La rigenerazione dell osso viene effettuata, principalmente, a livello dell osso zigomatico, anche se possiamo effettuarlo su ogni osso.
|
|
- Angelina Festa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La rigenerazione dell osso viene effettuata, principalmente, a livello dell osso zigomatico, anche se possiamo effettuarlo su ogni osso. 343
2 Questo consente di ridurre l ipotonia dei tessuti della guancia aumentando il volume dell osso zigomatico. 344
3 Questo trattamento è stato messo a punto dal Prof. Victor J. Garcia dell Università di Barcellona in Spagna e pubblicato su varie riviste scientifiche. Il principio scientifico si basa sui concetti dell osteogenesi. 345
4 L osteogenesi avviene per stimolazione all aggregazione proteica effettuata da un particolare sale, il fosfato tri- o pentacalcico. 346
5 Per indurre una nuova osteogenesi si utilizza fosfato tricalcico (o pentacalcico) mescolato con proteine plasmatiche del paziente, in forma denaturata (STBA). 347
6 Victor Garcia ha scelto per questo trattamento il Fosfato Tricalcico perché è più velocemente riassorbibile (12-14 mesi) rispetto l idrossiapatite (16-18 mesi). Inoltre, il calcio liberato facilita la rigenerazione ossea. 348
7 Importante è anche la forma, la dimensione (granulometria), l'omogeneità e la porosità delle particelle di fosfato tricalcico, in relazione a: Il passaggio attraverso un ago La distribuzione più o meno omogenea dell'impianto La possibilità di fagocitosi da parte dei macrofagi La difficoltà o facilità di unire le particelle tra loro La possibilità di indurre una risposta infiammatoria 349
8 Perciò, le particelle di fosfato tricalcico devono avere le seguenti caratteristiche: 1. Una granulometria compresa tra 30 e 40 micrometri, perché una granulometria inferiore (15-20 micron) può essere fagocitata dai macrofagi e una granulometria superiore (45-50 micron) non consente il passaggio attraverso gli aghi o le cannule comunemente utilizzati nel trattamento (23G-27G) 2. Una elevata porosità per consentire un adeguato assorbimento del plasma 3. Una forma sferica di indurre una risposta infiammatoria inferiore. 350
9 La sospensione che otteniamo tende lentamente a sedimentare dividendo la parte corpuscolata da quella liquida. Maggiore è la densità del liquido e più stabile è la sospensione. Perciò denaturiamo le proteine plasmatiche con il calore (60-70 C) ottenendo una fase omogenea da utilizzare come filler (STBA- Fill). 351
10 Otteniamo la denaturazione proteica utilizzando il calore. Formiamo così un prodotto proteico coagulato che viene definito Supporto Tissutale Biologico Autologo (STBA). 352
11 Completiamo la preparazione del filler con la completa disgregazione del fosfato tricalcico. Questo si effettua meccanicamente con passaggi ripetuti tra due siringhe. 353
12 Infine, il filler viene introdotto in siringhe da 1 ml per ridurre la forza necessaria al passaggio dello stesso in aghi o cannule da Gauge. 354
13 Impiantiamo il prodotto a livello del periostio delle zone zigomatiche. Se necessario, trattiamo anche le zone malari e mandibolari. 355
14 Praticamente, preleviamo 2,5 ml di plasma e lo mescoliamo con 500 mg di fosfato tricalcico a piccola granulazione, denaturiamo con il calore, disgreghiamo con il movimento meccanico ed otteniamo l STBA-Fill. 356
15 Per impiantare correttamente il prodotto, tracciamo sul volto del paziente le due linee di Hinderer e nel punto d intersezione entriamo con l ago e distribuiamo il prodotto nella zona zigomatica e/o malare. 357
16 Le linee di Hinderer vanno dall angolo della bocca all angolo dell occhio e dal margine inferiore della narice al margine superiore del trago. 358
17 Nel punto d intersezione entriamo con l ago fino a toccare l osso e ci spostiamo nella zona zigomatica. 359
18 .. e nella zona malare. 360
19 Poi effettuiamo un massaggio profondo. 361
20 Molto importante è il massaggio successivo all introduzione per evitare la formazione di granuli di fosfato tricalcico. 362
21 Le particelle di fosfato tricalcico richiamano i fibroblasti nella zona e stimolano la produzione di collagene di I tipo. 363
22 L STBA-Fill induce, nel tempo (30-40 giorni), una risposta fibrotica che determina l aumento del volume della zona trattata. 364
23 Qui vediamo l ottima compatibilità del prodotto introdotto a livello del periostio di una cavia. 365
24 La risposta fibrotica da corpo estraneo, indotta dai granuli di Fosfato Tricalcico, si evidenzia, in giorni. A questa segue un processo di osteogenesi con un aumento di volume dell osso. 366
25 Questo avviene perché il fosfato calcico, oltre all azione di osteoinduzione e di osteoconduzione, induce la differenziazione delle cellule staminali mesenchimali in osso. 367
26 Il periostio contiene cellule di derivazione mesenchimale che, in presenza di fosfato di calcio, si differenziano in osteoblasti. 368
27 Le cellule staminali adulte di derivazione mesenchimale si differenziano, a seconda dell ambiente in tessuti diversi, sempre di derivazione mesodermica. 369
28 STBA-Fill, in concentrazione diversa, può essere utilizzato anche per la correzione delle depressioni cutanee del volto. Il trattamento deve essere eseguito solo nella zona peribuccale. 370
29 12/11/12 Questo prevede l uso di STBA-Fill come un filler autologo, mescolando le proteine plasmatiche del paziente in una sospensione al 10% di Fosfato Tricalcico ed utilizzandolo nella correzione delle depressioni del volto e delle rughe profonde. 371
30 Preleviamo 5 ml di plasma e lo mescoliamo con 500 mg di fosfato calcico a piccola granulazione, denaturiamo con il calore, disgreghiamo con il movimento meccanico ed otteniamo l STBA-Fill. 372
