A.s 2007/2008 P R O G E T T O
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1 A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
2 Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto Libera dalla violenza 45 classi di 7 Istituti Superiori del comprensorio faentino e 3 classi di 1 Istituto Superiore di Ravenna : Istituto d Arte e Ceramica Ballardini (4 classi), Istituto Tecnico Statale Geometra- Ragioneria Oriani (11 classi), Istituto Tecnico Alberghiero Artusi (12 classi), I.P.S.I.A Bucci (5 classi), Liceo Classico-Scientifico Torricelli (4 classi), I.P.C. per il Commercio Strocchi (7 classi), Liceo Socio-psico-pedagogico S. Umiltà (2 classi), Liceo Classico- Linguistico Alighieri - Ravenna (3 classi). La relazione che segue esplicita i dati raccolti durante gli incontri con le classi e valuta l efficacia degli interventi attraverso una loro analisi statistica, qualitativa e quantitativa (con l ausilio del programma informatico statistico SPSS). Al temine di ogni incontro è stato distribuito agli studenti un questionario, diverso per ognuno dei moduli svolti (uno sulle differenze di genere per le classi II ed uno sulla violenza di genere per le classi III); la relazione seguente si sviluppa secondo questa suddivisione (analisi dei dati distinte per modulo). Si è cercato, inoltre, di mettere in luce opinioni, pensieri e vissuti di ragazze/i emersi durante gli interventi delle operatrici per avere una, seppur parziale, panoramica del mondo giovanile rispetto a temi attuali ed emergenti come quelli delle differenze di genere e della violenza alle donne. Il progetto Il Progetto Libera dalla violenza si pone come uno maggiori strumenti utilizzati dal Servizio Fe.ni.ce - Associazione SOS Donna per contrastare il fenomeno della violenza di genere e realizzare un intervento di prevenzione. Libera dalla violenza viene attuato, senza alcuna spesa per gli Istituti, nelle Scuole Medie Superiori del territorio faentino e ravennate attraverso interventi psicoeducazionali che si propongono di sensibilizzare i più giovani rispetto ad un fenomeno molto diffuso, la violenza alle donne in tutte le sue forme, troppo spesso sconosciuto o sottovalutato. Uno degli obiettivi principali è stato cercare di stimolare ragazze/i ad una riflessione partecipata, promuovendo una scambio all interno del gruppo classe con le operatrici del Centro che hanno portato la propria esperienza con donne vittime di violenza, per far conoscere e comprendere quegli aspetti del fenomeno che spesso restano nell ombra. Tra le principali finalità che il Centro si pone, al fine di contrastare la violenza alle donne, rientra in primo luogo la realizzazione di iniziative e attività, (in particolare gli interventi psicoeducazionali nelle scuole) in grado di sensibilizzare l opinione pubblica e di apportare un cambiamento culturale. La scuola, oltre ad essere considerata luogo di apprendimento, è anche lo spazio di nuove relazioni importanti per la vita di ognuno, relazioni complementari rispetto a quelle dell ambito familiare. È il principale spazio di aggregazione giovanile e testimone privilegiato delle prime esperienze sentimentali, spesso condivise solo con il gruppo dei pari.
