SCHEDA TECNICA ROMA PROGETTO E WORKSHOP
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- Faustino Genovese
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1 SCHEDA TECNICA ROMA PROGETTO E WORKSHOP INTERPRETAZIONI E PROPOSTE PER ROMA METROPOLITANA. DA ROMA INTERROTTA (1978) AL PROSSIMO GIUBILEO DEL IL PROGETTO L del Comune di Roma e il Museo MAXXI promuovono un workshop internazionale e una mostra dal titolo ROMA Nuovi cicli di vita per la metropoli / New Life Cycles for the Metropolis. Il programma vedrà coinvolte 25 università, 12 italiane e 13 internazionali, per produrre letture, visioni e progetti per la Roma futura. L orizzonte temporale con cui le università si confrontano è il decennio che ci separa dal prossimo Giubileo del 2025, tempo utile per misurare la trasformazione urbana. Il programma prende spunto dall anniversario di Roma Interrotta (1978), i cui progetti sono stati riproposti di recente in una mostra al Museo MAXXI, nei quali il ricorso alla pianta settecentesca era un pretesto per pensare la città del presente e del futuro. Il laboratorio ROMA si occupa di una Roma enormemente più estesa ma si propone, con il contributo di tante energie e guardando al futuro, di riaprire un confronto sulla ricerca e il progetto della città contemporanea, con particolare attenzione alla città di Roma. LA CITTÀ CONTEMPORANEA, CONFRONTO SULLA RICERCA E IL PROGETTO. IL WORKSHOP Considerando il vasto perimetro della vita sociale ed economica della Roma di oggi è stata disegnata la mappa della città metropolitana delle dimensioni di 50 km di lato: a ciascuna delle 25 università è stata affidata una porzione di territorio (un quadrato di lato 10 kmq) da studiare e progettare scegliendo una porzione di territorio di maggior dettaglio: un quadrato di lato 1km. Ne nascerà un mosaico di interpretazioni e proposte su molti temi, dall architettura al paesaggio, dalle infrastrutture all abitare. In corrispondenza di questi due livelli individuati - il quadrato di 10 kmq e quello di 1kmq - le università produrranno due mappe diverse che, alla conclusione del workshop, nell autunno 2015, saranno esposte in una mostra presso il MAXXI, oltre che pubblicate in un catalogo, componendo, in una visione d insieme, il territorio metropolitano di Roma. Il 17 dicembre presso la sala Gian Ferrari del MAXXI sarà allestita la mostra dedicata a ROMA e successivamente pubblicato il catalogo. Intento dell Assessorato è far confluire i risultati di ROMA in un documento entro cui confluiranno anche altri due percorsi avviati in questi mesi dall Amministrazione: le conferenze urbanistiche e delle carte dei valori municipali, una per ognuno dei quindici municipi e Roma resiliente in corso di sviluppo con l aiuto della Rockfeller foundation. L obiettivo è arrivare a metà mandato con una riflessione sul futuro della città.
2 SPUNTI PER UNA DISCUSSIONE Di seguito alcuni temi che il Prof. Francesco Garofalo (membro del Comitato Scientifico e moderatore, assieme a Paola Pierotti, della discussione finale) ha definito partendo dai lavori prodotti dalle unità di ricerca e che intende proporre come stimolo di discussione all ospite Richard Burdett durante il dialogo finale del 14 luglio. A seguire alcuni appunti dell Assessore Govanni Caudo sulle note del Prof. Garofalo e alcuni materiali di sintesi su metodi e materiali prodotti dalle unità di ricerca utile a ricostruire una panoramica sul lavoro svolto. Secondo Garofalo il primo tema che emerge dai lavori è: Roma è unica o è tipica? Ovviamente parliamo della Roma di 24 su 25 quadrati, escludendo quindi il quadrato centrale, in cui tutti sono alla ricerca dell eredità antica, di quella storica, o in mancanza, almeno di quella paesaggistica. Il secondo tema è il paesaggio che secondo Garofalo sta diventando il nuovo strumento autoritario ciò rende necessario cominciare a scomporlo in strati diversi. C'è la