IL SISTEMA DI MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE IN LOGICA ACTIVITY-BASED IN PLASTICS s.p.a.

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1 IL SISTEMA DI MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE IN LOGICA ACTIVITY-BASED IN PLASTICS s.p.a. Lucidi di C. Ostinelli e G. Toscano COSTINELLI@LIUC.IT 1

2 IL PROGETTO ACTIVITY-BASED COSTING IN PLASTICS HA AVUTO INIZIO DALL ANALISI DEL PROFILO STRATEGICO DELL AZIENDA STRATEGIA D'IMPRESA DOVE COMPETERE COME COMPETERE * PRODOTTI * MERCATI * TECNOLOGIE IDENTIFICAZIONE DELLE AREE STRATEGICHE D AFFARI * VISIONE * COMPETENZE DISTINTIVE PROCESSI GESTIONALI CRITICI 2

3 PRODOTTI * Tubi corrugati, ottenuti con la tecnica dell estrusione * Prodotti ottenuti con la tecnica del soffiaggio PLASTICS DATA DI INIZIO ATTIVITÀ: 1946 DATA DI INGRESSO NEL GRUPPO: 1978 MISSIONE STRATEGICA : APPLICARE LA TECNOLOGIA DELL ESTRUSIONE E DEL SOFFIAGGIO ALLE MATERIE PLASTICHE CLIENTI *Settore di applicazione: auto-moto, elettrico, elettrodomestici, edilizia, chimico * Dimensioni: sia grandi sia medio/piccole aziende * Area geografica: Italia/Estero 3

4 PLASTICS OGGI DA UNA STRATEGIA BASATA SU «ALTI VOLUMI DI PRODOTTI STANDARDIZZATI A BASSI COSTI» AD UNA STRATEGIA DI DIFFERENZIAZIONE VERSO «PRODOTTI AD ELEVATO CONTENUTO TECNOLOGICO REALIZZATI IN PARTNERSHIP CON CLIENTI DI MEDIO/GRANDI DIMENSIONI» AUMENTA LA COMPLESSITÀ GESTIONALE INTERNA 4

5 ANALISI DEL PROFILO STRATEGICO DELL AZIENDA ATTRAVERSO L'IDENTIFICAZIONE DELLE AREE STRATEGICHE D AFFARI ASA 1: PRODOTTI A BASSO CONTENUTO TECNOLOGICO/ CLIENTE GENERICO DI PICCOLE DIMENSIONI ASA 2: PRODOTTI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO/ CLIENTE PARTNER DI GRANDI DIMENSIONI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO: POCO IM PORTANTE IM PORTANTE M OLTO IM PORTANTE POCO IM PORTANTE IM PORTANTE M OLTO IM PORTANTE PREZZO FUNZIONALITA' DEL PRODOTTO GAMMA VELOCITA' DI CONSEGNA PUNTUALITA' DI CONSEGNA CUSTOMER PROBLEM SOLVING 5

6 Fattori critici di successo PROCESSI GESTIONALI CRITICI PREZZO APPROVVIGIONARSI E STOCCARE A MAGAZZINO EFFETTUARE LE LAVORAZIONI NEL RISPETTO DI OBIETTIVI DI EFFICIENZA QUALITÀ IDEARE E PROGETTARE IL PRODOTTO SERVIZIO PER IL CLIENTE ACQUISIRE E MANUTENERE GLI IMPIANTI GAMMA IDEARE E PROGETTARE IL PRODOTTO-SERVIZIO PER IL CLIENTE PROGRAMMARE LA PRODUZIONE PUNTUALITÀ DI CONSEGNA PROGRAMMARE LA PRODUZIONE CUSTOMER PROBLEM SOLVING ACQUISIRE L ORDINE E SVILUPPARE I RAPPORTI CON I CLIENTI IDEARE E PROGETTARE IL PRODOTTO SERVIZIO PER IL CLIENTE 6

