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1 SITOGRAFIA

2 SCHEMI E MAPPE PER STUDIARE - LABORATORIO DI STUDIO Competenza/e da sviluppare Saper studiare e memorizzare informazioni Saper utilizzare strumenti razionali Saper analizzare e discriminare Saper sintetizzare Saper mettere in relazione ed associare Saper procedere in modo logico e coerente Saper organizzare il proprio lavoro SCHEMATIZZARE PER CAPIRE E STUDIARE Spiegazioni e percorsi di schematizzazione per lo studio di testi disciplinari, tramite la selezione delle informazioni e la realizzazione di mappe grafiche e tabelle, con esempi svolti ed esercizi. I laboratori sono adatti ad alunni di III, IV e V (ed oltre) e possono essere usati anche in successione, come integrazione e sviluppo. I percorsi presuppongono che sia già stato fatto un lavoro approfondito sulla comprensione dei testi e sulla classificazione, in particolare per quel che riguarda le relazioni spaziali e temporali e i collegamenti di causa effetto. File allegati: TITOLIAMO I PARAGRAFI IMPARIAMO A SCHEMATIZZARE MAPPE PER STUDIARE

3 IMPARIAMO A SCHEMATIZZARE CON LE MAPPE Come si fa per creare una piccola mappa grafica? È semplice, se si impara a ragionare su due cose: (A) Di chi/di che cosa si parla (B) Come sono collegate le cose che vengono dette, come vanno messe insieme Il punto (A) ci permette di cercare le parole chiave, cioè le parole importanti, i concetti che danno informazioni sull argomento. Sono parole chiave quelle che posso immaginare nella mia mente e che potrei disegnare. Posso immaginare e disegnare una casa, una pianta, una goccia, un animale, un microscopio, una nuvola, un oggetto qualsiasi... ma anche un azione, un avvenimento, un emozione... Infatti le parole chiave possono far parte di categorie molto diverse: COSE, P IANTE, ANIMALI e loro parti (acqua, fiume, goccia, nuvola, pino, legna, foglia, pistillo, carro, dinosauri, bruchi, branchie, uova, buoi, zoccoli...) P ERSONE (Io, Cappuccetto Rosso, L uomo di Cro Magnon, i mercanti, il faraone, gli schiavi, Nerone, i vulcanologi, Newton...) AVVENIMENTI (Capodanno, concerto, glaciazioni, Big Bang, guerra,...) TEMP I (ieri, il Paleozoico, I secolo d.c, Giugno, anno 2009, inverno...) LUOGHI (Mesopotamia, Roma, scuola, museo, prato, Oceano Indiano, Australia...) EMOZIONI E SENTIMENTI, CONCETTI ASTRATTI, (paura, felicità, spavento, forza, ricchezza, idea, energia, conquista, evoluzione, ingiustizia, ombra, luce, spazio, dentro, sopra, sud ovest...) QUALITÀ e QUANTITÀ (rosso, giallo, duro, alto, tanti, 1000, 3, rotondo,...)... Il punto (B) ci permette invece di collegare tra di loro le parole chiave (i concetti), con un ordine che dovremo decidere noi, stando attenti al significato di quello che è stato detto o letto. Le parole collegamento non possono essere disegnate, perché non riusciamo a immaginarle come figure nella nostra mente. Servono a legare le parole chiave e a formare frasi logiche. Di solito le parole collegamento sono di questi tipi VERBI (ha, vive, è, si trova, contiene...) CONGIUNZIONI e P REP OSIZIONI (che, e, di, da, per, con, perchè, perciò...) Per dare senso alla frase possiamo usare insieme anche due o più parole collegamento Quando abbiamo trovato le parole chiave e le parole collegamento possiamo disegnare la nostra mappa: mettiamo le parole chiave dentro dei rettangoli e uniamole tra loro con delle linee. Sulle linee scriviamo le parole collegamento, in modo da formare piccole frasi.

