A.s 2007/2008 P R O G E T T O

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A.s 2007/2008 P R O G E T T O"

Transcript

1 A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

2 Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto Libera dalla violenza 45 classi di 7 Istituti Superiori del comprensorio faentino e 3 classi di 1 Istituto Superiore di Ravenna : Istituto d Arte e Ceramica Ballardini (4 classi), Istituto Tecnico Statale Geometra- Ragioneria Oriani (11 classi), Istituto Tecnico Alberghiero Artusi (12 classi), I.P.S.I.A Bucci (5 classi), Liceo Classico-Scientifico Torricelli (4 classi), I.P.C. per il Commercio Strocchi (7 classi), Liceo Socio-psico-pedagogico S. Umiltà (2 classi), Liceo Classico- Linguistico Alighieri - Ravenna (3 classi). La relazione che segue esplicita i dati raccolti durante gli incontri con le classi e valuta l efficacia degli interventi attraverso una loro analisi statistica, qualitativa e quantitativa (con l ausilio del programma informatico statistico SPSS). Al temine di ogni incontro è stato distribuito agli studenti un questionario, diverso per ognuno dei moduli svolti (uno sulle differenze di genere per le classi II ed uno sulla violenza di genere per le classi III); la relazione seguente si sviluppa secondo questa suddivisione (analisi dei dati distinte per modulo). Si è cercato, inoltre, di mettere in luce opinioni, pensieri e vissuti di ragazze/i emersi durante gli interventi delle operatrici per avere una, seppur parziale, panoramica del mondo giovanile rispetto a temi attuali ed emergenti come quelli delle differenze di genere e della violenza alle donne. Il progetto Il Progetto Libera dalla violenza si pone come uno maggiori strumenti utilizzati dal Servizio Fe.ni.ce - Associazione SOS Donna per contrastare il fenomeno della violenza di genere e realizzare un intervento di prevenzione. Libera dalla violenza viene attuato, senza alcuna spesa per gli Istituti, nelle Scuole Medie Superiori del territorio faentino e ravennate attraverso interventi psicoeducazionali che si propongono di sensibilizzare i più giovani rispetto ad un fenomeno molto diffuso, la violenza alle donne in tutte le sue forme, troppo spesso sconosciuto o sottovalutato. Uno degli obiettivi principali è stato cercare di stimolare ragazze/i ad una riflessione partecipata, promuovendo una scambio all interno del gruppo classe con le operatrici del Centro che hanno portato la propria esperienza con donne vittime di violenza, per far conoscere e comprendere quegli aspetti del fenomeno che spesso restano nell ombra. Tra le principali finalità che il Centro si pone, al fine di contrastare la violenza alle donne, rientra in primo luogo la realizzazione di iniziative e attività, (in particolare gli interventi psicoeducazionali nelle scuole) in grado di sensibilizzare l opinione pubblica e di apportare un cambiamento culturale. La scuola, oltre ad essere considerata luogo di apprendimento, è anche lo spazio di nuove relazioni importanti per la vita di ognuno, relazioni complementari rispetto a quelle dell ambito familiare. È il principale spazio di aggregazione giovanile e testimone privilegiato delle prime esperienze sentimentali, spesso condivise solo con il gruppo dei pari.

3 Si parte dal quotidiano, dai vissuti dei ragazzi, per arrivare a trattare l argomento della violenza che, indirettamente e purtroppo a volte anche direttamente, viene esperita già nelle prime fasi adolescenziali. Il gruppo di lavoro,composto da alcune volontarie dell Associazione e da due tirocinanti della facoltà di Psicologia dell Università degli Studi di Bologna, con il coordinamento e la conduzione della Psicologa Dott.ssa Valentina Montuschi, ha cercato di mettere in luce, con l aiuto degli studenti, le caratteristiche delle diverse forme di violenza, le possibili motivazioni che spingono un uomo a compiere violenza e quelle che inducono le vittime a rimanere legate, spesso per anni, al partner maltrattante. Si è cercato di raccogliere opinioni sul tema delle differenze di genere facendo emergere le rappresentazioni che gli adolescenti hanno dei coetanei del proprio genere e dell altro, delle idealizzazioni e delle aspettative legate a tali rappresentazioni. L attenzione che rivolgiamo al mondo della scuola, come luogo privilegiato di formazione e di crescita culturale e personale, è legata alla convinzione e all auspicio che questi interventi possano contribuire in modo significativo a contrastare la violenza contro le donne, ma soprattutto a sostenere la logica della prevenzione. Attraverso gli incontri si è anche fatto conoscere il Servizio Fe.ni.ce Associazione SOS Donna e i servizi proposti: questo momento è risultato, per la quasi totalità delle classi coinvolte nel progetto, uno degli aspetti più interessanti che ha suscitato domande e curiosità nei confronti delle attività svolte, sull utenza e sul percorso per diventare volontaria. Il Progetto è articolato in due moduli: I modulo rivolto alle classi II sulle differenze di genere; II modulo rivolto alle classi III sulla violenza di genere. Alcuni Istituti hanno richiesto che gli interventi venissero realizzati anche nelle classi IV, ritenendo opportuno allargare il target di riferimento. In questi casi si è ritenuto opportuno proporre il modulo sulla violenza di genere. Metodologia Ogni intervento con il gruppo classe ha avuto una durata di circa 1,5-2 ore ed è stato strutturato in tre fasi: Brainstorming (preceduto da una breve presentazione delle operatrici e della tipologia di incontro che si andava a svolgere); Discussione e confronto tra e con gli studenti in merito ai temi emersi; Presentazione del Servizio Fe.n.ice Associazione SOS Donna; Distribuzione del questionario di valutazione dell intervento. Gli incontri si sono svolti alla presenza dell intero gruppo classe, invitando gli insegnanti ad uscire dall aula per consentire agli studenti una maggiore apertura e creare un atmosfera svincolata da ogni forma di giudizio. Si è cercato di creare un clima accogliente ed adatto ad instaurare un confronto, un dialogo aperto e spontaneo per far emergere e condividere opinioni e vissuti personali.

