METODI NUMERICI PER IL CONTROLLO
|
|
- Raffaella Papa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 METODI NUMERICI PER IL CONTROLLO Relazione 4: Equazioni differenziali ESERCIZIO 1 Risolvere il problema ai valori iniziali 3 x& = 1x + t x(0) = 0 1t + 6t 3 1 nell intervallo [0 1] con passo h=0.1 usando almeno due metodi. L equazione differenziale è non omogenea????? ed è già del primo ordine, quindi non necessita l introduzione di altre variabili. La soluzione analitica può essere calcolata immediatamente e corrisponde a: x(t) = 1 t 3 t Per la risoluzione si sono utilizzati i metodi di Eulero esplicito e quello di Heun. Al fine di utilizzare gli script occorre definire una nuova funzione in grado di calcolare, ogni volta che viene richiamata, il valore di x&. Questa funzione è stata definita nel modo seguente: function dx=es1(t,x) dx=0 dx=-1*x+3/*t^-1*t+6*t^3 end
2 Che viene richiamata dalla funzione dell algoritmo utilizzato ad ogni step. Visualizziamo ora la stima della soluzione con il metodo di Eulero confrontata con la soluzione reale: Vediamo immediatamente come i valori calcolati dal metodo di Eulero non si discostano di molto troppo vago quantificare dalla soluzione reale fino a metà intervallo, inoltre si vede che il modulo dell errore aumenta al crescere del numero di passi. E allora? Possiamo visualizzare l andamento di questo errore e di quello stimato con l estrapolazione di Richardson a mezzo passo:????? Vediamo che entrambi gli errori crescono in modulo e in nell intervallo considerato sono dell ordine di 10 3.???????????????????? Applicando ora il metodo di Runge-Kutta del quarto ordine otteniamo la seguente stima della soluzione dell equazione differenziale di partenza:
3 Vediamo come in questo caso la stima della funzione è molto più precisa rispetto????? al caso precedente vediamo inoltre che le due curve non si discostano come succedeva nel caso precedente. Questo fatto può essere osservato considerando anche i grafici seguenti sull errore. Essi mostrano la differenza tra la funzione analitica e il valore della funzione soluzione stimato con il metodo in esame e la stima di Richardson dell errore. Osserviamo che entrambi gli errori sono dell ordine di 10 4 all aumentare del numero di passi. Conclusione---- essi sono molto simili e aumentano
4 ESERCIZIO Risolvere il problema a valori iniziali: && y + 3y& = 1 9x y(0) = 1, y& (0) = 0 nell intervallo [ 0 4]. Come prima operazione trasformiamo l equazione differenziale del secondo ordine in un sistema di equazioni del primo ordine definendo due nuove variabili. z = = & = & 1 y z y z1 Attraverso queste due nuove variabili deduciamo il seguente sistema di equazioni differenziali del primo ordine: z& z& 1 = z = 3z + 1 9x Il sistema in esame può essere risolto numericamente utilizzando uno tra i metodi di Eulero, Heun, Runge-Kutta. Questi script necessitano di una funzione ausiliaria in grado di calcolare i valori di z& 1 e z& ad ogni iterazione dell algoritmo. In questo caso questa funzione è stata definita come: function dy=es(x,y) dy=zeros(,1); dy(1)=y(); dy()=-3*y()+1-9*x^; end Per risolvere questo problema di Cauchy utilizziamo la tecnica di Heun con un passo h = 0. e h = 0.1. La soluzione fornita dallo script dal metodo di Heun è la seguente:
5 Notiamo immediatamente che non ci sono differenze sostanziali????? tra i due valori di y(t) anche se sono stati stimati con un passo di integrazione dimezzato.????? Plottiamo inoltre l andamento dell errore stimato con l estrapolazione di Richardson: Vediamo che l errore che si ottiene utilizzando un h = 0.1 risulta in modulo minore rispetto a quello che si ottiene con h = 0. e sono entrambi dell ordine di 10 e crescono all aumentare del numero di campioni calcolati. E questo è in accordo con la teoria o no??? Possiamo anche confrontare il risultato ottenuto con quanto calcolato dal comando matlab ode45, il quale permette di risolvere equazioni differenziali. Il risultato ottenuto è il seguente:
