La presenza straniera (specie in Lombardia)

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1 La presenza straniera (specie in Lombardia)

2 Stranieri residenti in Italia (Fonte: Istat) I cittadini stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2009 sono (pari al 6,5% del totale dei residenti). Oltre il 60% degli immigrati risiede nelle regioni del Nord Stima (Ismu) regolari e irregolari: 4.6 milioni Circa la metà dei residenti stranieri proviene dai paesi dell Est europeo; 796mila sono cittadini rumeni. Quasi un quarto (il 23,3%) degli stranieri residenti in Italia è iscritto nelle anagrafi dei comuni della Lombardia, che da sola ospita quasi due volte il numero degli stranieri residenti nel Mezzogiorno. Graduatoria dei paesi di provenienza: Romania, Albania, Marocco, Repubblica Popolare Cinese, Ucraina LOMBARDIA Incidenza alunni stranieri 6,7% La popolazione straniera in Lombardia incide per il 9,3% sul totale dei residenti. Al 1 luglio 2009 si stima siano presenti in Lombardia 1milione e 170mila stranieri, di cui il 13% irregolare

3 I paesi di provenienza in Lombardia. Anni 2001 e (Fonte: ORIM 2010) Paesi Var.% Migliaia % Migliaia % Romania 14,800 3,53 169,100 14, ,6 Marocco 58,400 13,91 127,500 10,90 118,3 Albania 41,100 9,79 115,800 9,90 181,8 Egitto 31,900 7,60 77,200 6,60 142,0 Filippine 31,200 7,43 53,900 4,61 72,8 Cina 22,200 5,29 51,900 4,44 133,8 India 11,800 2,81 50,600 4,32 328,8 Ecuador 6,100 1,45 48,400 4,14 693,4 Perù 19,400 4,62 45,600 3,90 135,1 Ucraina 1,300 0,31 41,500 3, ,3 Senegal 19,800 4,72 35,500 3,03 79,3 Pakistan 9,100 2,17 32,200 2,75 253,8 Sri Lanka 13,400 3,19 31,800 2,72 137,3 Tot prime ,500 66,82 881,000 75,29 214,1 Totale generale 419, , ,20 100,00 178,8 Bangladesh + 389% Moldova +346%

4 La presenza delle donne nelle migrazioni internazionali costituisce un realtà consolidata anche in Italia e in Lombardia La crescita della componente femminile ha contribuito a riequilibrare le presenze per genere Il fenomeno migratorio non può essere considerato in modo neutro rispetto al genere rispetto ai Paesi di provenienza sono diversi i percorsi migratori, il tipo di occupazione, la composizione dei nuclei familiari, i bisogni..

5 Verso il riequilibrio di genere: aumenta negli anni la presenza femminile. Oggi le donne sono il 46,9% della popolazione straniera, PERCHE?? la crescente domanda di manodopera immigrata femminile nei paesi di accoglienza (principalmente nel settore dei servizi alle famiglie domestico e di cura) Domanda determinata da: -aumento dei tassi di occupazione delle donne italiane -invecchiamento della popolazione -inadeguatezza del sistema di welfare -ineguale distribuzione del lavoro di cura fra i sessi l aumento dei ricongiungimenti familiari da parte degli uomini primo migranti (stabilizzazione della popolazione immigrata nei paesi di accoglienza)

6 Il lavoro Motivi del soggiorno per genere. Lombardia Valori % Altro Lavoro Famiglia 100% 9,6 Motivi del soggiorno - UOMINI 5,8 3,0 10,3 2,2 9,3 Motivi del soggiorno - DONNE 3,6 1,7 4,0 5,2 80% 60% 40% 20% 0% 76,9 84,9 86,8 78,8 80,8 13,5 9,3 10,2 8,9 19,0 Est europa Asia Nord Africa Altri Africa America Latina 21,0 42,5 44,2 53,5 64,5 77,3 53,9 51,8 37,2 30,3 Est europa Asia Nord Africa Altri Africa America Latina

7 La partecipazione al mercato del lavoro in Lombardia Tasso di disoccupazione femminile 12,4% maschile 13,8% l impatto della crisi è stato più pesante sull offerta di lavoro maschile Mentre i mestieri femminili sono meno sensibili agli andamenti congiunturali dell economia Incidenza della disoccupazione tra gli UOMINI Egitto: 17,8% Marocco: 16,7% Filippine: 2,0% Ecuador: 3,2% Incidenza della disoccupazione tra le DONNE Romania: 13,8% Cina: 9,9% Filippine: 0,1% Ucraina: 5,0% 17,8 16,7 13,8 9,9 3,2 2,0 5,0 0,0 Egitto Marocco Ecuador Filippine Romania Cina Ucraina Filippine 7