4 Dopo la breve presentazione delle operatrici, dell incontro, delle sue finalità e del gruppo classe, è iniziata l attività utilizzando un brainstorming sulla parola violenza nelle classi III ed un attività volta a far emergere le rappresentazioni che gli adolescenti hanno dei coetanei del proprio genere e dell altro nelle classi II. Sulla base di quanto emerso in queste fasi si è dato avvio alla discussione e al confronto riguardo il tema delle differenze di genere e della violenza, proponendo spunti di riflessione ed esempi utili per comprendere meglio i fenomeni in esame e i meccanismi alla base degli stessi, oltre che, in alcuni casi, permettere agli studenti che hanno avvertito la necessità, di raccontare spontaneamente esperienze personali. Per quanto riguarda il modulo sulle differenze di genere, si è partiti con un illustrazione dell attività da svolgere e con la suddivisione degli studenti in coppie dello stesso sesso; successivamente è stato distribuito un foglio delle attività a ciascuna coppia in cui si chiedeva di individuare 5 tipologie di comportamento o qualità che vengono tradizionalmente definite appropriate per gli uomini e 5 per le donne. Al termine del lavoro a coppie veniva chiesto ai ragazzi di leggere una delle caratteristiche individuate per le donne e una per gli uomini che venivano scritte alla lavagna. Successivamente, sulla base dei concetti emersi, veniva avviata una discussione che coinvolgeva l intera classe. Per quanto riguarda la lista degli uomini sono emersi con maggiore frequenza i concetti di maschilismo, aggressività e forza, mentre nella lista femminile sono emerse la sensibilità, la dolcezza e la gelosia. Alcune tematiche sono state proposte dalle operatrici nei casi in cui i ragazzi avessero difficoltà a trovare argomenti di discussione; sono stati forniti anche cenni storici riguardo la condizione delle donne e l emancipazione (acquisizione del diritto di voto, libertà conseguite recentemente e differenze rispetto al passato). Per quanto riguarda, invece, il modulo sulla violenza di genere, si è partiti con un brainstorming alla lavagna sulla parola violenza cercando di stimolare gli studenti a trovare il maggior numero possibile di concetti correlati a tale tematica, suggerendo loro di pensare alle diverse forme che il fenomeno può assumere, a luoghi, persone, sentimenti, immagini o eventi collegati. Terminato il brainstorming le operatrici hanno trattato nel dettaglio i vari aspetti emersi coinvolgendo attivamente il gruppo classe e cercando di far riflettere gli studenti: sono state delineate le caratteristiche delle diverse forme di violenza (fisica, psicologica, sessuale ed economica); in particolare si è cercato di stimolare la discussione attorno al concetto di violenza psicologica, aspetto meno conosciuto dai ragazzi ma sicuramente più esercitato e spesso prodromo di violenze fisiche. Successivamente si è passati a definire e considerare gli aspetti salienti della violenza di genere (perpetrata dall uomo sulla donna), fornendo percentuali e statistiche d interesse riguardo i punti discussi.

5 È stato chiesto agli studenti di pensare alle caratteristiche degli autori di violenza e ai possibili motivi per cui un uomo la eserciti sulla donna, al perché questa, spesso, impieghi molti anni prima di cercare aiuto ed interrompere la relazione violenta, perché si parli quasi sempre di violenza agita da sconosciuti ed extracomunitari, quando, invece, le percentuali, mettono in luce una netta prevalenza di violenze domestiche da parte del partner. E stato poi introdotto lo schema del ciclo della violenza per spiegare meglio le dinamiche che si instaurano, solitamente, nei casi di violenza e sono stati forniti cenni storico-giuridici riguardanti la storia dell emancipazione femminile, le legislazioni a favore delle donne e i cambiamenti che hanno subito negli ultimi anni, in modo da fornire, ai ragazzi, una maggiore consapevolezza e conoscenza dei fenomeni trattati oltre che la possibilità di contestualizzarli in maniera più approfondita. Al termine del confronto, per entrambi i moduli, sono state fatte una sintesi dei temi trattati e una restituzione, lasciando spazio ad eventuali domande e/o curiosità; prima di consegnare i questionari le volontarie hanno raccontato la storia dell Associazione e i servizi offerti alle utenti, argomenti che hanno suscitato la curiosità dei ragazzi e portato a numerose domande e richieste di approfondimento rispetto al Servizio Fe.ni.ce. A conclusione dell incontro sono stati distribuiti i questionari anonimi di valutazione, il materiale informativo (un opuscolo realizzato ad hoc per le scuole con alcune informazioni riguardo le principali forme di violenza, consigli utili e recapiti di alcuni importanti servizi al fine di garantire maggiore prevenzione e sicurezza, oltre che diversi spunti di riflessione su stereotipi e pregiudizi inerenti il tema della violenza di genere) e alcuni gadgets (penna, matita e segnalibro).

6 ANALISI QUESTIONARI CLASSE II SUPERIORE MODULO DIFFERENZE DI GENERE Il campione è composto da 341 studenti, sia maschi che femmine, di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Il campione risulta così distribuito: Istituto d Arte e Ceramica Ballardini 32 studenti Istituto Tecnico Statale Geometra-Ragioneria Oriani 90 studenti Istituto Tecnico Alberghiero Artusi 105 studenti I.P.S.I.A Fermi 45 studenti Grafico (Strocchi) 48 studenti Le risposte degli studenti al questionario sono risultate le seguenti: 1) Hai mai sentito parlare del Servizio Fe.n.ice-SOS Donna? SI 18% NO 76% ASTENUTI 6% HAI MAI SENTITO PARLARE DELL'ASSOCIAZIONE? 6% si 18% no 76% 2) Sapevi di che cosa si occupa? SI 18% NO 77% ASTENUTI 5%

7 SAPEVI DI CHE COSA SI OCCUPA? 5% si 18% no 77% 3) E importante che esiste questo servizio nella tua città? SI 90% NO 4% ASTENUTI 6% E' IMPORTANTE CHE ESISTA QUESTO SERVIZIO NELLA TUA CITTA'? 6% no 4% si 90% 4) Nel rapporto con l altro sesso tendo a: a. A imporre le mie idee 13% b. Ad accettare che l altro abbia idee diverse dalle mie 47% c. A rifiutare le idee dell altro 7% d. A considerare i bisogni dell altro insignificanti 5% e. A cercare di mettermi nei panni dell altro 24% f. Altro 4%

