«L antiriciclaggio e le nuove regole per i professionisti: obblighi, adempimenti, controlli e rischi.»

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1 «L antiriciclaggio e le nuove regole per i professionisti: obblighi, adempimenti, controlli e rischi.» COL. T.ST. PASQUALE RUSSO MODENA, 3 MAGGIO 2018

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5 Competenze Ispettive sui Professionisti

6 Categorie di Professionisti sottoposti a vigilanza

7 Moduli ispettivi adottabili

8 attività di polizia amministrativa che si sviluppa attraverso l esecuzione di una serie ordinata di riscontri

9 Finalità Accertare il corretto adempimento degli obblighi antiriciclaggio Adeguata verifica della clientela (artt. 17 e segg.) esonero art. 17 c. 7 Conservazione dei documenti, dati e informazioni (artt. 31 e segg.) Attività ispettiva antiriciclaggio Prevenire, ricercare e reprimere qualsiasi violazione penale e amministrativa Segnalazione operazioni sospette (artt. 35 e segg.) Limitazione all uso dei contanti e altri divieti (artt. 49 e segg.) Altri obblighi astensione, comunicazione, ecc. (artt. 42 e segg.) Contrastare il riciclaggio dei proventi criminali ed il finanziamento al terrorismo

10 Esecuzione attività ispettive Preparazione interventonto Programmazioneone Selezione e target (Analisi di rischio)

11 Procedure operative Disposizioni generali In quanto compatibili, procedure operative analoghe a quelle delle attività ispettive fiscali Esercizio di più ampi poteri (es. D.P.R. n. 148/88) Tecnica ispettiva simile a quella utilizzata per le verifiche (poteri di accesso DPR 600 e 633)

12 Procedure operative Attività ispettiva antiriciclaggio La durata dipende da: Risultanze emerse in sede di accesso Luogo di esecuzione dell intervento: Tipologia Operatore Tendenzialmente presso la sede del Professionista, soprattutto in caso di soggetti più strutturati Natura dei controlli da svolgere Arco temporale oggetto di controllo: (almeno) Un annualità chiusa Annualità in corso Possibile estensione

13 I poteri istruttori Poteri derivanti dalla normativa valutaria Art. 11, cc. 1 e 4, D. Lgs. n. 109/2007 Art. 9, cc. 4, 5, e 6, D. Lgs. n. 231/2007 Artt. 25, 26, 28 e 29 D.P.R. n. 148/1988 Poteri di Polizia economico-finanziaria Rinvii operati dal D. Lgs. n. 68/2001 Artt. 32 e 33 D.P.R. n. 600/1973 Artt. 51 e 52 D.P.R. n. 633/1972

14 L ACCESSO Atto amministrativo avente natura autoritativa (potere di entrare e permanere) Ricerca documentale e su supporti informatici R Rinvio alle disposizioni in materia di verifiche fiscali d A Autorizzazione motivata A.G. per locali adibiti solo ad abitazione lo A Autorizzazione A.G. per adibiti anche ad abitazione ad locali Pr Presenza titolare dello studio in caso ca di arti e professioni (delega) Rinvio alle disposizioni in materia di verifiche fiscali Obbligatorietà in talune circostanze presenza Verbalizzazione attività svolte di

15 Tipologia di controlli Ispezione antiriciclaggio Controlli preliminari Controlli di merito

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17 I controlli di merito Eventuale presenza di un archivio o registro della clientela (tenuta non più obbligatoria a seguito della novella di cui al Dlgs. 90/17) Adeguata verifica della clientela (selezione campione riscontri documentali) Conservazione di documenti, dati e informazioni Segnalazione delle operazioni sospette Comunicazione delle infrazioni amministrative al M.E.F. Formazione del personale (artt. 11 c. 2 per Organismi di autoregolamentazione e 16 c. 3 per soggetti obbligati)