trasformazione artificiale e naturale avvenuta nei secoli, c è il suo abbandono, c è il suo attrito rispetto alla trasformazione urbana e alle infrastrutture. Per tante università impegnate nel progetto, riscoprirne la forma vuol dire usarlo come uno strumento di organizzazione urbana, inserirci i temi del trasporto, dei rifiuti, delle produzioni energetiche alternative, ecc.. Ancora peggio, quando il paesaggio diventa parco : diversi riconoscono che la legittimazione giuridica del parco cambia alcuni meccanismi, ma è insufficiente, in qualche modo persino negativa. Il risultato è una fine della norma" che sarà difficile portare alla discussione, ma che secondo Garofalo sta nell orizzonte. Fra i due temi si colloca l idea che il territorio agricolo è destinato a diventare un immenso bosco, una sorta di riserva ecologica. È l altra faccia della medaglia
3 dell agricoltura urbana. Apocalittici e integrati, suggerisce Garofalo riprendendo Umberto Eco: chi avrà ragione? Esiste poi un tema piuttosto confuso, e bisognoso di chiarimento: una idea "loose di infrastruttura. Quelle tradizionali, come autostrade e ferrovia, non vengono trattate dalle unità di ricerca, tutto il resto invece dovrebbe connettersi in rete per una sorta di miracolo auto-organizzativo. E così anche l agricoltura: dall essere parte del paesaggio diventa sistema" con pretese, secondo Garofalo, del tutto eccessive. L agricoltura in città non si fa (ma la città qui presa in considerazione è più ampia di quella tradizionale). C è infine il tema dell abitare. Il minimalismo impera: abitare è come si abita. Non c è nulla da progettare, e neanche nulla da distruggere. La Roma abitata, proprio in quanto tale è la sola realtà indiscutibile. Essa viene vista come una entità da osservare, ma anche da modificare? Questo non convince Garofalo. La Roma dell abitazione del novecento (Ridolfi, Libera, De Renzi, Muratori) è antiquariato. In questo senso e sempre rispetto a quanto finora proposto dalle unità di ricerca l Assessore Giovanni Caudo sostiene che il lavoro dei singoli quadrati restituisca alla scala Grande Formato di Roma una indicazione interessante riguardo la molteplicità delle forme dell abitare a Roma. Una molteplicità che costituisce, forse, una tipicità di Roma rispetto ad altre città europee. È questa una delle questioni su cui l Assessore vorrebbe riflettere, perché tale concetto tiene insieme diverse cose, e fa cambiare senso ad alcune scelte. Il paesaggio, che sembra ritornare con insistenza nel lavoro di alcuni gruppi di lavoro, non è forse altro che l esito, non ancora codificato, della lettura di un territorio che è tutto abitato. Il progetto di questo abitare è tutt altro che rinunciatario, anzi, sempre secondo l Assessore, si apre uno spazio per pensare alla Roma di domani. Da qui si osserva una figura di Roma composta da un territorio abitato su cui insistono alcune linee di forza capaci di agglutinare l urbano. Non più figure come arcipelaghi o planetari vari, ma linee di forza che, in alcuni casi hanno ancora origine nella struttura antica della città ma in altri casi no. La città infrastruttura è infine l altro tema proposto dall Assessore, non tanto come infrastrutture di trasporto o a rete in generale, ma, la città stessa, con i suoi spazi ridondanti, si presta ad essere utilizzata come una infrastruttura. Non più spazio sociale da costruire, ma da usare/consumare con il minimo agito di arendtiana memoria. Di seguito una sintesi puntuale dei metodi e dei luoghi incontrati dalle singole unità di ricerca in questi mesi di lavoro. Il livello delle risposte rispetto all imput iniziale inviato presenta delle differenze dovute ai metodi utilizzati, agli approcci e agli strumenti utilizzati dalle diverse scuole di architettura chiamate a lavorare nel progetto. Tuttavia queste risposte riescono a dire qualcosa su Roma ma più in generale sulla città contemporanea.
