Il documento di consultazione per la Strategia energetica nazionale sul GNL e le osservazioni pervenute

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1 Il documento di consultazione per la Strategia energetica nazionale sul GNL e le osservazioni pervenute Ministero dello sviluppo economico Giovanni Perrella Green Shipping Summit 2015 Innovazioni tecnologiche, best practices organizzative e nuovi carburanti per l efficienza energetica ed ambientale del trasporto marittimo Genova 18 Settembre 2015

2 Il mercato internazionale del GNL L andamento futuro del bilancio domanda-offerta e le risultanti dinamiche di prezzo sono difficili da prevedere. Nel breve termine (prossimi 3-4 anni) il mercato globale/trans-regionale, guidato dal GNL, potrebbe ulteriormente ridurre la sua ristrettezza recente, a causa di un minore consumo asiatico. Nel medio-lungo termine, l atteso forte incremento della capacità di produzione e di liquefazione (quest ultima prevista in aumento fino a bcm al 2030 rispetto ai 400 bcm del 2010), anche grazie alla scoperta di giacimenti in regioni remote con limitato accesso ad infrastrutture di export, favorirà l incremento di flussi GNL, che sono attesi passare dal 42% al 50% dei flussi inter-regionali complessivi di gas (dato IEA). Questo dovrebbe manifestare i propri effetti sul mercato e sui prezzi. Inoltre, è ipotizzabile un ulteriore graduale avvicinamento dei prezzi tra i diversi principali macro-mercati regionali. Le più recenti analisi della IEA mostrano come una quota sempre maggiore degli approvvigionamenti in Europa venga indicizzata ai prezzi di riferimento spot degli hub nazionali o regionali, o venduta direttamente spot tendenza destinata a rafforzarsi nei prossimi anni, sulla base dello sviluppo delle condizioni di mercato e di strumenti di gestione del rischio. La rapidità di questa transizione dipenderà sostanzialmente dalla quantità di GNL disponibile globalmente per operazioni spot, come detto attesa in aumento nel medio-lungo termine. 1

3 Una grande quantità di nuovo GNL è in arrivo sul mercato globale 2

4 3

5 4

6 Ma poi ENI ha scoperto un grande giacimento di gas in Egitto.. 5

7 IL GNL nella ENERGY UNION PACKAGE Esplorare il pieno potenziale del GNL, anche come back-up in situazioni di crisi (peak-shaving o limatura del picco di richiesta) del sistema dei gasdotti esistente. Incrementi di disponibilità di GNL contribuiranno a ravvicinare i prezzi mondiali del gas naturale. Il Prezzo del GNL negli ultimi anni è stato più alto rispetto al gas da gasdotto a causa in particolare degli alti costi della liquefazione, della rigassificazione e trasporto e della eccezionale alta domanda in Asia. Per affrontare questi problemi, la CE elaborerà una strategia globale sul GNL, che riguarderà anche le infrastrutture di trasporto necessarie a collegare i punti di accesso del GNL con il mercato interno. Il potenziale di stoccaggio del gas in Europa e il quadro normativo necessario per garantire gas sufficiente negli stoccaggi per l'inverno sarà affrontato anche in questo contesto. La CE si adopererà anche per rimuovere gli ostacoli alle importazioni di GNL dagli Stati Uniti e dagli altri produttori di GNL. 6

8 The Energy Union package in 15 azioni: 2. L'UE ha bisogno di diversificare la propria fornitura di gas e di renderlo più resistente alle interruzioni di approvvigionamento.. La Commissione elaborerà una strategia globale per il GNL e il loro stoccaggio, e La Commissione collaborerà con gli Stati Membri per sviluppare l'accesso ai fornitori alternativi, incluso la rotta del Corridoio meridionale del gas, il Mediterraneo e l'algeria, al fine di ridurre le dipendenze esistenti da singoli fornitori. Intanto è partita la consultazione del documento EU sul GNL 7

9 Consultation on an EU strategy for liquefied natural gas and gas storage (from 8 July 2015 to 30 September 2015): La comunicazione sull Energy Union ci impegna a sviluppare una strategia globale sul GNL e sullo stoccaggio del gas nel medio e lungo termine, in grado di migliorare la sicurezza e la competitività degli approvvigionamenti dell'unione europea, in particolare attraverso la diversificazione delle fonti, in condizioni normali e situazioni di crisi simili, sia dal punto di vista interno all'ue che internazionali. L'obiettivo di questa consultazione è quello di chiedere alle parti interessate le loro opinioni sulle sfide e le opportunità che vedono per il GNL e lo stoccaggio di gas nell'ue e di come queste possano aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti, la competitività e la sostenibilità. 8

