Schema di certificazione delle Organizzazioni di cui ai Regg. (CE) n. 303/2008 (1), 304/2008 (2)

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1 Schema di certificazione delle Organizzazioni di cui ai Regg. (CE) n. 303/2008 (1), 304/2008 (2) 0 Indice 0 Indice Premessa Documenti di riferimento per la conformità Tipo, modalità di svolgimento e frequenza delle verifiche Imprese multisito Imprese con cantieri di lunga durata Caratteristiche del personale ispettivo Pianificazione pluriennale Iter di certificazione Domanda di certificazione Certificazione Sorveglianza Rinnovo Acquisizione degli esiti della verifica Registrazione delle certificazioni Decisione per la certificazione/rinnovo della certificazione e comunicazioni alle autorità pubbliche Riferimenti normativi Premessa Il presente documento richiama e integra il contenuto del Regolamento per la certificazione di prodotto e delle procedure di certificazione. In particolare indica riferimenti normativi, tempi e risorse specifici per la certificazione in oggetto. 2 Documenti di riferimento per la conformità. Le organizzazioni che forniscono servizi di cui ai ex Regg. (CE) 303/2008 e 304/2008 devono realizzare un piano della qualità oppure essere in possesso di documenti aziendali di riferimento che devono trattare almeno i seguenti elementi: Norme di riferimento; Scopo e campo di applicazione; Elementi in entrata del Piano della qualità; Responsabilità della direzione; Tenuta sotto controllo dei documenti e dei dati ; Tenuta sotto controllo delle registrazioni; Messa a disposizione delle risorse; Infrastruttura e ambiente di lavoro; Organizzazione del servizio; Produzione ed erogazione dei servizi; Identificazione e rintracciabilità; Conservazione del prodotto; Tenuta sotto controllo del prodotto non conforme; Monitoraggio e misurazione. E dovrà fare riferimento a: Organigramma; Attrezzature ed apparecchiature in uso del personale con le frequenze dei controlli, eventuali certificati, ecc.; Elenco del personale con nominativi, numero di certificato (secondo Reg. (CE) 303/2008 o 304/2008); Procedure messe in atto dall impresa per gli interventi sulle apparecchiature e sugli impianti; Registrazioni e monitoraggi; Azioni correttive in caso di non conformità dei risultati ottenuti dai controlli. L attrezzatura minima che si attende sia in possesso dell azienda per il Reg. 303/2008 è suddivisa in base al tipo di servizio che viene erogato al cliente: (1) Organizzazioni operanti installazione, manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore contenenti taluni gas a effetto serra (2) Organismi operanti installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra Schema Certificazione Certificazione ex Regg. (CE) 303, 304 del 2008 Rev. 01 del 03/05/2018 Pag. 1 di 5

2 1. Installazione: a. Gruppo manometrico (specificare per tipo di gas); b. Sistema di rilevamento diretto delle perdite (Reg. CE 1516/2007); c. Pompa a vuoto (doppio stadio); d. Impianto di saldobrasatura (bombole e cannello); e. Kit pressatura azoto o altro gas inerte; f. Bilancia (precisione ± 10 g); 2. Manutenzione e recupero: a. Recuperatore; b. Gruppo manometrico (specificare per tipo di gas); c. Sistema di rilevamento diretto delle perdite (Reg. CE 1516/2007); d. Pompa a vuoto (doppio stadio); e. Bombola da recupero a doppia via; f. Bilancia (precisione ± 10 g); g. Impianto di saldobrasatura (bombole e cannello); h. Kit pressatura azoto o altro gas inerte; i. Termometro (± 0,5 C). L attrezzatura minima che si attende sia in possesso dell azienda per il Reg. 304/2008 è la seguente: a. Manometro b. Bilancia c. Chiave dinamometrica d. Termometro e. Sistema di rilevamento diretto delle perdite (Reg. CE 1516/2007); 3 Tipo, modalità di svolgimento e frequenza delle verifiche Le verifiche sono di tipo documentale e ispettivo: VERIFICA DI CERTIFICAZIONE Esame documentale preliminare alla verifica in campo Verifica in campo Verifica di transfert (possesso di tutta la documentazione necessaria atta a dimostrare la conformità ai requisiti richiesti per la certificazione, ivi compresi l ultimo rapporto di certificazione o rinnovo con i successivi rapporti di sorveglianza e sottoporre