Eziopatogenesi, criteri diagnostici e linee di orientamento nella scelta del trattamento.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Eziopatogenesi, criteri diagnostici e linee di orientamento nella scelta del trattamento."

Transcript

1 La malnutrizione: un problema emergente. Eziopatogenesi, criteri diagnostici e linee di orientamento nella scelta del trattamento. Priverno, Relatore: Settimio Tempera

2 CLASSIFICAZIONE CLINICA DELLA MALNUTRIZIONE PER ECCESSO PER DIFETTO OBESITA 400 MILIONI DI ADULTI OMS 2005 USA 44%DELLA POPOLAZIONE WHO 2010 EUROPA 20% DELLA POPOLAZIONE CON 150 MILIONI DI ADULTI WHO 2009

3 Tipo Proteico-calorica CLASSIFICAZIONE CLINICA DELLA MALNUTRIZIONE PER DIFETTO Caratteristiche Progressiva riduzione riserve lipidiche e (marasma) massa magra. Difetto di proteine e calorie. Tipo Kwashiorkor Pazienti precedentemente ben nutriti. Brusco stress catabolico e inadeguato apporto proteico. Mista Possibile evoluzione delle precedenti se non trattate adeguatamente.

4 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA (MPC) DEFINIZIONE: Stato morboso derivante dall apporto insufficiente di Stato morboso derivante dall apporto insufficiente di proteine e/o di calorie rispetto al fabbisogno nutrizionale del paziente. Rappresenta una malattia nella malattia in quanto in grado di influenzare la morbilità e la mortalità della malattia di base.

5

6 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGIA PATOGENESI CLINICA DIAGNOSI TERAPIA

7 PREVALENZA MALNUTRIZIONE La prevalenza della malnutrizione è molto alta anche nei Paesi sviluppati ed è legata a fattori per lo più dipendenti da stati patologici. Le categorie maggiormente a rischio sono: 1. Anziani; 2. Pazienti oncologici; 3. Pazienti Chirurgici.

8

9

10 PREVALENZA MALNUTRIZIONE Lo studio nazionale PIMAI (Project Iatrogenic Malnutrition in Italy), terminato nel settembre 2005, ha coinvolto 13 strutture ospedaliere in 13 regioni per un campione totale di 1830 soggetti; la percentuale di soggetti malnutriti all ingresso in ospedale è risultata del 31%.

11

12 PREVALENZA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA IN PAZIENTI ANZIANI

13 INCIDENZA DELLA MALNUTRIZIONE NAZIONE PATOLOGIA INCIDENZA% Danimarca Olanda USA Gran Bretagna USA Svezia USA Svezia Spagna Gran Bretagna Chirurgia addominale 28 Neoplasia Neoplasia 44 Chirurgia generale Chirurgia generale 57 Chirurgia vascolare 37 Medicina Interna/Chirurgia 31 Medicina Interna/Psichiatria 30 Malattie infiammatorie intestinali 85 Chirurgia Ortopedica 19 Percentuale media 44

14 MALNUTRIZIONE IN ONCOLOGIA Incidenza della malnutrizione al primo consulto medico: Mammella, neoplasie ematologiche: 30-40%; Colon, polmone, prostata: 50-60%; Pancreas, stomaco: > 80%

15 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGIA PATOGENESI CLINICA DIAGNOSI TERAPIA

16 CAUSE DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA

17 CAUSE DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA 1) Riduzione dell apporto orale: a) anoressia b) nausea c) disfagia d) dolore e) ostruzione gastro-intestinale 2) Perdita di nutrienti: a) malassorbimento b) diarrea c) emorragie d) sindrome nefrosica e) drenaggio fistole

18 CAUSE DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA 3) Aumento del fabbisogno nutrizionale: a) sepsi b) traumi c) ustioni d) neoplasie e) interventi chirurgici f) malattie infiamm. croniche 4) Alterata utilizzazione dei nutrienti: a) insufficienza epatica b) insufficienza renale c) neoplasie d) sepsi e) altre

19 SPESA METABOLICA A RIPOSO PERITONITE NORMALE 200% 190% 180% 170% 160% 150% 140% 130% 120% 110% 100% 90% USTIONI GRAVI, SEPSI FRATTURE MULTIPLE

20 PERDITA/24H PATOLOGIA AZOTO PROT MUSCOLO ERNIA APPENDICECTOMIA COLECISTECTOMIA TRAUMA CRANICO ILEO PARALITICO GASTRECTOMIA PARZIALE FRATTURA OSSA LUNGHE FISTOLA DIGIUNALE, PERITONITE ULCERA GASTRICA/DUODENALE FISTOLA BILIARE, PERITONITE INSUFFICIENZA RENALE SEPSI PNEUMECTOMIA RESEZIONE ESOFAGEA

21 CAUSE DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA 3) Aumento del fabbisogno nutrizionale: a) sepsi b) traumi c) ustioni d) neoplasie e) interventi chirurgici f) malattie infiamm. croniche 4) Alterata utilizzazione dei nutrienti: a) insufficienza epatica b) insufficienza renale c) neoplasie d) sepsi e) altre

22 ANORESSIA NELL ANZIANO Anoressia fisiologica: la sensazione di fame è deficitaria negli anziani; gli anziani consumano il 55% in meno di grassi ed il 40% in meno di carboidrati; i livelli di colecistochinina sono aumentati; lo svuotamento gastrico è ritardato.