4 Université De Liège, responsabile progetto Prof.ssa Rita Occhiuto (quadrato 1: Passo Oscuro Marina San Nicola) - L unità lavora sullo spazio liscio della pianura costiera, attraverso la lettura dei sistemi delle acque e degli spazi naturali fronte mare, della prima fascia urbana, delle strutture dei nuclei abitati, dei servizi/centri/patrimonio e delle reti. A partire dalla lettura e dall analisi degli elementi strutturanti del paesaggio (infrastrutture/ insediamenti/ idrografia/ orditure agricole) si concentra sui caratteri /permanenze storiche e geomorfologiche/ tracce delle interazioni naturali e artificiali come elementi progettuali di rilancio. Columbia University New York, responsabile progetto Prof. Sandro Marpillero (quadrato 1: Palidoro Valcanneto) - Individuazione di una serie di frammenti su cui progettare a partire da diversi scenari che coinvolgono patrimonio storico, installazioni temporanee e un nuovo paradigma della mobilità dolce. Approccio analitico, riconoscimento delle forre e dei nuclei abitati come elementi di interesse all interno del quadrato. Introduce i concetti di: soglia, mediante il ripensamento del ruolo di Roma Capitale a livello locale e globale; spostamento nello spazio e nel tempo che rimette in discussione l approccio sia progettuale che al sito con diverse potenzialità narrative; figure, come strumenti euristici in grado di misurare la nozione di visionary urbanism del 21 secolo (ogni possibile tassello possiede diversi futuri riguardanti la storia, installazioni temporanee e un nuovo paradigma della mobilità dolce. University Of Pennsylvania Dept Of Landscape Architecture, responsabile progetto Prof. Richard J. Weller (quadrato 3: Tragliatella Campitello Osteria Nuova) - Applica il principio dell'agopuntura, proponendo diverse opzioni di intervento (riequilibri ecologico/paesaggio-museo/sviluppo urbano ad alta densità/ paesaggio produttivo/ preservazione storica /giardini/miglioramenti nei trasporti/ ), agendo sul rapporto città-campagna le forre come e proponendo un nuovo modello urbano. Due approcci: Learning from Las Vegas, ispirazione dai fenomeni osservati, apprendimento dalla realtà e sua modifica mediante il progetto. Fenomeni osservati: forre/ acquedotti interrati/ speculazione edilizia/ agricoltura/ Radio Vativana/ rovine / gated communities / contaminazione; Al Manakh, comprensione dei fenomeni attraverso l elaborazione di progetti in linea con processi più ampi, ispeziona la realtà non mettendola in questione. Proposte progettuali: recupero ecologico/ museo-paesaggio/ sviluppo urbano ad alta densità/ paesaggio produttivo/ protezione dalle onde radio/ giardini/ miglioramenti nei trasporti/ industria dello spreco/ risorse idriche. Metodo: per aggredire il quadrato hanno individuato dei punti di pressione da cui fluivano i diversi temi (punti in cui le forre iniziano le loro incisioni nel territorio).
5 South China University Of Technolgy Guangzhou, responsabile progetto Prof. Sun Yimin (quadrato 4: Formello Sacrofano Cesano) - Lettura per parti del macro, mediante i temi dell agricoltura/natura/periferia/città. L'esito è una mappa delle complessità che individua diverse aree di intervento guardando ai temi della natura, dell urbanizzazione e della storia. Metodo: lettura del quadrato attraverso il concetto di densità/funzione insediata/topografia, poi sovrapposizione cartografica di queste tre variabili e individuazione di tre sub-aree del quadrato, cui si aggiunge una lettura degli elementi storici del paesaggio (insediamenti etruschi, reticolo idrografico, antiche vie di comunicazione, landmarks). Poi segue possibile identificazione delle aree d intervento. Eth Zürich, responsabile progetto Prof. Günther Vogt (quadrato 5: Morlupo Rignano Flaminio) - Ragionano attorno al tema del paesaggio e delle aree protette, degli insediamenti e dell infrastrutturazione. Per il paesaggio individua processi di abbandono/privatizzazione/usi/accessibilità e trasformando l abbandono in risorsa; per gli insediamenti individua la forza del paesaggio e della sua geografia come strumenti di sviluppo; per le infrastrutture riconosce il cambiamento di ruolo in spazi pubblici. Università Degli Studi Di Trento, responsabile