10 DIRETTIVA 2014/94/EU del 22 ottobre 2014 SULLA REALIZZAZIONE DI UN INFRASTRUTTURA PER I COMBUSTIBILI ALTERNATIVI La Direttiva, il cui recepimento sarà previsto con emendamento alla legge di delegazione Europea in discussione al Parlamento, in chiave EU crea le condizioni per lo sviluppo di un mercato unico e di economie di scala. 1. La Direttiva contribuirà a: 1. Ridurre la dipendenza dal petrolio del settore dei trasporti in EU; 2. Costruire un Sistema di trasporto nella EU che sia competitivo, efficiente e sostenibile dal punto di vista delle risorse 3. Incoraggiare gli investimenti con normative chiare e stabili di medio periodo, in particolare le previsioni delle infrastrutture minime; 4. Ridurre le barriere tecnologiche e regolatorie tra gli SM della EU (ciò con gli standard comuni e la interoperatività; 5. Facilitare lo sviluppo di un mercato unico delle infrastrutture per i carburanti alternative e per i veicoli con alimentazione alternativa; 6. Informare i consumatori (tipi di carburanti e compatibilità dei veicoli). 9

11 COMBUSTIBILI ALTERNATIVI: definizioni Combustibili alternativi" sono quelli utilizzati almeno parzialmente per la sostituzione dei combustibili fossili come energia nel settore dei trasporti e che hanno una potenzialità di contribuire alla decarbonizzazione ed al miglioramento delle prestazioni ambientali di questo settore, ed includono: elettricità, idrogeno, biocarburanti (come definiti nella Direttiva 2009/28/EC), gas naturale, incluso il biometano, nella forma gassosa (Compressed Natural Gas CNG) e liquida (Liquefied Natural Gas - LNG), Gas di petrolio liquefatto (GPL). Tutti tali combustibili saranno oggetto di studi e piani di sviluppo (alcuni già predisposti altri in via di finalizzazione mentre altri stanno iniziando) in previsione del decreto legislativo di recepimento della DAFI 10

12 Il recepimento della DAFI Legge di delegazione Europea 2014 (Legge 9 luglio 2015, n. 114) Punto 48 dell allegato B) delega il Governo ad emanare un decreto legislativo per l attuazione della DIRETTIVA 2014/94/EU del 22 ottobre 2014 SULLA REALIZZAZIONE DI UN INFRASTRUTTURA PER I COMBUSTIBILI ALTERNATIVI Procedure previste La proposta legislativa spetta al Presidente del Consiglio dei Ministri o al Ministro degli affari europei ed al Ministro con competenza prevalente nella materia, di concerto con in MAE, Ministero della giustizia, MEF ed altri Ministri interessati in relazione all oggetto della direttiva. Il MIT ed il MiSE collaborano per la predisposizione della proposta di decreto legislativo entro il 18 settembre 2016 (due mesi antecedenti il termine di recepimento indicato in direttiva) 11

13 LA STRATEGIA NAZIONALE SUL GNL 1) Il Governo Italiano, si è impegnato, in sede parlamentare, ad adottare iniziative per la realizzazione di centri di stoccaggio e ridistribuzione nonché norme per la realizzazione dei distributori di Gas Naturale Liquefatto (per il seguito GNL), in tutto il territorio nazionale, anche al fine di ridurre l'impatto ambientale dei motori diesel nel trasporto via mare e su strada, nonché di ridurre i costi di gestione ormai divenuti insostenibili per tutti gli utilizzatori di motori diesel e per sviluppare l'uso del GNL. E stato costituito un Gruppo di coordinamento nazionale, che ha predisposto uno studio sugli aspetti normativi, tecnici ed economici, nonché quelli attinenti alla sicurezza e all impatto sociale per l utilizzo del GNL nei trasporti marittimi e su gomma limitatamente al trasporto pesante (camion, autobus), con l obiettivo della predisposizione della Strategia Nazionale sul GNL in Italia. 12

14 LA STRATEGIA NAZIONALE SUL GNL 2) Al Gruppo di coordinamento nazionale GNL hanno partecipato il MiSE, con il ruolo di Coordinatore, i Ministeri dei Trasporti, dell Ambiente e degli Interni, le Regioni, l ANCI, le Capitanerie di Porto, le Associazioni di settore interessate, i gestori dei Terminali LNG, centri di ricerca quali RINA, CIG, SSC, REF-E, l ENEA ed altri soggetti interessati. Le associazioni ambientaliste e dei cittadini, sono state sentite sul tema. Il gruppo di coordinamento nazionale GNL è stato suddiviso in sottogruppi, coordinati sempre dai rappresentanti Ministeriali, che hanno svolto le proprie attività su quattro tematiche principali. Il lavoro è stato quindi così suddiviso per sottogruppi: 1) sottogruppo trasversale su 4 tematiche: Autorizzazioni, Approvvigionamento e stoccaggio, Accettabilità sociale e divulgazione, Sicurezza dello stoccaggio e distribuzione. Tre sottogruppi settoriali sulle seguenti tematiche: 2. Impiego nel settore dei trasposti marittimi, 3. Impiego nel settore dei trasporti terrestri (camion, bus, treni), 4. Impiego per gli altri usi finali (industriali, civile, trasporto come Gas Naturale Compresso CNG). 13

