AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA

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1 Servizio Sanitario Regionale AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA "Ospedali Riuniti" di Trieste Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione ( D.P.C.M. 8 aprile 1993) DAI DI MEDICINA DI LABORATORIO - Direttore: dott. Maurizio Ruscio SC Microbiologia - Direttore f.f. : dott.ssa Marina Busetti MANUALE INFORMATIVO DEL DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO PER MEDICI ED OPERATORI SANITARI S.C. MICROBIOLOGIA Dicembre

2 La S.C. Microbiologia ha sede presso l Ospedale di Cattinara La S.C. Microbiologia è operativa dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 15, il sabato dalle ore 8 alle ore 14 E attivo un servizio di pronta disponibilità diurna festiva dalle ore 8 alle ore 20 INDICE Dicembre 2013 Rev.8 2

3 Pagina PREMESSA 4 PRIMA PARTE - INTRODUZIONE 5 SECONDA PARTE 1. emocoltura emocolture da CVC liquido cefalo-rachidiano altri liquidi biologici da cavità sterili urinocoltura coprocoltura coltura da secrezioni respiratorie coltura da orecchio-naso-gola-occhio coltura da lesioni cutanee apparato genitale coltura da altri materiali: cateteri venosi centrali (CVC) fili di pace-maker 47 TERZA PARTE A. ricerca DERMATOFITI 48 B. ricerca MICOBATTERI 50 C. ricerca ANTIGENE GALATTOMANNANO 53 D. ricerca PARASSITI FECALI 54 test quantiferon TB Gold IT 57 BIBLIOGRAFIA 59 PREMESSA Dicembre 2013 Rev.8 3

4 Questo manuale nasce dalla revisione del precedente Manuale informativo del Dipartimento di Medicina di Laboratorio disponibile in Intranet dal settembre La parte relativa alla Microbiologia è stata volutamente scorporata dal manuale di Patologia Clinica per una consultazione più semplice ed immediata da parte degli operatori sanitari. Si compone di una parte introduttiva con le indicazioni generali per un corretto prelievo finalizzato all indagine microbiologica. La seconda parte più dettagliata - è stata suddivisa in 10 capitoli nei quali sono riportate le procedure da seguire per la raccolta dei campioni provenienti dai singoli distretti anatomici. La terza parte è dedicata a ricerche specifiche (dermatofiti, micobatteri, antigene galatomannano, parassiti fecali). Segue la parte relativa all esecuzione del test QuantiFERON TB Gold IT. PARTE PRIMA Dicembre 2013 Rev.8 4

5 INTRODUZIONE Le indagini microbiologiche hanno lo scopo di isolare e identificare gli agenti responsabili di processi infettivi e di determinarne la sensibilità antibiotica. La raccolta appropriata di un campione è probabilmente la tappa più importante per l isolamento di tali microorganismi: un campione raccolto in modo inadeguato può portare al mancato isolamento dell agente responsabile del processo infettivo oppure il ritrovamento di contaminanti può condurre ad una terapia inadeguata. Un prelievo corretto è dunque indispensabile per ottenere risultati attendibili. La S.C. di degenza o la struttura che effettua il prelievo è responsabile della corretta raccolta del campione, della sua identificazione, della compilazione del modulo di richiesta, dell'inoltro tempestivo alla S.C. di Microbiologia o della conservazione con modalità idonee Tutti i campioni inviati alla S.C. di Microbiologia devono essere identificati mediante l apposizione dell etichetta con i dati anagrafici del paziente e il numero di accoglimento I campioni provenienti dalle strutture di degenza devono essere accompagnati dal modulo di richiesta (schedone) provvisto di etichette adesive numerate, una delle quali deve essere riportata sul contenitore Lo schedone deve riportare i dati anagrafici del paziente e deve essere compilato in modo chiaro e corretto in tutte le sue parti Ogni campione deve essere accompagnato da uno schedone Devono essere sempre precisati chiaramente il tipo di materiale, il sito di prelievo, le notizie cliniche e l eventuale terapia in atto Eventuali ricerche specifiche (Brucella, Yersinia, ecc.) vanno segnalate alla voce: Ricerca specifica per Dicembre 2013 Rev.8 5

6 I contenitori devono pervenire al Laboratorio ermeticamente chiusi, puliti all esterno e riposti negli appositi sacchetti: nella parte richiudibile va inserito il campione, lo schedone deve accompagnare il campione senza essere piegato. Deve essere prelevata una quantità di materiale sufficiente per permettere l esecuzione delle tecniche di coltura richieste Devono essere impiegati dispositivi di raccolta e contenitori idonei per garantire un isolamento ottimale I prelievi devono essere eseguiti sterilmente, in modo da evitare la contaminazione con microrganismi che fanno parte della normale flora batterica dei vari distretti anatomici. Tali contaminazioni potrebbero infatti interferire con i risultati degli esami microbiologici perché non sempre è possibile distinguere la flora commensale da quella patogena I campioni devono essere inviati quanto prima al Laboratorio o conservati secondo le indicazioni fornite per ciascun tipo di materiale: il ritardo nella consegna può comportare risultati falsi negativi (perdita di vitalità per i batteri patogeni) o falsi positivi (sovracrescita di flora contaminante) I tempi di refertazione riportati hanno valore indicativo: particolari condizioni come la presenza di colture miste, una crescita lenta dei germi isolati oppure la necessità di eseguire test aggiuntivi potrebbero ritardare l esito dell indagine L esame microbiologico va richiesto se possibile - prima della somministrazione di farmaci atti a neutralizzare il microrganismo (chemioantibiotici): la presenza del farmaco nel materiale da esaminare può inibire la crescita microbica in vitro anche se l infezione è ancora in atto Se il paziente è già sottoposto a trattamento antimicrobico è importante informare il Laboratorio, segnalando la terapia in corso sul modulo di richiesta: alcuni accorgimenti tecnici possono attenuare l'azione antimicrobica del farmaco e favorire l'isolamento del microrganismo Il tutto può essere così sintetizzato: Dicembre 2013 Rev.8 6