8 NEL RAPPORTO CON L'ALTRO SESSO TENDO SPESSO mi metto nei panni altrui 24% i bisogni degli altri sono insignificanti 5% a rifiutare le idee altrui 7% altro 4% a imporre le mie idee 13% ad accettare le idee altrui 47% In questa domanda la percentuale di è stata dell 8% 5) Cosa pensi della parità tra uomo e donna? a. Ci sono lavori che possono essere svolti solo da uomini 11% b. È giusta 28% c. Fondamentale per la civiltà 8% d. A volte non viene considerata 9% e. Deve esserci senza ignorare le differenze 8% f. La donna deve accudire i figli 4% g. È a buon punto 5% h. Non c è 11% i. Esiste a livello teorico 3% j. Importante 3%

9 COSA PENSI DELLA PARITA' TRA UOMO E DONNA? 30% b 28% 25% 20% 15% 10% 5% a 11% c 8% d 9% e 8% f 4% g 5% h 11% i 3% j 3% 0% a b c d e f g h i j A questa domanda non ha risposto il 12% degli studenti. 6) Pensi che la donna abbia le stesse opportunità lavorative di carriera dell uomo in ambito lavorativo? SI 43% NO 54% ASTENUTI 3% PENSI CHE LA DONNA ABBIA LE STESSE OPPORTUNITA' DI CARRIERA DELL'UOMO NEL LAVORO 3% no 54% si 43%

10 7) Pensi che in ambito familiare vi sia collaborazione tra uomo e donna o esista una netta separazione dei ruoli? COLLABORAZIONE 36% NETTA SEPARAZIONE 57% ALTRO 7% C'E' COLLABORAZIONE TRA UOMO E DONNA O ESISTE UNA NETTA SEPARAZIONE IN AMBITO FAMILIARE? altro 7% collaborazione 36% netta separazione 57% Per l opzione altro sono state indicate le seguenti opzioni: Le cose stanno migliorando velocemente La situazione non è paritaria, ma migliore rispetto al passato Esiste collaborazione, anche se permangono ruoli diversi A questa domanda non ha risposto il 7% degli studenti. 8) Trovi che nella tua famiglia ci sia sufficiente collaborazione tra maschie e femmine? SI 57% NO 36% ASTENUTI 7%

11 C'E' SUFFICIENTE COLLABORAZIONE TRA MASCHI E FEMMINE NELLA TUA FAMIGLIA? 7% no 36% si 57% 9) Cosa ne pensi degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra fidanzati e familiari? a. Il rapporto non è fondato sulla parità 20% b. Dovrebbe esserci più comprensione 7% c. Sono fatti tragici e preoccupanti 25% d. Queste persone non capiscono il senso della vita 4% e. Sono stupidi 2% f. Sono ingiusti 6% g. Sono persone malate 7% h. È necessario intervenire sul piano sociale 12% i. Sono indecenti 17%

12 COSA PENSI DEGLI ULTIMI FATTI DI CRONACA CHE HANNO VISTO OMICIDI TRA FIDANZATI E FAMILIARI? 25% 20% 15% 10% 5% 0% a; 20% b; 7% c; 25% g; 7% f; 6% d; 4% e; 2% h; 12% a b c d e f g h i i; 17% A questa domanda non ha risposto il 13% degli studenti 10) Come giudichi la città in cui vivi? a. Molto pericolosa 4% b. Pericolosa 35% c. Sicura 53% d. Molto sicura 6% COME GIUDICHI LA CITTA' IN CUI VIVI? 2% molto sicura 6% sicura 53% molto pericolosa 4% pericolosa 35% A questa domanda non ha risposto il 2% degli studenti. 11) Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? a. I temi di cui abbiamo parlato 18%

13 b. La libertà di espressione 71% c. La storia dell associazione 11% d. Altro 0% COSA DI QUESTO INCONTRO TI HA MAGGIORMENTE COLPITO? la storia della'associazio ne 11% altro 0% i temi 18% la libertà d'espressione 71% A questa domanda non ha risposto il 9% degli studenti. 12) Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? SI 76% NO 16% ASTENUTI 8%

14 RITIENI CHE L'INCONTRO SIA STATO UTILE? no 16% 8% si 76% 13) Perché? a. Conoscere l associazione 13% b. Discutere dell argomento trattato 27% c. Capire diversi punti di vista 10% d. Confrontarsi 9% e. Conoscevo già l argomento 2% f. Esprimersi liberamente 15% g. Volevo parlare di altro 14% h. Avere informazioni sull argomento 10% PERCHE'? 30% 25% b; 27% 20% 15% 10% a; 13% c; 10% d ; 9% f; 15% g; 14% h; 10% 5% 0% e; 2% a b c d e f g h In questa domanda la percentuale degli è stata del 10%. 14) L incontro ti ha portato a fare nuove riflessioni?

15 SI 76% NO 16% ASTENUTI 8% L'INCONTRO TI HA PORTATO A FARE NUOVE RIFLESSIONI? 8% no 16% si 76% 15) Avresti dei suggerimenti e delle proposte? a. No, l incontro è stato esauriente 46% b. Fare più incontri durante l anno 24% c. Parlare di altri argomenti 5% d. Parlare con gli insegnanti di queste tematiche 19% e. Altro 6%

16 AVRESTI DEI SUGGERIMENTI E DELLE PROPOSTE? parlare con gli insegnanti 19% parlare di altri argomenti 5% fare più incontri 24% altro 6% no l'incontro è stato esauriente 46% Per quanto riguarda l opzione altro sono state date le seguenti specifiche: Ampliare l argomento di base Parlare di più della violenza Alla domanda non ha risposto l 11% degli studenti 16) Quali critiche muoveresti? a. Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 59% b. Troppo lungo 4% c. Troppo breve 27% d. Poco interessante 6% e. Altro 4 % QUALI CRITICHE MUOVERESTI? altro 4% poco interessante 6% troppo breve 27% troppo lungo 4% nessuna, l'incontro è stato di mio gradimento 59% Per quanto riguarda l opzione altro sono state date le seguenti specifiche: Poco coinvolgente

17 Troppo generale A questa domanda non ha risposto il 9% degli studenti. ANALISI QUESTIONARI CLASSE III SUPERIORE MODULO VIOLENZA DI GENERE Il campione è composto da 489 studenti, sia maschi che femmine, di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Il campione risulta così distribuito: Istituto d Arte e Ceramica Ballardini 36 studenti Istituto Tecnico Statale Geometra-Ragioneria Oriani 114 studenti Istituto Tecnico Alberghiero Artusi 105 studenti I.P.S.I.A Fermi 21 studenti Liceo di Faenza 61 studenti Liceo di Ravenna 60 studenti Grafico 64 studenti Liceo S. Umiltà 28 studenti Le risposte degli studenti al questionario sono risultate le seguenti: 1) Hai mai sentito parlare del Servizio Fe.n.ice-Sos Donna? SI 64% NO 30% ASTENUTI 6% HAI MAI SENTITO PARLARE DELL'ASSOCIAZIONE? 6% no 30% si 64%