progetto Prof. Giorgio Cacciaguerra (quadrato 6: Fregene Fiumicino) - A partire da un territorio intensamente infrastrutturato, nel quale il tema dell acqua ha avuto un ruolo importante, questo viene riconosciuto come elemento di raccordo tra natura e artificio. Lettura della stratificazione territoriale (edificato, infrastrutture, verde, acqua, agricolo, archeologia), emersione di tre temi: natura ed artificio (insediamenti costieri, canali, fossi agrari, aeroporti, autostrade, ferrovie); punti di valore (torri difensive, bonifica, resti archeologici, aree agricole e naturali); scarti e residui (parcheggi, infrastrutture, insediamenti, aree aperte). Individuazione delle potenzialità progettuali: archeologia dell acqua come stratificazione operativa / riconquista dei margini, Azioni: attraversare i bordi; reinventare le infrastrutture in rapporto alle archeologie; dare forma ai limiti tra natura ed artificio. Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, responsabile progetto Prof. Vincenzo Gioffré (quadrato 7: La Massimina Malagrotta) - Territorio a vocazione naturale occupato da anni in attività estrattive ed industriali, rivendicato dalla società locale. Consolidare la "tregua" per riequilibrare il territorio, innescare processi, integrare visioni. Lettura delle componenti naturali (aree boschive, vegetazione di ripa, coperture arboree, ) e produttive pesanti (Aree estrattive, industriali, discarica, raffineria) che riguardano il territorio, oltre ai movimenti dal basso che si oppongono a questi
6 usi (Comitato Malagrotta). Proposta: riequilibrio territoriale mediante : innesco di processi / lavoro su paesaggi sensibili al cambiamento / trasformazione della lettura del paesaggio in operazione prefigurativa. Individuazione di 6 obiettivi strategici (riuso apparati produttivi non funzionanti; sistemazione cava/ discarica; rinaturalizzazione corsi d acqua; fruibilità stagni esistenti; mettere in relazione insediamenti urbani e territori; attività produttive riquanlificanti) e individuazione di 6 a aree sensibili. Metodo: leggere il paesaggio (categorie: superficie, diacronia, palinsesto, pratiche; biodiversità); mappare il conflitto (atttività di disturbo, terre di conflitto, resistenze sociali); consolidare la tregua (trasformare mantenendo, recuperare per riattivare, riabitare, restituire valore, fare comunità, abbandonare alla natura). Università Degli Studi Roma Tre, responsabile progetto Prof. Giovanni Longobardi (quadrato 8: Casalotti Primavalle) - Studio dei modi di abitare del quotidiano e delle tattiche creative degli abitanti, a partire dalla lettura dei tessuti insediativi e del sistema infrastrutturale/agricolo. Proposta progettuale: pontili" di spazi pubblici accessibili e sicuri sostenuti dal trasporto pubblico e che integrino il sistema agricolo. Metodo: interpretazione dei modi di abitare e delle tattiche creative in atto; lettura dell impalcatura insediativa antica; lettura dei tessuti; nodi infrastrutturali; spazi redsiduali della campagna romana. Proposta progettuale: pontili di riconnessione tra gli spazi pubblici, la città e la campagna. Università Iuav Di Venezia, responsabile progetto Prof. Renato Bocchi (quadrato 9: Labaro Settebagni) - Forre ed infrastrutture per la ricomposizione insediativa ed il riciclo". Lettura degli elementi territoriali: forre-sistema collinare / Tevere /parco fluviale / infrastrutture. Analisi e strategie: riattivazione dei rapporti tra insediamenti ed orografia, usando l elelmento del fiume e delle alture come strumenti di trasformazione della città. Politecnico di Torino, responsabile progetto Prof. Massimo Crotti (quadrato 10: Monterotondo Riano) - Propone una mappa delle controversie del territorio, dovute soprattutto all abusivismo e all industria estrattiva, al fine di legare il progetto al processo di trasformazione territoriale. Lettura degli strumenti di pianificazione locale e territoriale (PRG, piani d area) e delle controversie territoriali (borghetti abusivi; ex centro logistico della protezione civile ) attraverso la stampa. Esito: archivio delle controversie (oggetto/normativa/progetto/tempo) finalizzato all associazione della forma del progetto col processo di trasformazione.