6 Vediamo come non ci siano apprezzabili differenze????? tra i tre differenti output.
7 ESERCIZIO 3 Risolvere il problema ai valori iniziali: y& = 50( y cos( x)) y(0) = 0 nell intervallo [ 0 1]. Come prima cosa si deve inserire l equazione differenziale del primo ordine nel seguente modo: function dy=esercizio3(x,y) dy=0; dy=-50*(y-cos(x)); end Viste le considerazioni ed i confronti tra i vari metodi fatti nell esercizio1, si è scelto di risolvere il sistema con il metodo di Runge-Kutta del 4 ordine (il più preciso tra quelli visti). Per stimare la soluzione adottiamo due passi differenti. Come prima stima utilizziamo un passo h=0.05 e successivamente riduciamo il passo a h=0.01. Non conoscendo la soluzione analitica del sistema si stima l errore con l estrapolazione di Richardson. La stima della soluzione con i due passi è rappresentata in figura: Dalla figura si evince che nell intervallo iniziale [0 0.1] la funzione soluzione ha un transitorio molto veloce, questo indica che siamo in un caso di equazioni stiff. Allora in questo caso conviene utilizzare il metodo di Crank Nicolson che risulta incondizionatamente stabile. Essendo questo metodo di ordine, conviene scegliere un passo piccolo, ad esempio h = 0.01 come prima prova e successivamente h = La stima della soluzione con il metodo di Crank Nicolson è la seguente:
8 La successiva immagine mostra uno zoom sull intervallo sensibile considerato [0 0.1]: Si nota subito che la stima effettuata con i due passi non abbia differenze sostanziali. Plottiamo ora l errore stimato con l estrapolazione di Richardson, ottenendo la seguente figura:
9 3 Si vede che con il passo h = 0.01 si ha un errore dell ordine di 10, mentre con il passo h = si ha un errore minore, dell ordine di 10. Al fine di verificare la correttezza della soluzione trovata confrontiamo i risultati con quanto ottenuto dalla funzione ode15s che in matlab implementa la soluzione delle funzioni stiff. Il grafico seguente rappresenta l output delle 3 funzioni: Come si può vedere dalla figura non si notano sostanziali differenze tra le varie stime, possiamo effettuare uno zoom sull intervallo sensibile [0 0.1], ottenendo in questo caso la seguente figura:
10 Vediamo che non ci sono differenze tra la stima con Crank Nicolson di passo h = e la funzione ode15s.
Metodi numerici per la risoluzione di equazioni. Equazioni differenziali ordinarie
Metodi numerici per la risoluzione di equazioni differenziali ordinarie Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ Lezione 5-31 ottobre 2005 Outline 1 Il problema di Cauchy Il problema
DettagliEQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6
EQUAZIONI DIFFERENZIALI.. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x log t (d) x = e t x log x (e) y = y 5y+6 (f) y = ty +t t +y (g) y = y (h) xy = y (i) y y y = 0 (j) x = x (k)
DettagliMattia Zanella mattia.zanella@unife.it www.mattiazanella.eu
mattia.zanella@unife.it www.mattiazanella.eu Department of Mathematics and Computer Science, University of Ferrara, Italy Ferrara, 1 Maggio 216 Programma della lezione Seminario II Equazioni differenziali
DettagliIntroduzione al Simulink
Introduzione al Simulink pag. 1 L ambiente Simulink Simulink è un ambiente grafico per la simulazione di sistemi complessi Simulink è composto da una libreria di blocchi che descrivono elementi statici
DettagliQUALIMEDLAB. Guida al sito
QUALIMEDLAB Guida al sito rev. /04 Indice pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 9 pag. 0 Come accedere all area riservata RTCQI Pagina iniziale RTCQI Inserimento dati RTCQI Report on line Carte di controllo interattive
DettagliEQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema
