Parentalità sterile e tecniche di procreazione medica assistita. Quali ricadute sulla filiazione simbolica?
|
|
- Bonaventura Castellani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Parentalità sterile e tecniche di procreazione medica assistita. Quali ricadute sulla filiazione simbolica? Intervista a François Ansermet a cura di CHIARA ROSSO «I progressi in campo biotecnologico relativi alla riproduzione umana non sono più appannaggio esclusivo degli specialisti in materia. Le speranze e gli sforzi di milioni di coppie che ricorrono alle tecniche di PMA (procreazione medica assistita) hanno trasformato il tema della fecondazione in vitro (FIV). La PMA è oggi divenuta una pratica sociale complessa. Essa tocca alle origini dell uomo, risvegliando fantasmi e desideri sepolti nella psiche umana». Così recitano le righe introduttive del libro dal titolo: Parentalité stérile et procréation médicalement assistée. Le dégel du devenir di F. Ansermet, C.M. Quijano, M. Germond, del 2006 (Parentalità sterile e procreazione medico assistita. Il disgelo del divenire), oggetto di questa intervista, di cui il celebre Jacques Testart, molto noto in questo campo, ha curato la prefazione. Nella pratica psicoanalitica siamo confrontati, in modo crescente, con la sofferenza legata alle difficoltà procreative dei nostri pazienti. Talvolta accompagniamo gli «aspiranti genitori» lungo i meandri emotivi evocati dalle difficoltà che costellano il percorso della fecondazione assistita. Condividiamo gioia e sgomento per i loro successi ed insuccessi (questi ultimi purtroppo frequenti). Ma nel caso di riuscita della tecnica di PMA, che cosa succede dopo? Che cosa si dipana nella relazione tra genitori e figli e quali sono le ripercussioni sulla filiazione simbolica? Questo ed altri interrogativi giustificano la mia intervista a François Ansermet, uno degli autori di questo libro. L opera dà voce in modo originale a più interlocutori sul tema ed è stata per me una scoperta felice e casuale, in occasione di un congresso parigino. Per esigenze di spazio, limito la mia attenzione alla parte psicoanalitica del libro, segnalando tuttavia l interesse del contributo offerto dagli altri due autori. La semiologa Quijano ripercorre sapientemente le tracce linguistiche del trauma, insite nei discorsi delle coppie interpellate e il ginecologo Germond ci familiarizza con gli aspetti più scientifici di queste nuove frontiere tecniche. 1
2 INTERVISTA D.: Professor Ansermet, lei è psichiatra, neuropsichiatra infantile e psicoanalista; assieme al Dottor Marc Germond, ginecologo e responsabile del Servizio di PMA di Losanna e alla Professoressa Claudia Quijano, linguista e semiologa, ha scritto questo lavoro, frutto di una lunga ricerca clinica, il cui scopo è quello di comprendere i movimenti inconsci che sottendono la pratica simbolica della filiazione. La vostra riflessione congiunta si focalizza sulla rappresentazione e quindi sulla relazione inconscia che hanno i genitori con il loro embrione congelato. Le coppie di volontari (23) che si sono sottoposte a questo studio avevano almeno due figli, di cui uno nato con la crioconservazione. Dalla raccolta delle interviste, emerge il disagio dei genitori nell informare i parenti di questa scelta, profilandosi un conflitto tra il pensiero e l azione. L insieme delle tecniche della PMA sembra così diventare l oggetto di un massiccio diniego. Nell immaginario dei genitori, come voi sottolineate, viene maggiormente investita la fecondazione piuttosto che la gestazione e passa in sordina il coinvolgimento attivo dei genitori attraverso il prelevamento di ovuli per la donna e la masturbazione dell uomo, come se prevalesse ciò che il futuro genitore subisce piuttosto che ciò che fa. Tra fecondazione e gestazione vi è dunque un «differenziale sessuale» a cui si aggiunge, con la congelazione dell embrione e la possibilità di scegliere quando impiantarlo, un «differenziale temporale». Si realizza allora uno scarto tra il divenire dell embrione e la parentalità; la perdita del legame di filiazione, legame già compromesso dalla FIV, ha un effetto di discontinuità sul lignaggio, innescandosi così un onda d urto che investe anche la generazione dei nonni. Nella vostra ricerca, infine, non mancate di interrogarvi sulle dimensioni psichiche assunte dalla ferita della sterilità. A chiusura di questo mio breve colpo d occhio vorrei chiederle innanzitutto: Quali sono le ragioni e le circostanze che l hanno condotta a scrivere questo libro assieme ai suoi colleghi? R.: Ho cominciato la mia carriera lavorativa in ambito perinatale a contatto con la dimensione traumatica connessa alla prematurità. I pediatri neonatologi con cui mi