3 Si parte dal quotidiano, dai vissuti dei ragazzi, per arrivare a trattare l argomento della violenza che, indirettamente e purtroppo a volte anche direttamente, viene esperita già nelle prime fasi adolescenziali. Il gruppo di lavoro,composto da alcune volontarie dell Associazione e da due tirocinanti della facoltà di Psicologia dell Università degli Studi di Bologna, con il coordinamento e la conduzione della Psicologa Dott.ssa Valentina Montuschi, ha cercato di mettere in luce, con l aiuto degli studenti, le caratteristiche delle diverse forme di violenza, le possibili motivazioni che spingono un uomo a compiere violenza e quelle che inducono le vittime a rimanere legate, spesso per anni, al partner maltrattante. Si è cercato di raccogliere opinioni sul tema delle differenze di genere facendo emergere le rappresentazioni che gli adolescenti hanno dei coetanei del proprio genere e dell altro, delle idealizzazioni e delle aspettative legate a tali rappresentazioni. L attenzione che rivolgiamo al mondo della scuola, come luogo privilegiato di formazione e di crescita culturale e personale, è legata alla convinzione e all auspicio che questi interventi possano contribuire in modo significativo a contrastare la violenza contro le donne, ma soprattutto a sostenere la logica della prevenzione. Attraverso gli incontri si è anche fatto conoscere il Servizio Fe.ni.ce Associazione SOS Donna e i servizi proposti: questo momento è risultato, per la quasi totalità delle classi coinvolte nel progetto, uno degli aspetti più interessanti che ha suscitato domande e curiosità nei confronti delle attività svolte, sull utenza e sul percorso per diventare volontaria. Il Progetto è articolato in due moduli: I modulo rivolto alle classi II sulle differenze di genere; II modulo rivolto alle classi III sulla violenza di genere. Alcuni Istituti hanno richiesto che gli interventi venissero realizzati anche nelle classi IV, ritenendo opportuno allargare il target di riferimento. In questi casi si è ritenuto opportuno proporre il modulo sulla violenza di genere. Metodologia Ogni intervento con il gruppo classe ha avuto una durata di circa 1,5-2 ore ed è stato strutturato in tre fasi: Brainstorming (preceduto da una breve presentazione delle operatrici e della tipologia di incontro che si andava a svolgere); Discussione e confronto tra e con gli studenti in merito ai temi emersi; Presentazione del Servizio Fe.n.ice Associazione SOS Donna; Distribuzione del questionario di valutazione dell intervento. Gli incontri si sono svolti alla presenza dell intero gruppo classe, invitando gli insegnanti ad uscire dall aula per consentire agli studenti una maggiore apertura e creare un atmosfera svincolata da ogni forma di giudizio. Si è cercato di creare un clima accogliente ed adatto ad instaurare un confronto, un dialogo aperto e spontaneo per far emergere e condividere opinioni e vissuti personali.
4 Dopo la breve presentazione delle operatrici, dell incontro, delle sue finalità e del gruppo classe, è iniziata l attività utilizzando un brainstorming sulla parola violenza nelle classi III ed un attività volta a far emergere le rappresentazioni che gli adolescenti hanno dei coetanei del proprio genere e dell altro nelle classi II. Sulla base di quanto emerso in queste fasi si è dato avvio alla discussione e al confronto riguardo il tema delle differenze di genere e della violenza, proponendo spunti di riflessione ed esempi utili per comprendere meglio i fenomeni in esame e i meccanismi alla base degli stessi, oltre che, in alcuni casi, permettere agli studenti che hanno avvertito la necessità, di raccontare spontaneamente esperienze personali. Per quanto riguarda il modulo sulle differenze di genere, si è partiti con un illustrazione dell attività da svolgere e con la suddivisione degli studenti in coppie dello stesso sesso; successivamente è stato distribuito un foglio delle attività a ciascuna coppia in cui si chiedeva di individuare 5 tipologie di comportamento o qualità che vengono tradizionalmente definite appropriate per gli uomini e 5 per le donne. Al termine del lavoro a coppie veniva chiesto ai ragazzi di leggere una delle caratteristiche individuate per le donne e una per gli uomini che venivano scritte alla lavagna. Successivamente, sulla base dei concetti emersi, veniva avviata una discussione che coinvolgeva l intera classe. Per quanto riguarda la lista degli uomini sono emersi con maggiore frequenza i concetti di maschilismo, aggressività e forza, mentre nella lista femminile sono emerse la sensibilità, la dolcezza e la gelosia. Alcune tematiche sono state proposte dalle operatrici nei casi in cui i ragazzi avessero difficoltà a trovare argomenti di discussione; sono stati forniti anche cenni storici riguardo la condizione delle donne e l emancipazione (acquisizione del diritto di voto, libertà conseguite recentemente e differenze rispetto al passato). Per quanto riguarda, invece, il modulo sulla violenza di genere, si è partiti con un brainstorming alla lavagna sulla parola violenza cercando di stimolare gli studenti a trovare il maggior numero possibile di concetti correlati a tale tematica, suggerendo loro di pensare alle diverse forme che il fenomeno può assumere, a luoghi, persone, sentimenti, immagini o eventi collegati. Terminato il brainstorming le operatrici hanno trattato nel dettaglio i vari aspetti emersi coinvolgendo attivamente il gruppo classe e cercando di far riflettere gli studenti: sono state delineate le caratteristiche delle diverse forme di violenza (fisica, psicologica, sessuale ed economica); in particolare si è cercato di stimolare la discussione attorno al concetto di violenza psicologica, aspetto meno conosciuto dai ragazzi ma sicuramente più esercitato e spesso prodromo di violenze fisiche. Successivamente si è passati a definire e considerare gli aspetti salienti della violenza di genere (perpetrata dall uomo sulla donna), fornendo percentuali e statistiche d interesse riguardo i punti discussi.