7 Università Degli Studi Di Roma La Sapienza, responsabile progetto Prof. Piero Ostilio Rossi (quadrato 11: Ostia Acilia) - Individua sette temi: mare e waterfront/ acqua/ archeologia / bosco/agricoltura/mobilità/drosscapes. Strategia, nuovo paesaggio urbano tra bosco e mare: pontili sul mare come moli abitati per liberare gli arenili. Università Degli Studi Di Palermo, responsabile progetto Prof. Maurizio Carta (quadrato 12: Corviale Trullo) - A partire da una frammentazione del quadrato, individua concetti chiave: abitare (nuova residenza e spazi pubblici)/ muoversi (veloce/lento)/ produrre (agri-fabcity)/ consumare (nuovi modelli di consumo e commercio) / generare (energia) / creare (riattivare capitali spaziali e sociali in città). Individua isole insediative / reti infrastrutturali (acque e verde). Vision per l area: reforming Rome, 6 parole chiave: abitare/ muoversi/ produrre/consumare/generare/ creare. Azioni: lavorare sulla città ordinaria, soddisfacendo i bisogni di base e disegnando nuovi ritmi sociali mediante un approccio processuale e incrementale basato sulla rigenerazione urbana. Università Degli Studi Di Napoli Federico II, responsabile progetto Prof. Carlo Gasparrini (quadrato 13) Universidad De Las Palmas Gran Canaria, responsabile progetto Prof. Juan Manuel Palerm Salazar (quadrato 14) Universitat Politecnica De Catalunya, responsabile progetto Prof. Carles Llop Torné (quadrato 15: Castel Romano Castel Fusano) - Temi e luoghi: la riserva, la striscia costiera ed il recupero del territorio. Propone progetti di architettura e urbanistica legati alle nuove dinamiche, alle domande sociali e agli stili di vita che si traducono in nuove architetture per la città e i territori contemporanei. Metodologia di lavoro: atlante (biografia dell area, carta d identità, funzioni, infrastrutture, tessuti insediativi, ruolo urbani e relazioni con Roma, 24 ore di vita nel quadrato ); Argomento, immagine e concept -> tre temi individuati: la riserva naturale (parco territoriale di Castel Romani; riconfigurazione dei limiti; corridoio ecologico); linea di costa ( ripensare la linea; accessibilità; sistema delle dune; viabilità e recupero della spaiggia); recupero territoriale (recupero delle aree agricole). Leibnitz Universität Hannover, responsabile progetto Prof. Jörg Schröder (quadrato 16: Spinaceto Valleranello) - Analisi: insediamenti urbani sparsi / città nella città / agro romano. Progetti orientati verso l'agricoltura urbana e la rinaturalizzazione dell'agro romano.
8 Università Degli Studi G. D Annunzio, responsabile progetto Prof. Francesco Garofalo (quadrato 17: Via Appia Ciampino) - Quattro temi: il monumento, l'abitazione, la transizione, la rete. Università Degli Studi Camerino, responsabile progetto Prof. Gabriele Mastrigli (quadrato 18: Torre Angela Borghesiana) - Il tema è l abitare la città contemporanea, individuando Borghesiana come campione, analizzando le tipologie edilizie e gli spazi pubblici di risulta. Università Degli Studi Di Genova, responsabile progetto Prof. Mosé Ricci (quadrato 19: Tivoli Guidonia Montecelio) - Individua Tivoli, come frammento che rappresenta la complessità urbana a partire da 4 temi: cartiere e concerie/ infrastrutture e mobilità / parco termale / Patrimonio Unesco. Analisi per aree: cartiere e concerie (strade, edifici, piazze ed aree verdi, luoghi di interesse. Proposta: valorizzazione, recupero e riqualificazione delle aree degradate)/ infrastrutture e mobilità (dinamiche dei flussi, percorsi paesaggistici, caratteristiche dei mezzi di trasporto. Proposta: creazione di una mini-metro e pista ciclabile) / parco termale (creazione immagine coordinata, urban branding concept) / Patrimonio Unesco. Ecole Nationale Superieure D architecture Marseille, responsabile progetto Prof. Laurent Hodebert (quadrato 20: Pomezia Ardea) - A partire da un analisi delle diverse componenti territoriali del settore, propongono un ragionamento sul sistema agricolo e delle acque. Confronto tra diverse aree metropolitane europee rispetto a: struttura urbana e sistema infrastrutturale; confronto tra Marsiglia e Roma rispetto a struttura urbana, aree costruite e densità. Analisi del quadrato: sistema infrastrutturale, topografia, idrografia, aree costruite, aree agricole e vegetazione, tessuto urbano, Proposta: paesaggio come elemento chiave declinato nei sistema dell agricoltura e delle acque, attenzione verso le frange urbane. Politecnico Di Milano, responsabile progetto Prof. Andrea Di Franco (quadrato 21: Santa Palomba Pavona) - Propone una topografia operativa, identificando i confini del paesaggio romano ed i temi della: memoria (sistema infrastrutturale e paesaggio) /suolo (sistema idrografico e agricolo, topografia) /riciclo (sistema industriale) /soglia (scala). Definisce una struttura relazionale come base per la composizione di progetti successivi. Riconosce le condizioni su cui si basa Roma 20-25: ampia scala di riferimento (10km*10km) / ordine temporale del 2025 (tema della processualità)/ parzialità del