8 Principali professioni svolte dagli immigrati in Lombardia. Anno 2009 Donne Uomini 18,7% Assistenti domiciliari 16,2% Domestiche ad ore 14,6% Addetti alla ristorazione/alberghi 6,5% Domestiche fisse 5,4% Mestieri intellettuali 5,1% Addetti alle pulizie 4,9% Addetti alle vendite e servizi 4,7% Operaie generiche nell industria 4,1% Impiegate esecutive e di concetto 3,6% Assistenti sociali 19,3% Operai generici nell industria 18,4% Operai edili 9,3% Operai generici nel terziario 8,6% Addetti alla ristorazione/alberghi 8,5% Mestieri artigianali 6,9% Addetti alle attività commerciali 6,2% Addetti ai trasporti 5,2% Operai agricoli 3,4% Operai specializzati 3,1% Addetti alle pulizie immobilismo del panorama dei lavori svolti dagli immigrati: l occupazione maschile continua ad essere egemonizzata dalla figura dell operaio e l occupazione femminile continua ad essere assorbita in prevalenza dalle famiglie la dequalificazione continua a caratterizzare la partecipazione degli immigrati al mercato del lavoro lombardo (tra i laureati neppure il 30% ha un lavoro impiegatizio)

9 Reddito medio mensile netto da lavoro (in euro) degli immigrati in Lombardia. Anno 2009 F M Gap Addetti alla ristorazione/alberghi % Addetti alle pulizie % Operai generici nell industria % Occupato regolare a tempo determinato % Occupato regolare a tempo parziale % Occupato regolare a tempo indeterminato % Occupato irregolarmente, ma stabile % Occupato irregolarmente in modo precario % Le donne straniere sono in condizione di svantaggio retributivo rispetto agli uomini (discriminazione salariale)

10 Pari opportunità? Le donne compongono un universo molto attivo e variegato Concorrono ad arricchire direttamente e indirettamente la nostra società Con il proprio lavoro Con il sostegno al lavoro altrui Nelle relazioni con gli altri Il triplo svantaggio delle donne straniere Di genere Rispetto agli uomini Di provenienza Di classe Rispetto alle donne italiane Rispetto ad altre donne straniere Solitudine nel sostegno di ruoli familiari Segregazione lavorativa Svalorizzazione delle competenze Differenziali salariali

11 migranti e famiglia

12 La presenza immigrata è sempre più caratterizzata da nuclei familiari e meno da singoli individui (stabilizzazione del fenomeno migratorio) la dimensione familiare è una realtà molto complessa e dinamica: famiglie ricongiunte, famiglie spezzate, nuclei formati in Italia, figli nati in Italia, coppie miste, famiglie monoparentali Famiglie in emigrazione Tipologia familiare in emigrazione, Lombardia 2009 (Fonte: Orim) Senza nucleo Con intero nucleo Con parte del nucleo Con nessuno del nucleo Donne 20,1 55,4 8,3 16,2 Uomini 35,4 39,7 6,4 18,5 0% 20% 40% 60% 80% 100%

13 Tipologia familiare in emigrazione per paesi di provenienza. DONNE. Lombardia 2009 Senza nucleo Con intero nucleo Con parte del nucleo Con nessuno del nucleo Donne 20,1 8,3 16,2 55,4 Perù 26,0 40,8 4,5 28,7 Albania 25,2 62,9 7,6 4,3 Cina 23,4 48,8 12,4 15,4 Romania 22,1 53,6 8,1 16,2 Senegal 16,2 60,3 17,6 5,9 Ucraina 15,3 13,2 6,2 65,3 Filippine 15,0 60,6 8,0 16,4 Ecuador 13,2 50,6 13,2 23,0 Pakistan 11,7 84,4 3,9 0,0 Egitto 5,7 83,6 10,0 0,7 0% 20% 40% 60% 80% 100%

14 La migrazione all origine è l esito di una scelta spesso familiare, ma migrano gli individui C è un periodo di separazione fra i componenti del nucleo familiare che dipende da fattori Esogeni provvedimenti legislativi, sanatorie Endogeni costi-opportunità, costi economici Il ciclo di vita della famiglia si interseca con quello migratorio Il modo in cui la migrazione condiziona la cadenza degli eventi che generano/spezzano/dissolvono una famiglia dipende dal contesto culturale e sociale di provenienza Posticipazione dell unione, della maternità e della paternità Unioni eccentriche rispetto al contesto di origine

