Guida di informazione e approfondimento scientifico. Dalla natura. potenti antivirali. per sconfiggere rapidamente. Influenza.

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1 Guida di informazione e approfondimento scientifico Sostenitori del Naturale Curativo Dalla natura potenti antivirali per sconfiggere rapidamente Influenza e Raffreddore La colonnina di mercurio segna pochi gradi durante il giorno, anche meno durante la notte già, anche quest anno è arrivato il freddo e con esso eee. eeee eetciùùùù!!... Ecco appunto! Con esso sono arrivati anche i malanni tipici di questa stagione, raffreddori e influenze accompagnati da una lunga lista di sintomi tanto conosciuti quanto fastidiosi : sonnolenza, febbre, mal di testa, perdita di appetito, malessere generale, Certo, sono problematiche forse banali se paragonate ad altre, ma, diciamocelo, a nessun piace quella sensazione di avere un macigno sulla testa, né l essere spossati, né tantomeno sfoggiare quella sensualissima voce nasale che l amico raffreddore dona un po a tutti. E allora, in queste righe vogliamo approfondire un po l argomento delle affezioni virali stagionali per darne una visione chiara e sfatare alcuni dilaganti luoghi comuni, ma soprattutto per portare alla luce gli straordinari rimedi che la natura ci offre per la risoluzione di tali problematiche.

2 I RESPONSABILI PRIMARI Forse non tutti sanno che i comuni mali di stagione sono provocati da particolari microrganismi patogeni: i virus. L influenza, in particolare, è dovuta all infezione da parte di virus chiamati virus influenzali di tipo A e B, appartenenti alla famiglia degli Orthomixovirus. Il raffreddore invece è comunemente innescato dai Rhinovirus. I virus, tra tutti i patogeni esistenti, sono forse la specie più controversa e quella su cui è in corso il maggior numero di studi. Ad oggi infatti, gli studiosi non sono ancora concordi nel catalogare i virus nel regno vivente piuttosto che nel non vivente. Questa controversia nasce dal fatto che i virus, pur possedendo un corredo genetico (prerogativa degli organismi viventi), non sono in grado di replicarsi autonomamente perché non dotati delle strutture biochimiche necessarie e sono obbligati, quindi, a penetrare all interno di cellule di organismi viventi per sfruttarne le funzioni biologiche e sopravvivere. Per questa loro caratteristica sono definiti come parassiti endocellulari obbligati. Da un punto di vista morfologico, i virus si presentano come strutture biologiche non visibili ad occhio nudo, di circa cento vote più piccoli di una cellula, caratterizzati all interno dalla presenza di DNA o RNA (a doppio o singolo filamento). Sono rivestiti da un capside proteico e da proteine di membrana che costituiscono gli antigeni virali: grazie alla presenza di quest ultimi il virus può penetrare nella cellula ed infettarla. Tali proteine di membrana si dividono in due principali tipologie: le Emoagglutinine (H) e le Neuroaminidasi (N). Le prime hanno funzione di legarsi ai recettori delle cellule ospiti consentendo l ingresso dei virus nell organismo e l inizio della replicazione. Le Neuroaminidasi invece sono responsabili della seconda fase dell infezione, infatti la loro funzione è quella di favorire l uscita dei virus replicati dalla cellula infetta e quindi la diffusione dei virus stessi ad altre cellule. Proprio per la caratteristica di essere parassiti endocellulari obbligati, i virus vengono a contatto con il materiale genetico delle cellule attaccate: questo porta ad instabilità genetica, con il frequente sviluppo di virus con corredo genetico mutato rispetto ai loro predecessori. Il fenomeno, non controllabile poiché i virus sono privi di meccanismi di correzione, genera cambiamenti nella loro composizione antigenica che possono coinvolgere anche le Neuraminidasi e le Emoagglutinine. Grazie a queste mutazioni, il virus è in grado di passare inosservato ed eludere la risposta del sistema immunitario. Questa caratteristica dei virus, come intuibile, li rende particolarmente efficaci nell attaccare gli organismi. Più il virus risulta invisibile al sistema immunitario ospitante, più si definisce virulento. I FATTORI PREDISPONENTI La maggiore o minore virulenza del virus è solo uno dei fattori che favoriscono l infezione: infatti la possibilità di contrarre influenza e raffreddore (o altre affezioni virali) aumenta quanto più le difese immunitarie dell organismo sono inefficienti il che si verifica quando il sistema immunitario stesso si trova in disequilibrio. L equilibrio del sistema di difesa, determinato dalla flora microbica e dal sistema immunitario propriamente detto, è infatti di fondamentale importanza nella prevenzione e nella lotta alle