9 quadrato rispetto all ambito territoriale complessivo / tensione verso la ricerca sulle fenomenologie della metropoli contemporanea / postula l inefficacia, a queste condizioni, di un progetto assertivo e prefigurativo chiuso entro il tempo di costruzione del progetto stesso. Definiscono così un dispositivo relazionale a rete composto da aste, nodi e campi, sostenuto dagli ambiti specifici di rierca e dai temi propri della città contemporanea: suolo /memoria /soglia /riciclo. Il dispositivo di connessione a rete accoglie i progetti e le dinamiche urbane e territoriali individuate. Architectural Association School Of Architecture London, responsabile progetto John Palmesino (quadrato 22: Castel Gandolfo Albano) - Focus: strategia territoriale alla grande scala mediante la lettura della localizzazione dei grandi poli attrattori (Ciampino/Tor Vergata / Frascati Science). Institute For Advanced Architecture Of Catalonia Barcelona, responsabile progetto Prof. Manuel Gausa (quadrato 23: Montecompatri San Cesareo) - "AgriFabCity" come chiave di lettura e progetto. Area come porta di accesso alla metropoli. Lettura delle componenti agricole e orografiche. Lettura storica dell evoluzione urbana di Roma, dal dopoguerra ad oggi, attorno ad un sistema infrastrutturale radiocentrico in cui il quadrato è compreso e che ha generato un identità frammentata (tessuti urbani lineari, diffusione insediativa, insediamenti industriali, patrimonio storico, senza un tessuto connettivo). Azioni: paesaggio come infrastruttura territoriale, sistema multifunzionale che integri produzione alimentare, energetica, spazi pubblici, funzioni sociali, migliorando la vocazione produttiva dell area. University Of Southern California, responsabile progetto Prof. Olivier Touraine (quadrato 24: Gallicano nel Lazio Poli) - La ricerca si concentra su: cittàcampagna /infrastrutture mobilità/ storia e contesto naturale-artificiale / città pianificata e città spontanea / spazi pubblici, istituzioni e landmarks. Individuano un numero di aree tali da comporre alla fine il quadrato di progetto di 1km*1km.
10 COMITATO SCIENTIFICO DI ROMA Il Comitato Scientifico, istituito per garantire qualità e rigore scientifico alle diverse operazioni messe in campo, è composto da personalità provenienti dal mondo accademico e professionale. Giovanni Caudo, assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale Assessore alla Trasformazione Urbana dal 2013, Giovanni Caudo è architetto. Professore associato presso l Roma Tre, si è interessato della condizione urbana contemporanea studiata attraverso le forme dell abitare e la nuova questione abitativa. Pippo Ciorra, senior curator MAXXI Architettura _Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo Architetto, critico, docente, ha curato e allestito mostre in Italia e all estero. Dal 2009 è Senior Curator per l architettura al MAXXI di Roma. Vittoria Crisostomi, direttore Pianificazione Generale del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, Roma Capitale Architetto e dottore di ricerca, specializzata in pianificazione urbanistica applicata alle grandi aree metropolitane. Ha curato i progetti urbanistici quali Saldamento Ostiense e PRUSST area Tiburtina. Cesare Ferrero, country manager, BNP Paribas Real Estate Country Manager per l Italia di BNP Paribas Real Estate, Cesare Ferrero è vice Presidente di Assoimmobiliare e membro del Direttivo Nazionale di In/Arch. In precedenza Ferrero è stato professore di Finanza e Real Estate presso l Università Bocconi e il Politecnico di Milano, presidente di Metropolis e Grandi Stazioni, società immobiliari del Gruppo Ferrovie dello Stato, e Amministratore Delegato di IPI S.p.A. società immobiliare del Gruppo Fiat. Francesco Garofalo, Università G. D Annunzio di Chieti-Pescara Professore di progettazione alla Facoltà di Architettura di Pescara, nel 2008 è stato scelto come Curatore del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia, oltre ad aver curato numerosi concorsi di architettura. Margherita Guccione, direttore MAXXI Architettura_Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Architetto, è direttore del Museo di architettura (MAXXI Architettura). Ha seguito la realizzazione della sede del MAXXI e dal 2009 cura la programmazione delle mostre, delle attività scientifiche e degli eventi culturali. Piero Ostilio Rossi, Università La Sapienza di Roma Docente di Composizione architettonica e urbana nella Facoltà di Architettura della Sapienza e Direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto, ha pubblicato numerosi studi sull architettura e l urbanistica di Roma.
