Così è più facile e così è più difficile: strumenti compensativi e. misure dispensative. dott.ssa Zara Mehrnoosh
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1 Così è più facile e così è più difficile: strumenti compensativi e misure dispensative dott.ssa Zara Mehrnoosh
2 I disturbi specifici di apprendimento dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia disturbo specifico della comprensione del testo scritto Coinvolgono il 5 % degli studenti impedendo l automatizzazione* delle capacità di lettura, scrittura e calcolo in presenza di intelligenza e capacità sensoriali nella norma. * automatizzare consiste nell effettuare un processo senza l intervento dell attenzione
3 La comorbilità più D.S.A. (ad esempio la dislessia e disortografia). D.S.A e altri disturbi di sviluppo (linguaggio, coordinazione motoria, attenzione) D.S.A. e disturbi emotivi (ansia)
4 Le cause Riprendendo il pensiero di Stanislas Dehaene, neurobiologo, autore di I neuroni della Lettura (2009, Raffaello Cortina editore), apprendiamo che il nostro cervello non è nato per leggere, ha semplicemente adattato a questo compito un area inizialmente nata per fare altro (cioè riconoscere la forma dei diversi oggetti). Nei bambini (che saranno) dislessici, i neuroni di quest area si dispongono in maniera anomala, già verso la fine della gravidanza. Il cervello però è plastico. I dislessici aiutati adeguatamente riescono a usare per leggere altri gruppi di neuroni, possono trovare un altra via per leggere. Familiarità (65 %) e disturbo specifico di linguaggio (80 %)
5 Difficoltà o disturbo specifico? DIFFICOLTA - non innata - modificabile con interventi didattici - automatizzabile - generalizzato e aspecifico - prestazioni inferiori - il QI può essere al di sotto della norma -. DISTURBO SPECIFICO - innato - non modificabile * - resistente all automatizzazione - specifico - prestazione inferiore a - 2 DS - QI nella norma -. * Compensabile con interventi specifici precoci, continuativi, condivisi
6 Dislessia
7 Disortografia Disgrafia
8 Discalculia Cecità ai numeri (Butterworth). Il questo caso il bambino fatica a leggere e scrivere i numeri (la maestra detta 137 e il bambino scrive ), a riconoscere i simboli matematici, a comprendere la struttura interna del numero composto da unità, decine, centinaia ecc. Procedure esecutive e al calcolo, ovvero all automatizzazione del calcolo a mente, del codice di grandezza (che permette di fare previsioni sul risultato delle operazioni, senza conoscerne il risultato: ad esempio nel caso di si dovrebbe essere in grado di prevedere che il risultato sarà un poco maggiore di 1000), all automatizzazione dei fatti numerici (ad esempio nel caso delle tabelline o degli algoritmi più semplici, come 3+3 o 6+4), ecc. Esistono poi errori dovuti alle difficoltà spaziali, che possono implicare errori di incolonnamento, di inversione nella scrittura di numeri e nella procedura esecutiva, ecc.
9 Cosa fare? Diagnosi (prima della seconda elementare - screening) Informazione Terapia (logopedica, pedagogica, neuropsicomotoria, optometrica ) Strumenti compensativi e dispensativi
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11 Diagnosi ASL e centri accreditati Equipe multidisciplinare Punti di forza e debolezza Consulenza alla scuola condivisione e lavoro di rete
12 Informazione famiglia (gruppi auto mutuo aiuto, convegni, associazioni) scuola (art. 7 linee guida della legge 170) bambino
13 Terapia promuovere lo sviluppo dei processi di lettura, scrittura e calcolo attraverso interventi abilitativi che si indirizzano ad un recupero della funzione o di quelle sue componenti che risultano più deficitarie attraverso cicli di esercitazioni mirate e specifiche. favorire lo sviluppo delle abilità di base e dei prerequisiti all apprendimento: area visiva, lavoro seriale da sinistra a destra, discriminazione uditiva e ritmo, memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva, integrazione visivo uditiva, globalità visiva, ecc; promozione utilizzo strumenti compensativi e misure dispensative condivisione
14 I prerequisiti all apprendimento I prerequisiti scolastici costituiscono, infatti, una serie di competenze cognitive il cui ruolo è fondamentale nel favorire gli apprendimenti. La loro presenza, stabilità ed automaticità costituiscono condizioni indispensabili perché i successivi apprendimenti possano fondarsi su solide basi. La mancanza di una o più di queste condizioni costituisce un forte indice predittivo di rischio per lo sviluppo di disturbi specifici di apprendimento.
