Relazione divulgativa Impianto di trattamento rifiuti e cogenerazione Cà del Bue - Verona

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1 Relazione divulgativa Impianto di trattamento rifiuti e cogenerazione Cà del Bue - Verona Aggiornamento I semestre 2009

2 26 sopralluoghi effettuati Ambito Controlli Registri di C/S - formulari 6 Gestione ordinaria dell impianto 26 Stato centraline emissioni e piezometri 6 Impianto di selezione 26 Capannoni di stoccaggio 26 Impianto di tratt. frazione organica 14 Sezione energetica 14 Impianto trattamento acque 26

3 Riepilogo funzionamento Anche nel semestre gennaio giugno 2009 l impianto ha funzionato a regime ridotto; all inizio del 2006 AGSM ha infatti deciso di interrompere il termotrattamento dei rifiuti per un periodo necessario allo studio di possibili soluzioni da adottare per incrementare il rendimento complessivo dell impianto in modo da operare in regime di sicurezza, cosa che al momento non sarebbe garantita con il regime di funzionamento della sezione di termovalorizzazione dei rifiuti visti i frequenti fermi impianto e le conseguenti operazioni di manutenzione. L attuale regime prevede il funzionamento dell impianto di separazione della frazione secco-umida. I dati ed i grafici riportati in seguito vanno quindi interpretati alla luce di questa decisione.

4 Presidi ambientali Mensilmente viene verificato lo stato dei piezometri di monitoraggio dell acqua di falda: non si sono riscontrate nonconformità Le centraline di monitoraggio delle emissioni sono al momento spente dato il non funzionamento dei forni e del turbogas

5 Flussi di materiali

6 Quantità in ingresso e uscita Rifiuti in ingresso: tonnellate Frazione secca in uscita: tonnellate Frazione umida in uscita: tonnellate CDR prodotto: tonnellate

7 RSU in ingresso RSU in ingresso (tonnellate) /01/ /03/ /05/ /07/2009

8 Materiali in uscita 1000 CDR Frazione secca Frazione umida Scarti ferrosi Materiali in uscita (tonnellate) /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/2009

9 Aspetti ambientali

10 Rumore rilevazione speditiva Ogni mese i Tecnici SICEA hanno eseguito una controllo speditivo del rumore in 14 punti all intorno dell impianto. In base alle 6 campagne di analisi eseguite, non sono stati rilevati superamenti dei limiti. INDAGINE SICEA 2003 PUNTI DI RILEVAZIONE MENSILI INDAGINE CISA 1988 PUNTI DI RILEVAZIONE MENSILI 10 INDAGINE ANSALDO 2003 PUNTI DI RILEVAZIONE MENSILI INDAGINE ANSALDO 1989 PUNTI DI RILEVAZIONE MENSILI

11 Odore rilevazione speditiva Ogni mese i Tecnici SICEA eseguono un controllo speditivo sulla presenza di composti odorigeni in almeno 3 punti all intorno dell impianto (scelti in base alla direzione del vento) su H 2 S, NH 3, Mercaptani, Ammine, Acido acetico. In base alle 6 osservazioni eseguite e confrontando quanto ottenuto con valori tecnici (ACGIH) non si sono riscontrate sostanze presenti in concentrazioni tali da rappresentare un rischio per la salute. In tutte le misure i valori riscontrati sono risultati inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale.

12 Qualità dell aria - rilevazione in continuo In base ai dati registrati dalle centraline posta in località: - Ca Sorio (S. Giovanni Lupatoto), - Ca del Bue - Matozze (Verona) si nota che non si è registrato nessun superamento dei valori di allarme rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti (DM 60/2002).

13 Monitoraggio delle acque di falda In base alle analisi eseguite, si segnala che nel corso delle analisi svolte si sono rilevati taluni superamenti dei limiti normativi previsti (D.Lgs 152/06) per i parametri manganese, ferro e boro. In particolare i superamenti su manganese e ferro si verificano fin dal periodo precedente all avvio della fase di collaudo dell impianto (2002), come desunto dall esame delle analisi eseguite precedentemente da ARPAV.

14 Monitoraggio delle emissioni ai camini forni Nel primo semestre 2009 i forni per la combustione dei rifiuti non hanno funzionato e non si sono di conseguenza avute emissioni dai camini.

15 Monitoraggio degli odori Nel mese di giugno è stata effettuata un indagine olfattometrica, prelevando campioni d aria all interno e all esterno dell impianto, secondo le direttrici del vento. Nei punti di monitoraggio perimetrali ed esterni è stata rilevata una bassa presenza di odore compresa tra 59 e 35 unità olfattometriche su metro cubo (la Regione Lombardia, attualmente l unica ad essersi dotata di un limite normativo, prevede un valore limite di 200 U.O./Nmc per la gestione degli impianti di compostaggio).

16 Eventi significativi Non conformità di rilievo

17 Quantità di scarti e rifiuti in fossa In alcune occasioni si è riscontrata una notevole quantità di scarti secchi e umidi stoccati in fossa in attesa di smaltimento. A seguito delle segnalazioni di SICEA sono state intensificate le operazioni di smaltimento ed il livello di scarti è diminuito. In altre occasioni si è riscontrata una notevole quantità di rifiuto in ingresso presente in fossa in attesa di essere lavorato. A seguito delle segnalazioni di SICEA sono state intensificate le operazioni di lavorazione e il quantitativo di rifiuti in fossa è diminuito.

18 Pulizia dell impianto In alcune occasioni si è riscontrato la presenza di CDR aerodisperso e l intasamento di alcune caditoie meteoriche. A seguito delle segnalazioni di SICEA sono state effettuate le necessarie operazioni di pulizia.

19 Gestione dell impianto Si segnala che a partire dal giorno 1 luglio 2008 la gestione dell impianto di selezione del rifiuti e produzione di CDR è stata affidata da AGSM ad AMIA.

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