Ricerca, Educazione, Spettacoli. Progetti

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1 Ricerca, Educazione, Spettacoli Progetti 2011 _ 2012

2 Spettacoli IL FAVOLIFICIO Il Favolificio è un cantastorie animato che si propone di raccontare favole dando vita ai vari personaggi. La situazione di partenza è di totale immobilità. Dinanzi ai bambini ci sono tante scatole quante sono le storie da raccontare. Su ogni scatola c è il titolo della storia e all interno ci sono gli oggetti necessari ad animarla. La scena prende vita nel momento in cui un bambino sorteggiato mette un gettone nella scatola della storia che vuole ascoltare. Saranno, poi, i bambini ad azionare nuovamente il cantastorie inserendo il gettone in un altra scatola. Le divertenti storie che abbiamo scelto sono tratte dai libri di Gianni Rodari e di Stefano Benni. Età consigliata: dai 4 agli 8 anni Durata: 1h circa Linguaggi utilizzati: parola, mimo, clown Numero minimo spettatori: 70 Spazio scenico: allestibile sia al chiuso che all aperto. Spazio minimo necessario: 3m x 3m. LA GAZZA ALFABETA Un viaggio nel divertente mondo dell'alfabeto. Un bizzarro professore di ornitologia guida i bambini alla scoperta delle strane abitudini di un uccellino, scoperto nel lontano paese Alfabeto e nominato da lui "la Gazza AlfaBeta", un lontano parente della Gazza Ladra. A differenza del suo progenitore non ruba collanine d'oro e monetine d'argento, ma le lettere dell'alfabeto che sposta di parola in parola combinando dei grossi pasticci linguistici. E' capace di trasformare i lampioni in golosi lamponi, i tordi in simpatici tori, le bici in dolcissimi mici. Un gioco alla scoperta delle lettere e del significato delle parole, con illustrazioni divertenti che aiutano i bambini nella comprensione del cambiamento di senso della parola se per sbaglio si dimentica una lettera. Uno spettacolo interattivo in cui gli stessi bambini con l'aiuto del professore di ornitologia riconosceranno le lettere rubate e la trasformazione che subirà la parola in seguito all'intervento della simpatica gazza AlfaBeta. Età: 3-5 anni Durata: 50 min Linguaggi utilizzati: parola, mimo Numero minimo spettatori: 70

3 UNO, DOIE, DOIE E MMIEZO, TRE... PULICINE! VINCITORE DEL PREMIO MIGLIORE SPETTACOLO AL FESTIVAL DELLA LUNA PIENA 2011 La storia è tratta da un testo classico di teatro dei burattini Pulcinella, Teresina e la morte. Pulcinella cerca Teresina ma, al suo posto, incontra diversi personaggi: il cane, il padrone del cane, il carabiniere, il frate, il boia, la morte. L incontro-scontro con questi personaggi dà vita a situazioni divertenti, equivoci, combattimenti, lazzi, scherzi e amori. Solo alla fine, dopo una serie di peripezie, Pulcinella riuscirà a sposarsi con Teresina. Un gioco fatto di musica e frastuono, di sacro e profano, di ironia e autoironia, nel quale Pulcinella affronta la vita e la morte. Lo spettacolo è strutturato secondo quelle che sono le caratteristiche tipiche di uno spettacolo di guarattelle, ma con una sostanziale differenza: alla piccola baracca dei burattini si sostituisce un teatrino a dimensione umana al cui interno agiscono gli attori-burattini come guidati dalla mano del burattinaio. Lo spettacolo è accompagnato da musica dal vivo. Età consigliata: dai 5 ai 12 anni Linguaggi utilizzati: Teatro di Figura (guarattelle umane) Durata: 1 h circa Spazio scenico: lo spettacolo è allestibile sia al chiuso che all aperto, lo spazio minimo necessario alla struttura scenica è 5mX4m, preferibile un piano privo di pendenze Numero minimo spettatori: 150 TUTTO QUEL CHE ACCADDE A LUCIGNOLO LA NOTTE DI NATALE 24 dicembre 2011 ore 23:00 - Quasi Natale Nel paese dei Balocchi c'era, in mezzo a tanti asini, un bambino di nome Lucignolo. Nel paese Mezzanotte c'era, in mezzo a tanti mostri, Babbo Natale. Perchè il caro Babbo Natale è finito nel paese Mezzanotte? E cosa c'entra il bambino Lucignolo in tutta questa faccenda? Il percorso dal Paese dei Balocchi al Paese Mezzanotte per cercare Babbo Natale si trasforma, per il monello Lucignolo in un viaggio ricco di sorprese, spaventi, risate; un percorso di conoscenza, un viaggio alla scoperta del bene e del male, che aiuterà Lucignolo e tutti i bimbi spettatori a scoprire la magia della neve che è ancora più bella quando si comprende il vero senso del Natale. Uno spettacolo interattivo con attori, burattini, ombre, mostri giganti e musica dal vivo. Un' imperdibile avventura che coinvolgerà i bambini in un affascinante mondo di sogno e magia. Quando la fantasia incontra gli occhi di un bambino, nulla è più come prima. Età consigliata: dai 5 ai 12 anni Linguaggi utilizzati: parola, musica, ombre, pupazzi Durata: 1 h circa Numero minimo spettatori: 150

