Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Esigenze. 6.1 Elaborazione asincrona 6.2 Memorie binarie 6.3 Analisi e Sintesi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Esigenze. 6.1 Elaborazione asincrona 6.2 Memorie binarie 6.3 Analisi e Sintesi"

Transcript

1 apitolo 6 Reti asincrone 6.1 Elaborazione asincrona 6.2 Memorie binarie 6.3 nalisi e Sintesi 6.1 Elaborazione asincrona Esigenze Problema - iscriminare e ricordare l ordine temporale con cui due o più segnali binari modificano il loro valore Esigenze e vincoli Sensori intelligenti Soluzione Elaborazione asincrona Memorie elettroniche Gestione delle risorse Proprietà Velocità nel prendere decisioni Pericolo di malfunzionamento e vincoli di corretto impiego

2 Reti sequenziali asincrone (comportamento) Elaborazione asincrona - Ogni nuovo ingresso determina: una condizione di stabilità dello stato interno non più di una modifica del simbolo d uscita ingresso i stato presente s s(t+ t) = s*(t) ingresso stato presente Reti sequenziali asincrone (struttura) ircuito combinatorio Rete combinatoria τ 1 τ m τ n τ r stato futuro uscita uscita u* = F(i,s) stato futuro s* = G(i,s) t Il ritardo intrinseco del circuito agisce da memoria temporanea dello stato presente durante il calcolo dello stato futuro. on k retroazioni si dispone di 2 k riassunti di storia passata. Vincoli di corretto impiego (1) L ingresso può essere modificato solo dopo che il circuito ha raggiunto la nuova stabilità Vincoli di corretto impiego (2) I segnali d ingresso devono cambiare di valore uno solo alla volta i 1, u 1 α i 2, u 1 /u 2 i 2, u 2 β i 3 Esempio di situazione d ingresso pericolosa : i 3 Il passaggio da una ad un altra condizione di stabilità è detto funzionamento in modo fondamentale La codifica dei simboli d ingresso non può essere arbitraria: configurazioni consecutive devono essere adiacenti

3 Memorie binarie Scrivi uno Memorizza Scrivi zero bit 6.2 Memorie binarie osa scrivere e quando scrivere sequenza d ingresso complessità strutturale Latch SR Latch Flip-flop edge-triggered Semplicità d uso Latch SR 1 Sintesi del latch Set-Reset comando di set comando di reset S R bit in memoria S R Latch SR: rete sequenziale asincrona che memorizza il valore di un bit. Il valore 1 del comando di set ordina la memorizzazione del valore 1. Il valore 1 del comando di reset ordina la memorizzazione del valore 0. Per S=0, R=0, lo stato ricorda l ultimo comando ricevuto. 2 S = 0, R = 0 S = 0, R = 0 S = 0, R = 1 S = 1, R = 0 =0 S = 1, R = 0 S = 0, R = 1 =1 tempo SR

4 3 Tabella di flusso ed equazioni caratteristiche S,R q q SR S R 4 Schemi logici R S = S + R. q = R. (S + q) La configurazione d ingresso S=1, R=1 è vietata q variabile di stato presente variabile di stato futuro q = S + R. q SR = R. (S + q) S R = S (q R ) τ w >2τ p S R = R (S q) nalisi del latch SR a NN Uscite complementari S S R X q 3 S R 0 0,1 0,1 1,1 1,1 1 1,0 0,1 1,1 1,0, X 1 2 q X R = S (q R ) X = R q = (S. (q. R ) ) X = R + q = S + q.r

5 Una memoria binaria più utile Latch - Memoria binaria in cui il valore 1 di un segnale individua quando scrivere, il valore contemporaneo di un segnale cosa scrivere. Latch q Equazioni caratteristiche =. +.q = ( + q).( + ) S =. al latch SR al latch SR R =. S R memorizzazione campionamento S R ampionamento e Memorizzazione quando dal ontroller cosa dal ata Path il latch Segnale del ata Path con valori significativi solo in certi intervalli Es: segnale con glitch segnale di campionamento attivo alto segnale ricostruito dal latch al ata Path

6 Problemi del latch lea statica urata del transitorio Uscite trasparenti lea statica lea statica nel latch Il latch a NN ed a NOR q Realizzazione con latch SR = S + R.q =. + (. ).q =. +.q +.q Realizzazione a NN =. + ( + ).q = ( ) (( ) q) S Realizzazione a NOR = ( + ).((.) +q) = ( ) (( ) q) S Equazioni caratteristiche ridondanti =. +.q +.q =. + ( + ).q = ( + q).( + ).( +q) = ( + ).((.) +q) R R

7 q Una quarta soluzione =. +.q Il transitorio Multiplexer Ritardo N.. - Il ritardo inerziale dei due NOT elimina l eventuale glitch generato dall alea statica del MUX. omportamento in transitorio I tempi di set-up, di hold e di risposta Larghezza dell impulso di campionamento - Il campionamento di un livello di deve durare un tempo non inferiore al tempo di set-up del latch SR. S omando di campionamento durata minima R it in ingresso set-up hold it in memoria tempo max di risposta

8 L uscita trasparente omando di campionam. Uscite trasparenti it in ingresso it in memoria set-up tempo di risposta N.. - Se la situazione =1 dura più del set-up e se durante questo intervallo modifica il suo valore, allora le stesse modifiche si riscontrano anche su. q Il grafo degli stati del flip-flop,, 0 Α, -, 1 Flip-flop edge-triggered, 0, 0, 0 0-, 0 0-, 1, 1, 1, 1 Β, -, 0, 1 La codifica di più di 2 stati non può essere fatta arbitrariamente! livello circuitale esiste infatti il pericolo della corsa critica!!

