Laboratorio di trattamento numerico dei dati sperimentali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Laboratorio di trattamento numerico dei dati sperimentali"

Transcript

1 Laboratorio di trattamento numerico dei dati sperimentali Maurizio Tomasi turno A2 Giovedì 21 Dicembre 2017

2 Risoluzione di equazioni differenziali

3 Esercizi 10.0 e 10.1 Nell'esercizio 10.0 si deve risolvere col metodo di Eulero l'equazione riscritto come mx (t) = kx(t), x (t) = ω x(t), che rappresenta il moto di un oscillatore armonico. L'esercizio successivo 10.1 è identico, ma chiede di usare il metodo di Runge Kutta. 0 2

4 Sistemi di ordine n > 1 Il problema mx (t) = ω x(t), ha come incognita la funzione x : R R, e coinvolge una derivata seconda: x (t). Può essere però riscritto come un sistema di equazioni contenenti solo derivate prime: x (t) = v(t), { v (t) = ω x(t)

5 Sistemi di ordine n > 1 A questo punto, la scrittura può essere condensata nella forma dove ora y : R R : 2 x (t) = v(t), { v (t) = ω x(t). y = f(t, y), y = ( x(t), f =. v(t) ) (x(t) v(t) ) ( v(t) ω x(t) )

6 Approssimazione numerica della soluzione L'equazione y = f(t, y), rappresenta una equazione differenziale e non un sistema di primo grado anziché di secondo, ma abbiamo visto che corrisponde in realtà ad una equazione di secondo grado o a un sistema di equazioni di primo grado. Vediamo ora come approssimare la soluzione

7 Metodo di Eulero esercizio 10.0 Data l'equazione differenziale e una condizione iniziale y = f(t, y), { y(0) =y 0, il metodo di Eulero approssima la soluzione all'istante t + δt partendo dalla soluzione all'istante t = t : y(t + δt) y(t ) + δt y (t ) = y(t ) + δt f (t, y)

8 Svolgimento esplicito dei calcoli Partiamo dall'istante t = 0, per cui abbiamo la condizione iniziale y(0) =y 0 = ( 0 ), v 0 con v = 1 m/s. Il metodo di Eulero fornisce quindi 0 l'approssimazione y(0 + δt) =y + δt f(0, y) = 0 = ( 0 ) + δt ( v 0 = v 0 ω 0 =. ( δt v 0 v 0 ) 0 2 )

9 Confronto con la soluzione analitica Vediamo come si confronta questo con la soluzione nota x(t) = sin ω t. Se supponiamo δt piccolo, affinché ω δt 1, allora v 0 x(0 + δt) = sin( ω 0 δt) v0δt, ω 0 v 0 0 ω 0 che è esattamente la soluzione del metodo di Eulero. Per quanto riguarda la velocità, la soluzione analitica è ẋ (δt) = v cos ω δt v, ancora corrispondente alla soluzione di Eulero. 0

10 Calcolo esplicito Usando come parametri abbiamo che v = 1 m/s, ω = 1 Hz, δt = 10 s, 0 0 y(0) = ( 0, y(0 + δt) =. 1 m/s ) (10 2 m 1 m/s ) 2

11 Verifica dei calcoli nel codice Potete inserire una verifica esplicita della correttezza dei vostri calcoli nel codice, scrivendo un test: void assert_close(double x, double y) { assert(std::fabs(x y) < 1e 7); } int main() { double deltat = 1e 2; //... for (int step = 0; step < N; ++step) { if (step == 0) { assert_close(solution[0], 0.0); assert_close(solution[1], 1.0); } else if (step == 1) { assert_close(solution[0], 1e 2); assert_close(solution[1], 1.0); } } // Update "solution" using Euler's method

12 Metodo di Runge Kutta RK È una generalizzazione del metodo di Eulero, che può essere potenzialmente complicata da digerire! Se per Eulero l'incremento da y(t 0) a y(t 0 + δt) era δt f( t 0, y(t 0 )), in questo caso è k 1+ 2k 2+ 2k 3+k4 δt, 6 dove i quattro vettori k sono definiti come j k 1 k 2 k 3 k 4 = f( t 0, y(t 0 )), δt δt = f ( t 0 +, y(t 0) + k 1), 2 2 δt δt = f ( t 0 +, y(t 0) + k 2), 2 2 = f ( t 0 + δt, y(t 0 ) + δtk 3 ).

13 Metodo RK e metodo di Eulero Notate che se si cambia la definizione dei k, ponendo k =k =k j tutti uguali a k, si ottiene esattamente la soluzione di Eulero. 1

14 Applicazione di RK all'esercizio 10.1 La dipendenza di f dal tempo t che si vede nelle formule della slide precedente non è utile in questo esercizio, perché la forza in gioco è F (t) = ω x(t), che non dipende dal tempo in modo esplicito. 0 2 La dipendenza della forza F (t) dal tempo che è causata dalla presenza del termine x(t) non conta: nel calcolo di δt δt k 2 = f ( t 0 +, y(t 0) + k1) 2 2 il valore di x(t) va calcolato in t = t, non in t = t + δt/2, perché fa riferimento il termine y(t ). 0 0 Il termine temporale sarà fondamentale nell'esercizio 10.4, dove si dovrà risolvere l'equazione di un oscillatore forzato. 0

15 Sviluppo dei calcoli per il metodo RK Mostriamo con un conto esplicito come calcolare il primo step dell'integrazione RK per il problema dell'oscillatore esercizio Nel nostro caso la funzione f ha la proprietà di essere lineare, quindi rappresentabile tramite una matrice A: Vale infatti che A = ( ω 0 0 ) f(y) = A y = ( =. ω 0 0 ) (x(t) v(t) ) ( v(t) ω x(t) 0 2 ) L'effetto di A è analogo a una derivata: trasforma una coppia posizione velocità in una coppia velocità accelerazione.