DettagliTECNICHE DI CONTROLLO
TECNICHE DI CONTROLLO Richiami di Teoria dei Sistemi Dott. Ing. SIMANI SILVIO con supporto del Dott. Ing. BONFE MARCELLO Sistemi e Modelli Concetto di Sistema Sistema: insieme, artificialmente isolato
Dettagli1 Portofoglio autofinanziante
1 Portofoglio autofinanziante Supponiamo che l evoluzione del titolo A 1 sia S 1 t) e l evoluzione del titolo A sia S t). Supponiamo che al tempo 0 io abbia una somma X0) che voglio investire parte in
DettagliGenerazione di Numeri Casuali- Parte 2
Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali
DettagliRegola del partitore di tensione
Regola del partitore di tensione Se conosciamo la tensione ai capi di una serie di resistenze e i valori delle resistenze stesse, è possibile calcolare la caduta di tensione ai capi di ciascuna R resistenza,
DettagliClub Alpino Italiano. Commissione Lombarda Materiali e Tecniche
Club Alpino Italiano Commissione Lombarda Materiali e Tecniche L ASSICURAZIONE IN PARETE: L IMPORTANZA DELL ALTEZZA DELLA PRIMA PROTEZIONE E DI UNA CORRETTA ASSICURAZIONE PER RIDURRE I RISCHI DI IMPATTO
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica Analisi Numerica
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Lucio Demeio Dipartimento di Scienze Matematiche 1 2 Analisi degli errori Informazioni generali Libro di testo: J. D. Faires, R. Burden, Numerical Analysis, Brooks/Cole,
DettagliCALCOLO NUMERICO (C.L. Ing. delle Comunicazioni - AA 2013-14) Proff. F. Pitolli, A. Pascarella Progetti
CALCOLO NUMERICO (C.L. Ing. delle Comunicazioni - AA 2013-14) Proff. F. Pitolli, A. Pascarella Progetti 1. Il procedimento iterativo P (k+1) i = j Z a i 2 j P (k) j, k = 0, 1,... dove {P (k) i, i Z} è
Dettaglia) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha:
ESERCIZIO - Data la funzione f (x) = (log x) 6 7(log x) 5 + 2(log x) 4, si chiede di: a) calcolare il dominio di f ; ( punto) b) studiare la positività e le intersezioni con gli assi; (3 punti) c) stabilire
DettagliUD4 - MATLAB. M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita
UD4 - MATLAB M-file. Efficienza degli algoritmi. Formati d uscita M-files In MatLab è possibile eseguire istruzioni contenute in file esterni; Tali file sono chiamati M-file perché devono avere estensione.m
DettagliDefinizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A
Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore: Il
Corso di Economica Politica prof. Stefano Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: Il vincolo di bilancio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Il problema del consumatore 2 Applichiamo
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliDefinizione unitaria delle coniche
Autore/i: M.Maddalena Bovetti docente di matematica della Scuola Media Superione Titolo: Definizione unitaria delle coniche Collocazione: Difficoltà: Livello di scolarità: Periodo scolastico: Abstract:
Dettagli7 Esercizi e complementi di Elettrotecnica per allievi non elettrici. Circuiti elementari
7 Esercizi e complementi di Elettrotecnica per allievi non elettrici Circuiti elementari Gli esercizi proposti in questa sezione hanno lo scopo di introdurre l allievo ad alcune tecniche, semplici e fondamentali,
DettagliIl programma OCTAVE per l insegnamento dell algebra lineare nella Scuola Secondaria p. 1
Il programma OCTAVE per l insegnamento dell algebra lineare nella Scuola Secondaria R. Vitolo Dipartimento di Matematica Università di Lecce SaLUG! - Salento Linux User Group Il programma OCTAVE per l
DettagliEsercitazione # 6. a) Fissato il livello di significatività al 5% si tragga una conclusione circa l opportunità di avviare la campagna comparativa.