relazionavo non mancavano di sottolineare i grandi progressi realizzati nel campo del trattamento dei prematuri; nascevano infatti neonati con prognosi sempre più favorevole malgrado un peso corporeo al limite della sopravvivenza. Tuttavia ci chiedevamo, una volta scongiurata la problematica vitale, quali traumi psichici avrebbero dovuto affrontare in seguito questi bambini prematuri e i loro genitori? Nel corso di un intensa attività clinica e di ricerca ci è stato possibile dimostrare come il vissuto traumatico dei genitori rappresentasse un elemento predittivo importante nell influenzare lo sviluppo del bambino prematuro, al di là del grado del suo grado di prematurità ed in assenza di lesioni cerebrali. In qualità di psichiatra e di psicoanalista questi risultati mi hanno sorpreso, sono rimasto colpito da quanto il trauma dei genitori potesse influenzare l avvenire del figlio! Negli anni seguenti, all interno di una équipe composta da chirurghi pediatrici, neonatologi, medici genetisti, neuropsichiatri infantili, ginecologi ostetrici ed esperti in PMA, si è molto riflettuto sulle numerose problematiche connesse alla prematurità e alla diagnostica prenatale. Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili nel caso di malformazioni fetali e siamo stati confrontati a situazioni delicate nell ambito della PMA. Quando la PMA era agli esordi, si verificavano spesso gravidanze multiple. Coll approfondirsi della ricerca si è deciso di ridurre questo inconveniente considerandolo maggiormente rischioso rispetto all affrontare più di un tentativo di PMA. Il lavoro congiunto in 2
3 seno all équipe suddetta ci ha permesso di inaugurare una nuova area d intervento; quella del «campo perinatale» in cui viene sancita la continuità tra medicina riproduttiva, ginecologia ostetrica, diagnostica prenatale e pediatria. 1 Di formazione lacaniana, ho vissuto in un epoca in cui la psicoanalisi era considerata il riferimento principale nell ambito della psichiatria infantile. Del resto è difficile orientarsi in questo campo senza conoscenze psicoanalitiche. Già allora, tuttavia, sorgevano le prime resistenze alla psicoanalisi nell area della psichiatria adulta e in quelle dell assistenza sociale e della neuropsichiatria infantile. Nel tempo, ho potuto constatare quanto fosse importante affrontare il «campo perinatale» con strumenti psicoanalitici che mettessero in luce il tema del desidero inconscio, del trauma e dell effrazione di ciò che viene considerato impensabile. Sempre più immerso in questo campo, ho avuto occasione di rivisitare i concetti psicoanalitici classici ribadendone l utilità e adattandoli alla nuova dimensione. La clinica perinatale si pone dunque ai confini della pensabilità ed investe la dimensione simbolica del linguaggio portando nuova linfa alla pratica psicoanalitica. Ho ripercorso la mia storia personale, seppur viziata da una ricostruzione in aprés coup, del resto soffriamo tutti di amnesia infantile e la questione delle origini investe maggiormente il «reale irrappresentabile» rispetto alla dimensione dell «originario». Non sappiamo da dove veniamo, perché siamo noi e non altri, dove eravamo prima di nascere e via dicendo. Ci confrontiamo di continuo con la dimensione irrappresentabile della morte, come Freud la descrive nelle Considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte, del 1915, oppure ancora in Al di là del principio del piacere, del Ma per tornare alla sua domanda, ho incontrato Marc Germond nel 1993 e ho lavorato con la sua équipe della PMA a Losanna. Di recente erano state scoperte nuove tecniche tra cui la ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi), realizzata per la prima volta a New York dall italiano Palermo. Come si è spesso potuto constatare, gli specialisti della medicina riproduttiva si confrontano a domande senza risposta nella loro attività clinica. Mi ricordo, agli albori della PMA, del caso di una paziente che dopo sei anni di trattamento per la sterilità una durata ottimale visto la tecnica ancor giovane era finalmente rimasta incinta con la fecondazione autologa (quella eterologa pone altre problematiche ancora riguardo alla filiazione). Dopo i primi mesi di gestazione questa paziente richiese una interruzione di gravidanza. Per l équipe fu un episodio traumatico ed incomprensibile e questo evento rappresentò un vero e proprio «momento di vertigine» per tutti noi! In quella precisa occasione la psicoanalisi venne convocata «in urgenza» nel «campo perinatale», campo in cui lo psicoanalista non è uno specialista in più bensì la figura giusta, deputata ad affrontare temi esistenziali fondamentali e delicati, talvolta traumatici che afferiscono alle origini dell uomo. Mentre la psichiatria mostrava crescenti resistenze alla psicoanalisi, ho potuto incontrare medici e operatori biologi delle biotecnologie di avanguardia, felici di trovare un punto d incontro con gli psicoanalisti attorno al tema dell impensabile e dell irrappresentabile. Ciò avviene quando gli psicoanalisti stessi non si trincerino dietro la roccaforte del loro sapere, sentendosi sotto accusa per essere antiquati e fuori dal tempo e comunque non all altezza dei bisogni attuali di una scienza soggetta allo statuto della prova. 