Progetto RAEECUPERANDO L attrezzatura informatica recuperata al servizio del sociale
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- Paolo Sarti
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1 Associazione Temporanea di Scopo RAEECUPERANDO Progetto RAEECUPERANDO L attrezzatura informatica recuperata al servizio del sociale ISVIRE s.c. a r.l., Palermo, Piazza Don Bosco n. 6, telefax fax cell COREPLAST s.r.l. Carini, Via Matteo Picone s.n.c., telefax telefax cell General Informatic Center PC GIC s.r.l. Palermo, Via Paolo Gili n telefax tel cell raeecuperando@libero.it Progetto RAEECUPERANDO rev. 8
2 La nostra società è caratterizzata da un sempre maggiore consumismo. Che nel settore informatico è frutto di una continua evoluzione tecnologica che fa rapidamente diventare obsoleta ogni innovazione, anche se introdotta da pochissimo. Conseguentemente il privato cittadino, le imprese private, così come le pubbliche amministrazioni, si trovano sempre più spesso a dover gestire, oltre alla rapida obsolescenza delle attrezzature informatiche, anche il problema dello smaltimento di migliaia di computer ed altra attrezzatura dismessa quali stampanti, fotocopiatori, scanner, tastiere, casse audio, modem, telefonini e quant altro. La soluzione più praticata è stata quindi quella di ammucchiare in magazzino le attrezzature in attesa di poter procedere, al minor costo possibile, allo smaltimento, magari in maniera irrituale e talvolta senza tener conto dei vincoli e delle prescrizioni di legge. Ciò nonostante non può trascurarsi che spesso le attrezzature informatiche vengono dismesse non perché inutilizzabili ma piuttosto perché ritenute non adeguate a far funzionare software sempre più avidi di risorse. Infatti la vita media di un computer, prima di diventare realmente obsoleto, è di circa 10 anni, ma le aziende rinnovano il proprio parco macchine mediamente ogni 3/4 anni. Macchine ancora perfettamente funzionanti vengono messe da parte a causa di strategie di produzione e vendita non del tutto lecite. Computer ed attrezzature ad essi connessi, sempre più potenti, fanno sviluppare software sempre più dispendiosi, che a loro volta necessiteranno di mezzi hardware sempre più potenti. Potenza che solo raramente è effettivamente necessaria nell'utilizzo ordinario e comune. Questo continuo ricambio, prematuro e frenetico, porta con sé un serio problema ambientale. Ogni anno - secondo i dati forniti dal Unione Europea - vengono prodotti circa 6,5 milioni di tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), pari al 4% dei rifiuti urbani dell Ue; di questi circa il 90% vengono inceneriti o portati in discarica senza essere trattati; La produzione media annua di RAEE è compresa tra 14 e i 20 kg procapite. In Italia vengono prodotte circa tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle quali solo una piccola parte viene smaltita adeguatamente. Ma 2 Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 2
3 raramente viene preventivamente valutata una possibile riutilizzazione. Anche perché ancora non esiste una rete capillare di strutture idonee alla valutazione ed al trattamento delle attrezzature informatiche dismesse. Inoltre non può trascurarsi che per effetto dell innovazione tecnologica e della sempre maggio informatizzazione i RAEE da attrezzature informatiche registrano un tasso di crescita annuale del 3-5% e rappresentano il flusso di rifiuti a più rapida crescita. In questo contesto si inserisce il presente progetto, denominato RAEECUPERANDO, che ha come obiettivo quello di ridare vita e soprattutto utilità a quelle apparecchiature informatiche che il modello consumistico invita a dismettere in anticipo rispetto alle loro effettive potenzialità. In particolare : Computer Desktop (hardware, tastiere ed accessori) PC Notebook PC Server Monitor LCD Unità di salvataggio per PC (back up) Gruppi di continuità per PC e per server Stampanti da tavolo ad aghi, inkjet e laser Stampanti ad aghi da sistema Modem, fax, calcolatrici, scanner Macchine da scrivere, sistemi di videoscrittura Fotocopiatrice da tavolo e da sistema Segreterie, centraline telefoniche ed apparecchi telefonici da tavolo Cellulari con batteria ed accessori Pezzi di ricambio sfusi per PC, accessori ed attrezzature connesse e complementari Pezzi di ricambio di grandi dimensioni per fax, stampanti, fotocopiatori, accessori ed attrezzature connesse e complementari 3 RAEECUPERANDO, in sostanza, è un Trashware. Con la parola «Trashware» intendiamo il riutilizzo di computer ed altra attrezzatura connessa e complementare, elettrica ed elettronica, dismessa ma ancora utilizzabile, altrimenti destinati allo smaltimento. La parola nasce dall unione dei termini anglosassoni «trash» e «hardware» e vuol indicare, nella sua espressione metaforica, quell attività di ricondizionamento di computer ed altra attrezzatura informatica, elettrica ed elettronica, recuperata prima che diventi spazzatura, Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 3