16 Calcoli analitici con Python Possiamo usare Python per svolgere i calcoli simbolici del metodo RK usando il pacchetto sympy. Se avete installato Miniconda, installatelo con conda install sympy ed avviate jupyterqtconsole. Digitate questi comandi: from sympy import * init_printing() # Define a few "symbols": variables which do not have a # definite numerical value. Strings are LaTeX representation deltat = Symbol(r'\delta t', real=true) omega0 = Symbol(r'\omega_0', real=true) v0 = Symbol('v_0', real=true) # Initial condition y0 = Matrix([[0], [v0]]) # Matrix representing the «f» operator A = Matrix([[0, 1], [ omega0**2, 0]])

17 Sviluppo dei calcoli per il metodo RK Consideriamo quindi un passo h e calcoliamo il valore di y all'istante t = h partendo da y y(t = 0). Servono innanzitutto le quattro quantità k, k, k, k ; partiamo dalla prima: 0 k 1 = f t, y(t ) = ( 0 0 ) = A y

18 Calcolo di k 1 Usiamo sympy per fare questo calcolo: digitate nella finestra «Jupyter QtConsole» k1 = y0 k1 # Print the result in Python il prodotto tra matrici si effettua col Python risponderà scrivendo una formula LaTeX: che corrisponde a k. Se volete il sorgente LaTeX della formula, eseguite print(latex(k1)) 1 ( v 0 0 ),

19 Calcolo di k 2 δt δt k 2 = f ( t 0 +, y(t 0) + k 1) = 2 2 δt = A ( y 0 + k 1). 2 Usiamo ancora sympy : k2 = (y0 + deltat * k1 / 2) k2 v 0 ( δt ω v )

20 Calcolo di k 3 δt δt k 3 = f ( t 0 +, y(t 0) + k 2) = 2 2 δt = A ( y 0 + k 2). 2 I conti diventano sempre più complessi: k3 = (y0 + deltat * k2 / 2) k3 1 v0 ( 1 δt 2 ω ) δt ω0 2 v0 2

21 Calcolo di k 4 k 4 = f ( t 0 + δt, y(t 0 ) + δtk 3 ) = = A ( y 0 + δtk3) k4 = (y0 + deltat * k3) k4 δt 2 v 0 ( 1 ω o 2 ) 2 δt ωo 2 δt 2 v0 ( 1 ωo 2 ) 4

22 Calcolo dell'incremento Valutiamo ora il termine da sommare a y(t 0) per ottenere y(t + δt): 0 incr = deltat / 6 * (k1 + 2 * (k2 + k3) + k4) incr.simplify() incr δt 2 δtv 0 ( 1 ω o 2 ) 6 ω2 o v 0 δt 2 δt 2 ( 1 ωo 2 ) 2 12

23

24 Verifica del risultato 1/2 Possiamo renderci conto della bontà del risultato se calcoliamo lo sviluppo di Taylor intorno a t = 0 della soluzione analitica v 0 0 ω 0 x(t) = sin ω t. series(v0 / omega0 * sin(omega0 * deltat), deltat) 2 4 ω δtv o v 0 3 ω 0 δt + o v 0 5 δt + O ( δt 6 ) I primi due termini corrispondono esattamente al valore di incr[0] termine della posizione che abbiamo ricavato con sympy. L'errore di RK in questo caso è quindi dell'ordine di δt. 4

25 Verifica del risultato 2/2 Facciamo ora lo stesso con la velocità: v(t) = (t) = v cos ω t. ẋ 0 0 series(diff(v0 / omega0 * sin(omega0 * deltat), deltat), deltat) 2 4 ω v o v 0 2 ω 0 δt + o v 0 4 δt + O ( δt 6 ) 2 24 Questo corrisponde a v più il valore di incr[1] termine della velocità. Notate che la discrepanza rispetto alla soluzione analitica stavolta è dell'ordine di δt. 0 6

26 Semplificare il risultato Possiamo sostituire i simboli usati nel calcolo con i valori dati nel testo dell'esercizio 10.1: δt = 10 s, ω = 1 s, v = 1 m/s. (y0 + incr).subs([(deltat, 1e 2), (omega0, 1), (v0, 1)]) La sostituzione restituisce il valore di y(0 + δt) step n = 1 della simulazione : 2 ( )

27 Verificare l'implementazione di RK Come prima è importante scrivere un test all'inizio del codice in cui si verifichi che si stiano facendo i calcoli in modo corretto: int main() { double deltat = 1e 2; //... for (int step = 0; step < N; ++step) { if (step == 0) { assert_close(solution[0], 0.0); assert_close(solution[1], 1.0); } else if (step == 1) { assert_close(solution[0], ); assert_close(solution[1], ); } } // Update "solution" using RK's method

28 Avvertenza importante Tutti i calcoli svolti qui per l'esercizio 10.1 non sono veri in generale per l'algoritmo di Runge Kutta. Questo è ovvio, dal momento che la nostra soluzione dipende da ω e v, che sono parametri del problema

29 Overloading degli operatori Per svolgere l'esercizio 10.1 metodo RK è necessario fare molte operazioni sui vettori. Ad esempio, nell'espressione δt δt k 2 = f ( t +, y 0+ k1) 2 2 si devono sommare tra loro y e δtk /2, che sono entrambi 0 1 vettori di 2 elementi posizione e velocità. Il C++ permette di ridefinire gli operatori matematici in modo che siano in grado di operare non solo sui tipi base come int e double, ma anche sulle classi definite nei propri programmi.