31 Si introduce STBA-Fill al 10% sotto la cute, nelle zone peribuccali. 373
32 Si completa il trattamento con un massaggio accurato. Il trattamento non deve essere ripetuto prima di giorni. 374
33 La componente proteica viene rapidamente metabolizzata mentre il Fosfato Tricalcico induce la neocollagenogenesi. 375
34 Nel corso di alcuni mesi il Fosfato Tricalcico viene metabolizzato ad opera delle anidrasi carboniche cellulari. Questi enzimi producono ioni idrogeno che sciolgono il sale in calcio e fosfato. 376
35 Il trattamento può essere eseguito anche con albumina farmaceutica. Si prelevano 5 ml di albumina e si mescola con 500 mg di fosfato calcico a piccola granulazione, si denatura con il calore, si disgrega con il movimento meccanico ed otteniamo l STBA- Fill. 377
36 Possiamo diluire il fosfato tricalcico anche con soluzione fisiologica se lo utilizziamo rapidamente. 378
37 Possiamo diluire con 3 ml di Soluzione Fisiologica i 500 mg di Fosfato Tricalcico con una granulometria di 30 micron. Questa granulometria consente una sospensione sufficientemente stabile nel tempo (sedimentazione di 1 mm in 10 min) per consentire l infiltrazione. 379
38 Infiltriamo 0,2 ml di sospensione per ogni cmq di superficie cutanea, nella zona che vogliamo correggere, con un ago da 4 mm 30G perpendicolare. 380
39 Molto importante è il massaggio successivo all introduzione per evitare la formazione di granuli di fosfato tricalcico. 381
40 Dopo giorni si osserva il risultato conseguente alla neoformazione di collagene di I tipo. Il trattamento si ripete sino a risultato. 382
41 Abbiamo terminato la descrizione del Full Face Treatment. 383
42 Questo prevede di: Rilassare e tonificare i muscoli del volto Aumentare i volumi delle ossa Ridurre i volumi adiposi Migliorare il metabolismo cutaneo Distendere, con fibrosi, i tessuti ipotonici 384
43 Il rilassamento muscolare con tossina botulinica si fa in questi distretti. 385
44 La tonificazione muscolare con colina si fa in questi distretti. 386
45 L aumento del volume dell osso con fosfato tricalcico si fa in questi distretti. 387
46 La riduzione dei volumi tessutali con apoptosi si fa in questi distretti. 388
47 La distensione dei tessuti dermici per fibrosi si fa in questi distretti. 389
48 L ottimizzazione funzionale con biostimolazione si fa in questi distretti. 390
49 I trattamenti possono essere combinati perché ciascuno agisce su un tessuto diverso o su zone diverse. 391
50 Recentemente si è inserito nel Full Face Treatment anche lo Skin Whitening. 392
51 Abbiniamo a questi trattamenti la rigenerazione dei tessuti del volto. Full Face Regeneration. 393
52 Questa si esegue, per la cute, almeno due volte l anno. 394
53 Il trattamento rappresenta l applicazione della medicina rigenerativa alla medicina estetica. 395
54 Il concetto di rigenerazione del volto inizia con la biostimolazione con i fattori di crescita piastrinici delle cellule dermoepidermiche. Tecnica messa a punto nel 2001 dal Prof. J. Víctor García dell Universitat Autònoma de Barcelona, in Spagna, e oggi diffusa in tutto il mondo per le importanti risposte cliniche che conseguono al trattamento. 396
55 Dal 2003 al 2010 sono stati fatti numerosi studi di ricerca fondamentale e di clinica che hanno portato alla messa a punto del protocollo finale, successivamente pubblicato. 397
56 Il Full Face Regeneration si divide in due tempi. Nel primo trattiamo la cute e, questo trattamento, viene ripetuto più volte nell anno. 398
57 Nel secondo trattiamo grasso ed osso e, questo, si ripete sino al risultato. 399
58 Con il Medical Face Regeneration possiamo rigenerare: L epidermide Il derma L ipoderma L osso Per questo utilizziamo il termine di Full Face Regeneration. 400
59 Per ottenere quanto esposto utilizziamo i prodotti autologhi del paziente ed in particolare: Autologus Platelets Derived Growth Factors Autologus Platelets Rich Plasma Autologus Plasmatic Fibrin Autologus Adult Fat Stem Cells Autologus Biological Tissue Support 401
60 Ma iniziamo con lo studio dei fattori di crescita piastrinici. 402
61 I fattori di crescita piastrinici sono stati scoperti dalla professoressa Rita Levi Montalcini in collaborazione con il professor Cohen, per questa scoperta i due hanno ricevuto, nel 1986, il Premio Nobel per la medicina. 403
62 I fattori di crescita sono dei piccoli frammenti proteici appartenenti al gruppo delle citochine, prodotti da vari tipi di cellule e tessuti. 404
63 Questi agiscono sulla cellula determinando sia moltiplicazione sia aumento della funzione metabolica. 405
64 I Fattori di Crescita vengono nominati in funzione dei tessuti che stimolano. Si utilizzano delle sigle formate dalle lettere GF precedute dalle iniziali del tessuti di origine. 406
65 Tra i primi a creare dei protocolli di separazione e di utilizzo del fattori di crescita piastrinici abbiamo il dott. Anitua che ha pubblicato nel tempo numerosi lavori. 407
66 Questi primi lavori si basavano sull utilizzazione dei fattori di crescita piastrinici per apposizione topica su di una lesione per facilitarne la guarigione. 408
67 Per una corretta risposta clinica, nell applicazione topica, si richiede l aumento delle concentrazione piastrinica di 5-10 volte rispetto al normale. 409
68 Infatti, si utilizza il Plasma Ricco in Piastrine (PRP) ottenuto dopo centrifugazione. 410
69 In questi lavori, i fattori di crescita, come detto, sono utilizzati per il miglioramento del processo di riparazione di una lesione. 411
70 Nel nostro uso, ci interessiamo, invece, di rigenerazione. Come detto, nel 2001, il Prof. Garcia inizia la biostimolazione della cute con fattori di crescita piastrinici, introducendoli direttamente all interno del derma ed inducendo una rigenerazione del tessuto cutaneo. 412