5 È stato chiesto agli studenti di pensare alle caratteristiche degli autori di violenza e ai possibili motivi per cui un uomo la eserciti sulla donna, al perché questa, spesso, impieghi molti anni prima di cercare aiuto ed interrompere la relazione violenta, perché si parli quasi sempre di violenza agita da sconosciuti ed extracomunitari, quando, invece, le percentuali, mettono in luce una netta prevalenza di violenze domestiche da parte del partner. E stato poi introdotto lo schema del ciclo della violenza per spiegare meglio le dinamiche che si instaurano, solitamente, nei casi di violenza e sono stati forniti cenni storico-giuridici riguardanti la storia dell emancipazione femminile, le legislazioni a favore delle donne e i cambiamenti che hanno subito negli ultimi anni, in modo da fornire, ai ragazzi, una maggiore consapevolezza e conoscenza dei fenomeni trattati oltre che la possibilità di contestualizzarli in maniera più approfondita. Al termine del confronto, per entrambi i moduli, sono state fatte una sintesi dei temi trattati e una restituzione, lasciando spazio ad eventuali domande e/o curiosità; prima di consegnare i questionari le volontarie hanno raccontato la storia dell Associazione e i servizi offerti alle utenti, argomenti che hanno suscitato la curiosità dei ragazzi e portato a numerose domande e richieste di approfondimento rispetto al Servizio Fe.ni.ce. A conclusione dell incontro sono stati distribuiti i questionari anonimi di valutazione, il materiale informativo (un opuscolo realizzato ad hoc per le scuole con alcune informazioni riguardo le principali forme di violenza, consigli utili e recapiti di alcuni importanti servizi al fine di garantire maggiore prevenzione e sicurezza, oltre che diversi spunti di riflessione su stereotipi e pregiudizi inerenti il tema della violenza di genere) e alcuni gadgets (penna, matita e segnalibro).
6 ANALISI QUESTIONARI CLASSE II SUPERIORE MODULO DIFFERENZE DI GENERE Il campione è composto da 341 studenti, sia maschi che femmine, di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Il campione risulta così distribuito: Istituto d Arte e Ceramica Ballardini 32 studenti Istituto Tecnico Statale Geometra-Ragioneria Oriani 90 studenti Istituto Tecnico Alberghiero Artusi 105 studenti I.P.S.I.A Fermi 45 studenti Grafico (Strocchi) 48 studenti Le risposte degli studenti al questionario sono risultate le seguenti: 1) Hai mai sentito parlare del Servizio Fe.n.ice-SOS Donna? SI 18% NO 76% ASTENUTI 6% HAI MAI SENTITO PARLARE DELL'ASSOCIAZIONE? 6% si 18% no 76% 2) Sapevi di che cosa si occupa? SI 18% NO 77% ASTENUTI 5%
7 SAPEVI DI CHE COSA SI OCCUPA? 5% si 18% no 77% 3) E importante che esiste questo servizio nella tua città? SI 90% NO 4% ASTENUTI 6% E' IMPORTANTE CHE ESISTA QUESTO SERVIZIO NELLA TUA CITTA'? 6% no 4% si 90% 4) Nel rapporto con l altro sesso tendo a: a. A imporre le mie idee 13% b. Ad accettare che l altro abbia idee diverse dalle mie 47% c. A rifiutare le idee dell altro 7% d. A considerare i bisogni dell altro insignificanti 5% e. A cercare di mettermi nei panni dell altro 24% f. Altro 4%
8 NEL RAPPORTO CON L'ALTRO SESSO TENDO SPESSO mi metto nei panni altrui 24% i bisogni degli altri sono insignificanti 5% a rifiutare le idee altrui 7% altro 4% a imporre le mie idee 13% ad accettare le idee altrui 47% In questa domanda la percentuale di è stata dell 8% 5) Cosa pensi della parità tra uomo e donna? a. Ci sono lavori che possono essere svolti solo da uomini 11% b. È giusta 28% c. Fondamentale per la civiltà 8% d. A volte non viene considerata 9% e. Deve esserci senza ignorare le differenze 8% f. La donna deve accudire i figli 4% g. È a buon punto 5% h. Non c è 11% i. Esiste a livello teorico 3% j. Importante 3%