3 aggressioni microbiche. Tale equilibrio, su cui si fonda il mantenimento dello stato di salute, è tanto più a rischio quanto più si conduce uno stile di vita sregolato ; con ciò si intendono non solo l abuso di fumo, di alcool, lo stress, ma anche l abitudine ad un alimentazione ricca di zuccheri, di carboidrati raffinati, di grassi saturi, di latticini e povera invece di cibi vitali, ricchi di fibre e di vitamine; per non parlare dell abuso di farmaci (in particolare antibiotici) che alterano la flora batterica fisiologica che ricopre le mucose, indebolendone le difese e facilitando l attacco dei patogeni. Chi soffre frequentemente di raffreddore, chi ad ogni stagione di becca l influenza, non è predisposto o sfortunato, come spesso erroneamente si crede! Il suo ammalarsi è il frutto di uno stile di vita che non è idoneo al mantenimento dello stato di salute e che favorisce invece l attacco da parte dei virus. LA MEDICINA CONVENZIONALE L instabilità genetica dei virus precedentemente descritta porta con sé due conseguenze principali: da una parte lo sviluppo di forme virali nuove, sconosciute al sistema immunitario, dall altra alla difficoltà di sviluppare farmaci antivirali efficaci. Le molecole sinora sviluppate per agire sui virus influenzali (amantadina, oseltamivir, zanamivir) si sono rivelate in effetti di scarsa efficacia, proprio a causa delle continue ed imprevedibili mutazioni virali. In particolare il trattamento con l oseltamivir, molecola di prima scelta nella cura delle affezioni virali stagionali, nonché componente dei farmaci più utilizzati in questi casi, non risulta efficace, aumentando al contrario il rischio di effetti collaterali gravi; sono inoltre stati isolati ceppi virali resistenti al farmaco, che sembrano favoriti proprio dall esposizione all oseltamivir. Purtroppo però, durante le influenze e i raffreddori è abitudine comune fare largo uso di diversi tipi di farmaci, dall antinfiammatorio al decongestionante nasale, all antipiretico passando purtroppo per l antibiotico. Questa ultima classe di farmaci infatti viene prescritta ampiamente anche nelle patologie come influenza e raffreddore; come abbiamo visto però, tali problematiche hanno origine virale, pertanto molecole con azione sui batteri (come quelle antibiotiche) risultano perfettamente inutili! E non solo: infatti, come noto, gli antibiotici di sintesi non sono selettivi e attaccano anche i batteri benefici della flora fisiologica intestinale, con il risultato che le difese dell organismo vengono ulteriormente depauperate esponendo realmente l individuo al rischio di sovrainfezioni batteriche come bronchiti e polmoniti; inoltre il ristagno del muco, per l alterata funzionalità delle ciglia vibratili della mucosa, può portare allo sviluppo di sinusiti, otiti, tracheiti ecc. Ma se la ricerca farmacologica ad oggi, risulta ancora inefficace nella lotta contro i virus, quali sono le reali alternative? L ALTERNATIVA DELLA NATURA La natura è una fonte inesauribile di rimedi eccezionali perché efficaci e senza effetti collaterali. Nel caso delle affezioni virali, in particolare raffreddore ed influenza, l azione ricercata in un rimedio vegetale sarà in primis quella antivirale, che potrà essere

4 diretta o indiretta. Per azione antivirale diretta si intende l azione esercitata da una molecola o da un pool di molecole (es. fitocomplesso vegetale) sulla struttura biochimica del virus (Emoagglutinine e Neuroamidinidasi) o sui processi di binding di quest ultimo sulla cellula. Per azione antivirale indiretta si intende invece tutto ciò che conduce al miglioramento dell efficienza della risposta antivirale del Sistema Immunitario, consentendo, perciò, di limitare la replicazione virale e, quindi, la diffusione dell infezione. Vediamo adesso alcuni rimedi vegetali che si sono rivelati particolarmente efficaci in caso di infezione virale: GSE: l Estratto di semi di Pompelmo è conosciuto ormai in tutto il mondo per le sue proprietà di