la pratica alla decisione del proprio Organismo di Delibera preposto al rilascio della certificazione). VERIFICHE DI SORVEGLIANZA Documentali a 12, 24, 36 e 48 mesi dalla visita di certificazione Per eventuali approfondimenti/gestione segnalazioni, Apave Certification Italia potrà comunque richiedere all impresa di sostituire uno degli esami documentali con una verifica presso la sede e/o il luogo di intervento. VERIFICA DI RINNOVO Esame documentale Verifica in campo entro 30 gg dalla scadenza quinquennale della certificazione 3.1 Imprese multisito Le imprese che hanno più sedi operative, per le quali operi una sede centrale con funzioni di coordinamento, supervisione e autocontrollo e dove sia adottato lo stesso piano della qualità/documenti aziendali di riferimento per ogni sede operativa, verranno adottate le vigenti disposizioni del sistema di accreditamento per la verifica alle imprese multisito. 3.2 Imprese con cantieri di lunga durata Per le imprese che svolgono attività con contratti di lungo periodo distaccando propri tecnici certificati presso i clienti, le verifiche verranno svolte sia presso la sede centrale, che a campione, presso i clienti più significativi, verificando il rispetto dei Piani della qualità. 4 Caratteristiche del personale ispettivo Il personale ispettivo deve avere: a) conoscenza della legislazione europea e di quella nazionale inerente la regolamentazione dei processi di controllo delle perdite, recupero, installazione e manutenzione degli impianti di refrigerazione, condizionamento d aria e Schema Certificazione Certificazione ex Regg. (CE) 303, 304 del 2008 Rev. 01 del 03/05/2018 Pag. 2 di 5

3 pompe di calore, e di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori contenenti gas fluorurati ad effetto serra; b) conoscenze dei processi inerenti il settore impiantistico; c) nozioni della conduzione di verifiche di controllo con formalizzazione degli esiti Per quanto riguarda le nozioni nella conduzione di verifiche, se non vi sono evidenze di esperienze equiparabili, il candidato ispettore viene formato con interventi ad hoc, anche a distanza. 5 Pianificazione pluriennale Dall acquisizione della domanda, la pianificazione delle verifiche sui cinque anni prevede: una verifica di certificazione comprendente esame documentale e verifica in campo sorveglianze periodiche documentali a distanza di 12, 24, 36 e 48 mesi dalla verifica di certificazione. 6 Iter di certificazione 6.1 Domanda di certificazione Apave Certification Italia fornisce a chiunque ne faccia richiesta i documenti necessari per la domanda di certificazione in base ai Regg. 303, Alle Organizzazioni richiedenti Apave Certification Italia fornisce: modulo MPGP1-1 - Domanda di certificazione di prodotto Reg. (CE) 303/ 2008 Reg. (CE) 304/2008 Regolamento per la certificazione di prodotto Il presente schema di certificazione delle Organizzazioni di cui ai Regg. 303/2008 e 304/2008 Tariffario e modulo Conferimento Incarico per la certificazione. Il Responsabile di pratica può fornire indicazioni e chiarimenti alle imprese, in particolare riguardo alla redazione del Piano della Qualità/documenti aziendali di riferimento. L iter di certificazione prevede per la sua attivazione che siano presenti: 1) La domanda di certificazione debitamente compilata; 2) Piano della qualità/documenti aziendali di riferimento; 3) Organigramma; 4) Elenco persone certificate; 5) Elenco delle apparecchiature e strumentazioni; 6) Procedure Operative; 7) Evidenza dell iscrizione al registro FGAS dell azienda. Sulla base dei dati della domanda viene fatta una valutazione preliminare sull adeguatezza del numero di dipendenti che risulta dalla media pro capite del fatturato degli ultimi tre anni (ove applicabile) con la media di settore. Attualmente ci si deve aspettare che l impresa abbia una persona certificata ogni Euro di fatturato relativo all attività, riferita a quelle del Reg. CE 303/20008 o del Reg. CE 304/2008. Nella determinazione del fatturato specifico non deve essere considerato quello generato dall eventuale acquisto, vendita e utilizzo di apparecchiature e materiali. In caso il fatturato dichiarato nella domanda si discosti dal valore indicato verranno chieste giustificazioni. 