15 Analisi e discriminazione visiva sono le competenze che ci consentono di dire se due forme sono uguali oppure diverse. Nell ambito dell apprendimento, sono fondamentali perché costituiscono una delle basi per l acquisizione della corrispondenza grafema-fonema. Nell analisi visiva sono implicate le abilità spaziali, che ci consentono di essere sensibili all orientamento delle forme.
16 Auto Auto Auto Auto d q p b d dado q quadro p - pancia b - bolle
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18 Lavoro da sinistra e destra la lettura e la scrittura implicano la coordinazione occhio - mano da sinistra verso destra e dall alto verso il basso.
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21 Metafonologia Capacità di identificare per via uditiva le componenti fonologiche della lingua (sillabe e fonemi) per manipolarle intenzionalmente.
22 La metafonologia è parte dei prerequisiti che un bambino deve possedere all entrata a scuola. Le abilità metafonologiche si sviluppano a partire dai 4 anni, e devono essere perfettamente acquisite nei primissimi anni della scuola elementare.
23 Discriminazione uditiva
24 Analisi sillabica CA STEL LO
25 Fusione e segmentazione
26 Sillaba iniziale Arriva un bastimento carico di
27 Sillaba finale CA continua tu!
28 Analisi fonemica casa Ripeto la parola ad alta voce Scandisco suono per suono accompagnandomi con le dita Adesso posso scrivere la parola
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30 La scuola primaria: alcuni spunti didattici
31 dal metodo Montessoriano
32 dal metodo Steineriano
33 omissione o aggiunta di lettere scambio di fonemi (f / v; d / t; p / b; ce / ge, ci / gi) digrammi e i trigrammi: gn; sci-sce; gli; chi-che inversioni separazioni e fusioni illegali; raddoppiamenti; accenti; apostrofo; uso dell'h; scambio di grafema omofono non omografo
34 Metodo analogico Nel metodo analogico l attenzione è spostata sulla visione: non ci sono spiegazioni, non ci sono simboli tutta l attenzione è concentrata sulla lettura delle quantità disposte secondo le regole del subitizing percettivo.
35 Le mappe concettuali Le mappe si presentano come il risultato finale di un lavoro di studio del testo e, come punto di partenza per ri - raccontare il testo e su cui creare riflessioni personali. Le mappe concettuali consentono di strutturare gli eventi cronologicamente, lavorare sull arricchimento semantico e lessicale
36 Religione EGIZI società scrittura
37 Le consegne L inverno è ormai alle porte. Gli scoiattoli Birillo e Mirella hanno raccolto provviste e poi si sono addormentati nelle loro calde tane. Topo Furbino, invece, ha la dispensa vuota. Per calmare la fame decide di andare nelle tane degli scoiattoli: a Birillo porta via tutte le sue 25 nocciole, mentre a Mirella, che ne ha 18, decide di prenderne solo cinque, per fare numero tondo! Per fortuna, nascosto dietro a un albero, lo gnomo Flic ha visto tutto e decide di aiutare i poveri scoiattoli. Recupera le nocciole e le porta nella tana dei due amici. Quante nocciole sono rimaste a Mirella dopo il passaggio di Furbino? Quale operazione devi fare per scoprirlo? Quante sono le nocciole che topo Furbino ha portato via? Quale operazione fai per scoprirlo?
38 L inquinamento visivo
39 Strumenti compensativi e misure dispensative Non realizzare le attività didattiche personalizzate e individualizzate, non utilizzare gli strumenti compensativi, disapplicare le misure dispensative, collocano l alunno e lo studente in questione in uno stato di immediata inferiorità rispetto alle prestazioni richieste a scuola, e non per assenza di buona volontà, ma per una problematica che lo trascende oggettivamente: il disturbo specifico di apprendimento. dalle Linee Guida della legge n. 170
40 Piano Didattico Personalizzato Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere dalle istituzioni scolastiche esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese. Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.
41 libro digitale sintesi vocale L Associazione Italiana Dislessia grazie al contributo erogato da Telecom Italia fornisce gratuitamente agli studenti con dislessia il formato digitale dei libri di testo scolastici. Per informazioni: Il servizio è a disposizione di SOCI e NON SOCI di A.I.D.
42 Formulari e tabelle soggetto predicato verbale complemento oggetto 1 La mamma compra la frutta 2 3
43 E poi. Tavola pitagorica e calcolatrice Interrogazioni e verifiche programmate Tempi più lunghi per le verifiche / riduzione del numero degli esercizi.
44 Effetto montagne russe I dislessici sono soggetti a grandi variazioni, che provocano in loro un effetto montagne russe. In alcune occasioni, essi riescono in attività molto al di fuori della portata dei loro pari. Un momento dopo, possono trovarsi di fronte ad un compito che non sanno risolvere. Problemi sociali ed emotivi collegati alla dislessia Michael Ryan.
45 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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