Giornale italiano di ricerca clinica e applicativa

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1 Dislessia, isortografia, iscalculia: uno o più isturbi? numero monografico a cura i Gloria Di Filippo e Pierluigi Zoccolotti Direzione: Giacomo Stella Enrico Savelli Giornale italiano i ricerca clinica e applicativa E. Erickson Quarimestrale Poste italiane s.p.a. Spe. in A.P. D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, c. 1, DCB Trento. In caso i mancato recapito rinviare all Uffi cio i Trento CPO, etentore el conto per restituzione al mittente, previo pagamento resi. Interventi i: Anrea Biancari Daniela Binelli Daniela Brizzolara Chiara Cantiani Clauia Casalini Anna Maria Chilosi Paola Cristofani Deborah Depretis Gloria Di Filippo Anna Fasola Giulia Fiori Katia Folisi Stefano Franceschi Vania Galuppi Filippo Gasperini Roberto Iozzino Marco Iozzino Laura Lami Maria Luisa Lorusso Donatella Marzorati Massimo Molteni Alice Palmieri Clauia Pizzoli Enrico Profumo Enrico Savelli Rossella Serafino Maria Caterina Solimano Giacomo Stella Feerica Torcellini Mara Trenta Camilla Valnegri Giuseppe Zanzurino Pierluigi Zoccolotti gennaio 2009

2 i s l e s s i a, i s o r t o g r a f i a, i s c a l c u l i a: un o o pi ù i s t u r b i? La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao Daniela Binelli, Deborah Depretis, Anna Fasola, Katia Folisi, Donatella Marzorati, Enrico Profumo, Rossella Serafino e Feerica Torcellini Con lo scopo i esaminare l espressività ella islessia evolutiva in età aolescenziale e i escriverne i livelli i comorbiità con la isortografia, la isgrafia e la iscalculia evolutiva, sono stati stuiati 67 soggetti islessici evolutivi frequentanti le scuole seconarie i secono grao. Di essi il 74% presenta un isturbo isortografico, il 76% presenta un isturbo isgrafico, il 58% presenta ifficoltà specifiche i calcolo e i processamento numerico i livello severo. I ati emersi nello stuio elle competenze i lettura evienziano che i islessici evolutivi a ifferenza ei normolettori subiscono un significativo effetto «specificità el testo», che comporta tempi sensibilmente sotto norma soprattutto quano il testo è ricco i parole a bassa frequenza e queste parole sono inserite in contesti complessi sia al punto i vista contenutistico che linguistico. Il isturbo isortografico si caratterizza per una specifica e pronunciata ifficoltà nelle parole fonologicamente compatibili e è associato spesso al isturbo isgrafico. Le ifficoltà specifiche nell ambito el calcolo e el processamento numerico sono prevalentemente caratterizzate a eficit nell area el calcolo a mente. I ati emersi vengono commentati: in primo luogo per contribuire a una maggior efinizione elle caratteristiche ella islessia evolutiva nei soggetti aolescenti esposti a un sistema scritto regolare come la lingua italiana; in secono luogo per inicare quali caratteristiche ebbano posseere gli strumenti iagnostici utili per questo arco i età; in terzo luogo per meglio efinire gli strumenti compensativi che in età aolescenziale possono essere i maggior aiuto ai soggetti portatori i isturbi specifici ell apprenimento. Parole chiave: isturbi specifici i apprenimento, comorbiità, islessia, iscalculia, scuola seconaria. Eizioni Erickson Trento Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 (pp ) 59

3 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 COMORBIDITY OF DYSLEXIA, DISORTHOGRAPHIA, DYSGRAPHIA, DYSCALCULIA IN HIGH SCHOOL STUDENTS Summary We stuie 67 secon-year high school stuents with evelopmental yslexia to etermine the presence of this impairment in aolescents an to escribe levels of comorbiity with ysorthographia, ysgraphia an evelopmental yscalculia. We foun that 74% ha a ysorthographic isorer, 76% a ysgraphic isorer an 58% ha specific severe ifficulty in calculation an numerical processing. The ata on reaing ability show that evelopmental yslexics, unlike normal reaers, unergo a specific effect of «text specificity» with below normal reaing times primarily when the test has many low frequency wors that are inserte in complex contexts with regar to linguistics an content. The ysorthographic isorer is characterize by specific an pronounce ifficulty with wors with ambiguous transcription an is often associate with a ysgraphic isorer. Specific ifficulties in calculation an numerical processing are mainly characterize by eficits in mental calculation. The ata are iscusse: first, to provie a better efinition of the characteristics of evelopmental yslexia in aolescents in countries with regular written systems (e.g., Italy); secon, to inicate the necessary characteristics of iagnostic instruments for this age group; thir, to efine useful compensatory instruments for aolescents, particularly for specific learning isabilities. Keywors: specific learning isorers, comorbiity, yslexia, high school. Introuzione Negli ultimi ue anni i servizi i NPI hanno visto aumentare in maniera esponenziale le omane i visita, per sospetto i Disturbi Specifici i Apprenimento (DSA), a parte i soggetti frequentanti le scuole seconarie i secono grao (SSSG). Tra i circa 300 pazienti che ogni anno vengono visitati per sospetto DSA al servizio specialistico in cui operano gli estensori el presente lavoro, il 17% è costituito a soggetti che frequentano le SSSG e che per la prima volta chieono un approfonimento per tale problema. Circa il 92% i essi ha un esito iagnostico positivo per DSA. Tale ato a una parte, esseno gli insegnanti nella grane maggioranza ei casi gli «invianti» ai servizi, evienzia un incremento i sensibilità al problema a parte i tale orine i scuole, ma all altra rivela quanto imponente sia ancora quello che chiameremmo il «sommerso». Un numero elevato i stuenti elle SSSG portatori i DSA percorre un lungo cammino scolastico (sicuramente 8 e più anni) prima che qualche insegnante faccia l ipotesi che le sue ifficoltà i lettura, scrittura, grafia, calcolo possano essere specifiche e non ipenenti a ebolezza cognitiva, o a problematiche emotive, attentive, motivazionali. 60