4 Laboratori e Progetti LABORATORIO DI AVVICINAMENTO AL MIMO Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l arte di inventare (Novalis) Il percorso laboratoriale è incentrato sulla ricerca delle capacità creative, fisiche e vocali dei bambini. Si compone di tre fasi: La prima è una fase di conoscenza dei compagni e dello spazio di lavoro: mira a stabilire un clima di fiducia nel quale è consentito esplorare le dinamiche del proprio corpo e la relazione con gli altri senza temere il giudizio altrui, attraverso esercizi di avvicinamento al mimo corporeo e di sensibilizzazione al ritmo. La seconda fase è incentrata sulla creazione di storie, sulla lettura e la drammatizzazione di favole e fiabe. Il creare in prima persona le storie e l attività di drammatizzazione mirano a sviluppare negli alunni le capacità creative e una maggiore conoscenza di sé, delle proprie capacità inventive, dei propri limiti. Per approfondire è possibile, previo accordo con l istituto scolastico, la visione dello spettacolo Il Favolificio che unisce racconto orale e mimo. La terza fase prevede la costruzione della messa in scena finale che si baserà sulla precedente esperienza e sui risultati ottenuti durante tutto il percorso laboratoriale. L obiettivo principale è rendere i bambini, non solo attori dello spettacolo ma anche, attraverso la collaborazione reciproca, creatori dello stesso. Lo spettacolo finale sarà un dono che i bambini faranno agli insegnanti, ai genitori e a tutti gli spettatori. PROGETTO: FIABE DELL ALTRO MONDO Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane. (E. Dickinson) Un viaggio in otto fiabe diverse che accompagneranno i bambini alla scoperta di culture lontane, avventure fantastiche, storie di streghe, incantesimi, principi e animali. La fiaba consente di entrare in un mondo magico, allo stesso tempo arcaico ed attualizzato, e scoprire, ascoltando una storia semplice, i grandi temi della vita dell uomo e i valori universali. Il nostro progetto, destinato a bambini di scuola materna, mira ad educare i bambini alla lettura e al piacere dell ascolto, ma si prefigge anche, come obiettivo più ampio, di entrare nel processo di formazione del bambino stimolando le sue capacità creative e relazionali. METODOLOGIA: Durante ogni incontro, in tutto otto per gruppo, due attori faranno una lettura drammatizzata della fiaba, utilizzando come linguaggio il teatro di parola, il mimo, la musica e il disegno, e avvalendosi di diversi oggetti e costumi di scena, scelti di volta in volta a seconda