4 Esempio Leggiamo questo breve testo: La cartella di Maria Maria prepara la sua cartella con l occorrente per la scuola, come tutti i giorni; ci mette i libri, i quaderni e poi anche l astuccio che contiene la matita, la penna, la gomma, il temperino, i colori e le forbici. Cerchiamo le parole chiave e le parole collegamento. Evidenziamo con colori diversi le informazioni importanti La cartella di Maria o In giallo: le parole chiave o In verde: le parole collegamento o Maria ha preparato la sua cartella con tutto l occorrente per la scuola, come fa tutti i giorni; ci ha messo i libri di testo e i quaderni e poi anche l astuccio, che contiene la matita, la penna, la gomma, il temperino, i colori e le forbici. Facciamo uno schema con le informazioni evidenziate. Usiamo forme rettangolari e lo stampato maiuscolo per le parole chiave; usiamo il corsivo senza nessuna forma per le parole collegamento. L argomento del discorso va messo in un ovale, in posizione dominante (deve essere ben visibile) e in stampato maiuscolo. Per visualizzare meglio, possiamo colorare le forme o i loro bordi, oppure anche il testo delle parole chiave. Così: ARGOMENTO parola collegamento P AROLA CHIAVE parola collegamento parola collegamento P AROLA CHIAVE P AROLA CHI AVE

5 CARTELLA di MARIA con OCCORRENTE per SCUOLA ASTUCCIO QUADERNI LIBRI MATITA PENNA GOMMA contiene TEMPERINO FORBICI COLORI Per ricordare meglio le informazioni, possiamo aggiungere dei disegni, cioè delle immagini adatte alle parole, o addirittura sostituire le parole con le immagini. CARTELLA di MARIA con OCCORRENTE per SCUOLA ASTUCCIO QUADERNI LIBRI MATITA PENNA contiene FORBICI COLORI GOMMA TEMPERINO

6 NOTA: la mappa poteva schematizzare le informazioni anche in modo diverso. Ad esempio così: MARIA prepara CARTELLA per SCUOLA con ASTUCCIO QUADERNI LIBRI MATITA PENNA contiene FORBICI COLORI GOMMA TEMPERINO Cosa è cambiato? È cambiato l argomento È stata tolta la parola chiave occorrente ed è stata aggiunta la parola collegamento prepara Questi cambiamenti sono stati possibili senza modificare il SIGNIFICATO del testo: infatti il vero argomento è la CARTELLA con tutto il suo contenuto: su Maria non abbiamo altre informazioni. È invece necessario ASTUCCIO mantenere il collegamento gerarchico tra la parola astuccio e le parole gomma temperino matita MATITA contiene FORBICI penna forbici e far partire i PENNA raggi dalla parola collegamento contiene GOMMA COLORI TEMPERINO

7 La stessa mappa, senza parole chiave: SOLO IMMAGINI MARIA prepara per con contiene

8 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare MAPPE PER STUDIARE Quando si studia si deve soprattutto capire il senso di quello che si legge e ricordare le cose importanti, evitando di ripetere a memoria le pagine del libro... Quali sono le cose importanti? Ogni materia di studio ha alcune caratteristiche particolari, cioè guarda le cose da un certo punto di vista. In ognuna di queste materie ci sono domande tipiche. Si possono quindi cercare e selezionare i concetti importanti seguendo schemi che saranno sempre validi per quelle materie. IMP ARARE A FARE DELLE TABELLE TEMATICHE E AD INSERIRVI LE I NFORMAZIONI RICAVATE DAL TESTO Quali sono le domande tipiche e le informazioni da cercare? Basta ricordare CHI COME DOVE QUANDO P ERCHÈ... e COSA. Per ogni materia si cercheranno quindi le informazioni che rispondono a queste domande. GEOGRAFIA: (Dove?) Posizione e Confini, Città importanti; (Come?) Territorio e le sue componenti, Clima, Economia; (Chi?) Popolazione, Lingua, Particolarità Sottoargomenti: abitazioni, commerci, lavorazioni di materie prime STORIA: (Quando?) Anno/periodo; (Dove?) Posizione, Abitazioni (Chi?) Popolazione, Governo, Religione, Guerre ; (Come?) Territorio, Clima, Economia, Alimentazione, Abbigliamento, Leggi ; SCIENZE: (Come funziona?) (Come è fatto?); (Dove si trova?) ;(Con chi/con che cosa è collegato, o ha rapporti?); (Quando succede?) ; (Cosa succede?); (A cosa serve?) Il (P erchè?) in tutte le materie è fondamentale: è il LEGAME tra le cose che abbiamo letto e le informazioni importanti che abbiamo selezionato. Il (Chi?/ che cosa?) è altrettanto fondamentale e di solito è specificato nel titolo. Vediamo come estrarre le informazioni importanti da un testo e riportarle in una tabella; dalla tabella poi si passerà ad una mappa, collegando in un modo logico i concetti fondamentali da ricordare. In questo modo si potrà fare un discorso guardando la mappa.