7 SETTE REGOLE PER UN CORRETTO PRELIEVO 1. RACCOGLIERE I CAMPIONI BIOLOGICI POSSIBILMENTE PRIMA DELL'INIZIO DELLA TERAPIA CHEMIOANTIBIOTICA 2. EFFETTUARE IL PRELIEVO DALLA SEDE ANATOMICA DEL PROCESSO INFETTIVO 3. EVITARE OGNI CONTAMINAZIONE DEL CAMPIONE (PRELIEVO IN ASEPSI) 4. RACCOGLIERE UNA QUANTITA DI MATERIALE SUFFICIENTE ALLE INDAGINI MICROBIOLOGICHE 5. UTILIZZARE CONTENITORI APPROPRIATI 6. IDENTIFICARE ADEGUATAMENTE I CAMPIONI BIOLOGICI E AFFIANCARE IL MODULO DI RICHIESTA COMPILATO IN OGNI SUA PARTE 7. EFFETTUARE TEMPESTIVAMENTE IL TRASPORTO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO Dicembre 2013 Rev.8 7

8 PARTE SECONDA 1. EMOCOLTURA L emocoltura è un esame su sangue per mettere in evidenza la presenza di microrganismi batteri o miceti nel torrente circolatorio, importante per la diagnosi microbiologica di batteriemia o sepsi. Il prelievo si effettua preferibilmente da vena periferica. Nei pazienti con sepsi di origine sconosciuta che risultino portatori di catetere venoso centrale (CVC) o di sistemi venosi impiantabili (es. port) uno dei prelievi di sangue deve essere eseguito dal catetere, il secondo e il terzo prelievo devono essere eseguiti da vena periferica (vedi sezione seguente: EMOCOLTURE DA CVC). Il risultato ottimale di questo test dipende da vari fattori, fra cui il volume del campione, il momento del prelievo, l accuratezza del prelievo (disinfezione della cute). E importante effettuare il prelievo prima della terapia chemioantibiotica, e, se possibile, nella fase di incremento della temperatura corporea, talora associata a brivido: è il momento in cui la concentrazione dei microrganismi nel sangue è maggiore. Raccogliere almeno 2-3 campioni nelle 24 ore: un solo prelievo può non evidenziare una batteriemia intermittente e rende di difficile interpretazione il significato clinico dell isolamento di alcuni microrganismi (ad esempio Staphylococcus epidermidis). Dicembre 2013 Rev.8 8

9 PROTOCOLLI DI PRELIEVO CONSIGLIATI: 1. sospetta sepsi, meningite, osteomielite, artrite, polmonite, endocardite acuta: almeno 2, non più di 3 set nell arco di minuti 2. sospetta endocardite sub-acuta: come per l endocardite acuta, da ripetere eventualmente il giorno dopo 3. sospetta endocardite, sepsi ed altre cause di batteriemia in paziente sotto trattamento antibiotico: due prelievi diversi nell arco di minuti per tre giorni consecutivi e lontano dalla somministrazione del farmaco CONTENITORI PER LA RACCOLTA Due flaconi dedicati uno per la ricerca di microrganismi aerobi (tappo verde), uno per gli anaerobi (tappo arancio) per ogni prelievo, da richiedere al Laboratorio e da conservare a temperatura ambiente prima dell uso. MODALITA DI PRELIEVO Durante il prelievo è necessario il rigoroso rispetto delle norme di asepsi: emocolture falsamente positive, per contaminazione nella raccolta, possono comportare interpretazioni diagnostiche erronee, con conseguenti terapie non utili e possibili gravi conseguenze per il paziente! Individuare il sito di prelievo Disinfettare la cute con iodopovidone o clorexidina Rimuovere il cappuccio a strappo dei flaconi Disinfettare le membrane in gomma con iodopovidone o clorexidina e far asciugare Collegare il cappuccio dell adattatore di raccolta al luer lock del set di prelievo Introdurre l ago a farfalla in vena e fissare con nastro Riempire i flaconi pigiando verticalmente il cappuccio dell adattatore sul flacone. Tenere il cappuccio abbassato durante la raccolta. Prelevare 10 ml per ogni flacone (in età infantile sono sufficienti volumi di Dicembre 2013 Rev.8 9

10 sangue compresi tra 1 e 5 ml) (NOTA: la quantità di sangue è critica, quantitativi superiori o inferiori riducono la sensibilità del test) Tolto il cappuccio, controllare la quantità prelevata mediante le linee di riferimento poste sull etichetta del flacone Agitare delicatamente Identificare ciascun flacone mediante l applicazione dell etichetta con le informazioni relative al paziente e dell adesivo numerato dello schedone Compilare correttamente lo schedone Inviare le bottiglie con il relativo schedone al Laboratorio subito dopo il prelievo o conservarle a temperatura ambiente al massimo per ore: non riporre in frigorifero In caso di prelievi seriati è necessario precisare l ora esatta del prelievo sulle bottiglie e sugli schedoni Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Batteri aerobi comuni Miceti Batteri anaerobi Per la ricerca di alcuni tipi di miceti (es. Criptococcus) l incubazione sarà prolungata di ulteriori 5 giorni. In caso di richiesta specifica di Brucella l incubazione sarà di 15 giorni. Tempi di refertazione: campione negativo: 5 giorni. campione positivo: 1-6 giorni Dicembre 2013 Rev.8 10

11 Nota: il Reparto viene informato telefonicamente e mediante un referto preliminare - il giorno stesso della positivizzazione dell emocoltura con il risultato dell esame microscopico (morfologia degli isolati e colorazione di Gram). Segue il risultato di un antibiogramma preliminare, infine il referto finale con l identificazione dell isolato e la sensibilità agli antibiotici EMOCOLTURE da CATETERE VENOSO CENTRALE È essenziale disporre di almeno tre prelievi per emocolture, di cui due da vena periferica (a distanza di minuti nella fase d aumento della temperatura) ed uno dal catetere centrale. I campioni di sangue devono essere raccolti in condizioni di massima asepsi. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Due flaconi dedicati - per la ricerca di microrganismi aerobi ed anaerobi per ogni prelievo MODALITA' DI PRELIEVO da vena periferica Vedi paragrafo precedente. MODALITA DI PRELIEVO da CVC Sospendere eventuali infusioni Detergere il raccordo con prodotto specifico in caso di presenza di cerotti o residui collanti lasciare in sede del raccordo una garza imbevuta di iodopovidone o clorexidina per almeno 5 minuti raccogliere una quantità di sangue pari a 10 ml per ogni flacone (in età infantile sono sufficienti volumi di sangue da 1 a 5 ml) Dicembre 2013 Rev.8 11