15 Coppia Ricongiungimento ai figli Maternità in Italia Senza nucleo Unione in Italia Unione a distanza Ricongiungimento familiare Coppia con figli Separazione Spezzate Separazione Maternità in Italia Mono parentale Nuova unione

16 Il ricongiungimento il partner e i figli Se l attesa è eccessivamente lunga la stabilità è compromessa Se le donne sono primo migranti e gli uomini sono ricongiunti ruoli e leadership sono stravolti: criticità nelle relazioni di coppia Il ricongiungimento tardivo dei figli implica la loro crescita altrove e da parte di figure terze Indebolimento del ruolo di genitore

17 Diventare genitori La maternità è evento più raro rispetto al paese di origine Minore tutela legislativa se il lavoro non è regolare Svantaggi aggiuntivi (rispetto alle donne italiane) Tipo di lavoro meno compatibile con la maternità Scarso supporto delle reti informali

18 Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione. Settembre/dicembre 2010 Madri straniere e madri italiane Sono immigrate di prima generazione (99,6%) Età al matrimonio (23 vs. 28) Età al primo figlio in Italia (27 vs. 32) Effetto posticipazione nelle straniere: l età media al primo figlio per chi ha avuto la prima nascita al paese d origine è 21 anni Età media al parto (28 vs. 33) Maggiori nascite da madri minorenni o molto giovani Forti differenziali nella partecipazione al mercato del lavoro rispetto alle italiane (inattive: 60,3 % vs. 13,6)

19 L evento nascita Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione. Settembre/dicembre 2010 Area di provenienza % in età % in età Età media all arrivo Anzianità migratoria media (anni) % con cittadinanz a italiana % figli nati all estero su totale nati Est Europa 48,9 49, Albania Provenienze 61,8 con propensione 62,8 medio 25 alta ad 9 avere figli 25 nel contesto 8 migratorio: 7 59 Bulgaria 32,3 30,6 Alti livelli 44 del tasso 18 di fecondità Polonia 43,3 47, Romania 45,6 46,9 Popolazione 26 femminile 10 giovane Ucraina 26,3 Anzianità 28,0 migratoria 56 medio alta 27 e giovane 36 età all arrivo Russia 62,9 Livelli 58,3 medio alti 43 di nascite 22 in Italia sul 33 totale di nati Moldova 48,3 38, Asia 71,1 68, Cina 74,1 66, Filippine 41,9 36, India 109,5 94, Pakistan 84,2 137, Sri Lanka 56,5 55, Bangladesh 113,4 102, Nord Africa 114,5 113, Egitto 154,4 126, Marocco 104,2 111, Altri Africa 74,3 74, Nigeria 96,4 92, Senegal Etiopia, Eritrea, Somalia 115,1 28,2 124,8 22, America Latina 52,3 52, Bolivia 86,1 58, Ecuador Perù 46,6 45,9 45,8 49, Brasile 66,8 69, Fonte: Elaborazioni su dati Cedap e Osservatorio Regionale per l integrazione e la Multietnicità anni

20 L evento nascita Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione. Settembre/dicembre 2010 Area di provenienza % in età % in età Età media all arrivo Anzianità migratoria media (anni) % con cittadinanz a italiana % figli nati all estero su totale nati Est Europa 48,9 49, Albania 61,8 62, Bulgaria 32,3 30, Polonia 43,3 47, Romania 45,6 46, Ucraina 26,3 28, Russia 62,9 58, Moldova 48,3 38, Asia 71,1 68, Cina Provenienze 74,1 con bassa 66,1 propensione 23 ad avere 3 figli 24 nel contesto 8 migratorio: 4 48 Filippine 41,9 Livelli 36,4 più contenuti 50 del 15 tasso di fecondità India 109,5 Ampie fasce 94,9 di popolazione 18 femminile 3 in età o Pakistan 84,2 Anzianità 137,8 migratoria 21inferiore ed 3 elevata 25età all arrivo Sri Lanka 56,5 Bassa percentuale 55,2 di nascite 28 in Italia 2 sul totale 27 delle nascite Bangladesh 113,4 102, Nord Africa 114,5 113, Egitto 154,4 126, Marocco 104,2 111, Altri Africa 74,3 74, Nigeria 96,4 92, Senegal 115,1 124, Etiopia, Eritrea, Somalia 28,2 22, America Latina 52,3 52, Bolivia 86,1 58, Ecuador 46,6 45, Perù Brasile 45,9 66,8 49,9 69, Fonte: Elaborazioni su dati Cedap e Osservatorio Regionale per l integrazione e la Multietnicità anni