18 Adeguata verifica della clientela Tempistica esecuzione Modalità esecuzione RISCONTRI DOCUMENTALI Identificazione cliente/titolare effettivo e verifica dell identità Astensione, laddove previsto, da parte del professionista dall esecuzione di una operazione o della prestazione professionale nei casi di impossibilità oggettiva di effettuare l adeguata verifica VERIFICA ORDINARIA Acquisizione delle informazioni sullo scopo e sulla natura dell operazione/rapporto /prestazione Controllo costante nel corso della prestazione professionale (complessiva operatività) Obblighi del cliente

19 Adeguata verifica della clientela RISCONTRI DOCUMENTALI Verifica presupposti oggettivi e/o soggettivi, acquisendo i necessari riscontri VERIFICA INDIRETTA VERIFICA SEMPLIFICATA Verifica sussistenza circostanze per cui era necessaria adeguata verifica ordinaria Riscontro di ulteriori adempimenti in caso di rischio più elevato di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo VERIFICA RAFFORZATA Verifica: esistenza operazione/prestazione; modalità effettuazione identificazione; aggiornamento informazioni In presenza di P.E.P. verifica autorizzazione e/o riscontri su origine patrimonio Particolari riscontri se il cliente è assente per l identificazione

20 Conservazione dei dati Conservazione dei dati Copia e/o riferimenti dei documenti richiesti per 10 anni dalla fine prestazione professionale/rapporto continuativo o dalla esecuzione dell operazione Scritture e/o registrazioni inerenti le operazioni (documenti originali/copie con valore probatorio) per 10 anni dalla fine prestazione professionale/rapporto continuativo o dalla esecuzione dell operazione Modalità di conservazione dei dati e delle informazioni Accessibilità completa e Tempestiva acquisizione (rispetto dei 30 gg.) Idonea a prevenire perdita dei dati e delle informazioni e garantire la ricostruzione dell operatività/attività Idonea a garantire integrità, non alterabilità, trasparenza, completezza, chiarezza, rispetto delle norme in materia di privacy

21 Conservazione dei dati FAC-SIMILE FASCICOLO DEL CLIENTE Fotocopia documento identità; C.F;, P.IVA, del cliente/rappresentante legale Documento con poteri rappresentanza di chi conferisce il mandato (es. procura/delibera società/ente) Visura camerale completa società/ente e informazioni o ricerche web Elementi per cui si è proceduto ad adeguata verifica semplificata/rafforzata Scheda di valutazione del rischio (risk approach) redatta dal professionista, con note su comportamenti anomali cliente Attestazioni rilasciate da terzi per adeguata da parte di terzi Eventuale documentazione firmata cliente comprovante consulenza pre-contenzioso Dichiarazione sostitutiva di atto notorio su eventuali pendenze penali Scheda identificazione del cliente e del titolare effettivo (P.E.P.; black list antiterrorismo e antiriciclaggio; ) Copia del mandato professionale Attestazioni professionista su «controllo costante» del cliente Informativa, richiesta di consenso e consenso del cliente per il trattamento dei dati personali a fini antiriciclaggio Documenti delle prestazioni professionali svolte o loro riferimenti Documentazione relativa cessazione prestazione professionale/operazione

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23 Comunicazione delle infrazioni amministrative al M.E.F. M.E.F. - Ragionerie territoriali dello Stato Professionista comunica entro 30 gg. le infrazioni agli artt. 49 e 50 rilevate (anche i sindaci, consiglio di sorv. e comitato controllo sulla gestione nell esercizio delle funzioni di controllo e vigilanza) Agenzia delle Entrate Guardia di Finanza

24 CASI PRATICI PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE Informativa privacy con espresso richiamo alle finalità del D.Lgs. 231/07 Concrete modalità di svolgimento dell adeguata verifica (opportunità di consultazione del web) Valutazione della reale natura dell operazione in presenza clienti in situazione di particolare tensione finanziaria (preludio di procedure concorsuali) Operazioni relative a ristrutturazioni di debiti, accolli o prestazioni di garanzie Prestazioni/operazioni in presenza di trust o altri istituti segregativi

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26 Col. t ST Pasquale Russo 26