4 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao Meglio tari che mai. Ma quegli anni in «immersione» hanno fortemente inebolito l autostima i questi soggetti e ciò si somma alle caratteristiche psicologiche tipiche el perioo aolescenziale: spesso il quaro i personalità iventa fortemente problematico. Il temuto e spesso rimosso sospetto i inefficienza intellettiva costituisce sempre per tali soggetti un oloroso vissuto. Gli aolescenti quini apprezzano quella parte el risultato iagnostico che restituisce loro un immagine i integrità cognitiva. Ma la parte che comunica la presenza i una isabilità, i un «ifetto», costituisce un altra ferita narcisistica. Spesso non sono isponibili a che i genitori riferiscano alla scuola la presenza el isturbo, spessissimo non sono isponibili a utilizzare gli strumenti compensativi e ispensativi (CD) i cui hanno iritto. D altro canto ancora una larghissima parte i insegnanti elle SSSG è impreparato a operare con stuenti con DSA. Spesso le problematiche comportamentali e attentive, che caratterizzano la presenza a scuola i una parte i tali soggetti (problematiche almeno in parte sempre seconarie al mancato riconoscimento ella natura specifica elle loro ifficoltà i apprenimento), vengono interpretate come la causa principale ell insuccesso scolastico. L applicazione elle misure CD viene vissuta spesso agli insegnanti o come un eccessivo «facilitatore» o come una «ispensa» a un completo apprenimento ei contenuti elle materie, ingiustificatamente ritenuta incongrua con il titolo i stuio che l orine i scuola consegna. A tal proposito è opportuno ricorare che tali misure oggi sono regolamentate e concesse in molti atenei italiani: luoghi i stuio che abilitano all esercizio i importanti professioni. Un altra componente che incie sfavorevolmente sulle problematiche ei DSA in età aolescenziale è l insufficiente competenza iagnostica i ancora molti servizi i NPI relativamente a questa fascia i età. Spesso non è isponibile una testistica neuropsicologica in cui i contenuti elle prove e i ati normativi siano proporzionati al livello egli stui affrontati e valiati per l età ei soggetti. Elevato è il numero ei falsi negativi. Spesso, aveno i soggetti ifficoltà i livello solo lieve o meio (altrimenti non avrebbero potuto sopravvivere in «immersione» per così tanti anni), è sufficiente la presenza i componenti comportamentali-attentive-emotive perché venga attribuita a esse la causa egli insuccessi nell apprenimento. In questi casi ha un ruolo importante la sottovalutazione a parte egli operatori sanitari i quanto precocemente e robustamente iventino automatiche, nella normalità, le proceure i ecoifica e coifica elle parole ella lingua scritta, le routine motorie necessarie alla realizzazione egli allografi e molte operazioni i processamento numerico. Se esse sono isfunzionanti in un soggetto intellettivamente normootato e che a molti anni le esercita, è altamente probabile che si tratti i una ifficoltà specifica. E in generale è scarsa la consapevolezza i quanto isturbi, anche lievi, possano costituire grave ostacolo all efficacia e all efficienza ello stuio elle materie proposte nelle SSSG. Riteniamo che tutti questi argomenti consentano i affermare che oggi, relativamente ai DSA, si sia in presenza i una «emergenza» aolescenti, e che è oggi prioritario che le strutture sanitarie e scolastiche mettano il loro «focus«su tale problema. 61