1 La «Collection La vie de l enfant», curata da Sylvain Missioner (ed. érès), raccoglie pubblicazioni su questi argomenti. Tale Collezione viene fondata nel 1959 da Michel Soulé. 3
4 Nel corso della mia collaborazione con Marc Germond ho approfondito la questione della sterilità e della procreazione medica assistita tramite numerosi studi clinici, indagando il vissuto dei soggetti coinvolti. La ricerca clinica in psicoanalisi è molto importante, la clinica rappresenta l esperienza che si esprime attraverso le varie «singolarità». È auspicabile trovare nuovi punti di riferimento a questa giovane frontiera clinica della PMA. A tal proposito sono ricorso all aiuto di una semiologa e linguista di impronta «de Saussuriana». Il linguista Ferdinand de Saussure 2 sosteneva che nel particolare si trovasse l universale. Il caso clinico contiene di per sé un insegnamento: se lo analizziamo dettagliatamente, ritroviamo in esso, pur nella sua specificità, costanti universali. Allora, piuttosto che paragonare dei casi ordinandoli secondo un asse soggettivo non confrontabile, perché non analizzare la stessa serie clinica secondo l ottica delle loro peculiarità specifiche? Seguendo questo orientamento, il libro è frutto di una riflessione clinica corale alla luce della medicina riproduttiva, del pensiero semiologico e di quello psicoanalitico. D.: Il suo testo è di gradevole leggibilità e presenta uno stile unitario malgrado la scrittura a più mani. Contrariamente all opinione comune che ci ricorda quanto talvolta siano poco «psicoanalitici» certi professionisti della salute, mi colpisce il taglio «psicologico» del suo libro. Si percepisce un profondo filo conduttore che lega insieme, voi tre Autori. A questo proposito partendo proprio dal titolo, vorrei chiederle due cose: cosa può dirmi sul concetto di «parentalità sterile» che lei indica come un ossimoro ed in secondo luogo, quale tipo di trauma evoca la sterilità? R.: La nostra ricerca si centra sulla procreazione medica assistita autologa, ciò significa che la filiazione biologica, che oggi occupa un posto centrale nelle nostre rappresentazioni culturali, è conservata. Ripenso a quelle coppie che per le ragioni più svariate vivono situazioni difficili coi loro bambini e che si rivolgono a me con la seguente frase: «Noi siamo dei genitori sterili». Ecco allora che ci troviamo di fronte ad un paradosso, abbiamo dei genitori sterili che hanno avuto bisogno di una procreazione assistita ma che poi hanno un figlio nato da loro! Ma in fondo, quante forme di assistenza alla procreazione conosciamo? C è il desiderio, l amore, la sessualità, l Hotel, un periodo di vacanza, una panne di elettricità e, perché no, anche un assistenza medica. La questione è che questi genitori non riescono a conciliare la loro fertilità, che è stata assistita, con la loro genitorialità. Parlare di «genitori sterili» significa trovarsi di fronte ad un «ossimoro», perché sì, si trattava di genitori sterili che in seguito sono divenuti non sterili grazie alla fecondazione assistita. Da un lato la clinica della PMA mette in rilievo il legame tra l origine, la sessualità, la procreazione, la gravidanza e la nascita e dall altro sottolinea l eterogeneità di questi elementi. Dal punto di vista della mentalità biologica vi è senz altro una continuità tra gli elementi suddetti mentre da quello psicologico le cose cambiano; siamo di fronte a passaggi di difficile raffigurazione come per esempio quello tra sessualità e procreazione. I bambini e più tardi gli adulti vivono il diniego della 2 F. de Saussure, svizzero, noto per il suo celebre Corso di linguistica generale, del 1915, sviluppò la linguistica strutturale a cui si ispirò Lacan nella sua interpretazione dell opera freudiana, introducendo l uso del concetto di «significante». Il figlio Raymond, brillante psicoanalista è uno dei fondatori della Società psicoanalitica di Parigi, nel 1926, assieme a Charles Odier. 4
