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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GEST. DEI SERV. TURISTICI Economia del turismo Anno Accademico 2017/2018 Ivan Etzo ietzo@unica.it sito web: Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1

2 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE ARGOMENTI 10.1 Gli elementi caratteristici del turismo internazionale 10.2 Turismo internazionale e sviluppo economico 10.3 Le determinanti del turismo internazionale 10.4 Il tasso di cambio Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 2

3 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Il turismo Internazionale Il turismo internazionale comprende il turismo inbounde il turismo outbound. Ovvero, comprende: le attività all estero dei visitatori residenti (turismo outbound) le attività nel paese di riferimento da parte dei visitatori non residenti (turismo inbound). Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 3

4 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Le imprese turistiche internazionali Le compagnie di trasporto aereo I tour operator internazionali Le imprese della ricettività internazionale Caratteristiche comuni Si tratta di imprese di grandi dimensioni (spesso multinazionali) Devono tenere sotto controllo il tasso di cambio Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 4

5 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Il turismo Internazionale e la globalizzazione La globalizzazione si può intendere come la riduzione delle distanze in termini di costo e tempo tra i diversi paesi Le informazioni e le persone si muovono più velocemente e a prezzi più contenuti Il processo di globalizzazione è agevolato dal progresso tecnologico e dall ICT in particolare Dall apertura dei mercati e dalla loro liberalizzazione e deregolamentazione Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 5

6 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE La globalizzazione e gli effetti sul turismo Grazie a internet si è ridotto il costo dell informazione e ampliato il ventaglio di destinazioni possibili Può portare ad un incremento del turismo mondiale (maggior ricchezza..?) Oppure a maggior concorrenza tra le diverse destinazioni (redistribuzione della ricchezza) Effetti redistributivi: che impatto ha avuto sulla povertà? Altri effetti: Impatto culturale (il turismo di massa può avere effetti negativi) Impatto economico (il moltiplicatore non è sempre >1) Impatto ambientale (turismo sostenibile). Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 6

7 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Il turismo Internazionale Ricordiamo che delineare la dimensione macroeconomica del turismo in un Paese significa misurare contemporaneamente il contributo del turismo: a) all equilibrio dei conti con l estero; b) alla formazione del reddito; c) al sostegno dei livelli di occupazione; d) all andamento dei livelli dei prezzi. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 7

8 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Occuparsi del punto a)significa analizzare il fenomeno del Turismo internazionale Il fatto economico più rilevante è sicuramente la spesa effettuata in una destinazione dai turisti residenti in un altro Stato. Spesso questo comporta un iniezione di valuta estera (es. turisti statunitensi, svizzeri, russi etc..). Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 8

9 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Le esportazioni turistiche La spesa sostenuta dai turisti stranieri è, dal punto di vista economico, un esportazione. Determina, infatti, un flusso monetario in entrata. La differenza con le normali esportazioni consiste nel fatto che anziché muoversi le merci si muovono i consumatori (turisti). Visto in questi termini, il turismo internazionale ha importantissimi effetti su: A) movimenti valutari e sul saldo della bilancia dei pagamenti B) sulle dinamiche delle economie regionali Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 9

10 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Le esportazioni turistiche La spesa sostenuta dai turisti stranieri è, dal punto di vista economico, un esportazione. Determina, infatti, un flusso monetario in entrata. La differenza con le normali esportazioni consiste nel fatto che anziché muoversi le merci si muovono i consumatori (turisti). Visto in questi termini, il turismo internazionale ha importantissimi effetti su: A) movimenti valutari e sul saldo della bilancia dei pagamenti B) sulle dinamiche delle economie regionali Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 10

11 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Quota di mercato (%) delle entrate da turismo internazionale: principali destinazioni Fonte: Banca d Italia (2017) 11

12 SEZIONE 10 IL TURISMO INTERNAZIONALE Quota di mercato (%) delle entrate da turismo internazionale: principali destinazioni Fonte: Banca d Italia (2017) 12

13 Il caso dei paesi sviluppati Il fenomeno turistico che li riguarda, è sia del tipo incoming, dall'estero verso la nazione, sia del tipo outgoing, dalla nazione verso l'estero. Ponendo per semplicità g = 0, la relazione contabile prodotto = reddito = domanda aggregata diviene Y= C+ I+ [(X+ G) -(M+ H)] SEZIONE 10.2 TURISMO INTERNAZIONALE E SVILUPPO ECONOMICO Se: (M+H) > (X+ G) il contributo dall estero è negativo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 13

14 SEZIONE 10.2 TURISMO INTERNAZIONALE E SVILUPPO ECONOMICO La componente G contribuisce positivamente alla formazione del reddito nazionale. La componente H, al contrario, offre un contributo negativo. Le politiche di questi paesi devono mirare, dunque, ad incrementare G o a ridurre H. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 14

15 SEZIONE 10.2 TURISMO INTERNAZIONALE E SVILUPPO ECONOMICO Il caso dei paesi in via di sviluppo Sono prevalentemente interessati dall'incoming. Dipendono dalle importazioni di beni esteri (per consumo e investimento) Per questi paesi il turismo può rappresentare una fonte di finanziamento dello sviluppo. PAESI SVILUPPATI TURISTI VALUTA MERCI E/O CAPITALE VALUTA PAESI IN VIA DI SVILUPPO 15