21 La famiglia che vorrei Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione. Settembre/dicembre 2010 Generazioni di madri 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 Cina Romania India Marocco Ecuador Ghana Stranieri Albania Italiani Filippine 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 Generazioni di figlie Laura dice: per una donna, la cosa importante è incontrare l uomo giusto, sposarlo e avere una bella famiglia Paola dice: per una donna, la cosa importante è studiare e trovare un lavoro dove si guadagna bene Numero medio di figli desiderati dalle figlie e numero medio di fratelli e sorelle Alunni Alunne Italiani 69,1 62,9 Origine pfpm 64,3 50,4 Albania 67,1 53,1 Romania 66,9 47,2 Cina 61,3 51,5 Filippine 47,9 43,8 India 68,6 52,3 Ghana 58,2 51,7 Marocco 66,8 46,3 Ecuador 59,7 41,9

22 Minori stranieri: seconde generazioni e giovani migranti Bambine e bambini nati in Italia Socializzazione e scolarizzazione in Italia Rientri al paese di origine (famiglie spezzate) Cittadinanza italiana? (al 18 anno di età) Bambine e bambini nati all estero e giunti in Italia in età prescolare Esperienza della migrazione (con familiari/ricongiungimento) Scolarizzazione in Italia Ragazze e ragazzi nati all estero e giunti in Italia in età scolare Esperienza della migrazione (con familiari/ricongiungimento) Recupero legami e ruoli dentro la famiglia Inserimento scolastico (ritardo scolastico, scelte percorsi formativi..)

23 Il Conoscere mestiere le differenze culturali e crescere nell integrazione. fra Settembre/dicembre desiderio 2010 e realtà Alunni (% su totale lavoro) Origine pfpm Italiani Calciatore 14,2 Calciatore 10,8 Meccanico 13,7 Ingegnere 5,9 Medico 6,6 Meccanico 5,2 Ingegnere 5,1 Avvocato 3,8 Avvocato 4,1 Architetto 3,5 Alunne (% su totale lavoro) Origine pfpm Italiane Medico 12,9 Parrucchiera 11,5 Parrucchiera 9,9 Insegnante 10,3 Insegnante 7,8 Veterinaria 5,9 Avvocato 6,7 Avvocato 5,4 Attrice 6,1 Attrice 4,7 I mestieri non sono molto differenziati per provenienza Esiste una forte specializzazione di genere

24 Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione. Settembre/dicembre 2010 I giovani di origine straniera non hanno desideri e aspettative molto differenti da quelle dei coetanei italiani I giovani di origine straniera mostrano maggiore vulne-rabilità e più incertezza sulle proprie capacità e sul proprio futuro La comunanza di aspirazioni cresce e l incertezza si riduce se i minori hanno il tempo di familiarizzare con la società ospite e se hanno gli strumenti per comprenderla: la nascita in Italia o la lunga permanenza, a queste età, sono più cruciali dell essere nato da genitori stranieri. Alcuni evidenziano il desiderio di volgere la loro specificità in una risorsa E I NODI CRITICI più importanti

25 Scostamento fra aspettative e risorse accessibili Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione. Settembre/dicembre 2010 I giovani sono a disagio perché temono di vivere le dinamiche di marginalità nel mondo del lavoro dei loro genitori Il paradosso dell assimilazione troppo riuscita La debolezza dei percorsi formativi Spesso l alternativa si pone fra adottare comportamenti analoghi a quelli di chi è ai margini in Italia o aderire alla cultura di origine esibendo comportamenti non condivisi in Italia Assunzione di un identità etnica reattiva: Sfida nei confronti della società le gang l ostentazione della differenza

26 Conoscere le differenze culturali Le e relazioni crescere nell integrazione. familiari Settembre/dicembre 2010 nell infanzia Snodi fra mondo dentro (famiglia) e quello fuori (società ospite) all ingresso della scuola e nell adolescenza. I riferimenti dei genitori, vacillano e si smarriscono le interpretazioni del mondo secondo categorie apprese di generazione in generazione. Sono in difficoltà nell esercitare adeguatamente la funzione di presentare il mondo a piccole dosi ai loro bambini perché essi stessi non lo possiedono veramente cosicché i bambini rischiano di vivere il fuori in modo traumatico. Anche i bambini stranieri possono crescere in modo armonioso resistendo alle pressioni negative e costruire progetti positivi e di equilibrio interiore. I bambini che hanno poche difficoltà hanno comunque incontrato una guida (maestra, vicino di casa) che li ha aiutati a interiorizzare le logiche del fuori.

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