71 Per comprendere meglio l intuizione di Garcia dobbiamo distinguere i due fenomeni biologici: la rigenerazione e la riparazione dei tessuti. 413
72 Ricordiamo che con il termine di rigenerazione intendiamo un processo fisiologico che porta alla continua ricostruzione dei tessuti labili 414
73 La cute è un tessuto labile. Infatti, nel derma abbiamo un continuo rimaneggiamento dei componenti biologici. Le metalloproteinasi idrolizzano le macromolecole della cute ed il fibroblasto le riforma. 415
74 L attività di ricostruzione della cute è svolta dal fibroblasto. I suoi recettori di superficie (CD44) vengono stimolati e la cellula si attiva sia in attività moltiplicativa sia in attività sintetica. 416
75 Le metalloproteinasi sono presenti nel derma in forma inattiva e vengono attivate, al momento di agire, per rimozione di un residuo di cisteina dal sito attivo. 417
76 Il fibroblasto riceve l informazione per la neoformazione della matrice dai frammenti della degradazione di questa 418
77 Con il termine di riparazione intendiamo un processo fisiopatologico che porta al compenso di un danno tessutale con la neoformazione di un nuovo tessuto, fibrotico, ricco di collagene di I tipo (cicatriziale) 419
78 Nel derma il fibroblasto riceve l informazione del danno biologico dai componenti intracellulari, liberati dalla rottura cellulare, e dai mediatori dell infiammazione che consegue al danno. 420
79 Ricordiamo che nella cute giovane c è un alto rapporto tra collagene di III tipo e collagene di I tipo. Questa proporzione decresce con l aumento dell età ed il collagene di III tipo è un marker della giovinezza della cute. 421
80 Infatti, l aumento del collagene di I tipo caratterizza una cute invecchiata, mentre, l aumento del collagene di III tipo caratterizza una cute giovane. 422
81 Dagli studi del 2003, con il professor Victor Garcia, abbiamo cambiato i presupposti del protocollo precedentemente utilizzato, pubblicando la stesura finale di questo nel
82 Gli studi sono iniziati da un approfondimento delle nostre conoscenze sul PDGF. 424
83 Il PDGF è particolarmente indicato per la rigenerazione della cute perché svolge un azione specifica sulla sintesi della matrice dermica e sull attivazione fibroblastica. 425
84 Il PDGF viene liberato dalle piastrine legato all eparina. Distaccato, in forma dimerica, si lega ai recettori della tirosinkinasi con attivazione cellulare. 426
85 I fattori di crescita sono contenuti nelle piastrine all interno di specifici granuli. 427
86 Le piastrine contengono vari tipi di granuli. I granuli alfa sono capaci, di liberare PDGF, PF4, Fatt. V, Fatt. XIII, fibrinogeno, mentre i granuli delta liberano serotonina, ADP e calcio. 428
87 Attorno alle piastrine sono presenti numerosi altri fattori di crescita che contribuiscono alle funzioni biologiche di rigenerazione tessutale. 429
88 Il PDGF è attivo sulla sintesi del collagene e sull angiogenesi. 430
89 L Epidermal Growth Factor induce la proliferazione delle cellule epidermiche. 431
90 Il Trasforming Growth Factor rimodella il collagene neoformato. 432
91 I Fibroblast Growth Factor agiscono sulla proliferazione e la differenziazione dei fibroblasti. 433
92 Fisiologicamente il processo di adesione che segue la lesione del vaso determina aggregazione piastrinica e degranulazione dei granuli interni. 434
93 La lesione endoteliale mette in contatto le piastrine con il collagene extravasale. Questo porta all Adesione piastrinica mediante il legame con il fattore di von Willebrant e alla successiva aggregazione piastrinica. 435
94 Le piastrine, nel processo di attivazione, si uniscono al collagene connettivale tramite il fattore di von Willebrant e tra loro tramite il fibrinogeno. A questo processo segue la degranulazione con liberazione dei fattori di crescita. 436
95 Lo studio della letteratura ha portato alla luce caratteristiche del PDGF utili alla formulazione del nostro protocollo. 437
96 Sull effetto di attivazione biologica dei fibroblasti, un lavoro pubblicato su J.Biol Chem nel luglio del 2008 ci dice che: - Già con solo con 5 ng/ml si ha una forte induzione alla proliferazione fibroblastica. 438
97 Quindi anche solo 5 ng/ml attivano i recettori cellulari con risposta biologica interna. 439
98 Un lavoro pubblicato su Blood nell agosto del 1984 ci dice che: la concentrazione di PDGF, in un siero umano sano, dopo la degranulazione piastrinica, è di circa 20 ng/ml e l emivita del PDGF è molto breve, circa 2 minuti. 440
99 Cioè, un millilitro di plasma normale libera, dalle piastrine in esso contenute, 20 ng di PDGF. 441
100 Il tempo d azione del PDGF è molto breve perché dopo 2 minuti è già dimezzato. 442
101 Di particolare interesse è il lavoro del 2008 pubblicato su Comunicative & Integrative Biology dove si legge che: - dopo 6-8 ore da una stimolazione fibroblastica con PDGF si ha un reclutamento di recettori della tirosinchinasi sulla superficie cellulare ed una seconda stimolazione, con concentrazione di PDGF maggiore, induce un risposta più importante. 443
102 Quindi, trascorse 6-8 ore da una prima biostimolazione si ha un aumento di recettori della tirosin-chinasi. Una seconda stimolazione determina una maggiore risposta delle cellule connettivali. 444
103 Una nuova stimolazione dopo 6-8 ore con PDGF (30 ng/ml) consente una risposta clinica maggiore 445
104 Normalmente, una cellula non presenta espressi in superficie tutti i suoi recettori. 446
105 Quando riceve uno stimolo positivo, manda un informazione ai recettori interni. 447