6.2 Certificazione La verifica di certificazione comporta un esame documentale e una verifica presso l Impresa. L esame documentale e la verifica presso l Impresa sono documentati dall ispettore utilizzando rispettivamente il rapporto di verifica documentale e il rapporto di verifica ispettiva. I rilievi sono classificati come: Non conformità: rilievo che può compromettere l applicazione della norma di riferimento; Osservazioni: rilievo che non comporta conseguenze rilevanti sulla applicazione della norma di riferimento. La verifica in campo verrà svolta solo dopo aver ricevuto e valutato positivamente l eventuale azioni correttive proposte dall Impresa a fronte delle non conformità. I certificati del personale vengono riscontrati con il Registro di cui al D.P.R. n. 43 del 27 gennaio La pianificazione della verifica avviene secondo le relative procedure generiche. La verifica in campo viene svolta a fronte del Piano della Qualità/Documenti aziendali di riferimento e della eventuale altra documentazione prescrittiva in esso richiamata utilizzando il modulo verbale di verifica ispettiva. Prima di passare la decisione in Comitato ristretto, il Responsabile di pratica deve ricevere e valutare positivamente il piano delle azioni correttive a fronte delle non conformità. 7 Sorveglianza L esame di tipo documentale viene svolto sulla base del questionario fornito da Apave Certification Italia (modulo Quest. sorveglianza Regg. 303, ), che l Impresa deve restituire compilato almeno 15 giorni prima della scadenza annuale della certificazione e cui vanno allegato i documenti richiesti. La sorveglianza documentale prende in considerazione i seguenti aspetti: Organigramma nominativo, se aggiornato rispetto alla precedente verifica Schema Certificazione Certificazione ex Regg. (CE) 303, 304 del 2008 Rev. 01 del 03/05/2018 Pag. 3 di 5

4 Piano della qualità/documenti aziendali di riferimento se revisionati rispetto alla precedente verifica Elenco delle attrezzature con evidenza delle manutenzioni e/o necessarie tarature Elenco del personale certificato e situazione aggiornata delle certificazioni del personale addetto Elenco delle attività svolte durante il periodo di validità del certificato Registro dei reclami e documentazione relativa al loro trattamento (se ricevuti) Gestione delle NC/Osservazioni eventualmente emersi nel corro della precedente verifica. I certificati del personale vengono riscontrati con il Registro di cui al D.P.R. n. 43 del 27 gennaio Dall esame della documentazione e del trattamento di reclami e non conformità, potranno sorgere esigenze di verifiche ulteriori, anche in campo, in tal caso prima di procedere, Apave Certification Italia proporrà il preventivo per tali attività. L accettazione del preventivo e delle attività richieste è necessaria per il mantenimento della certificazione. In caso le attività di verifica sforino i tempi previsti per confermare il mantenimento sul Registro nazionale telematico, tale conferma verrà registrata da Apave Certification Italia entro i termini. Eventuali provvedimenti successivi verranno adottati e registrati come da normativa in vigore. Dopo ciascuna verifica, entro 10 giorni, Apave Certification Italia deve aggiornare per via telematica il Registro di cui al D.P.R. n. 43 del 27 gennaio Rinnovo Il rinnovo avviene allo scadere dei cinque anni di validità del certificato previa esecuzione di un nuovo processo di certificazione come descritto al punto 6.2 del presente documento. A conclusione del nuovo iter, Apave Certification Italia delibera il rilascio, o meno, della nuova certificazione. Entro 10 giorni, Apave Certification Italia deve aggiornare per via telematica il Registro di cui al D.P.R. n. 43 del 27 gennaio Acquisizione degli esiti della verifica Secondo quanto previsto dal Regolamento di Certificazione. 10 Registrazione delle certificazioni Secondo quanto previsto dal Regolamento di Certificazione. 