5 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 Chi i noi operatori sanitari si occupa i tale fascia i età, non può che riconoscere la grane ricchezza clinica che ne eriva. Sapevamo poco ell espressività el DSA in età aolescenziale e aulta. Oggi ne sappiamo i più e ciò naturalmente aiuta moltissimo anche nella iagnosi ei soggetti più giovani, perché fornisce preziosi elementi prognostici che prima non posseevamo. Il presente lavoro esamina un campione i soggetti islessici frequentanti le scuole SSSG. La grane maggioranza elle famiglie chiee la visita su consiglio egli insegnanti. I sintomi che a scuola costituiscono più spesso motivo i sospetta presenza i DSA sono: le ifficoltà ortografiche e/o grafiche nell italiano scritto, le ifficoltà nell inglese scritto, le ifficoltà i calcolo. Metoo Il campione stuiato è costituito a 67 soggetti frequentanti le SSSG, iagnosticati come islessici evolutivi presso il nostro servizio. La ripartizione ei soggetti rispetto al tipo i scuola e al livello i classe i provenienza è mostrata nella tabella 1. TABELLA 1 Livello i classe e tipo i scuola frequentate ai soggetti el campione 67 stuenti islessici elle scuole seconarie i secono grao Classi frequentate I n = 24 I n = 17 III n = 13 IV n = 8 V n = 5 Tipologia i scuola N. soggetti Istituti professionali N = 13 (19%) Istituti tecnici N = 17 (26%) Licei N = 37 (55%) I criteri i inclusione rispettano quelli inicati nelle «Raccomanazioni per la pratica clinica ei DSA» (Consensus Conference 2007 e successive elaborazioni). Tutti i soggetti sono inenni a isturbi sensoriali, neurologici, psichiatrici; hanno tutti un Q.I. > 85, ottenuto con scale WISC R o WISC III. Le loro prestazioni in lettura sono sotto il cut off i -2 eviazioni stanar alla meia in rapiità e/o in correttezza in almeno una elle prove loro somministrate (lettura i brano, i lista i parole, i lista i non parole). Sono state stuiate le loro prestazioni nei seguenti ambiti. Lettura nelle componenti i rapiità e i correttezza in prove i liste i parole, i liste i non parole, i brani i iversa complessità lessicale e morfosintattica. Inoltre è stato misurato il livello i com- 62

6 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao prensione i un testo. Scrittura nelle componenti i correttezza ortografica e i aeguatezza grafica in prova i ettato i parole e i non parole. Calcolo e processamento numerico nelle componenti i rapiità e i correttezza in prove i giuizi i granezza tra one-igit, apprezzamento i numerosità, enumerazione all inietro, calcolo a mente e scritto, lettura e scrittura i numeri. Per ciascun ambito i prove vengono esposti: le questioni aperte; le caratteristiche elle prove somministrate; i risultati alle prove; le osservazioni sui ati emersi. Lettura Questioni aperte La «specificità lessicale e morfosintattica el testo»: in quale misura influenza la rapiità e la correttezza ella lettura? Quali ifferenze tra normolettori e islessici evolutivi? Quali testi sono maggiormente iscriminanti per la iagnosi i islessia nella SSSG? Quali ricaute sull efficienza e sull efficacia ello stuio ei soggetti con DSA? Relativamente al primo quesito è opportuno riferire che recenti stui mettono in evienza che nei normolettori le caratteristiche lessicali e morfosintattiche el testo non hanno alcuna ricauta sulla rapiità e correttezza ella ecoifica. In un lavoro (AIRIPA, 2004), in cui in ciascuna classe ell obbligo vengono proposti tutti i brani MT al secono al terzo anno ella scuola seconaria i primo grao (SSPG), la velocità i lettura resta uguale inipenentemente alla «ifficoltà» el brano proposto. I bambini el secono anno ella primaria leggono alla stessa velocità il brano el secono anno i scuola primaria e quello el terzo anno ella SSPG; i ragazzi el terzo anno ella SSPG leggono alla stessa velocità il brano el secono anno ella primaria e quello el terzo anno ella SSPG; naturalmente i bambini i secona leggono molto più lentamente i quelli el terzo anno i SSPG. In un lavoro che sottopone soggetti al secono anno primario al terzo ella SSPG alla lettura i liste i parole ifferenziate per lessicalizzazione, frequenza e lunghezza (Zoccolotti et al., 2008), si evienzia come gli incrementi longituinali i rapiità i lettura siano solo per il 30% ascrivibili alle caratteristiche elle liste e che per il 70% essi siano ascrivibili a una più generale capacità i processamento ei soggetti più aulti. Un ulteriore ato, fortemente probante, si evince al confronto tra la rapiità i lettura i soggetti elle SSSG che leggono brani i iversa complessità contenutistica, morfo-sintattica e lessicale (figura 1). I normolettori leggono il brano Funghi in città i Italo Calvino (Juica e De Luca, 2005), i gran lunga il più complesso, alla stessa velocità con cui leggono il brano con 63