4 normalmente intercettata poco prima di attraversare la soglia dell eco-centro. Il progetto, in via prioritaria, promuove la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, ai sensi dell art. 180 della l.r. 152 del 3 aprile Chi fa Trashware riutilizza i computer, le periferiche, i fotocopiatori, i telefonini, i modem e quant altro, dismessi da privati, aziende, pubbliche amministrazioni, per ricondizionarli e renderli disponibili, a basso costo (circa il 10-15% rispetto al nuovo), dopo che sono stati rimessi a punto, per destinarli ad associazioni di volontariato, scuole, istituti professionali, cooperative sociali, centri per disabili, e/o per l utilizzo in progetti di solidarietà. Ma anche per destinarli ad un mercato parallelo rivolto a quelle aziende che non necessitano di PC di ultimissima generazione e performanti, ma di periferiche da inserire in una rete server (centri elaborazione dati, call center, ect.). Nello specifico, il PC (desktop, notebook, server) dismesso, una volta acquisito nell ambito del progetto viene: disassemblato in ogni sua parte; vengono eliminati in modo irreversibile (con eliminazione a sovrascrittura multipla) i dati sensibili dagli hard disk; vengono puliti i contatti, le interfacce, i componenti ed il case; viene riassemblato un computer con componenti provenienti da più PC dismessi; vengono studiati i possibili aggiornamenti; viene testato e messo in esposizione sul web o in laboratorio previa istallazione di un software free (LINUS) Analogamente la ulteriore attrezzatura informatica acquisita verrà : disassemblata in ogni sua parte; vengono puliti i contatti, le interfacce, i componenti; viene riassemblata con componenti provenienti dai recuperi parziali; vengono studiati i possibili aggiornamenti; viene testata e resa disponibile per l ulteriore utilizzazione; 4 Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 4
5 Se il materiale non è più ricondizionabile si provvederà allo smontaggio e separazione per classi omogenee di componente (HD, schede madri, schede video, schede audio, ventoline, alimentatori, materiali ferrosi, materiali non ferrosi, plastica, vetro, cavi, ect.) e venduti per il successivo riutilizzo in nuovi cicli produttivi come materiale secondario e/o semilavorato. In questi anni si sta verificando la dismissione della prima generazione di computer dell era informatica di largo consumo. Il computer è ormai in ogni casa (se non addirittura in ogni stanza), in ogni ufficio, ed il carico inquinante che potrebbe generare la relativa dismissione è inimmaginabile. Sono stati, sono tutt ora e saranno centinaia di milioni i computer che, in tutto il mondo, dichiarati surrettiziamente morti, dovranno trovare una collocazione in discarica: quelle estremamente costose perchè soggette a processi di smaltimento rigorosi e tecnologicamente avanzati, oppure le più comode e convenienti, a cielo aperto nelle periferie inquinate dei paesi poveri. 5 Stime probabilistiche indicano in 600 milioni il numero di computer dismessi, nel mondo, in questi ultimi 5 anni. Se moltiplichiamo 600 milioni sia per il valore dei costi in materia prime, sia nei valori del mancato risparmio di risorse rinunciando al riutilizzo avremo di fronte una dimensione epocale, soprattutto se inserita in un contesto di progressivo degrado ambientale del nostro pianeta. Macchine ancora perfettamente funzionanti vengono tagliate fuori da ogni utilizzo, spesso grazie ad accordi e logiche di produzione e vendita di chi (alieno al nostro territorio e al nostro tessuto sociale) controlla e pilota il mercato hardware e software. Attraverso una strategia che coinvolge in modo congiunto hardware e software, vengono create ad arte piccole incompatibilità di strumenti e di formati e, sfruttando le posizioni dominanti Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 5