antimicrobico ad ampio spettro: ha mostrato infatti attività su più di 800 ceppi batterici, 100 ceppi micotici, diversi ceppi virali, e numerosi parassiti. Per quanto riguarda la sua attività antivirale, si può dire che esso agisca sia in maniera diretta che in maniera indiretta. Infatti è stato verificato da diversi studi che il GSE è in grado di inibire direttamente diverse tipologie di virus (erpetici e influenzali), anche se ad oggi il meccanismo d azione non è ancora stato chiarito. Un'altra attività riconosciuta al GSE è quella di pulitore selettivo: grazie a questa favorisce l eliminazione dei patogeni senza intaccare la flora fisiologica difensiva, migliorando con ciò l efficienza di risposta del sistema immunitario nei confronti delle aggressioni virali, (azione antivirale diretta). Inoltre, nei casi di affezioni virali quest ultima caratteristica del GSE, unitamente alla sua comprovata attività antibatterica, è fondamentale per prevenire e arginare possibili sovrainfezioni che potrebbero altrimenti insorgere (portando a complicazioni quali polmoniti, bronchiti, placche batteriche orofaringee, etc). FITOCOMPOSTO A BASE DI Ocimum sanctum (80%) e Salvia officinalis (20%) TIT. IN ACIDO ROSMARINICO 40%: grazie alla ricchezza dei fitocomplessi, questo composto presenta molteplici proprietà utili in caso di influenza. Una di queste è quella immunomodulante che consente di migliorare l efficienza della componente linfocitaria deputata a rispondere con efficienza agli attacchi virali. Inoltre la presenza di un altissimo titolo in Acido rosmarinico in associazione agli altri componenti dei fitocomplessi garantisce un potere antinfiammatorio naturale straordinario. È stato dimostrato infatti che l Acido rosmarinico inibisce la COX del 58%, e che l efficacia antinfiammatoria di Ocimum sanctum (Tulsi) e Salvia è paragonabile a Ibuprofene e Naprossene. Inoltre questa associazione di attivi vegetali possiede proprietà antidolorifiche, grazie all inibizione dei processi infiammatori legati al sistema del complemento, e antipiretica, dovuta in gran parte alla presenza del Tulsi, eccezionale antipiretico naturale utilizzato da millenni nell Ayurveda. Tale utilizzo tradizionale è stato verificato da diversi studi in vitro ed in vivo che ne hanno mostrato l efficacia sul modello animale e sull uomo. Prunella (Prunella vulgaris): ha un fitocomplesso ricco di tannini, triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, acidi ursolico, caffeico, e rosmarinico

5 Gli studi sulla Prunella hanno evidenziato molteplici attività, tra cui quella antiossidante, antiallergica, antinfiammatoria, antimicrobica, antiartritica, oltre che antivirale. Gli estratti di Prunella si sono dimostrati efficaci su diverse tipologie di virus, tra cui i virus influenzali di tipo A. Il meccanismo d azione coinvolge l inibizione della Neuraminidasi, glicoproteina responsabile della fuoriscita dei virus replicati dalla cellula. Inoltre la Prunella ha mostrato una funzionalità immunomodulante (quindi antivirale indiretta) che pare dovuta all elevato contenuto in acidi rosmarinico ed ursolico, e alla complessa frazione polisaccaridica. Il meccanismo d azione coinvolge l attivazione di macrofagi e monociti con conseguente stimolazione della componente del S.I. con specificità contro i virus atta all efficiente risposta citotossica nei confronti di qualsiasi attacco virale. Sambuco (Sambucus nigra): arbusto molto diffuso in Italia, cresce spontaneamente ai margini dei boschi e nelle scarpate fino ai 1200 metri. La tradizione popolare ne tramanda l uso per il trattamento di bronchiti, tosse, infezioni del sistema respiratorio superiore e febbre e la fitoterapia moderna gli attribuisce attività antinfiammatoria, diaforetica, immunomodulante. I fiori sono ricchi in flavonoidi e terpeni, mentre le bacche sono ricchissime in antociani, flavonoidi, vitamine A e C, polisaccaridi oltre a Sambucus nigra agglutinin III, una lectina, importante per l attività antivirale del Sambuco. Il meccanismo coinvolge la neutralizzazione dell attività delle Emoagglutinine (glicoproteine di membrana), in tal modo viene ostacolato l ingresso del virus nelle cellule. Inoltre, il Sambuco induce l aumento della produzione di citochine attivatrici della fagocitosi, e quindi della risposta antivirale (citotossica) propria del Sistema