106 Questi vengono reclutati ed espressi sulla superficie della membrana cellulare. 448
107 Una seconda stimolazione, effettuata con una concentrazione maggiore di stimolanti, determina una maggior risposta biologica. 449
108 Gli studi istologici del Prof. Garcia e del Dott. Gonzales-Nicolas, inoltre, ci hanno aperto delle nuove conoscenze sulla biostimolazione con PDGF. 450
109 Dopo 7 giorni dalla biostimolazione con PDGF abbiamo il massimo dell angiogenesi. 451
110 Dopo un mese abbiamo il massimo di fibroblasti attivati. 452
111 Dopo due mesi abbiamo una neocollagenogenesi di collagene reticolare (III tipo) con ringiovanimento biologico della cute. 453
112 Infatti, nella cute giovane c è un alto rapporto tra collagene di III tipo e collagene di I tipo. 454
113 RIASSUMENDO All interno e intorno alle piastrine ci sono numerosi fattori di crescita. 455
114 Il contatto delle piastrine con il tessuto connettivo determina l attivazione di queste e la degranulazione dei granuli contenuti al interno. 456
115 la degranulazione dei granuli alfa porta alla liberazione dei fattori di crescita e alla loro funzione biologica. 457
116 per indurre una risposta biologica sono sufficienti 5 ng/ml di fattori di crescita. 458
117 nel plasma normale abbiamo una concentrazione di 20 ng/ml di PDGF. l emivita del PDGF è brevissima, due minuti. 459
118 Dopo 6-8 ore dall attivazione con PDGF si ha un reclutamento di nuovi recettori sulla parete del fibroblasto. 460
119 dopo 30 giorni dal PDGF si ha il picco numerico massimo dei fibroblasti attivati 461
120 all attivazione fibroblastica segue la neoformazione di collagene di III tipo (reticolare) 462
121 Veniamo all attuazione pratica. Il Full Face Regeneration si divide in due tempi. Nel primo trattiamo la cute e, questo trattamento, viene ripetuto più volte nell anno. 463
122 Nel secondo trattiamo grasso ed osso e, questo, si ripete sino al risultato. 464
123 Vediamo la rigenerazione del derma cutaneo 465
124 Il Dermal Regeneration si divide in tre fasi. 466
125 Nella prima fase utilizziamo i fattori di crescita piastrinici del paziente in concentrazione normale. 467
126 Effettuiamo un prelievo venoso in provette con citrato di sodio. 468
127 Il Sodio Citrato, in presenza di ioni calcio, forma il Calcio Citrato, più stabile. 469
128 La sequestrazione del calcio porta all impossibilità di far passare la protrombina in trombina e quindi impedisce la coagulazione del sangue. 470
129 Preleviamo 20 ml di sangue venoso. 471
130 Per ottenere, dopo la centrifugazione, 7-8 ml di plasma. 472
131 Possiamo utilizzare le provette BD Vacutainer Glass Citrate Tube No Non certificate per l uso umano. 473
132 Possiamo utilizzare kit certificati per l uso umano con, però, un alto costo ed il vantaggio del gel separatore. 474
133 Recentemente sono venute in commercio delle provette con gel, certificate e a basso costo, prodotte in Russia. Queste presentano l inconveniente di avere dell eparina come anticoagulante. L eparina danneggia le piastrine. 475
134 Le provette con il gel ci consentono di centrifugare ad alta velocità per un lungo tempo. Il gel separa i globuli rossi ed i polimorfonucleati dal plasma con le piastrine (ed i linfociti). 476
135 Dopo si inverte, più volte la provetta, per omogeneizzare le piastrine nel plasma. 477
136 E, a provetta invertita, preleviamo tutto il plasma. 478
137 Per le provette prive di gel (non certificate), dobbiamo tarare la nostra centrifuga prima di iniziare i trattamenti, al fine di ottenere una corretta concentrazione di piastrine. Il tempo ed il numero di giri variano sulla base del raggio della centrifuga. 479
138 Per le piccole centrifughe (raggio 8 cm) il tempo di centrifugazione è intorno agli 8 minuti per un numero di giri di 1200/min. 480
139 Facciamo delle prove, aumentando o diminuendo i parametri, fino ad ottenere una corretta separazione della parte corpuscolata dal plasma, evidenziando un plasma torbido per la presenza di piastrine. 481
140 A questo punto, verifichiamo, con una conta piastrine, il valore su sangue intero e sul nostro plasma. 482
141 Dobbiamo avere una concentrazione di almeno il 50% rispetto al valore su sangue intero, considerando che nel plasma abbiamo 4 volte la concentrazione in piastrine necessaria all attivazione cellulare. 483
142 A questo punto, possiamo separare il plasma, prelevandolo nel suo insieme. 484
143 La siringa con il plasma deve essere agitata per omogeneizzare le piastrine. 485
144 Recentemente Victor Garcia ha proposto una novità che ci consente di non utilizzare le provette. (superando sia il problema della certificazione sia quello del costo). Colleghiamo ad un butterfly un rubinetto a due vie. A questo colleghiamo due siringhe da 10 ml con stantuffo dividibile. In ogni siringa mettiamo 1 ml di citrato di sodio al 3,8% sterile. Preleviamo 20 ml di sangue. 486
145 Tutto il materiale utilizzato è mono uso. Ideale è il reperimento di siringhe senza silicone interno, con attacco luer lock e con stantuffo spezzabile. 487
146 Rompiamo o tagliamo lo stantuffo alle siringhe e mettiamo un tappo sterile al posto dell ago. E, se non abbiamo siringhe senza silicone, effettuiamo una prima centrifugazione ad alto numero di giri (4000 giri per 10 minuti). 488
147 Togliamo il tappo alla siringa e la colleghiamo con un connettore ad un altra. Aspiriamo quasi tutta la parte corpuscolata. Rimettiamo il tappo e agitiamo il plasma nella siringa. Effettuiamo una nuova centrifugazione a basso numero di giri (1200 giri per 8 minuti). 489
148 Ripetiamo l aspirazione eliminando definitivamente la parte corpuscolata. Ruotiamo la siringa per omogeneizzare le piastrine nella stessa. Siamo pronti per l uso. 490