7 LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA INDICI DI BILANCIO SU VALORI PATRIMONIALI FINALI REDDITIVITA' DEI MEZZI PROPRI (R.O.E.) ,6 3 42,1 GRADO DI INDEBITAMENTO (Td) ,6 1,5 4,7 COSTO DEI MEZZI DI TERZI (i%) ,3 6 6 INCIDENZA IMPOSTE E COMPONENTI STRAORDINARI INCIDENZA DEGLI ONERI FINANZIARI ,2 0,3 6,3 6,1 3 3,9 REDDITIVITA' DEL CAPITALE INVESTITO (R.O.I) ,7 7 6,2 7

8 LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA (segue) REDDITIVITA' DEL CAPITALE INVESTITO (R.O.I) ,7 7,0 6,2 REDDITIVITA' DELLE VENDITE (R.O.S.) TASSO DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO ,3 6,0 6,7 0,8 1,2 0,9 8

9 Il progetto contabilità direzionale Activity-Based in PLASTICS: GLI OBIETTIVI FORNIRE INFORMAZIONI PER VALUTARE L EFFICIENZA DEI REPARTI E L IMPIEGO DELLE MATERIE PRIME FORNIRE INFORMAZIONI PER VALUTARE A CONSUNTIVO LA REDDITIVITA DI PRODOTTO, DI COMMESSA, DI FAMIGLIA DI PRODOTTO E DI SEGMENTO DI CLIENTELA Progetto PLASTICS CREARE I PRESUPPOSTI PER RIVEDERE L ATTUALE SISTEMA DI BUDGETING 9

10 Ambiente Esterno Economico, Politico e Sociale Situazione di Settore Profilo Strategico Strategia Competitiva perseguita Tecnologia Fattori Critici di Successo * LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE * PUNTUALITA DI CONSEGNA * EFFICIENZA Situazione Aziendale (Organizzativa, Economica e Finanziaria) Attività e Processi Gestionali Critici * ACQUISIRE L ORDINE E SVILUPPARE RAPPORTI CON I CLIENTI * IDEARE E PROGETTARE IL PRODOTTO-SERVIZIO PER IL CLIENTE * PROGRAMMARE LA PRODUZIONE * APPROVVIGIONARSI E STOCCARE A MAGAZZINO * EFFETTUARE LE LAVORAZIONI Caratteristiche della contabilità direzionale 10

11 MISSIONE DI PLASTICS AZIONISTA (decisioni strategico-finanziarie) Indicatori per valutare l incremento di valore dell azienda a fronte del rischio dell investimento AMMINISTRATORE (decisioni strategico-direzionali) Indicatori per: * Definire l articolazione delle strategie e degli obiettivi (strategici ed economici) per aree strategiche di affari * Far calare gli obiettivi all'interno dell azienda in fase di definizione del budget * Verificare a consuntivo se l azienda sta conseguendo gli obiettivi (strategici ed economici) fissati a livello di mission e di piano * ROE=REDDITO NETTO/MEZZI PROPRI * ANDAMENTO DEI FLUSSI DI CASSA * TASSO DI INCREMENTO DEL VALORE AZIENDALE (FLUSSI DI CASSA SCONTATI E ATTUALIZZATI AL TASSO DI RISCHIO) *... * QUOTA DI MERCATO * ROI=REDDITO OPERATIVO/ATTIVO TOTALE * ROS=REDDITO OPERATIVO/FATTURATO * TASSO DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO * ANDAMENTO POLITICHE FINANZIARIE - FLUSSI DI CASSA - ONERI FINANZIARI/MEZZI DI TERZI * MARGINI DI CONTRIBUZIONE PER ARRE STRATEGICHE DI AFFARI * MARGINI DI CONTRIBUZIONE PER SEGMENTI STRATEGICI DI CLIENTELA *... MANAGEMENT (decisioni direzionali) * Indicatori per programmare e verificare sistematicamente l impiego delle risorse coerentemente con gli obiettivi di budget e per tenere sotto controllo le principali determinanti delle performance delle attività di competenza. * MARGINI DI CONTRIBUZIONE PER SINGOLE COMMESSE * MARGINI DI CONTRIBUZIONE PER SINGOLA AREA DI CLIENTELA * MARGINI DI CONTRIBUZIONE PER SINGOLA LINEA DI PRODOTTO * TASSO DI EFFICIENZA DELLE LAVORAZIONI * GRADO DI PENETRAZIONE COMMERCIALE * TEMPI DI LAVORAZIONE E DI CONSEGNA *... 11