23

24 FATTORI CHE CONCORRONO A DETERMINARE LA MALNUTRIZIONE NEL PAZIENTE OSPEDALIZZATO 1) LEGATI A CAUSE CONCOMITANTI Dolore Ansia Disadattamento da ospedalizzazione Nuovo tipo di alimentazione Scarso standard qualitativo del vitto Cambiamento nell orario dei pasti

25 FATTORI CHE CONCORRONO A DETERMINARE LA MALNUTRIZIONE NEL PAZIENTE OSPEDALIZZATO 2) IATROGENI Farmaci Mancata registrazione di peso/altezza al ricovero Rotazione del personale (medici-infermieri) infermieri) Dispersione di responsabilita Mancata registrazione dell assunzione di cibo Interventi chirurgici in paziente gia malnutriti Mancanza di adeguato supporto post-operatoriooperatorio Mancata considerazione di aumentati fabbisogni (trauma- sepsi..) Uso prolungato di soluzioni glucosate e fisiologiche nel periodo post-operatoriooperatorio Ritardo nell attuazione del supporto nutrizionale

26 FARMACO CARENZE NUTRIZIONALI INDOTTE DA FARMACI DI USO FREQUENTE NUTRIENTE Alcol Niacina, ac. Pantotenico, B1, B6, magnesio, fosforo, zinco Aminoglucosidi Antiacidi Colestiramina Estrogeni e progestinici Fenobarbital Lassativi Penicillamina Steroidi Tetracicline magnesio, zinco fosforo, fosfati trigliceridi, vitamine liposolubili ac. Folico, B6 vit. C, D sodio, potassio, magnesio vit B6 vit A, potassio vit. C

27 FATTORI CHE CONCORRONO A DETERMINARE LA MALNUTRIZIONE NEL PAZIENTE OSPEDALIZZATO 2) IATROGENI Farmaci Mancata registrazione di peso/altezza al ricovero Rotazione del personale (medici-infermieri) infermieri) Dispersione di responsabilita Mancata registrazione dell assunzione di cibo Interveti chirurgici in paziente gia malnutriti Mancanza di adeguato supporto post-operatoriooperatorio Mancata considerazione di aumentati fabbisogni (trauma- sepsi..) Uso prolungato di soluzioni glucosate e fisiologiche nel periodo post-operatoriooperatorio Ritardo nell attuazione del supporto nutrizionale

28

29 FATTORI CHE CONCORRONO A DETERMINARE LA MALNUTRIZIONE NEL PAZIENTE OSPEDALIZZATO 2) IATROGENI Farmaci Mancata registrazione di peso/altezza al ricovero Rotazione del personale (medici-infermieri) infermieri) Dispersione di responsabilita Mancata registrazione dell assunzione di cibo Interveti chirurgici in paziente gia malnutriti Mancanza di adeguato supporto post-operatoriooperatorio Mancata considerazione di aumentati fabbisogni (trauma- sepsi..) Uso prolungato di soluzioni glucosate e fisiologiche nel periodo post-operatoriooperatorio Ritardo nell attuazione del supporto nutrizionale

30 MALNUTRIZIONE IN ONCOLOGIA Anoressia tumorale primaria: legata all attività bioumorale della neoplasia; Citochine (astenia, anoressia, cachessia, depressione.) Anoressia tumorale secondaria: Secondaria a problemi di digestione, transito, assorbimento.

31 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGIA PATOGENESI CLINICA DIAGNOSI TERAPIA

32 QUADRO CLINICO DELLA MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA CALORICA (I) Riduzione della massa muscolare: - calo ponderale - astenia - gittata cardiaca - indice cardiaco - capacità vitale polmonare - volume corrente

33 QUADRO CLINICO DELLA MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA CALORICA (II II) Riduzione della sintesi proteica: - transferrina = anemia - fattori coagulazione = turbe coagulazione - albumina = edemi - sistema immune = CD4, C4 e attività globale emolitica complementare - motilità gastrica - rinnovamento epiteli - sintesi enzimi digestivi - ritardo della guarigione delle ferite

34 QUADRO CLINICO DELLA MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICACALORICA Riduzione della massa grassa: - calo ponderale Sistema endocrino: - riduzione insulina - aumento glucagone - aumento catecolamine - aumento GH - riduzione T 3 - riduzione T 4

35 EFFETTI DELLA PERDITA DI MASSA MAGRA STATO DI SALUTE 100% Deplezione massa muscolare Deplezione delle proteine viscerali MASSA MAGRA Diminuita risposta immunitaria Diminuita cicatrizzazione delle ferite Insufficienza d organo Diminuita risposta di adattamento MORTE METABOLICA 70%

36 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGIA PATOGENESI CLINICA DIAGNOSI TERAPIA

37 DIAGNOSI DI MALNUTRIZIONE PROTEICO- CALORICA 1) ANAMNESI a) Abitudini alimentari (qualità,quantità) b) Patologia nota attuale o pregressa a carico del digerente c) Patologia rilevante sul piano metaboliconutrizionale (diabete, nefropatia, epatopatia, ecc.) d) Farmaci che direttamente o indirettamente influenzano lo stato nutrizionale (antibiotici, corticosteroidi, antiblastici)

38 DIAGNOSI DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA 2) ESAME OBIETTIVO Cute; annessi cutanei; valutazione del pannicolo adiposo; Edemi; Ascite; trofismo masse muscolari.