9 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare FASI: 1) Guardare bene la pagina da studiare: possiamo trovare già molte informazioni importanti senza iniziare la lettura: IL TITOLO ci dice qual è l ARGOMENTO; i paragrafi quali sono i sotto argomenti. Le immagini ci danno altre informazioni su quello che dirà il testo... 2) Leggere il testo almeno due volte; bisogna essere sicuri di aver capito. 3) Si rilegge per la terza volta, evidenziando SOLO LE PAROLE IMPORTANTI. Attenzione: si evidenziano con un colore (ad es. il verde) i nomi o i pronomi, che sono le PAROLE CHIAVE (casomai con i relativi aggettivi) e con un altro (mettiamo il giallo) i verbi, le congiunzioni e le preposizioni, ma questi ultimi solo se servono a collegare i nomi per dare informazioni utili: sono infatti PAROLE COLLEGAMENTO. Se si capisce bene il senso del testo, si evita di evidenziare alcune parole inutili. 4) Si controlla di aver segnato tutte le cose importanti, cercando le risposte alle domande guida 5) Si compila la tabella inserendo le informazioni al posto giusto. Si possono semplificare le frasi od omettere (non mettere) quelle superflue, inutili. 6) Si costruisce una mappa usando le parole chiave inserite in tabella e collegandole con le parole evidenziate in giallo. Si inizia dalla parola più importante l argomento e si aggiungono poi le informazioni trovate. ESEMPIO

10 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare Testo 1: scienze Gli insetti Gli insetti sono una classe di artropodi, animali invertebrati, cioè privi di colonna vertebrale, caratterizzati dal fatto di essere suddivisi in parti. Hanno infatti il corpo distinto in capo, torace e addome. Il capo è dotato di due occhi, due antenne e un apparato boccale che varia da specie a specie. Il torace è formato da tre segmenti sui quali si innestano tre paia di zampe e, a parte le specie primitive e quelle in cui sono regredite, una o due paia di ali. L'addome, infine, è costituito da un numero variabile di parti. Hanno una leggera corazza che riveste il loro corpo che si chiama esoscheletro. Si tratta di animali che si riproducono attraverso le uova e si sviluppano e raggiungono la maturità attraverso varie modificazioni morfologiche, chiamate metamorfosi. Sono gli unici invertebrati in grado di volare. Tale capacità è un fattore molto importante per la ricerca del cibo, del compagno e per sfuggire ai predatori. La respirazione avviene attraverso le trachee, un sistema di canali che porta l'ossigeno sino ai tessuti, mentre nelle forme acquatiche con le branchie. Ad eccezione dei mari, gli insetti hanno colonizzato praticamente tutti gli ambienti della Terra anche quelli impossibili. (testo di Lannaronca) Tabella sulla base delle domande guida: (Come funziona?) (Come è fatto?); (Dove si trova?) ;(Con chi/con che cosa è collegato, o ha rapporti?); (Quando succede?) ; (Cosa succede?); (A cosa serve?) Argomento: (chi?/che cosa?) GLI INSETTI Animali invertebrati = Privi di colonna Cosa sono? artropodi vertebrale Sono suddivisi in Capo: due occhi, due antenne, apparato parti: boccale variabile da specie a specie Capo, Torace: tre segmenti con tre paia di Come sono fatti? Torace e zampe e una o due paia di ali Addome. Addome: numero variabile di parti Come funzionano? A cosa serve? (Volano) Dove si trovano? Corazza leggera Si riproducono Si sviluppano e diventano adulti Volano Respirano Cercare Cercare Sfuggire Ovunque Riveste il corpo e si chiama esoscheletro Attraverso uova Attraverso modificazioni chiamate metamorfosi tra gli invertebrati sono gli unici a farlo Con le trachee, canali che portano ossigeno ai tessuti oppure Con le branchie quelli che vivono nell acqua il cibo un compagno Ai predatori Anche negli ambienti più impossibili della terra