Immunitario. Conosciute sono l attività diaforetica ed antinfiammatoria particolarmente utili in caso di affezioni influenzali, come dimostrato in più studi clinici, condotti su pazienti con influenza o raffreddore. Le indagini hanno mostrato un miglioramento significativo dei sintomi nell arco di 3-4 giorni, e la completa guarigione in 5 giorni. Echinacea (Echinacea purpurea): nativa degli Stati Uniti centrali e sud-occidentali, il suo impiego, come succo fresco, sulle ferite infette, e come antinfluenzale era molto diffuso, sia in Europa sia in Nord America. La droga ha un fitocomplesso ricco di terpeni, polisaccaridi, echinacosidi e alchilammidi. Le attività salutistiche riconosciute agli estratti della pianta sono principalmente: immunomodulante, antinfiammatoria, cicatrizzante, antivirale. Per quanto riguarda quest ultima attività, le indagini condotte sui virus influenzali hanno evidenziato che l attività della pianta si esplica inibendo il binding del virus ai recettori cellulari. L Echinacea si è dimostrata attiva anche nei confronti di virus resistenti all oseltamivir (Tamiflu). Il fitocomplesso ha mostrato anche un attività immunomodulante: numerosi studi infatti evidenziano che l assunzione di Echinacea purpurea induce l aumento della produzione delle cellule fagocitarie del S.I. grazie alla presenza nel fitocomplesso di alchilammidi e arabinogalattano. Inoltre stimola la produzione di interferone, proteina che previene la replicazione virale. Tutto questo si traduce in un effetto immunomodulante, con il risultato di un sistema immunitario più equilibrato e quindi più efficiente.

6 UNA FORMULAZIONE PER SCONFIGGERE NATURALMENTE INFLUENZA, RAFFREDDORE E AFFEZIONI VIRALI STAGIONALI In commercio, in ambito salutistico, è disponibile un integratore alimentare che risponde adeguatamente a tutti gli aspetti necessari alla risoluzione efficace e senza effetti collaterali degli stati influenzali. Si tratta di un prodotto in compresse in confezione da 2 blister da 15 compresse ciascuno e presenta una composizione a base di Prunella, Sambuco, Echinacea, Estratto di semi di Pompelmo, Tulsi e Salvia nelle seguenti quantità: Componenti vegetali Prunella vulgaris parti aeree E.S. Pompelmo semi E.S. Basilico santo e Salvia E.S. (tit. 40% Acido rosmarinico) di cui: Basilico santo foglie E.S. Salvia foglie E.S. A cido rosmarinico apportato Echinacea purpurea radice E.S. Sambucus nigra bacche E.S. Q.tà giornaliera (6 cpr) 1500,00 mg 750,00 mg 600,00 mg 480,00 mg 120,00 mg 240,00 mg 600,00 mg 600,00 mg Modo d uso: Sin dai primi sintomi, assumere due compresse, per tre volte al giorno, deglutendole con acqua, succo o altro liquido. Per favorire l assorbimento dei funzionali, si consigliano assunzioni a stomaco vuoto, prima dei pasti principali. La durata di assunzione consigliata è di cinque giorni. Ma si può fare di più! Infatti, anche se l attacco virale è stato sconfitto ed i sintomi di raffreddore ed influenza sono scomparsi, si raccomanda di completare il trattamento con una formulazione a base di GSE, Tea tree oil, Echinacea, Rhodiola rosea e Uncaria. Questo garantisce di guarire totalmente e di evitare possibili recidive, ma soprattutto di combattere le possibili infezioni microbiche e contemporaneamente potenziare l efficienza del sistema immunitario nei confronti dell aggressore. A questo scopo è disponibile sul mercato un integratore alimentare contenente gli estratti vegetali sopraelencati che si presenta in compresse deglutibili confezionate in pilloliera da 60 cpr. Modo d uso: assumere due compresse, per tre volte al giorno, deglutendole con acqua, succo o altro liquido. AVVERTENZA: I contenuti di questa guida, frutto di ricerche accurate da parte di esperti di fitoterapia, sono stati redatti a scopo di informazione e di approfondimento, senza la pretesa di sostituire in alcun modo la diagnosi e il consiglio del medico. Il nostro unico fine è di raccogliere, approfondire e divulgare informazioni riguardanti l impiego di estratti vegetali che possano risultare utili nel trattamento di svariate problematiche salutistiche e nel miglioramento dei sintomi ad esse connesse. Per ulteriori approfondimenti e consigli e per ricevere informazioni sui prodotti in commercio e sulla loro reperibilità, contattare: info@sostenitorinaturalecurativo.it A cura di: Sostenitori del Naturale Curativo