12 identificare ciascun flacone con l etichetta numerata del modulo di richiesta e con i dati del paziente compilare lo schedone inviare IMMEDIATAMENTE al Laboratorio di Microbiologia In caso di emocoltura eseguita al di fuori del normale orario di apertura della S.C. Microbiologia (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15, il sabato dalle ore 8 alle 14) i campioni vanno consegnati nelle mani del tecnico del Laboratorio di URGENZA dell Ospedale di Cattinara: l immediato inserimento nella strumentazione è fondamentale per la corretta valutazione del Time to Positivity Dicembre 2013 Rev.8 12

13 2. LIQUIDO CEFALORACHIDIANO Le indagini microbiologiche sul liquido cefalorachidiano (liquor) sono eseguite per: confermare il sospetto clinico di meningite (a liquor torbido o a liquor limpido) ed identificare l'agente eziologico. controllo periodico (derivazioni liquorali, controlli in pazienti neurochirurgici) senza segni clinici di meningite. La modalità di prelievo deve essere specificata sul modulo di richiesta: puntura lombare derivazione ventricolare esterna o altre derivazioni (derivazione spinale, liquor ventricolare da reservoir sotto lo scalpo, liquor da puntura sottoccipitale, liquor da ventricolo in sede operatoria, ecc.). CONTENITORI PER LA RACCOLTA Provette o contenitori sterili con tappo a vite. MODALITA DI PRELIEVO DA RACHICENTESI Il liquor deve essere prelevato in asepsi, sia per evitare una potenziale meningite iatrogena per introduzione meccanica di microrganismi nello speco liquorale, sia per evitare contaminazioni con microorganismi residenti sulla cute che potrebbero rendere difficoltoso il giudizio interpretativo dell esame colturale. Disinfettare la cute con iodopovidone o clorexidina, lasciando poi in sede un impacco per almeno 2 minuti. Introdurre l ago sterile monouso. Ritirare il mandrino e raccogliere il liquor in provette o contenitori sterili. Se possibile inoculare anche un flacone per emocoltura per germi aerobi (tappo verde) con almeno 1 ml, seguendo la procedura descritta nella sezione Emocoltura. Chiudere la/e provetta/e e sfilare l ago dopo aver reinserito il mandrino. Dicembre 2013 Rev.8 13

14 Identificare tutte le provette con i dati del paziente e affiancare ad ognuna il relativo modulo di richiesta: 1. schedone della S.C. Microbiologia 2. schedone della S.C. Patologia Clinica per l eventuale ricerca dell antigene criptococcico 3. per la ricerca di micobatteri compilare il modulo dedicato (scaricabile da Intranet) 4. Per la ricerca di batteri mediante amplificazione molecolare compilare il modulo da inviare al Laboratorio del Burlo Garofolo MODALITA DI PRELIEVO DA DERIVAZIONE Rimuovere il tampone che avvolge la punta del deflussore della derivazione Porre in corrispondenza della punta del deflussore una provetta sterile e lasciare defluire il liquor cefalorachidiano (almeno 3 ml) facendo attenzione che la provetta sterile non venga a contatto con la cute del paziente o con la punta del deflussore. Se possibile inoculare anche un flacone per emocoltura per germi aerobi (tappo verde) con almeno 1 ml di materiale, seguendo la procedura descritta nella sezione Emocoltura Chiudere la provetta Introdurre il deflussore in una nuova flebetta Identificare il campione e affiancare il relativo modulo di richiesta Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Neisseria meningitidis, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus agalactiae, Haemophylus influenzae, Listeria monocytogenes Germi comuni Miceti Dicembre 2013 Rev.8 14

15 NOTA: il campione deve essere recapitato in Laboratorio immediatamente. In caso di consegna al di fuori dell orario di apertura della S.C. di Microbiologia, il campione deve essere consegnato al Laboratorio di Urgenza dell Ospedale di Cattinara. Tempi di refertazione: campione negativo 5 giorni campione positivo 2-6 giorni Dicembre 2013 Rev.8 15

16 3. ALTRI LIQUIDI BIOLOGICI DA CAVITA STERILI LIQUIDO PLEURICO LIQUIDO PERICARDICO LIQUIDO PERITONEALE/ASCITICO LIQUIDO ARTICOLARE/SINOVIALE LIQUIDO DA DRENAGGIO CONTENITORI PER LA RACCOLTA Provette o contenitori sterili con tappo a vite. MODALITA DI PRELIEVO Disinfettare la cute con iodopovidone o clorexidina una prima volta e poi con un impacco per 2 minuti Prelevare con siringa sterile 6-10 ml di materiale Trasferire il contenuto della siringa nel contenitore sterile Inviare quanto prima il materiale in Laboratorio. Se ciò non fosse possibile, conservare a temperatura ambiente per un massimo di 24 ore. Dicembre 2013 Rev.8 16

17 NOTE 1. Per i prelievi da drenaggio: la modalità di prelievo è strettamente legata al tipo di drenaggio 2. Per LIQUIDO PLEURICO, LIQUIDO PERITONEALE/ASCITICO, LIQUIDO ARTICOLARE/SINOVIALE, LIQUIDO BILIARE (DA PRELIEVO INTRAOPERATORIO): se possibile inoculare anche 2 flaconi da emocoltura (tappo verde e tappo arancio) con almeno 1 ml di liquido seguendo la procedura descritta nella sezione Emocoltura. Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Germi anaerobi Tempi di refertazione: campione negativo 5 giorni campione positivo 2-6 giorni Dicembre 2013 Rev.8 17

18 4. URINOCOLTURA L urinocoltura è un indagine utilizzata per accertare lo sviluppo di microrganismi che possono essere responsabili di infezioni delle vie urinarie. I campioni possono essere raccolti con diverse modalità: Urine da mitto intermedio, ottenute da pazienti senza problemi di incontinenza. Urine da catetere singolo, riservato a pazienti per i quali non è possibile la raccolta del campione da mitto intermedio. Urine da catetere permanente, da pazienti portatori di un catetere a permanenza. In assenza di sintomi clinici una positività depone per una colonizzazione vescicale più che per un'infezione delle vie urinarie. Urine da..., con tale dizione si intendono i campioni raccolti con specifiche modalità o sedi (da catetere nefrostomico, da uretero-cutaneo-stomia, da catetere ureterale, lavaggio vescicale, ecc.); la modalità del prelievo deve sempre essere specificata nel modulo di richiesta. Non sono materiali idonei per indagini microbiologiche: la punta del catetere vescicale a permanenza, le urine raccolte dalla sacca connessa al catetere permanente o da uridom. In casi clinici particolari è opportuno contattare direttamente il Laboratorio per concordare le modalità di raccolta e le possibili ricerche: cistiti recidivanti, con urinocoltura persistentemente negativa ripetuto isolamento di flora mista sospetta sindrome uretrale prelievo da puntura sovrapubica (indicata quando la diagnosi sia critica e non sia possibile con le altre modalità di raccolta, nei bambini o pazienti con lesioni spinali: è la sola modalità di raccolta che consenta la diagnosi di infezione da anaerobi). Dicembre 2013 Rev.8 18