11 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare Mappa sulla base delle informazioni messe in tabella: Trasformazione della tabella in mappa. Le domande guida fanno da traccia. È bene fare collegamenti logici tra le parti (es: le ali e il volo). È anche utile cercare di usare sostantivi che riassumano il senso del discorso, invece dei predicati (es. alimentazione, riproduzione, difesa invece di cibarsi, cercare un compagno, sfuggire ai predatori ) Alle parole chiave, nella mappa, possono essere associate delle immagini: la mappa sarà leggibile a colpo d occhio e si ricorderà meglio. Le immagini possono anche sostituire del tutto le parole chiave, se ricordano il termine esatto all autore della mappa.

12 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare ESERCIZIO Prova a lavorare su questo testo: evidenzia le parole chiave e quelle collegamento, poi inserisci le informazioni nella tabella già predisposta. Testo 2 Il lago Il lago è una distesa di acqua dolce che occupa un avvallamento del terreno; è alimentato da sorgenti sotterranee o da un corso d'acqua: l'immissario. L'immissario deposita sul fondo del lago i detriti che trasporta e, quando ne esce, prende il nome di emissario ed ha le acque limpide. Quando il lago è profondo e molto esteso influisce sul clima delle zone circostanti, rendendolo simile a quello marittimo. D'inverno, infatti, le acque del lago portano in superficie il calore accumulato durante i mesi estivi, rendendo la temperatura più mite; d'estate, invece, la rendono più fresca. La mitezza del clima permette la crescita di una vegetazione di tipo mediterraneo e la coltivazione di viti, fiori e agrumi, tipici delle zone costiere. Il clima e le bellezze naturali favoriscono lo sviluppo del turismo. Inoltre, forniscono acqua per l'irrigazione dei campi, per le lavorazioni industriali e spesso sono anche ricchi di pesce. In generale, il lago svolge anche una funzione regolatrice, perché assorbe una parte delle acque degli immissari in piena, impedendo le inondazioni e rifornisce di acqua gli emissari quando sono in secca. Vi sono diversi tipi di laghi. I laghi glaciali occupano le ampie valli scavate dai ghiacciai. Essi sono molto profondi e si riconoscono per la forma stretta e allungata. I laghi vulcanici si sono formati nei crateri di alcuni vulcani spenti o non attivi e per questo hanno forma circolare. Essi sono alimentati da sorgenti sotterranee e dall'acqua piovana. I laghi costieri si sono formati lungo le coste per l'accumulo di detriti sabbiosi che hanno chiuso un tratto di mare. Essi sono poco profondi e hanno acque salmastre. I laghi artificiali, detti anche di sbarramento sono stati creati dall'uomo sbarrando il corso di un fiume con una diga, al fine di produrre energia elettrica. (testo di Lannaronca) Tabella

13 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare Cos è? Come funziona? A cosa serve? (influssi sull ambiente e sull economia del territorio) laghi glaciali laghi vulcanici laghi costieri laghi artificiali Come si formano? Come sono fatti? Perchè?