Statistica Matematica A Esercitazione # 6 DUE MEDIE CON VARIANZE NOTE: Esercizio # Le ditte A e B producono sfere luminose. Una volta attivata la reazione chimica che rende luminosa una di queste sfere,
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 2
Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione
DettagliStatistica Inferenziale
Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Esercizio 1 (stima puntuale) In un processo di controllo di qualità, siamo interessati al numero mensile di guasti
DettagliModelli matematici e realtà:
Piano Lauree Scientifiche Matematica e Statistica 2010-11 Modelli matematici e realtà: sulle equazioni differenziali - prima parte R. Vermiglio 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica - Università
DettagliAnalisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 2011/2012
Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 211/212 Ricordare: una funzione lipschitziana tra spazi metrici manda insiemi limitati in insiemi limitati; se il dominio di una funzione
DettagliMATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA
ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare
DettagliMarketing mix, break even point e profitto. massimo
Marketing mix, break even point e profitto massimo per l introduzione di un nuovo prodotto Nella vita dell impresa una delle attività centrali della funzione di marketing riguarda la pianificazione dei
Dettagli6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO
6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO Regime estivo Dal calcolo dei carichi termici effettuato a regime variabile (includendo anche quelli apportati dagli utenti e dall
DettagliSOFTWARE PER DATA LOGGER VACQ
SOFTWARE PER DATA LOGGER VACQ I software a disposizione sono stati sviluppati appositamente per ogni prodotto, esaltandone le specifiche tecniche senza tuttavia risultare incomprensibili all utente. Non
DettagliMotore in corrente continua Controllo in retroazione dello stato e Osservatore dello stato Controllo ottimo
Motore in corrente continua Controllo in retroazione dello stato e Osservatore dello stato Controllo ottimo Esercitazioni di Controlli Automatici LS (Prof. C. Melchiorri) Si consideri il motore elettrico
DettagliIndicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo
Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione
DettagliStudente: SANTORO MC. Matricola : 528
CORSO di LAUREA in INFORMATICA Corso di CALCOLO NUMERICO a.a. 2004-05 Studente: SANTORO MC. Matricola : 528 PROGETTO PER L ESAME 1. Sviluppare una versione dell algoritmo di Gauss per sistemi con matrice
DettagliEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO
EQUAZIONI CON VALORE AOLUTO DIEQUAZIONI CON VALORE AOLUTO Prima di tutto: che cosa è il valore assoluto di un numero? Il valore assoluto è quella legge che ad un numero (positivo o negativo) associa sempre
DettagliPolitecnico di Milano. Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2014-15 Prof. Silvia Strada Prima prova intermedia 28 Novembre 2014 SOLUZIONE
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.014-15 Prof. Silvia Strada Prima prova intermedia 8 Novembre 014 SOLUZIONE ESERCIZIO 1 punti: 8 su 3 Si consideri il sistema dinamico
DettagliGeometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... )
Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... ) In questi esercizi analizziamo il concetto di paracompattezza per uno spazio topologico e vediamo come questo implichi l esistenza di partizioni
DettagliSe il flusso termico specifico fornito dalla resistenza elettrica è
Transitorio termico per un Ferro da stiro (esercizio 5.9 di Fundamentals of Heat and Mass Transfer, F.P. Incropera, D.P. Dewitt, T.L. Bergman, A.S. Lavine, 6th Edition, Wiley, 2007. La piastra di un ferro
DettagliIntegrazione numerica
Integrazione numerica Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ Lezione 6-20-26 ottobre 2009 Indice 1 Formule di quadratura semplici e composite Formule di quadratura
DettagliLa funzione di trasferimento
Sommario La funzione di trasferimento La funzione di trasferimento Poli e zeri della funzione di trasferimento I sistemi del primo ordine Esempi La risposta a sollecitazioni La funzione di trasferimento
DettagliAPPUNTI DEL CORSO DI LABORATORIO DI CALCOLO AVANZATO Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali Ordinarie
APPUNTI DEL CORSO DI LABORATORIO DI CALCOLO AVANZATO Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali Ordinarie MARCO LIMONGI Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Roma 1. EQUAZIONI
Dettagli2. Differenze Finite. ( ) si
. Differenze Finite In questa Nota tratteremo della soluzione numerica di equazioni a derivate parziali scalari attraverso il metodo delle differenze finite. In particolare, affronteremo il problema della
DettagliCapitolo 1. Integrali multipli. 1.1 Integrali doppi su domini normali. Definizione 1.1.1 Si definisce dominio normale rispetto all asse
Contenuti 1 Integrali multipli 2 1.1 Integralidoppisudomininormali... 2 1.2 Cambiamento di variabili in un integrale doppio. 6 1.3 Formula di Gauss-Green nel piano e conseguenze. 7 1.4 Integralitripli...