7 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 BRANI: DATI NORMATIVI PER LE SUPERIORE- «Disastro ecologico» MT prova finale III anno SSPG (Stella, Tintoni, 2007)- «26 icembre 2004» MT AVANZATA (Cornoli et al., in pubbl.) «Funghi in città» (Juica e De Luca, 2005) Prova Rapiità sec./sill. «Disastro ecologico» 0,16 (0,03) «26 icembre 2004» 0,18 (0,03) «Funghi in città» 0,17 (0,02) Fig. 1 Tempi i lettura i brani i iverse caratteristiche. caratteristiche giornalistiche 26 icembre 2004 e il brano narrativo Disastro ecologico (Stella e Tintoni, 2007). I ati normativi sono stati raccolti con soggetti elle SSSG; si ritiene che tali ati possano essere legittimamente confrontabili anche se riferiti a livelli i classi iverse: al terzo anno il brano MT i fine terzo anno SSPG e il brano i Calvino, al primo anno il brano MT avanzato. La concoranza elle eviazioni stanar garantisce inoltre l omogeneità ei campioni cui i ati si riferiscono. Prove somministrate Per le componenti i rapiità e i correttezza sono state utilizzate le seguenti prove: liste n 4 e 5 ella Batteria per la iagnosi ella islessia evolutiva (Sartori, Job e Tressoli, 1995) ati normativi per le SSSG (Stella e Tintoni, 2007); il brano 26 icembre 2004 (Cornoli et al., in corso i pubblicazione); il brano Funghi in città (Juica e De Luca, 2005). Per la comprensione è stata utilizzata la seguente prova: prova i comprensione A e B (Cornoli et al., in corso i pubblicazione). Risultati L osservazione elle meie ei punti «z» ella componente i rapiità (figura 2) consente i rilevare una eviente ifferenza prestazionale nella rapiità i lettura tra il brano Funghi in città a una parte e il brano 26 icembre e le liste i parole e i non parole all altra. Il brano i Calvino è letto meiamente a 6 eviazioni stanar i istanza alla meia, mentre le altre prove sono lette meiamente a 2 eviazioni stanar alla meia. Molto inferiori le ifferenze nella componente i correttezza. L osservazione ella componente i correttezza nella lettura el brano i Calvino evienzia che solo per il 60% trattasi i errori classificabili come «parole sbagliate» e che per il 40% trattasi i autocorrezioni o forti esitazioni (figura 3). 64

8 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao Meia punti «z» Rapiità -2,05-2,11-2, Meia punti «z» Correttezza -0,59-1,24-2,01-2, ,49 Funghi s MT s 4 st 5 st Funghi MT lista 4 lista 5-7 Fig. 2 Meie ella rapiità i lettura elle prove somministrate espresse in sill./sec. 40% 60% Funghi errori Funghi autocorrezioni Fig. 3 Meia ella percentuale i errori e i autocorrezioni nella lettura el brano Funghi in città. La prova i comprensione evienzia (figura 4) che il 63% ei soggetti raggiunge livelli i comprensione valutati sufficienti per la classe frequentata, e che solo una moesta parte ei soggetti (5%) ha seri problemi nella comprensione el testo. Osservazioni sui ati emersi La specificità lessicale e contenutistica el testo influenza in maniera significativa i tempi i lettura ei soggetti islessici e ciò marca sensibilmente la ifferenza tra essi e i normolettori. Per i soggetti islessici la causa ella importante iscrepanza tra i tempi i lettura ei ue brani risiee nella maggior presenza i parole a bassa frequenza e nel- 65

9 Vol. 6, n. 1, gennaio % 18% 32% CCR. Criterio raggiunto PS. Prestazione sufficiente RA. Richiesta i attenzione RII. Richiesta i intervento immeiato 45% Fig. 4 Livelli i comprensione el brano MT avanzato. la lunghezza egli enunciati che caratterizzano il brano Funghi in città. La presenza i parole a bassa frequenza o i lessico specialistico sembra essere la principale causa elle ifficoltà i lettura che incontrano i islessici evolutivi che frequentano le scuole SSSG. Ciò epone per un espressività el isturbo, nei soggetti islessici evolutivi italiani in età aolescenziale, prevalentemente connotata a ifficoltà negli accessi fonologici. È rilevante però che la meia ei punti «z» ella rapiità i lettura ella lista i non parole non si iscosti a quella ella lista i parole e a quella el brano 26 icembre Sembra i poter affermare che le ifficoltà negli accessi fonologici emergono significativamente enfatizzate quano è elevata la complessità contenutistica e linguistica el brano; quano, cioè, oltre all attenzione necessaria per la ecoifica ella singola parola (proceura che nei normolettori è completamente automatizzata), essa eve essere istribuita su altri elementi contestuali. Tali sono a ogni buon conto le caratteristiche ella maggior parte ei testi che evono essere affrontati nelle SSSG. Ai fini ella correttezza iagnostica è unque ecisivo che nei servizi i NPI si utilizzino prove i lettura proporzionate a quanto gli stuenti evono affrontare nello stuio e correate a ati normativi riferibili alla loro età. L elevato numero i autocorrezioni suggerisce ue importanti consierazioni. Innanzitutto in fase iagnostica sembra inispensabile che le autocorrezioni siano rilevate, come altro canto richiesto alla metoologia ei test utilizzati. In secono luogo, il loro elevato numero rene conto ella fatica che i soggetti incontrano nello stuio. Necessità i reiterate letture e riletture ei testi, ifficoltà i comprensione e i memorizzazione non possono che essere attribuibili alla forte ispersione attentiva costituita alla necessità i impegnare molte energie nel processo i controllo lessicale. I ati raccolti testimoniano che una percentuale significativa ei soggetti raggiunge livelli i comprensione sufficienti, ma quel che conta è la fatica che tali risultati comportano. 66