15 ITER e TEMPI della Strategia Nazionale sul GNL Documento di consultazione Documento di consultazione per una strategia nazionale sul GNL Allegati: Allegato al capitolo 2 Allegato al capitolo 6 Consultazione online Si sono chiesti commenti a una serie di temi di discussione utili a verificare la disponibilità del sistema paese a impegnarsi verso questo progetto complessivo di sviluppo Tempi entro il 6 settembre 2015 si sono raccolti i commenti al documento; entro l anno: a) predisposizione della Strategia nazionale sul GNL con obiettivi concreti e relativo crono programma e misure previste per la sua attuazione b) schema di dlgs di recepimento della direttiva DAFI, con misure normative e obiettivi indicativi 14

16 Cosa hanno detto i cittadini e gli stakeholders nella consultazione? (prime indicazioni poiché è in corso l analisi delle centinaia di pagine di commenti ricevuti.. - Generale condivisione del documento e GNL visto con favore come combustibile di transizione verso un economia decarbonizzata - alcuni gruppi concentrati e organizzati hanno colto l occasione della consultazione pubblica per segnalare opposizione ad un progetto specifico di terminale di rigassificazione di GNL: attenzione alla sicurezza ed alla informazione trasparente ai cittadini ed al tema della ACCETTABILITA SOCIALE - L importanza della garanzia e della sicurezza dell approvvigionamento del GNL e dello stoccaggio - Favoriti i siti di stoccaggio nei porti e negli interporti - Necessità di chiarezza sulle norme autorizzative (tra Stato e Regioni e in materia di VIA) - Necessità di chiarezza sulle norme tecniche di settore (omologazione e transito di mezzi a GNL in determinate aree e tunnel) armonizzate a livello EU - Rassicurazione su invarianza futura del trattamento fiscale dell uso del GNL - Piano equilibrato e modulare con infrastrutture che crescono in base a reale utilizzo del GNL per evitare infrastrutture inutilizzate (esempio stazioni rifornimento idrogeno fatte e chiuse per inutilizzo) - Grande interesse nella Regione Sardegna per le varie tipologie di uso 15

17 Lo stato dell arte attuale*: le infrastrutture primarie * Tabelle estratte da Working Paper n. 12 del luglio 2015 La filiera degli usi finali del GNL REF-E 16

18 Lo stato dell arte attuale* dell uso del GNL in Italia: -Trasporto stradale pesante su strada a GNL: - impianti di distribuzione GNL per autotrazione lungo la rete: - impianti di distribuzione L-CNG per autotrazione lungo la rete: 17

19 Lo stato dell arte attuale* dell uso del GNL in Italia: -usi industriali del GNL nel 2014: - impianti di distribuzione GNL a servizio di industrie: 18

20 Lo scenario di previsione I numeri finali saranno nella strategia 1/2 -Trasporto stradale pesante su strada a GNL: potenziale sostituzione dei carburanti tradizionali con GNL a regime, nel 2030, pari a 4 Mtep che valgono il 10% del mercato attuale e che interesserebbe il 32% delle movimentazioni totali su strada in Italia (235 milioni di ton/km, principalmente nel Nord Italia, range condizionato da diffusione delle infrastrutture nei porti ed interporti e da mantenimento di una tassazione di favore, per fare massa critica sarà però necessario mettere in correlazione la domanda potenziale del comparto autotrasporto con quello del comparto marittimo, così da attrarre investimenti per la realizzazione degli impianti di distribuzione lungo la rete); - Penetrazione nel trasporto marittimo del GNL, come bunkeraggio per rotte point-to-point e come traghetti e shuttle con un 20% dei consumi a partire dal 2020 (maggiore prudenza, visto che le stime sono molto condizionate dai più lunghi tempi di rinnovo delle navi e dal più complesso sistema logistico (adattamento banchine, depositi etc.), anche se "nel lungo termine le normative ambientali internazionali ed europee, e il minor costo atteso del GNL faranno da volano per il suo sviluppo in questo settore". Confitarma, indica un range cha va da un minimo di 62mila tonnellate al 2020 a un massimo di un milione di tonnellate al 2025); 19

21 Lo scenario di previsione.. I numeri finali saranno nella strategia 2/2 Usi industriali off-grid: quota (10-20%) dell'attuale mercato di queste utenze Quanto agli usi industriali, le stime di penetrazione del Gnl in Italia al 2030 pongono l'obiettivo di consumi totali nell'ordine di 1 milione di tonnellate l'anno per le utenze industriali, di circa 0,3 milioni di tonnellate l'anno per le utenze civili con caratteristiche di consumo adeguate alle specificità del Gnl e di 0,5-1 milione di tonnellate di L-CNG per autotrazione, pari al 20% dei consumi delle utenze offgrid. Complessivamente il gas naturale potrebbe soddisfare al 2030 oltre il 10% dei consumi totali di energia del settore trasporti in Italia (contro l'attuale 2%) fino ad arrivare ad un potenziale massimo del 20% a regime 20

22 GRAZIE dell attenzione 21

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