11 LE 25 UNIVERSITÀ DI ROMA20-25 LETTURE, VISIONI E PROGETTI. IN CAMPO UNIVERSITÀ DA TUTTO IL MONDO. Dodici università italiane, ed tredici internazionali, sono state invitate a partecipare al progetto ROMA Università italiana Università straniera Università IUAV di Venezia di Trento Prof. Aldo Aymonino, prof. R. Bocchi Prof. G. Cacciaguerra, Prof. G. Scaglione Columbia University, City of New York Universidad de Las Palmas de Gran Canaria Prof. S. Marpillero Prof. J. M. Palerm Salazar Politecnico di Torino Prof. M. Crotti, Prof. A. De Rossi South China University of Technology, Guangzhou Prof. S. Yimin Politecnico di Milano di Genova Università di Camerino Università G. D'Annunzio di Chieti- Pescara di Roma La Sapienza Roma Tre di Napoli Federico II Mediterranea di Reggio Calabria di Palermo Prof. A. Di Franco, Prof.ssa I. Valente Prof. M. Ricci Prof. G. Mastrigli, Prof. P. Ciorra Prof. F. Garofalo Prof. P.O. Rossi, prof.ssa Castelli Prof. G. Longobardi, Prof.sa L. Nucci Prof. C. Gasparrini Prof. G. Celestini, Prof. V. Gioffrè Prof. M. Carta École Nationale Superieure d'architecture Marseille Leibniz Universität Hannover Architectural Association, School of Architecture London ETH Zurich University of Pennsylvania University of Southern California Escola Tècnica Superior d'arquitectura de Barcelona Université de Liège Institute for Advanced Architecture of Catalonia Princeton University Prof. L. Hodebert Prof. J. Schröder Prof. J. Palmesino Prof. G. Vogt Prof. R. J. Weller Prof. O. Touraine Prof. J.Bellmunt, Prof. C. Llop Prof.ssa R. Occhiuto Prof. M. Gausa Prof. Stan Allen
12 main%sponsor% 1 2 Université de Liège Columbia University, City of New York di Napoli Federico II Universidad de Las Palmas de Gran Canaria 3 University of Pennsylvania, Dept Of Landscape Architecture 15 Institute for Advanced Architecture of Catalonia 16 Leibniz Universität Hannover Università G. D'Annunzio di Chieti-Pescara Università di Camerino 19 di Genova South China University of Technology, Guangzhou ETH Zurich di Trento Mediterranea di Reggio Calabria Università degli Roma Tre Università IUAV di Venezia Politecnico di Torino di Roma La Sapienza di Palermo École Nationale Superieure d'architecture Marseille Politecnico di Milano Architectural Association, School of Architecture London Escola Tècnica Superior d'arquitectura de Barcelona University of Southern California ROMA 20-25, 21 aprile 2015, Letture per Roma metropolitana : giornata di incontro e lavoro al MAXXI.
13 main%sponsor% Informazioni utili Segreteria organizzativa ROMA 20-25: Viviana Andriola e Nicola Vazzoler - info@roma20-25.it Comunicazione ROMA 20-25: PPAN Comunicazione e networking per il costruito Paola Pierotti Andrea Nonni - info@ppan.it Riferimenti Istituzionali: Comune di Roma - Ufficio stampa Comune di Roma: ufficiostampa@comune.roma.it Roma Capitale - Comunicazione istituzionale: Lorenza Bolelli lorenza.bolelli@comune.roma.it Maxxi - Ufficio Stampa MAXXI press@fondazionemaxxi.it BNP Paribas Real Estate - Comunicazione istituzionale: Gabriele Frontoni gabriele.frontoni@bnpparibas.com Sede dell evento MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo via Guido Reni, 4 A Roma Come raggiungere il MAXXI: Metro A fermata Flaminio e tram n. 2 fermata Apollodoro oppure Autobus n. 53 (fermata De Coubertin/Palazzetto dello sport), 217 (capolinea XVII Olimpiade), 280 (capolinea Mancini), 910 (fermata Flaminia/Reni)
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