Consulta della Frazione di Botteghino di Zocca, Val di Zena e Monte delle Formiche

Transcript

1 Consulta della Frazione di Botteghino di Zocca, Val di Zena e Monte delle Formiche PERCORSO PARTECIPATO PER RIPENSARE ALL USO DELL EDIFICIO COMUNALE DI VIA ZENA, 46 FRAZIONE DI BOTTEGHINO DI ZOCCA / PIANORO (BO): cosa sogniamo per la frazione e cosa siamo in grado di fare insieme? REPORT INCONTRO Sono presenti: Davide Paolini Don Paolo Elisa Braga Franco Rossini Gianfranco Montebugnoli Lisetta Assioli Lucia Carmela Vottari Mauro Moggi Michele Bisato Paola Mambelli Paolo Paganini Paolo Valerio Rita Idini Sebastiano Pelle Benedetta introduce. Ripartiamo dagli obiettivi per la serata di oggi. che sono: definire le azioni, partendo dalle priorità individuate l'ultima volta. Abbiamo descritto sui cartelloni una serie di attività che erano emerse, e vediamo nel corso della serata se e come aggregarle. Andrea dà lettura del report della riunione del 7 gennaio, che non era stato possibile fare immediatamente. I presenti confermano la ricostruzione degli interventi fatti e delle decisioni prese. 1/4 Report incontro

2 Andrea: farei adesso un approfondimento tecnico sulle modalità di gestione delle strutture pubbliche comunali, riallacciandomi anche a quanto emerso in coda alla riunione del 7, quando Mauro chiedeva se la limitazione ai due giorni di utilizzo che il Comune mette a disposizione era determinata solo dal costo utenze o anche da altre idee. E aggiungeva: se questo gruppo avesse idee forse per programmare sette giorni su sette, la struttura sarebbe tutta a disposizione? La risposta corretta è : definiamo il perimetro in cui come amministrazione pubblica ci muoviamo e per fare questo partiamo,in analogia,dagli altri spazi comunali similari a questo. Esempio:il centro civico di Rastignano, ma anche quello di Pian di Macina, in cui trovano posto a giorni alterni diverse attività promosse da associazioni diverse. Il criterio che ci guida è quello che ogni struttura pubblica deve mantenere una valenza pubblica: ciò significa che il Comune deve lasciare aperta la possibilità ad utilizzi diversi (istituzionali, di altre associazioni, di singoli cittadini ), senza bloccare e predeterminare. Tornando alla nostra situazione : il percorso partecipato che Consulta di frazione e Comune hanno attivato ha un grande valore in termini di ascolto e di apertura; evidente che questo percorso ed i suoi esiti non possono essere del tutto rappresentativi ed esaustivi rispetto a tutti i bisogni possibili della frazione. Come struttura pubblica sarà quindi importante lasciare lo spazio per integrare ciò che uscirà come attività dal nostro percorso, da quanto potrà invece emergere anche da altri (fuori da qui), magari da un associazione del territorio, da un altro cittadino, o magari da qualcuno di voi che matura altre proposte. Chiaramente garantendo un calendario rispettoso delle esigenze di tutti. Franco: dopo la riunione del 7, ho ragionato molto sugli spunti che sono emersi. Sicuramente abbiamo messo molte cose in cantiere. Ma mi dico: un conto e' dire, un conto e' fare. Chi ha il tempo da mettere a disposizione? Mauro. Non ero presente all ultima riunione. Se ho capito bene il riepilogo fatto, i oggi si tratta quindi di analizzare la fattibilità delle idee Gianfranco. Molto bene che ci sia questo progetto cornice complessivo. Immaginare però, da subito, un utilizzo completo della struttura pregiudica altre idee successive. Il progetto presentato è un progetto che si apre molto oltre a botteghino, ad altri mondi. Io penso però anche a qc più vicino alla frazione, ai bisogni concreti di socializzazione. Sono saltate fuori anche altre idee, in questa direzione? Lasciamogli comunque (a queste idee di socializzazione) il tempo di mettere radici, anche in un secondo tempo. E poi capire se ci sono le persone sufficienti. Ci vogliono testa e gambe, perché un progetto diventi realtà.ognuno di noi chieda: quanto del nostro tempo sono in grado di mettere? Paolo Valerio. Mauro lo scorso incontro in realtà voleva semplicemente dire: c'è flessibilità nell'uso della struttura? Spostare giorni, per esempio. Era evidente che il nostro gruppo sarebbe aperto ad altre idee, suggestioni. Non sempre infatti la gente,per utilizzare una sala o la struttura, ha voglia di andare a chiedere in comune, e fare le trafile lunghe che il comune impone. Poi e' vero, adesso due giorni forse sono sufficienti. Ma che questo limite dei due giorni non sia un blocco alle varie attività. Che il Comune sia generoso,flessibile, disponibile. E ci dia fiducia. Rita :a me sembra che per ora la flessibilità ci sia stata. Prima vediamo noi quanto tempo e risorse possiamo dare. Cominciamo a ragionare su quello che dovremmo fare oggi. Lisetta: scudate,ma io non mi ritrovo in questo clima polemico. I nostri obiettivi in realtà sono gli stessi dell'amministrazione comunale.dobbiamo noi essere in grado di fare quello che proponiamo. Essere attivi, con senso civico, collaborare alla riuscita. E senza delegare sempre. Paolo Valerio: Ho fatto queste valutazioni perché questa e' storia,per chi l ha vissuta. Conosco questa gente, e metto le mani avanti. Se c'è flessibilità, bene. Altrimenti non si va da nessuna parte. E dopo le elezioni di maggio, si dirà che non è partito niente perché a Botteghino non siamo stati in grado. 2/4 Report incontro