16 SEZIONE 10.2 TURISMO INTERNAZIONALE E SVILUPPO ECONOMICO Il caso dei paesi in via di sviluppo I beni di consumo e i fattori della produzione necessari per lo sviluppo vengono importati. Una parte di tali importazioni viene finanziata con la valuta proveniente dai flussi turistici in entrata. 16

17 SEZIONE 10.2 TURISMO INTERNAZIONALE E SVILUPPO ECONOMICO I Paesi con il maggior contributo diretto del Turismo Fonte: World Travel & Tourism Council(2017) In Italia il contributo diretto stimato nel 2017 è pari al 5,5% del PIL 17

18 SEZIONE 10.3 LE DETERMINANTI DEL TURISMO INTERNAZIONALE LE DETERMINANTI DEL TURISMO INTERNAZIONALE L analisi delle determinanti cerca di spiegare i principali fattori che influenzano (determinano) i flussi turistici internazionali. Le principali determinanti possono essere spiegate in termini di: 1. diversità delle risorse ambientali e culturali (risorse non riproducibili) 2. diversità nelle preferenze fra i diversi paesi 3. principio dei vantaggi comparati: ciascun paese si specializza nella produzione di attività turistiche rispetto alle quali è più efficiente in termini "relativi". Ciò implica che la produzione avvenga ad un costo relativamente più basso (Modello di Ricardo, 1817) 18

19 SEZIONE 10.3 LE DETERMINANTI DEL TURISMO INTERNAZIONALE 4. specializzazione nella produzione dei servizi turistici basata sulla dotazione dei fattori produttivi: ciascun paese si specializza nella produzione di attività turistiche rispetto alle quali è più dotato in termini di fattori della produzione (Modello Hecksher-Ohlin). Nell applicazione del modello di Hecksher-Ohlin la differenza importante è tra: personale turistico non qualificatopersonale turistico qualificato. In generale la produzione turistica diretta richiede lavoro meno qualificato, mentre l'attività organizzativa necessita di maggiore qualificazione del personale turistico. Un paese dotato di un particolare tipo di personale tenderà a specializzarsi nella produzione di quei servizi per cui tale personale si dimostra più adatto. 19

20 SEZIONE 10.3 LE DETERMINANTI DEL TURISMO INTERNAZIONALE 5. la ricerca di varietà: il turista può cambiare destinazione di volta in volta, pur ricercando sempre lo stesso tipo di turismo. Questo tipo di scambio turistico, detto turismo orizzontale, è soggetto a forze che da un lato lo incentivano a ricerca di varietà per la domanda b economie di scala per la produzione 20

21 SEZIONE 10.3 LE DETERMINANTI DEL TURISMO INTERNAZIONALE dall'altro lo scoraggiano: il costo di trasporto In ogni caso l'integrazione tra mercati rende più agevoli gli spostamenti orizzontali del turista. Altri fattori che costituiscono importanti determinanti dei flussi turistici internazionali sono: 6. L accessibilità e le capacità organizzative delle destinazioni; 7. I prezzi relativi tra destinazione e origine e potere d acquisto dei turisti ( quindi tasso di cambio e reddito del paese di origine). 21

22 SEZIONE 10.4 IL TASSO DI CAMBIO IL TASSO DI CAMBIO Ogni Stato possiede una propria moneta rispetto alla quale viene definito il sistema dei prezzi. La moneta estera, considerata dal punto di vista del sistema economico interno è definita valuta estera. Il tasso di cambio è il rapporto con cui la moneta nazionale si scambia con la moneta estera nel mercato dei cambi: quotazione incerto per certo (es. /$ = 0.89 euro); quotazione certo per incerto (es. /$ = 1,12 dollari). 22

23 SEZIONE 10.4 IL TASSO DI CAMBIO Si definisce tasso di cambio in equilibrio quel tasso che uguaglia la domanda e l'offerta di valuta. Il tasso di cambio (incerto per certo ) sale quando si forma un eccesso di domanda e scende in caso contrario. Nel primo caso la moneta nazionale (o il tasso di cambio) si sta deprezzando. Nel secondo caso si sta apprezzando. 23

24 SEZIONE 10.4 IL TASSO DI CAMBIO Quando il tasso di cambio sale vengono scoraggiate le importazioni e incoraggiate le esportazioni. Quando il tasso di cambio scende avviene il contrario. Se indichiamo con Pil livello dei prezzi interni e con P e quello dei prezzi esteri possiamo definire il tasso di cambio reale e = tasso di cambio nominale 24

25 SEZIONE 10.4 IL TASSO DI CAMBIO Esempio: Prezzo di una notte in hotel in Italia 70 Prezzo di una notte in hotel in USA $ 85 Tasso di cambio /$ e = 0.89 ρ = (0.89*85)/70 = 1.08 Il tassoρesprime la competitività di un dato paese nei confronti del resto del mondo: Se ρ sono incoraggiate X e G Se ρ sono incoraggiate M e H 25

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