9 COSA PENSI DELLA PARITA' TRA UOMO E DONNA? 30% b 28% 25% 20% 15% 10% 5% a 11% c 8% d 9% e 8% f 4% g 5% h 11% i 3% j 3% 0% a b c d e f g h i j A questa domanda non ha risposto il 12% degli studenti. 6) Pensi che la donna abbia le stesse opportunità lavorative di carriera dell uomo in ambito lavorativo? SI 43% NO 54% ASTENUTI 3% PENSI CHE LA DONNA ABBIA LE STESSE OPPORTUNITA' DI CARRIERA DELL'UOMO NEL LAVORO 3% no 54% si 43%
10 7) Pensi che in ambito familiare vi sia collaborazione tra uomo e donna o esista una netta separazione dei ruoli? COLLABORAZIONE 36% NETTA SEPARAZIONE 57% ALTRO 7% C'E' COLLABORAZIONE TRA UOMO E DONNA O ESISTE UNA NETTA SEPARAZIONE IN AMBITO FAMILIARE? altro 7% collaborazione 36% netta separazione 57% Per l opzione altro sono state indicate le seguenti opzioni: Le cose stanno migliorando velocemente La situazione non è paritaria, ma migliore rispetto al passato Esiste collaborazione, anche se permangono ruoli diversi A questa domanda non ha risposto il 7% degli studenti. 8) Trovi che nella tua famiglia ci sia sufficiente collaborazione tra maschie e femmine? SI 57% NO 36% ASTENUTI 7%
11 C'E' SUFFICIENTE COLLABORAZIONE TRA MASCHI E FEMMINE NELLA TUA FAMIGLIA? 7% no 36% si 57% 9) Cosa ne pensi degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra fidanzati e familiari? a. Il rapporto non è fondato sulla parità 20% b. Dovrebbe esserci più comprensione 7% c. Sono fatti tragici e preoccupanti 25% d. Queste persone non capiscono il senso della vita 4% e. Sono stupidi 2% f. Sono ingiusti 6% g. Sono persone malate 7% h. È necessario intervenire sul piano sociale 12% i. Sono indecenti 17%
12 COSA PENSI DEGLI ULTIMI FATTI DI CRONACA CHE HANNO VISTO OMICIDI TRA FIDANZATI E FAMILIARI? 25% 20% 15% 10% 5% 0% a; 20% b; 7% c; 25% g; 7% f; 6% d; 4% e; 2% h; 12% a b c d e f g h i i; 17% A questa domanda non ha risposto il 13% degli studenti 10) Come giudichi la città in cui vivi? a. Molto pericolosa 4% b. Pericolosa 35% c. Sicura 53% d. Molto sicura 6% COME GIUDICHI LA CITTA' IN CUI VIVI? 2% molto sicura 6% sicura 53% molto pericolosa 4% pericolosa 35% A questa domanda non ha risposto il 2% degli studenti. 11) Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? a. I temi di cui abbiamo parlato 18%
13 b. La libertà di espressione 71% c. La storia dell associazione 11% d. Altro 0% COSA DI QUESTO INCONTRO TI HA MAGGIORMENTE COLPITO? la storia della'associazio ne 11% altro 0% i temi 18% la libertà d'espressione 71% A questa domanda non ha risposto il 9% degli studenti. 12) Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? SI 76% NO 16% ASTENUTI 8%
14 RITIENI CHE L'INCONTRO SIA STATO UTILE? no 16% 8% si 76% 13) Perché? a. Conoscere l associazione 13% b. Discutere dell argomento trattato 27% c. Capire diversi punti di vista 10% d. Confrontarsi 9% e. Conoscevo già l argomento 2% f. Esprimersi liberamente 15% g. Volevo parlare di altro 14% h. Avere informazioni sull argomento 10% PERCHE'? 30% 25% b; 27% 20% 15% 10% a; 13% c; 10% d ; 9% f; 15% g; 14% h; 10% 5% 0% e; 2% a b c d e f g h In questa domanda la percentuale degli è stata del 10%. 14) L incontro ti ha portato a fare nuove riflessioni?
