3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva
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- Giulietta Corradini
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1 3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva
2 Geografia dell ambiente e del turismo SOSTENIBILITA Protezione ambientale
3 Approccio Geografico alla protezione ambientale Organizzazione territoriale Pressione sulle risorse naturali Risoluzione conflitti e concertazione Pianificazione aree protette
4 Pianificazione aree protette Alto valore naturale: CONSERVAZIONE Contesto territoriale: PIANIFICAZIONE
5 Evoluzione della protezione ambientale STATI UNITI Nasce la moderna filosofia della conservazione 1872: primo parco nazionale (Yellowstone) 1890: nasce lo Yosemite National Park 1899: nasce Mount Rainier 1918: direttive del National Park Service (piani per la gestione dei parchi) EUROPA La conservazione si afferma nel XX secolo Primo picco dopo la II guerra mondiale (Europa centrale) Secondo picco (Europa meridionale) AFRICA Conservazione della natura articolata in tre periodi: precoloniale coloniale - postcoloniale GIAPPONE
6 Gestione delle aree protette in Europa Problemi classici Problemi recenti Caccia di frodo / Attività agro-silvopastorale e fauna selvatica Effetti delle piogge acide Realizzazione di impianti di produzione energetica Inquinamento atmosferico e sonoro Sovraccarichi ambientali per il turismo di massa Urbanizzazione diffusa Dovuti a Densità di popolazione Intensità flussi turistici Complessità dei processi di sviluppo economico e sociale Rapporto tra parchi e contesto Pianificazione
7 In Italia Legge Quadro 394 del 1991 Le aree protette hanno tra le loro finalità quella di: applicare metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali Decreto 31 marzo 1998, n. 112: Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali. Dal 2000: Creazione dei siti di importanza comunitaria (SIC) e delle zone di protezione speciali (ZPS), individuati ai sensi della direttiva dell Unione Europea per la creazione di Rete Natura 2000.
8 Pianificazione delle aree protette Il parco è luogo di sperimentazione del rapporto uomo/natura Il parco è luogo di conservazione e propulsore di sviluppo Il parco assume un ruolo strategico nelle dinamiche tra locale e globale
9 PROTEZIONE AMBIENTALE NEL MONDO OGGI Dalla conservazione passiva delle risorse naturali alla valorizzazione TUTELA ATTIVA
10 TUTELA ATTIVA = saggio e pianificato uso delle risorse naturali Tutela Sviluppo SOSTENIBILITA Pianificazione delle aree protette Pianificazione paesistico-territoriale Nuova prospettiva reticolare
11 Rete ecologica I caratteri e le risorse specifiche di ogni nodo gli conferiscono la capacità di interagire efficacemente con gli altri nodi, concorrendo alla stabilità della rete complessiva PARCHI = nodi all interno di reti ecologiche regionali e interregionali Occupano una posizione di eccellenza all interno delle reti per la rarità delle loro risorse Laboratori per la sperimentazione del rapporto uomo - natura
12 Paradigma paesistico PAESAGGIO Ambiente TERRITORIO Conservazione Cambiamento Prospettiva temporale a lungo termine Prospettiva sistemica e reticolare
13 PROTEZIONE AMBIENTALE IN AFRICA Deforestazione Crisi ecologica Degrado dei terreni e desertificazione Perdita della biodiversità Ruolo delle povertà rurale Come far fronte a questa situazione?
14 Partecipazione passiva Rivolta alle comunità delle buffer zones Indennizzi per perdita terre e risorse Attività compensative Nuove fonti di reddito Turismo (guide, ranger, game ranching, ) Artigianato Attività educative (educazione ambientale)
15 Cogestione o approccio contrattuale Accordi tra comunità locali e autorità di conservazione Accesso negoziato alle risorse di proprietà statali Popolazioni locali non sono solo beneficiari passivi, ma coinvolti nella gestione
16 Partecipazione attiva Pieno coinvolgimento e diretta partecipazione delle comunità locali alla gestione delle risorse Possesso risorse terre come questione centrale per la gestione sostenibile Equa ripartizione dei benefici Decentramento del potere (istituzioni locali, comunità locali supportate da ONG
17 Esempio dell UPC UPC-Arly nel complesso WAP La falesia di Gobnangou Arly W Pendjari
18 Strategia SIGAP (metodo antropo-geografico) per la raccolta dei dati di terreno (Concertazione, negoziazione e partecipazione) Il recupero del valore sociale del paesaggio Analisi territoriali e identificazione degli attori e degli elementi paesistici Incontri tra ricercatori e popolazioni locali per la determinazione dell Unit Unità di pianificazione Rappresentazione cartografiche con i sistemi GIS
19 II PARTE
20 1. Quale turismo per l Africa? l Risorse turistiche come beni ambientali
21 Turismo in Africa Difficoltà di sviluppo dovute a Instabilità politica Carenza di servizi e infrastrutture Gravi malattie endemiche Scarsa accessibilità Delinquenza diffusa
22 Colonizzazione turistica dell Africa Principio di dominanza Modello centro/periferia Benefici economici esterni alla comunità locale Processo di disgregazione sociale e culturale della comunità locale Ottica dello sfruttamento delle risorse ambientali e culturali Unesco (1975) Quale turismo per l Africa? WTO (1999): Global code of ethics for tourism
23 Africa Tre tipologie di turismo Turismo artistico-culturale Turismo balneare Turismo ecologico Fotosafari Viaggio d avventura
24 2. Il turismo in Libia: massificazione turistica e rischio ambientale.