DettagliPiano di lavoro di Matematica
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico ALDO MORO Istituto to Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Fax 0124 454545 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure
DettagliEsercitazione Strumentazione virtuale
Esercitazione Strumentazione virtuale - 1 Esercitazione Strumentazione virtuale 1 - Oggetto Introduzione alla strumentazione virtuale. LabView: il pannello frontale e il diagramma a blocchi. Esempi: generatore
Dettagliˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1
. Verifica di ipotesi: parte seconda.. Verifica di ipotesi per due campioni. Quando abbiamo due insiemi di dati possiamo chiederci, a seconda della loro natura, se i campioni sono simili oppure no. Ci
DettagliMetodi di Distanza. G.Allegrucci riproduzione vietata
Metodi di Distanza La misura più semplice della distanza tra due sequenze nucleotidiche è contare il numero di siti nucleotidici che differiscono tra le due sequenze Quando confrontiamo siti omologhi in
DettagliDocumentazione esterna al software matematico sviluppato con MatLab
Documentazione esterna al software matematico sviluppato con MatLab Algoritmi Metodo di Gauss-Seidel con sovrarilassamento Metodo delle Secanti Metodo di Newton Studente Amelio Francesco 556/00699 Anno
DettagliTransitori del primo ordine
Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli
DettagliOpenDataLazio Formia 9 aprile 2015 Laboratorio. Roberto Angeletti
OpenDataLazio Formia 9 aprile 2015 Laboratorio Roberto Angeletti OpenDataLazio dati.lazio.it Quali dati aperti del Lazio sono subito visualizzabili su una mappa? Troviamo i dati vettoriali catalogati
DettagliAppunti sul corso di Complementi di Matematica - prof. B.Bacchelli. 03 - Equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti.
Appunti sul corso di Complementi di Matematica - prof. B.Bacchelli 03 - Equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti. Def. Si dice equazione differenziale lineare del secondo ordine
DettagliEsercizi svolti. Elettrotecnica
Esercizi svolti di Elettrotecnica a cura del prof. Vincenzo Tucci NOVEMBE 00 NOTA SUL METODO PE LA DEGLI ESECIZI La soluzione degli esercizi è un momento della fase di apprendimento nel quale l allievo
DettagliT I P S T R A P S. La prezzatura di Opzioni Call e Put Europea con il metodo Montecarlo
La prezzatura di Opzioni Call e Put Europea con il metodo Montecarlo In un mercato finanziario le opzioni a comprare (Call) o a vendere (Put) un titolo costituiscono il diritto, in un determinato periodo
DettagliEsercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it
Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Introduzione Zeynep KIZILTAN Si pronuncia Z come la S di Rose altrimenti, si legge come
DettagliLaboratorio 2. Calcolo simbolico, successioni, limiti e derivate
Anno Accademico 2007-2008 Corso di Analisi 1 per Ingegneria Informatica Laboratorio 2 Calcolo simbolico, successioni, limiti e derivate 1 Introduzione al Toolbox simbolico Con le routines del Symbolic
DettagliEsempi di uso e applicazioni di Matlab e simulink. 1) Uso delle funzioni ode23 e ode45 per l'integrazione di equazioni differenziali con Matlab
Esempi di uso e applicazioni di Matlab e simulink ) Uso delle funzioni ode23 e ode45 per l'integrazione di equazioni differenziali con Matlab Sia dato da integrare una equazione differenziale scalare di
DettagliEsercizi sui Motori a Combustione Interna
Esercizi sui Motori a Combustione Interna 6 MOTORE 4TEMPI AD ACCENSIONE COMANDATA (Appello del 08.0.000, esercizio N ) Un motore ad accensione comandata a 4 tempi di cilindrata V 000 cm 3, funzionante
DettagliClassificazione Singolarità isolate, Serie di Laurent, Residui, Teorema dei residui e applicazioni
Classificazione Singolarità isolate, Serie di Laurent, Residui, Teorema dei residui e applicazioni Docente:Alessandra Cutrì Richiamo:Zeri di Funzioni olomorfe (o analitiche) Sia f : A C C A aperto connesso,
DettagliGrafici tridimensionali
MatLab Lezione 3 Grafici tridimensionali Creazione di un Grafico 3D (1/4) Si supponga di voler tracciare il grafico della funzione nell intervallo x = [0,5]; y=[0,5] z = e -(x+y)/2 sin(3x) sin(3y) Si può
DettagliPrincipi e Metodologie della Progettazione Meccanica
Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica ing. F. Campana a.a. 06-07 Lezione 11: CAE e Ottimizzazione Strutturale Il ruolo dell ottimizzazione nell ambito della progettazione meccanica Durante
DettagliRoberto Ferretti ESERCIZI D ESAME DI ANALISI NUMERICA
Roberto Ferretti ESERCIZI D ESAME DI ANALISI NUMERICA Dispensa per il corso di Analisi Numerica Dipartimento di Matematica e Fisica, Università Roma Tre 1999 2013 1 ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) 16.04.99
DettagliIndice. 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo... 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità...