15 SI 76% NO 16% ASTENUTI 8% L'INCONTRO TI HA PORTATO A FARE NUOVE RIFLESSIONI? 8% no 16% si 76% 15) Avresti dei suggerimenti e delle proposte? a. No, l incontro è stato esauriente 46% b. Fare più incontri durante l anno 24% c. Parlare di altri argomenti 5% d. Parlare con gli insegnanti di queste tematiche 19% e. Altro 6%
16 AVRESTI DEI SUGGERIMENTI E DELLE PROPOSTE? parlare con gli insegnanti 19% parlare di altri argomenti 5% fare più incontri 24% altro 6% no l'incontro è stato esauriente 46% Per quanto riguarda l opzione altro sono state date le seguenti specifiche: Ampliare l argomento di base Parlare di più della violenza Alla domanda non ha risposto l 11% degli studenti 16) Quali critiche muoveresti? a. Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 59% b. Troppo lungo 4% c. Troppo breve 27% d. Poco interessante 6% e. Altro 4 % QUALI CRITICHE MUOVERESTI? altro 4% poco interessante 6% troppo breve 27% troppo lungo 4% nessuna, l'incontro è stato di mio gradimento 59% Per quanto riguarda l opzione altro sono state date le seguenti specifiche: Poco coinvolgente
17 Troppo generale A questa domanda non ha risposto il 9% degli studenti. ANALISI QUESTIONARI CLASSE III SUPERIORE MODULO VIOLENZA DI GENERE Il campione è composto da 489 studenti, sia maschi che femmine, di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Il campione risulta così distribuito: Istituto d Arte e Ceramica Ballardini 36 studenti Istituto Tecnico Statale Geometra-Ragioneria Oriani 114 studenti Istituto Tecnico Alberghiero Artusi 105 studenti I.P.S.I.A Fermi 21 studenti Liceo di Faenza 61 studenti Liceo di Ravenna 60 studenti Grafico 64 studenti Liceo S. Umiltà 28 studenti Le risposte degli studenti al questionario sono risultate le seguenti: 1) Hai mai sentito parlare del Servizio Fe.n.ice-Sos Donna? SI 64% NO 30% ASTENUTI 6% HAI MAI SENTITO PARLARE DELL'ASSOCIAZIONE? 6% no 30% si 64%
18 2) Sapevi di cosa si occupa? SI 62% NO 29% ASTENUTI 9% SAPEVI DI CHE COSA SI OCCUPA? 9% no 29% si 62% 3) E importante che esista questo servizio nella tua città? SI 92% NO 1% ASTENUTI 7% E' IMPORTANTE CHE ESISTA QUESTO SERVIZIO NELLA TUA CITTA'? 7% no 1% si 92%
19 4) Che cosa intendi per comportamento violento? Per la varietà delle risposte ottenute in questa domanda, sono state create delle categorie alle quali ricondurre le risposte degli studenti. a. Tutto ciò che nega la dignità di un persona 17% b. Abusi 6% c. Atti commessi senza il consenso dell altra persona 7% d. Qualsiasi comportamento che produce dolore e sofferenza 21% e. Violenza fisica, psicologica 18% f. Violenza sessuale 13% g. Bullismo 3% h. Usare la forza per ottenere qualcosa 1% i. Mancanza di rispetto 11% j. Picchiare 3% CHE COSA INTENDI PER COMPORTAMENTO VIOLENTO? 25% 20% 15% 10% 5% 0% d ; 21% a; 17% e; 18% f; 13% i; 11% c; 7% b; 6% g; 3% j; 3% h; 1% a b c d e f g h i j A questa domanda la percentuale degli è stata del 7% 5) Quali dei seguenti tipi di violenza ritieni siano più diffusi? a. Fisica 34% b. Sessuale 35% c. Economica 2% d. Psicologica 29%
20 QUALE TIPO DI VIOLENZA RITIENI CHE SIA PIU' DIFFUSO? psicologica 29% fisica 34% economica 2% sessuale 35% A questa domanda non ha risposto il 7% degli studenti. 6) Hai mai avuto un esperienza violenta? SI 19% NO 80% ASTENUTI 1% HAI MAI AVUTO UN'ESPERIENZA VIOLENTA? 1% si 19% no 80%