19 CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili SISTEMA PER LA RACCOLTA DELLE URINOCOLTURE MODALITA DI PRELIEVO URINA DA MITTO INTERMEDIO Informare il paziente delle corrette modalità di raccolta. I campioni urinari devono essere raccolti preferibilmente al mattino o tre ore dopo l ultima minzione. lavare con cura le mani con acqua e sapone (non usare antisettici!), risciacquare e asciugare lavare con cura i genitali esterni, con acqua e sapone (non usare antisettici!), poi asciugare con una salviettina pulita: - per pazienti di sesso maschile: retrarre il prepuzio, lavare l'orifizio uretrale e la zona circostante, quindi sciacquare e asciugare Dicembre 2013 Rev.8 19

20 - per pazienti di sesso femminile: lavare e risciacquare passando per tre volte dall'avanti all'indietro l'orifizio uretrale e la zona perineale, poi asciugare con una salviettina pulita aprire il contenitore sterile evitando di toccarne l'interno e/o il coperchio, appoggiando sia il contenitore che il coperchio (rivolto all'insù) su una superficie piana proseguire come di seguito indicato a seconda del sesso del paziente urinare (la donna, divaricando con le dita le grandi labbra della vulva; i maschi, tenendo retratto il glande), scartare nella tazza del W.C. la prima parte delle urine emesse (se fosse richiesto anche l'esame completo delle urine: raccogliere il primo mitto urinario nell apposita provetta) raccogliere direttamente nell apposito contenitore sterile la seconda parte delle urine emesse chiudere immediatamente il contenitore, avvitando con cura il tappo ed evitando di toccarne l'interno raccordare al contenitore la provetta sterile sottovuoto ed attendere il riempimento della provetta identificare la provetta con i dati del paziente e con l etichetta numerata dello schedone scartare il contenitore URINA DA CATETERE SINGOLO verificare la presenza del globo vescicale lavare accuratamente con acqua e sapone (non con antisettici!) la regione dell'uretra; poi sciacquare con acqua e asciugare introdurre sterilmente il catetere dopo avere indossato guanti sterili lasciare defluire la prima parte delle urine, eliminandola in un contenitore destinato allo scarto. Se fosse richiesto anche l'esame completo delle urine, raccogliere la prima parte delle urine provetta procedere alla raccolta delle urine successive nell apposito contenitore sterile e seguire poi la procedura di trasferimento nella provetta descritta per la raccolta delle urine da mitto intermedio URINA DA CATETERE PERMANENTE non sconnettere mai il catetere per raccogliere le urine clampare il catetere immediatamente a valle del dispositivo di prelievo Dicembre 2013 Rev.8 20

21 disinfettare il dispositivo del catetere predisposto per il prelievo raccordare sterilmente alla siringa sterile monouso da 5 ml l'ago sottile (23-25G) inserire l'ago nell'apposito dispositivo ed aspirare delicatamente 2-3 ml di urine rimuovere l'ago e trasferire le urine nell apposito contenitore sterile chiudere immediatamente il contenitore, avvitando con cura il tappo ed evitando di toccarne l'interno togliere la pinza clamp seguire poi la procedura di trasferimento nella provetta descritta per la raccolta delle urine da mitto intermedio accertarsi che la provetta sia correttamente etichettata e che il modulo di richiesta sia compilato in tutti i campi. Inviare il materiale al Laboratorio entro un'ora dalla raccolta, conservandolo a temperatura ambiente; alternativamente conservare le urine in frigorifero + 4 C (non in congelatore!) per un massimo di 24 ore. Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Tempi di refertazione: campione negativo 1 giorno campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 21

22 5. COPROCOLTURA Le indagini microbiologiche su campioni di feci sono sempre mirate: la decisione di quali microrganismi cercare è guidata dal quadro clinico o da motivazioni epidemiologiche. E' consigliabile effettuare il prelievo in fase di acuzie clinica. Secondo alcuni Autori le feci formate costituiscono materiale non idoneo per la ricerca di batteri responsabili di enterite. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitore dedicato e/o tampone con terreno di trasporto Le modalità di raccolta si differenziano in base all indagine richiesta per garantire la vitalità dei microrganismi ricercati: Enterite tampone rettale/feci Enterite pseudomembranosa feci ric. Salmonella / Shigella tampone rettale/feci ric. Miceti tampone rettale/feci MODALITA DI PRELIEVO Raccogliere le feci in un recipiente pulito e asciutto e trasferire nel contenitore una quantità pari a un cucchiaino Il campione fecale non deve essere contaminato da urina. Il materiale deve essere raccolto nel momento acuto del processo infettivo e devono essere scelte le parti eventualmente contenenti pus o sangue Se il prelievo viene eseguito con tampone rettale inserire il tampone nello sfintere anale per 1-2 cm e ruotare delicatamente Introdurre il tampone nel terreno di trasporto Dicembre 2013 Rev.8 22

23 La possibilità e le modalità di conservazione si differenziano in base al tipo di raccolta: feci in barattolo: è importante consegnare tempestivamente il campione per garantire la vitalità dei microrganismi. Se ciò non fosse possibile i campioni potranno essere conservati in frigorifero (non in congelatore), al massimo per due ore; se non fosse possibile l invio immediato, trasferire una parte delle feci su un tampone con terreno di trasporto. feci in tampone: i campioni potranno essere conservati a temperatura ambiente fino a dodici ore. Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Pazienti interni: Salmonella spp. Shigella spp. Pazienti esterni: Salmonella spp. Shigella spp. Campylobacter spp. Su richiesta specifica: Escherichia coli O157 Yersinia enterocolitica Campylobacter spp. Vibrio cholerae Aeromonas spp Miceti Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 23