3 Benedetta. Riprendiamo l'obiettivo di oggi. Noi i nostri impegni come amministrazione li abbiamo presi, mettendo a disposizione strumenti concreti( la struttura per i giorni definiti, interventi e arredi che si renderanno necessari, risorse economiche definite per lo start up delle attività. E' la garanzia che dovrebbe dare continuità a quanto decideremo di fare. Proviamo adesso ad andare avanti, e vedere attività per attività cosa si può fare concretamente. Mantenendo da un lato uno sguardo al progetto cornice complessivo che ci può guidare, ma dall'altro sviluppando da subito anche idee magari più piccole, ma che possono farci partire con piccole azioni concrete e permettere di misurarci con le forze reali a disposizione. Paolo Paganini. Anche a me (come a tutti) piacerebbe trovare qui fuori dei cartelli con il calendario delle attività, programmate giorno per giorno. La realtà ad oggi e' invece quella che da qui dobbiamo uscire con alcuni progetti credibili e fattibili. Il problema dei tempi di utilizzo del luogo, mi sembra adesso l'ultimo. Questa struttura vive se ci siamo noi, con le attività che organizziamo e che riusciamo a realizzare. Don Paolo. Colgo la positività del trovarsi come cittadini che pensano alla propria frazione. L animosità che si coglie in alcuni interventi la leggo come conseguenza della ferita che per alcuni ha rappresentato la chiusura della scuola. Suggerirei poi di partire dalle persone e dalle loro esigenze, più che dalla scatola, il contenitore. La sfida è fare emergere da tanti interessi particolari, il bene comune. Importante sapere che il bene comune non nasce dalla somma o dalle mediazioni degli interessi singoli. La parrocchia : gestisce, oltre alle attività di culto, Estate Ragazzi. Mi sembra interessante la riflessione che fate sulla struttura come luogo in cui stare con attenzione educativa verso i ragazzi, anche quelli delle superiori. Buona l'idea dell'aiuto allo studio ai ragazzi delle medie. Si tratta di una cosa sicuramente molto impegnativa ma importante e necessaria, che individua un'urgenza della frazione. Andrebbe previsto almeno due volte alla settimana per circa due ore. Sulla modalità dell esperienza del Tonelli di San Lazzaro, bisognerebbe poi individuare un gruppetto di adulti disponibili, e attorno a loro coinvolgere anche alcuni ragazzi delle superiori. Rapporto educatori/ragazzi 1:4 Immaginare comunque una quota economica in carico ai genitori, per dare un segnale di serietà e di impegno.. Per quanto riguarda il progetto sentieristica: io ci sono. Gianfranco: dobbiamo cominciare a ragionare su quale progetti accorpare le diverse azioni. Parliamo di progetto giovani: a botteghino abbiamo provato a sperimentarlo tre anni fa all'arci. Purtroppo abbiamo dovuto interrompere. Se non vogliamo ripercorrere lo stesso fallimento, ci vuole un gruppo che si faccia carico. Io personalmente rappresento una realtà associativa (l Arci) che è disponibile a dare una mano. Importante però è che da qui esca un referente su questo progetto. Franco. Ai ragazzi dobbiamo dare cose stimolanti. Partiamo dagli adolescenti. Gli scambi internazionali,per esempio, sono molto stimolanti, in termini di conoscenze erelazioni. Qualche quindicenne potrebbe impegnarsi per esempio a gestire le due settimane dello scambio. Lisetta: io mi metto a fidi disposizione per la cucina. Sono brava e mi diverte. Elisa. Oltre all aiuto compiti, potremmo pensare anche a una rassegna video per famiglie, sull esempio di Cinepizza che organizza la Biblioteca di Rastignano. Paolo Paganini. Abbiamo preparato alcune note per il progetto ambientale, che vengono allegate al presente report. Recupero sentieristica in disuso ( da aggiungersi ai sentieri Cai 821 e 829 esistenti). Due ad anello chiusi e corti. Ed uno più lungo e ambizioso. La struttura di Botteghino come punto di partenza organizzativo delle escursioni. Ma anche sede di corsi teorici e informativi. Infine: per momenti di aggregazione e socializzazione. I passaggi organizzativi devono essere gli step : recupero delle informazioni necessarie, verificare il percorso sul terreno, vedere i punti difficili, segnarsi i lavori da fare, aprire una 3/4 Report incontro

