiPAF Frutticoltura dall incrocio effettuato nel 1991 fra la varietà californiana rifiorente Irvine e la selezione italiana [Chandler x (Floridabelle x Pajaro)]. E stata selezionata come PA a Marsala presso i campi sperimentali del Dipartimento ACEPdell Università di Palermo nel 1993 da F. D Anna e W. Faedi. Successivamente è stata valutata a Marsala anche da C. Prinzivalli e nell area di Metaponto da P. Arcuti, G. Baruzzi, A. Di Stefano, P. Lucchi e S. Recupero (fino al 1996). Sarà diffusa commercialmente nel 2003 senza tutela brevettale. Frutti raccolti a Marsala Pianta accestimento habitus vegetativo inter fogliame (densità) inter vigore -elevato vigore produttività molto Foglia foglia na ellitico-arrotondata denti () acuti lembo () pagina superiore verde scuro brillantezza verde stipole corte Fiore data inizio fioritura inter (a Marsala 6 giorni dopo Tudla) posizione rispetto fogliame al di sopra petali numero da 5 a 8 rotonda corolla grande rispetto al calice più grande stami intensità seconda fioritura Frutto (peso ) molto g primari conica apice () arrotondata secondari conica scarsa apice () arrotondato
14 superficie (resistenza) brillantezza apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta mente resistente aranciato stesso del frutto grande poco agevole no grandi interi liberi giallo affioranti aranciato mente sviluppato scarso precoce (a Marsala 4 giorni dopo Tudla) Marsala (coltura protetta): dati produttivi e qualitativi dei frutti appena raccolti piante frigo conservate Valori medi Produzione, g/pianta Peso Consistenza commerciale totale frutto, g polpa, g Rubea ,8 562 Tudla ,3 474 Piante fresche cime radicate Valori medi Produzione, g/pianta Peso Consistenza commerciale totale frutto, g polpa, g Rubea ,2 573 Tudla ,8 469 Piante frigoconservate Valori medi Colore della superficie RSR, Acidità titolabile, L* a* b* Brix meq/100 g Rubea ,6 8,8 Tudla ,1 12,6 Dati postraccolta ( con ammac- con calice peso, Frutti, % Calo Stabilità ) marciumi cati disseccato % Rubea ,2 Tudla ,6 bassa Periodi di fioritura e raccolta (piante frigoconservate) 0/1 30/1 29/2 30/3 29/4 29/5 Considerazioni: varietà unifera adatta alle regioni meridionali, in particolare alle aree più calde siciliane. Interessante per l precocità di maturazione unita alla grossa pezzatura del frutto. Adatta sia alla coltura estiva con piante frigoconservate che autunnale con piante fresche a radice nuda o cime radicate. La qualità dei frutti non è, le piante fresche producono frutti di qualità superiore rispetto alle piante frigoconservate. In primavera, con andamento stagionale favorevole, presenta una buona seconda fioritura. I fiori, eretti, molto emergenti rispetto al fogliame, hanno un ottima fertilità pollinica. In campo la pianta è risultata tollerante ai patogeni dell apparato radicale, poco suscettibile a oidio e vaiolatura e mente suscettibile ad antracnosi e batteriosi (Xanthomonas fragariae). Dai saggi effettuati con inoculazioni artificiali è risultata suscettibile ad antracnosi (Colletotrichum acutatum) e alternariosi (Alternaria alternata). Adattabilità agli areali Nord-montagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte-Lombardia Veneto Campania - Basilicata Marche Abruzzo Trentino - Emilia-Romagna Emilia-Romagna Calabria Sicilia - Sardegna X X Tudla Rubea