24 6. COLTURA DA SECREZIONI RESPIRATORIE ESPETTORATO L espettorato è un materiale biologico scarsamente rappresentativo per la diagnosi di infezione delle vie respiratorie profonde, in quanto può essere facilmente contaminato dalla flora normalmente presente nel cavo orale; dovrebbe essere raccolto solo da pazienti con tosse produttiva e capaci di espettorare. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili con tappo a vite MODALITA DI PRELIEVO effettuare la raccolta al mattino a digiuno rimuovere eventuali protesi dentarie grattare gentilmente, con spazzolino da denti o con tampone umidi, la mucosa interna delle guance, le gengive e la lingua sciacquare il cavo orale con acqua prima della raccolta del campione evitare l'introduzione di materiale salivare o di secrezioni nasali nel contenitore per la raccolta. In caso contrario ripetere la procedura Una miglior raccolta dell'espettorato (specie a fronte di scarsa espettorazione spontanea) si può ottenere con: espettorato indotto, ottenuto dopo aver sottoposto il paziente a manovre di fisioterapia e/o dopo inalazione, con l'ausilio di un nebulizzatore ultrasonico, di ml di soluzione salina ipertonica Dicembre 2013 Rev.8 24

25 espettorato protetto, ottenuto dopo inserimento tra guance e gengive di cilindretti di cotone sterile per bloccare la secrezione salivare dal dotto di Stenone espettorato indotto protetto combinando le due ultime modalità di raccolta La raccolta mediante: aspirato o lavaggio tracheo-bronchiale aspirato transcricoideo aspirato da tracheostomia lavaggio bronco-alveolare è certamente più rappresentativa di secrezioni dalle basse vie respiratorie: la raccolta di questi materiali è di competenza del Medico Specialista. Inviare tempestivamente il materiale al Laboratorio - non oltre 2 ore dalla raccolta - conservandolo a temperatura ambiente: il ritardo nella consegna può comportare risultati "falsi negativi" (perdita di vitalità dei patogeni) o "falsi positivi" (sovracrescita di flora contaminante). Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Haemophilus spp Streptococcus pyogenes Streptococcus pneumoniae Dicembre 2013 Rev.8 25

26 Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione negativo per miceti filamentosi: 10 giorni campione positivo 3-5 giorni NOTA Nel sospetto di un infezione da Nocardia o Rhodococcus informare il Laboratorio per un allungamento dei tempi di osservazione (10 giorni). Dicembre 2013 Rev.8 26

27 7. COLTURA DA ORECCHIO NASO GOLA OCCHIO 7.1. SECREZIONE AURICOLARE Le indagini microbiologiche consentono l'accertamento eziologico di otite esterna, otite media suppurativa, acuta o cronica (solo in caso di rottura del timpano con fuoriuscita di essudato) e otite cronica (in quest'ultimo caso risulta difficile distinguere i patogeni responsabili del processo infettivo in atto dai contaminanti). CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tamponi con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO raccomandare al paziente di non procedere alla pulizia del canale auricolare nelle ore precedenti la raccolta delle secrezioni per l'esame microbiologico (asportare le secrezioni potrebbe rendere non significativi i risultati dell esame) rivolgere il paziente verso una sorgente appropriata di illuminazione, per visualizzare la sede ove operare il prelievo guidare il tampone nel condotto uditivo avendo cura di non strofinarne le pareti interne; se possibile, usare un otoscopio sterile che, proteggendo il tampone durante l'inserimento, consente la raccolta di materiale a bassa contaminazione accertarsi che sul tampone sia presente materiale di secrezione o essudazione riporre il tampone nel contenitore con l apposito terreno di trasporto i campioni dovranno essere inoltrati nel più breve tempo possibile (per garantire la vitalità dei batteri esigenti, in particolare di Haemophilus spp.). Ove ciò non fosse possibile, conservare il tampone (massimo 24 ore) a temperatura ambiente. Dicembre 2013 Rev.8 27

28 Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 28

29 7.2. SECREZIONE NASALE Materiali prelevati a livello delle coane nasali non trovano indicazione per la diagnosi di rinite o sinusite. Non esiste quindi un protocollo di indagini standard. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tamponi sterili con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO inumidire il tampone con soluzione fisiologica o acqua distillata sterile inserire e ruotare il tampone sulle pareti delle coane nasali riporre il tampone nel contenitore con il terreno di trasporto i campioni dovranno essere inoltrati nel minor tempo possibile, qualora ciò non fosse possibile conservare il campione a temperatura ambiente per non più di 24 ore. Le indagini microbiologiche sono di norma eseguite in modo mirato. E prevista la ricerca di: Staphylococcus aureus, per soggetti candidati al trapianto d organo oppure sottoposti a trattamenti dialitici Aspergillus spp per screening pre-trapianto o di sorveglianza dopo trapianto d organo o di midollo Per altre indagini è necessario prendere contatti direttamente con il Laboratorio. Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni NOTA Dicembre 2013 Rev.8 29

30 Nel caso di ricerca mirata di Neisseria meningitidis è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio ESSUDATO FARINGEO CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tampone con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO Si raccomanda di eseguire il tampone faringeo lontano dall assunzione di cibo, poiché la stimolazione del faringe potrebbe indurre il riflesso del vomito. rivolgere il paziente verso una sorgente appropriata di illuminazione, per visualizzare la sede ove operare il prelievo premere la lingua con un abbassalingua monouso guidare il tampone fino alla parte posteriore del faringe avendo cura di non toccare la lingua, le arcate dentarie, il velopendulo e le pareti laterali del cavo orale strisciare il tampone tra i pilastri tonsillari premendo sulle cripte tonsillari riporre il tampone nel contenitore con il terreno di trasporto. Il campione può essere conservato per un massimo di 24 h a temperatura ambiente Le indagini microbiologiche su essudato faringeo sono di norma indirizzate alla ricerca di: Streptococcus pyogenes (Streptococco beta-emolitico di gruppo A) per diagnosi di faringotonsillite o per la ricerca di portatori. Tale ricerca, giustificata dalla responsabilità eziologica di Streptococcus pyogenes nel determinare la malattia reumatica, costituisce il protocollo standard per le indagini su questo materiale. Dicembre 2013 Rev.8 30