5 della fiaba. Al termine della lettura ci sarà il momento interattivo; i bambini verranno stimolati a riflettere sui personaggi, i luoghi, i tempi e il significato della fiaba ascoltata, attraverso l utilizzo di giochi teatrali o tecniche di creazione manuale. Alla fine di ogni incontro verranno lasciate indicazioni su attività da svolgere in relazione alla fiaba durante le ore scolastiche con le insegnanti. Al termine del progetto ogni gruppo di lavoro mostrerà il risultato finale degli incontri, che a seconda delle fiabe, saranno maschere dei personaggi, disegni collettivi, scene drammatizzate, diversi finali di una stessa fiaba con il metodo del disegno o della narrazione orale collettiva. PROGETTO: UNA FAME DA LEGGERE Il cibo e le favole - Educazione ad un sana alimentazione culturale L alimentazione è un tema molto importante per le nuove generazioni. La consapevolezza della bontà o meno di un alimento, già dai primi anni di vita, è indispensabile per prepararsi alle successive fasi di crescita, evitando che errori alimentari possano diventare lentamente una vera abitudine. I bambini sviluppano disturbi alimentari anche perché mancano di una vera cultura del cibo, ignorando le origini ed il valore delle tradizioni alimentari. E nostro intento dare consapevolezza ai bambini dei rischi che si corrono quando non si mangia e beve in modo sano e corretto attraverso il racconto di fiabe incentrate sul tema dell alimentazione, ma anche ripercorrere le tradizioni alimentari attraverso le fiabe e le favole da Esopo ai giorni nostri. Il nostro progetto, destinato a bambini di scuola materna, mira ad educare i bambini alla lettura e al piacere dell ascolto, ma si prefigge anche, come obiettivo più ampio, di entrare nel processo di formazione del bambino stimolando le sue capacità creative e relazionali. METODOLOGIA: Durante ogni incontro, in tutto otto per gruppo, due attori faranno una lettura drammatizzata della fiaba, utilizzando come linguaggio il teatro di parola, il mimo, la musica e il disegno, e avvalendosi di diversi oggetti e costumi di scena, scelti di volta in volta a seconda della fiaba. Al termine della lettura ci sarà il momento interattivo; i bambini verranno stimolati a riflettere sui personaggi, i luoghi, i tempi e il significato della fiaba ascoltata, attraverso l utilizzo di giochi teatrali o tecniche di creazione manuale. Alla fine di ogni incontro verranno lasciate indicazioni su attività da svolgere in relazione alla fiaba durante le ore scolastiche con le insegnanti.

6 Il Teatro nel Baule è -Ricerca- Il teatro nel baule nasce dall esigenza di un gruppo di attori di dar vita ad una compagnia teatrale che operi sul territorio con il proprio linguaggio e con la propria poetica. Uno degli obiettivi è rendere il teatro luogo di scambio, aperto al confronto e allo studio di diverse forme espressive; uno spazio che rispetti il senso primo del teatro inteso come luogo del vivo estrinsecarsi di istanze antropologiche comunque connesse all urgenza di re-ligare (socio-culturalmente e sacralmente) uomo con uomo ( R.Tessari). -Educazione- Il teatro è Cultura, momento di crescita e di riflessione; pone domande e abitua al pensiero critico. Nell ambito educativo, il Teatro nel Baule si avvale dello studio delle tecniche dei maestri e pedagoghi teatrali del 900 e dei più recenti sviluppi della pedagogia teatrale. Organizza corsi di avvicinamento al mimo per bambini, laboratori e workshop per adulti, progetti all interno di istituti scolastici. -Spettacoli- Produce e promuove spettacoli per adulti e bambini. Il pubblico è l anello di congiunzione tra gli attori e lo spettacolo; riscoprire il valore della presenza del pubblico, senza il quale non è possibile lo scambio comunicativo, significa rendere gli spettacoli un momento di condivisione di un esperienza che diventa necessaria. Componenti: Sebastiano Coticelli Simona di Maio Giorgia Guarino Dimitri Tetta Per maggiori informazioni: info@ilteatronelbaule.it Facebook: IL TEATRO NEL BAULE