15 SVEVA Ottenuta dal DiBiAGA dell Università di Ancona nell ambito del progetto di miglioramento genetico MiPAF Frutticoltura, da un incrocio effettuato nel 1993 fra la selezione inglese EM 483 (HRI East Malling, Kent) e quella italiana (libera impollinazione di Pandora). E stata selezionata come AN ad Ancona da P. Rosati, B. Mezzetti e G. Murri nel Successivamente è stata valutata ad Ancona anche da F. Capocasa, nelle aree di Cesena da W. Faedi, G. Baruzzi e P. Lucchi, di Cuneo da M. Baudino e R. Giordano. Sarà diffusa commercialmente nel 2003 e brevettata in Europa dal DiBiAGA di Ancona. Frutti raccolti ad Ancona Pianta accestimento elevato habitus vegetativo inter o folto fogliame (densità) folto vigore elevato vigour produttività Foglia foglia na ellitico-arrotondata denti () acuti lembo () pagina superiore verde scuro brillantezza verde stipole assenti Fiore data inizio fioritura molto tardiva (ad Ancona 7 giorni dopo Idea) posizione rispetto fogliame petali numero da 5 a 8 rotonda corolla rispetto al calice uguale stami intensità seconda fioritura nulla Frutto (peso ) -g primari conico-allungata apice () sdoppiato in rilievo secondari conico-allungata apice () arrotondato in rilievo superficie (resistenza) mente resistente
16 brillantezza apice calice distacco con pennello sepali margine orientamento acheni numerosità inserzione polpa consistenza cuore del frutto (cavità) sapore dolce sapore acidulo aroma qualità organolettica epoca di raccolta intenso intenso -grande poco agevole no medi interi liberi affioranti - mente sviluppato elevato molto tardiva (ad Ancona 6 giorni dopo Idea) Ancona (coltura di pieno campo): dati produttivi e qualitativi dei frutti appena raccolti Valori medi Produzione, g/pianta Peso Consistenza commerciale totale frutto, g polpa, g Sveva ,3 434 Idea ,7 390 Sveva Idea Periodi di fioritura e raccolta Valori medi Colore della superficie RSR, Acidità titolabile, L* a* b* Brix meq/100 g Sveva 34,4 38,8 17,5 6,9 12,1 Idea 43,3 41,4 27,0 6,7 11, Zuccheri, g/100g Acidi, mg/100g fruttosio glucosio saccarosio malico citrico ascorbico Sveva 2,7 2,5 2, Idea 1,8 1,7 1, Potere Antiossidante 2001 TEAC (moli TE/g) idrofilo lipofilo totale Sveva 13,6 1,2 14,7 Idea 11,1 0,8 11,9 Adattabilità agli areali Nordmontagna Nord-pianura Centro-Sud Sud Isole Piemonte- Campania Emilia- Marche Sicilia Lombardia- Basilicata Romagna Abruzzo Sardegna Trentino Calabria - X X /3 9/4 29/4 19/5 8/6 Considerazioni Le principali caratteristiche di questa varietà brevidiurna sono relative all epoca di maturazione molto tardiva, l rusticità ed adattabilità della pianta a terreni non fumigati e di tipo argilloso calcareo. La pianta è produttiva, vigorosa e di buon accestimento. Il frutto è di pezzatura e consistenza, di conico-allungata,, di intenso che tende a divenire scuro a piena maturazione. Di qualità organolettica, con un tenore zuccherino pari ad Idea, ma tendenzialmente più acida. Si caratterizza dal punto di vista nutrizionale per l alto contenuto in vitamina C e l elevato potere antiossidante. Tali caratteristiche sono state rilevate in pieno campo in diversi ambienti della regione Marche e del cesenate. Valutazioni effettuate a Cuneo hanno evidenziato problemi di adattabilità ad ambienti di montagna per la colorazione troppo intensa e problemi di spaccature su frutti primari. Nella sua epoca di maturazione presenta caratteristiche produttive e qualitative superiori a tutto il materiale attualmente in commercio. Appare di interesse soprattutto per lo sviluppo di una fragolicoltura tardiva. In campo, le valutazioni effettuate su terreno non fumigato hanno evidenziato una tolleranza ai principali patogeni dell apparato radicale. Dai saggi effettuati con inoculazioni artificiali è risultata tollerante ad antracnosi (Colletotrichum acutatum) e alternariosi (Alternaria alternata).
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