5 sessualità dei genitori, la sessualità non è rappresentabile, essa deve rimanere misteriosa e quasi scomparire. Se dunque sul piano della logica il legame tra sessualità e procreazione è chiaro, non avviene la stessa cosa sul piano soggettivo. Secondo la mia opinione, il problema insito nelle tecniche di PMA è, paradossalmente, proprio quello di porre l accento sul ruolo della sessualità nella sua (esclusiva) dimensione procreativa, ciò avviene nella misura in cui la sessualità stessa viene aggirata. Questo aspetto sostanzia il dibattito etico, politico e religioso attorno la PMA. Ripensando alle teorie sessuali infantili, notiamo come nella dimensione procreativa, esse presentino la caratteristica di evitare il sesso. Nella immaginazione infantile, il «bambino» esce dalla bocca oppure dall ombelico oppure ancora dall ano ma in ogni caso tutto accade da solo. Mi capita di affermare in modo scherzosamente provocatorio che, alla fine, siamo tutti figli della PMA! Infatti è molto difficile ammettere che la sessualità abbia avuto un ruolo determinante nella nostra nascita. Ricordiamoci di come Freud abbia insistito sulla sessualità nello sviluppo infantile dei bambini e di come Jung stesso gli abbia rimproverato il suo pansessualismo. La PMA è «scomoda» perché sottolinea il posto occupato dalla sessualità nella procreazione; condizione ineludibile e a cui non possiamo sottrarci, ce lo dimostra il fatto di averla aggirata. I genitori sterili che si rivolgono alla PMA soffrono di un eccesso di «significatività sessuale» che incombe sull origine dei loro bambini, mentre gli altri genitori dimenticano questo aspetto. I genitori che si rivolgono alla PMA hanno avuto difficoltà procreative e hanno fatto sesso a richiesta fino alla nausea. In questa particolare pratica clinica la questione sessuale si rivela essere fondamentale. Qui non si tratta solo di affrontare il problema dell evitamento della sessualità quanto quello di porsi più domande rispetto ad altre condizioni cliniche della perinatalità. Per quanto concerne la PMA, dovremmo imboccare la strada della rimozione. Quando cominciamo a dire: «Il mio bambino è nato con» ecco che l enigma del sessuale si presentifica. L amore o il bambino suppliscono alla impossibilità di pensare il rapporto sessuale. D.: Nel vostro libro ipotizzate la presenza di un trauma identitario per le persone coinvolte dalla PMA. È un trauma che destabilizza le fondamenta dell identità del soggetto nella misura in cui tocca le origini. Esso va al di là delle difficoltà procreative e delle ripercussioni sulla filiazione. Anche in base alla mia esperienza di confronto con colleghi o in ambito seminariale concordo con gli aspetti che lei descrive e ho notato inoltre l emergere di intensi sentimenti di rabbia. Quale è la sua opinione in proposito e quali sono le sue riflessioni rispetto al vissuto dei genitori? R.: Sul piano identitario notiamo come spesso, a monte degli aspetti propriamente «traumatici» della PMA, siano in gioco le teorie sessuali infantili rimosse; si rischia dunque di fare confusione tra la causa e l effetto. Nel caso estremo della interruzione di gravidanza di cui parlavo, si è visto che il rifiuto della gravidanza da parte della paziente era legato alle fantasie sulla procreazione e ai suoi aspetti traumatici. È importante valutare come venga vissuta soggettivamente la sterilità; si tratta di una castrazione, di uno stato di impotenza? Che cosa è esattamente la sterilità? La sterilità rappresenta l interdetto di procreare come ricorda il mito di Edipo. Inizialmente, nel mito, Laio suscita l ira degli dei per la sua relazione sentimentale con l adolescente Crisippo e viene punito con l interdizione a procreare. Il mito narra che Laio non si curi di questo interdetto e che un giorno, ubriaco, ingravidi la sterile Giocasta. Un grande ellenista, Jean Bollack, sottolinea nel mito edipico l aspetto fondamentale dell interdizione a procreare. La trasgressione dell interdetto attacca la 5
6 filiazione provocando l estinzione della discendenza. Con questo voglio dire che probabilmente, coloro che si rivolgono alla PMA vivono la sterilità come un «interdetto» alla procreazione; potremmo anche chiederci se la procreazione non inneschi un movimento atto a contrastare questo interdetto. Per quanto concerne poi il vissuto genitoriale trovo interessante il modo in cui i padri parlano della PMA. Ho notato in loro una ripetuta tendenza a fare confusione tra l ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi) e la IAD (iniezione artificiale di donatore). Dunque i padri, per il solo fatto di essere separati dai propri spermatozoi li confondono con gli spermatozoi di un terzo come se si sentissero defraudati del loro sperma. Alcuni padri dicono: «Avremmo potuto scegliere un altro spermatozoo». In questa situazione, al posto del caso spunta l idea reificata di poter «scegliere»; la biologa ha scelto quello spermatozoo piuttosto