21 7) Conosci qualcuno che abbia avuto un esperienza violenta? SI 55% NO 43% ASTENUTI 2% CONOSCI QUALCUNO CHE ABBIA AVUTO UN'ESPERIENZA VIOLENTA? 2% no 43% si 55% 8) Come reagiresti se fossi tu la vittima di violenza? a) Racconterei la violenza a qualcuno 37% b) Denuncerei la violenza alla polizia 30% c) Non direi niente per paura/vergogna 3% d) Cercherei di dimenticare e di non pensarci più 7% e) Cercherei aiuto nei servizi presenti nella mia città 12% f) Altro 11%
22 COME REAGIRESTI SE FOSSI TU LA VITTIMA DI VIOLENZA? altro 11% cercherei aituo nei servizi 12% dimenticherei 7% racconterei la violenza 37% non direi niente 3% denuncerei la violenza 30% Per quanto riguarda l opzione altro, gli studenti hanno fornito le seguenti specifiche: Vendetta Risoluzione del problema da soli Rottura della relazione con l autore A questa domanda non ha risposto l 11% degli studenti. 9) Cosa pensi degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra fidanzati e familiari? Per la varietà delle risposte ottenute in questa domanda, sono state create delle categorie alle quali ricondurre le risposte degli studenti. a. Sono tutti malati di mente 19% b. Servono interventi mirati 7% c. Nulla 1% d. Sono vergognosi 23% e. Non ci si può più fidare di nessuno 17% f. Le persone non hanno rispetto per la vita 9% g. Sono tutti stranieri 7% h. Viviamo in un brutto mondo 8% i. Non dovrebbero succedere 9%
23 25% d; 23% 20% 15% a; 19% e; 17% 10% b; 7% f; 9% g; 7% h; 8% i; 9% 5% 0% c; 1% a b c d e f g h i In questa domanda la percentuale degli è stata del 14%. 10) Come giudichi la città in cui vivi? a) Molto pericolosa 2% b) Pericolosa 38% c) Sicura 55% d) Molto sicura 5% COME GIUDICHI LA CITTA' IN CUI VIVI? molto pericolosa molto sicura 2% 5% sicura 55% pericolosa 38%
24 In questa domanda la percentuale di è stata del 9% 11) Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? a) I temi di cui abbiamo parlato 28% b) La libertà d espressione 64% c) La storia dell associazione 8% d) Altro 0% COSA DI QUESTO INCONTRO TI HA MAGGIORMENTE COLPITO? altro 0% la storia dell'associazion e 8% i temi di cui abbiamo parlato 28% la libertà di espressione 64% La percentuale di in questa domanda è stata del 6% 12) Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? SI 89% NO 7% ASTENUTI 4%
25 RITIENI CHE QUESTO INCONTRO POSSA ESSERE STATO UTILE? 4% no 7% si 89% 13) Perché? Per la varietà delle risposte ottenute in questa domanda, sono state create delle categorie alle quali ricondurre le risposte degli studenti. a. Perché abbiamo conosciuto il servizio 7% b. Imparare nuove cose 13% c. Conoscevo già queste cose e la violenza esisterà sempre 7% d. Conoscere le opinioni degli altri 8% e. Si è parlato di argomenti attuali 10% f. Per togliersi dei dubbi 19% g. Per aprire gli occhi su questo fenomeno 23% h. Perché è interessante 3% i. Per riflettere 9% j. E importante 1%
26 PERCHE'? 25% 20% f; 19% g; 23% 15% 10% 5% 0% b; 13% e; 10% a; 7% c; 7% d; 8% i; 9% h; 3% j; 1% a b c d e f g h i j La percentuale di in questa domanda è stata dell 11%. 14) Questo incontro ti ha portato a fare nuove riflessioni? SI 78% NO 13% ASTENUTI 9%
27 QUESTO INCONTRO TI HA PORTATO A FARE NUOVE RIFLESSIONI? 9% no 13% si 78% 15) Avresti dei suggerimenti e delle proposte? a) No, l incontro ha toccato tutte le tematiche che mi interessavano 37% b) Fare più incontri durante l anno 28% c) Parlare di più argomenti 8% d) Parlare con gli insegnanti di questi argomenti 20% e) Altro 7% AVRESTI DEI SUGGERIMENTI E DELLE PROPOSTE? parlarne con gli insegnanti 20% parlare di altri argomenti 8% altro 7% fare più incontri 28% no, l'incontro è stato esauriente 37%