39 DIAGNOSI DI MALNUTRIZIONE PROTEICO- CALORICA 3) VALUTAZIONE INDICI ANTROPOMETRICI a) Peso corporeo; valutazione peso corporeo attuale (PCA), peso usuale (PCU) e percentuale di dimagramento rispetto al peso usuale ( PC) PC = PCA PCU / PCU = PC 10% + significativo specie in rapporto al peso corporeo ideale (PCI) b) Circonferenza braccio (indice delle riserve proteiche) c) Spessore plica tricipitale (indice delle riserve adipose; vn 12.5 mm circa)

40

41 DIAGNOSI DI MALNUTRIZIONE PROTEICO- CALORICA 3) VALUTAZIONE INDICI ANTROPOMETRICI a) Peso corporeo; valutazione peso corporeo attuale (PCA), peso usuale (PCU) e percentuale di dimagramento rispetto al peso usuale ( PC) PC = PCA PCU / PCU = PC 10% + significativo specie in rapporto al peso corporeo ideale (PCI) b) Circonferenza braccio (indice delle riserve proteiche) c) Spessore plica tricipitale (indice delle riserve adipose; vn 12.5 mm circa)

42 DIAGNOSI DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICACALORICA 4) VALUTAZIONE INDICI BIOCHIMICI c) Proteine viscerali - albumina (emivita 20 gg), è utile come indice nutrizionale solo se si escludono le possibili cause di ipoalbuminemia; è scarsamente sensibile nei casi di deficit nutrizionale acuto - transferrina (emivita 7-10 gg) - Prealbumina (emivita 1-2gg) - pseudocolinesterasi (emivita 1gg); non è valida in caso di insufficienza epatica - proteina legante il retinolo (emivita 0.5g) Le ultime tre proteine per la la loro breve emivita sono molto affidabili come indici nutrizionali e per il monitoraggio della terapia

43 DIAGNOSI DI MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA 5) VALUTAZIONE INDICI IMMUNOLOGICI a) Conta dei linfociti totali; una riduzione a valori<1500, escludendo altre cause, è indice di malnutrizione b) Frazione C3 del complemento (emivita 1g) 6) IMPEDENZIOMETRIA 7) DEXA (dual exray absorbimetry) TC - Ecografia 8) VALUTAZIONE DELLA PROPRIA FORZA DI CONTRAZIONE MUSCOLARE

44 INSTANT NUTRITIONAL ASSESMENT INDEX (IMAI) (SELTZER) NORM MALN MALN MALN Albuminemia g/dl >3.5 >3.5 <3.5 <3.5 Linfociti mmc >1500 <1500 >1500 <1500

45 - albumina - Plica tricipitale - Transferrina - Tests cutanei PROGNOSTIC NUTRITIONAL INDEX PNI (%) Rischio 40 lieve medio 50 elevato

46

47

48

49

50

51 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGIA PATOGENESI CLINICA DIAGNOSI TERAPIA

52 TERAPIA DELLA MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA SCOPO: recupero del normale stato di nutrizione con il ripristino delle riserve energetiche consumate, fornendo al paziente malnutrito i principi nutritivi di cui ha bisogno (glucosio, lipidi, proteine, vitamine, elettroliti, oligoelementi)

53 Alimentazione naturale ALGORITMO DECISIONALE IN NUTRIZIONE CLINICA Se non sufficiente Indicazioni nutrizionali Se non sufficiente Supplementazione nutrizionale Se non possibile la nutrizione per OS Con apparato digerente funzionante Nutrizione enterale Con apparato digerente non funzionante Nutrizione parenterale

54 GRAZIE PER L ATTENZIONE

IL CONTRIBUTO DEL MMG NELLA VALUTAZIONE DEL DEFICIT NUTRIZIONALE

IL CONTRIBUTO DEL MMG NELLA VALUTAZIONE DEL DEFICIT NUTRIZIONALE IL CONTRIBUTO DEL MMG NELLA VALUTAZIONE DEL DEFICIT NUTRIZIONALE Le Magrezze BMI < 18.5 Oppure peso corporeo inferiore > 15% del peso corporeo teorico o ideale Termogenesi alimentare (risposta termogenetica

Dettagli

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio. Cagliari Marzo 2009 Caesar s Hotel

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio. Cagliari Marzo 2009 Caesar s Hotel La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Malnutrizione e Catabolismo: inquadramento clinico e nosologico

Dettagli

BPCO: Valutazione Gestionale dello Stato Disnutrizionale

BPCO: Valutazione Gestionale dello Stato Disnutrizionale VIII Congresso Regionale ANIMO BPCO: Valutazione Gestionale dello Stato Disnutrizionale Dott. Massimo Liguori Dipartimento di Medicina Generale e Specialistica U.O.C. di Medicina Interna 4 Direttore Dott.

Dettagli

Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita

Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI Conoscere la reale dimensione epidemiologica

Dettagli

ALIMENTARE, NUTRIRE E RISCHIO DI MALNUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA

ALIMENTARE, NUTRIRE E RISCHIO DI MALNUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA Indice generale Capitolo 1 1 ALIMENTARE, NUTRIRE E RISCHIO DI MALNUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA 1.1 Alimentarsi e nutrirsi...1 1.2 Implicazioni sociali e psicologiche dell alimentarsi e del nutrirsi...2

Dettagli

Valutazione stato nutrizione VALUTAZIONE INTROITO ALIMENTARE VALUTAZIONE COMPOSIZIONE CORPOREA

Valutazione stato nutrizione VALUTAZIONE INTROITO ALIMENTARE VALUTAZIONE COMPOSIZIONE CORPOREA VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE Rationale Stabilire presenza di malnutrizione Valutare possibili cause Verificare se la dieta usuale rappresenta un rischio per la salute Pianificare eventuale terapia

Dettagli

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in

Dettagli

VITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)

VITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI) Università degli studi di Parma Dipartimento Materno-Infantile U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore: Prof

Dettagli

Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica

Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica Dott. Stefano Silvestri Chir. Gen 4-Prof. GR Fronda AOU Citta della salute e della scienza - Torino Torino, 31 ottobre 2014 Chirurgia e risposta metabolica