9 Vincoli sulla codifica degli stati odifica degli stati interni - Le configurazioni associate a stati interni consecutivi devono differire per il valore di un solo bit. Esempio di situazione pericolosa : - orse critiche orse e orse critiche Segnali in retroazione per cui è stata prevista una modifica contemporanea di valore si trovano in una situazione di corsa: nel circuito i cambiamenti si verificheranno infatti a istanti diversi e con un ordine dettato dai ritardi interni. Una corsa è critica se si possono raggiungere stabilità diverse. corsa non critica I1 I2 I3 corsa critica Α Un flip-flop privo di corse critiche Β Β Grafo delle adiacenze y1 y Mappa di codifica

10 Transizioni multiple (1) Transizioni multiple (2) Α Α Α Α I1 I2 I3 I1 I2 I3 - Transizioni multiple (3) RISSUNTO 1- Si adotta il n minimo di variabili di stato 2- Se esiste una codifica che garantisca l adiacenza di ogni coppia stato presente/stato futuro, allora FINE 3- Si controlla la colonna in cui è specificata la transizione tra due stati che non si riesce a rendere adiacenti: se esiste un altro stato che deve andare nello stato desiderato e se si può renderlo adiacente agli stati della coppia, lo si adopera come stato di transizione e poi FINE 4- Se nella colonna esiste uno stato con stato futuro indifferente e se si può renderlo adiacente agli stati della coppia, lo si adopera come stato di transizione e poi FINE 5- Si incrementa di uno il n di variabili di stato e si torna a 4 Il flip-flop (elllabs, anni 60): codifica ridondante e transizioni multiple, 0,, 0 Α, 0, 0 Β 0-, 0, 0, - 3 bit di stato E F, -, 1 0-, 1, 1, 1, 1, 1, 0, 1 (segue)

11 La tabella delle transizioni stato 0 ---,- ---,- ---,- ---,- E = 1 ---,- ---,- 1,- ---,- = 0 0,0 0,0 1,0 0,0 = 0 0,0 0,0 0,0 0, ,- ---,- ---,- ---,- = 1 1,1 1,1 1,1 1,1 = 1 1,1 1,1 1,1 0,1 F = 0 ---,- ---,- ---,- 0,- y 1 y 2 y 3 Y 1 Y 2 Y 3, Realizzazione a NN (segue) Sintesi a NN (1) Sintesi a NN (2) y 1 y 2 y = y 1 y 1 y 2 y Y 1 Y 1 = y 2 + y 3.y 1 Y 1 = y 2 (y 3 y 1 ) y 2 y 1 = y 3

12 Sintesi a NN (3) Sintesi a NN (4) y 1 y 2 y Y 2 Y 2 = +.y 2 + y 2.y 3 = + y 2.( +y 3 ) Y 2 = (y 2 ( y 3 ) ( y 3 ) y 2 y 1 y 2 y Y 3 Y 3 = +.y 3 + y 2 Y 3 = y 2 ( y 3 ) y 2 y 3 ( y 3 ) Il flip-flop edge triggered I tempi di set-up, di hold e di risposta ( y 3 ) y 2 y 2 y 1 = Fronte del clock y 2 y 3 y 3 Segnale set-up hold ( y 3 ) Segnale risposta

13 Il flip-flop di tipo della famiglia TTL: comandi sincroni e asincroni ( 74) 6.3 nalisi e Sintesi = 1 quando PRE = 1 = 0 quando LR = 1 Il procedimento di analisi Il procedimento di analisi di una rete sequenziale asincrona è formato da 5 passi e consente di dedurne il comportamento dallo schema logico: nalisi 1: individuazione delle variabili di stato, 2: analisi della parte combinatoria, 3: individuazione della tabella delle transizioni, 4: studio delle condizioni di stabilità, 5: individuazione della tabella di flusso e del grafo degli stati.

14 x1 x2 Una PL con due retroazioni (1&2) Y1 = x2 y2+x1y2+x1 x2y1 Y2 = x2 y2+x1y2+x1 x2y1 z = y1 Una PL con due retroazioni (3) Y 1 = x 2 y 2 +x 1 y 2 +x 1 x 2 y 1 Y 2 = x 2 y 2 +x 1 y 2 +x 1 x 2 y 1 z = y 1 y2 = Y2 y1= Y1 z 2 x 1 x 2 y 1 y Y 1 y y 2 x 1 x Y 2 Una PL con due retroazioni (4&5) x1x2 y1y2,0,0,0,0,0,0,0,0,1,1,1,1,1,1,1,1 x1x2 y1y2,0,0,0,0,0,0,0,0,1,1,1,1,1,1,1,1 0 z cambia valore ad ogni ingresso preceduto da Una rete asincrona con 2 retroazioni. x1 x2 y1 y2 Y1 z Y2 Y1 = (x1 y2) (x1 y1) (x2 y1) = x1.y2 + x1.y1+ x2.y1 Y2 = (x2 y1 ) (x1 y1 y2) = x2.y1 + x1.y1.y2 z = x1.x2.y1.y2 Modello di Mealy Modello di Moore

15 Y1 = x1.y2 + x1.y1+ x2.y1 Y2 = x2.y1 + x1.y1.y2 z = x1.x2.y1.y2 y 1 y 2 y 1 y 2 y 1 y Y1 Y2 z. e tre soli stati interni x1 x2 : 0,0 :,1 : 0 x1x2 y1y2 =,0,0,0,0 =,0,1,0,0 =,0,0,0,0 =,0,0,0,0,0 :,1 x1x2 y1y2,0,0,0,0,0,1,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0 Y1Y2,z : 0,0,0,0,0,0,0 : : 0,0,0 Un circuito con troppe retroazioni x1x2 y1y2,,,,,,,,,,,,,,,, x1x2 y1y2,,,,,,,,,,,,,,,0, Lo stato non è mai stabile e può essere eliminato. Nell incrocio, si indica x1x2 y1y2 =a a, a, a, a,,,, Le righe e sono identiche e possono essere sostituite da una sola riga Sintesi

16 Il procedimento di sintesi Il procedimento di sintesi di una rete sequenziale asincrona è formato da 5 passi e consente di dedurne lo schema logico dal comportamento: 1: individuazione del grafo degli stati, 2: definizione della tabella di flusso, 3: codifica degli stati e definizione della tabella delle transizioni, 4: sintesi della parte combinatoria, 5: schema logico. Esempio di sintesi omportamento: z cambia valore ad ogni fronte di salita di x 1 - Lampada da tavolo x z 2 - ivisore x2 della frequenza di un segnale periodico K T 0 2T 0 x, z 0,1 α Esempio (1: grafo degli stati) 1,- 1,0 β 0,0 0,0 1,- γ 0,1 Stabilità - Ogni stato è stabile per l ingresso che lo genera. Indifferenza sull uscita - La modifica di uscita può avvenire già durante la transizione oppure, indifferentemente, essere rinviata al raggiungimento della stabilità. 1,1 δ Esempio (2: tabella di flusso) x stato 0 1 α α,1 β,- β γ,0 β,0 γ γ,0 δ,- δ α,1 δ,1 ONTROLLI FORMLI 1. In ogni riga ci deve essere almeno una condizione di stabilità. 2. In ogni colonna si deve raggiungere sempre una stabilità. 3. Le situazioni di instabilità devono indicare uno stato futuro stabile nella colonna (assenza di transizioni multiple).