che quest altro; è l equipe di terzi, dei tecnici PMA, che ha scelto lo spermatozoo che darà origine a quel bambino e non ad un altro. Si potrà allora attribuire la paternità o la «colpa» all équipe. Tutte queste situazioni sono accomunate dal fatto che il padre tende ad auto squalificarsi. Sul piano tecnico, l ICSI consente l assoluta la certezza di paternità, sempre che l équipe sia, beninteso, ispirata ad una corretta deontologia medica. Ovviamente si spera che non si realizzi ciò che Milan Kundera descrive nel suo romanzo Il valzer degli addii 3 dove il protagonista, ginecologo, utilizza il proprio sperma per la IAD! Nella PMA il padre deve ristabilire «l incertezza» per esercitare la sua funzione paterna che è pur sempre connessa al fatto di non esser mai certa. Ed è paradossale l idea di reintrodurre l incertezza paterna nel cuore della certezza «tecnica» dell ICSI! Eppure il padre affronta la sua elaborazione personale tramite la costruzione di uno scenario fittizio perché, mai come in questo caso, la genitorialità è una finzione. Ritornando al tema del rapporto tra genitorialità e sessualità potremmo dire che da circa una ventina d anni la «genitorialità» è un concetto di successo, da quando cioè il bambino occupa un posto di importanza crescente nella nostra società. Ma più si mette l accento sulla genitorialità, meno lo si mette sulla sessualità. Come neuropsichiatri infantili di ispirazione psicoanalitica abbiamo approfondito i concetti di genitorialità e di maternità a contatto con l infanzia abbandonata e le madri depresse. La nostra professione del resto si è sviluppata per affrontare un deficit di parentalità. La mia opinione è che la questione della sessualità maschile e femminile andrebbe ripresa all interno della PMA poiché il concetto di genitorialità è insufficiente. Va ritrovata la necessaria separatezza tra l uomo/padre e la donna/madre. E se la madre coltiva il suo esser donna è forse grazie alle cure del marito/padre. Ma capita che questa separazione tra la figura della madre e quella della donna venga ostacolata da un ideale schiacciante di maternità e che la stessa cosa accada per l uomo. Vi sarà allora «troppa» madre e «troppo» padre, e i genitori, fortemente impregnati dal loro ruolo parentale, appesantiscono il bambino. Qualcuno della mia famiglia che aveva partorito da poco mi mandò il messaggio seguente: «Sono dal parrucchiere, faccio rinascere la donna dalla madre!». Ecco un esempio della separatezza di cui parlavo prima. Nella PMA l ideale di genitorialità è ingombrante e, a seconda dell ottica dei professionisti che vi lavorano, possono sorgere difficoltà allorquando il legame sessuale tra l uomo e la donna viene messo in secondo piano. Del resto a troppo volere si uccide il desiderio! La clinica della PMA ci invita a rivisitare in senso psicoanalitico le categorie del volere e del desiderare. Il 3 M. Kundera (2004). Il valzer degli addii. Milano, Adelphi (trad.it. Serena Vitale). 6
7 desiderio è inconscio, va e viene come un furetto. E quando qualcuno mi dice: «È stato un bambino desiderato», credo che sia sicuramente un bene avere figli desiderati rispetto a quelle situazioni in cui i bambini sono maltrattati e rifiutati, tuttavia mi sembra necessario che le origini rimangano avvolte da un alone enigmatico e misterioso. D.: Le sue parole mi fanno venire in mente un detto che suona più o meno così: «È impossibile cogliere l attimo in cui l erba cresce, bisogna distogliere lo sguardo e costatarne, solo dopo, l avvenuta crescita». In altre parole anche i bambini per crescere, così come l erba, dovrebbero essere talvolta dimenticati e tenuti al riparo da uno sguardo di «abbagliante» premura, così carico di aspettative R.: Sono d accordo, questi bambini devono soddisfare delle attese, in caso contrario sorgono problemi. Un altro scoglio presentato dall aspetto della sterilità e da come viene trattato all interno della PMA è quello di rinviare continuamente il bambino alle sue origini. Una espressione classica di certe madri è la seguente: «Vieni qui, piccolo findus!», dove la madre sottolinea il legame tra il figlio e le sue condizioni di procreazione. Anche i tecnici della PMA e gli psicoanalisti corrono questo rischio adottando un atteggiamento conservatore. D.: A proposito della simbolizzazione, vi è un capitolo del suo libro L Edipo o il sopravissuto in cui lei mette in luce le caratteristiche «eccezionali» di questi bambini, così come vengono dipinti dall immaginazione dei genitori. Sono dei bambini «speciali» sopravvissuti alle tecniche di congelamento-scongelamento. Mi ha colpito l esempio di una madre che, fantasticando su liti tra bambini, immagina che a suo figlio possa venir detto: «Taci tu che sei stato congelato!». Si direbbe dunque che al di là del destino eroico del bambino o di una sua diversità che potrebbe costituire un ostacolo evolutivo, la rappresentazione che di lui hanno i suoi genitori coincide con l idea di «una traccia incisa come un solco nella mente e nel corpo in cui si registrano nuove e immaginarie coordinate relative al caldo e al freddo, facenti parte integrante dello schema corporeo». R.: Nel rinviare mentalmente questi bambini al loro luogo d origine si può correre il rischio di «ricongelarli». Non mi stanco mai di segnalare il problema legato ad un eccesso di conoscenza, al proliferare di immagini e di connessioni del tipo causa-effetto. Nel campo delle PMA il professionista può avere, in maniera più o meno grande, la responsabilità di indurre, provocare e quasi di prescrivere un legame biunivoco e continuativo tra la PMA e il divenire del bambino. Il professionista della prima infanzia che nel corso di una visita al piccolo paziente apprende le circostanze della sua nascita, rischia di sviluppare una «proiezione retrospettiva». Ciò accade di frequente da parte dei genitori, il problema è quando anche i curanti cedono a questa tentazione. D.: Lei non crede che le persone implicate a diverso titolo nella PMA si difendano in qualche modo dal trauma? È molto probabile che si installi un meccanismo di difesa nei confronti del trauma poiché tutto ciò che avviene in questo campo tocca profondamente ed in modo improvviso la soggettività di chi è coinvolto, di noi professionisti e degli altri operatori. Del resto non è perché un bambino è stato 7
8 procreato alla tal ora, da tale équipe, che le sue origini diventino per questo spiegabili. Affinché il «divenire» possa spiccare il volo bisognerà ristabilire l enigma delle origini. D.: Nel suo libro vi è un passaggio che ricorda il ruolo dell amnesia nell ambito delle PMA. Forse si dovrebbe oscurare un pochino una tecnica così illuminata dai riflettori, in altre parole «velare» le origini. R.: Ottima immagine! Bisogna rimettere il «velo» alle origini, in fondo se la prospettiva psicoanalitica è quella di svelare i meccanismi del trauma, questa pratica clinica della PMA ci mostra, come lei ricorda, la funzione dell amnesia e del velo, necessari per permetterci di riappropriarsi della nostra soggettività. D.: A questo proposito, ho apprezzato molto una sua frase verso la fine del libro: «L amnesia può forgiare una culla di libertà per questi genitori e i loro figli ( ) sarà necessario conservare un posto vacante per un cammino inedito e bisognerà prevedere, letteralmente, un futuro imprevedibile!». R.: Nel campo delle PMA è dunque importante limitare la nostra conoscenza rispetto alle origini, non dovremmo in quanto psicoanalisti divenire specialisti nel predire il passato! Spesso ci può capitare di trasformare l ipotesi in una prescrizione. Uno dei miei primi casi, seguito in collaborazione con l équipe di Germond, era quello di un bambino nato con un rene policistico. Sia il chirurgo che l équipe avevano chiamato in causa il legame con la PMA ed in un periodo successivo, la medicina riproduttiva venne aspramente criticata per questo fatto. Questo è un esempio della trappola insita in un legame troppo deterministico, un legame che dobbiamo contrastare perché ciascuno di noi possa sognare liberamente il proprio avvenire e diventare artefice del suo destino. L esperienza clinica e le conoscenze acquisite debbono aiutarci a non trasformare in un «destino» la PMA. A questo proposito nel mio primo libro su questo argomento 4 sottolineavo il rischio di passare dallo spavento delle origini alla fascinazione per il destino. D.: Il nostro colloquio sta per terminare e ringraziandola per la generosità e ricchezza del suo contributo volevo, in ultima istanza, sottolineare il ruolo assegnato all intervistatore nella sua opera. L intervistatore riflette sui risultati delle interviste ai genitori, in seno ad una équipe di lavoro. È come se fossero necessari più livelli operativi per elaborare «in progress» gli aspetti traumatici del materiale raccolto. La struttura stessa dell intervista, composta da più domande secondo una griglia stabilita, rappresenta forse la modalità più adatta per gestire un materiale così «scottante»? E l intervistatore, potrebbe assumere il ruolo di un «terzo»? A questo proposito mi collego a quanto lei sottolinea circa la necessità di introdurre una triangolazione, pur sempre instabile e a rischio di scomparsa. Nel capitolo dal titolo «Ouranos/Cronos o della riproduzione speculare dell onnipotenza» lei ci ricorda come il legame di filiazione si strutturi normalmente 4 F. Ansermet (1999). Clinique de l origine. L enfant entre la médecine et la psychanalyse. Lausanne, Payot. (trad. ital) Clinica dell origine. Il bambino tra medicina e psicoanalisi. Milano, FrancoAngeli,