Dettagli

La malnutrizione proteico calorica

La malnutrizione proteico calorica La malnutrizione proteico calorica Che cosa si intende per stato di nutrizione? Si intende il grado con cui sono soddisfatte le necessità (in salute e in malattia) dell organismo in relazione ai nutrienti

Dettagli

RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA

RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Dr. Paolo Castaldi NUTRIZIONE ARTIFICIALE procedura terapeutica per nutrire

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI

Dettagli

ALIMENTARE, NUTRIRE E RISCHIO DI MALNUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA

ALIMENTARE, NUTRIRE E RISCHIO DI MALNUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA Indice generale Capitolo 1 1 ALIMENTARE, NUTRIRE E RISCHIO DI MALNUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA 1.1 Alimentarsi e nutrirsi...1 1.2 Implicazioni sociali e psicologiche dell alimentarsi e del nutrirsi...2

Dettagli

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE CHIRURGICO:MISURE PREVENTIVE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO Dietista

Dettagli

La depressione come fattore di rischio di malnutrizione nei soggetti anziani cognitivamente integri.

La depressione come fattore di rischio di malnutrizione nei soggetti anziani cognitivamente integri. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Sezione di Gerontologia e Geriatria La depressione come fattore di rischio di malnutrizione nei soggetti anziani cognitivamente integri. Viviana Nicosia, Monica Giannoni,

Dettagli

ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio???

ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio??? ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE Da dove comincio??? DOVE VOGLIO ANDARE??? Raccomandazioni pratiche L elaborazione di un piano terapeutico con la NA prevede: 1) L identificazione del soggetto

Dettagli

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D = MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione

Dettagli

RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO

RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO 14 settembre 2015 Dott.ssa E. Turcato 13 dicembre 2016 La malnutrizione nel paziente oncologico deve essere considerata una vera e propria MALATTIA nella

Dettagli

Nutrizione artificiale e vitamine

Nutrizione artificiale e vitamine Nutrizione artificiale e vitamine Emanuele Cereda MD, PhD Direzione Medica di Presidio Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e.cereda@smatteo.pv.it VITAMINE

Dettagli

LESIONI DA DECUBITO Prevenzione e trattamento. Modulo 1 Lezione 4 LA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE

LESIONI DA DECUBITO Prevenzione e trattamento. Modulo 1 Lezione 4 LA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE Modulo 1 Lezione 4 LA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE La nutrizione è un fattore fondamentale per una buona cura ed assistenza ed è un importante indicatore di qualità. I principi di buona pratica

Dettagli

Accertamento dello stato nutrizionale

Accertamento dello stato nutrizionale Accertamento dello stato nutrizionale ACCERTAMENTO DELLO STATO NUTRIZIONALE (ASN) Obiettivo: predire la probabilità di un outcome in rapporto a fattori nutrizionali e la possibilità di un trattamento nutrizionale

Dettagli

Malnutrizione in Eccesso e in Difetto

Malnutrizione in Eccesso e in Difetto Malnutrizione in Eccesso e in Difetto Augusto Innocenti Dottore in Biologia Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia 1 Bilancio Energetico La risultanza

Dettagli

Studio Danese su oltre pazienti all ingresso in Ospedale

Studio Danese su oltre pazienti all ingresso in Ospedale Persone con fragilità e nutrizione ospedaliera Effetti della nutrizione su specifici problemi di salute chirurgici H. Cottolengo Torino 05/12/2016 Dr. Enrico Sgotto Dimensione del problema 30% Studio Danese

Dettagli

IL RECUPERO METABOLICO-NUTRIZIONALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

IL RECUPERO METABOLICO-NUTRIZIONALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO CONTINUITÀ ASSISTENZIALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO FRAGILE LA RIABILITAZIONE ONCOLOGICA AL PIO ALBERGO TRIVULZIO 6 aprile 2017 Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio

Dettagli

SIFO NUTRIZIONE ARTIFICIALE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: ATTUALITA CLINICHE E TECNICO-FARMACEUTICHE

SIFO NUTRIZIONE ARTIFICIALE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: ATTUALITA CLINICHE E TECNICO-FARMACEUTICHE SIFO NUTRIZIONE ARTIFICIALE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: ATTUALITA CLINICHE E TECNICO-FARMACEUTICHE Appropriatezza ed indicazioni delle principali formulazioni per NA Milano, 21 maggio 2014 Livia Gallitelli

Dettagli

NUTRIZIONE ENTERALE

NUTRIZIONE ENTERALE NUTRIZIONE ENTERALE PRINCIPI FONDAMENTALI I diversi nutrienti hanno ciascuno funzioni specifiche all interno del corpo e lavorano insieme per produrre energia, regolare i processi metabolici e sintetizzare

Dettagli

STANDARD DI PRODOTTO IL PERSONALE DELLA STRUTTURA MODALITA DI ACCESSO AGLI UFFICI ATTIVITÀ ED ELEMENTI QUALIFICANTI STRUTTURE AFFERENTI

STANDARD DI PRODOTTO IL PERSONALE DELLA STRUTTURA MODALITA DI ACCESSO AGLI UFFICI ATTIVITÀ ED ELEMENTI QUALIFICANTI STRUTTURE AFFERENTI Emissione 23/01/07: Rev. 2 S.S. DIETOLOGIA Pagina 1 di 1 PRESENTAZIONE IL PERSONALE DELLA STRUTTURA MODALITA DI ACCESSO AGLI UFFICI ATTIVITÀ ED ELEMENTI QUALIFICANTI ORGANIGRAMMA STRUTTURE AFFERENTI pag.2

Dettagli

CASO CLINICO INTERATTIVO: TUMORE DELLO STOMACO. Maria Maddalena Laterza Oncologia Medica Università Degli Studi della Campania L.