14 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare ESERCIZIO Prova a inserire le informazioni di questo testo nella tabella già pronta. Testo 3 Gli squali Gli squali o pescecani sono pesci predatori di dimensioni medio grandi, con il corpo affusolato, una testa appuntita e mascelle grandi e forti. Hanno delle fessure branchiali ai lati della testa per respirare, due pinne dorsali, di cui una appuntita e triangolare ed una più piccola, un paio di pinne pettorali, un paio di pinne pelviche, una pinna anale ed una pinna caudale con una forma caratteristica, più grande nella parte alta. La pelle degli squali è costituita da scaglie; la loro particolare forma e disposizione garantisce allo squalo un eccezionale capacità di muoversi velocemente nell acqua. La caratteristica dentatura dello squalo è costituita 3 o 4 file di denti. Attualmente si conoscono circa 500 specie di squali e proprio la loro dentatura ci racconta le loro abitudini alimentari. Infatti, la forma e la disposizione dei denti indicano quali sono le loro prede: denti aguzzi e fitti, come quelli dello squalo Toro, sono specializzati nella cattura di pesci di piccole dimensioni; denti tozzi e larghi, come quelli dello squalo Tigre, sono adatti invece a frantumare crostacei. Argomento: (chi?/che cosa?) GLI SQUALI Cosa sono? pesci Di quante specie sono? dimensioni testa mascelle Come sono fatti? corpo fessure branchiali pinne pelle A cosa servono? scaglie (scaglie) A cosa servono? (denti) denti Squalo Toro Squalo Tigre Ora prova a fare una mappa con le informazioni della tabella. Usa le parole della colonna centrale come parole chiave, collegandole con l argomento del testo e tra di loro.

15 Percorso per gli alunni: schematizzare per studiare USARE LE IMMAGINI. Per studiare scienze e memorizzare ad esempio informazioni sugli animali, sulle piante e sul corpo umano, può anche essere utile usare delle immagini ed inserire le informazioni come cartellini o finestrelle collegate alle parti corrispondenti. ESERCIZIO Prova ad usare l immagine di seguito per inserire le informazioni relative allo squalo che hai messo in tabella. LO SQUALO (PESCECANE) è un... di dimensioni... Ne esistono...specie CORPO: affusolato TESTA:... MASCELLE:... FESSURE BRANCHIALI : gli servono per... BOCCA CON 3 o 4 FILE DI DENTI: Possono essere... PELLE formata da SCAGLIE che servono per

16 SCHEMATIZZARE PER CAPIRE E STUDIARE: TITOLIAMO I PARAGRAFI Leggiamo questo testo informativo STORIA DELLA PENNA Fin dall'antichità gli uomini hanno lasciato traccia della loro storia utilizzando sistemi e tecniche differenti di scrittura. La prima penna con cui fu scritta la storia dell'umanità fu una semplice cannuccia vuota con la punta sottile. Intinta in una sostanza gommosa mescolata a polvere di carbone o ad altre sostanze vegetali, permetteva agli scribi egizi di tracciare complicati geroglifici su lunghi rotoli di papiro. Per evitare lo spreco della carta pergamena, che richiedeva una lunga lavorazione e perciò costava molto, gli scolari romani scrivevano incidendo con uno stilo appuntito tavolette di legno spalmate di cera. I loro lunghi esercizi di scrittura potevano essere cancellati rinnovando la cera della tavoletta, maneggevole quanto quanto una piccola lavagna. Dopo l'anno mille si scriveva su carta pergamena e più tardi su carta ricavata da stracci con una penna d'oca, appuntita ad arte: all'estremità aguzza della penna veniva praticato un taglietto per far scorrere l'inchiostro in modo regolare. Suddividiamo il testo in paragrafi e diamo un titolo ad ognuno STORIA DELLA PENNA Fin dall'antichità gli uomini hanno lasciato traccia della loro storia utilizzando sistemi e tecniche differenti di scrittura. La prima penna con cui fu scritta la storia dell'umanità fu una semplice cannuccia vuota con la punta sottile. Intinta in una sostanza gommosa mescolata a polvere di carbone o ad altre sostanze vegetali, permetteva agli scribi egizi di tracciare complicati geroglifici su lunghi rotoli di papiro. Per evitare lo spreco della carta pergamena, che richiedeva una lunga lavorazione e perciò costava molto, gli scolari romani scrivevano incidendo con uno stilo appuntito tavolette di legno spalmate di cera. I loro lunghi esercizi di scrittura potevano essere cancellati rinnovando la cera della tavoletta, maneggevole quanto quanto una piccola lavagna. Dopo l'anno mille si scriveva su carta pergamena e più tardi su carta ricavata da stracci con una penna d'oca, appuntita ad arte: all'estremità aguzza della penna veniva praticato un taglietto per far scorrere l'inchiostro in modo regolare. SCRITTURA GLI EGIZI I ROMANI DOPO L ANNO 1000