31 Eventuali ricerche specifiche vanno segnalate sullo schedone alla voce: Ricerca specifica per oppure direttamente al Laboratorio. NOTA Nel caso di ricerca mirata di Neisseria meningitidis o Neisseria gonorrhoeae è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio. Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 31

32 7.4. SECREZIONE CONGIUNTIVALE E CORNEALE Le indagini microbiologiche consentono l'accertamento eziologico di congiuntivite e cheratite. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tamponi con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO inumidire il tampone in soluzione fisiologica o acqua distillata sterile allontanare la palpebra dal bulbo oculare traendola delicatamente verso l operatore raccogliere le secrezioni mediante tampone retrarre il tampone senza toccare le palpebre o le ciglia. In caso contrario ripetere la procedura riporre il tampone nel contenitore con l apposito terreno di trasporto Inviare tempestivamente il materiale al Laboratorio. Ove ciò non fosse possibile conservare il tampone per un massimo di 24 h a temperatura ambiente Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Staphylococcus aureus Streptococcus pneumoniae Moraxella spp Neisseria spp Haemophilus spp Miceti Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 32

33 8. COLTURA DA LESIONI CUTANEE 8.1. LESIONI CUTANEE SUPERFICIALI FERITA CHIRURGICA O TRAUMATICA FISTOLA ESTERNA PUSTOLA CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tamponi sterili con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO non disinfettare la ferita inumidire il tampone in soluzione fisiologica o acqua distillata sterile raccogliere la secrezione con il tampone strisciandolo e/o ruotandolo nella sede della lesione evitando di toccare la cute integra riporre il tampone nel contenitore con il terreno di trasporto Indicare sempre sulla richiesta il tipo di materiale e il sito di prelievo Inviare il tampone in Laboratorio quanto prima; in caso ciò non fosse possibile, tenerlo a temperatura ambiente per un massimo di 24 h NOTA: l'interpretazione dei risultati delle indagini microbiologiche effettuate su secrezioni o pus prelevati con tampone dalla cute o mucose può risultare difficile, perché a volte non è possibile distinguere i microrganismi colonizzanti o contaminanti dagli agenti responsabili del processo flogistico: quando possibile - ad esempio in presenza di fistole - è preferibile procedere alla raccolta delle secrezioni in profondità nel corso di revisione chirurgica. Dicembre 2013 Rev.8 33

34 Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Eventuali germi anaerobi Il prelievo con tampone non consente la ricerca di anaerobi; tale ricerca è possibile solo su materiale raccolto con siringa (vedi sezione successiva: secrezioni da raccolta profonda). Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 34

35 8.2. SECREZIONI DA PIAGA O ULCERA La diagnosi eziologica di infezione di piaga o ulcera può risultare difficile perché a volte non è possibile distinguere i microrganismi patogeni da quei batteri che possono essere isolati in coltura ma che hanno significato di contaminazione o colonizzazione della lesione. Particolarmente critica si rivela quindi la modalità di raccolta. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Provetta sterile o tampone con terreno di trasporto dopo la tecnica di irrigazione/aspirazione. NOTA: Il campione raccolto direttamente con tampone non è idoneo per l indagine microbiologica MODALITA DI PRELIEVO Tecnica di irrigazione/aspirazione: nel caso di ulcere cutanee o decubiti, qualora sia impossibile avere un ago-aspirato o una biopsia della zona profonda: Irrigare con una siringa senza ago i margini dell ulcera con soluzione fisiologica sterile ripetendo l operazione più volte Rimuovere con garza sterile l eccesso di liquido Massaggiare con garza o tampone sterili i margini dell ulcera Ripetere l operazione di irrigazione e massaggio dei margini Raccogliere il liquido sieroso in una provetta sterile o con un tampone con terreno di trasporto I liquidi vanno inviati in Laboratorio quanto prima, i tamponi possono essere conservati per un massimo di 24 h a temperatura ambiente Dicembre 2013 Rev.8 35

36 Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 36

37 8.3. PUS DA RACCOLTA PROFONDA (ascessi, empiemi, drenaggi, ecc.) L'indagine microbiologica è sempre indicata qualora siano presenti raccolte purulente saccate. La ricerca di microorganismi anaerobi, spesso in causa nei processi purulenti, è strettamente subordinata all invio immediato del campione al Laboratorio o al suo inoculo nel flacone da emocoltura CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitore sterile con tappo a vite, flaconi da emocoltura MODALITA DI PRELIEVO disinfettare la cute con iodopovidone o clorexidina, passando dall interno dell area oggetto di disinfezione all esterno prelevare il materiale con siringa sterile eliminare dalla siringa eventuali bolle d aria trasferire 2-3 ml dalla siringa in un contenitore sterile e, se possibile, almeno 1 ml nei flaconi per emocoltura, seguendo la procedura descritta nella sezione Emocoltura. Identificare il campione Compilare correttamente il modulo di richiesta con l indicazione della sede del prelievo Inviare tempestivamente al Laboratorio. NOTA Non inviare i campioni in siringa! Dicembre 2013 Rev.8 37

38 Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Germi anaerobi Tempi di refertazione: campione negativo 5 giorni campione positivo 2-6 giorni Dicembre 2013 Rev.8 38

39 8.4. COLTURA DA ZONE USTIONATE Poiché la superficie ustionata può essere colonizzata da microrganismi ambientali è necessario ricorrere alla raccolta di materiale profondo mediante biopsia. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili, tamponi con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO Detergere delicatamente la superficie con soluzione fisiologica sterile Prelevare un frammento di tessuto Inserirlo in un contenitore sterile con eventuale aggiunta di alcune gocce di soluzione fisiologica sterile per evitarne l essiccamento. Se il prelievo è superficiale, raccogliere il materiale mediante tampone Inviare quanto prima al Laboratorio. Se ciò non fosse possibile conservare il campione a temperatura ambiente per un massimo di 24 h. Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 39

40 CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tampone con terreno di trasporto 9. APPARATO GENITALE 9.1. TAMPONE VAGINALE - TAMPONE VULVARE - TAMPONE CERVICALE MODALITA DI PRELIEVO Per eseguire correttamente il prelievo si raccomanda di: Effettuare il prelievo in periodo non mestruale Astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore che precedono il prelievo Evitare dalla sera precedente l utilizzo di prodotti per l igiene intima Sospendere, se possibile, le terapie antibiotiche almeno quattro giorni prima del prelievo Lavare accuratamente i genitali esterni con acqua e sapone Divaricare le piccole e le grandi labbra, quindi toccare la parete della vagina con un tampone sterile, evitando il più possibile ogni contaminazione Nel caso di tampone cervicale visualizzare la cervice con uno speculum; rimuovere l eccesso di muco e di secrezione con un tampone che verrà poi eliminato. Con un nuovo tampone toccare ripetutamente il canale cervicale Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Gardnerella vaginalis Streptococcus agalactiae Miceti Dicembre 2013 Rev.8 40