CASO CLINICO INTERATTIVO: TUMORE DELLO STOMACO. Maria Maddalena Laterza Oncologia Medica Università Degli Studi della Campania L. CASO CLINICO INTERATTIVO: TUMORE DELLO STOMACO Maria Maddalena Laterza Oncologia Medica Università Degli Studi della Campania L. Vanvitelli CASO CLINICO M.G., uomo di 67 aa Anamnesi patologica remota:

Dettagli

RASSEGNA STAMPA

RASSEGNA STAMPA RASSEGNA STAMPA 02-07-2017 1. CORRIERE DELLA SERA Chemio-terapia 100 domande 100 risposte 2. REPUBBLICA PALERMO Muore di fumo passivo indennizzo milionario 3. LIBERO QUOTIDIANO Tumori e problemi nutrizionali

Dettagli

L impatto del supporto nutrizionale. Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale

L impatto del supporto nutrizionale. Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale L impatto del supporto nutrizionale Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale Prevalence of malnutrition in various types of cancer Xavier Hébuterne et al. JPEN J Parenter Enteral Nutr

Dettagli

Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza

Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza IL PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE IN OSPEDALE Modena, 12 dicembre 2014 Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza Silvia

Dettagli

Aspetti nutrizionali nel paziente oncologico

Aspetti nutrizionali nel paziente oncologico Aspetti nutrizionali nel paziente oncologico Malnutrizione secondaria a neoplasia: caso clinico A.S. femmina 63 a. Calo ponderale di 2 taglie in circa 3 mesi, moderata ma progressiva astenia e lieve riduzione

Dettagli

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA VALUTAZIONI PRELIMARI Valutazione dello stato nutrizionale del soggetto al fine di definire il peso ideale Valutazione del fabbisogno calorico giornaliero:

Dettagli

Definizione di Sarcopenia

Definizione di Sarcopenia Definizione di Sarcopenia Dr. Silvano CRISTINA UO Neuroriabilitazione IRCCS Istituto C. Mondino -Pavia Sarcopenia: la gestione clinica del paziente 09/10/2018 - Mondino Definizione Sarcopenia Perdita di

Dettagli

La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio. Monitoraggio e Complicanze della Nutrizione Parenterale

La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio. Monitoraggio e Complicanze della Nutrizione Parenterale La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio Monitoraggio e Complicanze della Nutrizione Parenterale 25-26 Marzo 2009 MONITORAGGIO DELLA NA Scopo del monitoraggio della NA è quello di valutare

Dettagli

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo)

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo) Obiettivi formativi : Descrivere la distribuzione dell H2O nell organismo Conoscere gli elementi che compongono il BI Individuare i fattori che favoriscono l alterazione del BI Registrare e calcolare il

Dettagli

Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO

Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO LE EVIDENZE NEL PAZIENTE DIALIZZATO Fabbisogno Proteico

Dettagli

La Malnutrizione e il Paziente Anziano

La Malnutrizione e il Paziente Anziano La Malnutrizione e il Paziente Anziano La fragilità Invecchiamento avanzato Stato socio Ambientale critico Pluripatologie croniche Ridotta autonomia funzionale Politerapia farmacologica FRAGILITA : sindrome

Dettagli

Nutrizione Clinica e Cure Palliative

Nutrizione Clinica e Cure Palliative Nutrizione Clinica e Cure Palliative Redatto da Nicola Ossola, medico specialista in nutrizione clinica, Ospedale Beata Vergine, Mendrisio DEFINIZIONI Anoressia: Cachessia: importante diminuzione dell

Dettagli

Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale - via Prati, Pescara (PE) Tel Fax

Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale - via Prati, Pescara (PE) Tel Fax CORSO DI BIOTERAPIA NUTRIZIONALE Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale - via Prati, 29-65124 Pescara (PE) Tel. +39 085 41.70.732- Fax +39 085 41.72.587 - E-mail: info@aiot.edu PROGRAMMA II LIVELLO

Dettagli

Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione

Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione La nutrizione Valutazione artificiale dell aspetto... Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione. un idea antica Eugenia Luigia Maria Dozio La Carità Romana. Dipinto di N.Renieri, metà Dottore

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato

Dettagli

Corso di Laurea in Infermieristica

Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico 2013-2014 Corso di Laurea in Infermieristica Corso Integrato di Medicina, Chirurgia e Farmacologia Programma di esame e libri consigliati Date esami Gli argomenti elencati di seguito saranno

Dettagli

Scritto da marilu Venerdì 30 Luglio :29 - Ultimo aggiornamento Sabato 05 Marzo :19

Scritto da marilu Venerdì 30 Luglio :29 - Ultimo aggiornamento Sabato 05 Marzo :19 FABBISOGNI NUTRIZIONALI DEGLI ATLETI La pratica di una attività sportiva, costante e duratura nel tempo, è fondamentale per il mantenimento dell omeostasi dell organismo e rappresenta una forma di prevenzione

Dettagli

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E FABBISOGNI NUTRIZIONALI Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia,

Dettagli

La La situazione della malnutrizione in in ambito sanitario-residenziale in in Piemonte. In ospedale

La La situazione della malnutrizione in in ambito sanitario-residenziale in in Piemonte. In ospedale La La situazione della malnutrizione in in ambito sanitario-residenziale in in Piemonte In ospedale Lidia Lidia Rovera AO AO Ordine Ordine Mauriziano Malnutrizione ospedaliera La comunità scientifica e