30 Overloading degli operatori: esempio Il seguente esempio sfrutta la classe std::vector, e dovrebbe essere facile adattarlo al caso di una classe VettoreLineare : #include <vector> typedef std::vector<double> vec; vec operator+(const vec &a, const vec &b) { vec result(a.size()); for (int j = 0; j < a.size(); ++j) { result[j] = a[j] + b[j]; } return result; } Il nome della funzione, operator+, indica al C++ che è la funzione da invocare quando si scrive v1 + v2, nel caso in cui sia v1 che v2 siano istanze della classe vec.

31 Overloading degli operatori Gli operatori overloading si possono definire sia come funzioni che come metodi di classi: class VettoreLineare { public: // VettoreLineare operator+(const VettoreLineare &) const; }; La scelta dell'una o dell'altra implementazione è equivalente.

32 RK ed overloading degli operatori Tornando ad espressioni vettoriali come δt y 0+ k 1, 2 se y0 e k1 sono istanze di VettoreLineare, il calcolo può essere implementato in C++ nel modo seguente: y0 + (deltat / 2.0) * k1 senza cicli for!, a patto che siano stati definiti gli operatori VettoreLineare operator+(const VettoreLineare & a, const VettoreLineare & b); VettoreLineare operator*(double s, const VettoreLineare & v);

Analisi Numerica. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Analisi Numerica. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Analisi Numerica ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Argomenti Argomenti Rappresentazione di sistemi con variabili di stato; Tecniche di integrazione numerica Obiettivo: risolvere sistemi di

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sede di Fermo Corso di 9 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE valori iniziali Valori iniziali Ci occuperemo della soluzione numerica di equazioni del prim ordine

Dettagli

Corso di Analisi Numerica

Corso di Analisi Numerica Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Analisi Numerica 9 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE Lucio Demeio Dipartimento di Scienze Matematiche 1 Problemi ai Valori Iniziali: metodo di Eulero

Dettagli

Analisi Numerica. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Analisi Numerica. Debora Botturi ALTAIR.   Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Analisi Numerica ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Rappresentazione di sistemi con variabili di stato; Tecniche di integrazione numerica Obiettivo: risolvere sistemi di equazioni differenziali

Dettagli

Esercitazioni di Analisi e Simulazione dei Processi Chimici

Esercitazioni di Analisi e Simulazione dei Processi Chimici Esercitazioni di Analisi e Simulazione dei Processi Chimici Metodi numerici per la risoluzione di sistemi di equazioni differenziali ordinarie Antonio Brasiello Email: abrasiel@unina.it Tel. 081 76 82537

Dettagli

Soluzione di equazioni differenziali ordinarie

Soluzione di equazioni differenziali ordinarie Soluzione di equazioni differenziali ordinarie Come riferimento consideriamo una singola equazione differenziale del primo ordine Considereremo i seguenti metodi: Eulero esplicito Eulero implicito Runge-Kutta

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari Equazioni differenziali lineari Un equazione del tipo y (x = f(x, y(x è un equazione differenziale del primo ordine e può essere risolta numericamente con una formula di ricorrenza. Il metodo più semplice

Dettagli

METODI NUMERICI PER IL CONTROLLO

METODI NUMERICI PER IL CONTROLLO METODI NUMERICI PER IL CONTROLLO Relazione 4: Equazioni differenziali ESERCIZIO 1 Risolvere il problema ai valori iniziali 3 x& = 1x + t x(0) = 0 1t + 6t 3 1 nell intervallo [0 1] con passo h=0.1 usando

Dettagli

Capitolo 2. non lineari. 2.1 Metodo di Newton per sistemi di equazioni. Consideriamo il sistema di equazioni non lineari. f N (x 1,x 2,...

Capitolo 2. non lineari. 2.1 Metodo di Newton per sistemi di equazioni. Consideriamo il sistema di equazioni non lineari. f N (x 1,x 2,... Capitolo ODEs non lineari Metodo di Newton per sistemi di equazioni non lineari Consideriamo il sistema di equazioni non lineari f (x,x,,x N ) = f (x,x,,x N ) = f N (x,x,,x N ) = che può essere riscritto,

Dettagli

Analisi del moto dei proietti

Analisi del moto dei proietti Moto dei proietti E il moto di particelle che vengono lanciate con velocità iniziale v 0 e sono soggette alla sola accelerazione di gravità g supposta costante. La pallina rossa viene lasciata cadere da

Dettagli

Soluzione di Equazioni Differenziali

Soluzione di Equazioni Differenziali Soluzione di Luca Abeni Informatica Luca Abeni 1 / 10 Informatica e d Moto - Abbiamo parlato di informatica (scienza dell informazione), programmazione, etc... Cosa c entra questa roba con la fisica???