Indice 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo............................. 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità.............. 5 i Capitolo 1 Introduzione
Dettagli4 Risoluzione del modello di Lotka-Volterra
praticata, il parametro ε è positivo e quindi si ha un numero di prede maggiore e un numero di predatori minore rispetto al caso senza pesca. 4 Risoluzione del modello di Lotka-Volterra Il sistema di Lotka-Volterra
Dettaglix log(x) + 3. f(x) =
Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d
DettagliProgetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio
Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Presenze Rilevazione timbrature Versione 1.1 del
DettagliAnalisi dei segnali nel dominio della frequenza
Laboratorio di Telecomunicazioni - a.a. 2010/2011 Lezione n. 7 Analisi dei segnali nel dominio della frequenza docente L.Verdoliva In questa lezione affrontiamo il problema dell analisi dei segnali tempo
DettagliLaboratorio di Matematica Computazionale A.A. 2007-2008 - Laboratorio nr.8
Laboratorio di Matematica Computazionale A.A. 2007-2008 - Laboratorio nr.8 Complementi di grafica 2D Un fondo di investimento ventennale frutta il 5% di interessi composti annualmente. Un capitale di 10.000
DettagliI appello - 24 Marzo 2006
Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ing. Energetica e Gestionale A.A.2005/2006 I appello - 24 Marzo 2006 Risolvere gli esercizi motivando tutte le risposte. I.) Studiare la convergenza puntuale,
DettagliCapitolo 2. Un introduzione all analisi dinamica dei sistemi
Capitolo 2 Un introduzione all analisi dinamica dei sistemi Obiettivo: presentare una modellistica di applicazione generale per l analisi delle caratteristiche dinamiche di sistemi, nota come system dynamics,
DettagliAnalisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni
XIV Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE ARPAV Venezia, 16 ottobre 2008 Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto
DettagliLiceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Prof. Francesco Daddi - 29 novembre 2010. d) la velocità con cui giunge a terra.
Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Prof. Francesco Daddi - 9 novembre 010 Esercizi sul moto di caduta libera Esercizio 1. Una pallina da tennis viene lasciata cadere dal punto più alto
DettagliProgetto fognatura di Trigoria
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in INGEGNERIA CIVILE Progetto fognatura di Trigoria Tesi di Laurea di Gaetano Passaro Ottobre 2011 Relatori: Prof. G. Calenda Prof.
DettagliOnline Gradient Descent
F94 Metodi statistici per l apprendimento Online Gradient Descent Docente: Nicolò Cesa-Bianchi versione 9 aprile 06 L analisi del Perceptrone ha rivelato come sia possibile ottenere dei maggioranti sul
DettagliRagionamento qualitativo
Ragionamento qualitativo In molte applicazioni di Ai è necessario costruire modelli di sistemi reali Esempi: modelli di dispositivi per monitoraggio, diagnosi, modelli di processi per simulazione, gestione
DettagliStatistica. Esercitazione 16. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice
Esercitazione 16 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 24 Studio della relazione tra due variabili Commonly Asked Questions Qual è la relazione tra la spesa
DettagliLaboratorio Complementi di Ricerca Operativa DEI, Politecnico di Milano. Stima di parametri
Stima di parametri Il gestore di un sito turistico dove si pratica il bungee-jumping deve fornire alla sovrintendenza municipale un documento che riguarda la sicurezza del servizio fornito. Il documento
DettagliEsercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica
Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Lucio Demeio Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche 1. Esercizio (1 marzo 211 n.
DettagliCluster Analysis. La Cluster Analysis è il processo attraverso il quale vengono individuati raggruppamenti dei dati. per modellare!
La Cluster Analysis è il processo attraverso il quale vengono individuati raggruppamenti dei dati. Le tecniche di cluster analysis vengono usate per esplorare i dati e non per modellare! La cluster analysis
DettagliELETTROLISI E CELLE A COMBUSTIBILE. CURVE DI POLARIZZAZIONE. LEGGI DI FARADAY. EFFICIENZA.