149 Ora possiamo effettuare la biostimolazione con il plasma prelevato. 491
150 Durante la centrifugazione del sangue, prepariamo la cute della nostra paziente applicando una maschera anestetica. 492
151 Tolta la maschera anestetica, disinfettiamo la cute. 493
152 Effettuiamo la biostimolazione dermica su viso, collo, decolleté e mani, infiltrando il plasma con un ago da 4 mm 30 G. 494
153 E importante verificare la formazione del ponfo, segno di introduzione intradermica, necessaria per l attivazione piastrinica. 495
154 L introduzione intradermica porta le piastrine a contatto con il collagene dermico, alla loro attivazione e alla successiva degranulazione. 496
155 E il calcio che induce la degranulazione piastrinica. Questo viene liberato per via endogena per l attivazione dei recettori del collagene delle piastrine. 497
156 La degranulazione libera il fattore di crescita che, staccatosi dall eparina, agisce sui recettori cellulari. 498
157 Abbiamo visto l importanza di una corretta centrifugazione per ottenere le piastrine da utilizzare e la necessità d introdurle nel derma per avere la degranulazione dei fattori di crescita. Ma, come possiamo essere sicuri della degranulazione e dell azione dei fattori di crescita? Ci vengono in aiuto i corpi densi o granuli delta che ugualmente si degranulano all attivazione delle piastrine, liberando serotonina. 499
158 Quindi, la sicurezza della degranulazione piastrinica l abbiamo attraverso l osservazione degli effetti che conseguono la liberazione della serotonina dai granuli densi. Questa induce rossore, calore e prurito al paziente indicandoci la liberazione anche dei fattori di crescita. 500
159 Dopo il trattamento, la zona non deve essere contaminata con creme o trucchi e deve essere ben sterilizzata. 501
160 Nella seconda fase utilizziamo i fattori di crescita piastrinici concentrati. 502
161 Questo perché, dopo 6-8 ore abbiamo il reclutamento recettoriale sui fibroblasti. 503
162 La prima attivazione richiama nuovi recettori sulla parete del fibroblasto e la seconda, effettuata con una maggior concentrazione di piastrine, induce una risposta metabolica superiore. 504
163 Per questo effettuiamo la seconda biostimolazione con Plasma Ricco in Piastrine (terzo inferiore della provetta centrifugata) 505
164 Preleviamo 20 ml di sangue venoso. 506
165 Effettuiamo la centrifugazione secondo la taratura della nostra centrifuga (1200 giri/min per 8 min). 507
166 Otteniamo la separazione del plasma con una diversa concentrazione piastrinica (PRP in basso). 508
167 Asportiamo tutta la parte superiore del plasma e preleviamo, per l uso, solo il terzo inferiore. Agitiamo la siringa per omogeneizzare le piastrine nel plasma. 509
168 Nelle provette con gel, dopo la centrifugazione, asportiamo la porzione superiore del plasma lasciando solo il terzo inferiore. Agitiamo la provetta e preleviamo il Plasma Ricco in Piastrine. 510
169 12/11/12 Secondo la nuova tecnica, sicura e senza costo. Colleghiamo ad un butterfly un rubinetto a due vie. A questo colleghiamo due siringhe da 10 ml con stantuffo dividibile. In ogni siringa mettiamo 1 ml di citrato di sodio al 3,8% sterile. Preleviamo 20 ml di sangue. 511
170 12/11/12 Tagliamo lo stantuffo alle siringhe e mettiamo un tappo sterile al posto dell ago. Effettuiamo una prima centrifugazione ad alto numero di giri (4000 giri per 10 minuti). 512
171 12/11/12 Togliamo il tappo alla siringa e la colleghiamo con un connettore ad un altra. Aspiriamo quasi tutta la parte corpuscolata. Rimettiamo il tappo e agitiamo il plasma nella siringa. Effettuiamo una nuova centrifugazione a basso numero di giri (1200 giri per 8 minuti). 513
172 12/11/12 Ripetiamo l aspirazione eliminando definitivamente la parte corpuscolata. Montiamo una nuova siringa ed aspiriamo il terzo inferiore del plasma, ricco in piastrine (PRP). Effettuiamo il trattamento. 514
173 Durante la centrifugazione del sangue, prepariamo la cute della nostra paziente applicando una maschera anestetica. 515
174 Asportata la maschera anestetica disinfettiamo accuratamente la cute. 516
175 Effettuiamo la biostimolazione solo nelle zone più danneggiate del volto. 517
176 Anche in questo caso dobbiamo introdurre il plasma nel derma per consentire il contatto delle piastrine con il collagene dermico. 518
177 L attivazione delle piastrine consente la degranulazione di queste e la liberazione di fattori di crescita. 519
178 Anche in questo caso, dopo il trattamento, la zona non deve essere contaminata con creme o trucchi e deve essere ben sterilizzata. 520
L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA
L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA Dott. Paolo Torrisi In questa mia breve comunicazione parleremo di chirurgia rigenerativa per scopi implanto-protesici attuata con l ausilio del protocollo
DettagliVol. 2 Maggio 2010 N 1. Full Face Regeneration: protocollo teorico-pratico
Vol. 2 Maggio 2010 N 1 Full Face Regeneration: protocollo teorico-pratico Maurizio Ceccarelli (International Centre for Study and Research in Aesthetic and Physiological Medicine Roma) J. Víctor García
DettagliPRP (plasma ricco di piastrine)
PRP (plasma ricco di piastrine) MEDICINA ESTETICA CHIRURGIA ESTETICA 9 Sostanza naturale dello stesso paziente Stimola la proliferazione cellulare mesenchimali in particolare delle cellule staminali Stimola
DettagliEVOLUZIONE IN MEDICINA ESTETICA E CHIRURGIA ESTETICA
1 MEDICINA ESTETICA Terapia infiltrativa - Riempitiva - Stimolante rigenerativa (vitamine PRP) - Bloccante (Botulino) - Lipolitica Terapia Stimolante rigenerativa mediante - Laser - Radiofrequenza A sinistra:
DettagliPRP E TRAPIANTO Ciro De Sio!