18 2) Sapevi di cosa si occupa? SI 62% NO 29% ASTENUTI 9% SAPEVI DI CHE COSA SI OCCUPA? 9% no 29% si 62% 3) E importante che esista questo servizio nella tua città? SI 92% NO 1% ASTENUTI 7% E' IMPORTANTE CHE ESISTA QUESTO SERVIZIO NELLA TUA CITTA'? 7% no 1% si 92%

19 4) Che cosa intendi per comportamento violento? Per la varietà delle risposte ottenute in questa domanda, sono state create delle categorie alle quali ricondurre le risposte degli studenti. a. Tutto ciò che nega la dignità di un persona 17% b. Abusi 6% c. Atti commessi senza il consenso dell altra persona 7% d. Qualsiasi comportamento che produce dolore e sofferenza 21% e. Violenza fisica, psicologica 18% f. Violenza sessuale 13% g. Bullismo 3% h. Usare la forza per ottenere qualcosa 1% i. Mancanza di rispetto 11% j. Picchiare 3% CHE COSA INTENDI PER COMPORTAMENTO VIOLENTO? 25% 20% 15% 10% 5% 0% d ; 21% a; 17% e; 18% f; 13% i; 11% c; 7% b; 6% g; 3% j; 3% h; 1% a b c d e f g h i j A questa domanda la percentuale degli è stata del 7% 5) Quali dei seguenti tipi di violenza ritieni siano più diffusi? a. Fisica 34% b. Sessuale 35% c. Economica 2% d. Psicologica 29%

20 QUALE TIPO DI VIOLENZA RITIENI CHE SIA PIU' DIFFUSO? psicologica 29% fisica 34% economica 2% sessuale 35% A questa domanda non ha risposto il 7% degli studenti. 6) Hai mai avuto un esperienza violenta? SI 19% NO 80% ASTENUTI 1% HAI MAI AVUTO UN'ESPERIENZA VIOLENTA? 1% si 19% no 80%

21 7) Conosci qualcuno che abbia avuto un esperienza violenta? SI 55% NO 43% ASTENUTI 2% CONOSCI QUALCUNO CHE ABBIA AVUTO UN'ESPERIENZA VIOLENTA? 2% no 43% si 55% 8) Come reagiresti se fossi tu la vittima di violenza? a) Racconterei la violenza a qualcuno 37% b) Denuncerei la violenza alla polizia 30% c) Non direi niente per paura/vergogna 3% d) Cercherei di dimenticare e di non pensarci più 7% e) Cercherei aiuto nei servizi presenti nella mia città 12% f) Altro 11%

22 COME REAGIRESTI SE FOSSI TU LA VITTIMA DI VIOLENZA? altro 11% cercherei aituo nei servizi 12% dimenticherei 7% racconterei la violenza 37% non direi niente 3% denuncerei la violenza 30% Per quanto riguarda l opzione altro, gli studenti hanno fornito le seguenti specifiche: Vendetta Risoluzione del problema da soli Rottura della relazione con l autore A questa domanda non ha risposto l 11% degli studenti. 9) Cosa pensi degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra fidanzati e familiari? Per la varietà delle risposte ottenute in questa domanda, sono state create delle categorie alle quali ricondurre le risposte degli studenti. a. Sono tutti malati di mente 19% b. Servono interventi mirati 7% c. Nulla 1% d. Sono vergognosi 23% e. Non ci si può più fidare di nessuno 17% f. Le persone non hanno rispetto per la vita 9% g. Sono tutti stranieri 7% h. Viviamo in un brutto mondo 8% i. Non dovrebbero succedere 9%

23 25% d; 23% 20% 15% a; 19% e; 17% 10% b; 7% f; 9% g; 7% h; 8% i; 9% 5% 0% c; 1% a b c d e f g h i In questa domanda la percentuale degli è stata del 14%. 10) Come giudichi la città in cui vivi? a) Molto pericolosa 2% b) Pericolosa 38% c) Sicura 55% d) Molto sicura 5% COME GIUDICHI LA CITTA' IN CUI VIVI? molto pericolosa molto sicura 2% 5% sicura 55% pericolosa 38%

24 In questa domanda la percentuale di è stata del 9% 11) Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? a) I temi di cui abbiamo parlato 28% b) La libertà d espressione 64% c) La storia dell associazione 8% d) Altro 0% COSA DI QUESTO INCONTRO TI HA MAGGIORMENTE COLPITO? altro 0% la storia dell'associazion e 8% i temi di cui abbiamo parlato 28% la libertà di espressione 64% La percentuale di in questa domanda è stata del 6% 12) Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? SI 89% NO 7% ASTENUTI 4%

25 RITIENI CHE QUESTO INCONTRO POSSA ESSERE STATO UTILE? 4% no 7% si 89% 13) Perché? Per la varietà delle risposte ottenute in questa domanda, sono state create delle categorie alle quali ricondurre le risposte degli studenti. a. Perché abbiamo conosciuto il servizio 7% b. Imparare nuove cose 13% c. Conoscevo già queste cose e la violenza esisterà sempre 7% d. Conoscere le opinioni degli altri 8% e. Si è parlato di argomenti attuali 10% f. Per togliersi dei dubbi 19% g. Per aprire gli occhi su questo fenomeno 23% h. Perché è interessante 3% i. Per riflettere 9% j. E importante 1%

26 PERCHE'? 25% 20% f; 19% g; 23% 15% 10% 5% 0% b; 13% e; 10% a; 7% c; 7% d; 8% i; 9% h; 3% j; 1% a b c d e f g h i j La percentuale di in questa domanda è stata dell 11%. 14) Questo incontro ti ha portato a fare nuove riflessioni? SI 78% NO 13% ASTENUTI 9%

27 QUESTO INCONTRO TI HA PORTATO A FARE NUOVE RIFLESSIONI? 9% no 13% si 78% 15) Avresti dei suggerimenti e delle proposte? a) No, l incontro ha toccato tutte le tematiche che mi interessavano 37% b) Fare più incontri durante l anno 28% c) Parlare di più argomenti 8% d) Parlare con gli insegnanti di questi argomenti 20% e) Altro 7% AVRESTI DEI SUGGERIMENTI E DELLE PROPOSTE? parlarne con gli insegnanti 20% parlare di altri argomenti 8% altro 7% fare più incontri 28% no, l'incontro è stato esauriente 37%