10 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao Sotto tale profilo è importante annotare che anche isturbi lievi possono essere i grave ostacolo allo stuio i materie scientifiche ricche i lessico specialistico e i materie umanistiche ricche i parole a bassa frequenza. Le lingue antiche inoltre non consentono neppure l esercizio el controllo lessicale. Scrittura Questioni aperte Quali livelli i comorbiità tra isturbo islessico e isturbo isortografico? Quali gli errori maggiormente persistenti? Prove somministrate Test per la iagnosi ei eficit i scrittura, Luzzatti et al. (1994). Trattasi i una prova i ettato i 158 parole e i 20 non parole. Risultati Il 74% ei soggetti stuiati rientra nei criteri i inclusione ella isortografia evolutiva (figura 5). Sono stati rispettati quelli inicati nelle «Raccomanazioni per la pratica clinica ei DSA» (Consensus Conference 2007 e successive elaborazioni): numero i parole ortograficamente errate < -2 eviazioni stanar alla meia. Di essi il 34% ha un isturbo grave (- 3 eviazioni stanar). Solo l 11% ha una prestazione nella norma. Il 15% rientra in una fascia borerline con prestazione inferiore alla norma, ma non patologica (figura 5). 11% 34% 15% Norma Sotto norma Disort. Lieve (-2/3 DS) Disort. Grave (< -3 DS) 40% Fig. 5 Espressività el isturbo isortografico. 67

11 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 La tipologia i errori per la quale si verifica una maggior istanza alla norma è quella relativa alle parole «ambigue» (fonologicamente compatibili: cuoio/quoio) (figura 6). 0 Dettato Luzzati Qualità egli errori Meia ei punti «z» per ciascuna categoria Titolo asse -0,5-1 -1,5-2 -2,5-3 -3,5-4 -4,5 Consist. 1/1 Consist. 1/2 Ambigue. Prestito Non parole Fig. 6 Qualità egli errori nella prova i ettato. Il 76% ei soggetti ha significative ifficoltà nella realizzazione ella parte esecutiva ella scrittura, e presenta una isgrafia evolutiva (figura 7). Caratteristiche: allografi morfologicamente irregolari e a volte poco leggibili, isfluenza, esitazioni nell attivazione ei pattern neuromotori necessari alla realizzazione i alcuni allografi, alternanza ei caratteri (corsivo, print, stampato maiuscolo), uso ello stampato maiuscolo. 24% 76% Corsivo (Varianza alla norma) Disgrafia Fig. 7 Espressività el isturbo isgrafico. 68

12 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao Osservazioni sui ati emersi I risultati ottenuti evienziano che, anche nelle ortografie trasparenti, il isturbo isortografico in età aolescenziale si manifesta con elevati livelli i comorbiità con la islessia. L elevata istanza alla norma nella correttezza elle parole ambigue sembra fare emergere un eficit i tipo superficiale; infatti, la loro corretta realizzazione ortografica ipene all efficienza el magazzino el lessico ortografizzato. Tali ifficoltà sono poco evienziate alla prove i lettura. Le caratteristiche ella prova, utilizzata per inagare quest ambito i competenze, meritano alcune riflessioni. Trattasi i una prova i ettato i parole e i non parole; le ifficoltà ortografiche sono ben istribuite relativamente a quelle che caratterizzano la lingua scritta italiana: parole a consistenza 1/1, parole a consistenza 1/2, parole fonologicamente compatibili, parole prestito (all inglese), non parole. Nella prouzione spontanea, rispetto al ettato, è necessario estinare l attenzione ai contenuti e alla costruzione morfo-sintattica. Se un soggetto è costretto invece a impegnare l attenzione anche nella realizzazione ortografica ella parola, perché a causa el isturbo tale proceura non è automatizzata, è naturale che nella prouzione spontanea commetta un numero molto più elevato i errori. È a causa i ciò che spesso i pazienti aolescenti riferiscono i commettere a scuola un numero molto più elevato i errori i quanti non evienzino le prove somministrate in fase iagnostica. Per quanto riguara le moalità i somministrazione elle prove i ettato è molto importante che, in fase iagnostica, esse siano incalzanti. Molto elevata è la presenza ella isgrafia evolutiva, in altro isturbo attenzione e tempo isperente. Molto elevata è la comorbiità tra isgrafia e isortografia evolutiva. Quano entrambi i isturbi sono compresenti è ipotizzabile che abbiano creato effetti reciprocamente seconari sull ortografia e sulla grafia enfatizzanone l espressività fin a quano i soggetti erano piccoli. Calcolo e processamento numerico Questioni aperte Quali i livelli i comorbiità tra islessia evolutiva e iscalculia evolutiva nella scuola seconaria i secono grao? Quali le aree el calcolo e el processamento numerico maggiormente impervie in quest arco i età? Prove somministrate Batteria per la iagnosi ella iscalculia evolutiva, non pubblicata, UONPIA Aziena Ospeale San Paolo-Milano (2003). 69