Siracusa 2014 PRP E TRAPIANTO Ciro De Sio! Chirurgo Plastico MEDICINA RIGENERATIVA CELLULE STAMINALI FATTORI DI CRESCITA PRP ALOPECIA ANDROGENETICA MEDICINA RIGENERATIVA RIPARA I TESSUTI DANNEGGIATI e/o
DettagliRACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI
RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in
DettagliOsteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:
Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto
DettagliLaura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B
Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B RELAZINI DI LABRATRI (Italiano) Titolo: : Cosa mangiamo veramente? Scopo: 1. Scoprire in quali alimenti ci sono o non ci sono
Dettagliper ringiovanimento cutaneo
per ringiovanimento cutaneo piùdi 160 colori Pigmenti Purebeau Hicon ad alta tecnologiarispondonoallenormative internazionali REACH 2007/FDA ed EuropeeRESAP/2008. Dermatologicamente, tossicologicamente
Dettaglidermenergy MicroRoll Anti-ageing Rivitalizzazione Cutanea
dermenergy MicroRoll Anti-ageing Rivitalizzazione Cutanea Caratteristiche Il Micro-Needling, o Skin-Needling, è un trattamento di bio-rimodellamento meccanico per il ringiovanimento cutaneo e per il miglioramento
DettagliTrattamenti al viso con il laser
Trattamenti al viso con il laser Il laser skin resurfacing, conosciuto anche come Peeling col laser, è una tecnica effettiva di ringiovanimento che ha dei risultati duraturi. Col tempo, fattori quali l
DettagliSi filtra il materiale per lasciar passare l'acido nucleico e trattenere i residui cellulari.
Titolo : Estrazione del DNA dal kiwi PROCEDURA Una delle prime operazioni da compiere è quella di frammentare il frutto in modo da separare il più possibile le cellule fra loro per esporle all'azione del
DettagliL alternativa al blocco d osso autogeno
block L alternativa al blocco d osso autogeno Informazioni su NanoBone block L alternativa al blocco d osso autogeno Informazioni su NanoBone block NanoBone block NanoBone block offre una soluzione sicura
DettagliL A M A C C H I N A A N T I R U G H E THERAPY FACE
Akface L A M A C C H I N A A N T I R U G H E THERAPY FACE ENDOSPHÉRES THERAPY Face IL METODO CLINICAMENTE TESTATO. LA NUOVA METODICA ENDOSPHÈRES THERAPY Face TRATTA L INVECCHIAMENTO DEL VOLTO CON 60 SFERE
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliQuick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi
Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Un kit per tutte le esigenze di cementazione In molti casi, la tenuta delle protesi totali è insoddisfacente.
DettagliESSERE OPERATI DI CATARATTA
DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI CATARATTA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo
DettagliTIPIZZAZIONE TIPIZZAZIONE HLA
TIPIZZAZIONE Il compito dell ADMO è quello di cercare nuovi donatori ed inserirli nel registro mondiale dei donatori. A tale scopo il possibile donatore viene sottoposto a TIPIZZAZIONE HLA esame necessario
DettagliGLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età
GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età 1/9 Il Glutatione è una sostanza che si trova naturalmente nel corpo umano. È composto dagli aminoacidi glicina, acido glutammico e cisteina. Mano a mano che si
DettagliCrema da giorno Anti-Età Eucerin MODELLIANCE per la definizione dei contorni del viso con protezione SPF 15 (50 ml, 37 ) e Crema da notte Anti-Età
Crema da giorno Anti-Età Eucerin MODELLIANCE per la definizione dei contorni del viso con protezione SPF 15 (50 ml, 37 ) e Crema da notte Anti-Età Eucerin MODELLIANCE per la definizione dei contorni del
DettagliVerifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.
Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo
DettagliBreve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza.
Nell ambito del progetto GENETICA e DNA sono stati studiati gli aspetti della medicina rigenerativa in riferimento alle cellule staminali. Il 24 aprile 2012 ci siamo recati presso il Dipartimento di Istologia
DettagliDott. Pascal Scioscia. Chirurgia Plastica, Chirurgia Estetica, Medicina Estetica
Dott. Pascal Scioscia Chirurgia Plastica, Chirurgia Estetica, Medicina Estetica Trattamenti Filler Chi è il medico estetico Il medico estetico è il medico (ovvero laureato in medicina e chirurgia) che
DettagliAREE DI APPLICAZIONE RUGHE E SOLCHI DEL VOLTO CICATRICI IPOPIGMENTATE CICATRICI CONTRATTE SOLCHI CICATRIZIALI POST ACNE SMAGLIATURE VITILIGINE
Angela Terlizzi LA STORIA Un pioniere dello Skin Needling e stato il dott. Andre Camirand, chirurgo plastico canadese che fece un importante pubblicazione nel 1997 descrivendo la sua esperienza con questo
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliLife Line BOTOX. Cosmetici Che mimano l azione della tossina butolinica
Cosmetici Che mimano l azione della tossina butolinica Le rughe d espressione rappresentano un problema estetico molto sentito anche in giovane età: tali rughe sono legate alla mimica facciale e quindi
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliIL MANIPOLO 3 COPPETTE VISO 3 COPPE CORPO
IL MANIPOLO Racchiude i principali comandi di DXtwin permettendo di agire istantaneamente ed in qualsiasi momento durante il trattamento su tutte le zone trattate in base alle esigenze dell operatore.