41 NOTA: Nel caso di ricerca mirata di Neisseria gonorrhoeae è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 41

42 9.2. TAMPONE BALANO PREPUZIALE CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tampone con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO Scoprire il glande Pulire accuratamente la parte interessata con soluzione fisiologica sterile Raccogliere con un tampone l essudato eventualmente presente nella zona del solco balano prepuziale Inserire il tampone nel terreno di trasporto. Inviare quanto prima al Laboratorio. Se ciò non fosse possibile conservare il campione a temperatura ambiente per un massimo di 24 ore. Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Gardnerella Miceti Streptococcus agalactiae NOTA Nel caso di ricerca mirata di Neisseria gonorrhoeae è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 42

43 CONTENITORI PER LA RACCOLTA Tampone con terreno di trasporto MODALITA DI PRELIEVO 9.3. TAMPONE URETRALE Pulire accuratamente l orifizio esterno dell uretra con soluzione fisiologica sterile Inserire l apposito tampone sottile da uretra per circa 2 cm ruotandolo più volte e lasciandolo in sede per alcuni secondi onde facilitare l assorbimento della secrezione uretrale Introdurre il tampone nel terreno di trasporto Inviare quanto prima al Laboratorio. Se ciò non fosse possibile conservare il campione a temperatura ambiente per un massimo di 24 h Dopo il prelievo consigliare il paziente di bere qualche bicchiere d acqua in modo da stimolare la minzione. (Questo favorisce l eliminazione di eventuali bruciori e riduce al minimo il rischio di infezioni) Si effettuano di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Gardnerella Miceti Streptococcus agalactiae NOTA Nel caso di ricerca mirata di Neisseria gonorrhoeae è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 43

44 CONTENITORI PER LA RACCOLTA Provetta sterile o tampone con terreno di trasporto 9.4. SECRETO PROSTATICO MODALITA DI PRELIEVO Il prelievo viene generalmente eseguito dall Urologo mediante massaggio prostatico Il paziente viene invitato a bere due o tre bicchieri d acqua, quindi viene fatto urinare abbondantemente in modo da lavare l uretra e da ridurre eventuali contaminanti La secrezione, ottenuta tramite massaggio della prostata attraverso il retto, viene raccolta in una provetta sterile o mediante tampone sterile Introdurre il tampone nel terreno di trasporto Inviare quanto prima al Laboratorio. Se ciò non fosse possibile conservare il campione a temperatura ambiente per un massimo di 24 h Si effettuano di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Gardnerella Miceti NOTA Nel caso di ricerca mirata di Neisseria gonorrhoeae è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 44

45 CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitore sterile con tappo a vite 9.5. LIQUIDO SEMINALE MODALITA DI PRELIEVO Invitare il paziente a bere due o tre bicchieri d acqua, e, dopo aver urinato, a lavare accuratamente i genitali esterni con abbondante acqua e sapone Raccogliere il liquido seminale ottenuto mediante masturbazione in un recipiente sterile a bocca larga con tappo a vite Richiudere il recipiente avendo l accortezza di non toccare i bordi Si effettuano di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Gardnerella Miceti NOTA Nel caso di ricerca mirata di Neisseria gonorrhoeae è fondamentale l inoltro immediato del campione al Laboratorio Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 45

46 10. COLTURA DA ALTRI MATERIALI CATETERI VENOSI CENTRALI (CVC) L uso di cateteri vascolari può determinare l insorgere di infezioni localizzate al sito di inserzione o di infezioni sistemiche. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili con tappo a vite MODALITA DI PRELIEVO La rimozione del catetere deve essere effettuata sterilmente, previa disinfezione della cute peri-catetere, tramite applicazione per 5 minuti di un impacco di garza imbevuta di iodopovidone o clorexidina. Al momento della rimozione l operatore deve sezionare con bisturi o tagliare con forbici sterili il catetere per una lunghezza di circa 5 cm a partire dalla punta, facendo particolare attenzione ad evitare possibili contaminazioni da contatto con superfici non sterili. La punta del CVC va riposta in provetta sterile senza aggiunta di alcun tipo di liquido di conservazione e inoltrata al Laboratorio nel più breve tempo possibile. Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Tempi di refertazione: campioni negativi 2 giorni campioni positivi 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 46

47 10.2. FILI DI PACE-MAKER L inserzione di pace-maker può dar luogo a infezioni nel sito di inserzione. Per verificarlo è opportuno estrarre il filo e inviarne l estremità al Laboratorio. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili MODALITA DI PRELIEVO Disinfettare la cute attorno al punto d inserzione del filo applicando una garza con iodopovidone o clorexidina per 1 minuto Rimuovere il filo di pace-maker evitando il contatto con superfici non sterili Tagliare l estremità del filo con forbici sterili (circa 5 cm) Riporre in un contenitore sterile Inviare il prima possibile al Laboratorio Si eseguono di routine le seguenti ricerche: Germi comuni Miceti Tempi di refertazione: campione negativo 2 giorni campione positivo 2-5 giorni Dicembre 2013 Rev.8 47

48 PARTE TERZA A. RICERCA DERMATOFITI La ricerca di dermatofiti viene eseguita in caso di sospetto di dermatite superficiale di origine fungina. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili con tappo a vite MODALITA DI PRELIEVO Capelli e peli Estirpare con pinzetta capelli (peli) dalla zona infetta Riporli in un contenitore sterile Cute Pulire la cute con alcool al 70% con una garza Raschiare delicatamente mediante bisturi sterile la zona periferica della lesione senza farla sanguinare Raccogliere le squame cutanee in un contenitore sterile Unghie Pulire con alcool etilico al 70% con una garza Prelevare con bisturi sterile del materiale sotto e peri-ungueale o sottili frammenti dell unghia stessa Raccogliere il materiale in un contenitore sterile Identificare il campione Compilare correttamente lo schedone Inviare quanto prima al Laboratorio Dicembre 2013 Rev.8 48