28 Per quanto riguarda l opzione altro, gli studenti hanno dato le seguenti specifiche: Approfondire di più gli argomenti Riportare più casi reali Fare interagire di più i membri della classe Organizzare corsi veri e propri di autodifesa Parlare di argomenti inerenti in più incontri In questa domanda la percentuale di è stata dell 8%. 16) Quali critiche muoveresti? Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 53% Troppo lungo 4% Troppo breve 32% Poco interessante 6% Altro 5% QUALI CRITICHE MUOVERESTI? altro 5% poco interessante 6% troppo breve 32% troppo lungo 4% l'incontro è stato di mio gradimento 53% Per quanto riguarda l opzione altro gli studenti hanno dato le seguenti specifiche: Abbastanza noioso Poco coinvolgente Troppo generale La percentuale di è stata dell 11%

29 Considerazioni finali Il Progetto Libera dalla violenza ha riscontrato anche durante l anno scolastico appena terminato interesse e partecipazione da parte degli Istituti Superiori coinvolti. Analizzando i questionari di valutazione compilati dagli studenti che vi hanno preso parte emergono dati interessanti. La conoscenza del Servizio Fe.n.ice- Sos Donna è risultata diversa a seconda delle classi frequentate: nelle seconde pochi studenti ne avevano sentito parlare, mentre, al contrario, nelle terze che avevano già partecipato agli incontri con le operatrici, gli studenti sono risultati più informati a proposito dell Associazione e dei servizi che offre, ritenuti utili ed efficaci. Rispetto alla qualità dell incontro, in generale, gli studenti hanno apprezzato soprattutto la possibilità di libera espressione, denotando un forte bisogno di esprimere le proprie opinioni senza essere giudicati. Quasi tutti i ragazzi hanno ritenuto utile l intervento perché ha consentito loro di conoscere il Servizio Fe.n.ice- Sos Donna e di parlare di temi attuali che solitamente non vengono trattati a scuola; sono state espresse l esigenza e la voglia di fare più incontri durante l anno, oltre che il desiderio di discutere degli argomenti relativi alla violenza di genere anche con i propri insegnanti e di confrontarsi con i compagni. Rispetto ai rapporti con gli insegnanti referenti si sottolinea l importanza di un loro coinvolgimento attivo, soprattutto durante la prima fase di lavoro al fine di organizzare in maniera condivisa gli interventi, rispettando le esigenze di ogni singola classe. Ove possibile, si suggerisce di effettuare incontri preliminari con i docenti coinvolti per spiegare loro in dettaglio, il progetto, le modalità di lavoro e il pensiero che ne è alla base. Per quanto riguarda il rapporto diretto con gli studenti è stato efficace mantenere un atteggiamento aperto, disponibile e libero dal giudizio, stimolando, così, una riflessione ed una discussione in grado di far emergere dubbi e curiosità, ma anche stereotipi e pregiudizi, ridefiniti insieme alle operatrici. Raccontare esperienze dirette di casi (anonimi) seguiti dalle volontarie è risultato uno strumento efficace per coinvolgere e catturare l attenzione dei ragazzi che, più volte, hanno posto domande al riguardo. Creare una rete di collaborazione solida tra Servizio Fe.n.ice e scuola può diventare un obiettivo basilare per rafforzare l attività preventiva e cercare di sensibilizzare rispetto al tema della violenza di genere e delle disparità ancora presenti, a livello socio-culturale, tra uomo e donna.

A.s 2007/2008. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.s 2007/2008. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2009/2010 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2009/10 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE

RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A.S. 2015/2016 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2015/2016 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE

RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A.S. 2011/2012 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2011/2012 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE

RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A.S. 2010/2011 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2010/2011 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.s 2008/2009 P R O G E T T O

A.s 2008/2009 P R O G E T T O A.s 2008/2009 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2008/09 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.S. 2013/2014. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2013/2014. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2013/2014 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto Educare

Dettagli

A.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2009/2010 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2009/10 sono state coinvolte nel Progetto Educare

Dettagli

A.S. 2015/2016 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2015/2016 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2015/2016 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza SERVIZIO FE.N.ICE - Centro contro la violenza alle donne 1 Premessa Durante

Dettagli

A.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2013/2014 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.s. 2008/2009 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.s. 2008/2009 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.s. 2008/2009 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2008/09 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.s 2006/2007 PROGETTO. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza. Premessa

A.s 2006/2007 PROGETTO. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza. Premessa A.s 006/007 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza. Premessa Durante l anno scolastico 006/07 sono state coinvolte nel Progetto Libera

Dettagli

A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.

A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O. A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2014/15 sono state

Dettagli

Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare

Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,

Dettagli

W L AMORE COMPIE 5 ANNI

W L AMORE COMPIE 5 ANNI W L AMORE COMPIE 5 ANNI Paola Marmocchi, Loretta Raffuzzi, Eleonora Strazzari «Di che cosa parliamo quando parliamo d amore» Bologna, 17 Dicembre 2018 DA DOVE SIAMO PARTITI Precocizzazione dei rapporti

Dettagli

RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012

RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012 Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia

Dettagli

ANALISI QUESTIONARI LICEO GALILEO GALILEI ERBA

ANALISI QUESTIONARI LICEO GALILEO GALILEI ERBA ANALISI QUESTIONARI LICEO GALILEO GALILEI ERBA ANALISI QUESTIONARI TRE GENERAZIONI A CONFRONTO QUALI STEREOTIPI SOCIALI? ANALISI QUESTIONARI TRE GENERAZIONI A CONFRONTO DAI NONNI AI NIPOTI ATTRAVERSIAMO

Dettagli

L EDUCAZIONE TRA PARI

L EDUCAZIONE TRA PARI Seminario L educazione tra pari Quali strategia negli interventi di promozione della salute rivolti ai giovani ASL Città di Milano Milano, 26 aprile 2005 Progetto Stop al bullismo L EDUCAZIONE TRA PARI

Dettagli

P03 Modulo 01 Rev 0 del 09/07/2012. IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano

P03 Modulo 01 Rev 0 del 09/07/2012. IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano INDICE 1. CHI SIAMO...Pag. 2 2. IL PROGETTO...Pag. 3 3. STRUMENTI...Pag. 4 4. TEMPI DI REALIZZAZIONE...Pag.