17 Esempio (3: tabella delle transizioni) y 1 0 y 2 0 α odifica degli stati - stati consecutivi (stato presente e futuro) si devono assegnare configurazioni adiacenti. 1 β 1 δ γ Grafo delle adiacenze e mappa di codifica x y 1,y α:,1,- β:,0,0 γ:,0,- δ:,1,1 Y 1, Y 2, z x y 1y Esempio (4: espressioni) Ipotesi: si desiderano reti minime di tipo SP x y 1y x y 1y Y 1 = x.y 2 + x.y 1 + y 2.y 1 Y 2 = x.y 2 + x.y 1 + y 2.y 1 z = y operture ridondanti - Per eliminare a priori il pericolo di alea statica (qui causato dal probabile sfasamento tra x e x ) ogni coppia di 1 adiacenti deve essere racchiusa in almeno un RR ; se occorre un RR in più, si deve dargli dimensione massima. Esempio (5: schema con retroazioni dirette) x x.y 1 y 2.y 1 Y 1 = x.y 2 + x.y 1 + y 2.y 1 Y 2 = x.y 2 + x.y 1 + y 2.y 1 z = y 2 Y 1 Esempio (5: schema con latch SR) Y 1 = x.y 2 + x.y 1 + y 2.y 1 = (x.y 2 )+ (x+ y 2 ).y 1 = (x.y 2 )+ (x. y 2 ).y 1 = S 1 + R 1.y 1 x S R y 1 y 1 x.y 2 x.y 1 y 2.y 1 Fan-out >1 Y 2 z Y 2 = x.y 2 + x.y 1 + y 2.y 1 = x.y 1 + (x +y 1 ). y 2 = x.y 1 + (x.y 1 ). y 2 = S 2 + R 2. y 2 z = y 2 S R y 2 y 2

18 x Esempio (5: schema con latch ) x x Esempio (5: schema con flip-flop) S R y 1 y 1 x z S R y 2 y 2 z z Grafo primitivo Grafo degli stati primitivo Grafo in cui ogni stato è stabile per una ed una sola configurazione d ingresso. Grafi primitivi e non primitivi Per individuare le esigenze di stati interni poste dalla specifica di comportamento è spesso utile iniziare il progetto con un grafo primitivo. i norma il grafo primitivo non ha il minimo numero possibile di stati interni Nota la tabella di flusso primitiva (una sola stabilità per riga), è abbastanza agevole individuare l automa minimo

19 Riconoscitore della sequenza -- grafo primitivo IPOTESI I segnali d ingresso cambiano di valore uno solo alla volta xy, z,0,0,0,0,-,1 Riconoscitore della sequenza -- grafo non primitivo xy, z,0,0,0,0,1,0,0,0 E F,0,0 EF,-,-,0,0,-,- ttesa di,0,0,0,0,0,0,0,0 Tabelle di flusso Esercitazione N.12 E F,0,0,0,0,0,0 F,0 F,0,- -,- -,-,1 E,0 E,0 E,0,0,- F,- -,- -,- -,- -,-,0,0,- S,0,0,0,0,-,- S,- S,0 Tabella primitiva Tabella ridotta Tabella minima ue o più righe di una tabella di flusso possono essere compresse in un unica riga se, per ogni ingresso, presentano simboli di stato futuro e di uscita identici a meno di condizioni d indifferenza I S I,0,0,0 S,0 S,- S,- -,-,1 S,0 S,0 -,- S,- F,-,1,0 S,0 S,0,0 S,0 -,-,- -,- S,0 Una RS ha due ingressi x,y ed una uscita z. Gli ingressi non cambiano mai di valore contemporaneamente e non presentano mai entrambi il valore 1. L'uscita può cambiare di valore solo in corrispondenza dei fronti di salita di x. Il valore che z deve assumere e poi mantenere costante fino al fronte successivo è 0 se nel precedente intervallo x=0 y non ha modificato il suo valore, 1 nel caso opposto. OMN N.1 - forme d'onda OMN N.2 grafo primitivo OMN N.3 tabella di flusso OMN N.4 codifica degli stati OMN N.5 espressioni delle variabili di stato futuro

20 Esercitazione N.13 Una rete sequenziale asincrona è caratterizzata da due segnali di ingresso X 1, X 2 (i quali non cambiano mai contemporaneamente) e da un segnale di uscita Z. uando il segnale X 1 è disattivo (livello logico 0), Z deve assumere il valore 0. uando il segnale X 1 è attivo (livello logico 1), Z deve assumere l ultimo valore presentato dal segnale X 2 nel precedente intervallo di attivazione di X 1. (v. esempi di forme d onda) OMN N.1 - grafo primitivo OMN N.2 codifica degli stati e tabella delle transizioni OMN N.3 espressione di una variabile di stato futuro Esercitazione N.14 L autoscuola GRTT&PERI, per addestrare meglio i suoi allievi, vi chiede di realizzare un simulatore dotato di due ingressi f, c e di una uscita z: f è il pedale della frizione (1 premuto, 0 rilasciato), c èla leva del cambio (1 marcia inserita, 0 folle), z è il comando di un segnalatore acustico (1 rumore di orrenda grattata, 0 nessun suono). L allievo può modificare un solo ingresso alla volta. Il rumore della grattata deve essere generato quando si inserisce una marcia con la frizione non premuta e fino a quando non venga dapprima disinserita la marcia con frizione premuta e poi rilasciata la frizione; quando si disinserisce una marcia con la frizione non premuta e fino a quando non venga dapprima inserita la marcia con frizione premuta e poi rilasciata la frizione. OMN N.1 - forme d'onda OMN N.2 grafo degli stati OMN N.3 tabella di flusso e delle transizioni OMN N.4 espressione di una variabile di stato futuro

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Struttura, comportamento e corretto impiego. Reti sequenziali asincrone (struttura)

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Struttura, comportamento e corretto impiego. Reti sequenziali asincrone (struttura) apitolo 6 Reti asincrone 6.1 Struttura, comportamento e corretto impiego 6.2 Memorie binarie 6.3 Analisi e Sintesi 6.1 Struttura, comportamento e corretto impiego ingresso stato presente Reti sequenziali

Dettagli

Capitolo 6. Reti asincrone. Elaborazione asincrona Procedimenti di sintesi e analisi Memorie binarie

Capitolo 6. Reti asincrone. Elaborazione asincrona Procedimenti di sintesi e analisi Memorie binarie apitolo 6 Reti asincrone Elaborazione asincrona Procedimenti di sintesi e analisi Memorie binarie Reti sequenziali asincrone (comportamento) Elaborazione asincrona - Ogni nuovo ingresso determina: una

Dettagli

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Reti sequenziali asincrone (struttura) Reti sequenziali asincrone (comportamento)