ELETTROLISI E CELLE A COMBUSTIBILE. CURVE DI POLARIZZAZIONE. LEGGI DI FARADAY. EFFICIENZA. ATTIVAZIONE DEL SISTEMA 1) Collegare l alimentatore in serie con l amperometro e con l elettrolizzatore. Collegare
DettagliPSC Doc Manuale d uso
PSC Doc Manuale d uso Questo manuale è di proprietà di Edirama di M. Rapparini - I contenuti non possono essere copiati, distribuiti o utilizzati per qualsiasi scopo. Contenuti Il manuale è strutturato
DettagliMassimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti
Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti Esercizio 1. Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione f(x, y) = 2x + 3y vincolati alla curva di equazione x 4 + y 4 = 1. Esercizio 2. Determinare
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliAnalisi della redditività, effetto leva e creazione di valore
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Capitolo 10 Indice degli argomenti 1. Analisi della redditività 2. Effetto
DettagliINSEGNAMENTO DI ANALISI DI DATI BIOLOGICI LM IN BIOINGEGNERIA - A.A.2013/2014 HOMEWORK 3
INSEGNAMENTO DI ANALISI DI DATI BIOLOGICI LM IN BIOINGEGNERIA - A.A.2013/2014 HOMEWORK 3 COGNOME: Montanino NOME: Annaclaudia MATRICOLA: 1056715 DATA: 13 gennaio 2014 email: annaclaudia.montanino@studenti.unipd.it
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliVALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIMENTO
VALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIENTO In una macchina elettrica ad un rendimento più elevato corrisponde un minor valore delle perdite e quindi un risparmio nelle spese di esercizio (in quanto minori risultano
DettagliIntroduzione alla programmazione lineare. Mauro Pagliacci
Introduzione alla programmazione lineare Mauro Pagliacci c Draft date 25 maggio 2010 Premessa In questo fascicolo sono riportati gli appunti dalle lezioni del corso di Elaborazioni automatica dei dati
DettagliModello Black-Scholes
Modello Black-Scholes R. Marfé Indice 1 Il modello Black Scholes 1.1 Formule di valutazione per le opzioni standard......... 3 1. Implementazione in VBA..................... 6 1 1 Il modello Black Scholes
DettagliEsercizi sulla conversione tra unità di misura
Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi
DettagliFondamenti di Internet e Reti 097246
sul livello di Rete Instradamento. o Si consideri la rete in figura.. Si rappresenti, mediante un grafo, la rete per il calcolo dei cammini minimi (solo i nodi e gli archi no reti). Si calcoli il cammino
DettagliUnità di misura di lunghezza usate in astronomia
Unità di misura di lunghezza usate in astronomia In astronomia si usano unità di lunghezza un po diverse da quelle che abbiamo finora utilizzato; ciò è dovuto alle enormi distanze che separano gli oggetti
Dettagli2.5 Stabilità dei sistemi dinamici 20. - funzioni di trasferimento, nella variabile di Laplace s, razionali fratte del tipo:
.5 Stabilità dei sistemi dinamici 9 Risulta: 3 ( s(s + 4).5 Stabilità dei sistemi dinamici Si è visto come un sistema fisico può essere descritto tramite equazioni differenziali o attraverso una funzione
DettagliMatematica generale CTF
Equazioni differenziali 9 dicembre 2015 Si chiamano equazioni differenziali quelle equazioni le cui incognite non sono variabili reali ma funzioni di una o più variabili. Le equazioni differenziali possono
DettagliTUTORIAL CALCOLO PONTE TERMICO CON THERM
TUTORIAL CALCOLO PONTE TERMICO CON THERM Realizzato : Ing. Benzi Mauro Ver. 1.3 12/11/2014 1) Settare in menu option -> preference -> result display flag su Heat Flow Pag. 1 a 9 2) Definire nel menu Libraries
DettagliAppunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo
Università Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)
DettagliUniversità degli studi di Foggia SSIS D.M.85 2005 Laboratorio di didattica della matematica finanziaria Classe 17/A
Università degli studi di Foggia SSIS D.M.85 2005 Laboratorio di didattica della matematica finanziaria Classe 17/A Appunti sull utilizzo di Excel per la soluzione di problemi di matematica finanziaria.
DettagliAnalisi dei sistemi di controllo a segnali campionati
Analisi dei sistemi di controllo a segnali campionati Sistemi di controllo (già analizzati) Tempo continuo (trasformata di Laplace / analisi in frequenza) C(s) controllore analogico impianto attuatori
DettagliDurata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica II (Gruppo ), A.A. 22/3 Prova scritta del 28 gennaio 23 Durata della prova: 3h. sercizio (8 punti). Si consideri
DettagliCosa sono gli esoneri?
Cosa sono gli esoneri? Per superare l esame di Istituzioni di Matematiche è obbligatorio superare una prova scritta. Sono previsti due tipi di prova scritta: gli esoneri e gli appelli. Gli esoneri sono
Dettagli