Dettagli

Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL

Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 31.12.2007 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter

Dettagli

A.A 2005/2006. PROGETTO Libera Dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE

A.A 2005/2006. PROGETTO Libera Dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE A.A 2005/2006 PROGETTO Libera Dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice-associazione S.O.S donna di Faenza PREMESSA La seguente relazione nasce con lo scopo di esplicare

Dettagli

Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL

Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 30.3.2007 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso

Dettagli

Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere

Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere Convegno Nazionale AIQUAV 2017 Qualità della vita e sostenibilità

Dettagli

ORIENTAMENTO ALLE SCELTE DI VITA

ORIENTAMENTO ALLE SCELTE DI VITA ORIENTAMENTO ALLE SCELTE DI VITA Referenti Destinatari Docenti coinvolti Collaboratori esterni Napolitano Daniela - Gosti Serena Tutti gli alunni della scuola secondaria di I grado I docenti di tutte le

Dettagli

Progetto Pari opportunità: studi e confronti

Progetto Pari opportunità: studi e confronti Progetto Pari opportunità: studi e confronti PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI MODULI DIDATTICI SULLE DIFFERENZE DI GENERE Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione,

Dettagli

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Dott.ssa RITA CHIESA Docente - Dipartimento di Psicologia

Dettagli

Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani

Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani Presentazione dei risultati BOLOGNA, 6 Marzo 2007 Premessa L Istituto Doxa è stato incaricato dall Assessorato Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna

Dettagli

COMUNE DI GALBIATE PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GALBIATE PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GALBIATE PROVINCIA DI LECCO Indagine Customer Satisfaction relativa alla BIBLIOTECA CIVICA G. PANZERI di GALBIATE Report delle risposte La misurazione della customer satisfaction, ossia del grado

Dettagli

VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI

VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI - - FILM: TI DO I MIEI OCCHI DELLA REGISTA SPAGNOLA ICIAR BOLLAIN Il

Dettagli

Corso DM 61 Area Inglese Relazione finale a. s. 2004/05

Corso DM 61 Area Inglese Relazione finale a. s. 2004/05 Pesaro, 18/11/2004 Corso DM 61 Area Inglese Relazione finale a. s. 2004/05 Direttore del Corso: Prof.ssa Daniela Tagliatesta Careri Tutor d Aula: Prof.ssa Giovanna Arteconi Sede del Corso: La Nuova Scuola

Dettagli

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado

Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Dott.ssa GRETA MAZZETTI Docente - Dipartimento di Scienze

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)

Dettagli

UN PATTO ALLA PARI GIOVANI E PARI OPPORTUNITA

UN PATTO ALLA PARI GIOVANI E PARI OPPORTUNITA UN PATTO ALLA PARI GIOVANI E PARI OPPORTUNITA Presentazione dei risultati dell indagine giovanile condotta presso gli studenti degli istituti superiori della provincia di Cremona 12 maggio 2009 ore 9.00

Dettagli

Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 ML 2-04 Programma d insegnamento OSA Anno scolastico Vers.: aprile 2017

Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 ML 2-04 Programma d insegnamento OSA Anno scolastico Vers.: aprile 2017 Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 Anno di formazione Formazione OSA 1 sem 2 sem 1 Docente/i di materia: vedi griglia classi Materia:Politica sociale Area: 3D Ruolo professionale, etica e condizioni quadro.

Dettagli

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI

Dettagli

PROGETTO I.M.A.G.I.N.E. Integrazione, Mediazione, Ascolto Generano Intercultura per una Nuova Educazione

PROGETTO I.M.A.G.I.N.E. Integrazione, Mediazione, Ascolto Generano Intercultura per una Nuova Educazione PROGETTO I.M.A.G.I.N.E. Integrazione, Mediazione, Ascolto Generano Intercultura per una Nuova Educazione Valutazione del percorso interculturale svolto nella scuola per il progetto IMAGINE 1. Valutazione

Dettagli

In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente

In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente la bellezza di descrivere l oggetto che ci rappresenta e scoprire cosa significa per l altro il suo oggetto. x che è stato bello! Ho capito più cose

Dettagli

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza

Dettagli

Distretto Dipartimento Cure Primarie Consultorio Familiare. Programma DAI GESTI ALLE PAROLE

Distretto Dipartimento Cure Primarie Consultorio Familiare. Programma DAI GESTI ALLE PAROLE Programma DAI GESTI ALLE PAROLE Scuole Secondarie di Secondo Grado Anno 2014/2015 Dai gesti alle parole Progetto di promozione di una cultura di genere nel rispetto delle diversità per le Scuole Secondarie

Dettagli

G.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE

G.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE Data: 1/5/9 Progetto G.I.N.E.S.T.R.A. 28/9 RELAZIONE FINALE SCUOLA O PLESSO TITOLO PROGETTO REFERENTE/I Istituto Superiore Balbo (Liceo Socio-psicopedagogico, Liceo di Scienze Sociali, Liceo Linguistico,

Dettagli

PROGETTO ORIENTAMENTO a cura di Marina Vitali. Motivazione del progetto e finalità. Struttura

PROGETTO ORIENTAMENTO a cura di Marina Vitali. Motivazione del progetto e finalità. Struttura 1 PROGETTO ORIENTAMENTO a cura di Marina Vitali Motivazione del progetto e finalità Il nostro Istituto si è impegnato negli ultimi tempi a recepire una nuova riflessione pedagogica riguardante l orientamento.

Dettagli

"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA

ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA "ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA L Assessorato alla Sanità delle Regione Piemonte, rispondendo anche alle indicazioni della Legge

Dettagli

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE ( denominazione

Dettagli

PROGETTO: Modelli culturali di genere: promuovere nei sistemi scolastici atteggiamenti pro-sociali per una convivenza rispettosa

PROGETTO: Modelli culturali di genere: promuovere nei sistemi scolastici atteggiamenti pro-sociali per una convivenza rispettosa Liceo Statale G. Carducci di Pisa Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO: Modelli culturali di genere: promuovere nei sistemi scolastici atteggiamenti pro-sociali per una convivenza rispettosa Dott.ssa Elisa

Dettagli

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia

Dettagli

U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre

U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre ABILITÀ a. Ascoltare attivamente e comprendere vari tipi di testo. b. Intervenire appropriatamente ed esprimere attraverso il parlato pensieri e stati d animo.