49 Tempi di refertazione: campione negativo 21 giorni campione positivo 4-21 giorni Dicembre 2013 Rev.8 49

50 B. RICERCA MICOBATTERI La ricerca di micobatteri tubercolari (MTC) e non tubercolari (NTM) si esegue su qualsiasi materiale biologico anche se la localizzazione polmonare dell infezione micobatterica è di gran lunga la più frequente. L indagine prevede l esecuzione di: esame microscopico esame colturale eventuale amplificazione molecolare per MTC nei casi sospetti di TB attiva con microscopia ripetutamente negativa. CONTENITORI PER LA RACCOLTA Contenitori sterili con tappo a vite. Non vanno utilizzati tamponi. MODALITA DI RACCOLTA Per la raccolta dei singoli campioni attenersi alle indicazioni generali, aggiungendo quanto segue: Espettorato Raccogliere almeno 5-10 ml di materiale - al mattino - per 3 giorni consecutivi. Espettorato indotto Quando le secrezioni di origine bronchiale sono scarse far precedere la raccolta da un aerosol con soluzione salina ipertonica sterile Raccogliere 5-10 ml al mattino per 3 giorni consecutivi. Poichè il campione ha un aspetto salivare, segnalare chiaramente il tipo di prelievo per evitare che venga considerato non idoneo Aspirato gastrico Da eseguire quando non è possibile raccogliere secrezioni bronchiali. Raccogliere 5-10 ml al mattino a digiuno Dicembre 2013 Rev.8 50

51 Portare immediatamente in Laboratorio; qualora non fosse possibile, neutralizzare il ph aggiungendo al campione 100 mg di carbonato di sodio e comunque farlo pervenire al Laboratorio quanto prima Liquidi cavitari (pleurico, articolare, pericardico, peritoneale) Prelevare almeno ml in contenitore con eparina (non usare EDTA perchè può inibire la crescita dei micobatteri). Urina Raccogliere la prima urina emessa al mattino (40-50 ml) in un contenitore sterile da urinocoltura per almeno 3 giorni consecutivi. L invio del campione in provette da 10 ml non è sufficiente per la ricerca di micobatteri Non utilizzare urine delle 24 ore o urine da sacca. Sangue Utilizzare i flaconi dedicati da richiedere al Laboratorio. Sangue mestruale Raccogliere alcuni ml nei giorni di maggior flusso (2-3 ) in contenitore con eparina. Linfonodi, biopsie, pus Utilizzare contenitori sterili, consegnare al Laboratorio quanto prima o aggiungere soluzione fisiologica sterile per evitare l essiccamento. Identificare i campioni Affiancare il modulo di richiesta dedicato, scaricabile da Intranet, compilato in ogni sua parte e firmato dal Medico Inviare al Laboratorio di Microbiologia Polmonare quanto prima; se ciò non fosse possibile conservare i campioni a temperatura ambiente per un massino di 4 ore oppure in frigorifero per un massimo di 72 ore. Dicembre 2013 Rev.8 51

52 Tempi di refertazione: o esame microscopico: 24 ore lavorative o esame colturale risposta positiva: 7-21 giorni risposta negativa: 42 giorni o risposta negativa per micobatteri non tubercolari: 60 giorni o amplificazione molecolare per Mycobacteriun TB complex: 1-7 giorni Nota: Nel caso in cui vi sia la necessità del referto microscopico nel giorno stesso della raccolta del campione è necessario contattare telefonicamente il Laboratorio di Microbiologia Polmonare, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, il sabato dalle 8 alle 12: la risposta sarà disponibile entro 2 ore dall arrivo del campione in Laboratorio. Il Settore non è attivo nei pomeriggi e nei giorni festivi. Dicembre 2013 Rev.8 52

53 C. RICERCA ANTIGENE GALATTOMANNANO La ricerca dell antigene Galattomannano è un test immunoenzimatico eseguibile su siero e su BAL, utile nella diagnosi di infezione invasiva da Aspergillus spp congiuntamente ad altre procedure diagnostiche (coltura, biopsia, esame radiologico) CONTENITORI PER LA RACCOLTA Provette da prelievo ematico senza anticoagulante, contenitori sterili con tappo a vite MODALITA DI PRELIEVO Il prelievo ematico si effettua preferibilmente da vena periferica secondo la preparazione standard del paziente e le condizioni standard di campionamento. Raccogliere il campione ematico in una provetta per siero con tappo giallo, dedicata all esecuzione del test. Per il BAL raccogliere il materiale secondo le procedure standard in condizioni di massima asepsi in contenitore sterile dedicato all esecuzione del test Identificare il campione Accompagnare con schedone (esame fuori scheda) oppure con richiesta specialistica contenente notizie cliniche e firmata dal Medico Unità di misura: index Intervallo di riferimento: < 0.50 negativo 0.50 positivo Tempi di refertazione: 10 giorni Dicembre 2013 Rev.8 53

54 D. PARASSITOLOGIA FECALE Qualora si sospetti una parassitosi intestinale o vi sia la necessità di escluderla - è opportuno procedere sia alla ricerca di protozoi, sia di uova e larve (raramente adulti) di elminti. Le infezioni causate da protozoi possono essere di enterite acuta o protratta; ai fini diagnostici è importante distinguere tra la cosiddetta diarrea del viaggiatore e quella che colpisce i soggetti autoctoni; è inoltre importante valutare lo stato immunitario. Le elmintiasi intestinali raramente sono associate a enterite, possono essere asintomatiche o associate a disturbi aspecifici o a ipereosinofilia. In generale, salvo casi particolari, in presenza di enterite la ricerca sarà mirata alla ricerca o esclusione di agenti protozoari, mentre in assenza di enterite ma presenza di uno o più fattori nominati sopra, verrà eseguito l esame coproparassitologico standard. PRECAUZIONI IMPORTANTI Alcuni giorni prima e durante il periodo della raccolta delle feci non fare uso di lassativi, antidiarroici, antimicrobici o di altre sostanze interferenti come bario, bismuto, olii minerali Alcuni giorni prima e durante il periodo della raccolta delle feci si consiglia di seguire un regime dietetico che prevede di evitare: legumi e frutta secca, frutta e verdura a cuticola resistente (pesche, albicocche, pomodori, pere, fragole, fichi, carote, banane). Dicembre 2013 Rev.8 54

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