Dettagli

Tempo di risposta di un termometro a mercurio

Tempo di risposta di un termometro a mercurio Misure meccaniche empo di risposta di un termometro a mercurio Ing. Luciano Pirri 998 - rev. 09/2/7 Vogliamo studiare la risposta dinamica di un termometro al mercurio e cioè la rapidità con la quale l'indicazione

Dettagli

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 11 - Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 11 - Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A. 2010-2011 Laboratorio 11 - Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Cosideriamo il seguente Problema di Cauchy: Trovare una funzione y : I

Dettagli

Risposta temporale: esempi

Risposta temporale: esempi ...4 Risposta temporale: esempi Esempio. Calcolare la risposta al gradino unitario del seguente sistema: x(t) = u(t) s + 5 (s + )(s + ) y(t) Il calcolo della trasformata del segnale di uscita è immediato:

Dettagli

Cinematica del punto materiale

Cinematica del punto materiale Cinematica del punto materiale Punto materiale Velocità e accelerazione Moto rettilineo uniforme Moto naturalmente accelerato Moto parabolico Moto armonico Antonio Pierro Per consigli, suggerimenti, eventuali

Dettagli

Sistemi Dinamici. Corrado Santoro

Sistemi Dinamici. Corrado Santoro ARSLAB - Autonomous and Robotic Systems Laboratory Dipartimento di Matematica e Informatica - Università di Catania, Italy santoro@dmi.unict.it Programmazione Sistemi Robotici Definizione di Sistema Un

Dettagli

Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie. Calcolo Numerico a.a. 2008/2009

Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie. Calcolo Numerico a.a. 2008/2009 Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Calcolo Numerico a.a. 2008/2009 ODE nei problemi dell ingegneria 1 Le leggi fondamentali della fisica, della meccanica, dell elettricità e della termodinamica

Dettagli

Sistemi di equazioni differenziali

Sistemi di equazioni differenziali Capitolo 5 Sistemi di equazioni differenziali Molti problemi sono governati non da una singola equazione differenziale, ma da un sistema di più equazioni. Ad esempio questo succede se si vuole descrivere

Dettagli

Scritto di Algoritmi e s.d. (1o anno) 5 Luglio 2005

Scritto di Algoritmi e s.d. (1o anno) 5 Luglio 2005 Scritto di Algoritmi e s.d. (1o anno) Luglio 200 Esercizio 1 (punti in prima approssimazione) Consideriamo il seguente codice C: #include #include typedef struct cella * List; struct

Dettagli

Sistemi di riferimento in moto relativo

Sistemi di riferimento in moto relativo Capitolo 2 Sistemi di riferimento in moto relativo Consideriamo due sistemi di riferimento = Oê 1 ê 2 ê 3 = O ê 1ê 2ê 3 nello spazio euclideo E 3. Le terne di vettori {ê 1,ê 2,ê 3 } e {ê 1,ê 2,ê 3 } dei

Dettagli

Cenni sull integrazione numerica delle equazioni differenziali. Corso di Dinamica e Simulazione dei Sistemi Meccanici

Cenni sull integrazione numerica delle equazioni differenziali. Corso di Dinamica e Simulazione dei Sistemi Meccanici Cenni sull integrazione numerica delle equazioni differenziali Corso di Dinamica e Simulazione dei Sistemi Meccanici 9 ottobre 009 Introduzione La soluzione analitica dell integrale di moto di sistemi

Dettagli

Sistemi di riferimento in moto relativo

Sistemi di riferimento in moto relativo Capitolo 4 Sistemi di riferimento in moto relativo Consideriamo due sistemi di riferimento = Oê 1 ê 2 ê 3 = O ê 1ê 2ê 3 nello spazio euclideo E 3. Le terne di vettori {ê 1,ê 2,ê 3 } e {ê 1,ê 2,ê 3 } dei

Dettagli

x =0 x 1 x 2 Esercizio (tratto dal Problema 1.4 del Mazzoldi)

x =0 x 1 x 2 Esercizio (tratto dal Problema 1.4 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal Problema 1.4 del Mazzoldi) Un punto materiale si muove con moto uniformemente accelerato lungo l asse x. Passa per la posizione x 1 con velocità v 1 1.9 m/s, e per la posizione

Dettagli

Metodi Numerici con Laboratorio di Informatica - A.A Esercizi Laboratorio n 4 - Metodo di Newton e Metodi di punto fisso

Metodi Numerici con Laboratorio di Informatica - A.A Esercizi Laboratorio n 4 - Metodo di Newton e Metodi di punto fisso Metodi Numerici con Laboratorio di Informatica - A.A. 2015-2016 Esercizi Laboratorio n 4 - Metodo di Newton e Metodi di punto fisso Metodi numerici per le equazioni differenziali ordinarie Consideriamo

Dettagli

f è una combinazione convessa f con w 1

f è una combinazione convessa f con w 1 SIMULAZIONE Che cosa serve: - un sistema dinamico completamente definito - un orizzonte di simulazione (intervallo di tempo per il quale sono noti gli ingressi) - funzioni di ingresso definite per tutto

Dettagli

con λ -d(f(x,y))/d(y)=12.

con λ -d(f(x,y))/d(y)=12. Quarta relazione Si risolverà il problema prima con il metodo di Eulero esplicito e poi con il metodo di Crank-Nicolson. Per ogni algoritmo si ha xn=x0+h*n 1)Risoluzione con Eulero esplicito Si osserva

Dettagli

CENNI SUL CONCETTO DI FUNZIONE

CENNI SUL CONCETTO DI FUNZIONE CENNI SUL CONCETTO DI FUNZIONE Dati due insiemi A e B, una funzione f è una relazione tra gli elementi dell insieme A e gli elementi dell insieme B tale che ad ogni elemento di A corrisponde uno ed un

Dettagli

Sommario. Parte I: ODEs e functions del MATLAB. Parte II: PDEs e applicazione in un problema alle differenze finite

Sommario. Parte I: ODEs e functions del MATLAB. Parte II: PDEs e applicazione in un problema alle differenze finite Sommario Parte I: ODEs e functions del MATLAB Parte II: PDEs e applicazione in un problema alle differenze finite 1 Parte I: ODEs e functions del MATLAB Consideriamo un problema a valori iniziali per un