12 LA LOGICA DI FONDO CHE DEVE ISPIRARE IL SISTEMA DI CONTABILITA' DIREZIONALE IN PLASTICS Costi di attività e costi di processo Costi di lotto, di famiglia di prodotto, e di tipologia di cliente Attività che consumano risorse lungo i processi gestionali Indicatori fisico-tecnici di processo (qualità, tempestività, flessibilità, etc...) 12

13 1. Configurazione del prodotto-servizio (attributo centrale e attributi accessori) adeguata alle attese del cliente Di conseguenza: 4. Collegamenti tra le diverse attività svolte in differenti unità organizzative (uffici, settori, reparti, etc.) e da soggetti esterni 2. Attività ( ciò che si fa ) svolte per garantire la prescelta configurazione del prodotto-servizio 3. Risorse impiegate nello svolgimento delle attività determinano LA CAPACITA DI PLASTICS DI SODDISFARE I FABBISOGNI DEL CLIENTE DI RIFERIMENTO E IL LIVELLO DEI COSTI SOSTENUTI PER SODDISFARLO 13

14 I PASSI COMPIUTI PER AVVIARE IL DISEGNO DEL SISTEMA DI CONTABILITA' ANALITICA IN PLASTICS 1. INDIVIDUARE GLI OGGETTI ULTIMI DI CALCOLO ADEGUATI AI FABBISOGNI INFORMATIVI DEL MANAGEMENT DI PLASTICS 2. CAPIRE QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI COSTI DI PLASTICS, LA LORO RILEVANZA E I LEGAMI CHE INTERCORRONO TRA LE DIVERSE CATEGORIE DI COSTI E GLI OGGETTI ULTIMI DI CALCOLO; 3. DECIDERE QUALI COSTI IMPUTARE DIRETTAMENTE AGLI OGGETTI ULTIMI E QUALI COSTI ATTRIBUIRE AI CENTRI DI COSTO (PROCESSI); 4. ANALIZZARE TUTTE LE ATTIVITA INDIRETTE PER DEFINIRE L'ARTICOLAZIONE DEI CENTRI DI COSTO IN OTTICA ACTIVITY-BASED COSTING 5. DEFINIRE I LEGAMI TRA I CENTRI DI COSTO E I FATTORI DI COMPLESSITA (ACTIVITY DRIVER) 6. DECIDERE QUALI CENTRI DI COSTO (AREE DI ATTIVITA ) DEVONO SCARICARE I PROPRI COSTI SUGLI OGGETTI ULTIMI. 14

15 I TEMPI DI REALIZZO E IL COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE FASI DEL PROGETTO Analisi del profilo strategico DIREZIONE Determinazione delle famiglie di prodotto (anagrafica prodotti) Individuazione dei segmenti di clientela (anagrafica clienti) UFF. TECNICO, DIR. DI STABILIMENTO UFF. COMMERCIALE, DIR. STABILIMENTO Individuazione delle voci di costo CONTABILITÀ, CONTROLLO DI GESTIONE DIR. STABILIMENTO, UFF. TECNICO Architettura contabilità analitica TUTTI Esame dei cicli di lavoro e delle distinte basi UFF. TECNICO Analisi delle attività operative Individuazione dei centri di costo TUTTI GLI INDIRETTI COMMERCIALE, TECNICO, PRODUZIONE Logiche di funzionamento della contabilità analitica Maggio 1996 Giugno 1996 Luglio 1996 Agosto Settembre 1996 TUTTI 15