11 Decisione per la certificazione/rinnovo della certificazione e comunicazioni alle autorità pubbliche Secondo quanto previsto dal Regolamento di Certificazione con le integrazioni che seguono. Il componente esperto del Comitato di certificazione ha diritto di veto. Entro 10 giorni dall emissione del certificato, dalla decisione di sospensione o di revoca Apave Certification Italia inserisce per via telematica nel Registro di cui a DPR n. 43 del 27 gennaio 2012 le informazioni richieste circa l azienda e il personale certificato da essa impiegato, gli stessi dati potranno essere pubblicati sul sito di ACCREDIA, organismo di accreditamento, in quanto interconnesso con il registro di cui sopra. Annualmente Apave Certification Italia invia al ministero dell Ambiente e ad ACCREDIA in copia una relazione sulle attività svolte. 12 Riferimenti normativi Regolamento (CE) N. 517/2014 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 aprile 2014 sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE). Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 DELLA COMMISSIONE del 17 novembre 2015 che stabilisce, a norma del regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle persone fisiche addette all'installazione, assistenza, manutenzione, riparazione o disattivazione di commutatori elettrici contenenti gas fluorurati ad effetto serra o al recupero di gas fluorurati ad effetto serra da commutatori elettrici fissi (Testo rilevante ai fini del SEE). Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2068 DELLA COMMISSIONE del 17 novembre 2015 che stabilisce, a norma del regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, il formato delle etichette per i prodotti e le apparecchiature che contengono gas fluorurati a effetto serra (Testo rilevante ai fini del SEE). Regolamento (CE) N. 303/2008 della Commissione del 2/04/2008 che stabilisce, in conformità al Regolamento (CE) n. 842/2006 i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle imprese e del personale per quanto concerne gli impianti fissi di protezione antincendio e gli estintori contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra. Regolamento (CE) n. 304/2008 della Commissione del 2/04/2008 che stabilisce, in conformità al Regolamento (CE) n. 842/2006 i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle imprese e del personale per quanto concerne gli impianti fissi di protezione antincendio e gli estintori contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra. Regolamento (CE) N. 1493/2007 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2007 che istituisce il formato della relazione che deve essere presentata dai produttori, importatori ed esportatori di taluni gas fluorurati ad effetto serra. Regolamento (CE) N. 1494/2007 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2007 che stabilisce la forma delle etichette e i requisiti di etichettatura ulteriori per i prodotti e le apparecchiature contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra. Schema Certificazione Certificazione ex Regg. (CE) 303, 304 del 2008 Rev. 01 del 03/05/2018 Pag. 4 di 5

5 Regolamento (CE) N. 1497/2007 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2007 che stabilisce i requisiti standard di controllo delle perdite per i sistemi di protezione antincendio fissi contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra. Regolamento (CE) N. 1516/2007 DELLA COMMISSIONE del 19 dicembre 2007 che stabilisce i requisiti standard di controllo delle perdite per le apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra. D.P.R. del 27 gennaio 2012 n. 43, Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra. Accredia RT 29 Rev. 02 del 30/09/2013. UNI CEI EN ISO/IEC Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi. IAF GD5:2006 Guidance on the Application of ISO/IEC Guide 65:2006 UNI CEI 70017:2008 Valutazione della conformità Elementi fondamentali della certificazione di prodotto. ISO/IEC 17000:2004 Valutazione della conformità Vocabolario e principi generali UNI ISO 10005:2007 Linee guida per i piani della qualità Regolamento Apave Certification Italia per la certificazione dei prodotti nella revisione in vigore alla data del presente schema. Schema Certificazione Certificazione ex Regg. (CE) 303, 304 del 2008 Rev. 01 del 03/05/2018 Pag. 5 di 5

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