Dettagli

Secondo scritto. 8 luglio 2010

Secondo scritto. 8 luglio 2010 Secondo scritto 8 luglio 010 1 Parte 1 Esercizio 1.1. Facciamo riferimento alle pagine e 3 del libro di testo. Quando si ha a che fare con la moltiplicazione o la divisione di misure bisogna fare attenzione,

Dettagli

1 Polinomio di Taylor 1. 2 Formula di Taylor 2. 3 Alcuni sviluppi notevoli 2. 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei limiti 4

1 Polinomio di Taylor 1. 2 Formula di Taylor 2. 3 Alcuni sviluppi notevoli 2. 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei limiti 4 1 POLINOMIO DI TAYLOR 1 Formula di Taylor Indice 1 Polinomio di Taylor 1 Formula di Taylor 3 Alcuni sviluppi notevoli 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei iti 4 5 Soluzioni degli esercizi 6 La

Dettagli

ẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1

ẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1 Alcuni esercizi risolti su: - calcolo dell equilibrio di un sistema lineare e valutazione delle proprietà di stabilità dell equilibrio attraverso linearizzazione - calcolo del movimento dello stato e dell

Dettagli

Assegnazione di una variabile

Assegnazione di una variabile Assegnazione di una variabile Per scrivere un valore dentro una variabile si usa l operatore di assegnazione, che è rappresentato dal simbolo =. Quindi, se scrivo int a; a = 12; assegno alla variabile

Dettagli

Integrazione delle equazioni del moto

Integrazione delle equazioni del moto Giorgio Pastore - note per il corso di Laboratorio di Calcolo Integrazione delle equazioni del moto In generale, le equazioni del moto della meccanica newtoniana si presentano nella forma di sistemi di

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Prof. L. Brandolini Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa N. Franchina Laboratorio 5 Equazioni differenziali ordinarie: metodi espliciti 25 Novembre 215 Esercizi di implementazione Un equazione differenziale

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 3: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 3: soluzioni Corso di Geometria - BIAR, BSIR Esercizi : soluzioni Rango e teorema di Rouché-Capelli Esercizio. Calcolare il rango di ciascuna delle seguenti matrici: ( ) ( ) ( ) A =, A =, A =, A 4 = ( ). a a a Soluzione.

Dettagli

S.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto

S.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto SBarbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie Cap 2 Cinematica del punto 21 - Posizione, velocitá e accelerazione di una particella La posizione di una particella puó essere definita, ad

Dettagli

FM1 - Equazioni differenziali e meccanica. Il metodo di variazione delle costanti (Livia Corsi)

FM1 - Equazioni differenziali e meccanica. Il metodo di variazione delle costanti (Livia Corsi) Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 009/010 FM1 - Equazioni differenziali e meccanica Il metodo di variazione delle costanti (Livia Corsi Il metodo di variazione delle costanti è una tecnica

Dettagli

Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari. Equazioni Differenziali

Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari. Equazioni Differenziali 1 Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari Equazioni Differenziali 2 Consideriamo il sistema di equazioni differenziali: con condizione iniziale: y = f(t, y) (6.1) y(t 0 ) = y 0,

Dettagli

Primi passi tra i sistemi dinamici - Seconda puntata

Primi passi tra i sistemi dinamici - Seconda puntata Primi passi tra i sistemi dinamici - Seconda puntata Nicola Sansonetto PLS Corso di Aggiornamento per Insegnanti - GeoGebra via Modelli Matematici Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di

Dettagli

Fisica Generale I (primo modulo) A.A , 9 febbraio 2009

Fisica Generale I (primo modulo) A.A , 9 febbraio 2009 Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 2008-09, 9 febbraio 2009 Esercizio 1. Due corpi di massa M 1 = 10kg e M 2 = 5Kg sono collegati da un filo ideale passante per due carrucole prive di massa, come in

Dettagli

Lezione 7 Equazioni Differenziali Ordinarie.

Lezione 7 Equazioni Differenziali Ordinarie. Lezione 7 Equazioni Differenziali Ordinarie http://idefix.mi.infn.it/~palombo/didattica/lab-tnds/corsolab/lezionifrontali Fernando Palombo Equazioni Differenziali Ordinarie Descrizione dell evolversi spazio-temporale

Dettagli

Anna M. Nobili: Lezioni Fisica 1 per Chimici a.a

Anna M. Nobili: Lezioni Fisica 1 per Chimici a.a Anna M. Nobili: Lezioni Fisica 1 per Chimici a.a. 2013-2014 26 Settembre 2013 Grandezze fisiche, dimensioni e unità di misura. Potenze di 10 e loro uso. 3 Ottobre 2013 Grandezze fisiche, dimensioni e

Dettagli

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 11 - Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 11 - Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A. 2013-2014 Laboratorio 11 - Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Cosideriamo il Problema di Cauchy: y (t) = f(t,y(t)) t I, y(t 0 ) = y

Dettagli

Derivazione Numerica

Derivazione Numerica Derivazione Numerica I metodi alle differenze finite sono basati sull approssimazione numerica di derivate parziali. Per questo consideriamo come problema iniziale quello di approssimare le derivate di

Dettagli

Una libreria di funzioni per la geometria analitica

Una libreria di funzioni per la geometria analitica Una libreria di funzioni per la geometria analitica Michele Impedovo La geometria analitica del piano costituisce uno dei più importanti e consolidati argomenti di matematica. Un lavoro interessante parallelo

Dettagli

5.3 Equazioni differenziali: alcuni problemi al contorno

5.3 Equazioni differenziali: alcuni problemi al contorno 5.3. EQUAZIONI DIFFERENZIALI: ALCUNI PROBLEMI AL CONTORNO 45 5.2.7 Il metodo di Runge-Kutta Esistono diversi metodi detti di Runge-Kutta che fanno uso di varie medie delle pendenze in t 0, t 1 e in punti