6 di mercato, si costringono gli utenti, siano essi singoli, enti pubblici o aziende, ad aggiornare continuamente le proprie licenze, ad acquistare gli ultimi programmi e, inevitabilmente, a rinnovare i propri computer ed attrezzature connesse e complementari, abbandonando quelli in uso, anche se hanno sfruttato ben poca della loro vita utile. Questa situazione, oltre ai chiari effetti economici, ha un costo «sociale»: la salute di tutti noi. I pc e le attrezzature informatiche, elettriche ed elettroniche connesse e complementari, hanno un valore residuale, talvolta notevole, che viene perso, non usato; poi dobbiamo sostenere i costi di smaltimento chimico e alla fine le eventuali conseguenze sanitarie ed ambientali. Il progetto RAEECUPERANDO quindi permette di utilizzare queste risorse senza sprechi: se c è dell hardware che non è ritenuto più produttivo dalle aziende, si valuta la possibilità di poterlo utilizzare con convenienza in altri contesti, da altri soggetti, e partendo da questi presupposti si organizza il riutilizzo funzionale. In subordine se ne valuta un riutilizzo a fini produttivi facendo diventare il residuo non più utilizzabile una nuova risorsa e/o un semilavorato e/o una materia secondaria per nuove lavorazioni. 6 Peraltro, come dimostrano molti studi, i rifiuti elettronici contengono sostanze altamente tossiche non biodegradabili, causa di inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua. Un corretto riutilizzo, ed in subordine uno smaltimento adeguato, garantiscono il rispetto dell ambiente e l osservanza delle norme. Naturalmente non può trascurarsi che lo smaltimento delle attrezzature informatiche è un problema planetario. Per comprendere meglio le ragioni del Trashware è sufficiente approfondire alcuni aspetti inerenti i costi di produzione di un computer (fonte: Eric D. Williams dell Arizona State University). Un normale computer desktop con monitor dal peso di 24 chilogrammi richiede: 240 kg di combustibile fossile; 23 kg di sostanze chimiche kg di acqua. Una tal quantità di materia prima, sempre più preziosa e rara, richiederebbe grande attenzione e cura, quanto meno nella non proliferazione di consumi Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 6
7 esponenziali. A maggior ragione se (fonte Environmental Protection Agency (EPA)), il riutilizzo di un solo computer con un monitor CRT consente un risparmio di 13 kg di rifiuti pericolosi; 35 kg di rifiuti solidi; 80 litri di acqua inquinata; 32 tonnellate di aria inquinata; 605 kg di anidride carbonica in termini di emissioni. Inoltre un apparecchiatura informatica è un insieme complesso di più di materiali, alcuni dei quali pericolosi (es. piombo, cadmio, mercurio e cromo). Limitandosi ai principali, in un Computer desktop standard, si possono individuare: Alluminio, Ferro, Rame, Stagno, Zinco (globalmente circa il 41% del peso e riciclabili in media al 60-90%); Metalli preziosi come oro, argento, palladio (pari allo 0,0020% e riciclabili al 99%) ; Piombo - pari al 5% circa del peso e riciclabile al 4%; Plastiche - costituisce in media il 21,5% del peso totale e riciclabile attualmente al 20%; Silicio - pari al 18,5% e riciclabile allo 0,001%; Varie - circa lo 0,9%. Certamente ad un determinato momento lo smaltimento è comunque inevitabile, ma può essere ritardato di molto se si pone fine al circolo vizioso della rapida obsolescenza. Ed è qui che entrano in gioco il trashware, la responsabilità sociale d impresa ed il progetto RAEECUPERANDO, attraverso la pratica di recuperare computer dismessi ed altra attrezzatura informatica per dargli nuova vita e un impiego di utilità sociale. I privati, le imprese e gli enti pubblici possono cedere i loro computer dismessi, gratuitamente e senza oneri di smaltimento, che vengono poi smontati, testati, riassemblati, riqualificati e resi nuovamente operativi con software libero (linus ed open office) e destinati, a basso costo, per scopi sociali, ad esempio presso le scuole, le cooperative sociali gli enti di formazione per l alfabetizzazione informatica, ect. Operando in questo modo, è possibile ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi e contenere l'inquinamento. I privati cittadini e le aziende possono così continuare a sostituire i loro computer ogni volta che lo ritengono opportuno, seguendo però una condotta etica. I loro vecchi pc e le altre attrezzature connesse e complementari verranno 7 Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 7
8 utilizzate ancora per anni, e con un impiego socialmente utile, anziché essere avviati ad un costoso smaltimento prematuro. L obiettivo del progetto RAEECUPERANDO è quindi, oltre quello di promuove la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, ai sensi dell art. 180 della l.r. 152 del 3 aprile 2006, di favorire la nascita di una nuova mentalità volta all utilizzo appropriato e consapevole delle apparecchiature informatiche, elettroniche ed elettroniche, che miri allo sfruttamento completo delle risorse evitandone un rapido consumo ed una precoce dismissione, in virtù della crescente offerta commerciale che sostiene un fagocitante consumismo, impiegando, compatibilmente con le rispettive capacità personale, previa appropriata formazione, ed in affiancamento con