25 Recente apertura politica di Gheddafi Crescita dell interesse turistico per la Libia Dati dell Ufficio turistico di Tripoli Dal 1999 al 2000: visitatori stranieri con visto turistico sono quadruplicati Impasse tra 2001 e 2002 per 11 settembre Valori stabili su livelli notevoli ITALIA Voli diretti Alitalia Malpensa-Tripoli Voli charter Venezia-Sebha (margini deserto libico) Tour operator italiani hanno avviato costruzione di villaggi turistici
26 leptismagna Itinerario lungo la costa: antichità greco-romane Itinerario nell interno: deserto
27 Turismo frettoloso e poco consapevole Massificazione turistica RISCHIO AMBIENTALE
28 LIBIA Prezioso patrimonio culturale e naturale Massificazione turistica RISCHIO AMBIENTALE Pratiche turistiche sostenibili
29 3. Il turismo in Mali: la centralità del turismo artistico- culturale sulla strada della sostenibilità
30 Mali Politiche per il turismo Office Malien du Tourisme et de l Hotellerie OMATHO (legge n del 2 aprile 1995) Far conoscere e valorizzare le risorse turistiche del Paese Gestire le zone di interesse turistico Promuovere sul piano nazionale e internazionale le risorse turistiche del Mali Partecipare alla conservazione, alla valorizzazione e al restauro dei siti e dei monumenti storici Contribuire alla formazione e al perfezionamento degli operatori turistici fornendo loro prestazioni di servizio Studiare e proporre le misure necessarie a favorire lo sviluppo dell attività turistica Vigilare sul rispetto della normativa vigente Forte investimento nel settore turistico
31 = città turistiche = siti patrimonio mondiale UNESCO = siti archeologici = paesaggi naturali Paese Dogon
32 Turismo in Mali ( Forte investimento sotto il profilo artistico-culturale Architettura: costruzioni in stile sudanese e neosudanese Fotografia: da dicembre 1994, ogni due anni, incontro dei fotografi africani in Mali Artigianato: terracotta, tessuti Musei e centri culturali: Musée National du Mali, Musée de Tombouctou Cinema: Centre National de Production Cinématographique Manifestazioni tradizionali: Azalay, Sanké mô,
33 Turismo in Mali AVVENIMENTI NAZIONALI - 24ª Giornata Mondiale del Turismo (Segou,settembre 2003) - Desert Cup (Regione di Mopti, 20 nov. 6 dic. 2003) - Cerimonia di apertura della stagione turistica (Tombouctou, 20 dic. 2003) - Festival au Désert (Essakane, 9-11 gennaio 2004) AVVENIMENTI INTERNAZIONALI - Folklife Festival di Washington (Washigton, giugno 2003) - Festa dell artigianato del Mali a Parigi (Parigi, settembre 2004) - Salone Mondiale del turismo di Parigi (Parigi, marzo 2005) Turismo sostenibile
34 Local empowerment TURISMO TERRITORIO COMUNITA LOCALE Sostenibilità sociale e culturale del turismo
35 4. Il conservazionismo in Giappone: turismo e ambiente
36 Aree protette in Giappone
37 Il conservazionismo in Giappone Anni La crisi ambientale porta ad una nuova presa di coscienza ambientalista 1967 Legge Quadro sull Ambiente e istituzione dell Agenzia per l Ambiente 1972 Prima Legge per la Conservazione della Natura Oggi Convinzione che la tutela ambientale dipende dallo sviluppo tecnologico
38 Concetto di natura in Giappone non esiste il concetto di dominio dell uomo sulla natura, nén della natura sugli esseri umani, natura e cultura sono entrambi soggetti di una relazione dialettica. la natura non si oppone alla vita sociale e alla città,, ma ne fa parte.
39 Immagini paesaggistiche Tradizione Giardino zen Giardino giapponese Forme artistiche (ikebana, arte culinaria, haiku ) Modernità Protezione ambientale (foreste e parchi) Conservazione urbana Artificializzazione della natura Educazione Sotoyama Paesaggi idealizzati Paesaggi icone ( Fujiama, La baia di Matsushima)
40 Educazione: icone paesistiche Baia di Matsushima,, sulla costa nord-orientale orientale nei pressi di Sendai; Ama-no no-hashidate,, il ponte sul cielo; Miyajima,, l isolal isola-tempio nei pressi di Hiroshima Monte Fujiama
41 5. Conclusioni
42 Paesaggio IDENTITA E frutto della percezione Spettatore cooperante Assicura sopravvivenza fisica e crescita dei corpi sociali E frutto del bagaglio culturale e dei valori di una società NON OMOLOGAZIONE LUOGHI
43 Approccio sistemico PAESAGGIO Risorse NATURALI PARCO Risorse CULTURALI PERIFERIA Pianificazione sistemica elemento unificatore PAESAGGIO
44 Organismi internazionali UNESCO Convenzione sulla biodiversità UICN/Consiglio d Europad Convenzione del paesaggio PAESAGGIO Unità di pianificazione territoriale - UPT 1. SALVAGUARDIA conservazione degli aspetti significativi del paesaggio 2. GESTIONE Governance per armonizzare le trasformazioni del paesaggio 3. PIANIFICAZIONE valorizzazione, gestione, creazione di paesaggi
45 PAESAGGIO Manifestazione della territorialità Frutto della percezione visiva del SOGGETTO È frutto del bagaglio culturale e dei valori di una SOCIETA Assicura la sopravvivenza fisica e lo sviluppo delle società IDENTITA TERRITORIALE
46 Il paesaggio in Africa Subsahariana Il caso dell UPC Arly (Burkina Faso)
47 Identificazione e analisi delle PROBLEMATICHE Aspetti socio-territoriali Forte tradizione Aspetti fondiari Decentralizzazione sovrapposizione dei livelli di autorità mancanza del recupero della tradizione Potenzialità turistiche Doppio livello paesistico Pianificazione diversificata
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