17 Evidenziamo le parole importanti di ogni paragrafo (niente doppioni: ignoriamo le parole che sono già nei titoli di paragrafo) STORIA DELLA PENNA Fin dall'antichità gli uomini hanno lasciato traccia della loro storia utilizzando sistemi e tecniche differenti di scrittura. La prima penna con cui fu scritta la storia dell'umanità fu una semplice cannuccia vuota con la punta sottile. Intinta in una sostanza gommosa mescolata a polvere di carbone o ad altre sostanze vegetali, permetteva agli scribi egizi di tracciare complicati geroglifici su lunghi rotoli di papiro. Per evitare lo spreco della carta pergamena, che richiedeva una lunga lavorazione e perciò costava molto, gli scolari romani scrivevano incidendo con uno stilo appuntito tavolette di legno spalmate di cera. I loro lunghi esercizi di scrittura potevano essere cancellati rinnovando la cera della tavoletta, maneggevole quanto quanto una piccola lavagna. Dopo l'anno mille si scriveva su carta pergamena e più tardi su carta ricavata da stracci con una penna d'oca, appuntita ad arte: all'estremità aguzza della penna veniva praticato un taglietto per far scorrere l'inchiostro in modo regolare. SCRITTURA GLI EGIZI I ROMANI DOPO L ANNO 1000 P er ogni titolo che abbiamo dato, facciamo una piccola mappa usando le informazioni importanti che abbiamo evidenziato e legandole tra di loro con parole collegamento seguendo significato del discorso. SCRITTURA Fin dall ANTICHITÀ è una TRACCIA della UOMINI degli STORIA hanno usato SISTEMI TECNICHE DIVERSI

18 Continua tu allo stesso modo, completando le mappe. GLI EGIZI inventarono la PRIMA PENNA per scrivere su GLI SCRIBI di con PUNTA SOTTILE intinta in SOSTANZA GOMMOSA impastata con oppure I ROMANI usavano uno su GLI SCOLARI fatte di per risparmiare usate come spalmate di PICCOLE LAVAGNE usata anche per CANCELLARE

19 DOPO L ANNO 1000 si scriveva con di con un prima su sulla poi su per far scorrere ricavata da P ossiamo anche usare i titoli di paragrafo per fare una tabella, classificando le differenze: (il primo paragrafo è introduttivo, generale, quindi non lo inseriamo in tabella) Titoli di paragrafo EGIZIANI ROMANI DOPO IL 1000 Chi? Gli scribi Gli scolari Cosa facevano? SCRIVEVANO SCRIVEVANO SCRIVEVANO Dove? Con che cosa? Come? Su rotoli di papiro Una cannuccia vuota Intingendola in una sostanza gommosa mischiata con polvere di carbone o con sostanze vegetali Su tavolette di legno spalmate di cera Uno stilo Incidendo la cera per scrivere; ricoprendo con altra cera per cancellare Inizialmente: su carta pergamena In seguito: su carta ricavata da stracci Una penna d oca con un taglio sulla parte aguzza Intingendola nell inchiostro

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