9 sulla base di una relazione a tre, per un minimo di tre generazioni diverse che si sviluppano secondo due linee genealogiche, una per ogni sesso. Senza il «terzo», dunque, il legame di filiazione verrebbe risucchiato in una dimensione speculare tale da diventare solo una «Immagine riflessa che si specchia negli occhi del genitore onnipotente». Della triade madre/padre/bambino nell immaginario parentale non resterebbe allora che la dualità: genitore onnipotente /bambino. Quale è la sua opinione? R.: È chiaro che attraverso il lavoro di équipe creiamo un altro scenario, un artifizio, come avviene in psicoanalisi dove non è tanto il divano di per sé stesso che «fa» la psicoanalisi ma il divario che esso contribuisce a creare tra analista e paziente costituendo così una parte del setting. Allo stesso modo, più livelli di intervento creano un divario, articolano uno spazio. Tornando ad un tema che mi è caro, mi piace pensare che le nostre riflessioni conducano soprattutto ad una elaborazione della causalità. Come ho già sottolineato, noi psicoanalisti tendiamo a collegare la causa con l effetto anche se sappiamo che non sempre è il caso. In filosofia per esempio, vi è il paradosso del «futuro contingente». Ad un momento X un certo avvenimento può o meno avere luogo. Ecco la contingenza. Tale spermatozoo, tale ovulo. Una volta che l incontro si è realizzato non è possibile tornare indietro, il contingente dunque, diventa necessario. Per il clinico e per l individuo si profila un insidia perché se il contingente che scaturisce dal caso è divenuto necessario, si potrà pensare in modo analogo, che la stessa contingenza rientri già nella categoria del necessario. D.: Come direbbe Aristotele: «Il passato è necessario e il futuro è possibile?» R.: Assolutamente sì! A proposito di questo paradosso del «futuro contingente» sia i genitori che noi professionisti cadiamo nella trappola di poter avere tutto sotto controllo allorquando non si può far altro che trasformare qualcosa di contingente in qualcosa di necessario, come ho appena detto. Una volta che il bambino arriva non si può tornare indietro ma è chiaro che quel bambino avrebbe potuto non esserci. Tutto ciò rappresenta un momento di vertigine per l essere umano, un momento di cui noi, troppo esperti dei legami consecutivi e diretti, dovremmo tener conto. Sarebbe importante adeguare la nostra scienza alle risposte del soggetto piuttosto che insistere sulle cause determinanti. Riconsegnando le origini al mistero, iscriviamo nuovamente il futuro nel campo del possibile. 9
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
DettagliCosa succede all uomo?
Cosa succede all uomo? (utilizzo uomo o uomini in minuscolo, intendendo i maschietti e Uomo o Uomini intendendo il genere umano) Recentemente, mi sono trovato in discorsi dove donne lamentavano di un atteggiamento
DettagliLA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ
LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ www.lezione-online.it 1 PREFAZIONE Da sempre la letteratura psicologica, pedagogica e scientifica propone modelli che sovente, negli anni, perdono di valore e
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliINTERVISTA CLINICA GENERAZIONALE. (rivisitata) Luca Pappalardo ITFF - ITFB
INTERVISTA CLINICA GENERAZIONALE (rivisitata) Luca Pappalardo ITFF - ITFB Asse 1 Le origini Bene, innanzi tutto vi chiediamo di calarmi mentalmente, di immergervi nelle vostre origini, vale a dire l ambiente
DettagliConfronto su alcune domande:
Confronto su alcune domande: Possono esistere più madri? Possono esistere più padri? Nella nostra società è veramente cambiato il compito dei genitori? Fabrizia Alliora 8 Novembre 2013 Cosa significa essere
DettagliADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliPercezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP
Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché
DettagliImpatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società
Congresso Anep Italia 9 e 10 Giugno 2001 Palazzo delle Stelline, Milano Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società Relazione della Dott. ssa Francesca Malatacca
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliCamera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti
Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei
DettagliTrascrizione completa della lezione Lezione 002
Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo
DettagliRoberto Farnè Università di Bologna
Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliChe cosa è l Affidamento?
Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliLa Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen
La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova
DettagliBiografia linguistica
EAQUALS-ALTE Biografia linguistica (Parte del Portfolio Europeo delle Lingue di EAQUALS-ALTE) I 1 BIOGRAFIA LINGUISTICA La Biografia linguistica è un documento da aggiornare nel tempo che attesta perché,
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
DettagliCasa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)
Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliIl Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa!
Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Impara con me le tecniche di vendita più efficaci e i segreti della comunicazione verbale e non-verbale per
DettagliJerome Lejeune: il medico, lo scienziato, l uomo
Jerome Lejeune: il medico, lo scienziato, l uomo Jerome Lejeuene 1923-199.. Viaggio alla scoperta di un grande genetista e di un grande uomo Jerome Lejeune (Montrouge, 13 giugno 1926 Parigi, 3 aprile 1994)
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliUN REGALO INASPETTATO
PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliI giudizi sull esperienza universitaria
. I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come
DettagliFormazione genitori. I percorsi
Formazione genitori Sappiamo che spesso è difficile trovare un po di tempo per pensare a come siamo genitori e dedicarci alla nostra formazione di educatori, sappiamo però anche quanto sia importante ritagliarsi
DettagliInternet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale
Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliProgetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica
Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente
DettagliUna risposta ad una domanda difficile
An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliInsegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.
1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliStatistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.
Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:
DettagliLa relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.
INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da
DettagliLA NASCITA Credenze, attualità e curiosità
C l a u d i o P a g a n o t t i LA NASCITA Credenze, attualità e curiosità Prefazione di Attilio Gastaldi Marco Serra Tarantola Editore SOMMARIO Prefazione...7 Introduzione...9 1. LA NASCITA TRA STORIE
DettagliLA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18
GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliQuestionario di fine modulo Accoglienza
Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).
DettagliCorso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il
Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale
DettagliProgetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE
Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE GIUGNO 2014 GLI OBIETTIVI Nell ambito del progetto impari A SCUOLA, è stata svolta un indagine negli istituti scolastici secondari di primo
DettagliAdulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme
Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliSpinoza e il Male. Saitta Francesco
Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliINTRODUZIONE I CICLI DI BORSA
www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare
DettagliScuola Triennale di Counseling Integrato. CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP. Formazione teorico - pratica. Empowerment
Scuola Triennale di Counseling Integrato CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP Formazione teorico - pratica Empowerment Più attenzione sulle risorse che sui problemi. Roma, 7 giugno 2017 www.felicianocrescenzi.com
DettagliConflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali. Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it
Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it Gli interventi a sostegno dei legami familiari e alla conciliazione positiva dei conflitti
DettagliL adozione di un bambino già grande e l arrivo dell adolescenza Marco Chistolini Adolescenza adottiva L adozione è una condizione esistenziale che ha tratti comuni e profonde differenze. Questo assunto
DettagliBuongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa
A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla
DettagliPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire»
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire» DISTINGUIAMO: PSICOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA SEGUE LE FASI DI CRESCITA DELL INDIVIDUO FINO ALLA MATURAZIONE BIOLOGICA
DettagliI Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali. CAMPAGNA Tam. Tam nidi. Grottaferrata 22 Novembre 2008. Patrizia Pisano
I Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali CAMPAGNA Tam Tam nidi Grottaferrata 22 Novembre 2008 Patrizia Pisano C O M U N I ATTORI DEL TERRITORIO progettazione-realizzazione realizzazione Area Minori
DettagliLE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA
LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA Beatrice Berluti, Andrea Luigi Tranquilli Istituto di Scienze Materno-infantili Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica Parlare di malattie autoimmuni in gravidanza
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015
ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 INDICE Prefazione I La famiglia nella tempesta Family Breakdown: perché la famiglia è in
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliConvegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008
Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,
DettagliGiovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.
Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento
Dettagli