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Reti sequenziali asincrone (struttura) Reti sequenziali asincrone (comportamento) apitolo 6 Reti asincrone 6. Elaborazione asincrona 6.2 Memorie binarie 6.3 nalisi e Sintesi 6. Elaborazione asincrona Reti sequenziali asincrone (comportamento) Elaborazione asincrona - Ogni nuovo ingresso

Dettagli

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Reti sequenziali asincrone (struttura) Reti sequenziali asincrone (comportamento)

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Reti sequenziali asincrone (struttura) Reti sequenziali asincrone (comportamento) apitolo 6 Reti asincrone 6. Elaborazione asincrona 6.2 Memorie binarie 6.3 nalisi e Sintesi 6. Elaborazione asincrona Reti sequenziali asincrone (comportamento) Elaborazione asincrona - Ogni nuovo ingresso

Dettagli

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Reti sequenziali asincrone (struttura) Reti sequenziali asincrone (comportamento)

Capitolo 6. Reti asincrone. 6.1 Elaborazione asincrona. Reti sequenziali asincrone (struttura) Reti sequenziali asincrone (comportamento) apitolo 6 Reti asincrone 6. Elaboraione asincrona 6.2 emorie binarie 6.3 nalisi e intesi 6. Elaboraione asincrona Reti sequeniali asincrone (comportamento) Elaboraione asincrona - Ogni nuovo ingresso determina:

Dettagli

Capitolo 6: Reti asincrone

Capitolo 6: Reti asincrone ap. 6 Reti asincrone Il modello e le applicazioni Il modello della rete asincrona prevede che il simbolo d uscita si possa modificare soltanto quando si verifica una modifica del simbolo d ingresso. aratteristica

Dettagli

6.3 Analisi e Sintesi

6.3 Analisi e Sintesi Il progetto della rete asincrona è dunque molto delicato e richiede l applicazione di diversi accorgimenti; obiettivo di questo paragrafo è presentare tutta la problematica in modo ordinato, individuando

Dettagli

Reti Logiche T. Esercizi reti sequenziali asincrone

Reti Logiche T. Esercizi reti sequenziali asincrone Reti Logiche T Esercizi reti sequenziali asincrone ESERCIZIO N. 1 Una rete sequenziale asincrona è caratterizzata da due segnali d ingresso A e C e da un segnale di uscita Z. I segnali d ingresso non possono

Dettagli

Minimizzazione degli stati di reti sequenziali asincrone (RSA) / sincrone (RSS)

Minimizzazione degli stati di reti sequenziali asincrone (RSA) / sincrone (RSS) Minimizzazione degli stati di reti sequenziali asincrone (RSA) / sincrone (RSS) Problema: Data una tabella di flusso (TdF) contraddistinta da un numero arbitrario N di stati s 1, s 2,, s N, individuare

Dettagli

Modelli per le macchine digitali

Modelli per le macchine digitali Reti sequenziali Modelli per le macchine digitali Ingressi Uscite i(t 0 ) i(t n ) MACCHINA DIGITALE u(t 0 ) u(t n ) TEMPO In generale l uscita di una macchina in un certo istante temporale dipenderà dalla

Dettagli

RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica. Esercitazione 3 Reti Sequenziali Sincrone

RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica. Esercitazione 3 Reti Sequenziali Sincrone RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica Esercitazione 3 Reti Sequenziali Sincrone Marco Lippi (marco.lippi3@unibo.it) [Lucidi realizzati da Samuele Salti] Esercizio Sintesi RSS Si vuole progettare una rete

Dettagli

Capitolo 3. Modelli. Macchine combinatorie Macchine sequenziali asincrone sincrone

Capitolo 3. Modelli. Macchine combinatorie Macchine sequenziali asincrone sincrone Capitolo 3 Modelli Macchine combinatorie Macchine sequenziali asincrone sincrone Il modello del blocco o scatola nera i I: alfabeto di ingresso u U: alfabeto di uscita ingresso dei dati i F u uscita dei

Dettagli

Le reti sequenziali sincrone memorizzano il proprio stato in dei FF-D

Le reti sequenziali sincrone memorizzano il proprio stato in dei FF-D Reti Sincrone Le reti sequenziali sincrone memorizzano il proprio stato in dei FF-D Le variabili di stato future sono quelle all ingresso dei FF-D mentre le variabili di stato presente sono le uscite dei

Dettagli

Reti Logiche T. Esercizi reti sequenziali sincrone

Reti Logiche T. Esercizi reti sequenziali sincrone Reti Logiche T Esercizi reti sequenziali sincrone ESERCIZIO N. Si esegua la sintesi di una rete sequenziale sincrona caratterizzata da un unico segnale di ingresso (X) e da un unico segnale di uscita (Z),

Dettagli

Le Alee. La presenza di ritardi nei dispositivi utilizzati può avere l effetto di modificare il comportamento delle uscite in alcuni casi

Le Alee. La presenza di ritardi nei dispositivi utilizzati può avere l effetto di modificare il comportamento delle uscite in alcuni casi Le Alee La presenza di ritardi nei dispositivi utilizzati può avere l effetto di modificare il comportamento delle uscite in alcuni casi Si chiamano Alee (o hazard) quei fenomeni per i quali le uscite,

Dettagli

I Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1

I Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1 I Bistabili Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Sistemi digitali Si possono distinguere due classi di sistemi digitali Sistemi combinatori Il valore delle uscite al generico istante t* dipende solo dal valore

Dettagli

Il latch Set- Reset. 2: individuazione del grafo degli stati - In figura è mostrato che per ottenere questo comportamento occorrono due stati interni.

Il latch Set- Reset. 2: individuazione del grafo degli stati - In figura è mostrato che per ottenere questo comportamento occorrono due stati interni. ap. 6 Reti asincrone Latch R el latch R abbiamo già parlato più volte. L analisi del relè ad autoritenuta, iniziata a pag. 18, è stata poi conclusa a pag. 46; quella di due NOR in retroazione è stata fatta

Dettagli

Reti sequenziali asincrone

Reti sequenziali asincrone Reti sequenziali asincrone Esercizio Una rete sequenziale asincrona è caratterizzata da due segnali di ingresso (E, X) e da un segnale di uscita (Z). I segnali di ingresso non variano mai contemporaneamente,

Dettagli

Prova d esame di Reti Logiche T 11Settembre 2015 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA:

Prova d esame di Reti Logiche T 11Settembre 2015 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Prova d esame di Reti Logiche T 11Settembre 2015 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Si ricorda il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico (computer, tablet, smartphone,..) eccetto la calcolatrice,

Dettagli

RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica. Esercitazione 2 Reti Sequenziali Asincrone

RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica. Esercitazione 2 Reti Sequenziali Asincrone RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica Esercitazione 2 Reti Sequenziali Asincrone Marco Lippi (marco.lippi3@unibo.it) [Parte dei lucidi sono stati realizzati da Samuele Salti] Esercizio Sintesi RSA Si vuole

Dettagli

AXO Architettura dei Calcolatori e Sistemi Operativi. reti sequenziali

AXO Architettura dei Calcolatori e Sistemi Operativi. reti sequenziali AXO Architettura dei Calcolatori e Sistemi Operativi reti sequenziali Sommario Circuiti sequenziali e elementi di memoria Bistabile SR asincrono Temporizzazione e clock Bistabili D e SR sincroni Flip-flop

Dettagli

Capitolo 7. Reti sincrone. 7.1 Elaborazione sincrona Analisi e Sintesi 7.3 Registri e Contatori

Capitolo 7. Reti sincrone. 7.1 Elaborazione sincrona Analisi e Sintesi 7.3 Registri e Contatori Capitolo 7 Reti sincrone 7. Elaborazione sincrona 7.2 - Analisi e Sintesi 7.3 Registri e Contatori 7. Elaborazione sincrona Esigenze e vincoli x x 2 x n ingresso i(t) stato presente s(t) La rete sincrona

Dettagli

Esercizi sulle Reti Sequenziali Sincronizzate

Esercizi sulle Reti Sequenziali Sincronizzate Esercizi sulle Reti Sequenziali Sincronizzate Corso di Laurea di Ing. Gestionale e di Ing. delle Telecomunicazioni A.A. 27-28 1. Disegnare il grafo di stato di una RSS di Moore avente tre ingressi A, B,

Dettagli

ANALISI E PROGETTO DI CIRCUITI SEQUENZIALI

ANALISI E PROGETTO DI CIRCUITI SEQUENZIALI ANALISI E PROGETTO DI CIRCUITI SEQUENZIALI 1 Classificazione dei circuiti logici Un circuito è detto combinatorio se le sue uscite (O i ) sono determinate univocamente dagli ingressi (I i ) In pratica

Dettagli

Elementi di memoria Ciascuno di questi circuiti è caratterizzato dalle seguenti proprietà:

Elementi di memoria Ciascuno di questi circuiti è caratterizzato dalle seguenti proprietà: I circuiti elettronici capaci di memorizzare un singolo bit sono essenzialmente di due tipi: LATCH FLIP-FLOP. Elementi di memoria Ciascuno di questi circuiti è caratterizzato dalle seguenti proprietà:

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 RETI LOGICHE: RETI SEUENZIALI Massimiliano Giacomin 1 LIMITI DELLE RETI COMBINATORIE e RETI SEUENZIALI Le reti combinatorie sono senza retroazione: il segnale di

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I Elementi di memoria ing. Alessandro Cilardo

Corso di Calcolatori Elettronici I Elementi di memoria ing. Alessandro Cilardo orso di alcolatori Elettronici I Elementi di memoria ing. Alessandro ilardo orso di Laurea in Ingegneria Biomedica Reti logiche con memoria In molte situazioni è necessario progettare reti logiche sequenziali,

Dettagli

Prova d esame di Reti Logiche T 13 Luglio 2016

Prova d esame di Reti Logiche T 13 Luglio 2016 Prova d esame di Reti Logiche T 13 Luglio 2016 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Si ricorda il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico (computer, tablet, smartphone,..) eccetto la calcolatrice,

Dettagli

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Corso di Calcolatori Elettronici Elementi di memoria e Registri

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Corso di Calcolatori Elettronici Elementi di memoria e Registri di assino e del Lazio Meridionale orso di alcolatori Elettronici Elementi di memoria e Registri Anno Accademico Francesco Tortorella Elementi di memoria Nella realizzazione di un sistema digitale è necessario

Dettagli

Prova d esame di Reti Logiche T 09 Gennaio 2015 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA:

Prova d esame di Reti Logiche T 09 Gennaio 2015 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Prova d esame di Reti Logiche T 09 Gennaio 2015 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Si ricorda il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico (computer, tablet, smartphone,..) eccetto la calcolatrice,

Dettagli

Sintesi Sequenziale Sincrona

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi comportamentale di reti sequenziali sincrone senza processo di ottimizzazione Sintesi comportamentale e architettura generale Diagramma degli stati Tabella degli stati

Dettagli

Alee in macchine combinatorie

Alee in macchine combinatorie Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Alee in macchine combinatorie Lezione 12 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Le Alee La presenza di ritardi nei dispositivi

Dettagli

Macchine sequenziali

Macchine sequenziali Macchine sequenziali Dal circuito combinatorio al sequenziale (effetto di una retroazione) x z x j Y i, Rete Comb. Y i-, z h Y i,k M Y i-,k abilitazione a memorizzare M memorizza lo stato La nozione di

Dettagli

Calcolatori Elettronici Lezione 4 Reti Sequenziali Asincrone

Calcolatori Elettronici Lezione 4 Reti Sequenziali Asincrone Calcolatori Elettronici Lezione 4 Reti Sequenziali Asincrone Ing. Gestionale e delle Telecomunicazioni A.A. 2007/08 Gabriele Cecchetti Reti Sequenziali Asincrone Sommario: Definizione Condizioni di pilotaggio

Dettagli

Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori

Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori Fondamenti di Informatica B Lezione n.5 n.5 ircuiti ombinatori e equenziali ircuiti Ben Formati Introduzione ai ircuiti equenziali Elementi di Memoria Fondamenti di Informatica B Lezione n.5 In questa

Dettagli

Reti Logiche 1. Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010. Reti Sequenziali

Reti Logiche 1. Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010. Reti Sequenziali Reti Logiche Prof. B. Buttarazzi A.A. 29/2 Reti Sequenziali Sommario Analisi di Reti Sequenziali Sintesi di Reti Sequenziali Esercizi 3/6/2 Corso di Reti Logiche 29/ 2 Analisi di Reti Sequenziali Passare

Dettagli

Esercitazione del 26/03/ Soluzioni

Esercitazione del 26/03/ Soluzioni Esercitazione del 26/03/2009 - oluzioni 1. Bistabile asincrono C (detto anche R) C C ~ Tabella delle transizioni o stato prossimo: C * 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 0 0 1 1 0 1 0 0 1 1 0 1 1 1 1 0 X 1 1 1 X Configurazioni

Dettagli

Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori. Circuiti Sequenziali. Circuiti Sequenziali

Circuiti Combinatori. Circuiti Combinatori. Circuiti Sequenziali. Circuiti Sequenziali ircuiti ombinatori e equenziali Lezione n.5 n.5 I circuiti logici possono appartenere a due categorie: ircuiti ombinatori e equenziali ircuiti Ben Formati Introduzione ai ircuiti equenziali Elementi di