16 LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI CONTABILITA' ANALITICA IN PLASTICS 1. GLI OGGETTI ULTIMI DI CALCOLO DEI COSTI E DEI RICAVI SONO: - lotto di produzione-confezionamento - famiglia di prodotto - tipologia di cliente 2. LA METODOLOGIA DI COSTING PRESCELTA RISPETTA IL CRITERIO DI SPECIFICITA (DIRECT COSTING IBRIDO ). GRANDEZZA RILEVANTE E IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE 3. I CONTI ECONOMICI GESTIONALI HANNO PERIODICITA' MENSILE E SEGUONO IL CRITERIO DELLA COMPETENZA GESTIONALE 4. LE RIMANENZE DI PRODOTTI FINITI SONO VALORIZZATE AL COSTO VARIABILE DI FABBRICAZIONE 5. SI IMPIEGANO I COSTI STANDARD VARIABILI DI FABBRICAZIONE 6. I CENTRI DI COSTO INDIRETTI SONO IDENTIFICATI PER AREE DI ATTIVITA 7. PER ALCUNI CENTRI DI COSTO DI SUPPORTO ALLA STRUTTURA DI PLASTICS NON VENGONO RIPARTITI ED IMPUTATI I COSTI AGLI OGGETTI ULTIMI DI CALCOLO 8. I COSTI DEI CENTRI DI COSTO INDIRETTI VENGONO IMPUTATI AGLI OGGETTI ULTIMI DI CALCOLO ATTRAVERSO FATTORI DI COMPLESSITA' (ACTIVITY DRIVER) 16

17 Le dimensioni rispetto alle quali rileggere ricavi, costi e risultati economici di PLASTICS sono: * Unità di prodotto * Lotto di produzione * Lotto di confezionamento * Famiglie di prodotto * Segmenti di clientela * Struttura 17

18 Le TRE categorie di prodotti: * ESTRUSO - * SOFFIATO * DOPPIA PARETE sono state ARTICOLATE IN FAMIGLIE SECONDO LE SEGUENTI LOGICHE TECNOLOGIA PRODUTTIVA DIAMETRO TIPOLOGIA DI MATERIE PRIME LUNGHEZZA? 18

19 Estruso (volumi di vendita da gennaio a maggio 1996) Commodities Polimeri Tecnopolimeri Rotolo (mt) Rotolo (mt) Rotolo (mt) fino a 25 mt fino a 25 mt fino a 25 mt diametro (mm) Volume di vendita diametro (mm) Volume di vendita diametro (mm) Volume di vendita da 0 a 36 da 0 a 36 da 0 a 36 da 40 a 90 da 40 a 90 da 40 a 90 da 100 a 120 da 100 a 120 da 100 a 120 da 140 in poi da 140 in poi da 140 in poi fino a 50 mt fino a 50 mt fino a 50 mt diametro (mm) Volume di vendita diametro (mm) Volume di vendita diametro (mm) Volume di vendita da 0 a11 da 0 a11 da 0 a11 da 12 a 19 da 12 a 19 da 12 a 19 da 20 a 28 da 20 a 28 da 20 a 28 da 30 a 45 da 30 a 45 da 30 a 45 da 50 in poi da 50 in poi da 50 in poi fino a 200 mt fino a 200 mt fino a 200 mt diametro (mm) Volume di vendita diametro (mm) Volume di vendita diametro (mm) Volume di vendita fino a 9 fino a 9 fino a 9 da 11 a19 da 11 a19 da 11 a19 da 20 in poi da 20 in poi da 20 in poi Spezzone (mt) Spezzone (mt) Spezzone (mt) con manicotto con manicotto con manicotto Volume di vendita Volume di vendita Volume di vendita solo tagliato solo tagliato solo tagliato tagliato e fustellato tagliato e fustellato tagliato e fustellato senza manicotto senza manicotto senza manicotto Volume di vendita Volume di vendita Volume di vendita 19

20 Soffiato (volumi di vendita da gennaio a maggio 1996) Semplice Assemblato Tecnico Non tecnico Cadenza macchina Cadenza macchina Cadenza macchina A1 A2 finito a bordo macchina ripreso per finitura Volume di vendita Volume di vendita Volume di vendita finito a bordo finito a bordo A1 macchina A1 macchina ripreso per ripreso per A2 finitura A2 finitura Cadenza risorse umane Cadenza risorse umane Cadenza risorse umane M1 M2 finito a bordo macchina ripreso per finitura Volume di vendita Volume di vendita Volume di vendita finito a bordo finito a bordo M1 macchina M1 macchina ripreso per ripreso per M2 finitura M2 finitura 20