DettagliLa biostimolazione, alcuni passaggi obbligati. Durante l invecchiamento
La biostimolazione, alcuni passaggi obbligati Durante l invecchiamento L invecchiamento è l incapacità di organi, tessuti, cellule e molecole a mantenere la propria integrità funzionale e strutturale perturbata
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
Dettagliinfo_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo
Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto
DettagliCaratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione
Caratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione V. Purpura 1, M. Ghetti 1, E. Bondioli 1, P. Minghetti 1, D. Melandri 1, M. Riccio 2 Accademia del Lipofilling Centro Studi
DettagliProgetto scuola-lavoro Consiglio Nazionale delle Ricerche. Chiara Cuccodoro L.s.s. Francesco d Assisi Classe VE A.s. 2014/2015
Progetto scuola-lavoro Consiglio Nazionale delle Ricerche Chiara Cuccodoro L.s.s. Francesco d Assisi Classe VE A.s. 2014/2015 1 Vaccini a Dna Sono costituiti da un plasmide, cioè un anello di dna, di origine
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
DettagliLINFODRENAGGIO PROFONDO CON DEEP OSCILLATION AESTHETIC
LINFODRENAGGIO PROFONDO CON DEEP OSCILLATION AESTHETIC DEEP OSCILLATION Il principio d azione Attrazione elettrostatica tra mano/applicatore e il tessuto del paziente Movimento = impulsi di attrazione
Dettagliprodotti per la rigenerazione tissutale
prodotti per la rigenerazione tissutale Sostituto Osseo Sintetico Membrana Riassorbibile Naturale Granuli Putty Prodotto da Distribuito in esclusiva da ORTODONZIA e IMPLANTOLOGIA news 17/10.2013 Il Bollettino
DettagliUN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI
UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI S traumann E mdogain per la rigenerazione parodontale Informazioni per i pazienti Parodontite Malattia di molti adulti Che cos è la parodontite? Fate attenzione in caso
Dettagli- logie e sostanze funzionali nutrienti che infondono alla pelle del viso una nuova energia vitale e un nutrimento profondo immediatamente
E F F E T T O N AT U RAL - F ILL E R - logie e sostanze funzionali nutrienti che infondono alla pelle del viso una nuova energia vitale e un nutrimento profondo immediatamente tori di invecchiamento cutaneo:
DettagliDongBang Medical Group
DongBang Medical Group Nasce a Chung Nam, Korea nel 1987. E il maggiore produttore mondiale di aghi per agopuntura. Gli aghi di alta qualità DongBang sono universalmente conosciuti per la loro punta acuminata,
Dettagli[LA NOSTRA STORIA] Tutto questo per offrire ai nostri clienti prodotti di alta qualità per la cura della pelle sensibile con la massima affidabilità.
[LA NOSTRA STORIA] Da tre generazioni Delab si dedica a ricerca, sviluppo e produzione di prodotti farmaceutici e cosmetici. Nei nostri prodotti sono racchiuse le conoscenze e competenze in campo dermocosmetico,
DettagliCampi magnetici. in terapia fisica
Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliB&B DENTAL. implant company MATERIALI DI RIGENERAZIONE OSSEA
B&B DENTAL implant company MATERIALI DI RIGENERAZIONE OSSEA NOVOCOR PLUS Il dispositivo medico Novocor Plus è costituito da granuli di corallo naturale a basso rapporto sup/volume compresi tra 200 e 500
DettagliDERMOSMILE. Completa il tuo sorriso con un trattamento antiage per il tuo viso. Radiofrequenza, Peeling, Veicolazione transdermica. Il ringiovanimento
Radiofrequenza, Peeling, Veicolazione transdermica. Il ringiovanimento del viso nello studio dentistico. Trattamenti effettuati Completa il tuo sorriso con un trattamento antiage per il tuo viso da medici
DettagliFonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.
possiedono 2 caratteristiche principali: Fonti di cellule staminali pluripotenti: -Si autorinnovano a lungo termine. -Danno origine a tutti i tipi di cellule differenziate. -La massa cellulare interna
DettagliVerifica. Tutto il materiale informativo per gli studenti. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione
Livello 1 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/5 Riferimento Tutto il materiale informativo per gli studenti Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro
DettagliRisultati. Discussione
Negli ultimi 8 anni nel nostro dipartimento abbiamo trattato circa 200 schisi del mascellare con il metodo tradizionale già descritto nei precedenti articoli. Dal 1966 abbiamo seguito la teoria di Skoog,
DettagliEstrazione del DNA. 1. Introduzione
Estrazione del DNA 1. Introduzione L obiettivo di questa esperienza è quello di osservare la molecola degli acidi nucleici, una volta separata dall involucro cellulare in cui è contenuta all interno della
Dettagliringiovanire una scienza
ringiovanire una scienza Sweden&Martina S.p.A. Via Veneto 10 35020 Due Carrare (Pd) Italy Tel. 049 91.24.300 Fax 049 91.24.290 www.sweden-martina.it Il trascorrere del tempo e l invecchiamento sono processi
Dettagli25 PRODUCTS. 32 COUNTRIES. ONE BRAND. ONE PHILOSOPHY.
25 PRODUCTS. 32 COUNTRIES. ONE BRAND. ONE PHILOSOPHY. PRP> Platelet Rich Plasma ( Generic Method Presentation ) Come funziona? La risposta medica all invecchiamento della pelle è: La BIORIVITALIZZAZIONE
DettagliStudi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)
Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci
DettagliCOME SI FORMA E COME SI RICONOSCE UN ROSS HOOK
COME SI FORMA E COME SI RICONOSCE UN ROSS HOOK di Francesco Fabi Trader Professionista e Responsabile di Joe Ross Trading Educators Italia PREMESSA Il Ross Hook è una delle formazioni grafiche che sono
DettagliCONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI
PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI
DettagliGMG s.n.c. di Moretti Massimo & c. via XX settembre n 15 48024 Massa Lombarda (RA Tel/fax 0545 82966
Oggetto: progetto stampante solida per materiali ceramici Punti da rispettare 1) apparato a controllo numerico per formare oggetti tridimensionali in materiali sinterizzabili ad alta temperatura 2) sviluppo
DettagliSISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).
SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione
DettagliScopo della lavorazione
Rinverdimento 1 Scopo della lavorazione La prima importantissima operazione in conceria è quella di rinverdire le pelli in acqua, con lo scopo di pulirle e reidratarle. Un buon rinverdimento è fondamentale
DettagliUTILIZZATO, TESTATO APPROVATO DALLA SKINCARE CLINIC & SCHOOL SWITZERLAND
UTILIZZATO, TESTATO APPROVATO DALLA SKINCARE CLINIC & SCHOOL SWITZERLAND TECNOLOGIA SEQUENZIALE SUZUKI 1986 1974 1992 1998 Stimoli delicati incrementano l attività fisiologica, stimoli violenti inibiscono
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliIndice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini
IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione
DettagliRASSEGNA STAMPA. 19 maggio 2014. Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati
RASSEGNA STAMPA 19 maggio 2014 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 11 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 14 Prime Pagine 19 Rassegna associativa
DettagliI SEGRETI DI PALOMAR Quali sono i trattamenti che si possono effettuare? Un laser, molte applicazioni Il protocollo cosa prevede?