personale specializzato, soggetti portatori di handicap e/o altri soggetti in condizione di svantaggio e/o disagio sociale. Un volta superata la fase di start up (circa 6 8 mesi dall inizio delle attività di progetto) il prodotto finale del progetto sarà : 1) la realizzazione di due laboratori di disassemblaggio e riassemblaggio delle attrezzature informatiche recuperate, di cui uno avrà sede a Palermo (presso locali nella disponibilità di PC GIC messi a disposizione del progetto) ed uno avrà sede a Carini, nell Area Industriale (presso locali nella disponibilità di COREPLAST messi a disposizione del progetto), con annesso punto vendita di hardware a basso costo, presso i quali impiegare, compatibilmente con le rispettive capacità personale, previa appropriata formazione ed in affiancamento con volontari e personale specializzato, soggetti portatori di handicap e/o altri soggetti in condizione di svantaggio e/o disagio sociale. 2) La creazione di un centro formativo permanente specializzato nel recupero e riutilizzo di apparecchiature e materiali provenienti da PC ed altra attrezzatura informatica, elettrica ed elettronica, che avrà sede a Carini, nell Area Industriale, sempre presso COREPLAST, ma che sarà gestito da ISVIRE s.c. che ne avrà la titolarità e che ne ha già predisposto l accreditamento presso il Dipartimento Regionale Istruzione e Formazione. Presso il centro saranno svolte attività di orientamento e di formazione rivolte in 8 Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 8
9 prima istanza a disabili ma altresì ad inoccupati, disoccupati, ex detenuti, soggetti con bassa scolarizzazione, altre categorie di soggetti svantaggiati, al fine di far acquisire loro professionalità specialistiche per favorire l accesso al mondo del lavoro nei settori dell infomation tecnology, in continua espansione, e del recupero dei materiali. Presso i suddetti locali, oltre ad aule e laboratori sarà istituita una vera e propria impresa simulata che consentirà di riprodurre fedelmente il ciclo del recupero funzionale dei pc (disassemblaggio e riassemblaggio) e delle attrezzature informatiche in genere, ed il ciclo del disassemblaggio per l invio presso centri autorizzati per il recupero della componentistica o in subordine lo smaltimento. Presso il centro saranno altresì svolti corsi specialistici per formare Responsabili Tecnici per aziende che, nell ambito delle proprie attività, devono attivare procedure di gestione dei rifiuti ai sensi dell articolo 10, comma 4, del Decreto 28 aprile 1998 n 406 del Ministero dell Ambiente (Figura obbligatoria per l iscrizione all Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti). 9 Naturalmente il progetto intende contempera più finalità complementari: - Sviluppare una evoluta coscienza sociale volta alla salvaguardia dell ambiente; - Promuovere il responsabile riutilizzo delle attrezzature elettriche ed elettroniche non ancora completamente obsolete; - Avviare politiche di sensibilizzazione verso il corretto smaltimento e, laddove possibile, il recupero e il riciclaggio dei materiali superstiti; - Consentire alle fasce meno abbienti della società ed a Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 9
10 soggetti svantaggiati di accedere alla tecnologia a basso costo, colmando il divario digitale (digital divide), ossia la differenza di mezzi a disposizione tra chi è informaticamente alfabetizzato e chi ancora non lo è; - Insegnare le basi del disassemblaggio e riassemblaggio di pc ed altra attrezzatura informatica connessa e complementare, al fine di fornire competenze per favorire l accesso nel mondo del lavoro, favorendo la nascita di nuove opportunità di lavoro per soggetti che altrimenti avrebbero difficoltà al reinserimento sociale e lavorativo (disabili, ex detenuti, soggetti con bassa scolarizzazione, altre categorie di soggetti svantaggiati); - Promuovere la nascita di nuove iniziative di micro e mini imprenditorialità volte al riutilizzo di parti di pc ed altra attrezzatura informatica, elettrica ed elettronica, anche attraverso la trasformazione in altri beni di consumo; - Realizzare un modello operativo collaudato, replicabile su altri ambiti del recupero dei materiali quali carta, cartone, plastica, vetro, metalli e quant altro, abbattendo il carico inquinante dei residui del consumismo quotidiano, facilmente trasformabili in risorsa, favorendo la nascita di nuove opportunità occupazione in un settore (recupero dei materiali) certamente in espansione; - Promuove la diffusione della Strategia Europea 2020 e le sue tre priorità : favorire un crescita intelligente (sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione); una crescita sostenibile (promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva); una crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale. 10 Il progetto, coordinato dall ISVIRE s.c. n.q. di mandatario (organismo con esperienza decennale nella formazione, nell inserimento sociale e lavorativo e nell inclusione sociale di soggetti svantaggiati), sarà sviluppato mediante la cooperazione (in associazione temporanea di scopo di utilità sociale, senza fine di lucro) con COREPLAST s.r.l. n.q. di mandante (società operante nel settore delle produzioni termoplastiche e del recupero dei materiali (titolare di una autorizzazione per la realizzazione di un impianto per il recupero dei materiali tra i quali il RAEE, in fase di realizzazione), che metterà Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 10
11 a disposizione dell iniziativa parte del proprio capannone (circa 600 mq.) e dei connessi spazi esterni (circa mq.), sito a Carini, in via Matteo Picone s.n.c. dell ASI di Carini, e la PC GIC s.r.l. di Palermo n.q. di mandante (società con esperienza pluridecennale nella commercializzazione ed assistenza di pc ed altra attrezzatura d uffico), con uffici, deposito, laboratorio informatico e punto vendita siti in via Paolo Gili n. 43 che metterà a disposizione del progetto le proprie strutture (laboratorio di informatica), la propria rete commerciale ed i propri mezzi di trasporto. L interazione tra i soggetti coinvolti, che porranno a disposizione del progetto il rispettivo know how e le esperienze pregresse, oltre che le strutture disponibili ed il personale, sono il giusto presupposto per la riuscita dell iniziativa Al progetto hanno già aderito numerosi Enti Pubblici regionali, tra i quali: - La Presidenza della Regione Siciliana Ufficio di Rappresentanza e Cerimoniale; - L Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro; - L Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente; - L Assessorato Regionale della Istruzione e Formazione Professionale; - Il Dipartimento Regionale dell Energia; - Il Dipartimento Regionale dell Acqua e dei Rifiuti; - Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile; enti pubblici di rilevanza provinciale: - La Provincia Regionale di Palermo - L Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo; aziende ospedaliere: - L Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione ARNAS CIVICO di Palermo; aziende del comparto Pubblico Regionale - La RESAIS S.p.A.; - La Multiservizi S.p.A.; imprese private: - Sentiero per la vita srl di Palermo; - PROGEST soc. coop. sociale a r.l. di Balestrate; organizzazioni datoriali: - L Associazione Generale delle Cooperative Italiane - AGCI Sicilia; 11 Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 11
12 Altre istituzioni ed organismi pubblici e privati sono in procinto di rilasciare patrocinio ed adesione all iniziativa. L Idea progetto, di utilità sociale e senza fini di lucro, ancorché ambiziosa, non comporta oneri e spese per le Istituzioni pubbliche e private che intendono aderire all iniziativa. L Amministrazione Regionale ed i relativi Dipartimenti, gli Enti Locali territoriali, gli Enti e le Istituzioni Pubbliche, gli Ambiti Territoriali Ottimali, gli Uffici scolastici provinciali e gli Istituti Scolastici, Le Società Pubbliche e private, dovranno semplicemente patrocinare gratuitamente l iniziativa, assicurando la propria collaborazione per la diffusione e promozione dell attività da avviarsi e dei risultati che saranno conseguiti, garantendo altresì il conferimento gratuito delle attrezzature informatiche, elettriche ed elettroniche dismesse, nella propria disponibilità, e/o raccolte nell ambito delle proprie attività istituzionali. Le attrezzature informatiche, elettriche ed elettroniche, se in ingenti quantità, saranno ritirate da incaricati dell ATS, a domicilio del donante, se in piccole quantità potranno essere conferite presso la sede operativa del progetto, di Carini. Con i proventi della vendita a basso costo dei pc e delle attrezzature informatiche recuperate e/o con la vendita della componentistica non più riutilizzabile, sarà finanziata l intera iniziativa. Dopo avere recuperato i costi sostenuti per locali, utenze ed attrezzature, rimborsati i volontari, rimborsati i costi di personale sostenuti dai membri dell ATS, pagate le eventuali ulteriori maestranze occorrenti, nonché versati oneri indiretti, contributi previdenziali ed assistenziali e pagate le polizze assicurative, si provvederà a dotare uffici, aule, laboratori e reparti produttivi funzionali al progetto, nonché finanziate ulteriori attività di utilità sociale connesse e complementari. 12 Progetto RAEECUPERANDO rev. 8 12
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