13 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 La batteria è costituita a prove che contengono item originali e a prove con item tratti a altre batterie iagnostiche. Gli operatori el servizio che hanno costruito questo strumento iagnostico hanno raccolto ati normativi riferibili alle classi al terzo anno ella scuola primaria al terzo anno ella SSSG. Il moello neuropsicologico cui la batteria fa riferimento è il «moello el triplice coice«(dehaene e Cohen, 1995). La batteria inaga le seguenti aree: area analogica: apprezzamento i numerosità i ot, giuizi i granezza tra one igit (Butterworth, 2003); calcolo a mente: somme entro la prima ecina, somme entro la secona ecina, sottrazioni entro la prima ecina, sottrazioni entro la secona ecina, moltiplicazioni (item originali, Batteria per la iagnosi ella iscalculia evolutiva U.O. Aziena Ospeale San Paolo, 2003); calcolo scritto: somme, sottrazioni, moltiplicazioni (item tratti a Biancari e Nicoletti, 2004); transcoifi ca: lettura i numeri in cifre e scrittura i numeri in cifre su ettatura (item tratti a Biancari e Nicoletti, 2004). Risultati Per quanto riguara i criteri i inclusione relativi alla iscalculia evolutiva, la comunità scientifica non ha per ora stabilito alcun principio sufficientemente ettagliato. La Consensus Conference cui sopra si fa riferimento inica le aree a inagare, fa riferimento come cut off alle -2 eviazioni stanar alla meia e inica la necessità i misurare sia la componente i rapiità che quella i correttezza ma non stabilisce quante elle aree ebbano essere patologiche per emettere iagnosi i iscalculia evolutiva. Inoltre, le batterie iagnostiche valiate esistenti fanno riferimento a moelli neuropsicologici iversi, e, pur proponeno spesso gli stessi tipi i prove, le raggruppano poi in sotto aree iverse. Uno ei criteri i inclusione utilizzato nella clinica propone che vengano verificate le seguenti conizioni: rapiità e/o accuratezza -2,00 eviazioni stanar alla meia in una (o più) elle aree escritte e istinte ai moelli neuropsicologici cui fa riferimento lo strumento iagnostico utilizzato. In questo lavoro abbiamo preferito escrivere quali sono le ifficoltà specifiche i calcolo e i processamento numerico el campione i soggetti islessici a noi stuiati, senza stabilire chi i essi potesse essere incluso come iscalculico evolutivo. L 82% ei soggetti islessici stuiati ha prestazioni 2 eviazioni stanar in rapiità, e/o correttezza, in almeno una elle aree inagate alla nostra batteria. Solo il 6% ei soggetti ha prestazioni nei limiti i norma in tutte le prove. Il 14 % ei soggetti ha prestazioni sotto norma almeno in una elle aree inagate, anche se queste non raggiungono la soglia patologica (figura 8). 70

14 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao 6% 14% 82% Norma Non superano -2 DS Superano - 2 DS Fig. 8 Espressività elle ifficoltà specifiche i calcolo nei soggetti islessici. La rilevazione ella gravità el isturbo evienzia che il 58% ei soggetti ha prestazioni - 3 eviazioni stanar almeno in una elle aree inagate (figura 9). 8% 10% 58% 24% Norma -1 DS -2 DS <= -3 DS Fig. 9 Gravità elle ifficoltà specifiche i calcolo e i processamento numerico. L analisi elle aree maggiormente compromesse evienzia che un elevata percentuale i soggetti cae nell area el calcolo scritto e in quella el calcolo a mente. Solo un quarto ei soggetti ha ifficoltà specifiche nell area ella transcoifica (figura 10). Tra le prove i calcolo scritto sono le moltiplicazioni quelle in cui commette errori la maggior percentuale i soggetti. Ma sono le sottrazioni la prova in cui gli errori i proceura sono maggiori (inversione ei fattori, quano la cifra al minueno è inferiore a quella al sottraeno) (figura 11). 71

15 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 Percentuale i soggetti con -2 DS 76,12% 79,10% 25,37% Lettura-scrittura Calcolo a mente Calcolo scritto Fig. 10 Aree maggiormente compromesse nel calcolo e nel processamento numerico. 80 Tipologia egli errori nell area el calcolo scritto % i soggetti che commettono errori Errore calcolo Errore proceura Errore calcolo + proceura Aizione 31,34% Sottrazione 56,72% Moltiplicazione 58,21% Fig. 11 Tipologia egli errori nell area el calcolo scritto. Le prove i calcolo a mente evienziano che la componente maggiormente eficitaria è quella i rapiità; molto meno colpita la componente i correttezza. I soggetti non sbagliano, ma sono lenti. Le prove in cui la componente i rapiità è maggiormente istante alla norma sono le aizioni e le sottrazioni entro la prima ecina (figura 12). 72

16 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao ,76 Prove compromesse nell area el calcolo scritto % i soggetti che commettono errori ,94 34,33 13,43 40,30 16,42 28,36 4,48 31,34 22,39 Errori Rapiità 0 Som<10 Som>10 Sottr<10 Sottr>10 Moltiplicazione Fig. 12 Rapiità e correttezza nelle prove i calcolo a mente. Osservazioni sui ati emersi In un numero elevatissimo i casi, i soggetti islessici evolutivi in età aolescenziale manifestano anche ifficoltà specifiche nell ambito el calcolo e el processamento numerico. Tali ifficoltà sembrano presentarsi spesso con caratteristiche i gravità. L autonomia cerebrale el sistema ei numeri a quello ella lingua scritta è ormai un ato scientificamente consoliato. Si può, perciò, affermare che i isturbi ella lettura e el calcolo in età aolescenziale convivono in situazione i alta comorbiità. L impianto metoologico el nostro lavoro non ha permesso i stuiare eventuali specifiche caratteristiche el isturbo iscalculico quano è associato al isturbo islessico e quano è isolato. Va rilevato che tra i soggetti che si rivolgono ai servizi i NPI il numero ei pazienti iscalculici con prestazioni nei limiti i norma in tutte le prove i rapiità e i correttezza i lettura è estremamente basso e ciò rene ifficile lo stuio i eventuali sottotipi i iscalculia. Su 456 soggetti con iagnosi i DSA visitati presso il nostro servizio solo 27 (5,6%) presentavano un quaro iscalculico isolato. Il fatto che l area in cui cae il maggior numero ei soggetti sia quella el calcolo a mente e che la componente compromessa sia la rapiità implica importanti consierazioni. I soggetti non riescono a coificare il risultato ei calcoli nel magazzino ei fatti aritmetici e a recuperarlo in automatico; anche per semplici operazioni i somma, sottrazione e moltiplicazione è loro necessario attivare sistemi i calcolo immaturi (ita) e/o ricorrere a strategie a volte sorprenentemente complesse e «intelligenti», ma fortemente tempo e attenzione isperenti. 73