4 verifica con le proprietà coinvolte, programmare i lavori di pulizia e segnatura, eseguirli. I tempi : entro marzo fare una stima dei lavori da fare. Di fatto lo studio di fattibilità. Michele: utilizzare anche you tube, per dare visibilità di questo progetto e di questi sentieri e coinvolgere i ragazzi. Aggiungo che questa struttura Anche luogo in cui parlare del ruolo genitoriale, delle difficoltà che abbiamo come adulti nel seguire i ns ragazzi. Confrontarci,parlare. Vediamo se è un'esigenza che emerga, dal momento che si crea un gruppo ragazzi,e di seguito, un gruppo genitori. Davide. Nell'occasione, raccogliere le testimonianze relative ai luoghi, alle storie, alle memorie. Lisetta. Propongo anche Pulizia della strada val di Zena. Un sabato al mese,magari con. furgone del comune a disposizione. La strada è sporca ed è il nostro biglietto da visita. Si riesce a creare un gruppo? Elisa : aggiungerei anche la pulizia del Parco delle querce con i ragazzi e bambini Marina. Prima di chiudere provo a fare sintesi di tutte le cose che sono emerse. Ho costruito, con le varie attività proposte, tre macro contenitori Progetto Riqualificazione di percorsi storico ambientali. Presentato e coordinato da Paolo Paganini. Vedi allegato Progetto giovani famiglia Qui potranno trovare posto le attività di : aiuto, compiti, cine pizza, pulizia val di Zena (strada e Parco delle querce), gruppi incontro sulla genitorialità. Coordinato da Elisa Braga. Progetto laboratori/ corsi / autofinanziamento. Su questi progetti attendiamo anche le riflessioni di Sara che nell ultima riunione aveva avanzato idee in questo senso. Davide propone che, per raccogliere meglio i desideri delle famiglie in merito a laboratori e corsi per i più piccoli, si dovrebbero organizzare dei cine pizza,in modo da agganciare le famiglie, e raccogliere anche le loro idee ed i loro interessi. Per quanto riguarda primi materiali di arredo, si concorda di dotarsi appena possibile di tavoli, sedie e qualche armadietto. Il Comune verifica fra le proprie dotazioni cosa può in tempi brevi essere destinato alla struttura. Ci si dà appuntamento al prossimo incontro ( Lunedì 10 febbraio ore 20.30) con l impegno che ogni gruppo dovrebbe arrivare con una bozza di cronoprogramma, in cui individuare (relativamente ad ogni attività) i tempi previsti, i volontari disponibili, le risorse necessarie,ecc. Si dà infine lettura del presente instant report, che i presenti alla riunione approvano. L incontro termina alle circa. 4/4 Report incontro

5

6