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza

Dettagli

CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria

CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Allegato B Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del percorso formativo è fornire agli/alle insegnanti un set di

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO L O S T U D I O R E N DE P O S S I B I L E L I M P O S S I B I L E Indirizzo

Dettagli

Non è colpa di Pandora

Non è colpa di Pandora TEAM Siamo tre ragazze di 22 anni. Studiamo a Milano e Non è colpa di Pandora, oltre ad essere il nome del nostro progetto, è quello della nostra associazione. L abbiamo fondata per continuare un percorso

Dettagli

Percorsi di genere: quale identità?

Percorsi di genere: quale identità? Percorsi di genere: quale identità? Progetto di sensibilizzazione per la prevenzione di ogni forma di violenza di genere Premessa La prevenzione della violenza di genere passa attraverso la sensibilizzazione

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 ANNO SCOLASTICO 2018 2019 PRIMO ANNO CLASSE WEB COMMUNITY PRIMO PERIODO FARE E NON FARE IL REGOLAMENTO PER TUTTI E DI TUTTI Riscrivere il

Dettagli

Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno

Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno 2012-2013 Proponente: Consultorio familiare Spazio giovani Distretto di Tortona -ASL AL Destinatari: scuole medie inferiori 3 classe

Dettagli

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010 L esperienza dei docenti PON M@t.abel: l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010 Il piano di formazione PON M@t.abel+ (Matematica. Apprendimenti di Base con E- Learning) si propone di migliorare

Dettagli

Percorso di Educazione Finanziaria per docenti

Percorso di Educazione Finanziaria per docenti Percorso di Educazione Finanziaria per docenti Struttura del progetto COORDINAMENTO LABORATORI TUTTOSCUOLA WEBINAR REALIZZAZIONE LABORATORI COMMUNITY - FACEBOOK RETE NAZIONALE CPIA Il percorso formativo

Dettagli

Camminare insieme - Percorso per genitori di studenti/studentesse in uscita dalla scuola secondaria di primo grado

Camminare insieme - Percorso per genitori di studenti/studentesse in uscita dalla scuola secondaria di primo grado Camminare insieme - Percorso per genitori di studenti/studentesse in uscita dalla scuola secondaria di primo grado Nell ambito della collaborazione tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Servizio

Dettagli

STEREOTIPI E DISEGUAGLIANZE DI GENERE IN ITALIA: INDAGINE IPSOS PER IL DIPARTIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

STEREOTIPI E DISEGUAGLIANZE DI GENERE IN ITALIA: INDAGINE IPSOS PER IL DIPARTIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI STEREOTIPI E DISEGUAGLIANZE DI GENERE IN ITALIA: INDAGINE IPSOS PER IL DIPARTIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E un Italia ancora fortemente caratterizzata da disuguaglianze

Dettagli

LA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini

LA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini LA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini PRIMA FASE il bambino fa qualcosa di concreto, pasticcia, posto in una situazione facile da padroneggiare

Dettagli

Risultati QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE dell esperienza scolastica al GiBi

Risultati QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE dell esperienza scolastica al GiBi Liceo Scientifico Statale G.B.Grassi Risultati QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE dell esperienza scolastica al GiBi Saronno Giugno 2015 OBIETTIVI E FINALITA Il Questionario di Soddisfazione è un progetto propositivo

Dettagli

Sex: let s talk! IL NOSTRO TEAM

Sex: let s talk! IL NOSTRO TEAM IL NOSTRO TEAM Siamo tre psicologhe dell età evolutiva di 27, 30 e 35 anni con una formazione specifica in sessuologia clinica. Facciamo parte di una società scientifico-professionale presente sul territorio

Dettagli

Scheda di proposta di progetto di arricchimento PTOF Anno scolastico

Scheda di proposta di progetto di arricchimento PTOF Anno scolastico Scheda di proposta di progetto di arricchimento PTOF Anno scolastico 2018-2019 Sezione 1 Descrittiva 1.1 Denominazione Progetto/Attività SPZIO DI ASCOLTO e AUTOFORMAZIONE 1.2 - Responsabili Progetto/Attività

Dettagli

Primi passi su lunghe strade

Primi passi su lunghe strade IL NOSTRO TEAM C+L Una giovane donna ed un giovane uomo. Lavoriamo insieme perché la violenza sulle donne sia percepita per quello che è: un problema di tutti, un problema di ognuno. L. 28 anni, sono laureato

Dettagli

Sede: tutti i Plessi dell IC Durata del Progetto: da Settembre a Maggio Proposta di Calendario in allegato EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA SESSUALITÀ

Sede: tutti i Plessi dell IC Durata del Progetto: da Settembre a Maggio Proposta di Calendario in allegato EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA SESSUALITÀ PROGETTO SPAZIO ASCOLTO Il Centro d Ascolto può essere considerato uno strumento necessario e utile per contribuire a migliorare la qualità della vita scolastica, ad ampliare gli orizzonti della relazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA. Anno

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA. Anno PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA Anno 2018 2019 a.s. 2018/19 1 INSEGNANTE COSENTINO MARIA a.s. 2018/19 2 CLASSE 1 B Di Vittorio a.s. 2018/19 3 Tale programmazione fa riferimento alle finalità

Dettagli

Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria

Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Allegato parte integrante Allegato B - Catalogo dei percorsi formativi CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del

Dettagli

IIS IPSIA ITI "E. ALETTI"

IIS IPSIA ITI E. ALETTI DISTRETTO SCOLASTICO N. 29 I I S - I P S I A - I T I Ezio A letti T r e b i s a c c e ( C S ) I P S C T O r i o l o ( C S ) T RE B I SACCE - T E CNI CO : C H I M I C A M A T E R I A L I E B I O T E C N

Dettagli

SPORTELLO DI ASCOLTO

SPORTELLO DI ASCOLTO SPORTELLO DI ASCOLTO Anno scolastico 2006/2007 Relazione di fine anno scolastico Totale ore di ascolto: 30. Obiettivi prefissati: Costituzione di un sistema stabile di relazioni e di scambi di informazioni

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

Relazione attività Punto Ascolto Anno Scolastico 2013/2014. Sezione Interventi Educativi