Dettagli

Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone

Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Macchina Sequenziale Una macchina sequenziale è definita dalla quintupla (I,U,S,δ,λ ) dove: I è l insieme finito dei simboli d ingresso

Dettagli

Esercitazione del 03/04/ Soluzioni

Esercitazione del 03/04/ Soluzioni Esercitazione del 03/04/2008 - oluzioni 1. Bistabile asincrono (detto anche R) ~ * 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 0 0 1 1 0 1 0 0 1 1 0 1 1 1 1 0 X 1 1 1 X onfigurazioni vietate:il circuito per queste configurazioni

Dettagli

Reti Sequenziali. Reti Sequenziali. Corso di Architetture degli Elaboratori

Reti Sequenziali. Reti Sequenziali. Corso di Architetture degli Elaboratori Reti Sequenziali Reti Sequenziali Corso di Architetture degli Elaboratori Caratteristiche 1 Caratteristiche delle reti sequenziali Reti combinatorie: il valore in uscita è funzione (con il ritardo indotto

Dettagli

Livello logico digitale

Livello logico digitale Livello logico digitale circuiti combinatori di base e circuiti sequenziali Half Adder - Semisommatore Ingresso 2 bit, uscita 2 bit A+ B= ------ C S C=AB S=AB + AB=A B A B In Out HA A B C S S HA A C S

Dettagli

Automa a Stati Finiti (ASF)

Automa a Stati Finiti (ASF) Automa a Stati Finiti (ASF) E una prima astrazione di macchina dotata di memoria che esegue algoritmi Introduce il concetto fondamentale di STATO che informalmente può essere definito come una particolare

Dettagli

Il Livello Logico-Digitale. I circuiti sequenziali

Il Livello Logico-Digitale. I circuiti sequenziali Il Livello Logico-Digitale I circuiti sequenziali 22 --25 ommario Circuiti sequenziali e elementi di memoria Bistabile asincrono Temporizzazione e clock Bistabili D e sincroni Flip-flop - 2 - Circuiti

Dettagli

Università degli Studi di Cassino

Università degli Studi di Cassino di assino orso di alcolatori Elettronici I Elementi di memoria e registri Anno Accademico 27/28 Francesco Tortorella Elementi di memoria Nella realizzazione di un sistema digitale è necessario utilizzare

Dettagli

Reti sequenziali. Nord

Reti sequenziali. Nord Reti sequenziali Nord Ovest Est Semaforo a due stati verde/rosso Sud Vogliamo definire un circuito di controllo per produrre due segnali NS ed EO in modo che: Se NS è on allora il semaforo è verde nella

Dettagli

Calcolatori Elettronici T. Complementi ed Esercizi di Reti Logiche

Calcolatori Elettronici T. Complementi ed Esercizi di Reti Logiche Calcolatori Elettronici T Complementi ed Esercizi di Reti Logiche Introduzione Reti Logiche: sintesi mediante approccio formale Specifiche del Problema Grafo degli Stati Tabella di Flusso Tabella delle

Dettagli

Sintesi di Reti sequenziali Sincrone

Sintesi di Reti sequenziali Sincrone Sintesi di Reti sequenziali Sincrone Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Una macchina sequenziale è definita dalla quintupla I è l insieme finito dei simboli d ingresso U è l insieme finito dei simboli

Dettagli

Introduzione. Sintesi Sequenziale Sincrona. Modello del circuito sequenziale. Progetto e strumenti. Il modello di un circuito sincrono può essere

Introduzione. Sintesi Sequenziale Sincrona. Modello del circuito sequenziale. Progetto e strumenti. Il modello di un circuito sincrono può essere Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone di Macchine Senza Processo di Ottimizzate a Livello Comportamentale Sintesi comportamentale e architettura generale Diagramma

Dettagli

Sintesi di Reti sequenziali Sincrone

Sintesi di Reti sequenziali Sincrone Sintesi di Reti sequenziali Sincrone alcolatori ElettroniciIngegneria Telematica Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone na macchina sequenziale è definita dalla quintupla δ, λ) dove: I è l insieme finito

Dettagli

Macchine Sequenziali

Macchine Sequenziali Macchine Sequenziali CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI I CdL Ingegneria Biomedica (A-I) DIS - Università degli Studi di Napoli Federico II Tassonomia dei circuiti digitali Circuiti combinatori» Il valore

Dettagli

Reti Logiche LA. Complementi ed esercizi di Reti Sequenziali Sincrone

Reti Logiche LA. Complementi ed esercizi di Reti Sequenziali Sincrone Reti Logiche LA Complementi ed esercizi di Reti Sequenziali Sincrone Introduzione Reti Logiche: sintesi mediante approccio formale Specifiche del Problema Grafo degli Stati Tabella di Flusso Tabella delle

Dettagli

Circuiti sincroni circuiti sequenziali:bistabili e latch

Circuiti sincroni circuiti sequenziali:bistabili e latch Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 8 Circuiti sincroni circuiti sequenziali:bistabili e latch Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli

Dettagli

Esercizi Logica Digitale,Circuiti e Bus

Esercizi Logica Digitale,Circuiti e Bus Esercizi Logica Digitale,Circuiti e Bus Alessandro A. Nacci alessandro.nacci@polimi.it ACSO 214/214 1 2 Esercizio 1 Si consideri la funzione booleana di 3 variabili G(a,b, c) espressa dall equazione seguente:

Dettagli

Reti logiche (2) Circuiti sequenziali

Reti logiche (2) Circuiti sequenziali Reti logiche (2) Circuiti sequenziali 1 Un ripasso Algebra booleana: operatori, postulati, identità, operatori funzionalmente completi Circuiti combinatori: tabelle di verità, porte logiche Decodificatore

Dettagli

Prova d esame di Reti Logiche T 29 Gennaio 2016 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA:

Prova d esame di Reti Logiche T 29 Gennaio 2016 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Prova d esame di Reti Logiche T 29 Gennaio 2016 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Si ricorda il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico (computer, tablet, smartphone,..) eccetto la calcolatrice,

Dettagli

I bistabili ed il register file

I bistabili ed il register file I bistabili ed il register file Prof. Alberto Borghese ipartimento di Scienze dell Informazione borghese@dsi.unimi.it Università degli Studi di Milano 1/32 Sommario I problemi dei latch trasparenti sincroni

Dettagli

Reti logiche (2) Circuiti sequenziali

Reti logiche (2) Circuiti sequenziali Reti logiche (2) Circuiti sequenziali 1 Un ripasso Algebra booleana: operatori, postulati, identità, operatori funzionalmente completi Circuiti combinatori: tabelle di verità, porte logiche Decodificatore

Dettagli

AB=AB. Porte logiche elementari. Livello fisico. Universalità delle porte NAND. Elementi di memoria: flip-flop e registri AA= A. Porta NAND.