21 Piscine Segnaletica stradale Idraulico Casalinghi Automobilismo Medicale Mobili da giardino Edilizia I CLIENTI sono stati classificati in relazione al MERCATO DI SBOCCO. Giocattoli Agricoltura Illuminazione Nautica Tessile Telecomunicazioni Scale Elettrodomestici Ma quali sono i fabbisogni che i prodotti forniti da PLASTICS soddisfano?... 21

22 ...PER CONSIDERARE LA DIMENSIONE FABBISOGNI DEI CLIENTI, I SETTORI SONO STATI RIAGGRETATI PER AREE DI COMUNANZA STRATEGICA Alto 6 I SETTORI APPLICATIVI DEI PRODOTTI-SERVIZI PLASTICS: UNA POSSIBILE CLASSIFICAZIONE DEI CLIENTI Auto/moto 4 Giocattoli Elettrodomestici Piscine Telecomunicazione Nautica Casalinghi Tessile Medica Agricoltura 2 Mobili da giardino Scale Edilizia Illuminazione Segnaletica stradale Idraulico Basso Basso Alto CONTENUTO TECNOLOGICO DEL PRODOTTO-SERVIZIO DEL CLIENTE 22

23 I COSTI sono stati suddivisi in: FISSI: sono costi che non variano nel loro importo complessivo al variare dei volumi di produzione/vendita VARIABILI: sono costi che variano nel loro importo complessivo al variare dei volumi di produzione/vendita QUESTA DISTINZIONE E CRITICA NEL MOMENTO IN CUI I VOLUMI DI PRODUZIONE-VENDITA SONO UN IMPORTANTE DETERMINANTE DEI COSTI AZIENDALI 23

24 E stato inoltre considerato il GRADO DI SPECIFICITA dei costi in relazione a: Unità di prodotto Lotto di produzione Lotto di confezionamento Famiglia di prodotto Segmento di clientela Struttura Costo Specifico: Costo che risulta sensibile al livello di complessità dell'oggetto di calcolo al quale può essere attribuito direttamente o attraverso uno specifico parametro di complessità (activity driver) QUESTA CLASSIFICAZIONE E TANTO PIU RILEVANTE QUANTO PIU AUMENTA LA COMPLESSITA DEL RAPPORTO COL CLIENTE E COL MERCATO 24

25 Attribuzione dei costi aziendali agli oggetti ultimi Classificazione dei costi aziendali COSTI VARIABILI DI PRODOTTO (materie prime e componenti) DI FASE DI LAVORAZIONE (manodopera diretta, enel) COSTI FISSI SPECIFICI Attre zzaggio, manodope ra supe rvisione Ammortamento, mate riali di consumo, manute nzione, controllo qualità ATTIVITA' INDIRETTE DI STRUTTURA 25

26 I principali flussi informativi di supporto alla rilevazione dei costi per prodotto ABC prodotti ABC articoli a magazzino Distinta base Ciclo di lavoro Scheda tecnica di produzione Scheda macchina Contabilità di magazzino Costi del personale Contabilità generale SCHEDA DI COSTO DI SEGMENTO DI TECNOLOGIA: SOFFIATO 1. Costi variabili standard di fabbricazione di prodotto 2. Costi variabili standard di fabbricazione di fase di lavorazione (1+2) Σ costi variabili di fabbricazione di lotti di produzione 3. Costi fissi di fabbricazione, specifici di lotto di produzione (1+2+3) Σ costi specifici di lotti di produzione 4. Costi variabili di commercializzazione 5. Costi fissi di fabbricazione, specifici di famiglia di prodotto ( ) Totale costi specifici di famiglia di prodotto 6. Quota costi fissi delle attività indirette imputati in base a fattori di complessità di famiglia di prodotto ( ) Totale costi di famiglia di prodotto 7. Quota costi fissi delle attività indirette imputati in base a fattori di complessità di segmento di tecnologia Acquisizione e sviluppo delle tecnologie di produzione 8. Scostamenti di efficienza dei consumi e delle lavorazioni ( /-8) Totale costi di segmento di tecnologia 26