17 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 Spesso per mancanza i tempo nelle verifiche i matematica non riescono a risolvere tutti gli esercizi proposti; inoltre, la necessità i ricorrere a strategie mobilita investimenti attentivi che non possono che essere sottratti al problem solving. Conclusioni I ati ottenuti sulla rapiità i lettura ei soggetti islessici aolescenti el nostro campione mettono in evienza la iscrepanza che si verifica quano è loro chiesto i leggere brani con complessità concettuale e linguistica ifferenti; brani, quini, che si avvicinano o meno alle caratteristiche ei testi che evono essere stuiati nelle SSSG. Aver osservato l effetto ella variabile «specificità el testo» pone una questione importante in merito agli strumenti a utilizzare all interno el processo iagnostico soprattutto quano i soggetti sono aolescenti. L utilizzo i strumenti iagnostici «sensibili», aeguati alla complessità elle materie stuiate nelle SSSG e valiati per quell arco i età, consente i rilevare la presenza el isturbo islessico in soggetti che altrimenti risulterebbero falsi negativi. Spesso, ci si trova avanti a casi i isturbo lieve, ai limiti el cut-off, in cui solo il brano Funghi in città rientra nei criteri i inclusione, mentre nelle altre prove i lettura la prestazione è inferiore alla norma ma non raggiunge la soglia patologica. La cauta in questo brano iventa un interessante e utile marcatore i una ifficoltà specifica i lettura che trova espressività solo quano le proceure i ecoifica sono «stressate» alla qualità el testo. Senza isporre i questo ato iventa impossibile attribuire a ifficoltà specifiche i lettura molti ei sintomi riferiti a questi pazienti in relazione alla loro attività i stuio. Se questo non avviene le ifficoltà a loro riferite vengono allora messe a carico solo el sistema cognitivo o el sistema attentivo-motivazionale. In particolare, gli stuenti islessici riferiscono ifficoltà nello stuio ella letteratura italiana, soprattutto quella antica o i materie complesse come la filosofia; grani ifficoltà nello stuio elle lingue antiche (latino e greco) e nella ricerca i parole sui relativi vocabolari; nello stuio ella lingua inglese scritta. Gli aspetti concettuali e contenutistici i tali materie comportano sicuramente per ogni stuente un importante impegno cognitivo, ma per gli stuenti islessici comportano anche l aggravante, attenzione isperente, ella ifficoltà i ecoifica i un lessico in cui sono presenti molte parole a bassa frequenza. Nelle materie scientifiche sono invece le ifficoltà i ecoifica elle parole i lessico specialistico a sommarsi alle ifficoltà concettuali. Quali misure compensative possono meglio essere i aiuto? Il ricorso a sistemi che consentano i processare la lingua scritta attraverso il canale uitivo sembra l unica via percorribile quano il isturbo islessico ha una certa rilevanza. Quano il isturbo è lieve e la comprensione non è compromessa (anche se raggiunta con fatica), spesso le numerose proceure necessarie per l utilizzo elle sintesi vocali 74