AB=AB. Porte logiche elementari. Livello fisico. Universalità delle porte NAND. Elementi di memoria: flip-flop e registri AA= A. Porta NAND. 1 Elementi di memoria: flip-flop e registri Porte logiche elementari CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI I CdL Ingegneria Biomedica (A-I) DIS - Università degli Studi di Napoli Federico II Livello fisico

Dettagli

Gli elementi di memoria: i bistabili I registri. Mariagiovanna Sami Corso di reti Logiche 8 Anno

Gli elementi di memoria: i bistabili I registri. Mariagiovanna Sami Corso di reti Logiche 8 Anno Gli elementi di memoria: i bistabili I registri Mariagiovanna Sami Corso di reti Logiche 8 Anno 2007-08 08 Circuiti sequenziali Nei circuiti sequenziali il valore delle uscite in un dato istante dipende

Dettagli

Calcolatori Elettronici Reti Sequenziali Asincrone

Calcolatori Elettronici Reti Sequenziali Asincrone Calcolatori Elettronici eti equenziali Asincrone Ing. dell Automazione A.A. 2/2 Gabriele Cecchetti eti equenziali Asincrone ommario: Circuito sequenziale e bistabile Definizione di rete sequenziale asincrona

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I Flip-flop

Corso di Calcolatori Elettronici I Flip-flop Corso di Calcolatori Elettronici I Flip-flop Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

Dettagli

Capitolo 3. Modelli. 3.1 La macchina a stati finiti 3.2 La macchina combinatoria 3.3 La macchina asincrona 3.4 La macchina sincrona

Capitolo 3. Modelli. 3.1 La macchina a stati finiti 3.2 La macchina combinatoria 3.3 La macchina asincrona 3.4 La macchina sincrona Capitolo 3 Modelli 3.1 La macchina a stati finiti 3.2 La macchina combinatoria 3.3 La macchina asincrona 3.4 La macchina sincrona Il modello del blocco o scatola nera Alfabeto d ingresso Alfabeto d uscita

Dettagli

I flip-flop ed il register file. Sommario

I flip-flop ed il register file. Sommario I flip-flop ed il register file Prof. Alberto Borghese ipartimento di Scienze dell Informazione borghese@dsi.unimi.it Università degli Studi di Milano Riferimento sul Patterson: Sezioni C.9 e C.11 1/35

Dettagli

Circuiti Sequenziali

Circuiti Sequenziali Circuiti Sequenziali 1 Ingresso Circuito combinatorio Uscita Memoria L uscita al tempo t di un circuito sequenziale dipende dagli ingressi al tempo (t) e dall uscita al tempo (t- t ) Circuiti sequenziali

Dettagli

Calcolatori Elettronici

Calcolatori Elettronici Calcolatori Elettronici RETI LOGICHE: RETI SEQUENZIALI Massimiliano Giacomin 1 LIMITI DELLE RETI COMBINATORIE Nelle reti combinatorie le uscite dipendono solo dall ingresso Þ impossibile far dipendere

Dettagli

Flip flop: tempificazione latch ed edge-triggered

Flip flop: tempificazione latch ed edge-triggered Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Flip flop: tempificazione latch ed edge-triggered Lezione 23-26 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria I flip flop - 1 Generalità

Dettagli

Prova d esame di Reti Logiche T 10 Giugno 2016

Prova d esame di Reti Logiche T 10 Giugno 2016 Prova d esame di Reti Logiche T 10 Giugno 2016 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Si ricorda il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico (computer, tablet, smartphone,..) eccetto la calcolatrice,

Dettagli

Campionamento e memoria. Sommario. Sommario. M. Favalli

Campionamento e memoria. Sommario. Sommario. M. Favalli Sommario Campionamento e memoria M. Favalli Engineering epartment in Ferrara 2 Latch di tipo 3 Sommario (ENIF) Analisiesintesideicircuitidigitali / 29 (ENIF) Analisiesintesideicircuitidigitali 2 / 29 2

Dettagli

Capitolo 4 Reti Sequenziali. Reti Logiche T

Capitolo 4 Reti Sequenziali. Reti Logiche T Capitolo 4 Reti Sequenziali Reti Logiche T Rete sequenziale Es riconoscitore di sequenza: z=1 se e solo se la sequenza degli ingressi (x0,x1) è nell ordine: (0,0)-(0,1) (1,1) (x0,x1)=(1,1) z=??? Gli ingressi

Dettagli

Circuiti sequenziali e latch

Circuiti sequenziali e latch Circuiti sequenziali e latch Prof. Alberto Borghese ipartimento di Scienze dell Informazione borghese@di.unimi.it Università degli Studi di Milano Riferimento Patterson: sezioni C.7 & C.8. 1/32 Sommario

Dettagli

Problema 1. In un sistema di comunicazione digitale vengono trasferiti messaggi costituiti da al più N max. ) con un ulteriore bit (b k

Problema 1. In un sistema di comunicazione digitale vengono trasferiti messaggi costituiti da al più N max. ) con un ulteriore bit (b k Problema In un sistema di comunicazione digitale vengono trasferiti messaggi costituiti da al più N max simboli, ciascuno rappresentato mediante k bit. Poiché in tali messaggi intervengono sovente stringhe

Dettagli

Analisi e Progetto di Macchine Sequenziali ing. Alessandro Cilardo

Analisi e Progetto di Macchine Sequenziali ing. Alessandro Cilardo Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 22-23 Analisi e Progetto di Macchine Sequenziali ing. Alessandro Cilardo Accademia Aeronautica di Pozzuoli Corso Pegaso V GArn Elettronici Macchine sequenziali In

Dettagli

Esercizio 1. Utilizzare FF di tipo D (come ovvio dalla figura, sensibili al fronte di discesa del clock). Progettare il circuito con un PLA.