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

LA NUTRIZIONE ENTERALE. Riccardo Francesconi

LA NUTRIZIONE ENTERALE. Riccardo Francesconi LA NUTRIZIONE ENTERALE Riccardo Francesconi non assicurare le necessità nutritive al paziente solamente perché questi non può o non deve alimentarsi equivale a dichiarare la propria incapacità clinica

Dettagli

IL TRATTAMENTO DI UNA LESIONE CRONICA CUTANEA E MULTIDISCIPLINARE E RICHEDE LA COLLABORAZIONE DI NUMEROSI

IL TRATTAMENTO DI UNA LESIONE CRONICA CUTANEA E MULTIDISCIPLINARE E RICHEDE LA COLLABORAZIONE DI NUMEROSI TERAPIA GENERALE IL TRATTAMENTO DI UNA LESIONE CRONICA CUTANEA E MULTIDISCIPLINARE E RICHEDE LA COLLABORAZIONE DI NUMEROSI SPECIALISTI, DEL PERSONALE INFERMIERISTICO, DEL PAZIENTE E/O DEL NUCLEO FAMILIARE

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA NA. Dr.ssa Giovanna Bracciotti U.O. Anestesia e Rianimazione

LINEE GUIDA PER LA NA. Dr.ssa Giovanna Bracciotti U.O. Anestesia e Rianimazione LINEE GUIDA PER LA NA Dr.ssa Giovanna Bracciotti U.O. Anestesia e Rianimazione Definizione di NA Procedura terapeutica mediante la quale è possibile soddisfare integralmente i fabbisogni nutrizionali di

Dettagli

Dott.ssa Valentina Insigne Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Napoli

Dott.ssa Valentina Insigne Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Napoli Dott.ssa Valentina Insigne Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Napoli ANZIANO ONCOLOGICO MALATTIA ONCOLOGICA D.P.R. 11-02-61 n. 249 MALATTIE SOCIALI alta incidenza continuità di elevata frequenza

Dettagli

Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero. Cristina Borgio 5 dicembre 2016

Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero. Cristina Borgio 5 dicembre 2016 Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero Cristina Borgio 5 dicembre 2016 Malnutrizione ospedaliera 20-50% dei pazienti ospedalizzati all ingresso in ospedale è malnutrito

Dettagli

CASO CLINICO INTERATTIVO: TUMORE DELLO STOMACO

CASO CLINICO INTERATTIVO: TUMORE DELLO STOMACO CASO CLINICO INTERATTIVO: TUMORE DELLO STOMACO Silvia Stragliotto UOC Oncologia Medica 1, Istituto Oncologico Veneto IRCCS, Padova S.F., uomo di 70 aa Anamnesi patologica remota: cardiomiopatia dilatativa

Dettagli

Eccesso ponderale. Alimentazione eccessiva. Contenimento delle emozioni

Eccesso ponderale. Alimentazione eccessiva. Contenimento delle emozioni 2 Magrezza / malnutrizione Eccesso ponderale Alimentazione insufficiente Alimentazione eccessiva Controllo della propria vita attraverso il cibo Contenimento delle emozioni Normopeso o quasi Comportamenti

Dettagli

Malnutrizione in LTCF l esperienza del Piccolo Cottolengo Don Orione. Piccolo Cottolengo Don Orione

Malnutrizione in LTCF l esperienza del Piccolo Cottolengo Don Orione. Piccolo Cottolengo Don Orione l esperienza del 1 l esperienza del SCHEMA INTERVENTO Chi siamo e di chi ci occupiamo Fragilità e Malnutrizione (fattori intrinseci ed estrinseci) Valutazione della Malnutrizione (strumenti) Interventi

Dettagli

martedì 15 maggio 12 MALNUTRIZIONE INFANTILE: AMBULATORIO PEDIATRICO IN KENYA

martedì 15 maggio 12 MALNUTRIZIONE INFANTILE: AMBULATORIO PEDIATRICO IN KENYA MALNUTRIZIONE INFANTILE: AMBULATORIO PEDIATRICO IN KENYA MALNUTRIZIONE INFANTILE Tra le principali cause di morte al di sotto dei 5 anni. Deperimento o deficit di crescita con deficit di sviluppo del sistema

Dettagli

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia

Dettagli

Dr.ssa Cecilia Gavazzi Struttura Dipartimentale Nutrizione Clinica. La terapia Nutrizionale, dal counseling alla Nutrizione Artificiale

Dr.ssa Cecilia Gavazzi Struttura Dipartimentale Nutrizione Clinica. La terapia Nutrizionale, dal counseling alla Nutrizione Artificiale Dr.ssa Cecilia Gavazzi Struttura Dipartimentale Nutrizione Clinica La terapia Nutrizionale, dal counseling alla Nutrizione Artificiale Dichiarazione sul conflitto di interessi Relazioni indipendenti ad

Dettagli

TABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA

TABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA TABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA LOTTO 1 DIETE ED INTEGRATORI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE E PRODOTTI PER DISFAGIA - ADULTI Q P Rif. Descrizione

Dettagli

I CONTENUTI. Intervento nutrizionale

I CONTENUTI. Intervento nutrizionale IN ITALIA I CONTENUTI Intervento nutrizionale 3. Malnutrizione 3. 1 in ambito ospedaliero 3. 2 in ambito extraospedaliero 4. Screening del rischio nutrizionale 5. Terapia nutrizionale 6. Ristorazione

Dettagli

STATO NUTRIZIONALE E MORTALITÀ NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO. Giuseppe Sergi Clinica Geriatrica - Università di Padova