27 La distinta base prodotto deve prevedere: LA DISTINTA BASE PRODOTTO l articolazione per assiemi e sub-assiemi Nel prodotto estruso l unità di misura tipica di un subassieme è il mt. Nel prodotto soffiato l unità di misura tipica di un subassieme è l unità il codice del prodotto finito (codice a campi progressivo) il codice della famiglia di prodotto (esempio, soffiato, assemblato, tecnico, A1) l elenco dei componenti. Per ciascun componente è da garantire la possibilità di inserire almeno 5 alternative i codici dei componenti i codici dei subassiemi la quantità lorda e la quantità al netto di eventuali sfridi fisiologici LA VALORIZZAZIONE MONETARIA DELLA DISTINTA BASE VERRÀ EFFETTUATA A VALORE MEDIO DI MAGAZZINO AL MOMENTO DELLO SCARICO DELLA DISTINTA BASE PER CIASCUN LOTTO DI LAVORAZIONE 27

28 LA SCHEDA CICLO DI LAVORO La scheda ciclo di lavorazione di prodotto deve prevedere: l articolazione per livelli coerentemente con la logica per assiemi e sub-assiemi l indicazione delle lavorazioni necessarie, sia interne che esterne il codice della lavorazione il tempo standard di lavorazione (per ciascuna operazione), distinto in tempo macchina e tempo uomo (manodopera diretta e manodopera di supervisione). Se lo si desidera, sulla scheda può essere riportata anche la dimensione del lotto minimo. Così facendo la scheda ciclo di lavorazione di prodotto diventa una scheda di ottimizzazione del prodotto. La scheda ciclo di lavoro integra la vista di prodotto con la vista di macchina LA VALORIZZAZIONE MONETARIA DELLE LAVORAZIONI VERRÀ EFFETTUATA A COSTO STANDARD E COMPRENDE I COSTI DEL PERSONALE E I COSTI DELL IMPIANTO COME DA SCHEDA DI COSTO MACCHINA 28

29 * Contabilità Generale * Procedura clienti-ordini- fatturazione-incasso * Procedura fornitori-acquisti-pagamenti * Contabilità di magazzino * Volume dei fattori di complessità *... L ARCHITETTURA INFORMATICA È STATA SVILUPPATA SU RETE DI PC ATTRAVERSO GLI APPLICATIVI MICROSOFT OFFICE ATTINGENDO IN MANIERA INTEGRATA AI DATI DI PRODUZIONE E DI VENDITA * Report * Conti Economici *... * Time Report ore uomo * Volume dei fattori di complessità * % di impiego delle risorse *... * Report * Conti Economici *... 29

30 PER GIUNGERE ALLA INTRODUZIONE OPERATIVA DELLA CONTABILITA ANALITICA IN PLASTICS È STATO NECESSARIO: 1. Realizzare l ABC Clienti secondo i nuovi criteri di segmentazione 2. Realizzare l ABC Prodotti secondo i nuovi criteri di classificazione 3. Costruire le distinte basi secondo la logica dei sub-assiemi, per tutti i prodotti procedendo a: * Identificare i sub-assiemi * Codificare componenti e semilavorati * Definire gli standard fisici (consumi standard, efficienza standard) * Definire gli standard monetari per le materie prime e componenti 4. Costruire i cicli di lavoro per tutti i prodotti 5. Rivedere e/o definire le logiche di programmazione della produzione e i connessi flussi informativi 6. Rilevare le percentuali d impiego delle risorse sulle attività indirette 7. Localizzare i costi del personale, delle risorse tecnologiche e i costi di struttura nei centri di costo di attività 7. Definire le procedure di alimentazione del sistema di contabilità analitica e di reporting 30

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