Esercizio 1. Utilizzare FF di tipo D (come ovvio dalla figura, sensibili al fronte di discesa del clock). Progettare il circuito con un PLA. a Esercizio 1. Sintetizzare un circuito sequenziale sincrono in base alle specifiche temporali riportate nel seguito. Il circuito riceve in input solo il segnale di temporizzazione (CK) e produce tre uscite,

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Registri di memoria CMOS e reti sequenziali

Elettronica dei Sistemi Digitali Registri di memoria CMOS e reti sequenziali Elettronica dei Sistemi igitali Registri di memoria CMOS e reti sequenziali Valentino Liberali ipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 263 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it

Dettagli

Circuiti sequenziali

Circuiti sequenziali Circuiti sequenziali - I circuiti sequenziali sono caratterizzati dal fatto che, in un dato istante tn+1 le uscite dipendono dai livelli logici di ingresso nell'istante tn+1 ma anche dagli stati assunti

Dettagli

x y z F x y z F

x y z F x y z F Esercitazione di Calcolatori Elettronici Prof. Fabio Roli Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Sommario Mappe di Karnaugh Analisi e sintesi di reti combinatorie Analisi e sintesi di reti sequenziali

Dettagli

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Il problema dell assegnamento degli stati versione del 9/1/03 Sintesi: Assegnamento degli stati La riduzione del numero

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA Lezione n. 7. Esercizi di progetto di circuiti sequenziali

FONDAMENTI DI INFORMATICA Lezione n. 7. Esercizi di progetto di circuiti sequenziali FONDAMENTI DI INFORMATICA Lezione n. 7 Esercizi di progetto di circuiti sequenziali 1 / 17 RIEPILOGO TEORICO CIRCUITI SEQUENZIALI: le uscite dipendono non solo dagli ingressi, ma anche dallo stato interno

Dettagli

Tutorato di Calcolatori Elettronici. Corso di laurea in Ingegneria Biomedica Elettrica, Elettronica e Informatica

Tutorato di Calcolatori Elettronici. Corso di laurea in Ingegneria Biomedica Elettrica, Elettronica e Informatica Tutorato di Ing. Roberto Casula Ing. Rita Delussu casula.roberto103@hotmail.it rita.delussu2016@gmail.com Corso di laurea in Ingegneria Biomedica Elettrica, Elettronica e Informatica Progettare un riconoscitore

Dettagli

Circuiti sequenziali: macchine a stati finiti

Circuiti sequenziali: macchine a stati finiti Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 9 Circuiti sequenziali: macchine a stati finiti Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell nformazione Università degli Studi di Milano

Dettagli

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF)

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF) Corso di Calcolatori Elettronici I Macchine sequenziali Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso

Dettagli

Circuiti sincroni Circuiti sequenziali: i bistabili

Circuiti sincroni Circuiti sequenziali: i bistabili Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 8 Circuiti sincroni Circuiti sequenziali: i bistabili Proff. A. Borghese, F. Pedersini ipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi

Dettagli

Flip-flop Macchine sequenziali

Flip-flop Macchine sequenziali Flip-flop Macchine sequenziali Introduzione I circuiti digitali possono essere così classificati Circuiti combinatori Il valore delle uscite ad un determinato istante dipende unicamente dal valore degli

Dettagli

I CONTATORI. Definizioni

I CONTATORI. Definizioni I CONTATORI Definizioni. I contatori sono dispositivi costituiti da uno o più flip-flop collegati fra loro in modo da effettuare il conteggio di impulsi applicati in ingresso. In pratica, i flip-flop,

Dettagli

Funzioni, espressioni e schemi logici

Funzioni, espressioni e schemi logici Funzioni, espressioni e schemi logici Il modello strutturale delle reti logiche Configurazioni di n bit che codificano i simboli di un insieme I i i n F: I S U u u m Configurazioni di m bit che codificano

Dettagli

Prefazione del Prof. Filippo Sorbello... VII. Prefazione del Prof. Mauro Olivieri... Prefazione degli autori...

Prefazione del Prof. Filippo Sorbello... VII. Prefazione del Prof. Mauro Olivieri... Prefazione degli autori... Indice Prefazione del Prof. Filippo Sorbello........................... VII Prefazione del Prof. Mauro Olivieri............................ Prefazione degli autori.........................................

Dettagli

I circuiti sequenziali

I circuiti sequenziali Elementi di logica digitale I circuiti sequenziali I circuiti combinatori non hanno memoria. Gli output dipendono unicamente dagli input. ono necessari circuiti con memoria, che si comportano in modo diverso

Dettagli

Circuiti sequenziali. Gli elementi di memoria: i bistabili I registri. Circuiti sequenziali e bistabili. Bistabili: : classificazione

Circuiti sequenziali. Gli elementi di memoria: i bistabili I registri. Circuiti sequenziali e bistabili. Bistabili: : classificazione ircuiti sequenziali Gli elementi di memoria: i bistabili I registri Nei circuiti sequenziali il valore delle uscite in un determinato istante dipende sia dal valore degli ingressi in quello stesso istante

Dettagli

Elettronica Sistemi Digitali 09. Flip-Flop

Elettronica Sistemi Digitali 09. Flip-Flop Elettronica Sistemi igitali 09. Flip-Flop Roberto Roncella Flip-flop e loro applicazioni Reti sequenziali elementari (6) L'elemento bistabile Latch o flip-flop trasparenti Temporizzazione dei flip-flop

Dettagli

Reti sequenziali (segue)

Reti sequenziali (segue) Nel modello ideale le funzioni σ ed ϖ hanno un tempo di stabilizzazione nullo Nel modello reale occorre un ritardo non nullo per la stabilizzazione delle uscite, a partire da quando gli ingressi sono stabili

Dettagli

05EKL-Progetto di Circuiti Digitali. Richiami di Reti Logiche

05EKL-Progetto di Circuiti Digitali. Richiami di Reti Logiche 5EKL-Progetto di Circuiti Digitali Tutore: Federico Quaglio federico.quaglio@polito.it -564 44 (44) Richiami di Reti Logiche Tutoraggio # Sommario Richiami di algebra booleana Mappe di Karnaugh Coperture

Dettagli

Domande di Reti Logiche compito del 26/06/2018

Domande di Reti Logiche compito del 26/06/2018 Barrare una sola risposta per ogni domanda Il punteggio finale è -1 (n. di risposte errate + n. domande lasciate in bianco) Usare lo spazio bianco sul retro del foglio per appunti, se serve Se in un circuito

Dettagli

Reti Logiche 1. Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010. Elementi di memoria

Reti Logiche 1. Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010. Elementi di memoria Reti Logiche 1 Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010 Elementi di memoria Sommario Elementi di memoria LATCH FLIP-FLOP 25/06/2010 Corso di Reti Logiche 2009/10 2 Elementi di memoria I circuiti elettronici

Dettagli

Calcolatori Elettronici T. Complementi ed Esercizi di Reti Logiche

Calcolatori Elettronici T. Complementi ed Esercizi di Reti Logiche Calcolatori Elettronici T Complementi ed Esercizi di Reti Logiche Stefano Mattoccia Ricevimento : su appuntamento via email Telefono : 051 2093860 Email : stefano.mattoccia@unibo.it Web : www.vision.deis.unibo.it/smatt

Dettagli