STATO NUTRIZIONALE E MORTALITÀ NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO. Giuseppe Sergi Clinica Geriatrica - Università di Padova STATO NUTRIZIONALE E MORTALITÀ NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO Giuseppe Sergi Clinica Geriatrica - Università di Padova Valutazione dello stato nutrizionale nell anziano Bias metodologici Antropometria:

Dettagli

sfida per il medico...e

sfida per il medico...e L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia

Dettagli

ASSISTENZA PERIOPERATORIA

ASSISTENZA PERIOPERATORIA ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI

Dettagli

IL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA

IL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA . GL BESITÀ OBESITÀ IL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA Anni 50: DISTURBO DELLA PERSONALITA Anni 60: CATTIVO APPRENDIMENTO DEI CORRETTI COMPORTAMENTI ALIMENTARI Anni 80 : ORIGINE GENETICA Anni 90 : ORIGINE

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz FINALITA DELLA BODY COMPOSITION INVESTIGARE LE MODIFICAZIONI CHE SI PRODUCONO NELLA COMPOSIZIONE CORPOREA SULLO SVILUPPO FISICO, ALLO SCOPO DI PROGRAMMARE ALLENAMENTI APPROPRIATI

Dettagli

I CONVEGNO REGIONALE SIFO MEETING DI PRIMAVERA IL FARMACISTA CLINICO E I NUOVI MODELLI DI CURA Taormina, 11/12/13 maggio 2017

I CONVEGNO REGIONALE SIFO MEETING DI PRIMAVERA IL FARMACISTA CLINICO E I NUOVI MODELLI DI CURA Taormina, 11/12/13 maggio 2017 I CONVEGNO REGIONALE SIFO MEETING DI PRIMAVERA IL FARMACISTA CLINICO E I NUOVI MODELLI DI CURA Taormina, 11/12/13 maggio 2017 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO: CARATTERISTICHE DEI NUTRIENTI

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma: PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza

Dettagli

L alimentazione nel post-operatorio: il digiuno è necessario?

L alimentazione nel post-operatorio: il digiuno è necessario? L alimentazione nel post-operatorio: il digiuno è necessario? Com è: Mangerà quando starà meglio. Come deve essere: Quando starà meglio mangerà da solo, nel frattempo.. Formaggini,L. DMV Clinica Veterinaria

Dettagli

Take Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma

Take Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma Take Home Messages «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, 104 - Roma «Si fa presto a dire attività fisica» Anni 35 Peso 78 Kg

Dettagli

IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA

IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA Report 2003-2009 Frequenza dei Pazienti Prevalenti per Fasce di Età Età 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 0-15 anni 0,5 0,5 0,4 0,3 0,2

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto.

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto. INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Complessa condizione clinico-metabolica che consegue alla progressiva perdita dei nefroni. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente

Dettagli

Nutrizione Artificiale in Chirurgia

Nutrizione Artificiale in Chirurgia Ospedale di Pistoia - Chirurgia Generale Direttore: Dr. S. Giannessi Nutrizione Artificiale in Chirurgia Tommaso Marcucci U.O. Chirurgia-Pistoia -Malnutrizione/complicanze post-operatorie- In ambito chirurgico

Dettagli

COMPLICANZE DEL DIABETE

COMPLICANZE DEL DIABETE COMPLICANZE DEL DIABETE Prof. Alfonso Bellia ACUTE (prevalentemente metaboliche) Ipoglicemia acuta (

Dettagli

Cristian Sarotto - Coordinatore Infermieristico SC Recupero e Rieducazione Funzionale Presidio Sanitario Ospedale Cottolengo. Torino 5 dicembre 2016

Cristian Sarotto - Coordinatore Infermieristico SC Recupero e Rieducazione Funzionale Presidio Sanitario Ospedale Cottolengo. Torino 5 dicembre 2016 PERSONE CON FRAGILITÀ E NUTRIZIONE OSPEDALIERA Valutazione e interventi a supporto della nutrizione Cristian Sarotto - Coordinatore Infermieristico SC Recupero e Rieducazione Funzionale Presidio Sanitario

Dettagli

Ruolo e aspettative della chirurgia complessa dei tumori dell addome e del torace nel paziente anziano. Il parere dell Oncologo

Ruolo e aspettative della chirurgia complessa dei tumori dell addome e del torace nel paziente anziano. Il parere dell Oncologo Ruolo e aspettative della chirurgia complessa dei tumori dell addome e del torace nel paziente anziano Il parere dell Oncologo L allungamento della vita media fa sì che la popolazione anziana vada sempre

Dettagli

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: degenza totale del ricovero per colecistectomia laparoscopica. - Fonti informative

Dettagli

Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese

Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese 2 edizione corso teorico-pratico Gestione del paziente nefropatico S.Salvatore Cogorno, 26 settembre 2015 Aspetti nutrizionali nel paziente nefropatico Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese

Dettagli

Presentazione, Giovanni Caldarone. Presentazione, Eugenio Del Toma. Prefazione dell autore. Introduzione PARTE PRIMA. ASPETTI GENERALI 1

Presentazione, Giovanni Caldarone. Presentazione, Eugenio Del Toma. Prefazione dell autore. Introduzione PARTE PRIMA. ASPETTI GENERALI 1 Indice Presentazione, Giovanni Caldarone Presentazione, Eugenio Del Toma Prefazione dell autore Introduzione XV XVII XIX XXI PARTE PRIMA. ASPETTI GENERALI 1 1. Dieta, alimentazione e pratica sportiva 3

Dettagli

RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO

RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA

Dettagli

Valutazione nutrizionale e supplementazione contransforming Growth Factor-β2 in pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn in fase di remissione