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Calcolo Numerico - A.A Laboratorio 6

Calcolo Numerico - A.A Laboratorio 6 Calcolo Numerico - A.A. 2011-2012 Laboratorio 6 Approssimazione ai minimi quadrati Siano (x i, y i ), per i = 0,..., n, n + 1 coppie di dati di origine sperimentale o originati dal campionamento y i =

Dettagli

22. Integrazione numerica

22. Integrazione numerica . Integrazione numerica I metodi di integrazione numerica per le equazioni differenziali consistono nel determinare schemi ricorrenti che generano orbite discrete vicine a quelle esatte. Uno schema di

Dettagli

2. Costruire un M function file di Matlab che calcola il valore del

2. Costruire un M function file di Matlab che calcola il valore del Esercizi. 1. Costruire un M function file di Matlab che calcola il valore del polinomio di Chebyshev di grado n in un vettore di punti, usando la formula di ricorrenza a tre termini. Costruire il grafico

Dettagli

Risoluzione di sistemi lineari sparsi e di grandi dimensioni

Risoluzione di sistemi lineari sparsi e di grandi dimensioni Risoluzione di sistemi lineari sparsi e di grandi dimensioni Un sistema lineare Ax = b con A R n n, b R n, è sparso quando il numero di elementi della matrice A diversi da zero è αn, con n α. Una caratteristica

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 11 febbraio Problema 1

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 11 febbraio Problema 1 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 11 febbraio 019 Problema 1 Si consideri un punto materiale P di massa m vincolato a muoversi su una retta orizzontale e connesso mediante una molla di costante elastica

Dettagli

Matematica II,

Matematica II, Matematica II, 171110 1 processo di triangolarizzazione, esempio I Consideriamo il sistema lineare di tre equazioni nelle incognite x, y, z 2x + 3y + 4z = 8 4x + 9y + 16z = 14 8x + 27y + 64z = 14 Primo

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM21 - Fisica Matematica I Seconda Prova Scritta [16-2-212] Soluzioni Problema 1 1. Chiamiamo A la matrice del sistema e cerchiamo anzitutto gli autovalori della matrice: l equazione secolare è (λ + 2β)λ

Dettagli

Matrici.h Definizione dei tipi #define MAXROWS 10 #define MAXCOLS 10 #define ELEMENT int #define ELEMENTFORMAT "%d" Tipo degli elementi della matrice

Matrici.h Definizione dei tipi #define MAXROWS 10 #define MAXCOLS 10 #define ELEMENT int #define ELEMENTFORMAT %d Tipo degli elementi della matrice Matrici Un po di esercizi sulle matrici Semplici Lettura e scrittura Calcolo della trasposta Media difficoltà Calcolo del determinante Difficili Soluzione di sistemi lineari È veramente difficile? 1 Matrici.h

Dettagli

Matrici. Matrici.h Definizione dei tipi. Un po di esercizi sulle matrici Semplici. Media difficoltà. Difficili

Matrici. Matrici.h Definizione dei tipi. Un po di esercizi sulle matrici Semplici. Media difficoltà. Difficili Matrici Un po di esercizi sulle matrici Semplici Lettura e scrittura Calcolo della trasposta Media difficoltà Calcolo del determinante Difficili Soluzione di sistemi lineari È veramente difficile? 1 Matrici.h

Dettagli

TEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI

TEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI TEORIA DEI SISTEMI Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Indirizzo Gestione Industriale TEORIA DEI SISTEMI ANALISI DEI SISTEMI LTI Ing. Cristian

Dettagli

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso

Dettagli

Introduzione. Esercizio n 1. Metodo di Eulero Esplicito. Risolvere il problema ai valori iniziali: 3 2

Introduzione. Esercizio n 1. Metodo di Eulero Esplicito. Risolvere il problema ai valori iniziali: 3 2 Introduzione Nella seguente esercitazione si vogliono risolvere numericamente equazioni differenziali di diverso ordine, utilizzando metodi basati sulla discretizzazione delle stesse, ovvero sull approssimazione

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Prof. L. Brandolini Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa N. Franchina Laboratorio 6 Equazioni differenziali ordinarie: metodi impliciti 3 Novembre 26 Esercizi di implementazione Un equazione differenziale

Dettagli

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del sesto appello, 16 luglio 2018 Testi 1

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del sesto appello, 16 luglio 2018 Testi 1 Scritto del sesto appello, 6 luglio 208 Testi Prima parte, gruppo.. Trovare α [0, 2π) per cui vale l identità trigonometrica sin(x π/3) = cos(x + α). 2. Trovare il polinomio di Taylor (in 0) di ordine

Dettagli

Matrici Un po di esercizi sulle matrici Semplici Lettura e scrittura Calcolo della trasposta Media difficoltà Calcolo l del determinante t È Difficili

Matrici Un po di esercizi sulle matrici Semplici Lettura e scrittura Calcolo della trasposta Media difficoltà Calcolo l del determinante t È Difficili Matrici Un po di esercizi sulle matrici Semplici Lettura e scrittura Calcolo della trasposta Media difficoltà Calcolo l del determinante t È Difficili Soluzione di sistemi lineari È veramente difficile?