} I SEGRETI DI PALOMAR STARLUX 500 LA DR.SSA MICHELA CEMPANARI CI INTRODUCE A UN LASER MEDICALE CHE AIUTA A RINGIOVANIRE IL CORPO E LO SPIRITO U ltimamente, tra le nicchie altamente tecnologiche della
DettagliTecnica ed esperienza per prestazioni elevate.
Tecnica ed esperienza per prestazioni elevate. INDICE La presente guida contiene suggerimenti e indicazioni di carattere generale e a scopo puramente informativo. Non si deve prescindere dal leggere attentamente
DettagliNovità. Il carico immediato in implantologia.
Novità. Il carico immediato in implantologia. FAQ Che cosa è il carico immediato? Come è possibile rimettere i denti in prima seduta sugli impianti endoossei? Che possibilità dà al paziente il carico immediato?
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliMa, oggi si attribuisce un effetto di biostimolazione a numerosi interventi biologici e fisici.
Ma, oggi si attribuisce un effetto di biostimolazione a numerosi interventi biologici e fisici. 159 La stimolazione biologica indica una variazione funzionale che può essere positiva o negativa sul piano
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliSistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione
Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,
DettagliLA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.
LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto
DettagliLA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA
LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la
DettagliNoi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto
Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto rimanda indietro arriva ai nostri occhi. Dipende da: SI PROPAGA
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
DettagliG iochi con le carte 1
Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare
Dettagliadozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo
PREVENZIONE PROTEZIONE individuazione ed eliminazione dei pericoli alla fonte adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo 2 NORME GENERALI DI
DettagliLogica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo
Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero
DettagliFiltrazione semplice con imbuto.
Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo
DettagliRIDURRE I COSTI ENERGETICI!
Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo
DettagliSiero concentrato ideale per pelli che presentano rilassamento cutaneo e cedimento. Indicato per pelli delicate e sensibili, anche con problemi
3 5 Siero concentrato ideale per pelli che presentano rilassamento cutaneo e cedimento. Indicato per pelli delicate e sensibili, anche con problemi legati al microcircolo. Elisir contiene KiOsmetine-CG,
DettagliEsercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE
TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
Dettagli2 Fortino Lugi. Figura Errore. Nel documento non esiste testo dello stile specificato.-3 -- Finestra attiva o nuovo documento
1 Fortino Lugi STAMPA UNIONE OFFICE 2000 Vi sarà capitato sicuramente di ricevere lettere pubblicitarie indirizzate personalmente a voi; ovviamente quelle missive non sono state scritte a mano, ma utilizzando
DettagliLe Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.
DettagliAppunti sul galleggiamento
Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa
DettagliCLASSICO SVEDESE. massaggio. C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale. Livello Avanzato. 2 week end (32 ore totali)
C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale Livello Avanzato 2 week end (32 ore totali) Ente No-Profit di Formazione Professionale Membro del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali
DettagliPROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI
E S P A N S O R I E O S T E O T O M I ESPANSORI BTLocK 4 mm Gli espansori sono dei dispositivi utili all implantologo per creare siti osteotomici di difficile realizzazione con le procedure chirurgiche
DettagliDONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE
DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non
DettagliPer la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti!
Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti! 1 Settore centrale Settore centrale Settore laterale Settore laterale Dente canino Dente canino Mascella superiore Mascella inferiore
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliCENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =!
CENTRIFUGAZIONE Prof.ssa Silvia Recchia Centrifugazione Alle sospensioni viene applicato un campo gravitazionale artificiale attraverso la rotazione ad alta velocità (campo centrifugo). Per la separazione
Dettaglia cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)
a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano
DettagliAPPARATO CIRCOLATORIO
APPARATO CIRCOLATORIO 1 FUNZIONI F. respiratoria e nutritiva F. depuratrice F. di difesa (trasporto di O 2, principi alimentari...) (trasporto di CO 2 e altre sostanze di scarto) (nei confronti dei batteri
DettagliALOE VERA OLIO DI ARGAN GUARANA
Crema Corpo IDRATA RASSODA TONIFICA ALOE VERA OLIO DI ARGAN GUARANA NGACC01 200 ml 695 g 98 mm 110 mm 98 mm 36 mesi 6 mesi 6 4,65 kg 305 mm 115 mm 205 mm 80 5 351 kg Crema corpo formulata per idratare
DettagliLa preparazione per le gare brevi
I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno
DettagliScrivere di screening: quando il Pap test è anormale. Anna Iossa
Scrivere di screening: quando il Pap test è anormale Anna Iossa Premessa 1..scrivere di screening è difficile. Comunicazione verbale Comunicazione scritta Da Scrivere di screening Materiali informativi
DettagliQuanta scienza in. una siringa?
S.M.S Puecher Colombo Via G. Pizzigoni n 9 20156 Milano Tel. 0239215302 e-mail: colomboscuola@tiscali.it Quanta scienza in. una siringa? Classe: 3^A (sede Colombo) Anno scolastico: 2002/2003 Insegnante:
DettagliProgetto della classe II C
Progetto della classe II C Preparazione allo svolgimento dell esperienza La II C è preparata all esperienza presso il centro di ricerca E.B.R.I. iniziando un intenso lavoro di approfondimento sulla genetica
DettagliIl trattamento infiltrativo con il gel piastrinico
Il trattamento infiltrativo con il gel piastrinico Dr Alberto Siclari Direttore f.f. S.C. Ortopedia e Traumatologia Nuovo Ospedale degli Infermi di Biella PRP Secondo i criteri internazionali è un volume
DettagliEsercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)
Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso
Dettagli