28 Per quanto riguarda l opzione altro, gli studenti hanno dato le seguenti specifiche: Approfondire di più gli argomenti Riportare più casi reali Fare interagire di più i membri della classe Organizzare corsi veri e propri di autodifesa Parlare di argomenti inerenti in più incontri In questa domanda la percentuale di è stata dell 8%. 16) Quali critiche muoveresti? Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 53% Troppo lungo 4% Troppo breve 32% Poco interessante 6% Altro 5% QUALI CRITICHE MUOVERESTI? altro 5% poco interessante 6% troppo breve 32% troppo lungo 4% l'incontro è stato di mio gradimento 53% Per quanto riguarda l opzione altro gli studenti hanno dato le seguenti specifiche: Abbastanza noioso Poco coinvolgente Troppo generale La percentuale di è stata dell 11%
29 Considerazioni finali Il Progetto Libera dalla violenza ha riscontrato anche durante l anno scolastico appena terminato interesse e partecipazione da parte degli Istituti Superiori coinvolti. Analizzando i questionari di valutazione compilati dagli studenti che vi hanno preso parte emergono dati interessanti. La conoscenza del Servizio Fe.n.ice- Sos Donna è risultata diversa a seconda delle classi frequentate: nelle seconde pochi studenti ne avevano sentito parlare, mentre, al contrario, nelle terze che avevano già partecipato agli incontri con le operatrici, gli studenti sono risultati più informati a proposito dell Associazione e dei servizi che offre, ritenuti utili ed efficaci. Rispetto alla qualità dell incontro, in generale, gli studenti hanno apprezzato soprattutto la possibilità di libera espressione, denotando un forte bisogno di esprimere le proprie opinioni senza essere giudicati. Quasi tutti i ragazzi hanno ritenuto utile l intervento perché ha consentito loro di conoscere il Servizio Fe.n.ice- Sos Donna e di parlare di temi attuali che solitamente non vengono trattati a scuola; sono state espresse l esigenza e la voglia di fare più incontri durante l anno, oltre che il desiderio di discutere degli argomenti relativi alla violenza di genere anche con i propri insegnanti e di confrontarsi con i compagni. Rispetto ai rapporti con gli insegnanti referenti si sottolinea l importanza di un loro coinvolgimento attivo, soprattutto durante la prima fase di lavoro al fine di organizzare in maniera condivisa gli interventi, rispettando le esigenze di ogni singola classe. Ove possibile, si suggerisce di effettuare incontri preliminari con i docenti coinvolti per spiegare loro in dettaglio, il progetto, le modalità di lavoro e il pensiero che ne è alla base. Per quanto riguarda il rapporto diretto con gli studenti è stato efficace mantenere un atteggiamento aperto, disponibile e libero dal giudizio, stimolando, così, una riflessione ed una discussione in grado di far emergere dubbi e curiosità, ma anche stereotipi e pregiudizi, ridefiniti insieme alle operatrici. Raccontare esperienze dirette di casi (anonimi) seguiti dalle volontarie è risultato uno strumento efficace per coinvolgere e catturare l attenzione dei ragazzi che, più volte, hanno posto domande al riguardo. Creare una rete di collaborazione solida tra Servizio Fe.n.ice e scuola può diventare un obiettivo basilare per rafforzare l attività preventiva e cercare di sensibilizzare rispetto al tema della violenza di genere e delle disparità ancora presenti, a livello socio-culturale, tra uomo e donna.
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