Dettagli

Cinematica in due o più dimensioni

Cinematica in due o più dimensioni Cinematica in due o più dimensioni Le grandezze cinematiche fondamentali: posizione, velocità, accelerazione, sono dei vettori nello spazio a due o tre dimensioni, dotati di modulo, direzione, verso. In

Dettagli

... b 2 X 2. . b N X N. a 11 a 12.. a 1N a 21 a 22.. a 2N A =. a N1... a NN

... b 2 X 2. . b N X N. a 11 a 12.. a 1N a 21 a 22.. a 2N A =. a N1... a NN Matrici Un po di esercizi sulle matrici Semplici Lettura e scrittura Calcolo della trasposta Media difficoltà Calcolo l del determinante t È veramente Difficili difficile? Soluzione di sistemi lineari

Dettagli

Dispense del corso Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali

Dispense del corso Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali Dispense del corso Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali Dott. Marco Caliari a.a. 2010/11 Questi appunti non hanno nessuna pretesa di completezza. Sono solo alcune note ed esercizi che affiancano

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

Analisi Numerica: Introduzione

Analisi Numerica: Introduzione Analisi Numerica: Introduzione S. Maset Dipartimento di Matematica e Geoscienze, Università di Trieste Analisi numerica e calcolo numerico Analisi numerica e calcolo numerico La matematica del continuo

Dettagli

METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November 30, 2004

METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November 30, 2004 METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November, Nell approssimare numericamente un problema di Cauchy, puo capitare di essere interessati a valori della soluzione in punti

Dettagli

Informatica Generale Andrea Corradini Algoritmi: ordinamento per inserimento e ricorsione

Informatica Generale Andrea Corradini Algoritmi: ordinamento per inserimento e ricorsione Informatica Generale Andrea Corradini 14 - Algoritmi: ordinamento per inserimento e ricorsione Sommario Un algoritmo iterativo: l'ordinamento per inserimento (insertion sort) La ricorsione: i numeri triangolari

Dettagli

Esercitazione 03 Risoluzione numerica di ODE

Esercitazione 03 Risoluzione numerica di ODE 1 Esercitazione 03 Risoluzione numerica di ODE Corso di Strumentazione e Controllo di Impianti Chimici Prof. Davide Manca Tutor: Giuseppe Pesenti Metodi di Eulero Esplicito e implicito 2 yyy(tt) = ff tt,

Dettagli

Sistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente

Sistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL Sistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente Sistemi dinamici - Introduzione Concetto di sistema. Si parla

Dettagli

1 Equazioni Differenziali

1 Equazioni Differenziali Equazioni Differenziali Un equazione differenziale è un equazione che esprime un legame tra una variabile indipendente x (o t, quando ci riferiamo al tempo) una variabile dipendente y o incognita che sta

Dettagli

Equazioni differenziali: l'algoritmo di Eulero con il foglio elettronico

Equazioni differenziali: l'algoritmo di Eulero con il foglio elettronico Equazioni differenziali: l'algoritmo di Eulero con il foglio elettronico Michele Impedovo, Università Bocconi Milano Abstract Solving a differential equation is perhaps the most important and natural application

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CONSEGNA DEI FILE MATLAB

ISTRUZIONI PER LA CONSEGNA DEI FILE MATLAB Calcolo Numerico ed Elementi di Analisi - Allievi AEROSPAZIALI Proff. S. Micheletti, S. Perotto A.A. 20/202, Appello 28 Gennaio 203 NOME... COGNOME... MATRICOLA... DOCENTE... AULA... PC... Ver.A I seguenti

Dettagli

Il Pendolo. Alessio Bianchi 3 maggio 2017

Il Pendolo. Alessio Bianchi 3 maggio 2017 Il Pendolo Alessio Bianchi 3 maggio 2017 Sommario Verifica dell isocronia di un pendolo con moti di ampiezza A diversi e determinazione delle loro leggi orarie. Verifica grafica della relazione tra x(t)

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica Laboratorio di Informatica Seconda lezione a Python Dottore Paolo Parisen Toldin - parisent@cs.unibo.it Dottoressa Sara Zuppiroli - sara.zuppiroli@unibo.it L'importanza di capire Perché non dobbiamo dichiarare

Dettagli

Le Funzioni e la Ricorsione

Le Funzioni e la Ricorsione Aula V Dip. di Matematica G. Castelnuovo Univ. di Roma La Sapienza Le Funzioni e la Ricorsione Igor Melatti Slides disponibili (assieme ad altro materiale) in: http://www.dsi.uniroma1.it/ melatti/programmazione1.2007.2008.html

Dettagli

public static boolean occorre (int[] a, int n) { int i = 0; boolean trovato = false;

public static boolean occorre (int[] a, int n) { int i = 0; boolean trovato = false; Metodi iterativi con array monodimensionali 1. Scrivere un metodo che, dato un array di interi a, restituisce il valore minimo in a. public static int minimo (int[] a) { int min = a[0]; for (int i=1; i

Dettagli

Modellistica dei Manipolatori Industriali 01BTT Esame del 18/02/2002 Soluzione

Modellistica dei Manipolatori Industriali 01BTT Esame del 18/02/2002 Soluzione Modellistica dei Manipolatori Industriali BTT Esame del 8/2/22 Soluzione Sistemi di riferimento e cinematica di posizione In Figura a) il manipolatore è stato ridisegnato per mettere in evidenza variabili

Dettagli

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016)

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016) Corso di Laurea in Matematica Docente: Claudia Anedda Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (//6) ) i) Dopo averla classificata, risolvere l equazione differenziale tẋ x = t cos(t), t >. ii) Scrivere

Dettagli

Analisi e Modelli Matematici

Analisi e Modelli Matematici Analisi e Modelli Matematici Marzo - Aprile 04 Lezione 3 Equazioni differenziali del primo ordine Una equazione differenziale del primo ordine si scrive nella forma: F (x, y, y )=0 oppure, isolando la