Valutazione nutrizionale e supplementazione contransforming Growth Factor-β2 in pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn in fase di remissione Valutazione nutrizionale e supplementazione contransforming Growth Factor-β2 in pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn in fase di remissione P.Belci 1, A.Costantino 1, S.Boschetti 1, C.Deorsola 1,

Dettagli

Funzione riproduttiva. Sviluppo e crescita. Sistemi ormonali. Omeostasi (mantenimento equilibrio) Produzione, uso e stoccaggio energia

Funzione riproduttiva. Sviluppo e crescita. Sistemi ormonali. Omeostasi (mantenimento equilibrio) Produzione, uso e stoccaggio energia Funzione riproduttiva Sviluppo e crescita Sistemi ormonali Omeostasi (mantenimento equilibrio) Produzione, uso e stoccaggio energia ADATTAMENTO ALL ESERCIZIO FISICO Sistema nervoso autonomo Sistema endocrino

Dettagli

La Malnutrizione nel paziente anziano

La Malnutrizione nel paziente anziano La Malnutrizione nel paziente anziano Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Dipartimento di Scienze Mediche -UNIFE Università di Ferrara - ex labore fructus - 1 Definizione Condizione

Dettagli

MALNUTRIZIONE. MALNUTRIZIONE non significa mangiare poco, bensì. rappresenta uno stato patologico che si stabilisce

MALNUTRIZIONE. MALNUTRIZIONE non significa mangiare poco, bensì. rappresenta uno stato patologico che si stabilisce Deborah Taddio Dietista ASL CN1 Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione MALNUTRIZIONE MALNUTRIZIONE non significa mangiare poco, bensì rappresenta uno stato patologico che si stabilisce quando non vengono

Dettagli

PREVEZIONE ALIMENTAZIONE. Gallieno Marri

PREVEZIONE ALIMENTAZIONE. Gallieno Marri PREVEZIONE ALIMENTAZIONE Gallieno Marri L'OMS stima in circa 17 milioni il numero delle persone muoiono prematuramente ogni anno proprio a causa di una epidemia globale di malattie croniche e le previsioni

Dettagli

LA PANCREATITE CRONICA. LA PANCREATITE AUTOIMMUNE.

LA PANCREATITE CRONICA. LA PANCREATITE AUTOIMMUNE. SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS LA PANCREATITE CRONICA. LA PANCREATITE AUTOIMMUNE. Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia

Dettagli

Edema. Aumento di liquido negli spazi interstiziali. Accumulo di liquidi = K[(P c P if ) (π pl π if )] - Q linfa. generalizzati.

Edema. Aumento di liquido negli spazi interstiziali. Accumulo di liquidi = K[(P c P if ) (π pl π if )] - Q linfa. generalizzati. Aumento di liquido negli spazi interstiziali Accumulo di liquidi = K[(P c P if ) (π pl π if )] - Q linfa P c : pressione capillare media (arteriosa e venulare) P if : pressione del liquido interstiziale

Dettagli

LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI

LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E L ALIMENTAZIONE LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI DANIELA LIVADIOTTI INVECCHIAMENTO L invecchiamento può essere definito come la regressione delle funzioni

Dettagli

DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE. Costo unitario iva esclusa

DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE. Costo unitario iva esclusa DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE Lotti Descrizione Prodotto Quantità Costo unitario iva esclusa Inporto lotto iva esclusa Importo in lettere iva esclusa 1 2 DIETA ENTERALE POLIMERICA

Dettagli

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP I benefici ottenuti dalla somministrazione di tali substrati

Dettagli

IMPORTO A BASE DI GARA. QUANTITA' (36 mesi)

IMPORTO A BASE DI GARA. QUANTITA' (36 mesi) 1 2 3 LATTI Latte liquido/polvere per l'alimentazione dei nati prematuri ed immaturi (latti formula " pre0") con peso < 1500 gr. Latte liquido/polvere per l'alimentazione dei nati prematuri ed immaturi

Dettagli

Le funzioni delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica

Le funzioni delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica Le funzioni delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica Augusta Palmo AOU S. Giovanni Battista di Torino 1 Workshop della Rete delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica della Regione Piemonte

Dettagli

CASO CLINICO Paziente con neoplasia del cavo orale

CASO CLINICO Paziente con neoplasia del cavo orale CASO CLINICO Paziente con neoplasia del cavo orale G. Azzarello U.O.C Oncologia ed Ematologia Oncologica ULSS 13 Mirano A.Paccagnella U.O.P Malattie Endocrine, del ricambio e della nutrizione ULSS 9 Treviso

Dettagli

Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo

Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo Definizioni Alimentazione Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo Nutrizione complesso di processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l accrescimento,

Dettagli

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di interventi di colecistectomia

Dettagli

SCARSA CRESCITA NEL I ANNO DI VITA

SCARSA CRESCITA NEL I ANNO DI VITA Anno Accademico 2012-2013 SCARSA CRESCITA NEL I ANNO DI VITA Prof. L. Da Dalt Growth is the main characteristic of childhood and a sensitive indicator of the child's nutritional status....una malnutrizione

Dettagli

ANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa

ANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa ANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi guidi@vet.unipi.it Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa Il comportamento alimentare Un insieme di attitudini realizzate

Dettagli

Son Formula supplementazione aminoacidica sicura

Son Formula supplementazione aminoacidica sicura Son Formula supplementazione aminoacidica sicura Dott. Giovanni Posabella Medico Chirurgo Specialista in Medicina dello Sport Docente Università degli Studi dell Aquila Esperto in omeopatia, omotossicologia

Dettagli