18 D. BINDELLI et al. La comorbiità tra islessia, isortografia, isgrafia, iscalculia nella scuola seconaria i secono grao computerizzate (attivazione el software, scaricamento el testo cui applicare la sintesi, regolazione ella velocità ella sintesi, ecc.) scoraggiano gli stuenti islessici. L esperienza a noi acquisita con un numero significativo i islessici aolescenti, e i stuenti universitari, ci consente i affermare che, in presenza i isturbi lievi, la sintesi vocale ha una grane efficacia come «prima lettura». Nella successiva lettura fatta sul testo, la conoscenza el contenuto concettuale e linguistico consente allo stuente islessico una riuzione importante elle operazioni i controllo lessicale, altrimenti necessarie a una prima lettura. Ciò iventa molto utile quano i brani scritti sono i una certa lunghezza. Quano i brani sono corti, come spesso lo sono quelli inseriti nelle materie scientifiche, allora sembra che i soggetti preferiscano poter leggere e rileggere; è quini necessario che abbiano a isposizione tempi che consentano questo sistema i stuio. Va, a ogni moo, ricorato che il processamento ella lingua scritta attraverso l orecchio rene a chiunque più ifficile la comprensione e la memorizzazione. L utilizzo i sintesi vocali eve essere quini sempre supportato all uso i mappe concettuali o i altri sistemi i sintesi, a utilizzare poi a scuola sia in fase i interrogazione orale, che scritta, e in fase i esame. Come ultima consierazione rispetto a quest orine i problemi esprimiamo un forte ubbio sull opportunità i iscrivere stuenti islessici anche lievi a corsi i stuio, come il liceo classico, in cui la presenza elle lingue antiche non può che creare forti ifficoltà e pesanti insuccessi. Va, inoltre, consierato che queste materie naturalmente non possono goere ell applicazione i misure compensative come quelle che sono stabilite per l apprenimento ella lingua inglese, costitueno esse i contenuti caratterizzanti quei percorsi scolastici. Passiamo a alcune elle consierazioni che solleva la presenza ella isortografia e ella isgrafia, isturbi che nel nostro campione si manifestano in elevata situazione i comorbiità insieme alla islessia. Importanti sono le ricaute sulla qualità elle prove i italiano scritto e sembra quasi impossibile che gli stuenti portatori i tali isturbi possano efficacemente prenere appunti, attività che nelle SSSG, ai fini ell apprenimento, è quasi inispensabile. Si ha ragione nel ritenere che l uso ella vieo-scrittura sia un inispensabile e ineluibile strumento protesizzante; esso troppo spesso viene consierato solo come un alternativa cui ricorrere saltuariamente, e molto spesso gli stuenti si accontentano i raggiungere livelli i abilità nella battitura ella tastiera ben lontani a un utilizzo completamente automatizzato. Di fronte a una iagnosi i isturbo specifico ella scrittura ovrebbe essere la scuola a sollecitare l uso el computer a parte ello stuente, a sollecitare il raggiungimento i elevate competenze nell uso ella vieo-scrittura, e a convincere i genitori i tale necessità. Da ultimo proponiamo alcune consierazioni relativamente ai isturbi el calcolo e el processamento numerico. Anche questi, nel campione a noi stuiato, si presentano in situazione i elevata comorbiità con la islessia. È quini necessario che batterie iagnostiche, finalizzate a rilevare le competenze in quest area, siano inserite i routine nei protocolli neuropsicologici. Questo non sempre avviene. Innanzi tutto per la quasi totale assenza i una testistica neuropsicologica valiata 75

19 Vol. 6, n. 1, gennaio 2009 per quest arco i età. In secono luogo, vi è una generale sottovalutazione elle ricaute che tali isturbi, ancora una volta tempo e attenzione isperenti, possono avere sull apprenimento elle materie scientifiche, se non ebitamente protesizzati o compensati. Per quanto riguara le misure compensative che possono essere i aiuto a chi è portatore i tale isturbo va rilevato che nella SSSG la complessità i materie, come la matematica e la fisica, fa sì che l uso ella calcolatrice spesso non consenta livelli i protesizzazione sufficientemente efficaci. È importante, più i quanto non lo sia anche in altri ambiti i stuio, che i soggetti DSA nelle verifiche e nelle prove i esame relative a queste materie possano avere a isposizione tempi anche significativamente maggiori i quelli normalmente concessi. DANIELA BINDELLI, DEBORAH DEPRETIS, ANNA FASOLA, KATIA FOLISI, DONATELLA MARZORATI, ENRICO PROFUMO, ROSSELLA SERAFINO e FEDERICA TORCELLINI, Servizio per la Diagnosi ei Disturbi ell Apprenimento, UONPIA Aziena Ospeale San Paolo, Direttore Prof. Carlo Lenti. Bibliografia Airipa (2004), Norme i velocità e correttezza ella lettura ei brani ella batteria MT presentati in ogni classe, Biancari A. e Nicoletti V. ( 2004), Batteria per la iagnosi ella iscalculia evolutiva, Torino, Omega. Butterworth B. (2003), Dyscalculia Screener, U.K., Nfer Nelson. Cornoli C., Frisco A., Carretti B. e Zaccaria S. (in pubblicazione), Prove MT avanzate per la scuola superiore i secono grao. Dehaene S. e Cohen L. (1995), Towars an anatomical an functional moel of number processing, «Mathematical Cognition», vol. 1, pp Juica A. e De Luca M. ( 2005), Prova i velocità i lettura i brani per la scuola meia superiore, Luzzatti C., Laiacona M., Allamano N., De Tanti A., Inaghi M.G. e Lorenzi L. (1994), Un test per la iagnosi el efi cit i scrittura: principi i costruzione e ati normativi, «Ricerche in Psicologia», vol. 18, pp Sartori G., Job R. e Tressoli P. (1995), Batteria per la iagnosi ella islessia e ella isortografi a evolutiva, Firenze, Organizzazioni Speciali. Stella G. e Tintoni C. (2007), Inagini e rilevazioni sulle abilità i lettura nelle scuole seconarie i secono grao, «Dislessia», vol. 4, n. 3. Zoccolotti P., De Luca M., Di Filippo G., Juica A. e Martelli M. (2008), Reaing evelopment in an orthographically regular language: effects of lenght, frequency, lexicality an global processing ability, «Reaing an Writing». 76

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