Dettagli

Matematica II,

Matematica II, Matematica II 181111 1 Matrici a scala Data una riga R = [a 1 a 2 a n ] di numeri reali non tutti nulli il primo elemento non nullo di R si dice pivot di R Cosi il pivot di R compare come j mo elemento

Dettagli

Fisica I, a.a Secondo compitino

Fisica I, a.a Secondo compitino Fisica I, a.a. 014 015 Secondo compitino 7 Maggio 015, Ore 11:30 Aula delle lezioni Anna M. Nobili 1 Oscillatore armonico con due masse nel piano Considerate un sistema isolato composto da due corpi di

Dettagli

CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE: MOTI RETTILINEI E INTRODUZIONE AL MOTO IN PIÙ DIMENSIONI PROF. FRANCESCO DE PALMA

CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE: MOTI RETTILINEI E INTRODUZIONE AL MOTO IN PIÙ DIMENSIONI PROF. FRANCESCO DE PALMA CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE: MOTI RETTILINEI E INTRODUZIONE AL MOTO IN PIÙ DIMENSIONI PROF. FRANCESCO DE PALMA Sommario INTRODUZIONE ALLA CINEMATICA... 3 MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO...

Dettagli

Equazioni Differenziali

Equazioni Differenziali Equazioni Differenziali Carla A. Ferradini December 9, 217 1 Introduzione e notazioni Un equazione differenziale è un equazione che ha come incognita una funzione. In particolare un equazione differenziale

Dettagli

EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE

EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE Equazioni di Lagrange in forma non conservativa Riprendiamo l equazione simbolica della dinamica per un sistema olonomo a vincoli perfetti nella forma

Dettagli

Sistemi di equazioni differenziali lineari

Sistemi di equazioni differenziali lineari Sistemi di equazioni differenziali lineari Corso di Modellistica Ambientale a.a. 2010/2011 Ricordiamo che per un sistema della forma dx/dt = A x + B y dy/dt = C x + D y si considera la tabella dei coefficienti

Dettagli

Calcolo Numerico A.A Laboratorio 8 Integrazione numerica

Calcolo Numerico A.A Laboratorio 8 Integrazione numerica ESERCIZIO 1. Calcolo Numerico A.A. 26-27 Laboratorio 8 Integrazione numerica I = 5 e x 1 dx. 1. Si approssimi I con la formula del punto medio semplice. Si stimi l errore commesso. 2. Si consideri ora

Dettagli

v w u O Osserviamo che tale segmento ha la stessa lunghezza del vettore w tale che u+w = v cioe del vettore w = v u. Cosi si ha

v w u O Osserviamo che tale segmento ha la stessa lunghezza del vettore w tale che u+w = v cioe del vettore w = v u. Cosi si ha Matematica II, 708 Nel piano sia fissata una unita di misura Dati nel piano due vettori u, v applicati in uno stesso punto O, col termine distanza fra u e v intendiamo e col simbolo d(u, v) indichiamo

Dettagli

()Probablità, Statistica e Processi Stocastici

()Probablità, Statistica e Processi Stocastici Probablità, Statistica e Processi Stocastici Discretizzazione equazione del calore Per l equazione usiamo lo schema esplicito p tk+1 (x i ) p tk (x i ) h t p t = σ2 2 p 2 x 2 = σ2 2 p tk (x i+1 ) p tk

Dettagli

cos( ωt + ϕ)= Re v t = V o e jωt cos ωt + ϕ vt ()=V o e jϕ che è un numero complesso costante, di modulo V O ed e jωt = cos ωt + j sinωt

cos( ωt + ϕ)= Re v t = V o e jωt cos ωt + ϕ vt ()=V o e jϕ che è un numero complesso costante, di modulo V O ed e jωt = cos ωt + j sinωt . METODO SIMBOLIO, O METODO DEI FASORI..Introduzione Questo metodo applicato a reti lineari permanenti consente di determinare la soluzione in regime sinusoidale solamente per quanto attiene il regime

Dettagli

NOTE SU VARIABILI AZIONE ANGOLO E TEORIA PERTURBATIVA. Armando Bazzani Dipartimento di Fisica e Astranomia - Meccanica Analitica

NOTE SU VARIABILI AZIONE ANGOLO E TEORIA PERTURBATIVA. Armando Bazzani Dipartimento di Fisica e Astranomia - Meccanica Analitica NOTE SU VARIABILI AZIONE ANGOLO E TEORIA PERTURBATIVA Armando Bazzani Dipartimento di Fisica e Astranomia - Meccanica Analitica 9 Ottobre 13 Consideriamo un sistema dinamico unidimensionale con Hamiltoniana

Dettagli

LEZIONE DEL OTTOBRE

LEZIONE DEL OTTOBRE INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 21 22 OTTOBRE 2008 Moti oscillatori 1 Moto armonico Consideriamo una molla di costante elastica k a cui è collegato un corpo di

Dettagli

Analisi cinematica di meccanismi articolati

Analisi cinematica di meccanismi articolati Analisi cinematica di meccanismi articolati metodo dei numeri complessi rev 10 1 Il quadrilatero articolato b β a c α d γ Posizione a + b = c + d a e iα + b e iβ = c e iγ + d a cos α + b cos β = c cos

Dettagli

Esame di Laboratorio di Fisica Computazionale

Esame di Laboratorio di Fisica Computazionale Esame di Laboratorio di Fisica Computazionale 3 maggio 2016, ore 9.30 shell scripting Si scriva uno script che riceve due argomenti in input da linea di comando../script.sh arg1 arg2 Il primo argomento

Dettagli