Relazione attività Punto Ascolto Anno Scolastico 2013/2014. Sezione Interventi Educativi Relazione attività Punto Ascolto Anno Scolastico 2013/2014 Sezione Interventi Educativi Il Punto di Ascolto, che fa capo all Ufficio Interventi Educativi dell Ufficio Scolastico Territoriale di Padova,

Dettagli

QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLA SCUOLA realizzato alla fine dell a.s. 2015/2016

QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLA SCUOLA realizzato alla fine dell a.s. 2015/2016 QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLA SCUOLA realizzato alla fine dell a.s. 2015/2016 presentato nel Collegio dei docenti, nel Consiglio di Istituto e alle famiglie nel corso dell anno 2016/2017 Perché? Conoscere

Dettagli

Potenziamento degli apprendimenti nell area logico matematica

Potenziamento degli apprendimenti nell area logico matematica Potenziamento degli apprendimenti nell area logico matematica Dirigente scolastico Dott.sa Maria Salvia Docente Babusci Marina Potenziamento degli apprendimenti nell area logico matematica Ai ragazzi,

Dettagli

PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA

PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA

Dettagli

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Il progetto impariascuola promosso dalle Consigliere Provinciali di Parità

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA PRIMARIA Comunicazione La comunicazione nella La comunicazione nella nella madrelingua madrelingua è la capacità di madrelingua è la capacità di esprimere i bisogni,

Dettagli

Le svalutazioni(modi) con le quali l uomo maltrattante può negare la propria responsabilità sono diverse: Esteriorizzazione Negazione Banalizzazione F

Le svalutazioni(modi) con le quali l uomo maltrattante può negare la propria responsabilità sono diverse: Esteriorizzazione Negazione Banalizzazione F De-responsabilizzazione degli uomini autori di violenza: dinamica scopo e modi Deresponsabilizzarsi rispetto alla violenza agita significa ridefinire (distorcere) la realtà esperita al fine di adeguarla

Dettagli

Modulo di lavoro Pagina 1 di 6 ML 2-04 Programma d insegnamento OSA Anno scolastico Vers.: aprile 2017

Modulo di lavoro Pagina 1 di 6 ML 2-04 Programma d insegnamento OSA Anno scolastico Vers.: aprile 2017 Modulo di lavoro Pagina 1 di 6 Anno di formazione Formazione OlSA 1 sem 2 sem 1 2 3 H 3 I Docente/i di materia: vedi griglie classi Materia: Politica sociale Area: Ruolo professionale, etica e condizioni

Dettagli

LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PROGETTO FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE - ANNO

Dettagli

Formazione e sensibilizzazione

Formazione e sensibilizzazione Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare

Dettagli

Curricolo di LINGUE STRANIERE

Curricolo di LINGUE STRANIERE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE ALVARO - MODIGLIANI Via Balla, 27 10137 TORINO Tel. 011/3111745 e-mail: alvaro.modigliani@virgilio.it Via Collino, 4 10137 TORINO Tel. 011/3113029 e-mail: nuovamodi@libero.it

Dettagli

Scuola Pontificia Paolo VI. Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni

Scuola Pontificia Paolo VI. Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni 1 Profilo delle competenze Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ECONOMICA

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ECONOMICA EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ECONOMICA A LEZIONE DI RISPARMIO: ECONOMICO, AMBIENTALE, ENERGETICO E ALIMENTARE. Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca si pone l obiettivo di potenziare

Dettagli

PROGETTO EDUCAZIONE AI NUOVI LINGUAGGI RESTITUZIONE ESITI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL LABORATORIO TEATRALE RIVOLTO AGLI STUDENTI A.S.

PROGETTO EDUCAZIONE AI NUOVI LINGUAGGI RESTITUZIONE ESITI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL LABORATORIO TEATRALE RIVOLTO AGLI STUDENTI A.S. PROGETTO EDUCAZIONE AI NUOVI LINGUAGGI Promosso da con il contributo di in collaborazione con Asa.Bo Associazione scuole autonome della provincia di Bologna RESTITUZIONE ESITI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE

Dettagli

UOMINI AUTORI DI VIOLENZA PERCORSI. Alessandro Lombardo Psicologo - Psicoterapeuta

UOMINI AUTORI DI VIOLENZA PERCORSI. Alessandro Lombardo Psicologo - Psicoterapeuta UOMINI AUTORI DI VIOLENZA PERCORSI Alessandro Lombardo Psicologo - Psicoterapeuta www.alessandrolombardo.org Info@alessandrolombardo.org WWW.WORK-WITH-PERPETRATORS.EU AD OGGI IL DATABASE RACCOGLIE INFORMAZIONI

Dettagli

BENVOLERSI MOTIVAZIONE GENERALI

BENVOLERSI MOTIVAZIONE GENERALI BENVOLERSI MOTIVAZIONE GENERALI Cambiamenti sociali, culturali, e tecnologici rapidi hanno determinato un aumento delle forme di violenza precoce. Il fenomeno è legato alla perdita dell identità personale

Dettagli

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI ZOGNO SCUOLA PRIMARIA DI AMBRIA PLESSO POTENZIATO DI AMBRIA Impariamo a stare insieme. giocando! REFERENTI: De Pasquale

Dettagli

Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera

Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Paola Marmocchi Il miglioramento dei contesti organizzativi nella prevenzione IVG nelle donne straniere

Dettagli

Lo psicologo a scuola

Lo psicologo a scuola ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Con il patrocinio del COMUNE DI BELLUNO ASSOCIAZIONE DAFNE - Associazione a tutela dei diritti

Dettagli

Tutoraggio di classe IL TUTOR DI CLASSE IL TUTORATO IL PERCORSO IL COLLOQUIO LE PROBLEMATICHE L ANALISI DEL PROGETTO I MATERIALI

Tutoraggio di classe IL TUTOR DI CLASSE IL TUTORATO IL PERCORSO IL COLLOQUIO LE PROBLEMATICHE L ANALISI DEL PROGETTO I MATERIALI Tutoraggio di classe IL TUTOR DI CLASSE IL TUTORATO IL PERCORSO IL COLLOQUIO LE PROBLEMATICHE L ANALISI DEL PROGETTO I MATERIALI A cura di Rita Gusberti (Funzione strumentale Area 3 Sezione Coordinamento

Dettagli

A Maddaloni si differenzia?

A Maddaloni si differenzia? Progetto statistica@scuola Sede territoriale Istat per la Campania a.s. 2013-2014 A Maddaloni si differenzia? ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALDO MORO Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1 Maddaloni (CE) 1.

Dettagli